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RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA CPV:

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AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI PRESIDIO, ACCOGLIENZA E ACCESSORI PRESSO LA SEDE DEL “NUOVO CAMPUS” DI CESENA DELL’ALMA MATER STUDIORUM -

UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA CPV: 79992000-4 Servizi di accoglienza

Responsabile Unico del Procedimento ex Provv. Dirigenziale

Prot. 304587 Rep. 7736 del 14/12/2020 Dott. Luigi Vitulli

(F.to digitalmente)

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Art. 1 - Premessa

La presente procedura ha per oggetto l’affidamento dei servizi di presidio, accoglienza e accessori presso le sedi dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna afferenti al Campus di Cesena, al fine di consentire il corretto svolgimento delle attività didattiche, di ricerca, nonché la possibilità di accesso ai plessi da parte del personale tecnico amministrativo.

Art. 2 – Quadro normativo di riferimento

I rapporti contrattuali derivanti dall’aggiudicazione della gara sono regolati da:

a) normativa di “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”, (D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.);

b) “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia”, Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159;

c) Legge 168/1989;

d) D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 “Testo unico in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori”;

e) Norme in materia di Contabilità di Stato contenute nel R.D. n. 2440/23 e nel R.D. n. 827/24, in quanto applicabili alla presente gara;

f) Decreto sulla “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, Decreto Ministeriale 30 gennaio 2015;

g) “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”, Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;

h) “Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna”, emanato con D.R. n. 1693 del 29.12.2015 e s.m.i.;

i) Normativa di settore;

j) e, per quanto non espressamente disciplinato dalle fonti sopra indicate, dalle norme del Codice Civile.

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Art. 3 – Obiettivi del progetto e strategie per la sua realizzazione

Nel corso degli ultimi anni, il servizio di portierato svolto presso le sedi dei Campus della Romagna ha assunto un’evoluzione tale da determinare la trasformazione del servizio da mero portierato passivo ad un vero e proprio servizio accessorio e di front office sui plessi.

Infatti le attività e le mansioni richieste al personale delle ditte che hanno erogato i servizi hanno avuto una costante evoluzione nel tempo sia in termini professionali sia in termini di complessità.

Con queste premesse, a partire dagli inizi del 2019, i Campus della Romagna in accordo con l’Amministrazione dell’Università di Bologna hanno avviato una serie di interlocuzioni con Intercent ER per poter aderire alla convenzione regionale per l’acquisizione del servizio di presidio e portierato c.d. ‘’evoluto’’ per i vari plessi.

Tuttavia, a seguito della gara comunitaria diretta e decisa interamente da Intercent ER, si sono riscontrate una serie di problematiche che hanno di fatto impedito l’adesione alla convenzione della centrale di committenza regionale.

Innanzitutto, sono stati previsti due lotti distinti per l’Ateneo, Ente istituzionale e non territoriale, uno per Bologna e l’altro per i Campus. Questa decisione ha fatto sì che il plafond di ore previsto per il lotto dedicato ai Campus della Romagna non fosse sufficiente, determinando una riduzione proporzionale delle esigenze al fine di acquisire tutto il monte-ore previsto dallo specifico lotto e favorire l’adesione alla convenzione.

Subito dopo la pubblicazione della Convenzione, avvenuta il 22 Giugno 2020, i 4 Campus della Romagna hanno inviato al Raggruppamento temporaneo d’impresa (RTI), aggiudicatario del lotto dedicato ai Campus della Romagna, le c.d. Richieste preliminari di fornitura (RPF), senza ricevere alcun riscontro per quanto riguarda la richiesta di eventuali sopralluoghi e la restituzione del Piano di fornitura dettagliato con le modalità di applicazione della “clausola sociale” per l’assorbimento del personale delle Cooperative uscenti.

Considerata la complessità della situazione e la scadenza al 31 luglio dei contratti di portierato delle sedi di Forlì e Cesena, si sono svolti una serie di incontri tra la Direzione Generale dell’Università di Bologna e l’RTI dai quali è emersa l’impossibilità di quest’ultima di riuscire a garantire i livelli retributivi del personale attualmente impiegato nell’appalto e quindi i livelli occupazionali protetti dalla clausola sociale con il prezzo orario offerto nella gara Intercent ER, prospettando, in assenza di un adeguamento del corrispettivo orario, il ricorso all’assunzione di nuovo personale o alla necessità di accordare mediante negoziazione autonoma e diretta un onere aggiuntivo.

