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Prot. 1965/II/10 Castellammare di Stabia, 26/02/2021
Sito web Personale Docente Personale ATA
Oggetto: comunicazione proposta contrattazione di istituto a.s. 2020/21
In relazione all’oggetto, su richiesta della RSU della nostra scuola, si pubblica la proposta contrattazione di istituto a.s. 2020/21.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Giovanna GIORDANO
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.Lgs. 39/93
Contrattazione Integrativa d’Istituto
a.s. 2020 – 2021
In data 21/12/2020, il Dirigente Scolastico pro-tempore dell’ITI “Renato Elia” di Castellammare di Stabia, consegna alla RSU e alle OO.SS., la seguente ipotesi di contrattazione integrativa.
OBIETTIVI
Le relazioni sindacali tra le Parti in causa devono essere improntate al rispetto delle reciproche prerogative per l’attuazione delle deliberazioni degli altri Organi dell’Istituzione scolastica quali il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d’Istituto.
Le relazioni sindacali perseguono l’obiettivo di incrementare la qualità del servizio scolastico, sostenendo i processi innovativi in atto, anche mediante la valorizzazione delle professionalità, contemperando l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali, costituendo impegno reciproco delle parti contraenti.
Oggetto della contrattazione:
Le materie di informazione e contrattazione integrativa d’istituto sono quelle previste dalla normativa vigente.
La contrattazione integrativa non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola, né risultare in contrasto con vincoli risultanti da contratti collettivi nazionali.
DISPOSIZIONI GENERALI
- Il presente contratto viene predisposto sulla base ed entro i limiti previsti dall'art 4-9 e 22 CCNL 19/04/2018 comparto scuola e dalla normativa vigente.
- Le disposizioni contenute si applicano al personale docente e ATA assunto a tempo indeterminato e determinato in servizio presso questa istituzione scolastica.
- Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione e conservano validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo decentrato in materia.
- Resta salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni qualora si ritenga opportuno e, comunque, a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali. A richiesta di una delle parti negoziali si può dar luogo alla rinegoziazione totale o parziale del presente contratto. A tal fine le parti si incontrano entro 7 giorni dalla richiesta avanzata da parti sindacali o dal Dirigente Scolastico.
- Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente contratto, la normativa di riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative contrattuali vigenti.
- Entro cinque giorni dalla sottoscrizione il Dirigente Scolastico trasmette copia integrale del presente contratto alle parti sindacali e provvede all'affissione all'albo e nelle bacheche sindacali della scuola.
- Il presente contratto sostituisce integralmente il precedente.
- La parte relativa all'impiego delle risorse finanziarie riferite al fondo dell'istituzione scolastica ha validità per l'a.s. 2020/21 in relazione alla disponibilità delle risorse.
PARTE I
ART.1 RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
Le relazioni sindacali devono essere improntate al rispetto delle competenze del D.S. e degli Organi Collegiali della scuola. Esse perseguono l’obiettivo di incrementare la qualità del servizio scolastico, sostenendo i processi innovativi in atto anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte, contemperando l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività agli interessi dei Lavoratori. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali.
Con queste premesse, si concordano le seguenti norme per lo svolgimento delle relazioni sindacali:
i modelli relazionali si realizzano attraverso i seguenti strumenti:
a) informazione preventiva e successiva: attraverso specifici incontri ed esibizione della relativa documentazione;
b) contrattazione integrativa d'istituto: attraverso la sottoscrizione dei contratti aventi ad oggetto le materie previste dal CCNL 19/04/2018 e successive modifiche e/o integrazioni.
Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva sulle seguenti materie previste dall'art. 7 del CCNL, in appositi incontri fornendo la relativa documentazione:
- proposta formazioni prime classi;
- determinazione degli organici della scuola;
- criteri per la fruizione dei permessi per l'aggiornamento;
Sono altresì oggetto di informazione preventiva le altre materie ienerenti al rapporto di lavoro e soggette a normativa di tipo contrattuale e quelle che le parti consensualmente decidono di inserire nel presente contratto.
Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico e comunque entro 10 giorni dalla richiesta di una delle componenti sindacali.
Il Dirigente fornisce informazione circa l'organigramma dell'istituzione scolastica in materia di responsabilità e funzioni assegnate (comprese quelle previste dal D.Lvo 81/08 e successive modifiche e integrazioni).
Per consentire l’acquisizione di elementi utili circa il funzionamento dell'istituzione scolastica, il Dirigente mette a disposizione della RSU e dei rappresentanti delle OO.SS. aventi titolo alla contrattazione il piano triennale dell'offerta formativa deliberato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto ed il prospetto delle disponibilità finanziarie d'istituto relative ai compensi accessori al personale.
Il Dirigente Scolastico fornisce sulle seguenti materie previste dall'art 7 CCNL l'informazione successiva entro tempi congrui dalla richiesta di una delle componenti sindacali:
- criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese
o accordi di programma stipulati dall’ istituzione scolastica con altri enti ed istituzioni;
- nominativi del personale utilizzato nelle attività e nei progetti retribuiti con il fondo d'istituto;
- verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva d'istituto sull'utilizzo delle risorse.
COSTITUISCONO OGGETTO DI CONTRATTAZIONE
INTEGRATIVA SULLA BASE DELL'ART 6-7 del CCNL LE SEGUENTI MATERIE:
- modalità di utilizzazione del personale in rapporto al PTOF;
- criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonchè determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordosull'attuazione della L.146/90 così come modificata ed integrata dall L.83/2000;
- attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, i criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell'art 45 comma 1, D.Lvo n.165/2001 al personale docente, educativo ed ATA;
- criteri e modalità relativi all'organizzazione del lavoro ed all'articolazione dell'orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l'individuazione del personale docente, ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto;
- la misura dei compensi accessori al personale docente ed ATA per le attività retribuite con risorse a qualsiasi titolo confluite nel fondo d'istituto.
Il Dirigente Scolastico concorda con la RSU le modalità e il calendario per lo svolgimento degli incontri inerenti alle relazioni sindacali: in ogni caso, la convocazione della RSU e delle OO.SS. territoriali va effettuata con comunicazione formale da parte del Dirigente Scolastico con almeno cinque giorni di anticipo con atto scritto e deve indicare la data e l'ora nonché individuare con chiarezza le tematiche da trattare.
Alla RSU è consentito l’uso gratuito del telefono, del fax, della fotocopiatrice e del PC con accesso ad INTERNET.
La RSU può indire assemblee durante l'orario di lavoro (al massimo due ore) riguardante tutti o parte dei dipendenti ed in numero massimo di due al mese.
La convocazione, la durata e l'eventuale partecipazione di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per iscritto al Dirigente Scolastico almeno sei giorni prima. Il foglio firme di adesione all'assemblea deve essere ritirato almeno due giorni precedenti l'assemblea per consentire l'eventuale comunicazione alle famiglie. La dichiarazione scritta di adesione del solo personale in servizio nelle ore di assemblea vale come partecipazione.
Per chi ha comunicato l’adesione ed è in servizio nelle ore di assemblea viene conteggiato nel monte delle 10 ore individuale un numero di ore e minuti pari alla durata prevista per l’assemblea. Non si opera il conteggio per chi, dopo aver dato l’adesione non ha partecipato all’assemblea per malattia o altra assenza giustificata.
