IPAB
Codice fiscale – Partita iva 03994200248 VIA Londa 31/a – 36020 Valbrenta (Vi)
Relazione del Presidente del Cda sul bilancio d’esercizio chiuso il 31/12/2020
Gli importi presenti sono espressi in unità di euro 1 – PREMESSA
La presente relazione è stata redatta nel rispetto di quanto previsto dalla legge regionale 23 novembre 2012, n.
43, dalla DGR n. 780 del 21 maggio 2013 e dal regolamento di contabilità interno dell’ente.
Essa ha lo scopo di illustrare l’andamento della gestione e i risultati conseguiti.
2 – ANDAMENTO DELLA GESTIONE
LINEE DI SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ E PRINCIPALI INIZIATIVE REALIZZATE
Con deliberazione del CdA DEL 13.2.2020 N. 1 questa Ipab ha approvato il bilancio di previsione e le tariffe relative alla gestione anno 2020. Preventivamente sono stati anche individuate le linee programmatiche e gli obiettivi da perseguire nel corso dell’anno 2020 da parte dell’Ente e da parte della Direzione ovvero:
• 1)Definire nei primi mesi dell’anno , previa informazione alla Regione Veneto in quanto organo tutorio in materia IPAB , della questione inerente la liquidazione del TFR maturato dai dipendenti trasferiti dal Comune di Valstagna ( ora fuso in Comune di Valbrenta) ovvero chiedere, per il tramite del Comune di Valbrenta ( che dovrebbe assumersene l’onere per le pratiche burocratiche ) all’INPS, previo sollecito degli aventi diritto, della liquidazione del tfr a carico dell’INPS maturato al 31.12.2015 dai dipendenti trasferiti;
• 2)sollecitare la Regione Veneto anche per il tramite del Comune di Valbrenta, previo invio della presente deliberazione a procedere con la riforma delle IPAB che sanerebbe la questione iscrizione INPS e relative questioni legate con effetto retroattivo;
• 3) valutare congiuntamente con il Comune di Valbrenta , l’opportunità e fattibilità di avviare un percorso di fusione con altre ipab al fine di dare compimento alle questioni aperte e ancora irrisolte legate al mancato riconoscimento ma anche per cercare sinergie per una gestione più efficiente;
• 4)valutare la possibilità, in sintonia con il Comune di Valbrenta , di condividere con altre ipab alcuni servizi comuni;
• 5) valutare la possibilità di nuove forme di collaborazione con il Comune di Valbrenta.
• 6) valutare la possibilità di implementare ( risorse permettendo) il servizio di accompagnamento ospiti in carrozzina in modo tempestivo ed efficace dai piani 1° e 2° alle sale ricreative (piani zero e -1 ) in modo da consentire a tutti la partecipazione piena alle attività quotidiane posto che gli educatori sarebbero liberati da questi compiti potendosi dedicare pienamente alle attività ricreative;
• 7)implementare , da parte di tutto il personale, l’operatività della cartelle socio sanitaria , consentendo anche una modalità di comunicazione di ogni lavoratore con tutti gli altri , oltre a rendere fruibili on line le informazioni di ogni ospite
Vengono di seguito indicati, per le linee programmatiche e gli obiettivi indicati , le attività e procedure poste
in essere :
Linea programmatica nr. 1.
