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Nethnography: Nethnography: teoria e ricerca sul campo teoria e ricerca sul campo

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(1)

Nethnography:

Nethnography:

teoria e ricerca sul campo

teoria e ricerca sul campo

(2)

Una definizione

Netnography is participant-observational research based in online fieldwork. It uses computer-mediated

communications as a source of data to arrive at the ethnographic understanding and representation of a cultural or communal phenomenon.

Therefore, just as practically every ethnography will

extend almost naturally and organically from a basis in participant-observation to include other elements such as interviews, descriptive statistics, archival data

collection, extended historical case analysis,

videography, projective techniques such as collages, semiotic analysis, and a range of other techniques, so too will it now extend to include netnography

(Kozinets 2009: 60)

(3)

Problema della definizione del

CAMPO

“il concetto di CAMPO viene messo

in discussione. Se la cultura e la comunità

non sono situate in modo evidente in un luogo, allora nessuna delle due può essere

etnografia (….) Quindi l’etnografia virtuale è parziale.

Una descrizione olistica di qualunque informatore, luogo o cultura è impossibile

da raggiungere”

(Hine 2000, p. 64-65)

(4)

Studiamo un fenomeno che è direttamente connesso alla

cultura o alle comunità online

Studiamo un fenomeno sociale generale che ha

anche aspetti legati ad Internet

Quanto è importante la componente fisica, che è

sempre correlata ai comportamento sociali??

Quanto è importante la componente fisica, che è

sempre correlata ai comportamento sociali??

Research on online communities

Research on online communities

Research on communities

online Research on

communities online

(5)

Research on online communities Research on online communities

A study of a particular newsgroup, of a particular virtual world, of a type of behaviour in a social networking site, of a linguistic pattern in a microblog, of a particular kind of linking pattern on

blogs.

These studies are notable because online communities, online identity, online sociolinguistic patterns, cyberculture (s), relationships that emerge through CMC, and various other online human social interactive elements will be central, core

constructs that the research tries to explain

Research on online communities Research on online communities

A study of a particular newsgroup, of a particular virtual world, of a type of behaviour in a social networking site, of a linguistic pattern in a microblog, of a particular kind of linking pattern on

blogs.

These studies are notable because online communities, online identity, online sociolinguistic patterns, cyberculture (s), relationships that emerge through CMC, and various other online human social interactive elements will be central, core

constructs that the research tries to explain

Baym (1999) soap oper newsgroup Correll (1995) Lesbian cafè online

(6)

Research on communities online Research on communities online

For research on a community online, netnography should play more of a supporting or secondary role

Research on communities online Research on communities online

For research on a community online, netnography should play more of a supporting or secondary role

Campbell (2006) studio su un gruppo online di skinhed

Kozinets (2001) la comunità di fan di Star Trek

(7)

ETNOGRAFIA PURA ETNOGRAFIA

PURA

NETNOGRAFIA PURA NETNOGRAFIA

PURA

Studi di comunità e culture

(non sono importanti aspetti

online) INTERAZIONI E RACCOLTA DATI FTF

Studi di comunità o culture offline, nelle

loro manifestazioni online

(importanti aspetti online per capire

aspetti offline) INTERAZIONI E RACCOLTA DATI FTF

E ONLINE

Studi di comunità o culture online

(non sono importanti relazioni FTF) INTERAZIONI E RACCOLTA DATI

ONLINE

(8)

Blog; social network;

Blog; social network;

wikis; siti audio/video;

wikis; siti audio/video;

social content social content aggregator (DIGG) aggregator (DIGG) Blog; social network;

Blog; social network;

wikis; siti audio/video;

wikis; siti audio/video;

social content social content aggregator (DIGG) aggregator (DIGG)

(9)

Definire il CAMPO: motori di ricerca

• Google (groups.google.com;

http://googleblog.blogspot.it/ )

• Yahoo (http://it.groups.yahoo.com/ )

• Wikiasearch, from the Wikipedia group (http:// search.

wikia. com /)

• Twitter search, which allows a search of the active microblog Twitter (http:// search. twitter. com /)

• Ning. com, a site devoted to online communities that enables and collects over 100,000 online groups

(http:// www. ning. com /)

• search engines is provided on Wikipedia at: (http:// en.

wikipedia. org / wiki / List _ of _ search _ engines /)

(10)

Raccolta dati: quali dati?

• Dati archiviati

• Dati sollecitati (es. interviste; online diaries;

blog research)

• Note del ricercatore

(11)

Raccolta dati: come raccoglierli?

• Screen shot

• Software (WEFT)

http://www.pressure.to/qda/

(12)

Osservazione PARTECIPANTEPARTECIPANTE NON PARTECIPANTENON PARTECIPANTE OVERT

Partecipa all’interazione online Può raccogliere dati sollecitati (es.

interviste online)

Non partecipa all’interazione online (es. ricercatore si iscrive ad un gruppo, ma non inserisce commenti)

COVERT

Partecipa all’interazione online attraverso un’identità falsa, ma non dichiara la sua vera identità

Problemi etici…

Non dichiara la sua presenza e si

astiene dal partecipare alle interazioni online

(Lurker)

(13)

Questioni di ordine metodologico

Le difficoltà riguardano in particolare il controllo del campione e il reclutamento dei partecipant.

