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Via V. Bigari, 3/ Bologna (BO) - tel. e fax mail:

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Academic year: 2022

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(1)

C C A A T T A A L L O O G G O O

C C O O R R S S I I d d i i F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E

2 2 0 0 1 1 1 1

(2)

C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O A A N N T T I I N N C C E E N N D D I I O O R R I I S S C C H H I I O O B B A A S S S S O O A A I I S S E E N N S S I I D D E E L L D D . . M M . . 1 1 0 0 / / 0 0 3 3 / / 9 9 8 8

(DURATA 4 ORE) come da indicazione Ministeriale il programma sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ L'INCENDIO E LA PREVENZIONE Principi della combustione;

prodotti della combustione;

sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio, effetti dell'incendio sull'uomo;

divieti e limitazioni di esercizio;

misure comportamentali.

□ PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO Principali misure di protezione antincendio;

evacuazione in caso di incendio;

chiamata dei soccorsi.

□ ESERCITAZIONI PRATICHE

Presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili;

istruzioni sull'uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica.

Esercitazione. Verifica degli apprendimenti

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C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O A A N N T T I I N N C C E E N N D D I I O O R R I I S S C C H H I I O O M M E E D D I I O O A A I I S S E E N N S S I I D D E E L L D D . . M M . . 1 1 0 0 / / 0 0 3 3 / / 9 9 8 8

(DURATA 8 ORE) come da indicazione Ministeriale il programma sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI Principi sulla combustione e l'incendio;

le sostanze estinguenti;

triangolo della combustione;

le principali cause di un incendio;

rischi alle persone in caso di incendio;

principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi.

□ PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO Le principali misure di protezione contro gli incendi;

vie di esodo;

procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme;

procedure per l'evacuazione;

rapporti con i vigili del fuoco;

attrezzature ed impianti di estinzione;

sistemi di allarme;

segnaletica di sicurezza;

illuminazione di emergenza.

□ ESERCITAZIONI PRATICHE

Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;

presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale;

esercitazioni sull'uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti.

Esercitazione. Verifica degli apprendimenti

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C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O A A N N T T I I N N C C E E N N D D I I O O R R I I S S C C H H I I O O E E L L E E V V A A T T O O A A I I S S E E N N S S I I D D E E L L D D . . M M . . 1 1 0 0 / / 0 0 3 3 / / 9 9 8 8

(DURATA 16 ORE) come da indicazione Ministeriale il programma sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI Principi sulla combustione;

le principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro;

le sostanze estinguenti;

i rischi alle persone ed all'ambiente;

specifiche misure di prevenzione incendi; accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi;

l'importanza del controllo degli ambienti di lavoro;

l'importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio.

□ LA PROTEZIONE ANTINCENDIO Misure di protezione passiva;

vie di esodo, compartimentazioni, distanziamenti;

attrezzature ed impianti di estinzione;

sistemi di allarme;

segnaletica di sicurezza;

impianti elettrici di sicurezza;

illuminazione di sicurezza.

□ PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO Procedure da adottare quando si scopre un incendio;

procedure da adottare in caso di allarme;

modalità di evacuazione;

modalità di chiamata dei servizi di soccorso;

collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento;

esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali - operative.

□ ESERCITAZIONI PRATICHE

Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento;

presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute.

etc.);

esercitazioni sull'uso delle attrezzature di spegnimento e di protezione individuale.

Il corso è finalizzato all’apprendimento delle conoscenze necessarie al superamento dell’esame da tenersi presso il Comando dei VVF territorialmente competente per l’ottenimento dell’attestato di ADDETTO SQUADRA ANTINCENDIO – RISCHIO ELEVATO.

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C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E A A D D D D E E T T T T O O P P R R I I M M O O S S O O C C C C O O R R S S O O A A I I S S E E N N S S I I D D E E L L D D . . M M . . 3 3 8 8 8 8 / / 0 0 3 3

(DURATA 12/16 ORE) come da indicazione Ministeriale il programma sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ ALLERTARE IL SISTEMA DI SOCCORSO

Cause e circostanze dell’infortunio, comunicare le informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria.

□ RICONOSCERE UN’EMERGENZA SANITARIA

Scena dell’infortunio: raccolta delle informazioni, previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili. Accertamento delle condizioni psico-fisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali, stato di coscienza, ipotermia e ipertermia. Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio. Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso.

