iiLtìHm ORHiÀIICO
SCHERZO COMICO IN UN ATTO
NUOVA E UBERARIDUZIONE DEL VAUDEVILLE
1.E VOISIN BAGNOLET
' j
DI
PAUL DE ROCK
PS»
ENRICO DOSSENA
:
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ivi-.'---
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ROMA r:
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niccOMAN^l. Editore
,
‘itì;'viaGòvernoVecchlo.'^il '•
V ..<1 ...
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DigitizedbyGoogic
.
:
PERSONAGGI
. :! i fGruLlETTA
• • ' ""Maria Carlo
_
Cesare
Un,Garzone
j -,
—————
,La
scenaha"luogo aParigi.—
Epòcapresente.Avvertenze pri Ililettanti.
(Utilv^érioM-
a
^
qualche•untisiaiohmico)
Le
due ragazze devono esserevestiteda
casa, e non senza buongusto,ma
con moltasemplicità,come
si , addice-a
buoneoperaie.Ilcarattere di Giulietta dev'es- gene vivticissimo, senz'essere troppoardito',quello diMa-
r'>»' ria, alqud^itoingenuoe malinconico,senzaesseretroppo sentimeMtàlè. Carloèdi
modi
aspri,ma
cherivelanoun
***{'^.eccellente cuore, enon punto avereleinflessioni
*
i* appassionatedi voce
primo
amoroso.Infine,di quel matterello di Cesi'^^',"falias Bagnolet) V attore deve fareun
eccentrico, oun
insensato,ma un
semplice fabbricatore dizolfini,che,senzavere^lane-^cessavia istruzione,nèmoltonaturale acume,siè
gran—
^
'deihente invaghito dell'arte direcitare.
E
però, eglivestiràsemplicemente, anche senza buon gusto,ma.
non concerteesagerate caricature, che sono invero
maare
risorsepei' la scena.i
LiUM
Tuttiidiritti N. 2337.
Roma.
—
Tipogrn^»Jl<9TermeDiocleziane PiazzaTermini.DigitizedbyGoogle
f
Ai I^etCori.
Allorquando ero
comicomane
anch'io, ilVicinoBagnolet
è statauna
dellemie passionacce.Ma,
urtandomiun'eneo
quel frasario gallico, di cui era impastata runica traduzione, o riduzione, stampata^ mivenne un
giornoilghiribizzodicon- sultare Torrginale, e dicompierneuna
nuova,delle riduzioni a mio modo.Con
un poco più digarbo
nella forma, è certocheillavoro acquislamaggior
verità, emaggior
vita.Per
altro,non
potei ameno
diseguire l’esempiodelprimo
traduttore, rìgUjigd^^qljfiQpptfiipere lapartedrariimatica, cioè, Tintreccio serio,per cosi dire, il qualereiiilerebbe prolissa emonotona
la farsa, ove lospettatorenon
ricerca chela parte piùcomica
; eho
adot- tato ilmedesimo
semplicissimo espediente,me-
t dianteil quale si giunge egualmente, anzi,
con
.
maggior
effetto, al finale.j
In tutto quanto, però, ho potuto attenermi
un
i po’ piùfedelmenteaH'originale, 1’
ho
fatto volon-I
tieri, sia per
omaggio
alnome
deU’autore,siaper- chè persuaso, che inalcune scenette, dame
tra- dotteconmeno
libertà(edalprimo traduttore assai più accorciate, o deltutto soppresse),laconimedina abbia tanto diguadagnato, o, almeno,non ne
riporti scapitoveruno.Oltre diciò,
avendo
io più volte gustatoilVi-\
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4
cino Bagnolef, recitatooradall’uno,oradall’altro, deipiù distinti artisti hrillariii,
ogmiuo
dei quali ,ci faceva a suo talento* qualche variazione, o aggiunte di scherzi, atti a renderepiù brillante questafarsa,ho
tenuto contodiquellichemi
par- ' vero più opportuni, e inserendoli nellamia nuova
'riduzione, credo di fare con ciòun
regalo agli artisti,epiùancoraaidilettantiiqualiricevonoper talmodo una
speciedilegato ditradizioni sceniche.E
se ho.sbagliato, speromi
siconceda
perdono,tenendo
contodellamia buona
intenzione;non
sbagliamai, certamente,chinon
famai
nulla...invece, per destino
umano:
chi fafalla!Roma, V
agosto 1874,Enrico Aosscna.
i
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IL DILETTANTE COMICO
FARSA
f
—
ATTO TiMCO
<Una
piccolacamera
arredata con molla semplicità.Porta
comune
nel fondo,elateraleadestra dell'at- tore.Una
finestraasinistra.Una
tavolaapparec- chiala.A
destra,un
piccolo tavolino conmodesto tappetto,el'occorrenteperscrivere. Sedie,ecc.Un
pennacchioda
spolverare.SCENA PRIMA.
Maria
e(tiulietta.Giu. {terminandodiapparecchiare)Ecco, ora Carlo può venire,chèlacolazioneèpreparata,coltova- gliuoloàsuo posto,e ogni cosaa modo.
Oh
! mi dimenticavolamostarda.Chisa cheavrebbedettoI{imitandolavoce
da
uomo)—
Costolotte senzamostarda?
E
ache cosa*pensala signora Giu- lietta?... Perchè, già, -sonosicuro che sarà stata lei!—
Eh!sì,son proprioio, ed èforseun,de- litto, che unuomo
faccia colazione senzamo-
starda?Io,per esempio, nonlaposso soffrire!Mar.
{dalla destra,portandouna
piccola caffettiera) Eccoilcaffè.Sarà unasorpresaper Carlo,chegli piace tanto!Ioloso,eppureeglinonnodomanda
mai.Oiu.Ah!tuloavvezzi male.
—
Mezzogiorno e un .quarto...eaveva dettoche sarebbe ritornatoa- vanti le undici! (Maria vorrebbe parlare,ma
Giuliettaprosegueconlasuavivace loquacità:) Intanto,ioaveva preparato unacolazione per bene, .6 sisciuperàtutta. Selo;siavessefattoaspettare
invece,luieh’è,tanto impaziente,furioso....
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0
Mmi.
Brava!sta proprio ateil parlare in codeslio modo.Tu
sai die giiist’appunto questa mattina eglicorre l’affaivdell’ereditàchetuhai fatta, einqueste cosesiperde sempre tempo, più di quelchesicrede.Oiu.
Oh
! losochenonglimancheranno ragioni per giustificarsi,etu,alsolito,tutta dispostaa tro- varleeccellenti!....Mah.