Le modalità di reclutamento dei partecipanti, che naturalmente hanno un forte impatto sulla ricerca, dipendono dall’accessibilità e dal tpo di visibilità o di pubblicità adottate per l’indagine.

L’accesso può essere di tre tpi: aperto, specifico o su invito. L’accesso aperto si realizza quando non si pone alcun limite alla partecipazione all’indagine; perciò chiunque capiti nel sito Web dove la ricerca viene presentata può diventare un partecipante. In questo caso, il ricercatore non è in grado di controllare alcuna variabile che riguardi i partecipanti e si ritroverà un campione “a casaccio”.

Nell’accesso specifico, la selezione dei partecipanti è limitata da alcuni criteri

stabiliti inizialmente, per esempio attraverso domande filtro sul genere o sull’età. Si otterranno, allora, campioni a scelta ragionata. Infine, l’accesso su invito è quello che permette il grado più elevato di controllo sulla composizione del campione.

Si tratta di reclutare un campione casuale (ad es. tra coloro che sono iscritti ad un forum o ad una newsletter), cui spedire un invito diretto di partecipazione

all’indagine o, nel caso di una survey, un codice unico di accesso alla compilazione del questionario. In questo modo, il ricercatore è certo che la persona risponda soltanto una volta al questionario [Nosek et al. 2002].

(14)

Questioni ETICHE

• Fino a che punto è lecito utilizzare per fini di ricerca il materiale depositato in Internet?

• Gli utenti di Internet devono essere messi a conoscenza dell’utilizzo delle loro tracce?

• Deve essere richiesto il loro consenso?

• Ci sono informazioni e dati sensibili che devono essere protetti?

• Internet è un ambiente pubblico o privato?

(15)

Alcune posizioni all’interno del

dibattito contemporaneo [Ess 2007]:

• l’approccio consequenzialista, vicino all’utilitarismo, dove il limite morale sta soltanto nella bontà del fine che la ricerca persegue; per cui i costi connessi dovranno essere bilanciati dai benefici che si è previsto di

ottenere. In questa prospettiva, le ricerche sulla salute rappresentano un interesse collettivo, pertanto i rischi legati alla ricerca – che riguardano pochi soggetti – dovranno essere minimizzati ai partecipanti; (contesto anglosassone/americano)

• l’approccio deontologico, che invece insiste sia sui diritti di autonomia e di riservatezza dei soggetti partecipanti ad un’indagine, sia sui doveri dello studioso di “proteggere” a qualunque prezzo tali diritti; (contesto europeo)

• l’etica della responsabilità (ethics of care), proposta da approcci femministi e comunitari, sottolinea l’importanza delle relazioni personali fra ricercatori e soggetti coinvolti nella ricerca e stabilisce regole improntate al reciproco beneficio. Il ricercatore, per orientare la propria condotta, dovrebbe

chiedersi che cosa proverebbe se fosse trattato nello stesso modo in cui propone di trattare i soggetti della ricerca

• Se l’ambiente anglosassone-americano si orienta in prevalenza verso il primo approccio e secondo, in realtà stanno emergendo posizioni “ibride”

(come quella della responsabilità) o alternative (come l’etica delle virtù e la open source ethics)

(16)

Le difficoltà legate alla ricerca sociale online riguardano soprattutto la tutela dell’anonimato e il consenso

informato dei partecipanti [Elgesem 2002; Hudson, Bruckman 2004; Barnes 2004; Ess 2007].

Nosek et al., riferendosi a studi sperimentali in campo psicologico, segnalano tre differenze tra gli studi svolti in laboratorio e gli studi condotti su Internet: l’assenza del ricercatore, l’incertezza rispetto ad un adeguato consenso informato e la potenziale perdita di

anonimità o di riservatezza. La protezione della privacy dei partecipanti fa riferimento, in particolare, ai

possibili problemi correlati alla trasmissione e

conservazione dei dati (che possono essere intercettati da terzi) [Nosek et al. 2002]

(17)

Un ulteriore fronte di dibattito contempla il labile confine tra dimensione pubblica e privata, che riguarda gli

utenti e le tracce che essi lasciano nell’ambiente Web.

Come una sorta di lurker, infatti, lo studioso può

osservare tanto le interazioni sociali, quanto i prodotti testuali, audio e visivi che si sedimentano in Internet, scegliendo di non palesarsi ed avendo così accesso ad un campo in cui l’effetto-ricercatore viene in teoria del tutto eliminato [Elgesem 2002]. Per questo motivo,

l’uso strumentale di informazioni e documenti presenti nel Web richiede alcune regole di “buona condotta”, quanto meno per evitare la rintracciabilità degli utenti e preservarne al massimo la privacy.

(18)

Internet Internet research research

ethics

ethics

(19)
(20)

Bibliografia

Kozinets R. V. (2009), Netnography. Doing Etnographic Research Online, Sage, London.

Cipolla C., De Lillo A., Ruspini E., Il sociologo, le sirene e gli avatar, FrancoAngeli, Milano.

