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COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

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Academic year: 2022

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Bilancio:df<previsìone 2016- 2018

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

Provincia di NAPOLI

f

(2)

INDICE

PARTE I: SEZIONE STRATEGICA (SeS)

1.1 Quadro delle condizioni esterne 1.2 Quadro delle condizioni interne

1.3 Strumenti di rendicontazione dei risultati 1.4 Indirizzi strategici

PARTE II: SEZIONE OPERATIVA (SeO)

1.1 Popolazione 1.2 Territorio 1.3 Servizi

2.1 Situazione finanziaria dell'ente 2.2 Equilibri di bilancio

2.3 Fonti di finanziamento

3.1 Quadro degli impieghi per programma 3.2 Spese correnti per missione/programma

3.3 Spese in conto capitale per missione/programma 3.4 Spese per rimborso di prestiti per missione/programrr 4.1 Programma triennale delle opere pubbliche

4.2 Opere non realizzate

4.3 Accantonamento al fondo svalutazione crediti

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COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE STRATEGICA:

l. SEZIONE STRATEGICA

La sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all'art. 46 c. 3 del d.lgs 18,8,2000 n.

267 ed individua, in coerenza con il quadro normativa di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo.

Con D.P.R datato 3.11.2015 è stato nominato il dott. Claudio Vaccaro Commissario Straordinario per la gestione prowisoria dell'Ente con attribuzioni dei poteri spettanti al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta Comunale.

Il rinnovo degli organi politici dell'Ente si prevede che awenga nell'arco del l semestre dell'anno 2016, pertanto, illimitato tempo a disposizione dell'Organo commissariale non permette di poter formaulare una pianificazione strategica vera e propria, tale da poter influire sulle gestioni successive. L'attività che, invece, si prefigge di attuare l'attuale amministrazione commissariale è rivolta essenzialmente al compimento delle attività awiate dalla precedente amministrazione e comunque di intervenire in maniera incisiva e positiva per risolvere questioni che, se

momentaneamente tralasciate, potrebbero ripercuotersi negativamente sulla collettività.

1.1 Quadro delle condizioni esterne

l.l.llndirizzi di programmazione comunitari e nazionali

La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza il necessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione di altri enti costituenti la Pubblica Amministrazione, nonché deii'UE. Primo fra tutti c'è lo Stato Italiano, ma non si può dimenticare il nuovo ruolo che regioni e province (seppur queste ultime oggetto di una profonda riorganizzazione) vengono a svolgere nel modello di "governance" affermatosi in questi ultimi anni e consolidatosi con l'approvazione della modifica del titolo

V della Costituzione; così come è necessario ricordare anche il ruolo che I'UE, in particolare con riferimento ai due regolamenti UE, il n. 472 ed il n. 473, in vigore dal 30 maggio 2013 volti a rafforzare il monito raggio delle finanze pubbliche dei paesi dell'Area dell'Euro.

In tale senso vanno lette le Raccomandazioni che il Consiglio UE, a chiusura del1" Semestre Europeo 2014, ha rivolto all'Italia, sulla base delle valutazioni sulla situazione macroeconomica e di bilancio del Paese che hanno comportato l'adozione, già nel corso del 2014, di molteplici norme tra le quali si segnalano le seguenti di maggiore interesse per gli enti locali:

- Sostenibilità delle finanze pubbliche (riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e rafforzamento dei vincoli per il conseguimento di risparmi di spesa della pubblica amministrazione, modifica al parametro di riferimento per il

contenimento del turn over del personale, misure per favorire la mobilità tra amministrazioni, ulteriori limiti di spesa per incarichi di consulenza ed assimilati della PA,introduzione del limite massimo di autovetture,individuazione dei fabbisogni standard da utilizzare come criterio per la ripartizione

del Fondo di Solidarietà comunale o del fondo perequativo, istituzione del Nuovo Sistema Nazionale degli Approwigionamenti, misure di razionalizzazione delle società partecipate locali);

-Sistema fiscale (riordino della fiscalità locale, con l'introduzione dell'Imposta unica comunale IUC, costituita daii'IMU, dalla T ASl e dalla T ARI, incremento della collaborazione tra i Comuni e l'Agenzia delle Entrate, in tema di accertamento dei tributi statali);

-Efficienza della pubblica amministrazione (l'ampia riforma in materia di enti locali, che istituisce le Città metropolitane, ridefinisce il sistema delle Province e detta una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di Comuni, l'introduzione del Sistema di lnterscambio delle fatture elettroniche, nuova disciplina in materia di mobilità del personale, l'introduzione di nuove misure in materia di anticorruzione, con l'istituzione deii'ANAC in sostituzione deii'AVCP.

