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Anno 45 25 febbraio 2014 N. 60Parte seconda - N. 52

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Anno 45 25 febbraio 2014 N. 60

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA

Parte seconda - N. 52

ORDINANZA DEL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO 24 FEBBRAIO 2014, N.13

Integrazione e modifica ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’ordinanza n. 135 del 04 novembre 2013, e dall’ordinanza n. 141 del 22 novembre 2013, che disciplina la riparazione, con rafforzamento locale, o il ripristino, con miglioramento sismico, degli edifici religiosi (chiese) 2

ORDINANZA DEL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO 24 FEBBRAIO 2014, N.14

Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20

e 29 maggio 2012. Piani annuali 2013 - 2014 delle Opere Pubbliche, Beni Culturali ed Edilizia

Scolastica-Università. Interventi con importi inferiori a € 50.000,00: Approvazione modifiche

ed integrazione al febbraio 2014 6

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Integrazione e modifica ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’ordinanza n. 135 del 04 novembre 2013, e dall’ordinan- za n. 141 del 22 novembre 2013, che disciplina la riparazione, con rafforzamento locale, o il ripristino, con miglioramento sismico, degli edifici religiosi (chiese)

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012 Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.;

Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 “Testo unico delle di- sposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;

Visto l’art. 8 della L. R. n.1 del 2005, recante “Norme in ma- teria di protezione civile”;

Visto il decreto del Presidente del Consigli dei Ministri del 21 maggio 2012 recante la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Emilia-Ro- magna, Lombardia e Veneto, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del decreto legge 4 novembre 2002 n. 245, convertito con modifica- zioni dall’art. 1 della Legge 27 dicembre 2002, n. 286;

Visti i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 maggio con i quali è stato dichiarato lo stato d’emergenza in ordine agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Manto- va i giorni 20 e 29 maggio 2012 ed è stata disposta la delega al capo del dipartimento della Protezione Civile ad emanare ordi- nanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;

Visto il Decreto-Legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 1/8/2012, pubblicata sulla G.U. n. 180 del 3/8/2012, recante “interventi urgenti in favore delle aree colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”;

Visto l’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n. 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n. 187 dell’11/8/2012, “misure urgenti per la crescita del paese”;

Visto il comma 1 dell’articolo 4 del Decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 1/8/2012, il quale dispone che i Presidenti di Regione sta- biliscono, con propri provvedimenti adottati in coerenza con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, le modalità di predisposizione e di attuazione di un piano di interventi ur- genti per il ripristino degli immobili pubblici, danneggiati dagli eventi sismici;

Visto il comma 15 bis dell’art. 10 del Decreto Legge 22 giu- gno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n. 134 del 7/8/2012, pubblicata sulla G.U. n. 187 dell’11/8/2012, “misure urgenti per la crescita del paese” che integra e modifica il citato

presidenti delle regioni – Commissari delegati, per la realizzazio- ne degli interventi di cui alla presente lettera, stipulano apposite convenzioni con i soggetti proprietari, titolari degli edifici ad uso pubblico, per assicurare la celere esecuzione delle attività di rico- struzione delle strutture ovvero di riparazione, anche praticando interventi di miglioramento sismico onde conseguire la regolare fruibilità pubblica degli edifici medesimi…”;

Preso d’atto che il comma 15 bis dell’art. 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dal- la legge n. 134 del 7/8/2012 equipara ad immobili pubblici gli

“edifici ad uso pubblico, ivi compresi archivi, musei, biblioteche e chiese” e pertanto agli stessi sono attribuiti i finanziamenti pub- blici, senza alcuna riduzione percentuale;

Atteso che a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 mag- gio 2012 la quasi totalità degli edifici religiosi (chiese) situate nei territori interessati dal terremoto sono state dichiarate, con ordinanze sindacali, inagibili e pertanto ne risulta precluso l’esercizio del culto;

Ritenuto opportuno e necessario approvare un pro- gramma di interventi immediati che consenta la riapertura al pubblico delle chiese che hanno subito danni lievi o non partico- larmente significativi per assicurare la continuità dell’esercizio del culto;

Vista la nota del 26 novembre 2012 della Conferenza Epi- scopale Emilia-Romagna, Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, acquisita al protocollo con n. CR2012. 0007639 del 29 novembre 2012, con la quale viene trasmesso il report degli edifici religiosi (chiese) che possono essere riparati o ripristinati immediatamen- te al fine di consentire l’esercizio del culto;

Vista l’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 novembre 2013, e dall’ordinanza n. 141 del 22 novembre 2013, con la quale è stato approvato e rimodulato il programma degli interventi immediati per garantire la continuità dell’eser- cizio del culto che prevede la riparazione, con rafforzamento locale, o il ripristino, con miglioramento sismico, degli edifici religiosi (chiese);

Atteso che il programma degli interventi immediati per ga- rantire la continuità dell’esercizio del culto descritto nell’allegato

“A” all’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 novembre 2013, e dall’ordinanza n. 141 del 22 novembre 2013, prevede una spesa complessiva di € 15.142.800,00,

Ravvisato che la spesa complessiva di € 15.142.800,00 tro- va copertura finanziaria nell’ambito dello stanziamento previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 6 giugno 2012 n. 74, convertito con modifiche con la legge n. 122 del 1/8/2012;

Vista le note del 20 dicembre 2013 e 6 febbraio 2014 della

Curia Arcivescovile di Bologna, acquisite rispettivamente al proto-

collo con n. CR2013.0032924 del 20/12/2013 e CR2014.0005969,

con la quale viene trasmessa una richiesta di modifica all’elen-

co degli edifici religiosi (chiese) che possono essere riparati o

ripristinati immediatamente al fine di consentire l’esercizio

del culto;

(3)

Emilia che varia da € 430.000,00 a € 427.624,35, dalla ridu- zione degli importi sulla Chiesa di Sant'Andrea di Maccaretolo che varia da € 245.000,00 a € 244.921,89, dalla riduzione degli importi sulla Chiesa di San Bartolomeo di Manzolino che va- ria da € 110.000,00 a € 99.175,52, dalla riduzione degli importi sulla Chiesa di San Giovanni Battista di Minerbio che varia da

€ 245.000,00 a € 205.424,34, dalla riduzione degli importi sul- la Chiesa della Madonna del Poggio di S. Giovanni in Persiceto che varia da € 45.000,00 a € 41.273,55, dalla riduzione degli im- porti sulla Chiesa di San Giovanni Battista in San Giovanni in Persiceto che varia da € 250.000,00 a € 184.657,87, dalla ridu- zione degli importi sulla Chiesa di San Pietro Capofiume che varia da € 55.000,00 a € 45.889,23, dalla riduzione degli impor- ti sulla Chiesa di San Pietro di Castello d’Argile che varia da

€ 400.000,00 a € 392.248,97;

Preso atto che nella nota viene anche richiesto di confer- mare il finanziamento destinato alla Chiesa Santa Maria Assunta di Padulle nel Comune di Sala Bolognese per un importo di

€ 160.000,00, ridestinando all’intervento € 16.017,80 non as- segnati con l’attestazione di congruità della spesa rilasciata dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli regionale n. 138551 del 6/6/2013;

Atteso che la spesa complessiva dopo le sopracitate modi- fiche è confermata in € 15.142.800,00, secondo quanto disposto dall’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’ordinanza 135 del 4 novembre 2013 e dall’ordinanza n. 141 del 22 novembre 2013 e per la quale la copertura finanziaria è assicurata nell’am- bito dello stanziamento previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 6 giugno 2012 n. 74, convertito con modifiche con la legge n. 122 del 1/8/2012;

Visto che l’elenco approvato con l’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificato dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 novembre 2013 e dall’Ordinanza n. 141 del 22 novembre 2013, viene ulteriormen- te integrato e modificato dalla presente ordinanza senza alterarne l’importo complessivo, come descritto nell’allegato “A”;

Tutto ciò premesso e considerato, DISPONE

1) Di integrare e modificare ulteriormente l’elenco delle chie- se ammesse a finanziamento con l’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, già modificato dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013,