Ess C. (2007), “Internet Research Ethics”, in A. Joinson, K.

McKenna, T. Postmes & U. Reips (a cura di), The Oxford handbook of Internet psychology, Oxford University Press, Oxford, pp. 487-502.

Hine C. (2000), Virtual ethnography, Sage, London.

Johns M.D., Chen S.S., Hall G.J. (a cura di) (2004), Online Social Research: Methods, Issues, & Ethics, Peter Lang Publishing, New York.

Turkle S., (1996), Life on the Screen: Identity in the Age of the Internet, Simon and Schuster, New York.

(21)

Party on line:

e-stensioni dei luoghi della drog@

(22)

I-Doser, la droga diventa virtuale. La dose si scarica dal web

(1/7/2008

www.tgcom.mediaset.it/tgtech/articoli/articolo

420092.shtml).

(23)
(24)
(25)

Ricerche internazionali

correlazione tra fruizione della rete e diffusione dell’abuso di stupefacenti tra adolescenti, facilitata quest’ultima

dall’acquisto on line

possibili riduzioni del danno per mezzo della divulgazione in Internet

«scambio di informazioni e consigli sull’uso illecito e produzione di droga» per il traffico delle stesse sostanze e per l’organizzazione della

struttura narcotrafficante

i gruppi che fanno traffico di droga, utilizzano le ICT

per migliorare l’efficienza della distribuzione del prodotto

per proteggersi usando

tecniche di controspionaggio

Internet strumento rapido ed economico per raggiungere un campione non

“necessariamente” rappresentativo della parte della popolazione che utilizza la droga ai party

(26)

Nostro studio sui luoghi di Internet

Nei quali

si ricevono o si scambiano informazioni su party off line, scenari possibili per setting di assunzione di sostanze stupefacenti [Mori 2007; Bertolazzi 2008a],

si organizzano viaggi verso queste feste,

si negoziano e si ristrutturano la loro definizione e la loro dimensione spaziale.

(27)

Internet come scenario di azione (paradigma pragmatico)

Comprendere cosa e come viene fatto

all’interno di alcuni luoghi digitali (ma non per questo virtuali, secondo l’approccio

pragmatico) che ospitano una

comunicazione performativa su alcune

feste.

(28)

Scenario di azione

Internet

struttura organizzativa e connettiva

non solo tra l’on line ma anche con l’off line e

amplificatore

(29)

Scenario di azione

(30)

Scenario di azione

(31)

Scenario di azione

(32)

Scenario di azione

Il paradigma adottato ci permette di considerare l’interazione tra i partecipanti ad una data situazione (on line ed off line)

seguendo la teoria dell’azione situata

il contesto viene costantemente interpretato e ricostruito dalle relazioni degli attori, la cui interazione è condeterminata dal contesto e dall’interpretazione che danno gli attori.

Gli strumenti per le possibili articolazioni degli attori, a diversi livelli di astrattezza, vengono definiti come artefatti

(33)

Feste e siti come artefatti

Questo modello ci permette di considerare come degli artefatti sia le feste, sia i siti.

Entrambe queste situazioni vengono ritagliate dagli ambienti in base alle competenze e ai valori derivanti dal contesto

sociale-sistema simbolico: le persone, vivendo la festa, riproducono la sua cultura, ma anche la innovano;

gli utenti di una comunità on line, comunicando in Internet, riproducono la cultura della oro comunità, ma anche la

innovano.

(34)

Feste e siti come artefatti

Riusciamo così ad interpretare il rapporto tra off line ed on line, non come contrapposto da una separazione tra reale e virtuale, bensì come una reciproca connessione di fasci relazionali tra il contesto sociale intorno alla rete e la socialità ricostruita in rete.

(35)

Metodo della ricerca

Attraverso il motore di ricerca Google abbiamo cercato siti dedicati a specifici eventi, argomenti o culture, per semplice immissione di parola chiave (es.

“marijuana”, “cannabis”, “rave”, “goa

party”).

(36)

Il campo

– Siti

– Forum

– Blogosfera

– Social network (face book, myspace) – Wikipedia

– Second life

(37)

Presenza ricercatore

La presenza del ricercatore nel campo da noi esplorato può essere paragonata a quella di un osservatore non partecipante: «un

osservatore non partecipante non prende parte […] alle attività di gruppo e non

pretende di esserne membro» [Goode, Hatt

1968 198 in Altieri, Perino 1998 213].

(38)

Percorso ricercatore

Il percorso di esplorazione è simile, in parte, a quello di un campionamento a valanga (snowball sampling) [Corbetta 1999], solo che nella nostra indagine,

qualitativa, i casi, in definitiva, sono rappresentati da atti linguistici o azioni comunicative, compiuti

all’interno delle arene di circolazione osservata: la

maggior parte delle arene le abbiamo scoperte grazie alle informazioni contenute in altre arene da noi

monitorate.

(39)

Home di

shockraver.free.fr/home.htm

(40)

La validità del manifesto è riportata in altri forum Es. in www.marijuana- forum.net/ravers-vt7141.html?highlight=manifesto&start=15

Ma poi nel tempo passando da underground a mainstream:

YeLLoWJo: ..lui cmq ultimamente stava facendo solo serate a

pagamento..bella merda!!!! bravo quanto vuoi, xò da due annetti a questa parte se lo volevi sentire dovevi pagare! e cmq nn so quante persone credano ancora nel "manifesto raver".