Tenuto conto del fatto che le richieste avanzate dall’RTI negli incontri citati integravano sostanzialmente una trattativa privata a tutti gli effetti e non vi erano gli estremi per poter procedere in ossequio al Codice Appalti, in data 5 agosto le Aree di Campus hanno proceduto a ritirare formalmente le Richieste Preliminari di Fornitura avanzate dai quattro Campus della Romagna e a non procedere all’acquisizione del servizio tramite adesione ad Intercent ER, avendo l’Ateneo la possibilità, come ente non soggetto all’obbligo di adesione a convenzione Intercent ER, di approvvigionarsi “legittimamente attraverso altre modalità di acquisto, non da ultimo procedere

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CdA ha preso atto, con rif. 10/4 della delibera del 24.11.2020, della soluzione transitoria per il 2021 al fine di garantire la continuità nell’erogazione dei servizi e di assicurare le tempistiche necessarie per la progettazione e gestione di una procedura di gara comunitaria per l’affidamento dei servizi in oggetto. Tale soluzione prevede per una parte dei servizi necessari presso le sedi del Campus di Cesena l’affidamento diretto ex art. 63 comma 2, lett. c) del D.Lgs 50/2016 a CRISTOFORO Soc.

Coop. Sociale Onlus, fornitore che oggi eroga il servizio, in un’ottica di presidio del servizio presso i suddetti plessi senza soluzione di continuità sin dall’1/1/2021.

Art. 4 – Convenzioni Consip ed Intercent-ER

La normativa vigente prevede l’obbligo per le Università di acquistare beni e servizi aderendo alle convenzioni stipulate da CONSIP S.p.A. (art. 26 della L. n. 488/99 come modificato dalla legge 228/2012) e la facoltà di adesione alle convenzioni stipulate dalla centrale di committenza regionale Intercent-ER (art. 1, comma 456, della l. 296/2007).

Alla data odierna, non sussistendo convenzioni attive inerenti all’oggetto del servizio sulla piattaforma CONSIP e valutato di non aderire alla convenzione Intercent-ER “Servizi di vigilanza armata, portierato e servizi di controllo 2” per le ragioni sopra esposte in quanto non rispondente alle esigenze dei Campus della Romagna, questi ultimi procedono in via autonoma all’acquisto del servizio oggetto dell’iniziativa.

Art. 5 – Elementi essenziali del progetto

Si illustrano di seguito gli elementi che contraddistinguono il progetto relativo al presente appalto.

Art. 5.1 - Oggetto dell’appalto

L’acquisto ha per oggetto l’affidamento dei servizi di presidio, accoglienza e accessori presso le sedi dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna afferenti al Campus di Cesena al fine di consentire il corretto svolgimento delle attività didattiche, di ricerca nonché la possibilità di accesso ai plessi da parte del personale tecnico amministrativo. La descrizione dettagliata delle singole prestazioni oggetto dell’appalto è riportata nel Capitolato tecnico.

Art. 5.2 – Durata e articolazione temporale dell’appalto

Il contratto decorre dal giorno in cui è repertoriato e archiviato nei sistemi dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna o dal verbale di avvio anticipato del servizio.

L’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna si riserva la facoltà di ordinare l’avvio dell’esecuzione del contratto nelle more della stipula dello stesso ai sensi dell’art. 32, comma 8, del D.Lgs. 50/2016 mediante comunicazione del Responsabile Unico del Procedimento. In caso di mancata successiva stipulazione del Contratto l’Appaltatore avrà diritto soltanto al pagamento delle spese sostenute.

Non sono previsti il rinnovo e la proroga del Contratto.

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Art. 5.3 – Importo economico dell’appalto

Ai sensi dell’art. 35 del Codice, il valore massimo complessivo presunto dell’appalto è pari a € 124.424,00, al netto di IVA e/o di altre imposte e contributi di legge, a fronte di un costo orario di 13,99 + iva, per un fabbisogno orario stimato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 pari a 8894 ore (3 unità, lun ven, 8 – 20).

L’importo degli oneri per la sicurezza da interferenze è pari a zero, Iva e/o altre imposte e contributi di legge esclusi e non è soggetto a ribasso.

***

Trattandosi di appalto di servizi ad alta intensità di manodopera, ai sensi dell’art. 23, comma 16 del Codice, l’importo posto a base di gara comprende i costi della manodopera che l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna ha stimato di circa € 111.981,60, calcolati sulla base dell’incidenza dei costi della manodopera sull’importo relativo alla fase principale del servizio, pari al 90%, e utilizzando il CCNL Settore pulizia e multiservizi.

Art. 5.4 – D.U.V.R.I.

Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi, allegato alla presente Relazione tecnica, contiene una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia di prestazione oggetto della presente gara che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto, così come previsto dall’art. 26, comma 3-ter del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.

Sulla base dei rischi standard da interferenza individuati nell’Allegato n°1 alla presente relazione, si ritiene che l’attuazione delle relative misure da adottare comporti oneri per la sicurezza pari a zero.

Resta comunque onere del Fornitore elaborare, relativamente ai costi della sicurezza afferenti all’esercizio della propria attività, il documento di valutazione dei rischi e provvedere all’attuazione delle misure di sicurezza necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi specifici connessi all’attività svolta dallo stesso.

Art. 5.5 – Determinazione del valore contratto

Il valore del contratto è stato determinato sulla base di una valutazione dei fabbisogni del Campus, della negoziazione intercorsa con l’Affidatario e rapportando le informazioni dell’analisi dell’andamento del mercato, tenuto anche conto del costo del personale e dei servizi accessori richiesti.

I fabbisogni orari previsti per le diverse sedi del Campus, indicati nel Capitolato tecnico, rappresentano una stima e pertanto, non costituiscono un minimo o un massimo d’ordine che l'Università di Bologna si impegna ad acquistare.

L'importo contrattuale presunto, quindi, potrà subire modificazioni in diminuzione senza che l’Impresa possa vantare pretese, penalità, indennizzi, risarcimenti o quant'altro, non costituendo per l’Impresa un minimo contrattuale garantito.

Art. 6 – Copertura finanziaria

Il valore massimo presunto dell’appalto trova copertura sui fondi dell’Unità analitica Campus

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I costi a carico dell’Ateneo per il contributo di gara all’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC (ex L. 266/2005, come da ultimo determinato con Delibera ANAC n 1174 del 19 dicembre 2018) non sono dovuti per effetto di quanto previsto dall’art. 65 del D.L n. 34 del 19 maggio 2020.

Art. 7 – Procedura di affidamento

Il RUP, verificati i presupposti per ricorrere legittimamente alla deroga all’evidenza pubblica, indicati all’art. 3 della presente Relazione, propone l’affidamento mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, di cui all’art. 63, comma 2, lettera c), del D.Lgs.

50/2016, al fornitore CRISTOFORO Soc. Coop. Sociale Onlus.

Art. 8 – Motivi di esclusione e criteri di selezione dell’operatore economico Il RUP propone di richiedere i seguenti requisiti:

1) requisiti di ordine generale: il soggetto affidatario è escluso dalla procedura se sussistono cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016;

2) requisiti di idoneità professionale di cui all’art. 83, comma 3, del D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.:

- iscrizione nel Registro della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura o nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato o presso i competenti ordini professionali; in caso di società cooperative e consorzi di cooperative, iscrizione nell’Albo delle società cooperative (D.M. Attività Produttive 23/06/2004).

Non è richiesto il possesso di requisiti di capacità economico finanziaria e di capacità tecnica e professionale.

Art. 9 – Modalità di pagamento e fatturazione

L’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna provvede al pagamento mensile posticipato a mezzo ordinativo di pagamento esigibile tramite il proprio Istituto Cassiere entro 30 giorni dalla data di ricevimento di ogni fattura.

L’Appaltatore si impegna a produrre mensilmente un documento riassuntivo privo di valore fiscale (pre - fattura), al fine di permettere agli uffici amministrativi di ACCF di verificare la corrispondenza tra quanto conteggiato e le ore di servizio effettivamente svolte.

La pre - fattura dovrà riportare il dettaglio dei costi per ogni singolo edificio.

Il RUP sulla base della documentazione necessaria a comprovare il diritto dell’Appaltatore, a seguito del riscontro operato sulla regolarità delle prestazioni, accerta la correttezza dei dati risultanti.

Il RUP può richiedere chiarimenti o integrazioni riguardo la pre-fattura presentata dall’Appaltatore.

Al termine della verifica, il RUP comunica l’esito all’Appaltatore che provvede all’emissione della fattura. Si procederà al pagamento dell’ammontare previsto.

Le fatture dovranno essere dovranno essere emesse in modalità elettronica nel rispetto del D.M.

55/2013.

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Le fatture, oltre ad essere emesse in termini corretti e rispondenti alle specifiche tecniche, dovranno riportare il CIG della procedura ed essere intestate a:

 “Area di Campus di Cesena e Forlì, sede Cesena – ACCF dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna” - CMZYNN (codice univoco ufficio, c.d. codice IPA).