Anastasio nel Comune di Galliera (BO) sia rimodulato modifi- cando l’importo da € 150.000,00 ad € 288.784,28;

b) che l’intervento relativo alla Chiesa di Santa Maria Assun- ta di Castelfranco Emilia sia rimodulato modificando l’importo da € 430.000,00 a € 427.624,35 che l’intervento relativo alla Chiesa di Sant'Andrea di Maccaretolo sia rimodulato modifican- do l’importo da € 245.000,00 a € 244.921,89, che l’intervento relativo alla Chiesa di San Bartolomeo di Manzolino sia rimo- dulato modificando l’importo da € 110.000,00 a € 99.175,52, che l’intervento relativo alla Chiesa di San Giovanni Battista di Minerbio sia rimodulato modificando l’importo da € 245.000,00 a € 205.424,34, che l’intervento relativo alla Chiesa della Ma- donna del Poggio di S. Giovanni in Persiceto sia rimodulato modificando l’importo da € 45.000,00 a € 41.273,55, che l’in- tervento relativo alla Chiesa di San Giovanni Battista in San Giovanni in Persiceto sia rimodulato modificando l’importo da € 250.000,00 a € 184.657,87, che l’intervento relativo alla Chiesa di San Pietro Capofiume sia rimodulato modificando l’im- porto da € 55.000,00 a € 45.889,23, che l’intervento relativo alla Chiesa di San Pietro di Castello d’Argile sia rimodulato modifi- cando l’importo da € 400.000,00 a € 392.248,97;

c) che l’intervento relativo alla Chiesa di Santa Maria Assun- ta di Padulle nel Comune di Sala Bolognese sia confermato per un importo di € 160.000,00;

2) di confermare che la spesa complessiva è pari ad

€ 15.142.800,00 e trova copertura finanziaria nell’ambito dello stanziamento previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 6 giu- gno 2012 n. 74, convertito con modifiche con la legge n. 122 del 1/8/2012, secondo quanto disposto dall’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012;

3) di confermare le disposizioni procedurali e le istruzioni tecniche per l’attuazione degli interventi immediati di riparazio- ne con rafforzamento locale e di ripristino con miglioramento sismico degli edifici di culto (chiese) approvate con l’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 04 novembre 2013 e dall’Ordi- nanza n. 141 del 22 novembre 2013;

La presente ordinanza è pubblicata nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURE-RT).

Bologna, 24 febbraio 2014

Il Commissario Delegato

Vasco Errani

(4)

Ente  Attuatore Comune PROVINCIA Nome  Edificio Tipologia Spesa  Lorda Totale  per  Ente  Attuatore

1 Arcidiocesi  di  Bologna Argelato BO S.  Michele  Arcangelo  di  Argelato Chiesa € 215.000,00 2 Arcidiocesi  di  Bologna Baricella BO Santa  Maria  di  Baricella Chiesa € 205.000,00 3 Arcidiocesi  di  Bologna Castelfranco  Emilia MO Santa  Maria  Assunta  di  Castelfranco  Emilia Chiesa € 427.624,35 4 Arcidiocesi  di  Bologna San  Pietro  in  Casale BO Sant'Andrea  di  Maccaretolo Chiesa € 244.921,89 5 Arcidiocesi  di  Bologna Castelfranco  Emilia MO San  Bartolomeo  di  Manzolino Chiesa € 99.175,52 6 Arcidiocesi  di  Bologna Minerbio BO San  Giovanni  Battista  di  Minerbio Chiesa € 205.424,34 7 Arcidiocesi  di  Bologna San  Giovanni  in  Persiceto BO Madonna  del  Poggio  di  S.  Giovanni  in  Persiceto Chiesa € 41.273,55 8 Arcidiocesi  di  Bologna San  Giovanni  in  Persiceto BO San  Giovanni  Battista  in  San  Giovanni  in  Persiceto Chiesa € 184.657,87 9 Arcidiocesi  di  Bologna Molinella BO San  Pietro  Capofiume Chiesa € 45.889,23 Arcidiocesi  di  Bologna Galliera BO Santi  Vincenzo  e  Aanastasio  di  Galliera Chiesa € 288.784,28 Arcidiocesi  di  Bologna Sala  Bolognese BO Santa  Maria  Assunta  di  Padulle Chiesa € 160.000,00 Arcidiocesi  di  Bologna Molinella BO S.  Martino  in  Argine Chiesa € 135.000,00 Arcidiocesi  di  Bologna Castello  d'Argile BO San  Pietro   Chiesa € 392.248,97 € 2.645.000,00

1 Diocesi  di  Carpi Rolo MO S.  Zenone  Vescovo  e  Martire Chiesa € 240.000,00 2 Diocesi  di  Carpi Carpi MO S.  Bernardino  da  siena Chiesa € 370.000,00 3 Diocesi  di  Carpi Carpi MO Invenzione  della  S.  Croce Chiesa € 410.000,00 4 Diocesi  di  Carpi Campogalliano MO Purificazione  B  V  Maria  ‐  Panzan o Chiesa € 330.000,00 5 Diocesi  di  Carpi Mirandola MO S.  Martino  Carano Chiesa € 330.000,00 6 Diocesi  di  Carpi Mirandola MO Santuario  SS  Sacramento Chiesa € 1.300.000,00 7 Diocesi  di  Carpi Soliera MO S.  Pietro  in  vincoli  ‐  Limidi Chiesa € 310.000,00 8 Diocesi  di  Carpi Novi MO S.  Antonio  da  Padova  ‐  S Antonio  in  Mercadell o Chiesa € 150.000,00 9 Diocesi  di  Carpi Concordia MO S.  Maria  Bianca  Vallalta Chiesa € 400.000,00 Diocesi  di  Carpi Mirandola MO S.  Michele  arcangelo  ‐  Cividale Chiesa € 800.000,00 Diocesi  di  Carpi Carpi MO S.  Agata  Cibeno Chiesa € 310.000,00 € 4.950.000,00

1 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Poggio  Renatico FE Beata  vergine  del  Rosario  ‐  Coronella Chiesa € 62.000,00 2 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Bondeno FE S.  Matteo  Apostolo  ‐  Pilastri Chiesa € 123.000,00 3 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Ferrara FE Santi  Vincenzo  e  Anastasio  ‐  Monestirolo Chiesa € 72.000,00 4 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Argenta FE S.  Nicola  Vescovo  ‐  S.  Nicolò Chiesa € 114.000,00 5 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Ferrara FE Sacra  Famiglia Chiesa € 65.000,00 6 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Bondeno FE Annucianzione  di  Maria  Santissima  ‐  Ospitale Chiesa € 70.000,00 7 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Bondeno FE Natività  di  Maria Chiesa € 665.000,00 8 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Bondeno FE Torre  della  Chiesa  della  Natività  di  Maria Campanile € 178.000,00 9 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Ferrara FE S.  Chiara Chiesa € 182.000,00 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Ferrara FE Sant'Antonio  Abate Chiesa € 33.000,00 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Ferrara FE S.  Giovanni  Battista  ‐  Boara Chiesa € 47.000,00 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Ferrara FE Parrocchia  del  Gesù Chiesa € 400.000,00 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Ferrara FE S.  Stefano  Protomartire Chiesa € 397.000,00 Arcidiocesi  di  Ferrara  ‐  Comacchio Bondeno FE S.  Antonio  da  Padova  ‐  Zerbinate Chiesa € 15.000,00 € 2.423.000,00

1 Arcidiocesi  di  Ravenna  ‐  Cervia Argenta FE S.  Biagio  d'Argenta Chiesa € 190.000,00 2 Arcidiocesi  di  Ravenna  ‐  Cervia Argenta FE S.  Agata Chiesa € 160.000,00 € 350.000,00 ALLEGATO  "A"  Elenco  interventi  rimodulati  ammessi  a  finanziamento

(5)

1 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Rio  Saliceto RE S.  Giorgio Chiesa 250.000,00 2 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Correggio RE S.  Martino  V. Chiesa 85.000,00 3 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Gualtieri RE SS.  Annunziata Chiesa 230.000,00 4 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Gualtieri RE S.  Vittoria Chiesa 240.000,00 5 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Guastalla RE SS.  Annunziata  (dei  Servi) Chiesa 170.000,00 6 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Guastalla RE Pieve  diS.  Pietro Chiesa 70.000,00 7 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Guastalla RE S.  Girolamo Chiesa 55.000,00 8 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Guastalla RE S.  Maria  della  Neve Chiesa 40.000,00 9 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Luzzara RE S.  Rocco Chiesa 75.000,00 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Reggiolo RE S.  Rocco  (detto  Madonna  di  Lourdes) Chiesa 230.000,00 Diocesi  di  Reggio  Emilia  ‐  Guastalla Reggiolo RE SS.  Annunziata Chiesa 150.000,00 € 1.595.000,00