□ ATTUARE GLI INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO

Sostenimento delle funzioni vitali: posizionamento dell’infortunato e manovre per pervietà vie aeree, respirazione artificiale, massaggio cardiaco esterno; riconoscimento e limiti intervento primo soccorso:lipotimia,sincope, shock, edema polmonare, crisi asmatica, dolore acuto stenocardico, reazioni allergiche, crisi convulsive, emorragie esterne.

□ CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DELL’ATTIVITÀ SVOLTA

□ ACQUISIRE CONOSCENZE GENERALI SUI TRAUMI IN AMBIENTE DI LAVORO

Cenni di anatomia dello scheletro. Lussazioni, fratture e complicanze. Traumi e lesioni cranio- encefalici e della colonna vertebrale. Traumi toraco-addominali.

□ ACQUISIRE CONOSCENZE GENERALI SULLE PATOLOGIE SPECIFICHE IN AMBIENTE DI LAVORO Lesioni da freddo e da calore. Lesioni da corrente elettrica. Lesioni da agenti chimici.

Intossicazioni. Ferite lacero contuse. Emorragie esterne.

□ ACQUISIRE CAPACITÀ DI INTERVENTO PRATICO

Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N. Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute. Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta. Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Principali tecniche di tamponamento emorragico. Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato. Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

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C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O D D E E I I L L A A V V O O R R A A T T O O R R I I S S E E C C O O N N D D O O D D . . L L G G S S 8 8 1 1 / / 0 0 8 8

(DURATA 4 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Normativa di riferimento: D. Lgs. 81/2008

□ Il sistema di gestione della sicurezza: le figure coinvolte, obblighi e responsabilità

□ Il Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale

□ Ambienti di lavoro

□ Segnaletica di sicurezza

□ Prevenzione incendi e gestione dell’emergenza

□ I Rischi: Fisici (rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici e radiazioni ottiche), elettrico, biologico atmosfere esplosive (ATEX)

□ Dispositivi di Protezione Individuale

□ Attrezzature di lavoro

□ Sostanze pericolose

□ Movimentazione manuale dei carichi

□ Esercitazione. Verifica degli apprendimenti

C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O A A D D D D E E T T T T I I A A L L V V I I D D E E O O T T E E R R M M I I N N A A L L E E

(DURATA 4 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Normativa di riferimento: D. Lgs. 81/2008.

□ Definizione di lavoratore al VDT secondo il D. Lgs. 81/2008.

□ Obblighi a carico del datore di lavoro: valutazione dei rischi, informazione e formazione, consultazione e partecipazione.

□ Sorveglianza sanitaria.

□ Caratteristiche dell'arredo della postazione del videoterminale:

□ Sedile di lavoro, Tastiera, Piano di lavoro: caratteristiche regolazione e posizionamento.

□ Indicazione sugli ambienti: Pavimento, pareti, finestre; Illuminazione e microclima;

Apparecchiature elettriche; Apparecchiature informatiche

□ Indicazioni atte ad evitare l'insorgenza di: Disturbi muscoli-scheletrici; Affaticamento mentale;Problemi visivi; Stress.

□ Esercitazione. Verifica degli apprendimenti

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C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O D D E E I I P P R R E E P P O O S S T T I I S S E E C C O O N N D D O O D D . . L L G G S S 8 8 1 1 / / 0 0 8 8

(DURATA 8 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Normativa di riferimento: D. Lgs. 81/2008.

□ Approfondimento normativo con particolare riguardo agli obblighi dei preposti

□ Definizione e individuazione dei principali fattori di rischio

□ Il processo di valutazione dei rischi

□ Individuazione delle principali misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.

□ Gestione dei conflitti in un gruppo di lavoro

□ Gestione delle segnalazioni e condizioni di pericolo;

□ La diffusione della “cultura della sicurezza” in azienda:come coinvolgere i lavoratori e affrontare la resistenza al cambiamento

□ La comunicazione efficace della sicurezza: motivare verificare e controllare

□ Le cause di incidente in chiave comportamentale, le tecniche per lo sviluppo di valori, cultura e abitudini di comportamento sicure e stabili nel tempo

□ Esercitazioni individuali e di gruppo. Verifica degli apprendimenti

C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O D D E E I I D D I I R R I I G G E E N N T T I I S S E E C C O O N N D D O O D D . . L L G G S S 8 8 1 1 / / 0 0 8 8

(DURATA 8 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Normativa di riferimento: D. Lgs. 81/2008.

□ Approfondimento normativo con particolare riguardo agli obblighi dei dirigenti

□ L’istituto della delega, la posizione di fatto e loro valenza in materia di sicurezza e igiene del lavoro. art. 16 T.U.