Dalmomento
chetulo sgridisempre!....Oiu. Perchè
amo
chesisia puntuali.... Specialmente quandositiaittadifarcolazione!La
puntualità!Che
lidia cosa!— Oh!
iosarei stata un buon militare.... l’esattezza... la prontitudins... (pas- segf/ia con furia econ posa militare.')Mar.
Ah! Ah! mifairideredavvero.... Oh! se non m’inganno...si,sì, èlui,l’Iioriconosciutoal pas.so.SCh:NA SECONDA.
Carro
edette.Car. Ah! hocredutoveramentedi nonarrivar più
a
casa.Giu. Quant’èinsoffribilel’aspettare!
Car. Ma, caramia, con codesti avvocatienotarinon
si finiscemai.Setu sapessi....
Mar. Lo
vedi,chenonèsua colpa?PoveroCarlo!Car. Pare chequesta eredità sia più importante dì quantosicredeva.'
Ciu.Ragionidipiùpernonaffaticarcitantocome prima.
Mar.
Riguardo aquesto,essaharagione: tulavoravi troppo.Giu.
e
d’ora innanzinon siuscirà piùdm
incarrozza, enonsifarà più cucina in casa,'ma
si andrà, alleprime trattorie....Car.Ehi! Ehi!
Ora
l’ereditàtifagirarelafesta,eh?
Oiu.
E
poi tuttelesereallo spettacolo...'Oh
!come
mipiaceil teatro!lepochevoltecheciandai..., non dormivopiù tuttalanotte.DigilizedbyGoogle
7 Car.
Come?
come?Dellefrutta....ancheilcaffè?Oiu.Finoalle frutteci sono io... il caffè riguarda Maria.
Car.Quantovisono gratodiqueste attenzioni.
Mar.
Sonogliultimi giorniche stiamo assieme.Oiu.Nossignora;perchèio misposo, non intendodi perdere lamia
compagna
d’infanzia, eh’é orfana enonhapiù nessuno.E
seCarloacconsente, noi noncisepareremomai.Non
siamo noi abituati aconsiderarcisorelle?Car.
Ma
certamente, questo èpureil miodesiderio...Mar.
Iovisonoben grata,ma
pure....Giu.Andiamo,via,non parliamo dimalinconie... qui bisogna riporre ognicosa... presto...
Mar.
(Parech’eglichiudaneH’animounsegreto...Oh
!chealmenoeglinonscopramai ilmio,checerco soffocarenelmiocuore!)
Giu.
Mi
presti una mano.Maria?....Mar.
Volentieri,(portano dentroglioggetti dellaco- lazione).SCENA TERZA.
Carlo
solo,epoiMaria.=Car Oh!se quellecreature sapesseroqualetormento ioprovi ....
Ho
giuratoa miamadre
che avrei fattafeliceGiulietta, e•infatti,inquelmomento
iononsentivo dentrodi’
me
quella passione,che a poco a pocosiè suscitata per Maria....,Oh!piùlavedo, e più
smto
ch’essamiè necessaria!.Mar. Ed
eccoloancoraliimmersonellesueriflessio- ni!—
Carlo, haiqualchecosa cheti rattrista? 'Car.Nulla,Maria,ti assicuro ....Mar. Non
sonodunquepiùdegnadella tua confldenza?*Car.
Ne
saraidegna sempre!Mar.
Alloradimmitutto,vogliosapere.‘...Car.
Non
posso,lasciami.. .-Mar.
Ah!lovedo,non mi puoi piùsoffrire!DigitizedbyCoogle
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Car.Percarità,Maria, nondirquesto...sesapesti..,.
Mar.
Checosa!... parladnnque.Car.
Ho
unsegreto, si,unsegreto.ma
non,lo sa- prà mai nessuno.... morirei piuttostoche..ahi iodevopartire...Addio! {via).Mar.
Qualemistèro!... Perchè,mentre egli mi par- lava,io mi sentiva cosìcommossa?
E‘se mai....oh!no,no,m’inganno!SCENA QUARTA.
Giulietta
eMaria.
Giu.Oh!ecco tuttoinordine. ...
E
Carlo?'Dov’è?-Mar. e
u.scito orora di furia.Giu. Ancorafuori!
E
tuchehai?MAR.Non
so....l’agitazionediCarlo,....Giu.Eh! perquesti affaracci
ma
passerà.....Mar. Tu
tidaipacepresto.Giu.
e
che vuoi? Che midisperi?Vogliobene aCarlo,, sì.... ma
non voglionemmeno
perquesto lo-, gorarmigliocchi àpiangere.Mar. Ah!
tu glivuoi bene,eh?Ma
ne seipropriosi«-cura?(con
un
‘po'-di crucio).Giu. Sene sono sicura?....Poiché lósposo.'
Mar.
Questo nonprovanulla. , ,Giu.Prova che sarà mio marito!
Mar. Ma
lorenderaifelice, tu che lo sgridi sem.-.• pre?...
Giù.
Tò
!selosgridoèpersuo bene,e poi, non lo sai?qualcherabbuffo,ogni tanto,rompe
lamono-
tonia,e fa ritornareallegri.
Tu
lofarestisospira-, re.... io lo faccio ridere, nonèmeglio?Ahi
vedicheridianche'tu? Suvvia, facciamo la
pace^
(siabbracciano,esi baciano}..
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•-
SCENA QUINTA.
Cesaree dette.
Ces.
Non
c’ènulla pei*me?
Giu.
Oh
! ilsignorCesarino ....Ces. Sì,ilcasiglianodelpiano terreno...Buongiorno.
Le
RiVGAzzE.Buon
giorno.Ces. Già,non domandoconto della loro salute,perchè lasi vedesu quelleguancecolordi rosa ....
E
il,signorCarlo non c’è?
Giu.
è
uscito.Ces.
Non
importa: hofattolescalepervenire aof- frirlorodeibiglietti.Giu.
D
ispettacelo?{battendole
mani
perlagioia).Ces.Precisamente,eper questa sera: è unpo’tardi per invitarle...
ma
ho avutotantodafare ilgiorno dellarecita,perildilettante, è il fini-mondo!
Giu.
O
che contento!Ces.Verranno,dunqueì...
.
Mar.
Iosperochenessun ostacolo. . .Giu.
e
qual ostacolo vuoichecisia perandaraltea-tro? '
Mar. a meno
che Carlo ....S
Giu.Carlo ci accompagnerà, gli servirà di distra- zione....
Ces.Certamente.
Giu.
E
che cosasirappresenta? *Ces.
Uh!.... Un dramma....
undrammone
dei più terribili....^ ,Giu. {trepidante di gioia).
Ces.{posandosi)
E
'nel quale ....io'spero ...dipro- durreun'certoeftètto.'
Giu.