• Definire nei primi mesi dell’anno , previa informazione alla Regione Veneto in quanto organo tutorio in materia IPAB , della questione inerente la liquidazione del TFR maturato dai dipendenti trasferiti dal Comune di Valstagna ( ora fuso in Comune di Valbrenta) ovvero chiedere, per il tramite del Comune di Valbrenta ( che dovrebbe assumersene l’onere per le pratiche burocratiche ) all’INPS, previo sollecito degli aventi diritto, della liquidazione del tfr a carico dell’INPS maturato al 31.12.2015 dai dipendenti trasferiti;
Dopo vari incontri con il personale assistito dalle rispettive organizzazioni sindacale e con il Comune di Valbrenta , verificato che stava avvicinandosi il termine quinquennale di prescrizione di eventuali crediti vantati dal personale nei confronti dell’INPS per trattamento di fine rapporto maturato al 31.12.2015, lo stesso personale ha deciso di formalizzare al Comune di Valbrenta sollecito di richiesta all’Inps di liquidazione del trattamento di fine rapporto. Va ricordato che l’Inps aveva indicato come necessaria tale richiesta che tuttavia in qualche modo pregiudicava la pretesa dei dipendenti ( ma anche dell’Ente IPAB e del Comune di Valbrenta ) a vedersi riconosciuto lo status di Ente Pubblico. Con deliberazione GM n 75 del 14 settembre 2020 il Comune di Valbrenta ha definito di procedere , per tutti i dipendenti che ne avessero fatto sollecito , con la presentazione all’INPS della richiesta di liquidazione tfr maturato al 31.12.15. Il Comune di Valbrenta ha quindi affidato incarico di redazione delle pratiche di richiesta di liquidazione tfr ad una ditta esterna . . Tutte le pratiche sono state inoltrate all’INPS e risultano essere state liquidate in buona parte.
Linea programmatica nr. 2
• Sollecitare la Regione Veneto anche per il tramite del Comune di Valbrenta, previo invio della presente deliberazione a procedere con la riforma delle IPAB che sanerebbe la questione iscrizione INPS e relative questioni legate con effetto retroattivo;
Regione Veneto e Comune di Valbrenta sono state sollecitate previo invio della deliberazione CDA del 13.2.2020 nr. 1 , a procedere con la riforma delle IPAB che , una volta attuata, potrebbe sanare con effetto retroattivo la questione dell’iscrizione di questa IPAB al registro degli Enti Pubblici tenuto dall’INPS ai fini previdenziali.
Nel mese di gennaio 2020 ,nell’ambito di una visita istituzionale dell’Assessore ai Servizi Sociali della Regione Veneto a questa Casa di Riposo di Valstagna , il Sindaco di Valbrenta ed il Presidente di questa IPAB hanno sollecitato la riforma delle IPAB all’Assessore il quale ha riconosciuto la priorità dell’intervento da adottare .
Al momento dell’insediamento della nuova giunta regionale, nella seconda metà dello scorso anno, è stato depositato da parte della stessa in Consiglio Regionale il progetto di legge di riforma delle ipab ma se ne attende ancora l’approvazione.
Linea programmatica nr. 3
• Valutare congiuntamente con il Comune di Valbrenta , in ordine all’opportunità e fattibilità di avviare un percorso di fusione con altre ipab al fine di dare compimento alle questioni aperte e ancora irrisolte legate al mancato riconoscimento della personalità giuridica pubblica ma anche per cercare sinergie per una gestione più efficiente delle risorse
Dell’ipotesi di fusione con altre ipab se ne è parlato in più occasioni, sia con il Comune di Valbrenta che con la Regione Veneto . In particolare si valutava positivamente un accordo con IPAB Solagna che tuttavia ha perso molte possibilità di successo dopo che il Comune di Solagna non ha aderito alla fusione dei Comuni della Valbrenta. Le amministrazioni comunali di Valbrenta e Solagna non hanno trovato punti di contatto tali da consentire uno sviluppo dell’ipotesi di fusione. Anche questo Consiglio di Amministrazione ha voluto valutare preliminarmente la possibilità di accordo con altre IPAB del territorio promuovendo incontri informali con i rappresentanti delle ipab di Solagna in primis ma anche di Bassano e Cartigliano: la questione del mancato riconoscimento di questa IPAB quale Ente pubblico da parte dell’INPS ha tuttavia sollevato grosse perplessità da parte delle controparti in ordine alla possibilità di regolarizzare il personale dipendente .
Linea programmatica nr. 4
• Valutare, in sintonia con il Comune di Valbrenta , di condividere con altre ipab alcuni servizi comuni.