□ Definizione e individuazione dei principali fattori di rischio

□ L’approccio gestionale, la valutazione dei rischi, le misure organizzative, tecniche procedurali, la formazione e l’informazione, la sorveglianza sanitaria, la prevenzione incendi e le misure di emergenza.

□ Infortuni e malattie professionali: la dimensione del problema

□ La gestione del personale e il suo coinvolgimento nel sistema sicurezza

□ Esercitazione. Verifica degli apprendimenti

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C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O A A D D D D E E T T T T I I C C A A R R R R E E L L L L I I E E L L E E V V A A T T O O R R I I

(DURATA 6 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Normativa di riferimento;

□ Uso corretto del carrello elevatore in azienda;

□ Principali tipologie di carrelli elevatori;

□ Principali dispositivi di sicurezza presenti sui carrelli elevatori;

□ Rischi connessi all’uso di carrelli elevatori;

□ Nozioni sulla stabilità del mezzo e dei carichi;

□ Rischi specifici connessi alla tipologia di materiale movimentato, al tipo di mezzo utilizzato per la movimentazione e all’utilizzo di attrezzature ausiliarie;

□ Principali norme di sicurezza nell’utilizzo corrente e nelle attività di manutenzione

□ Modalità e tipi di controlli da effettuarsi sui mezzi di sollevamento

□ Analisi di infortuni reali e metodi di prevenzione

□ □

Esercitazione. Verifica degli apprendimenti

C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O A A D D D D E E T T T T I I A A L L L L ’ ’ U U S S O O D D E E L L L L A A G G R R U U A A P P O O N N T T E E

(DURATA 6 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Panorama normativo in materia di Sicurezza ed Igiene nei Luoghi di Lavoro con particolare riferimento al D. Lgs 81/08

□ La Direttiva Macchine 2006/42/CE (D. Lgs. 17/10) e norme specifiche inerenti le gru a ponte

□ Requisiti minimi (portata e direzioni di manovra) e verifica di conformità della gru a ponte

□ Rischi specifici per gli operatori e rischi derivanti dalla presenza di una gru e di carichi sospesi

□ Controlli e verifiche periodiche

□ Manutenzione ordinaria e straordinaria

□ Scelta dei mezzi per l’imbracatura del carico

□ Imbracatura del carico e verifica della corretta imbracatura

□ I rischi per l’imbracatore

□ Individuazione dei dispositivi di Protezione Individuai e Dispositivi di Protezione Collettivi

□ Verifiche giornaliere prima, durante e dopo l’utilizzo della gru a ponte

□ Gli incidenti e gli infortuni ricorrenti

(9)

C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O A A D D D D E E T T T T I I A A L L L L ’ ’ U U T T I I L L I I Z Z Z Z O O D D I I S S O O S S T T A A N N Z Z E E

E E P P R R E E P P A A R R A A T T I I C C H H I I M M I I C C I I P P E E R R I I C C O O L L O O S S I I

(DURATA 6 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Normativa di riferimento;

□ Le sostanze pericolose;

□ Movimentazione, stoccaggio, utilizzo e smaltimento di sostanze pericolose;

□ Etichettatura e identificazione dei pericoli;

□ Il processo di valutazione del rischio;

□ Individuazione delle principali misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.

□ I dispositivi di protezione individuale.

□ Esercitazione. Verifica degli apprendimenti

C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O U U T T I I L L I I Z Z Z Z O O D D P P I I

(DURATA 4 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ I riferimenti legislativi di riferimento ed i requisiti minimi necessari ai fini della definizione del DPI.

□ Le categorie, la marcatura ed il loro significato

□ Criteri per l’identificazione e la scelta

□ I soggetti principalmente coinvolti nella scelta dei DPI: il Datore di Lavoro, l’RSPP, il medico competente, il RLS, i lavoratori

□ Obblighi richiesti al Datore di Lavoro e la Formazione obbligatoria.

□ Panoramica sui DPI di I, II, e III categoria , norme di riferimento e loro contenuto ai fini della corretta individuazione.