1.1.2 Situazione socio-economica del territorio dell'ente

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all'interno del quale si inserisce l'azione di governo della nostra amministrazione.

Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:

a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli enti locali e quindi anche sul nostro ente;

b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente;

c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario dell'ente, in cui si inserisce la nostra azione.

1.1.3 Evoluzione del flussi finanziari ed economici dell'ente

Effetti sull'indebitamente degli enti locali La recente Legge di Stabilità ha previsto sul versante delle entrate numerose ed importanti novità che hanno interessato gli enti locali, una tra tutte lascissione dei pagamenti IVA (c.d. split payment), che dispone il versamento dell'IV A sugli acquisti effettuati dalle Amministrazioni pubbliche direttamente all'Erario, in forza del quale è previsto un aumento di gettito per circa 5 miliardi negli anni 2015-2019.

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COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE STRATEGICA:

Sul versante del contenimento delle spese, a carico degli Enti locali la Legge ha previsto una correzione netta complessiva di circa 14 miliardi nel periodo 2015-2019.

1.2 Quadro delle condizioni interne

1.2.1 Modalità di gestione dei servizi pubblici locali

Per effetto di una razionalizzazione dei servizi forniti imposti dal dissesto, l'ente ha dovuto rinunciare al mantenimento degli uffici del giudice di pace con delib.di G.C. N. 49 del L 2014, per i quali godeva di un parziale rimborso spese.

L'Ente fornisce i servizi di scuolabus e mensa scolastica LA previsione è di n.152 utenti per gli anni 2015 e 2016.

La Legge di Stabilità 2015 è inoltre intervenuta in materia di servizi pubblici locali a rilevanza economica, prevedendo l' obbligatorietà per gli Enti locali di aderire agli Ambiti Territoriali Ottima li (ATO)per favorire la realizzazione di economie di scala e migliorare la qualità dei servizi offerti. Inoltre, a decorrere da gennaio 2015, le Amministrazioni locali hanno awiato un processo di razionalizzazione delle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente, da completarsi entro la fine dell'anno.

Il Comune di Castellammare non ha adottato tale provvedimento ed il recente insediamento del Commissario straordinario non consente, entro la fine dell'anno 2015 di definire tale processo di razionalizzazione.

1.2.2 Evoluzione della situazione economica finanziaria dell'Ente

1.2.2.1 Tributi e Tariffe

Misure in materia di esenzione IMU Il Decreto Legge n. 4 del 2015, convertito dalla L. n.

34/2015, dispone, con effetti nulli sull'indebitamente netto, le seguenti misure in tema di esenzione dell'imposta municipale unica (IMU):

- Esenzione dall'imposta, a decorrere dal 2015, per i terreni agricoli nonché quelli non coltivati, ubicati nei comuni classificati dall'lstat come totalmente montani. Per gli stessi terreni ubicati nei comuni classificati come parzialmente montani, l' esenzione è riconosciuta solo se gli stessi sono posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli IAP. Complessivamente la misura determina minori entrate per 0,5 miliardi negli anni 2015-2019.

- Esenzione dall'imposta per i terreni ubicati nei comuni delle isole minori (6 milioni negli anni 2015-2019) e per i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile non ricadenti in zone montane (20 milioni negli anni 2015-2019).

- Detrazione di 200 euro daii'IMU per i terreni posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli IAP ubicati in comuni che in precedenza erano esenti dalla previgente ICI (78 milioni nel periodo 2015-2019).

- Per il solo anno 2015, rimborsi per un importo complessivo di circa 0,1 miliardi, corrisposti ai comuni a titolo di compensazione delle differenze di gettito deii'IMU dovute alla modifica,intervenuta a fine anno 2014, dei criteri e delle fattispecie di esenzione dei terreni da tale imposta.