Si è cercato in primis di trovare forme di collaborazione con IPAB Solagna . Con provvedimento del mese di settembre è stata approvata una convenzione tra i Centri Servizio IPAB San Pio X di Valstagna e IPAB Villa Serena di Solagna, ai sensi dell’art.14 del CCNL del 22.01.2004 Funzioni Locali, nella quale sono state definite le modalità:
- per la messa a disposizione ad orario condiviso (6/36) di un istruttore amministrativo, Cat. giuridica C, economica C2 - dipendente a tempo pieno ed indeterminato di l’IPAB San Pio X di Valstagna, con assunzione del relativo onere a carico dell’IPAB Villa Serena, per la gestione giuridica del personale dipendente dell’IPAB Villa Serena, rapporti con la società esterna che gestisce il servizio paghe, rapporti con società di somministrazione di personale per la gestione dei relativi contratti;
- per l’utilizzo ad orario condiviso (6/36) di un collaboratore amministrativo, Cat. B3 - dipendente a tempo indeterminato e pieno presso l’IPAB Villa Serena di Solagna, con assunzione del relativo onere a carico dell’IPAB San Pio X di Valstagna per un supporto alla direzione nella gestione delle procedura di appalto di beni/servizi/lavori;
E’ stata mantenuta la collaborazione con la casa di riposo di Cartigliano per l’attività inerente la gestione , da parte di proprio personale dipendente, della PRIVACY / Dati Personali presso questa IPAB Valstagna .
E’ operativo un accordo con altre ipab del territorio a seguito della condivisione di una gara di acquisto pluriennale ripetibile di ausili per incontinenti
Linea programmatica nr.5
Implementare le decisioni in ordine a nuove forme di collaborazione con il Comune di Valbrenta
La casa di riposo di Valstagna e Unione Montana Valbrenta (Giunta del 24.12.2016)
avevano stipulato per gli anni 2017 2018 e 2019 una convenzione che prevedeva l’erogazione da parte di Unione Valbrenta , a fronte di corrispettivi, di una serie di servizi a favore della casa di riposo:
- Nucleo di Valutazione indipendente per la valutazione per la valutazione della performance generale del servizio e del personale direttivo;
- estensione di polizze assicurative stipulate dal Comune di Valbrenta ; - servizio trasporto settimanale in ecocentro dei rifiuti cartacei ;
- altri servizi che si intende comprendere .
La convenzione in oggetto è stata successivamente ampliata al fine di poter corrispondere da parte di IPAB e previa richiesta da parte ’Unione, di servizi vari quali ad esempio la messa a disposizione a beneficio dei servizi domiciliari dell’Unione, dei bagni attrezzati della casa di riposo per attuare assistenza ad alcuni ospiti utenti.
Ancora i Comuni dell’Unione hanno chiesto di poter utilizzare nella stagione estiva i locali climatizzati della casa di riposo sempre per utenti domiciliari assistiti.
Questa Ipab ha chiesto al Comune di Valbrenta, succeduto all’UNIONE dei Comuni nella gestione dei servizi di cui sopra, di aggiornare la convenzione con l’inserimento di altri servizi :
- sistemare gli estratti conto contributivi INPS dei dipendenti trasferiti dal Comune di Valstagna ( poi fuso in Comune di Valbrenta) a IPAB ;
- definire la destinazione del locale ex officina del Comune di Valstagna;
- valutazione rischio sismico dell’edificio casa di riposo di proprietà del Comune di Valbrenta - rimuovere i prefabbricati installati nel giardino della casa di riposo;
Linea programmatica nr. 6
Valutare la possibilità di implementare ( risorse permettendo e messe a disposizione ) il servizio di accompagnamento ospiti in carrozzina in modo tempestivo ed efficace dai piani 1° e 2° alle sale ricreative (piani zero e -1 ) in modo da consentire a tutti la partecipazione piena alle attività quotidiane posto che gli educatori sarebbero liberati da questi compiti potendosi dedicare pienamente alle attività ricreative
In sede di bilancio di stesura degli obiettivi programmatici 2020 non si poteva tener conto ovviamente dell’avvento dopo poche settimane della pandemia COVID con tutte le conseguenze del caso.
In particolare, non si è potuto tener conto che di lì a poco si avrebbe assistito al divieto di accesso ai familiari ed in genere ai visitatori , alla soppressione di alcuni servizi ( parrucchiere e podologo) e alla necessità di mantenere le distanze anche tra gli ospiti limitando quindi la possibilità di attività di gruppo.