Le assemblee possono avere una durata massima di due ore, quando coinvolgono un’unica istituzione, mentre quando coinvolgono più istituzioni vanno calcolati 15 minuti per le assemblee in istituto diverso dalla propria sede
ma all’interno dello stesso comune, 30 minuti per le assemblee in un altro comune, onde consentire a tutti i lavoratori della scuola di raggiungere la sede dell’assemblea oppure di rientrare a scuola. Il tempo di percorrenza rientra nel monte ore annuo delle 10 ore.
L’assemblea sindacale si svolge ordinariamente nella sala conferenza. In caso di necessità il D.S. e la R.S.U. concordano un altro luogo. Il D.S. avvisa il personale che non partecipa all’assemblea, di eventuali adattamenti di orario (inversioni ora di lezione, disposizioni, recupero, permessi brevi) con almeno un giorno di anticipo;
Durante l’assemblea in orario di lezione alla quale aderisce tutto il personale ATA, viene comunque assicurata la presenza di 2 collaboratori scolastici in servizio per la vigilanza all’ingresso della sede ed il centralino. La presenza in segreteria di 1 assistente amministrativo in servizio solo per gli adempimenti imprevisti e non rinviabili.
Le persone esonerate dall’assemblea sono individuate dal DSGA a rotazione tra i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi, in modo che sia utilizzato a turno tutto il personale in servizio;
La circolare relativa all’assemblea dovrà essere portata a conoscenza di tutto il personale per la relativa presa visione ed accettazione.
ART.2 PERMESSI SINDACALI
a) Il contingente dei permessi sindacali dei soggetti avente tiolo sono regolati dall’Accordo Quadro del 7 agosto 1998; in particolare alle RSU spettano 30 minuti da moltiplicare per il numero dei dipendenti presenti nella istituzione scolastica e da queste gestite autonomamente, nel rispetto del tetto massimo attribuito;
b) i componenti le RSU hanno titolo ad usufruire nei luoghi di lavoro dei permessi sindacali retribuiti, giornalieri od orari, per l’espletamento del loro mandato o per la partecipazione a convegni di natura sindacale;
c) i permessi sindacali retribuiti, giornalieri ed orari, sono equiparati a tutti gli effetti al servizio prestato;
d) i permessi sindacali non possono superare bimestralmente cinque giorni lavorativi e, in ogni caso, dodici giorni nel corso dell’anno scolastico;
e) della fruizione del permesso sindacale va data comunicazione al DS con almeno 2 giorni di anticipo o, in caso di comprovata urgenza, anche il giorno prima;
f) la verifica dell’effettiva utilizzazione del permesso sindacale da parte del delegato sindacale spetta all’O.S di appartenenza.
ART.3 BACHECA SINDACALE
1. Il DS assicura la predisposizione di una bacheca sindacale riservata alla esposizione di materiale sindacale ai fini dell’esercizio del diritto di affissione di cui all’art. 25 della legge 300/70;
2. la bacheca sindacale è collocata a cura della scuola nella scuola in luoghi accessibili, visibili, non marginali bensì di normale transito da parte del personale in servizio a scuola, comunque in collocazione concordata con la RSU;
3. la RSU è responsabile di quanto affisso nella bacheca e si occupa di affiggere e staccare il materiale sindacale e del lavoro;
4. stampati e documenti sindacali inviati per posta o fax alla RSU sono consegnati alla stessa con tempestività;
5. Il DS fornisce quanto necessario per l’organizzazione di un eventuale referendum indetto dalla RSU ai sensi dell’art. 21 legge 300/70;
6. La RSU ha diritto all’accesso agli atti in quanto portatrice di interessi diffusi (art.
9 DPR 352/92) in particolare sulle materie di cui all’art. 7 del CCNL.
ART. 4 TRASPARENZA E ACCESSO AGLI ATTI
1. Copia delle tabelle di liquidazione compensi relativi all’utilizzazione del FONDO DI ISTITUTO e indicanti le attività, gli impegni orari ed i relativi compensi viene consegnata alla RSU nell’ambito dei diritti di informazione e resi disponibili alla consultazione per il personale dell’istituto in apposito luogo in applicazione della legge sulla privacy;
2. I soggetti sindacali legittimati hanno diritto alla visione di tutti gli atti della scuola che siano pertinenti a un legittimo interesse, producendo opportuna istanza al DS nella quale si illustra il legittimo interesse alla visione. Il DS risponderà per iscritto entro cinque giorni, eventualmente anche con il diniego motivato;
ART. 5 CONTINGENTI
1. In caso di sciopero il DS emana una circolare con la quale si invita il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero. Il dipendente può scegliere o meno di comunicare la propria volontà ma a l’obbligo di firmare per presa visione.
2. Scrutini: per garantire le prestazioni indispensabili allo svolgimento delle attività dirette e strumentali riguardanti l’effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali è necessaria la presenza in servizio di:
N° 2 assistenti amministrativi
N° 2 collaboratori scolastici per l’uso e la pulizia dei locali interessati, per la vigilanza sull’ingresso, per l’apertura e chiusura della scuola.
3. PROCEDURA
Il DSGA, secondo la procedura indicata all’art.2 dell’allegato al CCNL, individua il personale da includere nel contingente in primo luogo tra coloro che non aderiscono allo sciopero. In caso di adesione totale il direttore dei servizi assicura la rotazione del personale, tenendo conto dei contingenti formati in occasione di precedenti scioperi.
ART. 6 PROGRAMMAZIONE DEGLI INCONTRI
1. Gli incontri dedicati alla contrattazione integrativa d’Istituto, possono essere convocati di propria iniziativa dal DS o su richiesta della RSU;
2. gli incontri sono fissati d’intesa fra le Parti. Le convocazioni degli incontri, avverranno con le seguenti modalità: in forma scritta ed entro 5 giorni dalla richiesta;
3. almeno 2 giorni prima degli incontri il DS fornisce la documentazione relativa alle materie in discussione o alla informazione preventiva e successiva;
4. agli incontri partecipano, per la Parte Pubblica, il Dirigente scolastico (coadiuvato dal DSGA e dai suoi collaboratori); un assistente amministrativo che redige il verbale della seduta; per la parte sindacale, la RSU ed i Rappresentanti territoriali delle OO.SS. firmatarie del CCNL come previsto dall’Accordo Quadro del 7/08/1998;
ART. 7 CRITERI GENERALI PER L’UTILIZZO DI STRUMENTAZIONI TECNOLOGICHE DI LAVORO IN ORARIO DIVERSO DA QUELLO DI SERVIZIO, AL FINE DI UNA MAGGIORE CONCILIAZIONE TAR VITA LAVORATIVA E VITA FAMILIARE
(art. 22 comma 4 lett. C8 CCNL scuola 2018)
Le convocazioni ufficiali degli organi collegiali, degli incontri scuola famiglia, degli organi tecnici devono avvenire con comunicazione scritta, inviata via mail con cinque giorni di preavviso previsti.
La posta elettronica deve essere consultata in maniera costante e frequente.