1.2.2.2 Gestione del Patrimonio

Nella delibera di consiglio comunale n.48 dell2.05.2014 ad oggetto: Piano di valorizzazione dei beni immobili comunali, integrato con la delibera di CC. n.79 del7.8.2014 ad oggetto: Piano di valorizzazione dei beni immobili comunali:

integrazione al piano precedentemente approvato con delibera consiliare n. 48 del12.5.2014, sono stati previsti incassi da alienazione di beni disponibili a vantaggio della gestione liquidatoria.

1.2.2.3 Spesa corrente riferita alle funzioni fonda m

Il Consiglio Comunale dell'Ente con delibera n. 54 del10.12.2013 ha dichiarato il dissesto finanziario.

Conseguentemente, come prescrive l'art. 251 del TU EL sono state attivate tutte le entrate proprie dell'ente che obbligatoriamente sono state definite negli importi massimi consentiti.Sul fronte delle spese sono stati adottati i provvedimenti tesi ad una riorganizzazione efficiente e all'uso congruo delle apparecchiature disponibili.

Si è provveduto, come previsto dall'art. 259 del TUEL alla rideterminazione della pianta organica.

Si elencano i provvedimenti adottati che mirano al risana mento finanziario e che per lo stato di dissesto dichiarato sono obbligatoriamente necessari per contenere le spese.

Delibera di G.M.:

n. 44 del28/4/2015: Piano triennale (2015/2017) di razionalizzazione di alcune spese di funzionamento ex art.

l c. 594 e segg. legge finanziaria 2008;

n. 5 del 23/1/2014: Rideterminazione della dotazione organica dell'ente ai sensi dell'art. 259 del d.lgs 267/2000:

n.17 del 25/2/2014: Adeguamento tariffe per la celebrazione dei matrimoni civili;

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COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE STRATEGICA:

Elvira Russo L'Azienda è in partecipazione totale del Comune. Lo stato di liquidazione in corso si giustifica con l'intervenuto trasferimento del servizio idrico integrato alla G.O.R.I.

s.p.a. in data 13.5.2008; non sono allo stato sancite dalla vigente legislazione diverse ipotesi gestionali, che riconducano prettamente in capo ai comuni le competenze in materia di servizi idrici.

L'ammontare elevato della situazione debitoria comporta l'obbligo legale, almeno in via astratta, del ripianamento delle perdite, che, fino alle partite comprese al 31.12.2012, rientrano nella massa passiva del dissesto.

3. Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A.

La Società, a totale partecipazione del Comune, è stata dichiarata fallita dal Tribunale di TOrre Annunziata in data 20.2.14.

Il reclamo awerso la sentenza di fallimento proposto dall'ex Amministratore e Direttore, Dott.ssa Monica Baldassarre, è stato rigettato dalla Corte di Appello di Napoli; pende ricorso per Cassazione awerso tale ultima decisione.

La mancata sospensiva delle decisioni giudiziali intervenute sino all'oggi rende la declaratoria di fallimento valida ed efficace.

La curatela fallimentare ha in procinto di avvio le azioni di responsabilità di propria competenza, visto anche l'intervenuto awio di procedimenti penali, nei confronti degli ex amministratori e direttore generale; in tale procedimento penale il Comune è costituito parte civile.

Il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale riportato dal Comune quale socio a seguito del fallimento è stato demandato, come da vigente orientamento giurisprudenziale della Suprema Corte, alla Procura Generale della Corte dei Conti della Regione Campania, a seguito di apposita denuncia deii'Awocatura Comunale.

Pendono, tutt'ora, vertenze di lavoratori che invocano per il recupero dei debiti maturati dalla società la responsabilità del Comune ex art. 2497 Codice Civile (direzione e controllo dell'ente partecipante).

4. Terme di Stabia S.p.A La·Società, a totale partecipazione del Comune, è stata dichiarata fallita dal Tripunale di Torre Annunziata in data 20.3.2015 a seguito di mancata omologazione del concordato fallimentare.

Il reclamò avverso la sentenza di fallimento proposto dall'ex Amministratore è pendente innanzi alla Corte di Appello di Napoli e la causa è stata riservata in decisione il 28.10.15. La mancata sospensiva delle decisioni giudiziali intervenute sino all'oggi rènde la declaratoria di fallimento valida ed efficace.

L'Amministratore della Società ha awiato le azioni di responsabilità nei confronti degli ex Amministratori e Sindaci, che a loro volta hanno avviato procedimento per chiamata in causa del Comune e della Sint s.p.a. ex art.