Come?
Coinè?Ilsignorerecita? 'Ces.
Non
losa?Sicuro.! . iosono filodrammatico....appassionato .... idrofobo!
E
faccio'parte d’una piccola— ma
scelta—
società(concomica' im~DigitizedbyCoogle
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portanza)laqualedàdellerecite
—
ebdomadarie—
in unteatrino privato
—
bigliettigratis e sempre pienal— Ah!
nonnascondocheioho per l’artedrammatica una vocazione molto pro- nunciata!Ioamo
sopratuttoil sentimentale, per- chè, talquale mivedono, io sono eminentemente patetico.E
cosidolceilfarpiangeretre oquat- trocento personein unavolta....udire daogni parte quei nasichesisoffiano,epoter dire con orgoglio: quella èoperamia! quei nasisisoffiano perme!—
Ah!seiononfossifabbricatoredizol- fini,conuna casa incittàeuncasinoin campa- gna iosareicertamente un grande artista.
Oiu.
Ah
! infatti,credobene chesi debbanoprovare..Cks.Dei trasporti.,.,sublimissimi! Tanto più poi quandosihanno deidiscorsoni conti’oiltiranno..!
Allora sono applausi ipiù fragorosi esicuri....
K
veroche qualchevolta si dicono anche degli spropositi....ma
intalcaso èsempre colpa del suggeritore!Giu.
Ah!
labellacosa ch’èilteatro!Cks,Signorina,io vedoch’ella possiede.,.. l’amore dell’arte! >
Giu.Oh! ècerto chese io recitassi. ...ci metterei quel fuoco ....
Cks.Appunto.... quello che noi chiamiamo fuoco sacro\
Mar.
Come,Giulietta?E
tuavresti ilcoraggiodire-
citare?^ '
Giu,
e
perchéno.^..., sisa,inun teatrinoprivato...Maiì. In faccia a tutta quellagenieche ti
guardai
..Giu.
e
chefa:^Non
hoio già declantatod.'lle poesieincasadimiozioi'
E
mivestivoda sultana, fa-c'ndomila tunica conle cortinedelletto, il
tur-
Jbantecol mioboa, impugnando un ferroda
calze
•!. per pugnale.^. •. < ^
Mar. Ma
sopra unteatro... - , i•
>
^ A
il
4m
ì DigitizedbyGoogle
11
l>iu.Ek! quandosi salaparte
Ces.
La
signora Giuliettaharagione: quandosisa la propria parte disgraziatamente molti non la sannomai!Giu.Credi forsech’iosia
come
te,chenonpuoiguar- dare nessuno senza diventar rossa?Loso chele ragazzedevono sempre abbassare gli occhi,ma
quandosi trattassediguardare [amezza
voceguardando
di sbiecoCesare, che sipavoneggia) unbelgiovinetto {forte egaiamente)cisarebbe poigranmale?Ces.
è
vero dovesarebbe ilmale?...{guardaVana
el’altraconmalizia).Giu.
Lo
vedi? {aMaria)eccoti già tutta confusa...,.seitroppo timida,mia cara
La
virtù non ha poibisognodi guardarsi sempre la punta delle scarpe nonèvero, signorCesarino?Ces.Sono precisamentedelmedesimoparere: tanto più quando si hanno dei pregi che certamente {guarda
Maria
conintenzione) Ecco:io ho-ri- marcato...chequantomanca
allepersone timideèl’arditezza!
"Giu.
Lo
credo....cheseavessero dell’arditezza Ces.Non
sarebberopiù timide.La
ècosa cheva disuo piede.
Ma
che direbbero loro signorine,quando ioperilprimoconfessassidi essere stato timido, timido eper molto tempo?Giu.Timidolei? ’
;
'Ces. In
modo
da comparir unabestia!....'Ora
vedono chemi sono ben cambiato!E
ne avrannouna
provamigliore questa sera, vedendomi sostenereuna parte che j
Giu. Cheparte
è?
.'Ces.
Emani. "
••• ^-Giu.
Er
? ' • ..>Ces. Nani! >'•
'“ • •'
X>iu.Ah!
Ed
è la parteprimaria?. ,.. «' .:!DigitizedbyGoogle
12
Ces. Ci s’intende:ilprotagonista,
E
che costume mi son fatto allestire! Tutto raso giallo, congli sbuffiverdi...pareunafrittata cogli spinacci.E
icalzonidi maglia, poi.... mi vanno
come
un guanto:sifigurino,micivuoleuna
mezz’oraper metterli,epiùd’un’orape*’levarli!Mar,
Frattantolaringraziamodi averpensato anoù Ces.Eh
! cipensosempre, io....E
alcune volte dico frame
eme, cheil'signor Carlo è assai felice nell’averedue donninedifamiglia,come....Mar. e
noi,non siamo anchepiù felicidiaverinluì un protettore,un*fratello?Giu.Certamente, e seci conducesse difrequente a teatro sarebbeun
uomo
perfetto!SCENA SESTA.
Ua
GARZONEedetti.Garz.Ilsignor Cesare?....
Giu.Entrate....eccolo, Ces.
Che
C’è?Garz.
Una
lettera urgentissima-per lei,esiccomeio sapevach’ellaeraqui....Ces. Dammi..;.Permettonosignorine?{Il ragazzo
mane
stdla'porta). ,Le
duerag.vzze,'Prego{discorrono fra loro,,mentre
Cesarepercorre' coll'occhioilfoglio). .Ces. Cielo! • . . . •
Le
due ragazze,{spaventate) Gos’è? . ,Ces. CarloQuinto.-;...ha unafiussione! i
•
Le
due ragazze, {guardandosi meravigliate)Carla
Quinto,,..?
Ces,
La
parte principale dopola<mia
{per spiegar-loro). . A.’
Le
due ragazze Ah! {comprendendo). , :Ces.Quale disgrazia!{agitandoilcappello). !
Giul. Si sospenderà dunquelarecita?{condispiacerei^.
Ces.
Come
fare,mioDio,senzaun Carlo Quinto?Noa
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13
sitrovamicaliporli
come
unMa
ora che•cipenso Quel giovine dilettante, chelaset- timanascorsaharecitata lapartediArlecchino
Eh! nonèprecisamentelo stesso genere
,perchètraunarlecchino e un imperatore passa
•qualchedifferenza
ma
via,vestitochesia al- TanticaG-arz.{stancod'aspettare) Chec’èuna risposta?
Cbs.Ora,ora...;,scendo....(garzonevia).
Mi
permette- ranno cheio scrivaunbiglietto?Mar.
Padrone Si metta là {indicail tavolinoa destra).Oiu.Dunque,sidaràlarappresentazione?