1 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola Finale  Emilia MO Santuario  dell'Obizzo Chiesa € 480.000,00 2 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola Nonantola MO S.  Michele  Arcangelo  (Pieve) Chiesa € 83.000,00 3 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola Bastiglia MO Beata  Vergine  Assunta Chiesa € 35.000,00 4 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola Cavezzo MO S.  Egidio  Abate Chiesa € 500.000,00 5 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola Camposanto MO S.  Nicola  di  Bari Chiesa € 480.000,00 6 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola Ravarino MO S.  Giovanni  Battista Chiesa € 340.000,00 7 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola Soliera MO S.  Giovanni  Battista Chiesa € 171.800,00 8 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola San  Felice MO Chiesa  della  natività  di  Maria  Santissima Chiesa € 750.000,00 9 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola Finale  Emilia MO Chiesa  di  S.  Agostino  del  Seminario Chiesa € 270.000,00 Arcidiocesi  di  Modena  ‐  Nonantola Bomporto MO S.  Nicola  di  Bari Chiesa € 70.000,00 € 3.179.800,00 € 15.142.800,00 Totale  complessivo

(6)

Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali dan- neggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. Piani annuali 2013-2014 delle Opere Pubbliche, Beni Culturali ed Edilizia Scolastica-Università. Interventi con importi infe- riori a € 50.000,00:Approvazione modifiche ed integrazione al febbraio 2014

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012 Visti:

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/5/2012 con il quale è stato dichiarato l’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi sismi- ci che hanno colpito il territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del decreto legge 4/11/2002, n. 245, convertito con modificazioni dall’art. 1 della legge 27/12/2002, n. 286;

- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 maggio con i quali è stato dichiarato lo stato d’emergen- za in ordine agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo, i giorni 20 e 29 maggio 2012 ed è stata di- sposta la delega al Capo del Dipartimento della Protezione Civile ad emanare ordinanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;

- il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1 giugno 2012 che all’articolo 1 ha previsto che nei confron- ti delle persone fisiche, anche in qualità di sostituti d'imposta, che, alla data del 20 maggio 2012, avevano la residenza ovve- ro la sede operativa nel territorio dei comuni delle Province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo, riportati nell'elenco allegato 1, sono sospesi i termini dei ver- samenti e degli adempimenti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossio- ne, scadenti nel periodo compreso tra il 20 maggio 2012 ed il 30 settembre 2012. Non si fa luogo al rimborso di quanto già versato. Per le città di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo la sospensione è subordinata alla ri- chiesta del contribuente che dichiari l’inagibilità della casa di abitazione, dello studio professionale o dell'azienda, verificata dall’Autorità comunale;

- il decreto legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, con legge 1 agosto 2012, n. 122, recante “Con- versione in legge, con modificazioni, del decreto legge 06 giugno 2012, n. 74, recante interventi urgenti in favore delle po- polazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Manto- va, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012” e visto in particolare l’art. 1, comma 5, primo periodo, che prevede che i Presidenti delle tre Regioni (Emilia-Romagna, Veneto, Lombar- dia) interessati dal sisma possano adottare “idonee modalità di

che i Presidenti delle Regioni, in qualità di Commissari delegati, possono costituire apposita struttura commissariale;

- il comma 1 lettera a) dell’articolo 4 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni in legge n. 122 del 1 agosto 2012, dispone che i Presidenti di Regione in qualità di Commissari delegati stabiliscono, con propri provvedimenti adottati in coerenza con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri,”…le modalità di predisposizione e di attuazione di un piano di interventi urgenti per il ripristino degli immobili pubblici, danneggiati dagli eventi sismici, con priorità per quelli adibiti all’uso scolastico o educativo per la prima infanzia, e delle strut- ture universitarie, nonché degli edifici municipali, delle caserme in uso all’amministrazione della difesa e degli immobili dema- niali o di proprietà di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, formalmente dichiarati di interesse storico artistico ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legi- slativo 22 gennaio 2004, n. 42. Sono altresì compresi nel piano le opere di difesa del suolo e le infrastrutture e gli impianti pubbli- ci di bonifica per la difesa idraulica e per l’irrigazione. Qualora la programmazione della rete scolastica preveda la costruzione di edifici in sedi nuove e diverse, le risorse per il ripristino degli edifici scolastici danneggiati sono comunque prioritariamente destinate a tale scopo…”;

- il comma 1 lettera b) dell’articolo 4 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni in legge n. 122 del 01 agosto 2012, il quale dispone altresì che i Presidenti di Re- gione stabiliscono “…le modalità organizzative per consentire la pronta ripresa delle attività degli uffici delle amministrazio- ni statali, degli enti pubblici nazionali e delle agenzie fiscali nel territorio colpito dagli eventi sismici….”;

- il comma 1 lettera b-bis) dell’articolo 4 che prevede, sem- pre a carico dei Presidenti di Regione in qualità di Commissari delegati “….le modalità di predisposizione e di attuazione di un piano di interventi urgenti per il ripristino degli edifici ad uso pub- blico, ivi compresi archivi, musei, biblioteche e chiese, a tale fine equiparati agli immobili di cui alla lettera a). I presidenti delle Regioni – Commissari delegati, per la realizzazione degli inter- venti di cui alla presente lettera, stipulano apposite convenzioni con i soggetti proprietari, titolari degli edifici ad uso pubblico, per assicurare la celere esecuzione delle attività di ricostruzione delle strutture ovvero di riparazione, anche praticando interventi di miglioramento sismico, onde consentire la regolare fruibilità pubblica degli edifici medesimi…..”.

Visto il decreto legge n. 1 del 14 gennaio 2013 recante dispo- sizioni urgenti per il superamento di situazioni di criticità nella gestione dei rifiuti e di taluni fenomeni di inquinamento ambien- tale convertito con legge n. 11 del 1 febbraio 2013;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del- l’8 febbraio 2013 riportante l’aggiornamento della misura dei contributi per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi si- smici nel maggio 2012;

Visto il decreto legge n. 43 del 26 aprile 2013 “Disposizioni

urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di con-

trasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate

del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e

(7)

riparazione ed il ripristino delle attività produttive e dell’edili- zia residenziale privata danneggiate dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;

Atteso che in base alle disposizioni contenute nell’articolo 4 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con mo- dificazioni in legge n. 122 del 1 agosto 2012, il Presidente, in qualità di Commissario delegato, ha programmato ed in buona parte direttamente realizzato, nei mesi trascorsi, una serie di in- terventi relativi alla costruzione di strutture temporanee, messa in sicurezza con opere provvisionali, riparazione ed al ripristino immediato delle opere pubbliche e dei beni culturali;

Tenuto conto che è stata inoltre condotta una rilevazione di tutte le opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 al fine di poter- ne programmare la riparazione, il ripristino o nei casi estremi la demolizione e ricostruzione;

Preso atto che la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del- la disciplina della ricostruzione post-sisma 2012, con l’articolo 11 della legge regionale 21 dicembre 2012, n. 16, ha disciplinato le modalità sia per la programmazione che per l’attuazione degli interventi di recupero delle opere pubbliche e dei beni culturali che presentano danni connessi agli eventi sismici;

Rilevato che la Direzione Regionale Emilia-Romagna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con nota del 9 settembre 2013, acquisita al protocollo il 10 settembre 2013 con n. CR2013 0019551, ha espresso il suo assenso con- venendo sui contenuti del Programma e sulle modalità per la sua attuazione ai sensi del comma 2 dell’articolo 4 del D.L. n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 1 agosto 2012.