2497 Codice Civile.

All'udienza del 27.10.15 è stata disposta l'interruzione del procedimento, causa la declaratoria di fallimento intervenuta dopo l'awio del medesimo.

Allo stato non sono ancora pervenuti atti inerenti al danno del Socio; risultano in itinere vertenze di lavoratori che invocano il ristoro dei debiti maturati dalla società e la responsabilità del Comune ex art. 2497 Codice Civile.

5. Tess- Costa del Vesuvio Tratta si di società costituita nel 2003 per attività connesse alla promozione e lo sviluppo dell'area Torrese/Stabiese. Il comune di Castellammare di Stabia rileva una partecipazione pari al10,94% del capitale sociale. Detta società è in liquidazione dal 2012 ed è stata presentata istanza di fallimento presso il Tribunale di Napoli

La gestione commissariale nell'intento di voler dare nuovo impulso al controllo sulle società partecipate ed in sintonia con le disposizioni di legge vigente in materia di monitoraggio e controllo delle società in house ha approvato la delibera n.9 del 15.12.2015 il Regolamento comunale sul conrollo analogo definendo la tipologia degli interventi a carico dell'Ente, sulle attività svolte dalle società partecipate che gestiscono servizi pubblici locali o comunque affidatarie di servizi e/o funzioni con

l'istituto dell'houseproviding.

1.2.3 Disponibilità e gestione delle risorse umane

A fronte di un crescente ricorso alla delega di funzioni,in ossequio al principio di sussidiarietà verticale introdotto nella nostra costituzione con la riforma del TIT. V, non risulta un incremento delle dotazioni finanziarie e di personale. Con riguardo alle prime i tagli inflitti con la legge di stabilità risultano crescenti e non compensati dalla leva della fiscalità locale.

Con riguardo alle seconde, il blocco delle assunzioni, non permettendo il necessario turn over, produce il depauperamento delle risorse umane e l'innalzamento della età media del

personale dipendente.

Per le spese del personale risulta ad oggi ancora in itinere da parte della competente commissione ministeriale l' approvazione della programmazione 2015/2017 pertanto le programmate assunzioni non risultano ancora attivate.

Successivamente sarà la nota di aggiornamento, in cui confluiranno le modifiche e le integrazioni eventualmente intervenute, che sarà trasfusa nella redazione del bilancio di previsione che accoglierà le variazioni in essa contenute

1.2.4 Coerenza con le disposizioni del patto stabilità

La normativa del patto di stabilità interno per gli anni 2002/2008 ha visto il susseguirsi di normative deverse, nel 2009 si è arrivati alla definizione di un unico obiettivo di "competenza mista" calcolando, cioè il saldo risultante dalla somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra la parte corrente (accertamenti/impegni) e la parte capitale (incassi/pagamenti).

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COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE STRATEGICA:

n. 4 del 23/1/2014: Art. 251 c. l d.lgs. 267/2000 aggiornamento delle tabelle dei diritti di segreteria per il rilascio di pratiche urbanistico-edilizie di cui alla delib. di G.M. n. 171/2012;

n. 87 del 30/12/2013: Regolamento per l'assegnazione e l'uso di apparecchiature di telefonia mobile allo scopo di razionalizzare e ridurre le spese di funzionamento degli organi e degli uffici.

1.2.2.4 Analisi degli impegni già assunti ed investi

Ai sensi della vigente normativa disciplinante la programmazione delle opere pubbliche, la realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali; i lavori da realizzare nel primo anno del triennio, inoltre, sono compresi nell'elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici ed il loro finanziamento.

In relazione alle disponibilità finanziarie previste nei documenti di programmazione economica, è stato costruito il "Quadro delle risorse disponibili", riportato nello schema della scheda l del citato D.M., nel quale sono indicati, secondo le diverse provenienze, le somme complessivamente destinate all'attuazione del programma.

In tale sede, è necessario dare evidenza delle fonti di finanziamento destinate alla realizzazione dei lavori previsti per il triennio 2016/2.018.

Successivamente sarà la nota di aggiornamento, in cui confluiranno le modifiche e le integrazioni eventualmente intervenute, che sarà trasfusa nella redazione del bilancio di previsione che ne accoglierà le variazioni in essa contenute

1.2.2.5 Indebita mento e sua disponibilità

A decorrere dal 2015, gli Enti locali possono assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale dei correlati interessi, sommati agli oneri già in essere, non supera il lO per cento del totale relativo ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l' assunzione dei mutui.