Le richieste di adempimenti e le convocazioni fissate della ripresa delle attività didattiche, dopo un periodo di vacanza, non possono essere pubblicati il giorno precedente il periodo festivo stesso.
Diritto Alla Disconnessione
Questo strumento contrattuale vuole tutelare la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, così si eliminano l’invasività del datore di lavoro e l’obbligo per il lavoratore di rimanere connesso 24 ore su 24 e 7 giorni su 7;
la contrattazione integrativa stabilisce che gli orari di reperibilità telefonica e messaggistica vanno dalle 7.30 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 20.00; entro tali orari il D.S. si potrà rivolgere al personale al fine di dare informazioni riguardanti gli impegni lavorativi.
Modalita’ e Tempi Di Utilizzo Delle Comunicazioni Sincrone (Telefoniche) I lavoratori non possono essere contattati telefonicamente per problematiche riguardanti le prestazioni lavorative durante il periodo di sospensione delle attività didattiche e nei periodi festivi.
I collaboratori del D.S., le Funzioni Strumentali, i direttori di laboratorio, i docenti che hanno compiti organizzativi, in ca so di urgenza, pur non potendo essere contattati telefonicamente, nei suddetti limiti temporali, possono essere contattati via mail o con comunicazioni di messaggistica varia (Whatsapp, messanger) che poi gli stessi potranno leggere con tutta la possibile tranquillità.
PARTE II
ATTUAZIONE DELLE NORME DI SICUREZZA
ART. 1 SOGGETTI TUTELATI
1. I soggetti tutelati sono tutti coloro che nella scuola svolgono a qualunque titolo, servizio a tempo indeterminato e determinato;
2. sono equiparati ai lavoratori tutti gli studenti presenti nella scuola in orario curriculare ed extracurriculare e comunque per tutte le iniziative realizzate presso l’istituzione scolastica che prevedano espressamente l’utilizzo di laboratori con possibile esposizione ad agenti chimici, fisici e batteriologici, l’uso di macchinari e strumenti di lavoro ivi comprese le apparecchiature dotate di videoterminali.
3. gli alunni sono numericamente computati, ai fini degli obblighi di legge, per la gestione e la revisione del piano di emergenza.
4.Sono parimenti tutelati tutti i soggetti che, avendo a qualsiasi titolo, diritto di presenza nei locali dell’istituzione scolastica, si trovino all’interno di essa, nella veste di ospiti, ditte incaricate, genitori, fornitori, rappresentanti, utenti etc.
4. in caso di presenza di ditte che debbano effettuare lavori appaltati dell’amministrazione che ha l’obbligo giuridico sull’immobile, il D.S.
verifica il coordinamento delle procedure di emergenza della istituzione scolastica con quelle derivanti da obblighi di legge previste per l’esecuzione di detti lavori e, comunque, informa l’appaltatore sui rischi individuati e sulle procedure di emergenza adottate dall’istituzione scolastica. Della presenza dei lavoratori all’interno della scuola deve essere informato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS e deve essere redatto apposito registro per le INTERFERENZE tra le ditte operanti all’interno dell’istituto (DUVRI etc.).
ART. 2 INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI
1. All’inizio dell’anno scolastico il DS esegue una ricognizione generale del livello di informazione e di formazione dei lavoratori e dei soggetti ad essi equiparati sulla sicurezza e sulla salute, con particolare riguardo ai contenuti del D.Lgs. 09/04/2008 n. 81 e s.m.i. e conseguentemente programma l’informazione e la formazione consultandosi con l’RLS.
ART. 3 INFORMAZIONE
1. L’informazione avviene:
Per i docenti in orario di lavoro o fuori orario di servizio all’interno delle 40 ore annue
Tramite posta elettronica e attraverso affissione all’Albo dell’Istituto, display visivo luminoso posto nell’atrio;
Per il personale ATA in orario di servizio.
2. L’informazione del personale ATA avrà luogo, preferibilmente in
periodo di sospensione delle attività didattiche.
ART. 4 FORMAZIONE
1. La formazione è svolta secondo quanto previsto dal DM 16 gennaio 1997 e deve prevedere percorsi specifici tematici su:
Diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro /formazione generale)
I rischi riferiti al posto di lavoro ed alle mansioni nonché i possibili danni e procedure di prevenzione e protezione (formazione specifica)
Le modalità e le procedure previste sul piano di evacuazione (formazione specifica).
ART. 5
1. I lavoratori a norma dell’art. 39 del DLGS n°626/94, così come modificato dal D. L.vo n.81 del 9/4/08, non possono rifiutarsi di seguire i corsi di cui al precedente art. 5, gli stessi eventualmente possono essere oggetto di sanzioni.
ART. 6
1. I lavoratori che hanno seguito documentabili corsi di formazione previsti dall’art. 5 presso codesta od altra istituzione scolastica sono esonerati, a domanda da detta formazione
2. La formazione prevista dall’art. 5 può essere effettuata distintamente tra docenti e personale ATA
3. La formazione prevista dall’art. 5 avviene
Per i docenti in orario di servizio o fuori dall’orario di servizio all’interno delle 40 ore
In orario di servizio per il personale ATA
4. La formazione del personale ATA avrà luogo, preferibilmente in periodo di sospensione delle attività didattiche.
ART. 7
1. Ai lavoratori a tempo determinato con contratto di durata inferiore a 20 (venti) giorni il D.S. fornirà uno specifico opuscolo, opportunamente redatto con l’ausilio del SPP contenente:
Diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute nell’istituzione scolastica
I rischi riferiti al posto di lavoro ed alle mansioni, nonché i possibili danni e le conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione.
Le modalità e le procedure previste nel piano di evacuazione.
ART. 8
1. La partecipazione ai corsi di formazione di cui all’art.5 deve risultare da specifico attestato.
2. L’attestato deve essere conservato a cura del D.S. nel fascicolo personale del lavoratore.
3. In caso di trasferimento di sede del lavoratore verrà consegnata copia di detto attestato.
ART. 9
1. Gli allievi per le modalità e procedure di evacuazione, come dall’art.4, devono essere adeguatamente formati.
2. la formazione deve avvenire per gli allievi in ingresso, entro due mesi dall’inizio dell’attività didattica.
3. La formazione di cui al comma 1 del presente è effettuata dal RSPP e con l’ausilio del SPP.
ART. 10
1. All’inizio dell’anno scolastico, prima dell’inizio dell’attività didattica il RLS viene informato dal D.S. sul documento di valutazione dei rischi, sul nominativo del RSPP e sui nominativi degli addetti al SPP, sulle misure adottate, su eventuali prescrizioni, sul piano di evacuazione e comunque su tutto quanto sia connesso e pertinente con la sicurezza e la salute del luogo di lavoro.
ART. 11
1. Il RLS viene informato preventivamente sui sopralluoghi programmati dal RSPP, sulle visite di controllo degli enti preposti alla vigilanza ed ha la facoltà di partecipare a detti sopralluoghi e visita di controllo.