't/ES.
Lo
spero.Giu.Tantomeglio {abbracciaMaria).
’Cbs.{guardandola) ha l’amore dell’arte!)
Ma
leprego, non si disturbino per me, facciano il conto
come
se fossero in casa loro cioècome
seMar.
(sorridendo) Approfittiamo del gentile per- messo {fapei'andare insieme a Giulietta).Cbs.
Oh!
Ps!'PslUn momento
Ecco quai bi- glietti—
sono sedie distinte—
semai iononve- dessiilsignorCarlo mifavoriscanodirglich’io conto su dilui esudidoro'Oro. Grazie, signore
Andiamo
adallestire.!nostri abitidafesta...siva>al teatro, alteatro!(viaallegre). i
SCENA SETTIMA.
Cesare
solo ^(inetteintestailcappello).Obs.
Quantosono adorabili!Ognivoltach'io le vedo, mi passanonellamentedelleidee ferocemente matrimoniali! Infatti, io sono libero, ho una fabbricadizolfini,una casa in città, un casino incampagna...v.ePamore
dell’arte!E
una don- ninacome
unadiquelledue sarebbe un veroDigilizedbyCoogle
14
tesoro perchè essesono proprio due tesori:
una melanconica, timida l’ahratutta,vivacità tuttafuoco!
Ma
quellasposa Carlo, dunqueè inutile pensarci pensiamoinvece a Maria E.singolare queste riflessioniproduconodentrodi
me
unacorta rivoluzione (rammentandosiad un
trattosibatteconlarnanosulla fronte)chemi fa dimenticare la flussione di Caldo Quinto!(corro al tavolinoascrivere) Scriviamo dunque acodesto dilettante
Non
può rifiutarsi....è im- possibile e alla i»eggio,senon ha tempo di studiarelaparte invece direcitarla, selaleg- gerà in presenza del pubblico.... saranno tanti spropositi di meno!Oh! eccofatto,ora....rindirizzo.'SCENA OTTAVA.
-. C.VKLo edetto.
'
! . I tl.).-
RX.'’*
Ces.Oh!signor Carlo! > w
Gar. Ilsignor Cesare? .. .«> .1.•>
Ces. Preoisamén'te."i’-. :< >.
Car. Perquale fm’tuna?-- ( -, 1 ,..
Cés.Sòri‘venuto
a
portare deibiglietti'perla'nostra‘famosarappresentazionediquestase-ra, Car.‘VR'rhmente? '»*. o .. ,p Ces.Speroche.non vorràmancare,.-,il,
Carì'OIi!anziìsaràlui-piacere,
Cés.
Ho
'consegnato dianeidbiglietti alle signorine—
Ma
sa ch’esse abbelliscono ogni giorno,dil>iù?Car.
Eh!
si, sono, coi'e,t-sqno,bu{)nq,....Ces.Fortunato iporiàle!Lèi avrànella signora Giu- lietta tmà' sposina proprio''incantévole!'
Non
.<t- voglio'«diretnon«iò'chelasUaoompagna.id,'
‘GARii
Marin?
.Qk!essaè
un'angelo!„.4.auacimatura..,, un- eelestod ‘•.a t.i ,i ,>ì !:Ii;.„.>i';i-iTrs.iObsj-Biwvol .1..1ÌI.coloreoohtì>ciii.’vuole;...,^ ,
-*;•<.Essa|Juresarebbe
ima
ittogUerina«i.<.presiosa...non
• iòi'verò^i) •• ......‘.iili-i; ;*iiq »;;•!ttir-'U m,
«
DigitizedbyGoogle
15 Cak.
Oh
! sima
dove trovare un cuore che•siaa-dattoa lei ?
Ces.
Un
cuoreadattoalei?E
locrededifficile?Eh!vi sono molticuori...chesiadattanofacilmente.Car.{meravigliato)
Come?
Ces.
e
bastavedere lasignoraMariaper...Insomma, mi sonovenutesopra questo proposito certeidee...,Car.
e
quali? {ansioso).'Ces.Ora non«posso....ne parleremo, signor Carlo, ne parleremo...
Ma
perilmomento...Ah! èvero,lei nonsa...ladisgrazia, la catastrofe avvenuta....Carlo Quintononc’èpiù...Cioè...vogliodire, l’at- toreche dovevaquesta sera sostenerelaparte del-
' rimperatore.... or bene,glièvenutotantodiflussio- ne...sissignore...
E
capiràbene...questo inconv’eniente glisformalafacciadaunaparte...sealmenonea- vessodue, delleflussioni, parrebbe gra.sso...’ma
nossignore,propriounasola!{infervorandosisem- pre più adiscorrereconcrescente rapidità,pro- segue).
E
'bisognatrovar subite un supplente,e siccomeiosonoanchedirettore dellamia società filòdrariimatica,bisogna che‘vada... che corra....Oh
! sesapesse; che vita''è Tessera‘dilettante!C’èda intiSichire,avantidijicegliere la produ- zionechepiacciaalTunoeall’altro, c’èdadiven- tarmatti per distribuirele'"parti, perchè ognuno vorrebbelaprimària.^specialmenteledònnepoi..l
'
,
E
quindi séno’ le•prove..;\srfle 'qudli-si’tarda,‘osimànca,‘0'SÌ Tiene•>senza sapere la.parte,
'
> o'sichiacchiera senz'aseoltareil direttore...opoi, bis(^nà‘pensate *aT vestiariOyTbllescene,agli ar- redi,alparrucchiere,a unacosa»ali’altra...siche iqóasiquasi là‘parte' otie-distudia><èTultinaaoosàj.
esiriesceaandareinscena malsieuri; esipillano pàpere...ealloragli'amiciliinplateavi ridoiicy
^
’ sottoil-muso, è voi'perdete l’orizzonte del»tutto*.i.
Allorasigiuradi non recitàr
iq^si
DigilizedbyGoogle
16
ansante)
ma
sonogiuramentidaraarinajo,chepas sata la burrasca sitornaafarecome prima....{Questodiscorsopotràesserevariato
a
piaceree secondoilcriteriodell' attore).Car. {che più volle hafattoperinterromperlo, al
massimo
grado annojato, gligrida:)E
Carlo Quinto?!Ces.
Ah
! haragione...',quasi ancorame
ne dimen- ticavo...corrosubito,ma mi
raccomando che’non manchiquesta seraconle suesignorine...{prendeil cappello che Carlo aveva lasciato sopra
una
' sedia^,Car. No,perdono, questo èilmio..
Ces. Oh!miscusi....
ma
il mio?... dov’è?... {guarda intorno).Car.{quasiper cercareanch'esso insieme, e glielo ve~
deincapo)
Ma
selohaincapo!Ces.