1.2.2.6 Equilibri della situazione corrente e generai

Le regole che governano la finanza pubblica locale includono il Patto di Stabilità Interno, che individua le modalità attraverso cui anche gli Enti locali concorrono al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica assunti dal Paese in sede Europea.

Il Patto di Stabilità Interno (PSI) definisce i vincoli specifici che gli Enti territoriali sono tenuti a rispettare congiuntamente ad obblighi di informazione, comunicazione e certificazione nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Sinora il Patto ha posto una regola per il controllo dei saldi finanziari per comuni, province e città metropolitane e un vincolo alla crescita nominale della spesa finale per le regioni. Tali vincoli sono destinati ad essere progressivamente superati a seguito dell'entrata in vigore, nel 2016, della regola del pareggio di bilancio per

gli Enti territoriali e locali introdotta dall'articolo 9 della Legge 24 dicembre 2012, n. 243.

Sempre la Legge di Stabilità 2015 ha previsto riduzioni di spesa connesse al contenimento di spese di funzionamento e gestione, manutenzione e acquisto di beni e servizi della Pubblica Amministrazione.

La revisione della spesa incide anche tramite un rafforzamento di regole che impongono correttivi, come nel caso dell' istituzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, che favorisce percorsi volti al taglio delle spese piuttosto che all'aumento delle entrate.

1.2.2.7 Situazione economico-finanziaria degli organi

Dalla verifica degli atti gestionali in corso nell' esercizio 2015 e precedenti sono state rilevate alcune problematiche relative alla gestione delle società partecipate dall'Ente tali da richiedere un approfondimento istruttorio per definire le azioni ed i piani da attuare in futuro;

l. Società Immobiliare Nuove Terme, S.I.N.T. s.p.a.;

Società a totale partecipazione comunale, deputata principalmente alla gestionè del patrimonio immobiliare termale del territorio,in gran parte in titolarità della Società e coincidente con lo stabilimento termale "nuovo" cosiddetto del "Solaro";

l'ulteriore parte del patrimonio termale, stabilimento "Antiche Terme" è in titolarità del Comune;

La società, prima facie, potrebbe apparire soggetto meramente strumentale e non esercente servizio pubblico, sia se destinato, come da oggetto sociale, alla sola gestione del patrimonio termale, sia delle fonti terme-minerali. Queste ultime sono state dichiarate dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria, formatasi sulla direttiva Bolkestein, beni e non più servizi.

Il Consiglio Comunale ha adottato deliberazione di indirizzo (n.ro 56/2014) per l'alienazione di cespite destinato ad albergo (Hotel delle Terme), in titolarità Sint s.p.a., nonché la presupposizione di ammissione della Terme di Stabia s.p.a. a concordato fallimentare, non occorsa e seguita da declaratoria di fallimento.

L'alienazione dell'albergo risulta (dalla citata deliberazione di indirizzo consiliare) destinata sia al piano di rilancio, sia alla.

copertura dei debiti 5int s.p.a.

Sebbene si sia riscontrata una temporanea incapacità di far fronte ai propri debiti, la società possiede un ingente patrimonio immobiliare che consente la predisposizione di un piano di risanamento e di rilancio.

2. ASAM, Azienda Speciale Servizi Idrici integrati, in regime di liquidazione; Commissario Liquidatore, Dott.

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COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE STRATEGICA:

La legge di stabilità 2015 ha rideterminato il saldo obiettivo riducendolo per un importo pari al valore dell'accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità.

Pertanto, i comuni aggiornano i prospetto degli obiettivi ogni qualvolta procedono alla variazione dell'accantonamento stanziato nel bilancio di previsione di ciascun anno di riferimento.

Il comune di Castellammare di Stabia ha sempre rispettato l'obiettivo del patto di stabilità ed anche per l'eserciizo finanziario 2016 il rispetto dei vincoli sarà obiettivo prioritario dell'amministrazione.

1.3 Strumenti di rendicontazione

Restano ferme le disposizioni di cui al D.L. 174/2012 ad oggetto:" Disposizioni urgenti in materia di Enti Locali" convertito dalla legge n. 213 del 7.12.2012 che prevede tra l'altro il rafforzamento dei controlli degli equilibri di bilancio della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa; il monitoraggio della realizzazione degli obiettivi di finanza locale da determinarsi attraverso il rispetto del patto di stabilità.