2. Durante tale visite e sopralluogo il RLS può esprimere pareri ed opinioni.
3. Dei sopralluoghi e delle visite di cui al precedente punto deve essere redatto apposito verbale in cui devono essere riportate le eventuali osservazioni espresse dal RLS
4. Al RLS devono essere fornite copie di eventuali verbali o contestazioni degli enti di cui al comma 2.
ART. 12
1. Il RLS ha diritto a 40 ore annue di permesso per svolgere la sua attività.
2. Salvo casi eccezionali il RLS può usufruire di un massimo di otto ore mensili di permesso
3. L’intenzione di fruire di permessi deve essere comunicato per iscritto al D.S.
almeno due giorni prima della data stabilita salvo casi di urgenza.
4. Se durante la visita di controllo e verifiche il RLS ravvisa delle irregolarità o delle situazioni di pericolo ne dà immediata comunicazione scritta al D.S.
ART. 13 NORME DI RINVIO
1. Per le controversie sull’applicazione dei diritti di rappresentanza informazione e formazione in prima istanza, si ricorre all’organismo paritetico territoriale previsto dall’art.20 del DLGS 626/94, successivamente modificato con il D.Lgs n.81.
2. Per quanto non previsto nel presente accordo si fa riferimento al DLGS n.81/08, al CCNA del 7 maggio 96, al CCNL 2002/2005 ed alla legislazione vigente in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.
PARTE III
UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RAPPORTO AL PTOF Cap. 1
AREA DOCENTI
ART. 14 Assegnazione dei docenti alle attività
1. Il D.S. assegna i docenti alle classi, che è atto di propria competenza, sulla base dell’organico della autonomia ed alle attività progettuali per la realizzazione degli obiettivi e delle linee guida previste dalla legge 107 /2015 e successive modifiche.
2. Il D.S sulla base del PTOF, redige un piano organico delle attività non curriculari che saranno attivate nell’istituto, comprendente:
le competenze richieste, tenendo conto di quelle professionali acquisite anche nel mondo del lavoro e degli ambiti disciplinari/professionali ricoperti
le ore previste
i compensi attribuibili.
Definisce altresì i tempi per la presentazione delle domande.
3. Il D.S. assegna i docenti alle attività non curriculari, tenendo conto delle richieste degli interessati sulla base:
Anzianità di servizio
disponibilità dichiarata
della professionalità documentata
titoli culturali
di un’equa e trasparente ripartizione dei carichi di lavoro
In caso di concorrenza di più domande rispetto ai posti disponibili, il D.S. assegna l’incarico nel rispetto dei criteri sopra citati.
4. Il D.S. informa la RSU sui nominativi del personale utilizzato nelle attività e nei progetti retribuiti con il FIS, compresi quelli derivanti da specifiche disposizioni legislative, convenzioni, intese o accordi di programma stipulati, anche dall’Amministrazione scolastica periferica, con altri enti ed istituzioni.
ART. 15 Utilizzazione del personale per le sostituzioni – ore eccedenti – Assegnazione di spezzoni di ore oltre le 18 ore
1. I docenti che non hanno completato in tutto o in parte l’orario (cattedra inferiore alle 18 ore) con le modalità degli spezzoni orari o con attività integrative individuate dal collegio, sono utilizzati dal D.S. per le supplenze brevi secondo un piano di utilizzo che tiene conto delle preferenze espresse dagli interessati.
2. Il D.S. od un suo incaricato assegna la supplenza breve, nel caso di più docenti a disposizione sulla stessa ora seguendo il seguente ordine prioritario:
Docenti che devono recuperare permessi brevi come da CCNL
Docenti a disposizione della stessa classe
Docenti a disposizione della stessa disciplina
Tutti gli altri docenti disponibili a rotazione.
3. L’assegnazione di spezzoni di ore a docenti che hanno orario cattedra già a 18 ore avverrà secondo i seguenti criteri:
Disponibilità personale
Compatibilità oraria
Ordine di graduatoria di istituto senza esigenze di famiglia.
Il D.S. deve informare il personale degli spezzoni di ore disponibili e delle relative classi di concorso interessate.
4. ORE ECCEDENTI
Il D.S., ogni inizio di anno scolastico, chiederà in forma scritta, previa pubblicazione tramite circolare la disponibilità ai docenti ad effettuare ore eccedenti.
Le ore eccedenti del personale docente sono regolate dalle norme contrattuali vigenti.
Si tenga presente che sul tema è intervenuto anche l’art. 22 co. 4 della L.448/2001 secondo il quale “nel rispetto dell’orario di lavoro definito dai contratti collettivi
vigenti, i D.S. attribuiscono ai docenti in servizio nell’Ist. Scolastica, prioritariamente e con il loro consenso, le frazioni inferiori a quelle stabilite contrattualmente come ore aggiuntive di insegnamento oltre l’orario d’obbligo fino ad un massimo di 24 ore settimanali.
Pertanto la materia esula completamente dalle competenze attribuite dall’art. 6 del ccnl /2003 alla contrattazione di istituto.
3.1 Sarà pubblicato a cura della presidenza il numero di ore ed i nominativi del personale che hanno avuto assegnato la supplenza breve oltre le 18 ore di insegnamento.
3.2 Deve essere garantita uniformità nell’utilizzo dei docenti e trasparenza nelle scelte.
ART. 16 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI SU POSTI VACANTI
1. Nel caso di posti e cattedre vacanti il personale docente può a
domanda essere utilizzato in classi diverse da quelle cui ha insegnato nell’a.s. precedente. Qualora siano disponibili posti per la mobilità interna il D.S. deve informare il personale.
2. Il docente che intende cambiare classi fa domanda entro il 30 giugno indicando le proprie preferenze. Se più docenti chiedono l’assegnazione alle stesse classi il D.S. le assegna in base ai criteri suggeriti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto.
3. L’assegnazione è da effettuarsi con priorità per i docenti già titolari rispetto a quelli che entrano a far parte per la prima volta dell’organico dell’istituto.
4.Il D.S per motivi oggettivi può derogare a quanto disposto innanzi.
ART. 17 ORARIO DI INSEGNAMENTO
1. L’orario di lavoro dei Docenti è definito su base settimanale e di norma si articola su cinque giorni con orario di 18 ore. Nel caso in cui saranno presentate richieste del giorno libero alle quali non sia possibile dare seguito per eccesso di richieste rispetto alla disponibilità, si applica il criterio della rotazione per gli anni successivi.
2. Nella formulazione dell’orario sarà tenuto conto della richiesta presentata dai docenti che si trovano nelle condizioni previste dall’art.21 della legge 104/92 e dalla legge 151/01. In subordine il personale beneficiario dell’art.33 della legge 104/92 gode del medesimo diritto.
ART. 18 ORARIO GIORNALIERO
1. Il numero massimo di ore giornaliere di lezione per docente di norma non supera:
Le 4 ore con lezioni teoriche
Le 6 ore se sono presenti, in orario, ore di laboratorio
Non si possono superare in ogni caso le nove ore di impegno giornaliero, considerando tutte le attività salva la disponibilità del docente a superare tale limite.
ART. 19 ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
1. Le attività extracurriculari previste nel piano delle attività deliberate dal Consiglio di istituto, non potranno effettuarsi nel giorno di sabato in orario pomeridiano, fatta eccezione per scrutini ed esami.
2. Il D.S in base alle delibere del collegio dei docenti, provvederà ad inizio di anno scolastico a definire il piano delle attività in applicazione all’art.29 del CCNL 29/11/2007.