Ah
!!Ma
selodicocheilgiorno della recita il dilettantecomico perdelatesta!Dunque,mirac- comando...arivederci.... (nel partire in furia, e volendovolgersia
parlare,urtanel tavolo, rove~scia
un
mobile, e sene va esclamando giàfuori:)Oh
chegiornata!O
chegiornata!SCENA NONA.
Carlo
solo, poiGiulietta.Car.Auif! Sonobalordo!
Ma
cheha
egli detto di certeidee?...Egli parìavadiMaria
con un ca- lore...Ah
!chenoasilusinghidi togliermela!Oh
! chedicoiE
dovrei forse, perché non può esser mia, sacrificare ilsjUo avvenire?... Pure,' sarebbepossibile....
Ghil.Ah'Iltisivede, finalmente!Dimmi,bai yisto il
IsignorCosare?i ,
_
Car. (di
malumore)
Si,l’hovisto.Giul.
Lo
saiohecihaiportato dei bigliet^di teatro' perqóejstàiaerai ;; *
DlgitizedbyGoogle
17
‘Car..
Lo
so. <Giul.
e
stata unagentilezza, nonévero?E
noi an- dremo adivertirci.Lar. Divenirci! Ecco, voi altre non pensato ciiea questo!
Giu.Ebbene, chec’édi maleì
Car.D’altronde, le recitodeidilettantimi annoiano.
Giu.
Ma
nonci annoieremonoi,veh!Car. Potrebbedarsi,
ma
intanto....nons’andrà.Giu.
Come
! nonandremo?....E
noi cheabbiamo già allestitii no.siriabiti....che sonouna meraviglia!Car.
Me
ne dispiace,ma
servirannoper un’altra volta.SCENA DECIMA.
Maria
edelti.Oiu.(andandoleinconiro,conaccentoinagnoioso) Maria?Carlo non vuole cheandiamo,alla rap- presentazione.
Car. Nq; non voglio,etrovo singolare, anzi, che ab- biateaccettato,
me
assente, un tale invito.Mar.
Noi non abbianao.accettato....IlsignorCesareci offriibiglietti....ma,
noi non-abbiamo promesso nulla.'Oiu.
Ma
ciònon toglie che il signor Cesare faccia calcolosudi noi, ese non.ci.-andremq, egline avrà moltodispiacere....<Egli recitaEmani
!E
hafattovenire*una'.flussione a,Carlo Quintocioè.... ..., ..
'Car.
E
io dicochesono stencojdellevisite dp codesto• signore^e,ci•ri(uedierò,coLrompereogni,relaziono
contlui. t
. ...
Giu. Perchèciusadelleattenzioni?...In verità,Carlo da qualche tempo,diventi assai cattivo!
Car.
E
voi signorine,bencapriccioseeleggere.,..Mar.
Carlo, spiegati’Car. Voglio dire,che vedendolevisiteele premure
•IlDilett.Jh'aww. 2
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18
diquel giovinetto....il
mondo
potrebbesupporre...,. Giu.Quandosihala coscienza pura, si può ridersi del
mondo
!E
iomirido dicolorochemal
sup- pongonodime
! {alterata).Car. Suvvia,ho avutotorto....emisono lasciatotra- sportare...
Giu.Quandosiriconosceiltorto, sifa
ammenda
e nonsideve prenderefuococome
unbecco a gaz!Car.(aMaria)
E
tu.Maria,rinunzi senzadispiacere, aquesto divertimento?Mar.
Poichédesso ti contraria,sarebbe un piacere pernoi?Noi rimanderemoibiglietti.... erestere-imo
incasa.Car.
Buona
Maria...Giu.
Eh
!troppo buona,ma
io....Car.'Vediamo, persupplire allarecitadel fabbrica-t toredizolfini...eperchèGiuliettanongridi....vi condurrò questa sera a quello spettacolo che vorrete.
Giu. Che? davvero?
Ah!
orati riconosco {pianoa
Maria). (Eglinonècattivo....èl’amore, la gelosia per me, che lorende bisbetico!...)Car.Iotornoun
momento
dal notajo.Giu.
0
Dio! dacapo...Car. No,no,misbrigo subito, eritornoaprendervi....^
Giu.
e
ildesinare?...Car.Partitacompleta:sidesineràfuori...
Giu. {alcolmodellagioia)Allatrattoria...?
CÀR. Dal primoRestaurant...
Giu.Oh! che felicità!corro alla porta per leggera tuttigliaffissi... edecidere....Oh!
come
cidiverti-^remo!... {parte saltellando dallacomune).
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10
SCENA CN DECIMA.
C.vuLo eMaria.
Car.
e
tu,Maria,miperdoni?...Mar.
e
che cosa dovrei perdonare?...Car.
Ah!
iltuo animo vale cento volte megliodel nostro.Mar. La
tuaesperienzaci dirige...siamonoi<?hedob- biamoseguirei tuoic-onsigli..Car. EVrchè Giuliettanon halatua dolcezza,la tua bontà?
Mar.
Ellaèun po’ vivace...ma
il suocuore....Car.
O
Maria,felicecoluichepotrà dedicarti lasua vita...che sempre a tevicinopotràbearsi...(Ah!insensato,che stavoper dire?...)
Mar.
Carlo...prosegui...Questeparole!...Car.(rimettendosi)Sonoquelle di unamico, di un fratello,ilcuivoto più ardenteèdi assicurareil tuoavvenire
Tu
saraifelice... eio sarò lieto dellatua felicità! {esce 'precipitosamente dalla comune).SCENA DUODECIMA.
Maria
sola.Mar.
Quegli sguardi ardenti... la sua emozione Ah! nonposso più dubitarne! Eglimi ama!Mi
ama!E
Giulietta sarà sua sposa?...Ma
essaglipuòportare unadote...eio non avrei cheilmioamore!...
Ah!
ch’egliignoriper sem- pre...Non
voglio esser causa d’una lagrima a Giulietta,nè,piùtardi,d’unrimorso a Carlo!SCENA TREDICESIMA.
Cesare
e detta.<7rs.Signorina,mi permettadiesprimerle la miasor- presa. Iocorrevo tutto contento per avvertirle che
avremo
un Carlo Quinto... presentabile, perDigitizedbyCoogle
20
lafigura,e con unorgano divoce da vero con- trabasso...e incontroquaggiùlasignoraGiulietta, laquale midisse...chenoninterverranno piùalla nostra recita...
Mah.
Infatti...noiignoravamo che Carlo avesse un altroimpegno... equestociobbligaCes.
