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un centro multimediale

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Academic year: 2021

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2.1 Genesi del progetto Centro Multimediale Zoom

La nascita del progetto Centro Multimediale Zoom inizia nel 2003.

<<Nanno è una piccola comunità di 632 abitanti che si sostiene economicamente soprattutto grazie all’attività agricola.

Le scelte effettuate dagli enti esterni […] negli ultimi decenni han- no portato tale comunità ad essere sempre più isolata […] e que- sto fattore ha, di conseguenza, determinato anche l’esclusione da qualsiasi altra ipotesi di sviluppo […].

La comunità di Nanno ha perduto, poi, anche importanti servizi come quello scolastico che è stato trasferito su altri comuni.

Del tutto casualmente […] si è sviluppato un […] contatto - attra- verso una cooperativa locale – con alcune istituzioni esterne che, a loro volta, avevano interesse ad avviare una relazione di carat- tere sperimentale al fine di attivare un progetto in un’area avente caratteristiche montane e rurali […] un centro multimediale […]

una “rete” di collegamenti […] nel settore delle […] tecnologie del- l’informazione e comunicazione […].

[…] progetto di realizzazione di un centro multimediale che sia in grado di offrire servizi non solo per la comunità di valle ma anche per l’intero territorio provinciale e che inserisca Nanno in una “re- te” più ampia di collaborazioni e scambi per un reciproco arric- chimento.[…]>> 1.

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1. Dal testo di sintesi della fase progettuale del progetto per il Centro Multimediale Zoom scritto da Daniele Passigli (Direttore tecnico-amministrativo di Zoom), per ap- profondimenti il testo integrale si trova nell’appendice.

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Il Comune di Nanno (TN) contatta la Cooperativa “La Coccinella” per avere una con- sulenza riguardo alla creazione di questa nuova realtà.

Giuseppina Garibaldi, arrivata in Val di Non da Milano negli anni ’70, ha creato e diri- ge la Cooperativa di asili nido “La Coccinella” con sede a Cles (TN), eccellenza a li- vello nazionale per il livello pedagogico raggiunto attraverso nuovi strumenti e lin- guaggi.

Dopo la richiesta da parte del Comune di Nanno (TN) Giuseppina Garibaldi si rivolge a “Formazione 80”, Agenzia di formazione con sede a Torino, in cui lavora Pucci Piazza, la quale ha un’esperienza trentennale nel lavoro con i bambini e nell’ambito del teatro audiovisivo.

“Formazione 80” lavorava all’epoca, fra i molti altri progetti, al progetto europeo

“Alf@Bet@”, che si occupa d’ integrazione culturale attraverso progetti di e-learning per donne migranti, nel quale inserisce come partner il Comune di Nanno (TN), la Cooperativa Coccinella e l’Università di Pisa.

Nanno (TN) diventa quindi sede di svariati incontri dove vengono messe le basi per la creazione del progetto per il Centro Multimediale. Concluso il progetto Alf@Bet@ il Comune di Nanno (TN) indice un bando di gara che viene vinto dall’ A.T.I. composta da La Coccinella di Cles (TN), Formazione 80 di Torino ed il Centro C.i.C.o. dell’Uni- versità di Pisa. 2.

Nel 2008 inizia così l’attività del progetto Zoom per la creazione di un Centro Multi- mediale.

Il lavoro concreto è iniziato nei primi mesi del 2008 dove si sono avviati i laboratori frutto di un lavoro d’ideazione e progettazione iniziato di fatto nel 2003.

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2. In appendice sono riportate le schede dei tre enti.

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L’attività svolta nel corso di questo primo anno di lavoro si è estesa ad una vasta area della Val di Non nonché messo radici nel comune di Nanno che ospita la sede legale del Centro.

Infatti:

<<ZOOM è un progetto promosso e sostenuto da Comune di Nanno (TN). Nel 2008, con la prospettiva di sviluppo nel futuro, promuove nel territorio della Val di Non iniziative e realizzazioni nel campo dell’immagine e del suono.>> 3.

Inoltre Zoom si presenta come:

<<Centro per Parole, Suoni e Immagini>> 4.

<<[…] occasione di incontro, di ideazione di proposte condi- vise, di integrazione fra le persone intorno a progetti che documentino e raccontino il territorio. Luogo di creazione artistica e culturale, in cui raccontare e raccontarsi imparan- do a usare tutte le tecnologie, da quelle più antiche a quelle nuovissime. Casa della memoria: della valle e dei singoli.

Laboratorio di conoscenza e di informazioni diverse, che nascono dal posto e vi si sviluppano, per essere poi diffuse in modo più largo.

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3. Dal pieghevole a cura dell’Ati in cui si presenta il progetto per il Centro Multimedia- le Zoom, realizzato in occasione dell’assemblea annuale dei soci 2008 della Cassa Rurale di Tassullo e Nanno.

4. Ibidem.

(4)

Il progetto è in collegamento con altre realtà europee che realizzano interventi e mettono in rete anche piccole comu- nità rurali. Localmente intende rapportarsi alle realtà istitu- zionali e associative della Provincia di Trento nel suo com- plesso.>> 5.

L’attività del progetto per un Centro Multimediale:

<<[…] ZOOM si rivolge ai bambini e ai ragazzi, agli adulti, agli anziani, agli istituti scolastici, alle strutture culturali e so- ciali, alle realtà economiche e produttive. Fra tradizione e innovazione, vuole raccogliere storie, documenti, ricordi, idee e trasformarli in processi collettivi e in prodotti che sap- piano raccontare la valle al mondo. ZOOM sta lavorando su progetti e realizzazioni audio-visive sul territorio e in partico- lare:

Raccolta di video-testimonianze su vita e lavoro in Val di Non

Raccolta di materiale video e fotografico del territorio

Laboratori in vari ordini di scuola (bambini, ragazze e ragaz- zi)

Laboratori sul territorio (giovani, anziani)

Supporto alla progettazione culturale nella zona.>> 6.

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5. Ibidem.

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Per il futuro, Zoom:

<<[…] Prevede […] di attivare, accanto a queste attività, an- che occasioni di incontro con artisti, registi, musicisti, scritto- ri, autori di teatro, che si

confrontino con giovani e adulti e che prendano contatto con la ricchezza di idee espressa dalla realtà locale. Si propone di organizzare eventi, mostre, concerti, rassegne; di far co- noscere le proprie produzioni, sia attraverso il sito che in manifestazioni nazionali e internazionali.>> 7.

Come ho già accennato nell’introduzione il gruppo di lavoro per questo primo anno di sperimentazione ed avvio del Centro è stato formato da Sara Franch (coordinatrice), Philippe Chabert (direzione artistica), la sottoscritta Antonella Bindi, Andreina Di Bri- no ed Ilaria Luperini (borsiste CICO).

Il lavoro ha visto coinvolte diverse realtà sia pubbliche che private: laboratori con le scuole (liceo Russell di Cles, scuola media C. A. Martini di Revò, scuola di musica C.Eccher di Cles), con la casa di riposo Stella Montis di Fondo, la Cassa Rurale di Tassello e Nanno ed i circoli anziani di Tuenno e Tassullo.

Tutte queste attività hanno visto partecipare attivamente e positivamente le persone coinvolte, interessate a questo nuovo mezzo video che permette una comunicazione ed interazione diversa tra le persone, talvolta più invadente (nel caso di interviste e raccolta di testimonianze), ma anche stimolante e facile da fruire.

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7. Ibidem.

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