3. Le ore eccedenti le 40 ore per le attività funzionali all’insegnamento,
deliberato dal Collegio dei Docenti e/o da apposito accordo con la RSU, dovranno essere retribuite dal FIS o a richiesta del docente recuperate per attività dello stesso tipo, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.
4. E’ necessaria ai fini del comma precedente, un’accurata programmazione annuale curata dai consigli di classe onde applicare – eventualmente - ai docenti con molte classi quanto previsto dall’art.29 punto 3 lettera b;
5. Il D.S. per esigenze improrogabili e necessità non previste, può disporre l’effettuazione di attività non previste nel piano annuale, con parere favorevole delle R.S.U. In occasione della convocazione del collegio, verranno apportate le modifiche opportune.
6. Il docente può chiedere di scambiare le ore di docenza con il docente della stessa classe, avvertendo gli studenti, previa autorizzazione del D.S. .
ART. 20 PERMESSI RETRIBUITI E RITARDI BREVI
1. Il recupero dei ritardi verificati per causa di forza maggiore e dei permessi brevi orari a domanda, autorizzati per particolari esigenze personali, non possono eccedere la metà dell’orario di servizio e comunque fino ad un massimo di due ore e saranno recuperati in attività di supplenze brevi mediante preavviso di due giorni prima dell’effettuazione della attività di sostituzione.
2. Il dipendente, ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari, previsti dagli art.15 comma 7 ccnl 2007 e 30 e ss. del CCNL 2016-2018, documentati anche mediante autocertificazione, senza alcuna discrezionalità da parte del D.S. sulle motivazioni addotte.
3. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità di cui al precedente comma 2, i docenti hanno diritto, a domanda, ad usufruire di sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica.IL docente che converte i 6 giorni di ferie anticipata in permesso retribuito è tenuto alla produzione di un’autocertificazione circostanziata.
4. Sono introdotte le disposizioni particolari di cui agli artt.18 e 19 CCNL 2016-18;
ART. 21 ASSEGNAZIONE DOCENTI PER CORSI DI RECUPERO, PROGETTI E ORE DI APPROFONDIMENTO
1. Ai docenti sono assegnate le attività in base ai seguenti criteri:
a. docente della disciplina e titolare della classe;
b. docente di altra disciplina della classe ma in possesso di abilitazione specifica;
c. docente della classe in possesso di titolo di studio specifico d. docente di istituto con abilitazione;
e. docente di istituto con titolo di studio specifico;
f. docente attinto da graduatoria d’istituto.
ART. 22 ORARIO NEI PERIODI DI SOSPENSIONE DELLE LEZIONI
Le parti danno atto che nel periodo tra il 1° settembre 2018 inizio lezioni e alla fine delle stesse al 30 giugno 2019, i docenti assolvono l’orario di lavoro con la sola partecipazione ad attività funzionali all’insegnamento programmata dal collegio nel piano annuale. In assenza di attività programmate il docente non è tenuto ad assicurare la sua formale presenza nell’istituto nei periodi su indicati.
ART. 23 AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE
Per quanto riguarda la formazione in servizio e la fruizione del diritto alla formazione si rifanno all' art. 22 del CCNL 2016/18.
AREA DEL PERSONALE ATA
All’inizio dell’anno scolastico e prima dell’inizio delle attività didattiche, in relazione al POF, il DSGA, convoca e consulta, con verbale, le tre singole categorie del personale ata ( Coll. Scol. – Ass.Amm.- Ass.Tecn.) per formulare il piano delle attività inerente la materia e secondo i dispositivi di cui al CCNL 2016/2018.
ART. 24 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE AL PROFILO DI APPARTENENZA
1. Premesso che il cambiamento e l’avvicendamento sono da perseguire perché utili all’ottimizzazione delle risorse umane, si definiscono i seguenti criteri in base ai quali il personale dei vari profili professionali viene assegnato alle aree amministrative, ai laboratori ai reparti, aule etc.
A. Titolo di studio specifico per l’incarico da svolgere;
B. Preferenze espresse per iscritto entro il 30 giugno oppure entro 10 giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico;
C. Possesso di esperienze per aver svolto analoghi compiti in anni precedenti.
D. Possesso di competenze certificate in relazione ai compiti da svolgere;
In caso di concorrenza di più richieste si procede alla comparazione dei titoli posseduti ed in caso di parità si procede alla rotazione.
a. Per garantire pari opportunità di formazione e sviluppo professionale la parte pubblica favorirà, nei limiti di spesa, la partecipazione a corsi di formazione.
b. È prevista la possibilità di ruotare nello svolgere determinate mansioni e incentivare compiti sgradevoli e pesanti di profilo.
c. Il carico di lavoro sarà suddiviso secondo un criterio di equità e, tenendo conto, ove possibile, delle esigenze dei singoli lavoratori.
ART. 25 ASSEGNAZIONE DEI COLLABORATORI SCOLASTICI AI SINGOLI REPARTI
1. All’inizio dell’anno scolastico il DSGA presenta al D.S. il piano di assegnazione;
2. L’assegnazione deve tener conto delle aule, dei laboratori, del loro impegno giornaliero e degli altri spazi di pertinenza della scuola, procedendo ad una divisione di tali spazi equa fra tutti;
3. l’assegnazione ai singoli reparti e piani avviene su disposizione scritta del DSGA tenendo conto dei criteri di cui alla presente contrattazione.
ART. 26 ASSEGNAZIONE DEGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI AI SINGOLI UFFICI
1. Al fine di una corretta distribuzione degli incarichi amministrativi il D.S.
individua gli uffici operativi che intende attivare i quali di prassi negli istituti di istruzione secondaria superiore risultano essere:
- ufficio didattica;
- ufficio personale;
- ufficio contabilità – finanziario;
- ufficio affari generali e protocollo;
2. All’inizio dell’anno scolastico il DSGA presenta al D.S. il piano di assegnazione;
3. L’assegnazione del personale amministrativo ai vari uffici spetta al DSGA che ha la responsabilità del loro funzionamento.
4. L’assegnazione avviene su disposizione scritta del DSGA tenendo conto dei criteri di cui alla presente contrattazione.
ART. 27 ASSEGNAZIONE DEI LABORATORI AGLI ASSISTENTI TECNICI
1.L’assegnazione degli assistenti tecnici ai singoli laboratori avviene su disposizione scritta del D.S. e comunque tenendo conto dei criteri di cui alla presente contrattazione.
L’assegnazione ai singoli laboratori avviene rispettando le aree
professionali di appartenenza e la rispettiva corrispondenza dei laboratori secondo la normativa vigente.
2. L’orario di lavoro degli assistenti tecnici è di supporto alle attività
didattiche che si svolgono nei Laboratori ed è regolato dal CCNL 2016/2019, con un carico di lavoro di 24 ore di assistenza tecnica
alle esercitazioni didattiche in compresenza del docente e le restanti 12 ore, a completamento delle 36 ore settimanali per la preparazione del materiale occorrente alla esercitazione e per la manutenzione e riparazione della strumentazione dei laboratori ai quali sono stati assegnati.
Art. 28 MODALITA DI UTILIZZO DEL PERSONALE ATA
Criteri di assegnazione ad attività non curriculari, attività aggiuntive, PON, ETC. .