Ma
se l’hoveduto dianzi qui,emi ha positiva- mentepromesso...Mak. Una
dimenticanza senzadubbio...ma
dippoi...Ces.Signorina, lascongiuro,nonascoltoragioni!...
Mar. La
ringrazio, signore, dellasua gentile insi- stenza...ma
poichéCarloCes.
Ma
dov’è,dunque?chegli parli...che lo com- raoya... chelo intenerisca!Mar. e
appenauscito.Ces.Ebbene,al suo ritorno,solei volesse... potrebbe indurlo...
Mar.
Ellami suppone un ascendente...Ces. Cheisuoivezzisannoesercitare sututtiicuori...
(con accentodeclamatorio:)
E
io sentoquantosa- rebbedifficile il resistere auno^ solo di quegli sguardi affascinatori (Nonl’homica declamatomale! ).
Mar.
Signor Cesare,in qualparte didramma
sitro- vanoqueste belle espressioni? {sorridendo coni- ronià).Ces. Eh!intendo....leparrà una cosa difficileche
sipossa.....qui sul
momento
.... E.io stesso,,nonlenascondo chemitrovo alquanto imbaraz- zato.... Sefossimoinscena....
Oh!
la cosa andrebbe dasé,perchè allora laluce della ri- balta, ilrammentatore.*..ma
fareunadichiara- zioned’amore....senza rammentatore!Mar.
{confusa)D’ainore?....Ces.
Oh
! perdono, signorina, semio’malgrado.:.. -è unaconfessione. cascatagiù...come unate- gola daltetto.,.’
Ma
nonèdaoggi soltantoche
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21
unasimileideamifrulla nella mente.... (con risoluzione,e accento comico): Madamigella!Io ho unacasaincittà,una casa incampagna, una fabbricadizolfini ... e l’amoredell’arte Quantoal fisico,eccolo{simette iniwsatragica) Seleconviene, ratfare èfatto....
Mar. Signore...^,unataleproposizione....
Ces.
La commuove E
io, dunque? Quando non sihal’abitudine....fuorcheinteatro!...
Ma
là....è bendiversala cosa....làconlacipriaecol ros- setto gliam.'intiselaintendonodivinamente.Mar.Ioapprezzole suebuoneintenzioni,signore,
ma
sapureche Carlo ètuttoperme,eluisolo....
Ces. (Hocapito:civuolaudacia.... Facciamo proprio le,viste,comese avessi d..vanti il suggeritore!^
{sibutta conslancioalleginocchia di lei)
Ma-
damigella,io sonoil piùfelicedei mortali Mar.Ma
chefa.^Ionon hodetto-Ces.
Non
importa....ho indovinato....perchè iorecitoiprimiamorosi....equesti comprendono sempre a volo! (con accento declamatoj'io)
O
Maria,tu sei un angelo, eio...SCENA QUATTORDICESIMA.
Carlo
edetti.Car. Che vedo?!
Ces.
e
io {mentreella retrocede, egli si avanza ginocchioni).Mar.
{vedendo^Carlo gettaungrido) Carlo!Ces.
Che
c’è?{si volge con'flemma, standocome
si trova)Ah
! èlei, signorCarlo?(Cheinterrompi- mento!) (alzandosi)-In questomomento
nonlo aspettavo,ma
poiché èvenutoCar.Uscite.
Ces.Come?!..
Mi
permetta primadi....Car.Uscite, vireplico,ovifacciosaltare dallafinestra.
Ces.' Ehi!Ehi!Adagio,signore Qnandosiabitaaun
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oo
quarto piano, nonsidicono
nemmeno
perischerzo disimilicose!Car.All!uscite,vireplico,oclie io {fa per slan- ciarsi sudilui).
Mar.
{frapponendosi) Carlo, calmati..Ces.Chenovitàèquesta?!
Car. Andate,signorina io nonviconoscopiù...Quanto avoi, poi,sebbenenonsiateche unmiserabile sedut- tore pensatechemi abbisogna unariparazione!
Ces.
Eh?
miserabile^A
me! signore,iononsonounmi- serabile!Ioho unacasain città,nehounaincampa-
gna,hounafabbricadizolfini,e tutte queste cose, unite alla miapersona, eall’amore dell’arte, io stava or ora peroffrireamadamigella!Car.
a
lei?Ces.Si,alei, alei!
— E
perquestoc’è da tagliarsi apezzi,forse?—
Ioamo
lasignoraMaria,eper provare la purezza delle mie intenzioni (con accentoc.s)iodomando
formalmente lasuade- stra!(Cosisi declama,perDio!)Car.
e
iolarifiuto. ' Ces.e
perchè?Car. Perchè unagiovinetta com’ella è....non sarà maid’un
uomo come
voi!Mar.
Carlo!Ces. {sempre piùanimandosi)
Ma
questo, se nonmi
sbaglio, éuninsulto!Car.
Come
volete!Ces.
Un uomo come me
?....(quasi al pubblico'^Che
io siadiverso daglialtri ?—
Signore, le devo os- servare che quandosiha
una casa in città,un casinoincampa
e tutto irresto.... Io sono un pacifico cittadino—
e pago le mie brave imposte— ma
hodelle 'vene, e in queste vene cicorrequalche cosa....e quando si fabbricano deifulminanti, esirecita la partedi Er-na-ni...nonsi lascia che nessunoci.... ci... {imbrogliandoci^
ah! hainteso?
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23 t/AR.
Ho
inteso.Andiamo.Cks.Andate (e stafeì'mo).
Mar. (Cielo!essivanno abattersi!){correpressola porta).
Car.Andiamo, dunque{a Cesare).
Ces.Andate! (con forza,
ma
volgendoglilespalle).Mar. No,voinon uscirete... Carlo! Poichéè neces- sariochelodica... sappilo.... si (con sforzo)io
amo
ilsignor Cesare.Car. {stupefatto)
Ama
lui!Ces. (gioioso)
Ama me
!....Car. Possibile!....
Ces.(Colpodiscena! Tàbleau\)
Mar.Infatti.. labontà...il disinteresse del signore chevenivaoffrire...a me, poveraorfanella!il suo nome, unaposizioneonorevole...
Ces.(comesuggerendole).
Una
casa in città,un ca- sinoincompagna..,Mar.
Non
ho potuto rifiutargli il mio cuore... ela mia mano.Car.(avvilito) Quand’ècosi...signore... riceva lemie scuse...eabbia la mia approvazione! (con voce soffocata).
Ces.(sullo stessotuono)Oh! graziebendicuore...Eh!
Lo
sapeva cheallafine cisaremmo
posti d’ac- cordo;..Cosinoi faremoidue sponsali assieme, nonè vero?Car.Sì,sì... epresto... (Cosiilmiosuppliziosaràpiù breve!)(parte).