Dopo un temporaneo miglioramento della situazione in estate si è ritornati ora nuovamente in emergenza con nuove restrinzioni e/o oneri quale quello di sottoporre tutti i familiari prima di ogni visita a test rapido covid e alla necessità di ripristinare le video chiamate .
Precisato quanto sopra il Consiglio di Amministrazione ha ridefinito, con deliberazione Cda del 22 ottobre 2020 la priorità operativa ovvero ha ridefinito di assicurare il regolare svolgimento delle visite dei familiari oltre che il ripristino delle videochiamate ragione per cui si è ritenuto di potenziare il servizio educatore animatore ( oltre che il servizio infermieristico / oss) per assicurare il regolare svolgimento dei colloqui con familiari.
Le nuove risorse che avrebbero dovuto essere utilizzate per la realizzazione dell’obiettivo 2020 descritto in premessa sono state invece utilizzate per il servizio infermieristico /oss e per potenziare il servizio di educatore animatore prevedendo per alcuni turni mattutini e pomeridiani 2 educatori in servizio anziche’ 1 assicurando in questo modo anche un migliore servizio di accompagnamento ospiti in carrozzina dai piani 1° e 2° alle sale ricreative e viceversa .
Linee programmatiche nr. 7
Implementare , da parte di tutto il personale, dell’operatività della cartelle socio sanitaria , consentendo anche una modalità di comunicazione di ogni lavoratore con tutti gli altri , oltre che a rendere fruibili on line le informazioni di ogni ospite
Da qualche anno questa IPAB si è dotata di un software denominato cartella socio sanitaria grazie al quale attraverso la funzionalità DIARIO venivano mese a disposizione on line da tutti gli utenti a tutti gli altri utenti le informazioni riferite a ciascun ospite paziente : non erano consentite informazioni varie( di servizio per esempio) date da chiunque ad altro o a tutti gli altri utenti.
E stata attivata una ulteriore funzionalità del programma denominata COMUNICAZIONI attraverso la quale tutti gli utenti lavoratori possono comunicare con altri o tutti gli altri utenti.
E’ stato messo a disposizione, in ogni reparto della casa di riposo, un pc collegato in rete in modo tale che tutte le informazioni di servizio possano essere fruite in modalità on line abbandonando così progressivamente il supporto cartaceo.
Considerato che le linee programmatiche di cui sopra si sono tradotte in conseguenti obiettivi assegnati alla Direzione come da deliberazione Cda del 13.2.2020 nr. 1 si ritiene che gli stessi siano stati sostanzialmente concretizzati e realizzati come sopra specificato anche se da parte della Direzione l’operato dovrà essere validato dal parte dell’Organo esterno Nucleo di Valutazione
INVESTIMENTI
Nel corso del 2020 non si sono realizzati investimenti in virtù della difficile situazione economica palesata negli anni 2018 e 2019 che hanno imposto per l’anno 2020 un bilancio molto sobrio per non appesantire ulteriormente il caro rette.
ANDAMENTO DELLE PARTECIPATE
L’ente non detiene alcuna partecipazione o rappresentante in imprese controllate e collegate, ne è sottoposto al controllo di altre imprese.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL’ESERCIZIO
Il 2020 è stato l’anno del COVID. Possiamo dire che fino ad oggi le cose sono andate benino nel senso che non ci sono stati decessi, c’è stato un solo contagiato tra gli ospiti e alcuni contagiati tra i lavoratori .
Sono stati momenti, soprattutto all’inizio 2020 , molto difficili da gestire .
Le visite dei parenti dal vivo sono state periodicamente interrotte e lo sono ancora ora : sono sempre state consentite visite tramite vetrate e videochiamate.
E’ stato implementato il personale di area sociale per permettere lo svolgimento dei colloqui.
Il personale sanitario, sotto organico, è stato messo sotto pressione in varie situazioni anche per la necessità di effettuare settimanalmente i tamponi .
Un plauso di ringraziamento va comunque fatto a tutto il personale di assistenza e non .
