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Capitolo
3
Obiettivi e metodologia
Nell’ambito dello studio introdotto nei capitoli precedenti, riguardante il rischio sismico e in particolare la vulnerabilità sismica delle costruzioni con struttura a telaio in calcestruzzo ar-mato, il presente lavoro di tesi si pone in primo luogo l’obiettivo di effettuare, per un edificio del complesso scolastico “G. Marconi” di Carrara, un’analisi di vulnerabilità propedeutica alla valutazione del rischio.
A tal fine, verrà applicata la metodologia già diffusamente descritta al §2.3, e di seguito riepilo-gata:
Conoscenza dell’edificio, mediante: - analisi storico-critica;
- rilievo geometrico, strutturale e architettonico;
- rilievo dei dettagli costruttivi, mediante la programmazione e l’esecuzione di un’opportuna campagna di saggi;
- caratterizzazione meccanica dei materiali strutturali, con la programmazione e l’esecuzione di un’opportuna campagna di prove in situ e in laboratorio, in osser-vanza alle indicazioni operative contenute nelle norme europee di riferimento e nelle Istruzioni Tecniche del Programma VSCA della Regione Toscana;
- individuazione delle vulnerabilità locali e dei fenomeni di degrado;
Individuazione del Livello di Conoscenza raggiunto e scelta del relativo Fattore di Confi-denza, secondo le indicazioni fornite nell’Appendice C8A della Circolare Ministeriale n°617/2009;
Modellazione della struttura e delle azioni gravanti su di essa, e successiva analisi dina-mica lineare al fine di determinare le caratteristiche della sollecitazione che interessano i diversi elementi;
81 Verifiche degli elementi strutturali ai sensi delle vigenti NTC-08, tanto in condizioni
stati-che quanto in presenza dell’azione sismica di progetto prevista dalle attuali norme; Valutazione della sicurezza statica e della vulnerabilità sismica dell’edificio, sulla base
dei risultati ottenuti nell’ambito delle verifiche di cui al punto precedente.
Infine, verrà affrontata la valutazione del rischio sismico associato al Caso di Studio appli-cando la metodologia, già trattata in §1.4.1.5, per il calcolo del valor medio annuo delle per-dite dirette attese, ottenendo così il valore dell’indice di rischio EAL relativo all’edificio in esame.