Rilevato che, in base a quanto stabilito dalla legge regio- nale n. 16/2012, il Programma deve essere articolato in due sezioni:

a) interventi di riparazione, ripristino con miglioramento si- smico e di ricostruzione degli edifici pubblici, comprendenti gli edifici di proprietà della regione, degli enti locali, di enti derivati o partecipati da enti pubblici non economici e destinati a pub- blici servizi, nonché delle infrastrutture pubbliche, puntuali o a rete, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche danneggiate dagli eventi sismici;

b) interventi di recupero, restauro e risanamento conservativo, con miglioramento sismico, del patrimonio culturale danneggia- to dagli eventi sismici;

Atteso che il Programma si attua attraverso Piani Annuali nei limiti dei fondi disponibili e nell'osservanza dei criteri di priorità e delle altre indicazioni stabilite dal Programma generale, ed ap- provati con ordinanza del Commissario delegato;

Rilevato che il Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali, predisposto nel giugno 2013 dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato, secondo le indicazioni contenute nell’ar- ticolo 4 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni in legge n. 122 del 1 agosto 2012, e nell’ar- ticolo 11 della legge regionale n. 16 del 21 dicembre 2012 è stato approvato con delibera della Giunta regionale n. 801 del 17 giugno 2013 e con decreto del Commissario delegato n. 513

30 settembre 2013;

Rilevato che i Piani Annuali delle Opere Pubbliche, dei Beni Culturali e dell’Edilizia Scolastica - Università, predisposti dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato, secondo le indica- zioni contenute nell’articolo 4 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni in legge n. 122 del 1 agosto 2012, e nell’articolo 11 della legge regionale n. 16 del 21 dicem- bre 2012 sono stati approvati con delibera di Giunta regionale n.

1388 del 30 settembre 2013 e con Ordinanza del Commissario delegato n. 120 del 11 ottobre 2013;

Rilevato che contestualmente all’approvazione dei Piani An- nuali 2013-2014 con ordinanza del Commissario Delegato n. 120 del 11 ottobre 2013 e con delibera di Giunta regionale n. 1388 del 30 settembre 2013 è stato approvato anche il Regolamento,

“Allegato E”, previsto dall’articolo 11 della legge regionale n. 16 del 21 dicembre 2012, con il quale vengono definite le modali- tà di erogazione del finanziamento ai soggetti attuatori e la loro rendicontazione, nonché i casi e le modalità di revoca degli stes- si, le disposizioni legislative alle quali gli Enti attuatori dovranno scrupolosamente attenersi, le tipologie dei lavori ammissibili e finanziabili in particolare per quanto attiene il restauro con mi- glioramento sismico dei beni culturali;

Vista l’ordinanza del Commissario Delegato n. 121 del 11 ottobre 2013 che disciplina l’attuazione degli interventi relati- vi alle Opere Pubbliche ed ai Beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 con importi inferiori ad

€ 50.000,00.

Viste le ordinanze del Commissario Delegato n.141 del 22 ottobre 2013 e n. 2 del 27 gennaio 2014 che modificano i termini per la presentazione dei progetti preliminari, definitivi, esecutivi, delle perizie e delle autocertificazioni previsti dalle ordinanze n.

120 e n. 121 dell’11 ottobre 2013;

Preso atto che dopo la pubblicazione dell’Ordinan- za del Commissario Delegato n. 111 del 27 settembre 2013 e della delibera di Giunta regionale n. 1388 del 30 settembre 2013 di approvazione del Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali sono state presentate una serie di osser- vazioni che comportano modifiche ed integrazioni al suddetto Programma;

Visto che dopo la pubblicazione della delibera di Giunta regionale n. 1388 del 30 settembre 2013 e dell’Ordinanza del Commissario delegato n. 120 del 11 ottobre 2013 di approvazio- ne dei Piani Annuali delle Opere Pubbliche, dei Beni Culturali e dell’Edilizia Scolastica - Università sono state presentate una se- rie di osservazioni che comportano modifiche ed integrazioni ai suddetti Piani Annuali 2013-2014;

Visto che dopo la pubblicazione della delibera di Giunta regionale n. 1388 del 30 settembre 2013 e dell’Ordinanza del Commissario delegato n. 120 del 11 ottobre 2013 di approvazio- ne dei Piani Annuali 2013-2014 delle Opere Pubbliche, dei Beni Culturali e dell’Edilizia Scolastica - Università sono state pre- sentate una serie di osservazioni che comportano modifiche ed integrazioni al relativo Regolamento (Allegato “E”);

Preso atto che dopo la pubblicazione dell’Ordinanza del

Commissario Delegato n. 121 del 11 ottobre 2013 di approva-

zione dell’elenco degli interventi relativi alle Opere Pubbliche

(8)

Rilevato che le osservazioni e le richieste di integrazione e modifica presentate al Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali, Piani Annuali 2013-2014, al relativo Regolamen- to nonché agli interventi relativi alle Opere Pubbliche ed ai Beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 con importi inferiori ad € 50.000,00, sono state oggetto di valutazione approfondita da parte della S.T.C.D.;

Vista la relazione (Allegato “A”) al presente atto nella quale sono illustrate tutte le osservazioni pervenute relative al rego- lamento, al programma, ai piani ed agli interventi con importi inferiori a € 50.000,00;

Atteso che nella relazione (Allegato “A”) vengono evidenzia- te le osservazioni al Regolamento (Allegato “E”) presentate, da parte di vari Enti attuatori, che sono state oggetto di valutazione al fine di dirimere alcuni dubbi interpretativi ed emendare i prov- vedimenti che apparivano in contrasto con la vigente normativa nazionale e regionale. In particolare le osservazioni e le richie- ste di modifica al regolamento, pervenute alla Struttura Tecnica del Commissario Delegato, riguardano le osservazioni espres- se durante la seduta del Comitato Istituzionale del 20/11/2013 e nell’incontro con i sindaci e i tecnici dei comuni di Novi di Modena, Concordia sulla Secchia, S. Possidonio, Cavezzo, Carpi, Soliera e Campogalliano, la nota inviata dal Comune di Pieve di Cento; la e-mail del Direttore generale Ambiente, Di- fesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia-Romagna; la nota del Consorzio della Bonifica Burana; la richiesta di colla- borazione formulata dal Comune di San Prospero; i costi della sicurezza; l’affidamento degli incarichi professionali relativo al progetto inserito a Programma e relativa redazione del pro- getto preliminare; gli incontri con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna del Mini- stero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBAC);

altre varie osservazioni;

Preso atto che numerose sono state le richieste di modifi- che ed integrazioni al Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali che sono state illustrate puntualmente nella rela- zione (allegato A) e per ognuna di esse, a seguito di valutazione tramite istruttoria, è stata proposta la modifica degli elaborati dei Programma;

Atteso che sono pervenute anche numerose richieste di mo- difiche ed integrazioni ai Piani Annuali 2013-2014 che sono state illustrate puntualmente nella relazione (allegato A) e per ognuna di esse, a seguito di valutazione tramite istruttoria, è stata propo- sta la modifica degli elaborati dei Piani annuali;

Ritenuto di accogliere le proposte formulate dalla S.T.C.D.

in merito alle osservazioni presentate come descritto nella rela- zione (Allegato “A”);

Ravvisata pertanto l’opportunità di procedere alla modifica ed integrazione, al 14 febbraio 2014, di:

a) Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali;

b) Piani annuali 2013-2014 delle Opere Pubbliche, dei Beni Culturali e dell’Edilizia Scolastica - Università;

c) Regolamento di attuazione del Programma e dei Piani Annuali;

Opere Pubbliche e dei Beni Culturali predisposto dalla Struttu- ra Tecnica del Commissario Delegato (STCD) che si compone dei seguenti elaborati:

- elaborato relativo al programma delle opere pubbliche (allegato “B”)

- elaborato relativo ai programma dei beni culturali (allega- to “C”);

b) l’aggiornamento al 14 febbraio 2014 dei Piani Annuali 2013-2014 delle Opere Pubbliche, dei Beni Culturali e dell’E- dilizia Scolastica - Università predisposti dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato (STCD) che si compongono dei se- guenti elaborati:

- Piano Annuale Opere Pubbliche 2013-2014 (allegato “B/1”);

- Piano Annuale Beni Culturali 2013-2014 (allegato “C/1”);

- Piano Annuale Edilizia Scolastica ed Università 2013-2014 (allegato “D/1”);

c) l’aggiornamento al 14 febbraio 2014 dei Piani Annuali 2013-2014 del Regolamento predisposto dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato (STCD) che si compone del seguen- te elaborato:

- Regolamento (allegato “E”);

d) l’aggiornamento al 14 febbraio 2014 dell’elenco degli interventi relativi alle Opere Pubbliche ed ai Beni Culturali dan- neggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 con importi inferiori ad € 50.000,00 predisposto dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato (STCD) che si compone del seguente ela- borato:

- elaborato relativo alle Opere Pubbliche ed ai Beni Culturali con importi inferiori ad € 50.000,00 (allegato “D”);

Preso atto che le integrazioni e modifiche del Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali, dei Piani Annuali 2013/2014 e del relativo Regolamento sono state sottoposte al Comitato Istituzionale, costituito ai sensi dell’ordinanza n. 1 del 8 giugno 2012, nella seduta del 6 febbraio 2014 che al riguardo ha espresso parere favorevole;

Visto che il Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali, a seguito dell’accoglimento delle osservazioni presen- tate, è ora costituito da n. 1540 interventi di proprietà di diversi soggetti, per un importo pari a complessivi € 1.354.329.233,34 con un incremento rispetto al programma approvato con la de- libera di Giunta regionale n. 1388 del 30 settembre 2013 di

€ 23.761.911,43;

Atteso che il Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali viene confermato nella sua articolazione in due sezio- ni distinte: una riguardante gli interventi su opere pubbliche, per un importo complessivo di circa € 391 milioni pari a circa il 29%

del totale, per n. 541 interventi; mentre la parte predominante è costituita dalla sezione riguardante i beni culturali soggetti a tutela che ammonta a circa € 963 milioni pari a circa il 71% per n. 999 interventi;

Rilevato che a seguito delle modifiche ed integrazioni

apportate ai Piani Annuali 2013-2014 gli interventi sulle Ope-

(9)

milioni pari a circa il 19% del totale, per n. 122 interventi ma è stata conservata la somma del precedente piano annuale pari a 105 milioni di euro;

Rilevato che dopo l’approvazione e la sottoscrizione dell’A.P.Q. con il Ministero dello Sviluppo Economico (MI- SE) si procederà ad una ulteriore ridefinizione delle priorità per gli interventi dell’edilizia scolastica ed universitaria al fine di poter utilizzare tutti i finanziamenti che saranno effettivamente messi a disposizione;

Rilevato che a seguito della rimodulazione degli interventi relativi alle opere pubbliche ed ai Beni Culturali sono state ac- cantonati € 7,633 milioni di euro per gli interventi in cui sono presenti proprietà miste pubbliche/private/UMI che incidono sul- la somma totale di € 530 milioni per circa il 1,44%;

Preso atto che i Piani Annuali 2013-2014 delle Opere Pub- bliche, dei Beni Culturali e dell’Edilizia Scolastica - Università anche a seguito delle modifiche ed integrazioni al 14 febbraio 2014 prevedono complessivamente interventi per un costo pari a € 530.000.000,00 nei limiti delle disponibilità finanziarie del Commissario, secondo quanto previsto dall’ordinanza n. 111 del 27 settembre 2013;

Atteso che l’elenco degli interventi relativi alle Opere Pub- bliche ed ai Beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 con importi inferiori ad € 50.000,00 complessivamente prevede interventi per un costo pari a € 7.700.000,00 nei limiti delle disponibilità finanziarie del Com- missario, secondo quanto previsto dall’ordinanza n. 111 del 27 settembre 2013;

Ravvisata l’opportunità di procedere all’approvazione del- le proposte di modifica ed integrazione del Programma, dei Piani Annuali, del Regolamento e degli interventi relativi alle Opere Pubbliche ed ai Beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 con importi inferiori ad € 50.000,00 e degli elaborati aggiornati;

Ritenuto di precisare altresì che, nel caso di interventi relativi alle Opere Pubbliche ed ai beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 con importi inferiori a € 50.000, gli Enti attuatori devono attenersi alle seguenti disposizioni:

- per gli interventi con importi superiori a € 5.000,00 e infe- riori a € 20.000,00 gli Enti attuatori possono procedere all’inizio lavori senza alcuna preventiva autorizzazione o valutazione del- la congruità della spesa:

- per gli interventi con importi superiori o uguali a € 20.000,00 e inferiori a € 50.000,00 gli Enti attuatori possono dare l’inizio lavori successivamente alla comunicazione della autorizzazio- ne o valutazione della congruità della spesa da parte del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli regionale, oltre che all’autorizza- zione sismica preventiva e/o all’autorizzazione ai sensi del D.Lgs.

n. 42/2004 nei casi in cui queste siano necessarie.

Vista la delibera di Giunta regionale n. 192 del 17 febbraio 2014 che approva le modifiche ed integrazioni del Programma, dei Piani Annuali, del Regolamento e degli interventi relativi alle Opere Pubbliche ed ai Beni Culturali danneggiati dagli even- ti sismici del 20 e 29 maggio 2012 con importi inferiori ad € 50.000,00 e degli elaborati aggiornati;

in merito alla modifica e alla integrazione del Programma delle Opere Pubbliche e Beni Culturali, dei Piani Annuali 2013-2014, del Regolamento e degli interventi relativi alle Opere Pubbliche ed ai Beni Culturali con importi inferiori ad € 50.000,00;

2. di approvare l’aggiornamento, al 14 febbraio 2014, del Pro- gramma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali predisposto dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato (STCD), se- condo le indicazioni contenute nell’articolo 4 del decreto legge n. 74 del 06 giugno 2012, convertito con modificazioni in legge n. 122 del 01 agosto 2012, e nell’articolo 11 della legge regio- nale n. 16 del 21 dicembre 2012, che si compone dei seguenti elaborati:

- elaborato relativo al programma delle opere pubbliche (al- legato “B”)

- elaborato relativo ai programma dei beni culturali (allega- to “C”);

3. di approvare l’aggiornamento, al 14 febbraio 2014, dei Pia- ni Annuali 2013-2014 delle Opere Pubbliche, dei Beni Culturali e dell’Edilizia Scolastica - Università predisposti dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato (STCD), secondo le indicazio- ni contenute nell’articolo 4 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni in legge n. 122 del 1 agosto 2012, e nell’articolo 11 della legge regionale n. 16 del 21 dicem- bre 2012, che si compongono dei seguenti elaborati:

- Piano Annuale Opere Pubbliche 2013-2014 (allegato “B/1”);

- Piano Annuale Beni Culturali 2013-2014 (allegato “C/1”);

- Piano Annuale Edilizia Scolastica ed Università 2013-2014 (allegato “D/1”);

4. di approvare l’aggiornamento, al 14 febbraio 2014, del Re- golamento predisposto dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato (STCD), secondo le indicazioni contenute nell’articolo 4 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con mo- dificazioni in legge n. 122 del 1 agosto 2012, e nell’articolo 11 della legge regionale n. 16 del 21 dicembre 2012, che si compo- ne del seguente elaborato:

- Regolamento (allegato “E”);

5. di approvare l’aggiornamento, al 14 febbraio 2014, dell’e- lenco degli interventi relativi alle Opere Pubbliche ed ai Beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 con importi inferiori ad € 50.000,00 predisposto dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato (STCD), secondo le indicazio- ni contenute nell’articolo 4 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni in legge n. 122 del 1 agosto 2012, e nell’articolo 11 della legge regionale n. 16 del 21 dicem- bre 2012, che si compone del seguente elaborato:

- elaborato relativo alle Opere Pubbliche ed ai Beni Culturali con importi inferiori ad € 50.000,00 (allegato “D”);

6. di stabilire che, nel caso di interventi relativi alle Opere Pubbliche ed ai beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 con importi inferiori a € 50.000,00, gli Enti attuatori devono attenersi alle seguenti disposizioni:

- per gli interventi con importi superiori a € 5.000,00 e infe-

riori a € 20.000,00 gli Enti attuatori possono procedere all’inizio

lavori senza alcuna preventiva autorizzazione o valutazione

(10)

Geologico, Sismico e dei Suoli regionale, oltre che all’autorizza- zione sismica preventiva e/o all’autorizzazione ai sensi del D.Lgs.

n. 42/2004 nei casi in cui queste siano necessarie.