In diversi altri topic, dello stesso forum, il sito Shockraver viene

attualmente preso come riferimento per avere informazioni sui party rave, ma anche per critiche: «shockraver che parla parla di

raveoluzione,ma poi fa solo serate a pagamento» (da post di GoMMa in www.marijuana-forum.net/e-mo-so-cazzi-vt5559.html?

highlight=shockraver&start=15).

(41)

Il manifesto

Dal manifesto traspare un aspetto collettivo-mistico (…), non solo nell’apertura, dove si fa riferimento alla “nostra religione”, alla

“nostra utopia”, ma anche in altre parti, come ad esempio quella centrale:

E attorno ai 35Hz possiamo sentire la mano di un dio sul nostro dorso, che ci spinge avanti, ci spinge a spingere noi stessi a rinforzare il nostro pensiero, il nostro corpo e il nostro spirito.

Ci spinge a girarsi verso la persona vicino a noi per stringere le mani e sollevarle, condividendo la gioia incontrollabile che

proviamo creando questo magico cerchio che può, almeno per una notte, proteggerci dagli orrori, dalle atrocità e

dall'inquinamento del mondo che sta di fuori.

(42)

StAtE 0f tHe aRt, galleria fotografia di rave party in Europa.

(43)
(44)
(45)
(46)
(47)

I Report: le foto

• Elementi di sociologia visuale

(48)
(49)
(50)

Simulazione, menzogna o verità?

I soggetti possono - mentire

- alterare realtà - simulare

- esibire (sovrarappresentare, recitare…)

Questo può avvenire anche nelle interviste e nei

questionari per le quali esistono verifiche e correzioni interne allo strumento, consecutive o esterne (altri documenti).

(51)

Simulazione, menzogna o verità?

(52)

Simulazione, menzogna o verità?

(53)

Riconoscibilità

all’interno di un conteso (party) nella messa in atto di una

pratica deviante al di fuori della subcultura:

investmento identtario forte qualcosa di condiviso

Simulazione, menzogna o verità?

(54)

Simboli culturali

per simbolo intendo ogni segno o segnale, manifesto e socialmente accettato, che non si esaurisca in una diretta relazione significante con una singola cosa ma rimandi ad un conteso culturale linguistico di significati più ampio, non sempre esplicito; simbolo è prodotto intermentale, elemento costitutivo di ogni cultura sociale e fonte di mediazione - anzitutto attraverso il linguaggio - tra più persone, quindi fattore di comunicazione e di partecipazione

[Ardigò 1988: 179]

(55)

YOU TUBE

Rave-Party Fondovalle NiKo-Fanano goa trance PROGRESSIVE2.flv

(56)

e-stensioni

Per sostenere che le arene da noi studiate siano delle estensioni dei party, si dovrebbero dimostrare vere almeno 2 condizioni:

- esiste continuità tra i party e i discorsi on line sui party;

- attraverso discorsi on line si hanno conseguenze pratiche sui party.

(57)

e-stensioni

consequenzialità nella dimensione temporale (una preparazione on line, la concretizzazione off line, il ritorno on line);

(58)

chi vuole venire nel gruppetto che stiamo

organizzando mi scriva in pm il suo numero di telefono,io parlo soprattutto x quelli che

vengono dal primo giorno xche non posso

tenere i posti x 3 o 4 giorni se non devo stare a guardare i posti tutto il giorno tutti i giorni!!!!

quindi chi sa di venire dal primo giorno mi lasci il suo numero io gli rispondero dandogli il

mio...cosi facendo ci beccheremo di sicuro e

ci metteremo tutti assieme...

(59)

e-stensioni

se la festa ed i suoi rituali celebrano la comunità, la comunicazione on line unisce i membri

nell’attesa, all’interno della quale celebra i suoi riti (comunicativi) prima della festa, dopo la festa la rievoca, e dunque, rievoca la comunità

partecipante, attraverso un patrimonio della memoria, descrittivo, visivo, non dissimile al

legame tra totem e clan/tribù, ed evocativo, come potevano esserlo le pitture rupestri di scene di

caccia, di buon auspicio della stessa

(60)

...con un pò di ritardo ma ci sono...beh che dire finchè è durata è stata bella...mi aspettavo qualcosa in più ma...quando quel qualcosa stava arrivando....ecco ke la madre degli ebeti ha partorito degli aborti mancati!!!!mi dispiace per Yon ke ha organizzato,visto ke già precedentemente c'erano stati casini, secondo me meglio cambiare zona e aria o divulgare foto segnaletiche all'entrata e nei dintorni in modo da mandare a cagare chi ha solo voglia di rovinare tutto....

Pekkato per i Soliti Igno..Bili che per il terzo w/e di fila si mettono a far rissa nel locale: complimenti! Se dovete darvi fatelo fuori, in modo che chi è venuto per la festa non ci rimette per colpa vostra! Alle 6:30 locale chiuso -__-''

grande ringraziamento e supporto per yon, che si sbatte sempre

mettendoci l'anima..e poi il ripagamento son sempre 4 imbecilli che devono starsene a casa.. io mi son divertito alla grande..

