Cava romana
Cave Monte Altissimo Cave Monte Corchia Cave diCarrara Ferrovia marmifera
MAPPA DELLE CAVE
Isec a.C.
-
Isec d.C
1518 d.C.
-
1520 d.C.
XVIIIsec d.C.
XVIIIsec d.C.
1889 d.C.
-
1890 d.C.
1960 d.C.
- oggi
Nonostante tutto la lizzatura continuò ad esistere fino aglianni’60 e scomparve solo quando gliautocarripoterono arrivare a caricare iblocchidirettamente in cava attraverso le cosiddette “vie diarroccamento”,le caratteristiche strade a zig-zag.
Attualmen
Attualmente l’escavazione delmarmo viene attuata in tre fasi:taglio almonte di grosse bancate diroccia,ribaltamento delle stesse bancate sulpiazzale dicava e riquadratura in blocchididimensionicommerciali.Iltaglio avviene permezzo della tagliatrice a filo diamantato comparsa alla fine deglianni’70.
L’epoca romana
Ilsoggiorno di Michelangelo
Ilmetodo esplosivo
L
Le nuove tecnologie
Daglianni‘60 ad oggi
A seguito delLodo del1513 diPapa Leone X,che restituìaifiorentiniilterritorio di Pietrasanta, si iniziarono ad usare le cave in quel territorio per l’estrazione del marmo.Diconseguenza Michelangelo,incaricato dicostruire la facciata della chiesa diS.Lorenzo,fu mandato in Versilia ad affrontare ilMonte Altissimo perrecuperare lo statuario purissimo.
Nei
Neitre annidipermanenza Michelangelo fece aprire iltratto distrada che da Sera- vezza conduceva aipiedidelle cave diTrambiserra e Cappella;questa venne poicon- solidatida Cosimo IdeiMedici,ilquale la prolungò lungo la valle delfiume Serra fino aipiedidelle montagne.
Due volte rischiò dimorire lungo le vie dilizza suiMontiVersiliesi.La lizzatura è stato ilmetodo ditrasporto più usato e consiste nello scivolamento su tronchilubrificati con grasso deiblocchidimarmo postisu diuna grossa slitta assicurata con un cavo.
Una tecnica alternativa all’esplosione venne finalmente presentata nel 1889 all’Esposizione Universale diParigi:un impianto che sibasava sulmovimento diun filo elicoidale d’acciaio,costituito da tre filielementariattorcigliatiad elica,chiuso ad anello e tenuto a contatto con la pietra da tagliare.
Con l’avvento delfilo elicoidale le cave assunsero perla prima volta l’aspetto a bancate che ora presentano abitualmente:la montagna non venne più distrutta ma letteralmente tagliata.
T
Tra il1876 e il1890 fu costruita la cosiddetta “ferrovia marmifera”,adibita altra- sporto delmarmo che collegava iprincipalicentridistoccaggio deiblocchideitre bacinimarmifericon le segherie in pianura,ilporto diMarina diCarrara e la rete ferroviaria nazionale.
Le tecniche diescavazione rimasero più o meno inalterate fino al1700 quando si iniziò ad usare l’esplosivo.Questo metodo siaffermò rapidamente perle tempistiche brevi:l’esplosione causava l’abbattimento digrosse porzionidimontagna in blocchi informiche venivano quindidimensionati,sempre a mano,in misure commerciabili. L’impiego diquesta tecnica aveva tuttavia ilgrosso difetto didistruggere gran parte delmarmo escavabile e diprodurre una enorme quantità dimateriale discarto.
So
Sorsero un po'ovunque icaratteristici"ravaneti",colate lungo ilversante formate da grandiaccumulididetriti.
Poco a poco nacquero le prime attività industrialidilavorazione delmarmo con labo- ratoriperiltaglio delle lastre e la loro lucidatura.
Ilbacino dipiù antico diestrazione delmarmo apuano è costituito dalla zona di Fantiscritti,contornata dagliantichipaesinidiTorano,Miseglia e Colonnata,situati sulle pendicidiquestimontie Luni,grande centro dismistamento.
Le cave romane sitrovano disolito laddove ibacinimarmiferirisultano profonda- mente incisi dall’azione erosiva dei corsi d’acqua che hanno messo in vista il marmo e suddividono la massa in porzioniprismatiche facilmente riconoscibili. L’attività estrattiva era strutturata secondo una organizzazione ben definita e in ognicava lavoravano moltiuominicon ruolidiversi.Iprincipalistrumentidilavoro erano cunei,punteruoli,mazzuoli,scalpellie leve.
SOTTO FORMA DILUCE
Progettazione e studio illuminotecnico dell'ampliamento delMuseo
deiBozzettidiPietrasanta
Allieva: Martina Stenta
Relatori:Dott.Francesco Leccese Arch.Enrico Bascherini
Tutor: Prof.A.L.P Rosemann
LE CAVE DI MARMO
TAV.3
Università diPisa
TesidiLaurea magistrale Ingegneria Edile-Architettura a.a.2016/2017
L’EVOLUZIONE DELLE CAVE DIMARMO