Il lavoro è funzionale alla realizzazione del PTOF
1. Nel caso il DS debba utilizzare personale ATA in attività non curriculari, attività aggiuntive, Progetti curriculari, PON etc. ne dà avviso con circolare indicando per ogni intervento, orario, competenze richieste, compensi, termini per la presentazione delle domande. Se le domande presentate superano gli incarichi da assegnare il D.S. li assegna tenendo conto:
A. esperienze precedenti certificate;
B. professionalità specifica necessaria alla tipologia di attività;
C. formazione specifica certificata;
D. rotazione tra il personale disponibile a parità di diritti;
Per evitare il cumulo degli incarichi (ad es. personale già impegnato in altri PON) e consentire a tutto il personale interessato l’accesso agli incarichi, si applica a parità di diritti, il criterio della rotazione.
ART. 29 INCARICHI SPECIFICI
1. Gli incarichi specifici comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori rispetto a quelle previste dal profilo, lo svolgimento di compiti complessi o disagiati. La tipologia degli incarichi è resa nota a tutto il personale con circolare interna che riporta tipo e articolazione dell’incarico, competenze richieste per lo svolgimento e retribuzione prevista. L’individuazione degli incarichi è fatta dal DSGA all’interno del piano delle attività ed in caso di concorrenze di più richieste per lo stesso incarico, si devono seguire i seguenti criteri.
Titoli di studio e culturali;
formazione specifica;
competenze certificate in relazione ai compiti prestati nell’istituzione;
possesso esperienze per aver svolto gli stessi compiti negli anni scolastici precedenti;
anzianità di servizio.
L’attribuzione è effettuata dal D.S.
Per garantire a tutto il personale interessato l’accesso agli incarichi si applica,di norma il criterio della rotazione a parità di competenze e titoli.
Il DSGA rende noto gli incarichi con il piano annuale delle attività con regolare informazione scritta diretta al personale.
Il personale interessato alla assegnazione presenta domanda entro 10 giorni dalla pubblicazione degli incarichi da assegnare.
ART. 30 SOSTITUZIONE DEL DSGA
Ai sensi dell’art. 56 del CCNL 2006/2009 e nel rispetto dell’art. 47 del CCNL 29.11.2007 l’incarico è conferito dal dirigente scolastico secondo le modalità, i criteri e i compensi definiti dalla contrattazione di istituto nell’ambito del piano delle attività.
Si conferirà l’incarico sulla scorta dei seguenti criteri:
A. Competenze specifiche professionali in campo amministrativo-contabile documentate da servizio svolto coerente con la funzione o mansione e dal possesso di titoli di formazione specifici;
B. Anzianità di servizio complessiva nel profilo di appartenenza.
ART 31 CRITERI GENERALI PER L’UTILIZZO DEGLI INCARICHI SPECIFICI (estratto dal piano delle attività del personale ATA)
Per il personale assistente amministrativo, tenuto conto della presenza di n. 6 unità si propongono i seguenti incarichi specifici, in relazione all’art. 26
1) Privacy – adempimenti di cui al D.L. 196/2003;
2) Coordinamento ufficio personale;
3) Coordinatore ufficio didattica;
4) Coordinatore ufficio magazzino, patrimonio, finanziario;
5) Coordinamento front – office e front – office;
Per il personale collaboratore scolastico, si propongono i seguenti incarichi specifici
1) Supporto ai servizi amministrativi;
2) Coordinamento delle esigenze dei servizi ausiliari;
3) Supporto alunni diversamente abili;
4) Collaborazione per il front – office;
5) Collaborazione antincendio, primo soccorso e RSPP;
6) Collaborazione servizi esterni;
Per il personale assistente tecnico, si propongono i seguenti incarichi specifici,
1) Coordinatore Ufficio Tecnico;
2) Coordinatore Servizi Informatici della segreteria 3) Coordinatore assistenti tecnici
4) Supporto tecnologico ai servizi amministrativi;
ART. 32 ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO
L’orario ordinario di lavoro è di 36 ore, suddivise in sei ore continuative, di norma antimeridiane. L’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza.
Deve tendere alla ottimazione dell’impiego delle risorse umane, al miglioramento della qualità delle prestazioni, all’ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza, al miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici ed altre amministrazioni. L’orario di lavoro può essere articolato come appresso indicato:
Orario flessibile
L’orario flessibile giornaliero consiste nell’anticipare o nel posticipare l’entrata o l’uscita del personale secondo le disposizioni del dirigente scolastico.
Turnazioni
La turnazione è finalizzata a garantire la copertura massima dell’orario di servizio giornaliero e dell’orario di servizio settimanale per specifiche e definite tipologie di funzioni e di attività.
Si fa ricorso alle turnazioni qualora le altre tipologie di orario ordinario non siano sufficienti a coprire l’orario di servizio.
I criteri che devono essere osservati per l’adozione dell’orario di lavoro su turni sono i seguenti:
- si considera in turno il personale che si avvicenda in modo da coprire a rotazione l’intera durata del servizio;
- la ripartizione del personale nei vari turni dovrà avvenire sulla base delle professionalità necessarie in ciascun turno;
- l’adozione dei turni può prevedere la sovrapposizione tra il personale subentrante e quello del turno precedente;
I dipendenti che si trovano in particolari situazioni previste dalle leggi n° 1204/71, n° 903/77, n° 104/92 e dal D.L. N°151/2001 possono, a richiesta essere esclusi dai turni.
- E’ consentito lo scambio di turno tra collaboratori scolastici o tra
assistenti amministrativi a condizione che sia comunicato al DSGA con preavviso di almeno 24 ore.
L’orario di lavoro degli assistenti tecnici è di supporto alle attività didattiche che si svolgono nei laboratori ed è regolato dall’art. 53 comma 3 del CCNL 2006/2009, con un carico di lavoro di 24 ore in compresenza del docente e le restanti ore, a completamento delle 36 ore settimanali per la preparazione del materiale occorrente alla esercitazione e per la manutenzione e riparazione della strumentazione dei laboratori ai quali sono stati assegnati.
Quando la prestazione dell’orario giornaliero eccede le 7,12 ore consecutive deve esserci una interruzione di lavoro di almeno 30 minuti.
L’orario di lavoro deve essere funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza. In ogni caso le ore di servizio, comprese eventualmente anche le ore aggiuntive, non possono superare le 9 giornaliere (il DS e il DSGA valuteranno le richieste debitamente comprovate ed in base alle esigenze di servizio).
2. Turnazioni
La turnazione è finalizzata a garantire la copertura massima dell’orario di servizio giornaliero e dell’orario di servizio settimanale per specifiche e definite tipologie di funzioni e di attività. Si fa ricorso alle turnazioni qualora le altre tipologie di orario ordinario non siano sufficienti a coprire l’orario di servizio.
I criteri che devono essere osservati per l’adozione dell’orario di lavoro su turni sono i seguenti:
- si considera in turno il personale che si avvicenda in modo da coprire a rotazione l’intera durata del servizio;
- la ripartizione del personale nei vari turni dovrà avvenire sulla base delle professionalità necessarie in ciascun turno;
- l’adozione dei turni può prevedere la sovrapposizione tra il personale subentrante e quello del turno precedente;
I dipendenti che si trovano in particolari situazioni previste dalle leggi n° 1204/71, n° 903/77, n° 104/92 e dal D.L.N°151/2001 possono, a richiesta essere esclusi dai turni.