(61)

e-stensioni

comportamenti devianti al di fuori della

subcultura e normali al suo interno, se non illegali, molto probabilmente compromettenti in altre

sfere della persona (famiglia, scuola, lavoro), esibiti all’interno di party, dove esistono una complicità e protezione reciproca, sono visibili all’interno del portale Goa_base: ciò ci induce a credere che il portale venga percepito come

un’estensione dell’ambiente protetto dove è possibile fare ciò che non si può fare al suo esterno

(62)

e-stensioni

la comunicazione on line rinnova l’identità delle

comunità attraverso demarcazioni e dequalificazione di chi è dentro e chi fuori alla sua subcultura e

rafforza la coesione nella proiezione di nemici, di pericoli e nella condivisione di strategie culturali di difesa e di gestione dei rischi

(63)

All’interno del topic Festa del raccolto possiamo osservare il seguente smascheramento:

AnUseless: Salve a tutti i fattoni!Volevo sapere quando e dove è la festa del raccolto...Se qualcuno mi può aiutare sarà venerato per l'eternità! Bona! Peeso..

NattyDread: Egregio Signore, nel darLe il benvenuto su codesto forum, La invitiamo a essere un po' più precisa

[l’accoglienza con l’uso di espressioni formali vs l’informalità dell’interlocutore, segnalano distacco]

AnUseless: in questo periodo non dovrebbe esserci la festa del raccolto a Roma???volevo sapere la data precisa,se qualcuno la sapeva...

[la prima frase di AnUseless ha solo i punti esclamativi, tranne che due punti normali in chiusura, la seconda tre punti di domanda attaccati e tre punti di sospensione, sembra quasi manifesti con la punteggiatura sicurezza e poi insicurezza; il nome dell’avatar “AnUseless” (uno inutile) sembra scelto per comunicare assoluta inoffensività e l’utilizzo, insieme ad un uso infelice di un emoticon - non visualizzato in questo testo -, potrebbe avere ingenerato un senso eccessivo di insicurezza nella comunicazione, che

solitamente genera diffidenza; Birkenbihl 1998]

Fedethc: nn gli rispondete è di sicuro uno sbirro

Cylom: se sai che c'è la festa(sicuramente sai dove la fanno) sai anche dove trovare info.... quindi.. smanetta co internet!

[viene sanzionato con l’invito a navigare altrove]

(64)

Analisi conversazionale

• semiotica

(65)

Eero: secondo me tutta quella gente di merd.a(non mi interessa se qualcuno di loro lo legge,non ho paura di quei tossici anzi,fanno ridere)siano solamente persone che non hanno le palle e cerchino di rifugiarsi nei trip o altre merd.e...la feccia della società...ovvio che la gente che vede ragazzi intrippati pensa:legalizzare???ma siete pazzi?? […] nascondetevi pezzenti fate vomitare[…].LA GANJIA NON HA NESSUN COLLEGAMENTO CON QUELLE MERD.E DI

FESTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Nigosh: @Eero: ti faccio notare che il tuo accanimento ha precise similitudini con quello che

rivolgono a "noi" tutti i bigotti proibizionisti. A parte il linguaggio offensivo, tu eguagli tutte le

"altre" droghe e sostieni che chi le consuma è una m.erda che le usa per sfuggire ai suoi

problemi. Se vuoi essere trattato con rispetto anche da chi non fuma canapa come te dovresti avere un filo di rispetto e apertura mentale verso gli altri.

Ve_Rita: Io ci sono stata ai rave e l'ultimo proprio a Bologna e la penso esattamente come Eero.

Magari quando ci andrai pure tu ad un rave, prova ad insegnare il rispetto a tutta quella demenziaglia e guardati in giro e conta i pochi che meriterebbero il tuo

Ancheglielfisidrogano: Chi usa droghe illegali diverse dall' erba è sempre vittima del

proibizionismo. Siamo tutti sulla stessa barca. Distinguere è corretto, ma credo scorretto sia discriminare. Io credo che andrò a Bologna, a me come manifestazione piace molto

(66)

In group – Out group

• Elementi di Psicologia Sociale

(67)

Nel topic come entrare con roba si scambiano consigli su come entrare al festival senza essere scoperti dai cani antidroga:

GiO420: www.odoroff.it lo uso come filtro antiodore per il mio "armadio"... un portento!!!!!

Crepuscolare: minchia lo voglio pure io Felix: dice ke basta x fottere i cani?

GiO420: si... il gel non lo spray...

(68)

e-stensioni

infine, ad un livello più generale, se la festa è visibilità, on line la visibilità della festa diventa esponenziale.

(69)

e-stensioni

La seconda asserzione, da dimostrare, è la

conseguenza pratica dei discorsi, on line, sulle feste.

(70)

e-stensioni

dal nostro percorso sono emersi atti linguistici con conseguenze dentro e fuori la rete: informazioni di carattere pianificatorio per raggiungere, insieme, un luogo; di carattere organizzativo per gestire uno

spazio; di carattere strategico per superare ostacoli;

di carattere qualificatorio o dequalificatorio

(ringraziamenti, smascheramenti, discriminazioni sub culturali).