L’Appaltatore inoltre si impegna a riportare sulle fatture la seguente dicitura: “Scissione di pagamento ai sensi dell’art. 2, comma 1, del D.M. 23 gennaio 2015”. Il pagamento è subordinato all’accertamento positivo delle prestazioni svolte, alla loro rispondenza alle prescrizioni previste nei documenti contrattuali, alla regolarità contributiva verificata dall’Università tramite la richiesta di rilascio agli Enti competenti del documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) e agli accertamenti di Equitalia trattandosi di pagamento superiore a 5.000 Euro.

In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell’Appaltatore impiegato nell’esecuzione del Contratto, l’Università, ai sensi dell’art. 30, comma 5, del D.lgs 50/2016, tratterrà dal pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi.

In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al precedente periodo, il Responsabile unico del procedimento inviterà per iscritto l’Appaltatore a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, l’Università pagherà direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del Contratto.

Eventuali rilievi o contestazioni concernenti la regolare esecuzione del Contratto o le modalità di fatturazione, notificati all’impresa tramite PEC, telefax o e-mail, determinano la sospensione del termine di pagamento. La sospensione del termine si intenderà cessata a decorrere dalla data della dichiarazione del RUP attestante l’avvenuto adempimento o regolarizzazione da parte dell’Appaltatore.

Nei casi previsti dall’art. 106, comma 1, lettera d), n. 2) e, comma 13, del D.Lgs. 50/2016, relativamente alla cessione dei crediti da parte dell’appaltatore, si applicano le disposizioni in esso contenute.

Art. 10 – Contributo ANAC

I costi a carico dell’operatore economico per il contributo di gara all’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC (ex L. 266/2005, come da ultimo determinato con Delibera ANAC n 1174 del 19 dicembre 2018) non sono dovuti per effetto di quanto previsto dall’art. 65 del D.L n. 34 del 19 maggio 2020.

Art. 11 – Penali

Premesso che l'applicazione delle penali non esclude il diritto dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna di pretendere il risarcimento di eventuali ulteriori spese e danni per le

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- in caso di ritardo nell’avvio del servizio, l’Amministrazione potrà applicare una penale in misura giornaliera d’importo compreso tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell'ammontare netto contrattuale commisurato al relativo Campus da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate all’eventuale ritardo. Qualora il ritardo nell’adempimento determini un importo massimo della penale superiore al 10% l’Università avrà la facoltà di risolvere il contratto ai sensi del D.Lgs.

50/2016 s.m.i.;

- in caso di mancato invio di personale addetto per l’esecuzione di prestazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal calendario periodico, potrà essere applicata una penale in misura oraria d’importo pari al tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell'ammontare netto contrattuale commisurato al relativo Campus;

- ogni 3 segnalazioni per mancata corretta esecuzione dei servizi, l'Amministrazione potrà applicare una penale di importo compreso tra € 200,00 ed € 5.000,00, calcolato proporzionalmente alla gravità delle violazioni;

- danni arrecati dal personale impiegato dall’Appaltatore: l'Amministrazione potrà applicare una penale pari al 10% dell'ammontare del danno, oltre al relativo addebito delle spese sostenute per le riparazioni;

- in caso di accertata violazione degli obblighi di comportamento pubblicati sul sito http://www.unibo.it/it/ateneo/bandi-di-gara/gare-di-appalto-e-vendita, l’Università applica, per ogni violazione, una penale d’importo compreso tra lo 0,3 per mille e l'1 per mille dell'ammontare netto contrattuale commisurato al relativo Campus e calcolato proporzionalmente alla gravità della violazione.

L'importo delle penali applicate sarà trattenuto sul pagamento della fattura o sull’importo cauzionale, indipendentemente da qualsiasi contestazione. L’Università potrà applicare le penali nella misura massima del 10% del valore del Contratto.

L'Università si riserva, comunque, in caso di constatata applicazione di 3 penali, indipendentemente da qualsiasi contestazione, di procedere alla risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 1456 C.C., con semplice provvedimento amministrativo, con conseguente esecuzione del servizio in danno della Società inadempiente ed incameramento della cauzione a titolo di penalità ed indennizzo, salvo il risarcimento per maggiori danni.

Qualora a fronte di ripetuti interventi di manutenzione il software non risultasse funzionante, l’Università si riserva la facoltà di risolvere il contratto per grave inadempimento e/o per grave irregolarità, ai sensi dell’art. 108 comma 3 D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..

Responsabile Unico del Procedimento ex Provv. Dirigenziale

Prot. 304587 Rep. 7736 del 14/12/2020 Dott. Luigi Vitulli

(F.to digitalmente)

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