□ Esercitazione. Verifica degli apprendimenti

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C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E / / A A G G G G I I O O R R N N A A M M E E N N T T O O A A D D D D E E T T T T I I L L A A V V O O R R A A Z Z I I O O N N I I I I N N Q Q U U O O T T A A ( ( r r i i s s c c h h i i o o c c a a d d u u t t a a d d a a l l l l ’ ’ a a l l t t o o ) )

(DURATA 6 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Panorama normativo in materia di Sicurezza ed Igiene nei Luoghi di Lavoro con particolare riferimento al D. Lgs 81/08

□ Valutazione del Rischio caduta dall’alto

□ Descrizione delle attrezzature di protezione contro le cadute dall’alto

□ I riferimenti legislativi di riferimento ed i requisiti minimi necessari ai fini della definizione del DPI di III categoria

□ I soggetti principalmente coinvolti nella scelta dei DPI: il Datore di Lavoro, l’RSPP, il medico competente, il RLS, i lavoratori

□ Uso corretto dei DPI di III categoria

□ Requisiti generali dei sistemi di arresto caduta

□ Selezione ed uso dei sistemi di anticaduta

□ Ispezione, deposito , trasporto e manutenzione

□ Incidenti ed infortuni ricorrenti

□ Esercitazione. Verifica degli apprendimenti

C C O O R R S S O O F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E S S U U L L L L A A S S I I C C U U R R E E Z Z Z Z A A C C O O M M P P O O R R T T A A M M E E N N T T A A L L E E

(DURATA 6 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ La “motivazione” dei comportamenti di sicurezza: tecniche di behavior safety.

□ Il reporting dei comportamenti di sicurezza, le cause di incidente in chiave comportamentale, le tecniche per lo sviluppo di valori, cultura e abitudini di comportamento sicure e stabili nel tempo.

□ Strumenti e materiale necessario alla realizzazione del processo di sicurezza e metodologia di attuazione nella pratica.

□ Verifiche durante le quali è previsto uno spazio per affrontare specifici problemi o ricevere consigli e strumenti tecnici su particolari situazioni in azienda, in merito a comportamenti di sicurezza e sugli aspetti correlati.

(11)

C C O O R R S S O O D D I I F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E P P E E R R M M O O V V I I M M E E N N T T A A Z Z I I O O N N E E M M A A N N U U A A L L E E D D E E I I C C A A R R I I C C H H I I E E S S F F O O R R Z Z I I R R I I P P E E T T U U T T I I D D E E G G L L I I A A R R T T I I S S U U P P E E R R I I O O R R I I

(DURATA 4 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Regole generali per evitare danni alla schiena

□ Carico eccessivo e carico trascurabile

□ Studio del carico: ingombro, difficoltà di afferrare un carico, equilibrio instabile di un carico

□ Sforzo compiuto con il corpo dell’addetto in posizione instabile

□ Rischi di inciampo o di scivolamento per le scarpe calzate dal lavoratore

□ Movimentazione che comporta un movimento di torsione del tronco

□ Attività che possono comportare un movimento brusco del carico

□ Attività che presentano movimenti identici o molto simili eseguiti ad elevata frequenza

□ Fattori di rischio lavorativi di tipo biomeccanico e fattori non professionali (“work-related”)

□ Sovraccarico funzionale (microtraumi ripetuti o sollecitazioni)

□ Patologie: traumi (diretti o indiretti), sindrome da attrito (attrito tra la cuffia e l’arco coraco- acromiale), sindrome del tunnel carpale

□ La sorveglianza sanitaria

C C O O R R S S O O D D I I F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E P P E E R R I I L L R R I I S S C C H H I I O O R R U U M M O O R R E E

(DURATA 4 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Natura di detti rischi;

□ Misure adottate in applicazione delle prescrizioni normative

□ Eliminazione o riduzione al minimo del rischio rumore

□ I valori limite di esposizione e i valori di azione

□ I risultati delle valutazioni e misurazioni del rumore effettuate in applicazione alla norma, insieme a una spiegazione del loro significato e dei rischi potenziali

□ Corretto uso dei dispositivi di protezione individuale dell'udito

□ Mezzi impiegati per individuare e segnalare sintomi di danni all'udito

□ Circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto ad una sorveglianza sanitaria e obiettivo della stessa

□ Procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione al rumore.