Ces.
e
quindi spero che questa sera.„. avrò il piacere....M.\r.Scusi....
Non
misentotroppobenei...e temo perdono (siritira). ^Cks.(avendolaaccompagnatasino alla camera, cer- candodipersuaderlaadargli lapromessa che egli desidera, rimane a bocca aperta). Guar- datemò..'..l’amore..,.oheefiìettoproduce!
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—
Eh!anch’io misento tutto sconquas-- sato!—
Ah!ma
ecco, lo spero, una giornata, beneimpiegata,echefarà epocanellamia vita,.Armarmi,conuna mano,delpugnalediiMelpomeiie, ecingerecon l’altralamiafronte conle rosee corone d’imeneo!....
Eh?
Ohe immagini graziose?Come
lafelicitàrende poetici,artistici?....Ria,a proposito,sele rosed’imeneomifacesserodimena ticare lapartechedevorecitare.... Se m’imbro-.gliassi,efacessidirea quelpovero
Emani
delle buonebestialità?..E
ilquintoatto,sopratutto,del qualenonmisentosicuro.... Giacché sono solo,, vediamo un poco....«Sonotuo schiavo,il sai....deh! resta,resta...».
Purché nonrestiioa boccaaperta!
«
Fa
ciòchevuoi, nontidomando
nulla-»Non
dimandoche d’arrivare allafine!«
Tu
sai.,.,tusai... tusai.,.,E
nonlosodavvero!Non
loso.,.,nonloso..,.(rimanein ‘posatragica gesticolando,, etentandt^
richiamarsialta niente'laparte).
^
SCENA QUINDICESIMA.
' Giuliettaedetto.’
}
Giu.(entradal fbndo pensando) Più ohecipenso,
mi
parediscorgere nellacondottadiCarlp,'.... \in certomistero....K
lapoveraMaria..,,che sospira sempre....e certe volte Quasi,quasi,mi fareb-- berosupporre..,.Oh!
tòlilsignor-Cesare an--. coraqui?
Ha
forse vistoCarlo?Ha
potuto per- suaderlo?....Ces.Persuaso, convinto, tutto aggiustatoecombinato!:
Giu. Si?Benissimo, benissimo,neho granpiacere.
Ces.
Ma
non'basta,'ho un’altra'notizia,io.,.,ma
che-notizia! '
Giu.Davvero?' Oh! dica,-dicapresto...- iosonocuriosa,^
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/
Ces.
É
dioilgiornodelsuoluatrimonio....vene sarà unaltro:valeadire,chece nesarannodue.Giu.Possibile!
E
chisarebbe?Ces.
Non
indovina?Giù.‘Aspetti Ah! no,no....sarebbelei?
Ces.Precisamente.
Giu.
e
lafutura?....Cios.Cerchi....
Giu.
La
conosco?,Ces.
Le
vuolbenecome
aunasorella.Giu.Come?., .sarebbe?., ah! impossibile!
Ces.
e
perchè?'Giu.Maria?
Ces.Ellastessa.
Giu.
Ma
guardatemò? La
vergognosa,la timida....la riservataE
ioche nonci pensavo allatto e anzi,quasi, quasi,ero,per sospettareMa
come non hopotutoaccorgermi?Ces.Si figuriche è stata unarivelazionesubitanea....
fulminante. ...come tuttele miecose!
Ma
possospe-*rarecheunatale'scelta?
Giu.
e come
no?Iocheadorolo spettacolo, quando saremotuttimaritati iCes.
Andremo
sempreal teatro.Giu. Qualepiacere!Al
dramma,
specialmente,veh!Ioamo
idrammi
che fanno^piangere....che fannove-nirela pelled’oca. ‘
Ces.Oh! cosa deliziosala pelle. d’oca!
E
quando io avròdellepartidastudiare, seleisaràtantobuona da suggerirmeleGiu.
-M
a certamente!Sarà perme
,undivertimento Quantunque suggerirenonsiamairecitare!{con sospiro).Ces.
’E chi iproibisce!che una-Sera,nel nostro piccolo.teatro....’
-
Giu.
Potrò recitare?., „ < . -•m
Ces.!E
perchè(no? -DigitizedbyGoogle
26
Giu. Oh! quanto ne sarei contenta!
Prima
ditutto, io hodelle lagrimenellavoce, sa?Ne
.dubita?Sissignore,leho,leho!
Ces.
Lo
credo, locredo....0
bella!ioche leparlo....assomiglio,moltevolte, nientemeno che a
Modena
....Sicuro!
Me
l’hanno assicurato molti,chenon 10hannomaiveduto.Giu.
Come
hafattobene Maria....iola approvo due volte!Ces. SeMariapensasse
come
lei.... sarei veramente felice!Giu.{dasè,
guardando
conlacodadell'occhioCesare) (Quasi...quasi....invidio la miacompagna
d’in- fanzia!)Ces. (Se questa fosse statalibera....avrei forse più volen- tieriaspiratoalei!){a
mezza
voce,chiamandola^) Ps! Ps! Giacchésiamosoli,se ioosassi pregarla....Giu.Osi,osipure {vivamente).
<3es.Si? (Che cara bambina!) Di farmi ripassareil quintoatto....
Giu.
Ma
io leripassotutto....nondomandodimeglio!Ces (0 Dio!
mi
fa diventar matto!^ Allorale darò11libro... l’ho sempre con me.... insiemeamolti
altri....deiqualiun comieomaneèsempre prov-
veduto{estraea poco
a
pocoda
tuttele tascheuna gran
quantità di libretti).Ma
dovel’avrò cacciato?....Giu.Quantibeilibri! ~
'Ces.
e
nonc’èancora!Giu.
è
questo forse? .. . .•'Ces.No, questa è: Nostra Signora degli Abissi:
un’opera troppo profonda! .. r» • Giu.
e
questa?....Ces.
è
laTori'e diBabele: un’operatropposublime!Doveva
andare allenuvole,einvece.... ha capi- tombolato!E
quest’altra,poi?Ilcanedelcontrab- bandiere.Era
statascrittaper un mio amico,ilV
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27 qnale volevafardebuttareilsuocane barbone
ma
vistoche sullascena....cani...nonne occor- rono.,..ha messo daparte ilpensiero!Ah! eccolo finalmente.Doveva
proprio esserel’ultimo!Er—
na-ni.
