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LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI?

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Academic year: 2022

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(1)

LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI?

VITTORIO CHINNI

(2)

Facile dare la risposta…..

Partiamo da alcune caratteristiche tipiche di una azienda sanitaria:

Azienda di servizi alla persona con forte componente relazionale con gli utenti e tra gli operatori

Deve garantire servizi sia ospedalieri che territoriali, simili nei diversi territori regionali ed integrati in RETI con forte necessità di adeguati strumenti comunicativi

Azienda basata sui professionisti = multiprofessionale, multidisciplinare, logica del “TEAM

Necessità del continuo aggiornamento professionale ed adeguamento alla evoluzione organizzativa e tecnologica

Sistema di relazioni integrate, visione olistica per obiettivi definiti e misurabili

(3)

…e la realtà attuale? Diamo qualche numero…

Ospedale Grassi ed Asl Roma D

50

57

-208 (8.5%)

Età media del personale del comparto

Età media del personale medico

Dipendenti in meno dell’ultimo quadriennio

È ora di finirla con i tagli lineari, senza

pianificazione , derivati da chi va in

pensione e non da scelte strategiche

(4)

Spending rewiew o sistematico

ridimensionamento dei livelli di servizio?

Fino ad ora si è pensato a ridurre la spesa ed il deficit sanitario intervenendo con la falce del taglio percentuale uguale per tutti, ma sono soltanto aumentate le

diseguaglianze tra centro e periferie, tra roma e le

province…ma se è accettabile che singole eccellenze siano allocate in alcuni presìdi romani prestigiosi, non possiamo

accettare che molte prestazioni di primo o secondo livello non siano fornite in modo equo nei diversi territori regionali.

Credo si debba lavorare nel medio periodo per redistribuire l’offerta più equamente partendo da quello che dovrebbe essere presente e non da quello che c’è.

Partiamo dalle esigenze dei cittadini e non dall’interesse di chi vuole mantenere lo statu quo, talvolta in difesa di rendite di posizione che nulla hanno a che vedere con le reali esigenze di quel territorio.

La sfida che abbiamo di fronte non è quindi soltanto la difesa del posto di lavoro dei professionisti ma questa deve essere coniugata agli interessi di salute dei cittadini ed alla difesa del diritto di ciascuno alla fornitura di servizi adeguati ai propri bisogni, facilmente fruibili ed efficaci.

(5)

La azienda sanitaria deve ripartire dai suoi professionisti: alcuni obiettivi da perseguire

Promozione della Qualità delle cure, con specifica attenzione alle sicurezze

ridurre gli eventi avversi

contenere la sinistrosità ed il contenzioso

privilegiare il rispetto di standard prestazionali, adeguamento a linee guida validate

sicurezza e rispetto per gli utenti ed i lavoratori

qualità percepita e praticata nella quotidianità

patto tra la azienda ed i suoi professionisti nel continuo miglioramento dei processi

assistenziali

(6)

…alcuni obiettivi da perseguire

Ripensare la logica quantitativa e prestazionale: la lotta alle liste

d’attesa promuove l’efficienza ed efficacia delle cure oppure……?

Non è invece preferibile promuovere la medicina di iniziativa, i percorsi di diagnosi, cura e riabilitazione, la

appropriatezza delle cure ?

(7)

Flessibilità e mobilità

Le risorse che servono dove

servono: flex-mob sono strumenti di equità ed accessibilità ai servizi da parte dell’ utenza

E’ necessario promuovere la

flessibilità della Organizzazione in funzione dei piani strategici

regionali e dei singoli territori

(8)

Investire sulla organizzazione e sui professionisti

Nuove tecnologie

Sanitarie

Informatizzazione

Telemedicina

Acquisti o investimenti?

Una tecnologia si acquista, ma soltanto con un investimento sulle persone che dovranno usare quella tecnologia si

otterranno veri risultati di appropriatezza delle cure, efficienza economica ed

efficacia in termini di obiettivi di salute

perseguiti

(9)

Il valore della comunicazione in una azienda sanitaria

una buona Organizzazione si deve

fondare su una buona comunicazione tra tutti i soggetti sia interni alla

organizzazione che esterni

la buona comunicazione favorisce i

processi di miglioramento e di efficacia

comunicare bene non sempre è facile o possibile, ma la Organizzazione si deve porre questo obiettivo come rilevante strumento di crescita dei professionisti,

accoglienza e trasparenza verso gli utenti

(10)

La Formazione come motore del

cambiamento: alcuni spunti di riflessione

Mirata ai nuovi modelli di erogazione delle cure

(chronic care model, pdta, care e case manager, punti unici di accesso,

case delle salute, team multidisciplinari…)

(11)

Promuovere attività ed azioni formative multiprofessionali

Formazione specifica per la area ospedaliera e l’area territoriale

Formazione su hand over: la

continuità assistenziale da modello contrattuale a modello assistenziale

La Formazione come motore del

cambiamento: alcuni spunti di riflessione

(12)

Formazione ed indicatori

Le attività formative che vogliono

promuovere il cambiamento ed arricchire i professionisti devono essere misurabili e misurate nei concreti risultati conseguiti, successivi alla formazione, mediante

indicatori dichiarati nel progetto formativo…

ovvero la formazione deve essere conseguente ed in linea con i Piani

Regionali ed Aziendali e deve essere uno

degli strumenti del cambiamento del SSR.

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