- E’ consentito lo scambio di turno tra collaboratori scolastici o tra
assistenti amministrativi a condizione che sia comunicato al DSGA con preavviso di almeno 24 ore.
L’orario di lavoro degli assistenti tecnici è di supporto alle attività didattiche che si svolgono nei laboratori ed è regolato dall’art. 53 comma 3 del CCNL 2006/2009, con un carico di lavoro di 24 ore in compresenza del docente e le restanti ore, a completamento delle 36 ore settimanali per la preparazione del materiale occorrente alla esercitazione e per la manutenzione e riparazione della strumentazione dei laboratori ai quali sono stati assegnati.
L’orario del Direttore SGA, tenuto conto della complessa articolazione, della quantità e della diversificazione degli impegni inerenti e collegati alla gestione ed al coordinamento della generale organizzazione tecnica, amministrativa, contabile nonché della tenuta e dello svolgimento dei rapporti con gli organismi istituzionali territoriali centrali e periferici del MIUR, con le altre istituzioni scolastiche autonome, con gli Enti locali, con gli organismi territoriali periferici del MEF, dell’Inpdap, dell’Inps, dell’Inail, con soggetti pubblici e privati che intrattengono rapporti con l’istituzione scolastica, è oggetto di apposita intesa con il Dirigente Scolastico.
L’orario del Direttore SGA, sempre nel rispetto dell’orario d’obbligo, sarà improntato alla massima flessibilità onde consentire, nell’ottica irrinunciabile di una costante, fattiva e sinergica azione di supporto al Dirigente Scolastico, l’ottimale adempimento degli impegni, la massima disponibilità e professionale collaborazione del DSGA per una azione tecnico –
giuridico –amministrativa improntata ai criteri dell’efficacia, dell’efficienza e della economicità.
Prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo saranno concordate con il Dirigente Scolastico.
ART. 33 CHIUSURA PREFESTIVA
Nei periodi di interruzione dell’attività didattica e nel rispetto delle attività degli organi collegiali è possibile la chiusura prefestiva della scuola.
La chiusura per prefestivi viene deliberata dal C. di I. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all’albo della scuola e comunicato all’USP e alle RSU.
Le ore di servizio non prestate devono essere recuperate, tranne che il personale intende estinguere il credito di lavoro con:
1. giorni di ferie o festività soppresse;
2. ore di lavoro straordinario non retribuito;
3. recuperi pomeridiani in concomitanza di attività aggiuntive.
In ogni caso saranno le esigenze di servizio a determinare l’articolazione dei recuperi che preferibilmente va comunicata al personale interessato con congruo anticipo.
ART. 34 LAVORO STRAORDINARIO
Nei casi eccezionali ed imprevedibili il personale è incaricato, per iscritto, allo svolgimento di ore straordinarie che possono essere retribuite compatibilmente con le risorse finanziare o essere recuperate su richiesta del dipendente e previa concessione del DS sulla base delle esigenze di servizio. Gli incarichi saranno dati al personale che si è dichiarato, per iscritto, disponibile. Per la retribuzione del lavoro straordinario è previsto un monte ore annuale. Tale monte ore va suddiviso, in proporzione al servizio straordinario prestato, tra i lavoratori resisi disponibili e che hanno effettivamente svolto la prestazione. Chi ha svolto ore di lavoro straordinario può chiedere di recuperarle con riposi compensativi orari o giornalieri. La richiesta deve essere presentata almeno tre giorni prima.
Al fine di monitorare la quantità di straordinario effettuato, a cadenza bimestrale, dovrà essere pubblicato all’albo un elenco riepilogativo progressivo del lavoro straordinario svolto da ciascun dipendente, con l’indicazione degli eventuali recuperi effettuati.
ART. 35 ATTIVITA’ INTENSIFICATE
Sono considerate attività che comportano una intensificazione della prestazione (non necessariamente fuori orario di servizio):
Servizi amministrativi
sostituzione di un collega assente
fronteggiare esigenze straordinarie
particolari forme di organizzazione del lavoro
supporto PTOF Servizi tecnici
sostituzione di un collega assente
tenuta inventario-laboratori
fronteggiare esigenze straordinarie
impegno su più laboratori per maggior carico di lavoro Servizi ausiliari
sostituzione di un collega assente
fronteggiare esigenze straordinarie
cura degli spazi verdi
particolari forme di organizzazione del lavoro
supporto PTOF.
ART. 36 PERMESSI BREVI E RELATIVI RECUPERI
In attuazione di quanto previsto dall’art.16 del CCNL la richiesta di permesso va di norma presentata almeno tre giorni prima .
La richiesta di permesso si intende accolta se il D.S. non indica i motivi di un rifiuto per iscritto entro il secondo giorno dalla richiesta salvo casi di urgenza, imprevedibili e di eccezionalità.
La richiesta di permesso breve non deve essere documentata.
Il recupero dei ritardi e dei permessi orari, avverrà dopo comunicazione da parte del DSGA della entità complessiva su base mensile.
Il DSGA appronterà un calendario dei recuperi con specificato giorni e orario e personale interessato: I recuperi saranno effettuati entro due mesi successivi o ad inizio orario di lavoro o in prosieguo dello stesso.
ART. 37 FERIE
In attuazione di quanto previsto dagli artt 31 e segg del CCNL 2016-2018 riguardante le ferie, la richiesta di usufruire di giorni di ferie pregresse è presentata al D.S. almeno 3 (tre) giorni prima del periodo richiesto. In assenza di rifiuto motivato per iscritto, entro 2 (due) giorni, la richiesta si intende accolta.
Le ferie non godute dal personale a tutto il 31 agosto dell’anno scolastico precedente, a richiesta, sono concesse dal DS previa presentazione del decreto che riconosce il mancato godimento delle medesime ferie.
Tali ferie devono essere consumate entro il 30 marzo dell’anno successivo.
Un periodo di ferie estive di 15 (quindici) giorni lavorativi consecutivi devono essere fruiti nel periodo estivo tra il 1°luglio ed il 31 agosto. In detto periodo il personale può chiedere compatibilmente con le esigenze di servizio la totalità o parte dei rimanenti giorni spettanti.
Ogni Dipendente entro il 30 aprile per iscritto presenta la propria richiesta di ferie. Il D.S.
entro il 20 maggio deve comunicare per iscritto il piano ferie, pubblicandolo all’albo, elaborato dal DSGA tenendo conto che dovrà essere garantita la presenza in servizio di:
N° 2 collaboratori scolastici N° 2 assistenti amministrativi N° 2 assistenti tecnici
In caso di eccedenze di domande per lo stesso periodo, nel rispetto delle quantità prima previste, si applica il criterio della rotazione e della graduatoria interna tenendo anche conto delle ferie richieste l’anno precedente.
Qualsiasi richiesta scritta va regolarmente protocollata all’atto della presentazione con rilascio del protocollo. In mancanza di ciò per motivi amministrativi, si rilascerà in sostituzione temporanea regolare ricevuta con data e firma del ricevente.