(71)

e-stensioni

In alcune arene si sono divulgati manifesti e proposte di azione, presi in considerazione in altri forum, che, almeno per quanto risulta dalla comunicazione

manifesta, ha spinto le persone ad attivarsi sia sul

profilo della riflessione politica sia dell’azione pratica.

(72)

Si discute della location posta sottosequestro dalla polizia. Ecco alcuni post in merito e nostre osservazioni all’interno di parentesi quadre.

MetilenDiossiMetaAnfetamina: e per quanto riguarda il sequestro by sbirri fascisti venduti?

MK: X QUESTA DATA TROVEREMO UN ALTRO POSTO....E' POCO MA SICURO. QUEI BASTARDI NON CI FERMERANNO MAI!

[c’è una forte opposizione noi vs loro, “non ci fermeranno mai” presuppone un movimento in atto, il “noi” implica il ritenere di essere un gruppo. Si potrebbe leggere così: il nostro gruppo è in movimento, il nostro gruppo è un movimento inarrestabile]

Nei post successivi si apre una spontanea riflessione tesa all’organizzazione di una manifestazione e si riflette, in maniera molto politica, sui modi, sulle possibilità e sulle opportunità di manifestare.

= LeleANIMAL° =: DAI DAI MANIFESTIAMOOOOOooo

(73)

T.A.Z.: Secondo me se vogliamo manifestare dovremmo ragionare sulle modalità del corteo: o scendiamo nelle piazza con le classiche modalità, i soliti cortei, che di sicuro non sarebbero partecipatissimi (basti pensare all'ultima reclaim the street di crash, 1000 persone a essere veramente di manica larga), ma si potrebbe ovviare a questa mancanza, dandoci degli obiettivi. se invece vogliamo prenderci visibilità e puntare sulla partecipazione dobbiamo creare nuovi modi di stare insieme, ovviamente una ipotetica street parade garantirebbe probabilmente un grande afflusso di persone (visto anche che da un anno a questa parte sono state bandite dalle piazze italiane) ma forse potrebbe essere carente di contenuti e avere problemi logistici. Questo secondo me è il punto. Voi cosa ne pensate??? P.S. Spero che ca.cu.bo. , MK etc dato che, a quanto pare, avevano investito molto su questo progetto siano determinati e motivati a portare avanti questo progetto e spero che molta gente sia pronti a

supportarli.

[qui si riconosce e si premia chi della comunità ha lavorato e si chiede partecipazione, poi continua con una qualificazione e distinzione ingroup/outgroup basata sui progetti politici]

P.S. 3(e poi non rompo più i coglioni) ho visto in un post che si citava anche crash, che anche se è accomunato con le altre sigle dal minimo comune denominatore di essere rimasto senza "casa", abbia progetti politici assai diversi...

(74)

JO: Bravo T.A.Z. ... questo significa ragionare!! Avremo tempo per parlarne ...

Cerchiamo di non battere la strada della STREET RAVE PARADE ... piuttosto la STREET SPACE PARADE DI UN ANNO FA ... CHE TANTI DANNI FECE ALLA GIUNTA DI COFFERATI ... Vi ricordate? 5000 persone in piazza senza

soundsystem ... alla fine la questura si era schierata dalla nostra parte contro Cofferati che avrebbe voluto manganellarci pur di non farci manifestare ... quella è stata una grande vittoria!!

(75)

e-stensioni

Le arene hanno dato spazio ad informazioni non presenti nei mezzi di comunicazione tradizionali,

raggiungendo così contesti altrimenti non esposti alle notizie e resoconti di iniziative. La condivisione di

valori e norme intorno ad un genere o un party motiva a seguire delle linee di condotta.

(76)

e-stensioni

Le condivisioni di narrazioni su quello che le persone hanno vissuto ai party stimola comportamenti di

selezione o filtro nelle esperienze successive.

(77)

e-stensioni

Si costruisce così un orizzonte di aspettative condivise che attiva che cosa una comunità di

interlocutori (on line) potrà vedere nell’ambiente (off line), quali situazioni cogliere, quali opportunità

sviluppare e quali strumenti poter utilizzare, insieme di affordance che orienterà la costruzione della

situazione della festa.

(78)

e-stensioni

Infine, l’esperienza nella festa diventerà nuovamente discorso on line che contribuirà alla sua riproduzione culturale ed alla sua evoluzione.

(79)

Com-fusion

fusione di più arene di circolazione on line e off line

Tracce on line

espressione della comunità e

dell’appartenenza individuale (e dell’identtà) dei suoi membri, come i suoi simboli e le sue istituzioni

Le comunità, come anche altre organizzazioni, sono integrate nella comunicazione on line.

I soggetti appartenenti vivrebbero i moment on line ed off line, senza partcolari distnzioni di senso tra l’on line e l’off-line:

- costruzioni di identità,

- negoziazioni di valori e significati, - processi di inclusione e di esclusione,

- relazioni interpersonali con le loro possibili declinazioni di sentimenti e - gerarchizzazioni

avverrebbero in un contnuum tra l’off line e l’on line (inteso come luogo della comunicazione –interazione digitale).

