La glottodidattica umanistica
• Negli anni ‘70 e ‘80 è la dimensione psicologica a prendere il sopravvento in glottodidattica;
canonici sono i testi di Bruner (Toward a Theroy of Instruction, 1966) e di Rogers (Freedom to Learn, 1969), ma importanti sono anche i
contributi di Gardner (che vede l’intelligenza come un’interazione di almeno sette tipi di
intelligenza), Damasio, Goleman e Schumann, tutte incentrate sull’importanza della componente emotiva nel processo di apprendimento.
• Negli anni ’80 e ‘90 si studiano invece i diversi stili cognitivi e gli stili d’apprendimento degli
esseri umani
La glottodidattica umanistica
• Questo nuovo approccio sottolinea che:
o Il cervello umano è diviso in due emisferi, uno intuitivo e uno razionale, ed è quello intuitivo ad entrare in gioco prima
o La dimensione emozionale diventa spesso prevalente (atteggiamento verso la lingua, l’insegnante, i compagni…)
o La mente umana funziona secondo sue
procedure proprie, che vanno assecondate per ottenere il risultato migliore
La glottodidattica umanistica
o Per essere interiorizzato, l’apprendimento deve essere significativo, non solo in termini di
contenuti, ma anche di relazione tra docente e studente
o La conoscenza sarà più rapida, complessa e solida se acquisita attraverso il lavoro
congiunto con i compagni, sotto la guida di un insegnante che è al tempo stesso regista e
tutor
• La psicodidattica ha quindi elaborato una serie di metodologie a mediazione sociale che puntano soprattutto sulla ricerca di relazioni significative, utilizzando la classe come complesso soggetto apprendente
La glottodidattica umanistica
• Con questa metodologia il focus non è più la forma della lingua, ma il suo uso significativo
• Questa metodologia in Italia si è scontrata con due obiezioni da parte degli insegnanti:
o Si commettono errori che non vengono corretti o Gli studenti non sanno abbastanza lingua per
condurre il lavoro
• Se però è vero che gli strumenti degli studenti sono ancora inadeguati (soprattutto se si applica il criterio giusto/sbagliato), è anche vero che tale metodo risulta comunque produttivo
La glottodidattica umanistica
• La glottodidattica umanistica in Italia trova
abbastanza terreno fertile nelle lingue straniere grazie soprattutto a tre idee portanti:
o Gli esseri umani sono differenti per
caratteristiche cognitive, personalità, storia personale, motivazioni
o Gli esseri umani affrontano gli input esterni secondo la direzionalità neurologica globalità
analisi sintesi (ed eventualmente riflessione esplicita, in ambito eduvativo) o Gli esseri umani sono bidimensionali, sia
emozionali, sia razionali, e spesso la prima caratteristica prevale sulla seconda