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COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA

l.Sezione operativa

Il principio contabile applicato allegato n.4/l al D.Lgs.

118/2011, concernente la programmazione di bilancio, disciplina il processo di programmazione dell'azione amministrativa degli enti locali.

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.

Il processo di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell'ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell'ente.

Attraverso l'attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

l documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse di:

a) conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l'ente si propone di conseguire, b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione.

L'attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova dell'affidabilità e credibilità dell'ente.

Nel rispetto del principio di comprensibilità, i documenti della programmazione esplicitano con chiarezza il collegamento tra:

• il quadro complessivo dei contenuti della programmazione;

• i portatori di interesse di riferimento;

• le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili;

• le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e controllo.

l contenuti della programmazione devono essere declinati in coerenza con:

l. il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall'ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate (il cd gruppo amministrazioni pubblica);

2. gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale.

Le finalità e gli obiettivi di gestione devono essere misurabili e monitorabili in modo da potere verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scosta menti fra risultati attesi ed effettivi.

l risultati riferiti alle finalità sono rilevabili nel medio periodo e sono espressi in termini di impatto atteso sui bisogni esterni quale effetto dell'attuazione di politiche, programmi ed eventuali progetti.

l risultati riferiti agli obiettivi di gestione, nei quali si declinano le politiche, i programmi e gli eventuali progetti dell'ente, sono rilevabili nel breve termine e possono essere espressi in termini di:

a) efficacia, intesa quale grado di conseguimento degli obiettivi di gestione. Per gli enti locali i risultati in termini di efficacia possono essere letti secondo profili di qualità, di equità dei servizi e di soddisfazione dell'utenza;

b) efficienza, intesa quale rapporto tra risorse utilizzate e quantità di servizi prodotti o attività svolta.

Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente.

Il Consiglio Comunale dell'Ente con delibera n. 54 dell0.12.2013 ha dichiarato il dissesto finanziario. Come prescrive l'art.

251 del TUEL sono state attivate tutte le entrate proprie dell'ente che obbligatoriamente sono state definite negli importi massimi consentiti.Sul fronte delle spese sono stati adottati i prowedimenti tesi ad una riorganizzazione efficiente e all'uso congruo delle apparecchiature disponibili.

Si elencano i provvedimenti adottati dalla passata amministrazione che mirano al risanamento finanziario e che per lo stato di dissesto dichiarato sono obbligatoriamente necessari per contenere le spese.

Delibera di G.M.:

n. 44 del 28/4/2015: Piano triennale (2015/2017) di razionalizzazione di alcune spese di funzionamento ex art.

l c. 594 e segg. legge finanziaria 2008;

n. 5 del23/l/2014: Rideterminazione della dotazione organica dell'ente ai sensi dell'art. 259 del d.lgs 267/2000:

n.l7 del 25/2/2014: Adeguamento tariffe per la celebrazione dei matrimoni civili;

n. 4 del 23/1/2014: Art. 251 c. l d.lgs. 267/2000 aggiornamento delle tabelle dei diritti di segreteria per il rilascio di pratiche urbanistico-edilizie di cui alla delib. di G.M. n. 171/2012;

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COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA

Delibera n. 11 del 3.12.2015: Dissesto finanziario del Comune. Procedura di liquidazione. Proposta di adozione della modalità semplificata ax art. 258 del d.lgs.267 /2000

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COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 1.1 POPOLAZIONE

Popolazione legale al censimento n. 65919

Popolazione residente al 31/12/2014 n. 64368

di cui: maschi n. 30775

femmine n. 33593

nuclei familiari n.

comunità/convivenze n.

Popolazione al 01/01/2014 n. 64553

Nati nell'anno n. 683

Deceduti nell'anno n. 630

- saldo naturale n. 53

Immigrati nell'anno n. 1246

Emigrati nell'anno n. 1484

- saldo migratorio n. 238-

Popolazione al 31/12/2014 n. 64368

di cui: In età prescolare (0/6 anni) n. 5006

In età scuola obbligo (7 /14 anni) n. 6755

In forza lavoro (A occ. (15/29 anni) n. 12918

In età adulta (30/65 anni) n. 32429

In età senile (oltre 65 anni) n. 7260

Tasso di natalità ultimo quinquennio:

Anno Tasso

2014 10,60

2013 0,00

2012 0,00

2011 0,00

2010 0,00

Tasso di mortalità ultimo quinquennio:

Anno Tasso

2014 9,77

2013 0,00

2012 0,00

2011 0,00

2010 0,00

Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente

abitanti n.

entro il Livello di istruzione della popolazione residente:

Nessun titolo n.