Mi
favorisca accennarmi le risposte diDona
Sol.'<jiu.Meglioancora....le reciterò.... così potrà giudi- care addirittura delmio talento...,
’€bs.Brava! Andiamo, presto,inscena. (Qui l'attore potì'àpigliare di furia il tappeto del tavolino, rovesciandoate>ratutti^ ilibretti che viaveva deposto, eavvolgersi nel tappeto
come
fosseun manto, infiggendo nel nastrino del cappelloilpennacchio della polvere,
come
fosselapiuma
delcappello d'Emani,
e ciò perdarsiun
poco d'illusionescenica). Eccomipronto. (Giu.vafin pressolaporta).E
ilfazzoletto?Tjiu.Ilmio fazzoletto?.... E’necessario?....
Non
l’ho conme.KJes.Prendaquesta salvietta!Diamine! nonc’èprima attrice,che esca dalle quinte senzailsuo fazzo- lettofrale mani:èdi prammatica.... Ora, at- tenta,vengaversodime....(Giu. corre apreci- pizio)
ma
no,no,no,cosi....elamaestàdramma-
tica,dov’è?Guardi,civuolemoltanobiltà nel passo., econuncertoabbandono nelleanche....intende?
(lefa vedeì'e)Ora.a lei.(Giu. cerca imitare V esagerata
movenza
mostrataleda
Cesare, e quasi danza.)O
Dio!ma
no,no...ma
voi polcaie, madamigella]—
Suvvia, una cosadi mezzo....\Giu.ripete) Ah! così, meglio,benino.... Comin- ciamopure...
’Oiu.'(declamando rozzamente)«Sonopartiti, alfin » Ces.(urlando a
un
tratto congran
fòrza) «Amore
mio!
>
'’Oiu.(gettandoUn
gndo,
efuggendospaventata)Ah
! mihfa-fattopaura.DigitizedbyGoogle
28 , \ Ces.
Ma
che?non ènulla....èun esclamazione siwperlativa!Avanci, avanti.
Giu.«
È
tardi, iocredo » (subitodoposuggeriscealui).Ces.(co>t
modo
enfatico) «Oli!sempre tardaèl’ora<Diritrovarcisoli»
Mi
pared’averlo detto bene, eh?Giu.
Ma
signore, sem’interrompe....come
vuole cheio., m’investa della miaparte?Cks.Ah! si haragione,investiamoci tutti e due!
Giu.(faper declamare)» Quellungo....
Ces.(credendoch’ellasuggerisca) »Quel lungo Giu.
Ma
no,toccaame.Cks.
Ah
!bestia!Giu.(declamando)» Quellungo tripudiar....
Ces.
Un
pòpiù lungo, quellungo, perdareilcolorito.Giu.Quellu-u-u....
Ces. Basta! se no è troppo lungo, poi!
Giu. (terminando)... ungo tripudiar.... m’affaticava..., (Cesarele accennadi coloriredi più anchecol moto della persona Taffaticava^
« Turbandoilgaudio,cheilcor....rin.serra!» (per seguire igiàavutiinsegnamenti,accentail
finscyraeon
gran
forza). .Cks. (con entmiasmo)()iQx\&,perDio!
ma
lei rinser..,,cioè,r..cita divinamente!
Giu. (suggerendo;)«
E
ver,èver....Ces. Giàch’è vero,selo dico....
Giu.
Ma
no,oratocca alei,...Ces.Ah! cheasino! (recita.seguendo le parole sug~^
gerite
da
Giulietta):«
E
ver,fuggevoleèil.contento, esolo....Giu.
0
Dio! hopersoilsv’gno....Ces.(credendo dover declamare) «
0
Dio!hoper-
so...*(accorgendosi) (fra sèeversoil‘puh—.,
hico)
A
momenti... perdo la .testaio,conquesto
diavoletto!(accennando Giulietta).
Giu.Ah!^ecco (suggerisce).
Ces.(declama:)« Dilagrimesipasce...èspessoilriso....
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20 Oiu. {correggendolo)«
E
spesso..Ces.{credendo averdettobene) «
È
spessoil riso {sirij}p.te con maggior forza duevolte) Ctiu.{impazientita)Plh! nonintende nulla!Ces.Stavopercrederechesiparlassed'nnnminestra dabersaglieriI
I Gir.Iovogliodeclamare{percorreavidamente qualche
I
ptagina)
J
»Questo gravesilenziodellanotte
ì »Rompessesoloun suono,undolce suono....
. Ces. (portandoallaboccalamano,imitailsuono di
I una tronibetta)
I
Giu.{moltoacuto) «Cielo!sonesaudita...., Ces.{molto basso) « Inferno!
E
desso!Giu. «Oh!riconoscoilvostrocorno.'...Er-nani...!
Ces. «
Un
corno!... egliè....forieroditerrore...!Giu.
Ma
quic’èun’annotazione....civuoleuna pantomima.Ces.
Come?
c’è ancheunapantomima?
Giu.Certamente:lei deve cingermiifianchi con un braccio.
Ces.
Ma
iofarò anche dipiù! {piegandoun
ginoc- chioaterraaffey'rauna mano
dileielabacia con trasporto).Giu. (non badandogli)
E
S3milasciassisvenireunpoco? Ces. No,questo no,laprego....Giu. Si, mipiacciono tantoglisvenimenti sulla.scena.
Ces.Badichesvengoanch’io....
Giu. Oh! cosi!...(si lascia andare sulle bracciadi
; Cesare che
a
stento lasorregge).;
SCENA ULTIMA.
Maria
{dalla laterale)eCarlo
{dallacomune)
e detti.Mar.
Giulietta!Caiì.Che vedo! {Giuliettabalzain piedi ridendo).
, Ces.(Maledetti gl’interrompimenti!)
I Criu.Arrivatea proposito.
DigilizedbyGoogic
30
Cks.(Sontutto sudato!)
Giu.Signor Carlo, signoraMariafavoriscano.
(lifìssa- maliziosamente,epoiesclama:) Voiviamate.
Car.e
Mar.
Che?{sconcertati).Giu. Visilegge negli occhi hotuttoindovinato,fi' nalmente....Ah! diffidaredime!fingerecon Giu-, lietta....
Ma
mi vendicherò!Car.e
Mar. Come?
"Ces.Sentiamo anchequesta!
Giu.Darò un esempio: e farò comealla fino di un,
dramma:
{congiungendo ledestrediCarloeMa~~
ria) « Siatefelici,ofigli...io vidò lamia paterna benedizione! »
Car.e
Mar.
Possibile!{siabbracciano).Ces.
Un
momento... ioprotesto!Giu.
e
nonposso iocedereilmioposto aMaria
? Ces.a meno
cheleinonprendail suo.•Giu.{mostrandoch'eraquanto desiderava)
Dona
Solr giàappartieneaEmani.
Ces.
0 me
felice! (si abbracciano)Giu.
Ed
eccounascena commovente.... con un quadrcrI I
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