(80)

Com-fusion

Punto di arrivo e partenza

Approfondire alcuni aspetti della ricerca, utilizzando strumenti per noi nuovi

Uno di questi è

GOOGLE INSIGHTS-

GOOGLE STATISTICHE DI RICERCA (nella pagina

italiana)

(81)

GOOGLE INSIGHTS

- Normativizza a 100

il picco del numero delle ricerche effettuate dagli utenti di Google su uno o più termini, in un intervallo di tempo

- Non è dato sapere il numero assoluto

(82)

GOOGLE INSIGHTS

wikileaks

assange

(83)

GOOGLE INSIGHTS

(84)

GOOGLE INSIGHTS

battisti

(85)

GOOGLE INSIGHTS

es. per una tesi di laurea sul divismo

(86)

i-doser, ecstasy, viagra

viagra

ecstasy

i-doser

(87)

i-doser e l’onda culturale

Estrapolazione degli indici di ricerca per ogni anno (secondo la media dei mesi sempre elaborata attraverso google insight). In tabelle gli indici delle ricerca della parola i-doser (dove 100 erano i picchi raggiunti in ogni anno sempre dal viagra).

Anno Nazione

2007 2008 2009 2010

Brasile 34 16 10 10

Norvegia 22 0 0

Cile 22 0 0 23

paesi bassi 14 0 0 0

Svezia 10 0 0 0

Polonia 9 13 8 6

Argentina 8 0 0 0

Messico 8 0 0 0

Canada 4 4 3 0

Spagna 4 2 0 0

Italia 0 17 0 0

Russia 0 13 30 0

Ungheria 0 10 0 0

Finlandia 0 7 7 7

Francia 0 5 3 0

stati uniti 0 4 2 0

corea del sud 0 0 60 0

Ucraina 0 0 21 0

Cina 0 0 3 0

Svizzera 0 0 0 9

Portogallo 0 0 0 7

(88)

i-doser e l’onda culturale

(89)

ES. COSPLAY

(90)

Onda culturale con Google Insight

Opportunità

- Evidenzia ciclo vi vita di (ricerca) fenomeno culturale (issue, mode, pratiche, consumi…)

- Evidenzia aspetto globale fenomeni culturali e loro passaggio “transfrontraliero”

-…

Critcità

- Limiti linguistici (termini e caratteri) - Limiti di libertà nella rete

- I valori rappresentati non sono assoluti, ma rappresentano di fatto la distanza dal picco di ricerca

- “0” non significa assenza di ricerche ma insufficiente volume per la rilevazione statistica dello strumento google insight

-…

(91)

Donne, droghe e Internet

(92)

Tre aree di studio

1. Internet e rappresentazioni di genere 2. Internet e droghe

3. elementi distintivi l’identità di genere all’interno

di un’arena online contenente discorsi inerenti

party, che possono essere scenari possibili per

setting di assunzione di sostanze stupefacenti.

(93)

1. Internet e genere

Il rivestimento, l’abito, la decorazione sulla pelle

“creano” il corpo, lo forgiano insieme al mondo circostante […] Definisco “corpo rivestito” il

territorio fisico-culturale in cui si realizza la performance visibile e sensibile della nostra identità esteriore. In questo testo-tessuto

culturale composito, trovano modo di esprimersi tratti individuali e sociali che attingono a elementi quali il genere, il gusto, la sessualità, il senso di

appartenenza a un gruppo sociale e a una

comunità o, viceversa, la trasgressione [Calefato

2009: 19].

(94)

Rivestimeno online

Il rivestimento online ovviamente è una costruzione digitale, è

rappresentato dall’avatar, dal nickname, dalle foto e da altri

elementi del profilo (ad es. l’utilizzo

di altri testi come poesie o canzoni).

(95)

2. Internet e droghe

Non esiste dato certo sui consumatori finale

Solo una piccola parte dei consumatori raggiunti offline dice di aver comprato online

Sembra che quando una media si focalizzi su una nuova droga comprata online, questo a sua volta generi un’effettiva attenzione e acquisto online [Vardakou et al. 2010]

Virtual pushers [Woodloock 2005: 304] che offrono online i farmaci alle donne:

siti sono focalizzati sulle donne. Le immagini nei siti rappresentano per lo più donne, il sito del Paxil, ad esempio, contiene il doppio di immagini femminili rispetto a quelle maschili (periodo della ricerca da maggio ad agosto 2003). Il presentare più figure di donne potrebbe essere una strategia per permettere alla fruitrice del web di identificarsi con le donne

“malate” del sito, forse vedendo sé stessa in queste foto [Woodlock 2005: 312 trad. aut., corsivo aut.] risultati che hanno fatto emergere ancora un altro livello di medicalizzazione delle donne

(96)

3. elementi distintivi l’identità di genere all’interno di un’arena online

www.goatrance.de

GOABASE parties_and_people non ha modificato il design dal 2009

i membri iscritti da 57352 (metà gennaio 2009) sono saliti a 93346 (9 aprile del 2012)

Il numero attuale dei party reclamizzati è più meno lo stesso (1060) rispetto a quello del 2009

I paesi nei quali si tengono i party sono saliti da 35 a 52

(97)

La nostra indagine

Abbiamo preso in considerazione le prime 10 pagine dei profili italiani:

- 400 profili, 38 dei quali sono di ragazze

- 10694 utenti sono registrati come italiani.