(12)

L L A A N N U U O O V V A A D D I I R R E E T T T T I I V V A A M M A A C C C C H H I I N N E E N N E E L L L L A A G G E E S S T T I I O O N N E E D D E E L L S S I I S S T T E E M M A A S S I I C C U U R R E E Z Z Z Z A A

(DURATA 6 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Nuova definizione di macchina-Altre definizioni

□ Allargamento del campo di applicazione

□ Semplificazione degli oneri regolamentari

□ Sorveglianza del mercato

□ Immissione sul mercato e messa in servizio

□ Obblighi e responsabilità del fabbricante e dell'utilizzatore:

□ Ruolo degli organismi notificati

□ Certificazione CE di macchine contenute nell’Allegato IV e istituzione di una procedura di garanzia della qualità:

□ contenuti della dichiarazione di conformità e marcatura CE

□ Dichiarazione CE di conformità e dichiarazione di incorporazione per le quasi-macchine

□ Categorie di macchine potenzialmente pericolose

□ Nuovo Allegato V: istruzioni (manuale standard) e per l’assemblaggio delle quasi-macchine

□ Novità contenute negli altri Allegati

C C O O R R S S O O D D I I F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E P P E E R R L L A A G G E E S S T T I I O O N N E E D D E E I I R R I I F F I I U U T T I I E E L L A A S S A A L L V V A A G G U U A A R R D D I I A A D D E E L L L L ’ ’ A A M M B B I I E E N N T T E E

(DURATA 6 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Illustrazione generale dei cambiamenti ambientali negli ultimi decenni

□ Ecologia, Ecosistema, Economia: analogie e differenze

□ I modelli di gestione ambientali: “passivo”, “adattivo”, “pro-attivo”

□ La normativa vigente: il DLg 152/06, le ultime modifiche e i decreti applicativi

□ Il rifiuto: classificazione, modalità di identificazione dei codici CER dei rifiuti e degli scarti

□ Modalità operative di presa in carico e stoccaggio dei rifiuti

□ Ruoli,autorizzazioni e responsabilità nella gestione dei rifiuti

□ Aspetti della gestione dei rifiuti: omologhe, analisi, modalità di gestione degli stoccaggi e del deposito temporaneo, le deleghe ambientali

□ La consapevolezza ambientale e i fattori di rischio

□ La gestione documentale:– La compilazione e la corretta tenuta dei formulari e dei registri il MUD

□ Regime sanzionatorio

(13)

C C O O R R S S O O D D I I F F O O R R M M A A Z Z I I O O N N E E P P E E R R I I L L T T R R A A S S P P O O R R T T O O A A D D R R D D E E I I R R I I F F I I U U T T I I

(DURATA 8 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Trasporto dei rifiuti ADR;

□ Classificazione merci;

□ Imballaggi rifiuti;

□ Etichettatura rifiuti;

□ I numeri ONU, le rubriche singole e collettive;

□ Tabella A: lista delle merci pericolose;

□ Pannelli identificativi rifiuti;

□ Etichette di pericolo;

□ Documentazione obbligatoria;

□ Le novità con ADR 2009;

□ Trasporto, confezionamento e spedizioni in quantità esenti;

□ Il documento di trasporto;

□ le restrizioni alla circolazione;

□ Principali adempimenti tecnici

□ Etichettatura; Divieto di diluizione; Confezionamento; Deposito temporaneo; Corretto smaltimento; Formulario; Registro di carico e scarico; Mud.

(14)

S S A A F F E E J J O O B B G G A A M M E E

(DURATA 4 ORE) il programma minimo sarà articolato sui seguenti argomenti:

□ Identificazione dei rischi attraverso la simulazione degli ambienti di lavoro

□ L’animazione nei diversi sottoambienti, e il contatto con i possibili rischi connessi alla attività lavorativa

□ Illustrazione dei DPI più comuni e di più semplice utilizzo (casco, occhiali, guanti, scarpe e indumenti di protezione) con indicazioni di utilizzo dei DPI più difficili nell'impiego (protezione delle vie respiratorie, rumore, caduta dall'alto) e per cui sono necessarie corrette istruzioni e prove pratiche.

□ Criteri comportamentali per la riduzione dei rischi

M M o o d d a a l l i i t t à à d d i i s s v v o o l l g g i i m m e e n n t t o o d d e e l l c c o o r r s s o o : :

□ I partecipanti, suddivisi in gruppi di lavoro, utilizzano un visual game interattivo che consente loro di valutare i rischi ai quali sono esposti i personaggi animati proposti nei filmati.

□ Il percorso interattivo vedrà poi i gruppi impegnati ad individuare le misure volte ad eliminare le situazioni di rischio analizzate.

□ Questionari di valutazione individuali con verifica in plenaria degli elaborati.

□ Il corso si conclude con un momento di disamina ed ulteriore confronto sugli argomenti affrontati da ogni singolo gruppo, quindi direttamente legati alla mansione svolta ed alle esigenze del quotidiano lavoro in condizioni di sicurezza.

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