7. di prendere atto che i Piani Annuali 2013-2014 delle Opere Pubbliche, dei Beni Culturali e dell’Edilizia Scolastica - Univer- sità anche a seguito delle modifiche ed integrazioni al 14 febbraio 2014 prevedono complessivamente interventi per un costo pari a € 530.000.000,00 nei limiti delle disponibilità finanziarie del Commissario, secondo quanto previsto dall’ordinanza n. 111 del 27 settembre 2013;

pari a € 7.700.000,00 nei limiti delle disponibilità finanziarie del Commissario, secondo quanto previsto dall’ordinanza n. 111 del 27 settembre 2013;

La presente ordinanza è pubblicata nel Bollettino Uffi- ciale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

Bologna, 24 febbraio 2014

Il Commissario Delegato

Vasco Errani

(11)

PRESIDENTE - COMMISSARIO DELEGATO EMERGENZA SISMA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

AI SENSI DELL’ART. 1 COMMA 2 DEL D.L. n. 74/2012, CONVERTITO NELLA LEGGE n. 122/2012

PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI CULTURALI

PIANI ANNUALI 2013 - 2014

OPERE PUBBLICHE - BENI CULTURALI - EDILIZIA SCOLASTICA UNIVERSITA’

articolo 4 del D.L. 74/2012, convertito nella legge 122/2012 articolo 11 della legge regionale 21 dicembre 2012, n. 16

MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO “ALLEGATO E”, AL PROGRAMMA ED AI PIANI ANNUALI APPROVATI CON

DELIBERA DI GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA N. 1388 DEL 30 SETTEMBRE 2013

E CON ORDINANZE N. 111 DEL 30 SETTEMBRE 2013, N. 120 E N. 121 DEL 11 OTTOBRE 2013

Allegato A

RELAZIONE

con modifiche ed integrazioni febbraio 2014

Struttura Tecnica del Commissario Delegato (S.T.C.D.)

Bologna, 14 febbraio 2014 Seconda stesura

(12)

Premessa

Il Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali

Il Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali approvato con Ordinanza dl Commissario delegato n. 111 del 27 settembre 2013 e con deliberazione della Giunta Regionale n. 1388 del 30 settembre 2013 è costituito da n. 1509 interventi di proprietà di diversi soggetti, per un importo pari a complessivi € 1.330.567.321,91.

Il Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali viene confermato nella sua articolazione in due sezioni distinte: una riguardante gli interventi su opere pubbliche, per un importo complessivo di circa € 386 milioni pari a circa il 29% del totale, per n. 523 interventi; mentre la parte predominante è costituita dalla sezione riguardante i beni culturali soggetti a tutela che ammonta a circa € 945 milioni pari a circa il 71% per n. 986 interventi.

I piani annuali 2013-2014

Nello spirito di una totale collaborazione con gli Enti attuatori e/o i proprietari degli immobili danneggiati e nel rispetto delle priorità indicate dalla legge regionale e dagli atti di approvazione del Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali, sono stati predisposti tre piani per le annualità 2013-2014 e precisamente:

- il Piano Annuale Opere Pubbliche anni 2013-2014;

- il Piano Annuale Beni Culturali, sottoposti alla tutela del decreto legislativo n.

42/2004 e s.m.i., anni 2013-2014;

- il Piano Annuale Edilizia Scolastica ed Università, anni 2013-2014.

I Piani Annuali 2013-2014, approvati con DGR n. 1388 del 30/09/2013 e con l’ordinanza n.

120 del 11/10/2013, riguardano gli interventi sulle Opere Pubbliche, per un importo complessivo di circa € 134 milioni pari a circa il 25% del totale, per n. 180 interventi, quelli relativi ai Beni Culturali soggetti a tutela che ammontano a circa € 282 milioni pari a circa il 53% per n. 357 interventi.

E’ stato anche predisposto separatamente, per via della fonte di finanziamento, il Piano

Edilizia Scolastica ed Università che ammonta a 105 milioni pari a circa il 20% del totale,

per n. 119 interventi. Sono state inoltre accantonati circa € 9 milioni per gli interventi in cui

sono presenti proprietà miste pubbliche/private/UMI che incidono sulla somma totale di €

530 milioni per circa il 2%.

(13)

A - REVISIONE DEL REGOLAMENTO – ALLEGATO ”E”

Il Regolamento (allegato E), approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 1388 del 30 settembre 2013 e con l’ordinanza n. 120 del 11 ottobre 2013 per l’attuazione dei Piani Annuali 2013-2014 Opere Pubbliche, Beni Culturali, Edilizia Scolastica e Università, risulta costituito da 20 articoli che disciplinano le modalità di erogazione del finanziamento ai Soggetti attuatori e la loro rendicontazione, i casi e le modalità di revoca degli stessi, le disposizioni legislative alle quali gli Enti attuatori dovranno scrupolosamente attenersi, le tipologie dei lavori ammissibili e finanziabili per l’attuazione dei Piani operativi nel rispetto dei limiti dei fondi disponibili e nell'osservanza dei criteri di priorità e delle altre indicazioni stabilite dal Programma generale predisposto dalla Struttura Tecnica del Commissario Delegato, secondo le indicazioni contenute nell’articolo 4 del decreto legge n. 74 del 06 giugno 2012, convertito con modificazioni in legge n. 122 del 01 agosto 2012, e nell’articolo 11 della legge regionale n. 16 del 21 dicembre 2012. Il Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali, nella sua prima stesura era stato approvato con delibera della Giunta Regionale n. 801 del 17 giugno 2013 e con decreto del Commissario delegato n. 513 del 24 giugno 2013.

Revisione al Regolamento

Dopo la pubblicazione del Regolamento sono state presentate, da parte di vari Enti attuatori, una serie di osservazioni con richieste di modifica che sono state oggetto di valutazione al fine di dirimere alcuni dubbi interpretativi ed emendare i provvedimenti che apparivano in contrasto con la vigente normativa nazionale e regionale. In particolare le osservazioni e le richieste di modifica pervenute alla Struttura Tecnica del Commissario Delegato sono:

1. osservazioni espresse durante la seduta del Comitato Istituzionale del 20/11/2013;

2. osservazioni espresse all’incontro con i sindaci e i tecnici dei comuni di Novi di Modena, Concordia sulla Secchia, S. Possidonio, Cavezzo, Carpi, Soliera e Campogalliano presso la sede del Comune di Novi di Modena;

3. missiva inviata per posta elettronica certificata del 25/11/2013 ad opera del Comune di Pieve di Cento;

4. e-mail del 28/11/2013 spedita dal Direttore generale Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia-Romagna, Giuseppe Bortone;

5. missiva inviata per posta elettronica certificata del 29/11/2013 ad opera del

Consorzio della Bonifica Burana;

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6. richiesta di collaborazione formulata dal Comune di San Prospero in ordine alla realizzazione della scuola secondaria di primo grado;

7. osservazione in merito ai costi della sicurezza formulata dai rappresentanti degli ordini professionali nell’incontro del 18 dicembre 2013;

8. osservazioni di vari Enti attuatori in merito all’affidamento degli incarichi professionali relativo al progetto inserito a Programma e relativa redazione del progetto preliminare;

9. osservazioni maturate durante gli incontri con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBAC).

1) Osservazione n. 1

Durante la seduta del Comitato Istituzionale svoltasi a Bologna in data 20/11/2013, è stata espressa la richiesta, da parte di alcuni comuni, di estendere la competenza in ordine al rilascio dell’autorizzazione sismica preventiva, oltre che agli edifici a proprietà mista pubblica – privata, anche agli altri interventi previsti dal Regolamento delle Opere Pubbliche, Beni Culturali, Edilizia Scolastica e Università. Si propone di accogliere tale richiesta limitatamente alle sole opere pubbliche non soggette alla tutela di cui al D.Lgs.

42/2004 e s.m.i. e pertanto, nel caso in cui i comuni abbiano stabilito di esercitare autonomamente, in forma singola o associata, le funzioni in materia sismica, provvederanno direttamente al rilascio delle autorizzazioni sismiche preventive. La competenza in materia di congruità della spesa resta in capo al Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli regionale al fine di poter esercitare un controllo preventivo sulla gestione delle opere pubbliche da parte dei Soggetti attuatori. L’esclusione degli interventi riguardanti gli immobili di interesse culturale si inquadra nella volontà di non apportare aggravio alla Commissione congiunta, istituita dal Commissario delegato con ordinanza n.

