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DORA Il giorno dopo il blitz della polizia in uno stabile di corso Vigevano di proprietà dell’immobiliarista

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Academic year: 2022

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14 sabato 20 giugno 2020 QU A RT I E R I

TO

DORA Il giorno dopo il blitz della polizia in uno stabile di corso Vigevano di proprietà dell’immobiliarista

Tre chili di droga nel palazzo di Molino Dosi nei calzini lanciate dalla finestra

I CONTROLLI

Nella foto a destra: il grosso quantitativo di droga trovata in una stanza di corso Vigevano. Sotto:

l’unità cinofila in azione all’interno dello stabile e il re- tro del palazzo che è stato perquisito e controllato dagli agenti del commis- sariato Dora Vanchi- glia. A sinistra: la partenza dei mezzi dagli uffici di polizia alle Porte Palatine

LA REPLICA Dopo l’appello dei presidenti delle Circoscrizioni 6 e 7

Aurora vota per il presidio fisso

«I controlli sono indispensabili»

Ô «In questo momento sto- rico non possiamo proprio rinunciare ai controlli». A parlare è Gioacchino Perri, presidente del comitato cittadini “Qu a d ri l a te r o Aur ora”. Dopo l’appe llo dei presidenti delle Circo- scrizioni 6 e 7, anche i residenti dei quartieri han- no alzato la voce per chie- dere il prolungamento del presidio interforze in peri- feria. Almeno fino alla fine dell’estate. «Basti pensare ad Alimonda - racconta Ignazio Armenio di “Qua- drilatero Aurora” -. Ci so- no schiamazzi tutta la not- te, per quello spero che Comune e prefettura atti- vino i dovuti controlli nel- le ore più calde della gior- nata».

A presidiare i giardini c’è anche il comitato Arqa che con le forze dell’ordine ha sempre avuto un ottimo rapporto. «Tornando a gio- care - spiega Giovanni Se- pede, consigliere -, limitia- mo di molto i problemi. Al resto ci pensano i pattu- gliamenti sul territorio».

Per alcuni cittadini il pre- sidio funziona sì da deter-

rente ma solo per i “dilet- tanti”. «I professionisti del furto, dello spaccio o della delinquenza in generale - dichiara Paolo Giallara, re- sidente in zona -, non han-

no assolutamente paura di questi controlli. Ma detto questo avere più pattuglie in giro non può che fare bene».

[p h . ve r. ] Giovanni Sepede

Ignazio Armenio

Paolo Giallara Gioacchino Perri Ô Nel palazzo occupato in

corso Vigevano, gli agenti del commissariato hanno sequestrato quasi due chi- li di droga. Erano contenu- ti in alcuni sacchetti in uno degli alloggi che ospi- tano disperati, ma anche spacciatori africani. Il blitz che ha visto impe- gnati una cinquantina di agenti, compresi il IV Re- parto mobile, l’unità cino- fila e la prevenzione cri- mine, è scattato nella sera- ta di giovedì in uno stabile che un anno fa era semi crollato dopo un tempora- le. Una struttura che ap- partiene al discusso e chiacchierato immobilia- rista Giorgio Molino e che già all’epoca ospitava clandestini.

Dopo il crollo del tetto, il Comune aveva disposto l’inagibilità della struttu- ra, ma da allora nessuno ha fatto più nulla e il pa- lazzo è tornato ad essere occupato, non solo da di- sperati, ma anche da spac- ciatori di droga. Insomma, non come prima, ma peg- gio di prima, diventando una vera centrale di smi- stamento per i pusher del- la zona.

Gli agenti del commissa- riato che ha sede alla Porte Palatine, hanno indagato per alcune settimane e poi è stato deciso il blitz. Sono quaranta le persone che sono state controllate, tre quelle denunce ed un arre- sto. Oltre al grosso quanti- tativo di marijuana, è stata trovata altra droga; alcune dosi sono state nascoste in un calzino e lanciate dalla

finestra dello stabile. Ma sotto c’erano i poliziotti che hanno raccolto l’i n v o- lucro che conteneva stu- pefacente e individuato il lanciatore. La polizia ha agito e lo farà ancora in tutta la zona, ma le condi- zioni del palazzo sono quelle che sono, e per can- cellare il degrado (lo stabi- le si trova vicino alla sta- zione Dora), ora devono intervenire le istituzioni.

Particolarmente attivo il commissariato Dora Van- chiglia, diretto da Alice Rolando, che con quello di Barriera di Milano, si tro- va collocato in un’ar ea particolarmente critica, ma il blitz si susseguono a ritmo giornaliero e, tra se-

questri, arresti e denunce, l’attività della polizia sta seguendo una strategia che, sia pur lentamente, dovrebbe cambiare il volto

al quartiere. Al di la delle persone che due sere fa sono state arrestate o de- nunciate, la collaborazio- ne degli occupanti africa-

ni nei confronti delle forze dell’ordine è stata fattiva:

«Anche noi - ha detto un uomo che abita nel palaz- zo - non vogliamo gli spac-

ciatori, ma spesso queste persone ci minacciano e abbiamo paura a denun- ciarli».

Marco Bardesono

PIAZZA MASSAUA L’esemplare, forse abbandonato, arriva dall’Australia

Nei giardinetti spunta una pogona L’animale esotico portato al Canc

Ô Nei giardinetti di piazza Massaua spunta addirittura una pogona, un rettile esotico originario dell’Australia, che vive selvatico nei secchi e caldi deserti del centro del paese. Parliamo di un esemplare che i più conosceranno con il nome di “drago barbu- to” o di Pogona vitticeps, il nome scientifi- co. Alcuni passanti ne hanno trovato uno giovedì sera, mentre passeggiavano sul via- letto. Come prevede la prassi l’animale esotico è stato subito portato al Canc, il Centro Animali Non Convenzionali, di Grugliasco. L’animale sembra in buona sa- lute e aspetta al Centro la propria famiglia.

C’è anche la possibilità che qualcuno - che magari lo teneva in un appartamento - lo abbia poi deliberatamente abbandonato.

L’ultima segnalazione, tanto per dirne una, è dello scorso ottobre quando gli agenti faunistico-ambientali della Città Metropo- litana, su segnalazione della polizia muni- cipale di Torino, ne hanno recuperato uno sul balcone di una casa in via Bava. Arriva- to chissà da dove. Gli animali esotici, ricor- diamolo, richiedono cure e attenzioni spe- cifiche. E quindi la cattività risulta essere per loro una modalità di vita scorretta.

[p h . ve r. ]

L’esemplare di Pogona ritrovato in piazza Massaua

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