(98)
(99)
(100)
(101)
(102)

Alcuni informazioni in sintesi 1

- l’età media : 30,3 anni (dev. stand. di 4 anni, 6 persone non hanno inserito età)

- mediamente sono iscritte da 5,25 anni (dev. stand. 1,8anni)

- si presume che le donne italiane iscritte al portale Goa siano all’incirca un migliaio

- c’è chi inserisce anche migliaia di foto, provenienti da aree geografiche tra loro lontane

- gran parte delle identità risultano aver fatto l’ultima visita nella piattaforma da poco tempo (giorni se non minuti)

(103)

Alcuni informazioni in sintesi 2

- Dalle gallerie di immagini risulta improbabile trovare una ragazza che non si possa definire bella, non esiste immagine, anche dai party, di ragazza che si possa definire in sovrappeso. Di fatto espongono corpi giovani e magri, sorrisi e bellezza. Nelle immagini vestiti alternativi, tra l’hippy, il fiabesco e pearcing sono frequentissimi, tra corpi asciutti, levigati e sensuali.

- Alcune ragazze sono DJ. Molte inseriscono (non riscontrato invece così diffusamente nei siti di ragazzi) versi di poesie e canzoni (ad. es lo “Spleen di Baudelaire”, testi di Guccini o tratti “dal Piccolo Principe”).

- I profili femminili a differenza di quelli maschili sono riconoscibili per l’associazione del nome all’immagine. Dove il nome e l’immagine sono femminili non riscontriamo diffuse ambiguità a differenza di altri profili con nome e immagine maschili nei quali il sesso è stato definito come alieno.

(104)
(105)

Narrazioni del sè

- pazza, stravagante, simpatica, allegra, deprimente, casinista, selvatica, drogata, socievole e

tremendamente dolcissima!

- E inizi a girare saltellando su un piede in un senso e nell'altro finalmente rompi il blocco e ci resti

sotto riemerge da solo ogni acido mangiato

- Sono stra felice che esiste un altro mondo oltre al

nostro e voglio farci parte e conoscere tutti quelli

che come me vogliono vivere in Goaword

(106)

Conclusioni nomadi 1

Le feste Goa si svolgono in un periodo

prolungato di tempo, tra musiche, danze e sostanze che fondono il gruppo fra loro.

Internet, come dimostrato nel lavoro del 2009, diventa un dispositivo tecnologico di fusione e organizzazione dei sentimenti, della

comunicazione, degli spostamenti del gruppo,

nonché di gestione del traffico, dell’assunzione e

degli effetti delle sostanze.

(107)

Conclusioni nomadi 2

Per il presente contesto di studio crediamo di poter affermare che i protagonisti delle immagini e dei

discorsi - invitiamo davvero all’esplorazione del sito, espressione di culture e pratiche trasversali -, sono invischiati (socialmente, relazionalmente,

digitalmente ed anche chimicamente) in una fase di transizione, e le ragazze, nel modello-immagine,

imposto, o almeno percepito come ottimale per

questo periodo di passaggio (che però non sempre e non facilmente passa) [Natale 2003].

(108)

Conclusioni nomadi 3

Identità diffusa, adolescenza lunga [Oliveiro Ferraris 2002], identità online infinitamente

malleabile [Morse 1998] e modelli che impongono di apparire sempre giovani [Wykes, Gunter 2005]

sembrano così coesistere ed ipoteticamente interagire tra di loro, in questa comunità di pratiche, rafforzando al suo interno norme e modelli che facilitano la messa in atto e la

riproduzione di comportamenti [Strizzolo 2009a] e pratiche prototipici, anche di genere.

(109)

STRUMENTI PER LA DEFINIZIONE DEL CAMPO

• Googleadplanner:

https://www.google.com/adplanner/site_profile

• Alexa:

• www.alexa.com/

• Audiweb:

• http://www.audiweb.it/

(110)

Requiem for the virtual communites Long life to the Social Networks!

- Con googleadplanner, ci siamo concentrati geograficamente

all’interno degli Usa, per poter confrontare i dati di 2 socialnetwork (face book e twitter) con una comunità virtuale storica, The Well (www.well.com/; Rheingold 1994; Hafner 2001).

- Negli Usa The Well ha nell’ultimo anno 22mila visitatori (con un incremento dello 0% rispetto all’anno precedente), Twitter 41mila visitatori (15 % nuove iscrizioni), Facebook 210mila (con un

aumento del 76 %)

- Se l’andamento tracciato fa googleadplanner evidenzia la crescita negli ultimi anni dei due SNs, ha difficoltà a proiettare un

andamento chiaro, e lo configura addirittura incerto, a causa del basso numero di traffico, per The Well.

(111)
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Requiem for the virtual communites Long life to the Social Networks!

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