53 del 30/04/2013, in quanto l’estensione ai comuni della competenza sismica anche in capo agli immobili soggetti alla tutela del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. avrebbe comportato la necessaria presenza dei membri incaricati dai comuni interessati alle riunioni della suddetta Commissione.

Il Regolamento nelle sue varie articolazioni, se la proposta verrà accolta, verrà integrato e

modificato in base a quanto in precedenza illustrato.

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2) Osservazione n. 2

All’incontro svoltosi in data 25/11/2013 presso la sede del Comune di Novi di Modena, cui hanno partecipato i sindaci e i tecnici dei comuni di Novi di Modena, Concordia sulla Secchia, S. Possidonio, Cavezzo, Carpi, Soliera, Campogalliano e Rolo, i rappresentanti del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, e nella riunione svoltasi la giornata successiva a Bologna con i R.U.P. delle diocesi interessate alla presentazione dei progetti della ricostruzione, era stato evidenziato che, per interventi di riparazione con rafforzamento locale il cui l’importo dei lavori superi gli € 1.000.000, poteva risultare particolarmente oneroso per la stazione appaltante procedere direttamente alla redazione del progetto esecutivo senza avere indicazioni da parte delle strutture preposte almeno in fase preliminare. Si richiedeva pertanto, per importi elevati, di potere presentare il progetto preliminare anziché procedere direttamente all’espletamento del progetto esecutivo. Si propone di accogliere la richiesta e se la stessa verrà accolta si procederà ad integrare l’articolo 3 nella seguente maniera: “Nel caso di importi superiori a € 1.000.000, il progetto preliminare, in triplice copia, andrà spedito entro 60 giorni a decorrere dal 01 marzo 2014”.

Di conseguenza il progetto preliminare dovrà essere presentato in conformità a quanto stabilito all’articolo 4 comma 11 del Regolamento.

L’introduzione dell’obbligo di presentazione del progetto preliminare nel caso di interventi di riparazione con rafforzamento locale per importi superiori a € 1.000.000,00 comporterà inoltre la necessità di introdurre la facoltà, da parte dell’Ente attuatore, di richiedere una proroga per la presentazione di tali progetti, in analogia con quanto disposto per i progetti di importo fino a € 1.000.000,00.

I rappresentanti del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale hanno richiesto una modifica alle modalità di aggiudicazione per gli interventi di bonifica idraulica, che presuppongono il ricorso ad un numero limitato di prezzi unitari, anche per importi superiori a € 300.000,00 al fine di consentire l’aggiudicazione dei lavori con la procedura del massimo ribasso e non con l’offerta economicamente più vantaggiosa.

Visto quanto disposto dal Regolamento e quanto più volte affermato dal Commissario delegato in ordine alle modalità delle gare di appalto, si propone di non accogliere tale osservazione.

3) Osservazione n. 3

Il Comune di Pieve di Cento, con nota del 25/11/2013, richiedeva di potere applicare, nel

caso di intervento misto pubblico – privato, le percentuali previste dal comma 1

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dell’articolo 9 non alle singole unità strutturali ma all’intero complesso architettonico considerato nella sua interezza, per assicurare una progettazione unitaria e nella ancora più importante necessità di realizzare contemporaneamente ed unitariamente gli interventi previsti in un unico appalto. Si propone di accogliere tale osservazione, limitandone la validità all’accorpamento di unità strutturali adiacenti e, nel caso fosse accolta, introducendo il seguente comma: “Nel caso di unità strutturali adiacenti formanti un unico complesso architettonico, qualora si proceda mediante un unico appalto, la determinazione della percentuale del valore della proprietà e del contributo per la parte pubblica, così come previsto al comma 1 lettera a), b) e c), può essere calcolata in riferimento all’intero complesso architettonico.”

4) Osservazione n. 4

Il Direttore generale Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia-

Romagna, Giuseppe Bortone, con mail del 28/11/2013 poneva all’attenzione della

Struttura Tecnica del Commissario Delegato il caso delle opere idrauliche di proprietà del

Demanio pubblico dello Stato assegnate dal D.Lgs. n. 112/1998 in gestione alla Regione

Emilia-Romagna per il tramite dei Servizi Tecnici di Bacino. Questi ultimi, oltre ad essere

organi tecnici specializzati, sono Autorità Idraulica ai sensi del vigente Testo Unico sulle

acque (R.D. n. 523/1904) e del relativo Regolamento d’attuazione (R.D. n. 2669/1937) e

sono Struttura Tecnica Competente in materia sismica in base alla delibera della Giunta

regionale n. 1435/2009 e come tali sono esenti dal rilascio dell’autorizzazione sismica ai

sensi dell’articolo 9 comma 5 della legge regionale n. 19/2008. È stato pertanto chiesto di

riformulare le disposizioni del Regolamento relative: al parere tecnico di merito per gli

aspetti sismici, al parere in ordine alla congruità della spesa e al rilascio

dell’autorizzazione sismica preventiva al fine di eliminare le possibili incongruenze con la

legislazione vigente. Con la suddetta mail si richiedeva quindi di integrare l’articolo 1 del

Regolamento inserendo un nuovo comma come articolato: “Ai sensi e per gli effetti della

vigente normativa sulle Opere idrauliche e sulla Riduzione del rischio sismico, la

valutazione degli aspetti del progetto strutturale in ogni fase della progettazione, la

valutazione della congruità della spesa e il rilascio dell’attestazione di congruità, il rilascio

dell’Autorizzazione Sismica ed ogni restante istruttoria e parere previsti dagli articoli da 3 a

7 del presente Regolamento limitatamente agli aspetti strutturali, di valutazione e di

congruità della spesa, per tutte le opere idrauliche di competenza del Servizio Tecnico di

Bacino restano in capo al suddetto Servizio.”

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Il Regolamento, nella sua formulazione generale, tende ad evitare che in capo allo stesso Soggetto attuatore o alla stessa struttura si possa ingenerare un rapporto di “controllato” e

“controllore” in modo particolare sugli aspetti relativa alla congruità della spesa. Al fine di evitare di rimettere in discussione la governance del processo decisionale che sottintende alla formulazione del Regolamento, che attiene non solo i servizi regionali ma anche tutti i Soggetti attuatori costituiti, in modo particolare dagli Enti Locali, si propone di accogliere parzialmente l’osservazione per tutti gli aspetti dell’istruttoria strutturale e del rilascio dell’autorizzazione sismica preventiva, ma non quella attestante la congruità della spesa.

Se la proposta di accogliere parzialmente l’osservazione verrà accolta, si formula la seguente proposizione che riconosce alla Struttura Tecnica di Bacino della Regione Emilia-Romagna la competenza in materia sismica mantenendo in capo al Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli regionale la valutazione della congruità della spesa ed il rilascio dell’attestazione di congruità. Si ritiene pertanto che il nuovo comma dell’articolo 1 possa essere il seguente: “Qualora le opere vengano progettate da un Servizio Tecnico di Bacino della Regione Emilia-Romagna, competente al rilascio delle autorizzazioni sismiche ai sensi della legge regionale n. 19/2008 art. 9, le autorizzazioni sismiche, di cui ai successivi articoli, si intendono esperite nell’ambito delle competenze dello stesso Servizio. Nel caso di interventi sottoposti alla tutela del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., la partecipazione alla Commissione congiunta prevista dall’ordinanza n. 53/2013 sarà assicurata da un rappresentante del Servizio Tecnico di Bacino”.

Nella medesima mail veniva segnalato che, in base al Codice dell’Amministrazione Digitale (C.A.D.) di cui al decreto legislativo 07 marzo 2005 n. 82 e s.m.i., sono previste unicamente tre tipi di firme digitali: ‘firma elettronica’, ‘firma elettronica avanzata’ e ‘firma elettronica qualificata e digitale’ non trovando riscontro la ‘firma digitale autocertificata’

riportata sulla precedente versione del Regolamento. Si propone, in accoglimento dell’istanza presentata, di modificare il comma 20 dell’articolo 3, il comma 17 dell’articolo 5, il comma 32 dell’articolo 6 ed il comma 8 dell’articolo 7.