ART. 38 SOSTITUZIONE ASSENTI
La sostituzione dei collaboratori scolastici assenti avviene secondo i seguenti criteri:
Disponibilità del personale in servizio sullo stesso piano;
In caso di assenza di uno o più unità, i collaboratori scolastici in servizio, devono provvedere alla pulizia e sorveglianza del reparto del collega o dei colleghi assenti.
La sostituzione degli assistenti amministrativi avviene secondo i seguenti criteri:
Disponibilità del personale in servizio
Va assicurato comunque il rispetto delle scadenze per le pratiche indifferibili
La sostituzione degli assistenti tecnici avviene secondo i seguenti criteri:
(tenendo possibilmente conto della corrispondenza area/laboratori)
Disponibilità del personale in servizio appartenente alla stessa area.
Va assicurato comunque il funzionamento dei laboratori per le attività didattiche curriculari
Il compenso per la sostituzione del collega assente è considerata attività intensificata.
ART. 39 FORMAZIONE
Il personale ATA, può partecipare, in base alle esigenze dell’amministrazione, su proposta del DSGA e previa autorizzazione del DS in relazione alle esigenze di servizio, ad iniziative o di aggiornamento organizzate dall’amministrazione o svolte dall’Università o da enti formatori accreditati presso il Ministero.
La partecipazione ad attività di formazione, svolte per esigenze di servizio, avviene durante l’orario di lavoro. Le ore eccedenti svolte fuori dall’orario di lavoro possono essere recuperate.
CAP. IV
FONDO DI ISTITUTO
ART. 40 CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO
Per assicurare un’equilibrata ripartizione del fondo di istituto si conviene che le risorse del fondo da assegnare complessivamente sono così suddivise: l’utilizzo e la destinazione saranno oggetto di contrattazione d’ Istituto e assegnate per il 65% al personale docente e per il 35%
al personale ATA .
Per garantire a tutto il personale la possibilità di esprimere candidature per gli incarichi, il DS presenta all’inizio di ogni anno scolastico il piano delle attività per l’attuazione del POF.
Deve essere garantito a tutto il personale la possibilità di accedere a tutte le risorse dell’Istituzione scolastica.
Il DS assegna le attività con lettera di incarico. Per incarichi non previsti inizialmente nel piano annuale delle attività, il DS assicura la massima pubblicità con l’indicazione dell’incarico da svolgere e dell’impegno orario previsto.
Per questi incarichi il DS utilizzerà i criteri precedentemente espressi.
Il DS informa la RSU dei criteri con essa concordati seguiti nella utilizzazione del personale nei progetti ed attività ai sensi dell’art. 6 comma 2 lettera K del CCNL.
Nel caso pervenissero nella disponibilità dell’Istituto ulteriori finanziamenti rispetto a quelli conosciuti al momento della stipula del presente accordo ne sarà data immediata comunicazione alla RSU e su essi sarà effettuata contrattazione.
ART. 41 VERIFICA DELLE DISPONIBILITÀ FINANZIARIE
In caso di accreditamento di fondi in misura inferiore a quanto previsto, le parti si incontreranno per contrattare le percentuali di riduzione da applicare.
In caso di accreditamento di fondi in misura maggiore a quanto previsto, le parti si incontreranno per contrattare la destinazione delle risorse.
ART. 42 LIQUIDAZIONE DEL FONDO
Il pagamento dei compensi avviene di norma entro il termine dell’anno scolastico.
In caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, le ore di lavoro effettuate dal personale ATA, saranno ricompensate con altrettante ore di riposo compensativo.
ART. 43 RIDUZIONI
I compensi forfetari previsti dal presente contratto sono ridotti in proporzione all’eventuale assenza del personale incaricato laddove l’assenza superi i 25 giorni (escluso il congedo ordinario). La relativa decurtazione potrà essere corrisposta alla persona eventualmente individuata per la sostituzione.
Prospetto dei compensi del personale Docente ed ATA per le attività previste nel fondo di istituto
TABELLE DEI COMPENSI ORARI
TABELLA 5 – Misure del compenso orario lordo tabellare spettante dal 31/12/2007 al personale docente per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo da liquidare a carico del Fondo dell’Istituzione scolastica.
Qualifica Ore aggiuntive corsi di recupero
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore aggiuntive non di insegnamento
Docenti diplomati e laureati delle scuole di ogni ordine e grado e personale educativo
€ 50,00 € 35,00 € 17,50
TABELLA 6 – Misure del compenso orario lordo spettante dal 31/12/2007 al personale ATA per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo da liquidare a carico del Fondo dell’Istituzione scolastica.
Qualifica Ore aggiuntive
Diurne Notturne o festive Notturne e festive AREA A
Collaboratori Scolastici
€ 12,50 € 14.50 € 17,00
AREA B
Assistenti Amministrativi e Tecnici
€ 14,50 € 16,50 € 19,00
AREA C
Coordinatore Amministrativi e Tecnico AREA D
Direttore SGA
€ 18,50 € 20,50 € 24,50
FONDO DI ISTITUTO 2020/21
COME DA NOTA MIUR 23072 DEL 30/09/2020 a seguito di intesa MIUR/OO.SS. del 31/08/2020
FONDO DI ISTITUTO € 89.789,64 L. STATO
FONDO DI ISTITUTO € 67.663,63 L. DIP.
INDENNITA' DSGA - € 5.160,00 L. DIP.
SOSTITUTO DSGA - € 501,67 L. DIP.
ECONOMIE ANNI PRECED. + € 516,80 L. DIP.
SOMME AREE A RISCHIO + € 755,95 L. DIP. aree a rischio
FONDO DI RISERVA 0,50% - € 344,68 L. DIP. 755,95 491,37 docenti FONDO DI ISTITUTO CONTRATTABILE = € 62.930,03 L. DIP. 264,58 ata
di cui DOCENTI 65% € 40.904,52 L. DIP.
di cui ATA 35% € 22.025,51 L. DIP.
PERSONALE DOCENTE
Fondo a.s. 2020/2021 65% € 40.904,52 L. DIP. L. STATO € 54.280,30
ATTIVITA'
Compenso orario L. Dip.
Numero ore
forfettario Numero persone Lordo Dip. Lordo Stato STAFF DIRIGENZA
1° COLLABORATORE D.S. € 17,50 200 1 € 3.500,00 € 4.644,50 200
2° COLLABORATORE D.S. € 17,50 150 1 € 2.625,00 € 3.483,38 140 Coordinatore
Orientamento € 17,50 20 1 € 350,00 € 464,45 20
Supporto Ufficio
Tecnico € 17,50 20 1 € 350,00 € 464,45 20
Referente Orario € 17,50 60 1 € 1.050,00 € 1.393,35 60 Supporto tecnico alle
attività didattiche € 17,50 20 1 € 350,00 € 464,45 20 Responsabile di sede,
Progetti PON, FSE e
FESR € 17,50 60 1 € 1.050,00 € 1.393,35 60
Supporto attività progettuali finanziate
da enti esterni € 17,50 10 1 € 175,00 € 232,23 10
Supporto normativo e legale alle attività
didattiche € 17,50 15 1 € 262,50 € 348,34 15