Nel corso del 2018 questa Istituzione aveva dovuto confrontarsi con un evento contingente molto rilevante ovvero al venir meno di consistenti risorse preventivate riferite al rimborso di spese sanitarie da parte della Regione Veneto per il tramite della locale Azienda Ulss 7. Tale situazione è stata formalizzata con deliberazione del 21.12.2018 nr. 22 e condivisa con il Sindaco di Valstagna, con gli Uffici Regionali preposti e con la locale Azienda Ulss 7 ;
Tale situazione aveva fatto preannunciare un aumento delle rette di ricovero per l’anno 2019 di euro 5,00 medie prodie e procapite principalmente a fronte delle minori entrate per quote sanitarie aumento ritenuto non proponibile per la realtà delle famiglie che gravitano in casa di riposo di Valstagna residenti in vallata e per il rischio conseguente di non trovare nuovi clienti disponibile ad usufruire dei servizi per quei prezzi ; per queste ragioni si è ritenuto di procedere per l’anno 2019 con un aumento medio del rette di ricovero di circa 2,5 euro medio prodie e procapite imputando la differenza di entrate a risorse proprie dell’Ente ; in ragione di quanto sopra si è provveduto nel corso del 2019 all’adozione di un impegno più proficuo nel cercare di attrarre nuovi ospiti con profili di non autosufficienza grave ( e quindi potenzialmente assegnatari di quota sanitaria ) nella nostra casa di riposo anche se questi ultimi non avevano espresso in origine la preferenza per Valstagna; un mix di circostanze contingenti ( il numero di posti letto per non autosufficienti in AULSS 7 inferiori alla domanda e probabilmente anche il livello di retta alberghiera praticata comunque inferiore alla media delle altre case di riposo ) hanno comportato un aumento del numero di quote sanitarie assegnate nel corso del 2019. Nel 2020 si è avuto il sopravvento delle infezioni COVID che hanno comportato in parecchie case di riposo contigue un boom di contagi ed in molti casi di decessi . Fortunatamente a Valstagna le cose sono andata relativamente bene . Tuttavia la diminuzione dei posti letto disponibili nelle case di riposo in Ulss 7 hanno fatto si che a Valstagna si sia assistito ad un incremento considerevole delle quote sanitarie assegnate ( di poco compensate dalle minori rette incassate per effetto del blocco degli accessi. Con DGRV 1304/2020 la Regione Veneto ha istituito a titolo sperimentale le cosidette quote sanitarie di accesso di 30 euro prodie e procapite da assegnare a tutti quegli ospiti non autosufficienti accolti in casa di riposo senza assegnazione di quota di sanitaria ordinaria. Da quanto sopra sembrerebbe che almeno provvisoriamente una grossa problematica propria di questa ipab sia risolta.
Ulteriore problematica è ancora la mancata riforma delle IPAB più volte promessa e non ancora attuata dalla Regione Veneto. La riforma sarebbe tanto più importante se consideriamo che dopo 5 anni non è ancora stata risolta la questione INPS ovvero la mancata iscrizione quale ente pubblico di questa ipab da parte dell’INPS.
In Veneto sono 4 le nuove IPAB con simili problematiche e perdurando tale incertezza risulta necessario anche ponderare l’impatto economico che il perdurare di tale situazione potrebbe aver e nei conti dell’Ente . Se da un alto siamo ente pubblico per la Regione e per il Fisco ( paghiamo l’8,5 % di IRAP metodo retributivo) dall’altro potrebbe essere necessario pagare i contributi INPS ( malattia ) e TFR ai dipendenti senza beneficiare a compensazione della riduzione dell’IRAP. A tal proposto va menzionata la circostanza che l’Agenzia delle Entrate, specificatamente interpellata da questa IPAB , ha stabilito che, seppur ai fini fiscale che la riguardano, questa IPAB debba essere considerata Ente Pubblico ; anche volendo aderire alla volontà dell’INPS di privatizzare il rapporto di lavoro resta questa incongruenza che solo una sentenza o una legge di riforma regionale può dirimere ( salvo improbabile
ripensamento dell’INPS) ( di quanto sopra sono stati informati INPS, REGIONE E COMUNE DI VALBRENTA) Il legale da noi interpellato a tal proposito ci ha consigliato di attendere il ricorso al giudice ordinario intentato da altra ipab del veronese o di attendere la riforma IPAB che però tarda.( P.S. il ricorso al giudice ordinario a parere
dell’Avvocato di fiducia andrebbe fatto eventualmente dal dipendente assunto con contratto privatistico dall’IPAB per disparità di trattamento con gli altri dipendenti pubblici dell’Ente che hanno fatto l’opzione per restare tali; sempre a parere del legale di fiducia il ricorso andrebbe fatto dall’Ente alla corte dei conti che però, dato che l’ente avrebbe un risparmio a privatizzarsi, rigetterebbe il ricorso per difetto di interesse alla causa
Nel corso dell’esercizio precedente alcuni dipendenti supportati dall’Organizzazione Sindacale hanno intentato all’Ente un causa pilota volta al riconoscimento dei tempi di vestizione , non previsti dal CCNL, quali tempi di lavoro riducendo in questo modo i tempi di assistenza sostanziale agli ospiti; questa Ipab , su indicazione del legale incaricato aveva opposto che la vestizione veniva compensata con i tempi di pausa accantonando anche in sede di bilancio di previsione 2021 , euro 50.000 per eventuale parziale soccombenza. Il legale incaricato ha creduto fortemente in una compensazione tempi di vestizione / tempi di pausa al punto da sconsigliarci vivamente una conciliazione che non prevedesse la pausa .