Infine veniva segnalato che, in base al combinato disposto dei commi 14 e 15 dell’articolo

3, poteva trascorrere un lasso di tempo tra la comunicazione dell’attestazione di congruità

della spesa, il rilascio dell’autorizzazione sismica preventiva e quella rilasciata ai sensi del

D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i., nel caso di beni culturali, che consentono all’Ente attuatore di

appaltare ed il momento dell’erogazione del finanziamento a mezzo di decreto del

Commissario delegato; poiché il Servizio Tecnico di Bacino non dispone di un proprio

bilancio, essendo organo interno alla regione, esporrebbe il Servizio all’assunzione di

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obbligazioni giuridiche senza copertura di spesa, in aperto contrasto con le disposizioni del D.Lgs. n. 163/2006. Si propone di accogliere l’istanza e, nel caso la stessa venga accolta, si procederà alla modifica del comma 18 dell’articolo 3, il comma 14 dell’articolo 5 e il comma 29 dell’articolo 6 del Regolamento nel modo seguente: “L’inizio lavori potrà essere dato una volta ottenuta l’assegnazione del finanziamento con decreto del Commissario delegato.”

5) Osservazione n. 5

Nella missiva inoltrata dal Consorzio della Bonifica Burana si richiede la possibilità di derogare all’articolo 15 comma 11 del Regolamento nella parte in cui si richiede che, per importi a base d’asta superiori a € 300.000,00, gli Enti attuatori debbano appaltare i lavori utilizzando il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. il cui mancato rispetto comporta la mancata assegnazione del finanziamento o la sua revoca da parte del Commissario delegato. Tuttavia alcuni interventi inseriti nel Programma delle Opere Pubbliche non presentano particolari complessità progettuali, esecutive e gestionali per le quali sussistano margini di definizione del contenuto dell’appalto da parte dell’impresa e pertanto viene richiesto di selezionare la migliore offerta col criterio del prezzo più basso. Come già specificato in precedenza all’osservazione n. 2, si propone di non accogliere l’istanza formulata per le motivazioni più volte espresse dal Commissario delegato.

6) Osservazione n. 6

Il comune di San Prospero, a seguito del carico di lavoro e della limitata disponibilità di personale tecnico, ha richiesto al Commissario delegato di potersi avvalere della S.T.C.D.

per la progettazione e le funzioni di Stazione appaltante relative ai lavori di demolizione e ricostruzione della scuola secondaria di primo grado gravemente danneggiata dagli eventi sismici. Gli studenti di tale scuola sono attualmente ospitati all’interno di prefabbricati modulari scolastici (P.M.S.) e pertanto la realizzazione della nuova struttura scolastica risulta urgente.

Al fine di accelerare le procedure per concludere i lavori in tempi ristretti, si propone di inserire nel Regolamento la possibilità che il Commissario delegato svolga le funzioni di Stazione appaltante limitatamente ai soli casi in cui si debba procedere alla realizzazione di edifici scolastici con gli studenti ospitati nei prefabbricati modulari scolastici (P.M.S.).

Nel caso in cui gli interventi inseriti nel Programma delle Opere Pubbliche e nei Piani

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Annuali vengano attuati direttamente dal Commissario attraverso la sua Struttura Tecnica, verranno poste in essere le procedure utilizzate per la realizzazione delle strutture temporanee con l’applicazione delle deroghe in capo al Commissario delegato.

Nel caso l’osservazione venga accolta si procederà ad integrare l’articolo 15 del Regolamento con i seguenti commi : “Il Commissario delegato può svolgere le funzioni di Stazione appaltante, in sostituzione dell’Ente proprietario, limitatamente alla realizzazione di interventi relativi ad edifici scolastici in cui gli studenti siano ospitati all’interno dei prefabbricati modulari scolastici (P.M.S.) per consentire il rapido rientro degli stessi nelle strutture riparate o ricostruite”.

“Per gli interventi eseguiti direttamente dal Commissario, dovrà essere stipulata una convenzione con l’Ente proprietario dell’immobile e potranno essere adottate, in deroga a quanto disposto dal presente Regolamento, le modalità di progettazione e le procedure di gara già applicate per la realizzazione delle strutture temporanee con l’utilizzazione delle deroghe concesse al Commissario”.

7) Osservazione n. 7

Il Prezziario regionale Emilia-Romagna dedica un intero paragrafo (F.01) alla sicurezza. In questo paragrafo sono illustrati i prezzi unitari di recinzioni, baraccamenti, protezione degli scavi, ponteggi, trabattelli, dispositivi per la protezione personale, tutti finalizzati ad assicurare la sicurezza dei lavoratori impiegati nel cantiere.

Nelle avvertenze generali del prezzario si dice espressamente che “Nei prezzi esposti nei capitoli del prezziario non sono mai inclusi i costi della sicurezza relativi alle varie tipologie di lavoro in oggetto se non quelli che, da sempre, sono stati considerati come inclusi nelle spese generali”.

Nelle spese generali in genere sono sicuramente ricompresi tutti i mezzi e le attrezzature necessarie per la conduzione del cantiere, a volte anche i dispositivi per la protezione individuale dei lavoratori (caschi, cuffie, maschere, scarpe, cinture di sicurezza, etc.) sono considerate tra le spese generali in quanto non espressamente previste dal P.S.C.

secondo quanto disposto al decreto legislativo n. 81/2008.

Nel caso dell’Emilia-Romagna il prezzario, nelle sue avvertenze generali e nel capitolo

(F.01), illustra in modo dettagliato tutti i possibili costi della sicurezza e tutti i provvedimenti

del Commissario delegato fanno espresso riferimento, per il riconoscimento dei costi

ammissibili, al prezziario regionale.

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Si propone pertanto di integrare il Regolamento prevedendo espressamente che i costi previsti dal P.S.C., redatto ai sensi del decreto legislativo n. 81/2008, indicati sinteticamente nelle recinzioni, protezione degli scavi, ponteggi, siano ricompresi tra i costi ammissibili. Nel caso la proposta verrà accolta si procederà pertanto ad integrare l’articolo 8 del Regolamento nel modo seguente:

- “…sono ammissibili a finanziamento i costi della sicurezza previsti dal P.S.C., determinati con le modalità di cui al punto 4 dell’allegato XV del decreto legislativo n. 81/2008. A titolo esemplificativo, sono annoverabili tra questi costi della sicurezza: recinzioni di cantiere, apprestamenti di cantieri in genere (ponteggi ed opere provvisionali, blindature degli scavi); impianti di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;

allestimenti di cantieri speciali, con sistema di trattenuta per lavori sui tetti; utilizzo di macchine per attività in quota (cestelli, ponte auto sollevante con relative dotazioni di sicurezza: imbracature anticaduta o sistemi di trattenuta)”;

- “….non sono ammissibili a finanziamento gli oneri della sicurezza. A titolo esemplificativo, sono annoverabili tra gli oneri della sicurezza: i dispositivi per la protezione individuale (D.P.I.) (ad esclusione di quelli eventualmente resi necessari dalla presenza di lavorazioni interferenti, e solo nel caso siano debitamente indicati dal P.S.C.);

la formazione, l’informazione e l’addestramento dei dipendenti; i servizi igienico assistenziali (spogliatoi, refettori, bagni…), la segnaletica di sicurezza non riconducibile a quella speciale, eventualmente prevista nel P.S.C.; la sorveglianza sanitaria ed il medico competente; le spese amministrative ed in generale gli oneri previsti dagli art. 96 e 97 e dall’Allegato XIII del D.Lgs. n. 81/2008”.

8) Osservazione n. 8

Sono stati richiesti chiarimenti, da parte di vari Enti attuatori, in merito al comma 7

dell’articolo 12 che prevede che le procedure di affidamento della progettazione siano

riferite all’importo a Programma e non a quello dell’eventuale stralcio ammesso a

finanziamento nel Piano Attuativo 2013-2014. Ribadendo il concetto, si coglie l’occasione

per entrare nel merito della metodologia e della tempistica di pagamento dei progetti. Il

Regolamento dispone che sia redatto un progetto preliminare esteso a tutto l’edificio

individuando in maniera definitiva il costo dell’intervento ed i suoi eventuali stralci

funzionali. Il costo dell’intervento non potrà essere superiore a quello inserito a

Programma. Il/I progettista/progettisti individuato/individuati con apposita procedura

dovrà/dovranno produrre anche i vari esecutivi che verranno finanziati con stralci

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