Va inoltre fatta menzione di un’altra problematica , anche questa riguardante l’intero settore delle IPAB venete, ovvero la carenza di infermieri professionali non sufficientemente sfornati dalle università e comunque fagocitati immediatamente dalle Aziende Sanitarie in virtù delle migliori condizioni economiche assicurate ragione per cui le case di riposo si sono trovate o si troveranno sottoorganico con la necessità di non occupare posti letto al fine di assicurare lo standards di personale infermieristico.
3 – FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO In data 11.3.2021 il Giudice del lavoro di Vicenza ha emesso la sentenza riguardo alla causa di vestizione intentata in data12.6.2018: lo stesso giudice ha riconosciuto dovuti 16 minuti di vestizione e svestizione del personale dipendente quale tempo di lavoro retribuito dal 12.6.2013. Vanno attese le motivazioni per capire i motivi del mancato riconoscimento della pausa retribuita di 10 minuti a compensazione. Resta da definire ora se accettare la sentenza o ricorrere in appello. Va messa comunque in preventivo la spesa di circa 150.000 per ristorare la ventina di dipendenti ricorrenti e contestualmente andrà deciso se proporre ricorso in appello.
4 – ANALISI DELLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO Di seguito si riporta in allegato il prospetto con le principali voci del conto economico 2020
Allegato 7 - Conto Economico esercizio 2020 Esercizio 2020
A) - VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e prestazioni
3.197.041
2) Incremento delle immobilizzazioni per lavori interni -
3) Contributi in conto esercizio -
4) Contributi in conto capitale -
5) Altri ricavi e proventi
60.119
TOTALE - VALORE DELLA PRODUZIONE
3.257.160
B) - COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Acquisto di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
239.868
7) Costi per servizi
859.092 8) Costi per godimento beni di terzi
8.594 9) Costi del personale
1.784.157 a) Salari e stipendi
1.425.359 b) Oneri sociali
254.624
c) Trattamento di fine rapporto -
d) IRAP metodo retributivo
74.976 e) Altri costi
29.198 10) Ammortamenti e svalutazioni
29.203
a) Ammortamento immobilizzazioni immateriali - b) Ammortamento immobilizzazioni materiali
29.203
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni - d) Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disp. liquide - 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
2.003
12) Accantonamenti per rischi -
13) Accantonamenti diversi -
14) Oneri diversi di gestione
5.025
TOTALE - COSTI DELLA PRODUZIONE
2.927.942
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
329.218
15) Proventi da partecipazione -
16) Proventi finanziari -
17) Interessi e altri oneri finanziari
17.278
C) - RISULTATO DELL’AREA FINANZIARIA
- 17.278
18) Rivalutazioni -
19) Svalutazioni -
D) - RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE -
20) Proventi straordinari -
21) Oneri straordinari -
E) - PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
311.940
22) Imposte sul reddito di esercizio, correnti, differite e anticipate -
23) Utile (perdita) di esercizio
311.940 Ammortamenti sterilizzati art.21 Dgr 780/2013
-
Pareggio di bilancio
-
PERSONALE
L’organico dell’IPAB è costituito dai dipendenti trasferiti dal Comune di Valstagna con effetto 1.1.2016. Gli stessi dipendenti hanno esercitato l’opzione per mantenere la cassa previdenziale pubblica ed in questo senso l’INPS, limitatamente agli stessi dipendenti, ha aperto per l’Ente una posizione “pubblica”. Per non aderire alle prescrizioni dell’INPS tuttavia l’Ente non ha aperto una posizione privata per nuovi dipendenti , rinunciando a nuove assunzioni e dovendo ricorrere a lavoratori somministrati e appalti di servizi. Gli stessi dipendenti sono distribuiti per categorie secondo il sistema di classificazione del personale introdotto con il CCNL Comparto Regioni ed autonomia locali.
Alcuni servizi poi sono storicamente appaltati: il servizio lavanderia, pulizia, educatori animatori e fisioterapia ,
Nel corso del 2020 tutto il personale ha partecipato ad attività formative per complessive 453 ore
Si sono verificati 6 infortuni nel corso dell’anno per complessivi 128 giorni, tutti riferiti a positività al COVID ( ricondotti per presunzione di legge a infortuni inail , tutti risoltisi positivamente .
Sono state eseguite come da legge le opportune visite mediche periodiche al personale in servizio da parte del medico competente.
AMMORTAMENTI
Di seguito si allega prospetto beni ammortizzabili
T03 B II 01 a B II 01 b B II 02 a B II 02 a B II 03
Descrizione Terreni strumentali Terreni non strumentali
Fabbricati strumentali
Fabbricati non strumentali
Impianti e macchinari
Costo originario 0 0 251.961 0 49.319
Precedente rivalutazione 0
Ammortamenti storici -11.228 -25.655
Svalutazioni storiche
Valore di inizio esercizio 0 0 240.733 0 23.664
Acquisizioni dell’esercizio
Riclassificazioni
Alienazioni dell’esercizio
Rivalutazioni
Ammortamenti
dell’esercizio -7.562 -7.233
Svalutazioni dell’esercizio
Altre variazioni
Variazioni nell'esercizio 0 0 -7.562 0 -7.233
Costo originario 0 0 251.961 0 49.319
Rivalutazioni
Fondo ammortamento -18.787 -32.888
Svalutazioni
Valore di fine esercizio 0 0 233.174 0 16.431
Contributi in c/impianti
T03 B II 04 B II 05 B II 06 B II 07
Descrizione Attrezzature
Beni mobili di pregio storico e
artistico
Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale immobilizzazioni
materiali
Costo originario 30.178 57.870 0 389.328
Precedente rivalutazione 0
Ammortamenti storici -8.914 -35.294 -81.091 Svalutazioni storiche 0
Valore di inizio esercizio 21.263 0 22.577 0 308.237 Acquisizioni dell’esercizio 0
Riclassificazioni 0
Alienazioni dell’esercizio 0
Rivalutazioni 0
Ammortamenti dell’esercizio -5.406 -9.002 -29.203 Svalutazioni dell’esercizio 0
Altre variazioni 0
Variazioni nell'esercizio -5.406 0 -9.002 0 -29.203 Costo originario 30.178 61.534 0 392.992 Rivalutazioni 0
Fondo ammortamento -14.321 -44.298 -110.295 Svalutazioni 0
Valore di fine esercizio 15.856 0 17.236 0 282.697
Contributi in c/impianti
PERDITA DI ESERCIZIO
Il conto economico 2020 si chiude con un utile di euro 311.940 (sono 329.218 riferiti alla gestione caratteristica al lordo di oneri per euro 17.278 riferiti alla gestione finanziaria (interessi ed oneri finanziari).
6 – CONCLUSIONI
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
5 – RISULTATO DI ESERCIZIO
La situazione gestionale , rispetto allo scorso anno , ha assunto un andamento più positivo che non può prescindere dal mantenere un livello di attenzione che non può venir meno anche per la concomitante emergenza coronavirus. .
IL PRESIDENTE DEL C.D.A.