Licenza elementare n.

Licenza media n.

Diploma n.

Laurea n.

: Documento Unico~ Programm11zione 2016-2018

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COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 1.1 POPOLAZIONE

Condizione socio-economica delle famiglie:

La spesa media delle famiglie per l'anno 2012

é

pari a euro Fonte lstat Campania in cifre

(12)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 1.2 TERRITORIO

Superficie Kmq. 17

RISORSE IDRICHE

*Laghi n.

* Fiumi e Torrenti n.

STRADE

* Statali

Km

8

* Provinciali

Km

15

*Comunali

Km

54515

* Vicinali

Km

2680

* Autostrade

Km

PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

* Piano regolatore adottato <51> 16/12/1999 CC. N. 73

* Piano regolatore approvato <51> CC. N. 5/2007

* Programma di fabbricazione <NO>

* Piano edilizia economica e popolare <SI>

PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

* Industriali <NO>

* Artigianali <NO>

* Commerciali <51>

*Altri: PIANO URBANO DEL TRAFFICO

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D. L.vo 267/2000) NO

Area della superficie fondiaria (in mq.):

AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P

P.I.P.

(13)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 1.3 SERVIZI

1.3.1- PERSONALE

Q. F. Previsti in pianta organica In servizio

A 46 30

Bl 87 53

B3 186 34

Cl 232 225

D l 93 65

D3 26 11

TOTALE 670 418

1.3.1.1 Totale personale al 31/12/2014: Di ruolo n. 418

Fuori ruolo n.

1.3.1.2- AREA TECNICA

Q. F. Qualifica professionale Previsti in P.O. In servizio

A OPERATORE 13 lO

Bl ESECUTORE 26 16

B3 COLLABORATORE 16 4

Cl ISTRUTTORE 63 40

D l ISTRUTTORE DIRETTIVO 23 21

D3 FUNZIONARIO 7 3

TOTALE 148 94

1.3.1.3- AREA ECONOMICO-FINANZIARIA

Q. F. Qualifica professionale Previsti in P.O. In servizio

A OPERATORE 3 3

Bl ESECUTORE 5 5

B3 COLLABORATORE 2 3

Cl ISTRUTTORE 24 16

D l ISTRUTTORE DIRETTIVO 7 7

D3 FUNZIONARIO 3 3

TOTALE 44 37

1.3.1.4- AREA DI VIGILANZA

Q. F. Qualifica professionale Previsti in P.O. In servizio

A OPERATORE 8 2

Bl ESECUTORE 11 3

B3 COLLABORATORE 110 l

!'

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(14)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 1.3 SERVIZI

Cl ISTRUITO RE 14 82

01 ISTRUlTORE OIRElTIVO 12 8

03 FUNZIONARIO 3

TOTALE 158 96

1.3.1.5- AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA

Q. F. Qualifica professionale Previsti in P.O. In servizio

A OPERATORE l l

Bl ESECUTORE 5 3

B3 COLLABORATORE 15 6

Cl ISTRUITO RE 22 23

01 ISTRUTIORE OIRElTIVO 8 4

03 FUNZIONARIO l

TOTALE 52 37

1.3.1.6- ALTRE AREE

Q. F. Qualifica professionale Previsti in P.O. In servizio

A OPERATORI 21 14

Bl ESECUTORI 40 26

B3 COLLABORATORI 43 20

Cl ISTRUITO RE 109 64

01 ISTRUTIORE OIRElTIVO 43 25

03 FUNZIONARIO 12 5

TOTALE 268 154

(15)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

FABBISOGNO DEL PERSONALE

Con delibera n. 89 del 23.7.20151'amministrazione comunale approvò il fabbisogno del personale per il triennio 2015/2017 così come allegato al bilancio previsionale 2015.

Con nota prot. 45444 del 3.11.2015 il Ministero ha richiesto ulteriori integrazioni che sono state puntualmente fornite e formalizzate con l'adozione della delibera commissariale n. 10 del27.11.2015.

In attesa dell'approvazione definitiva da parte degli organi superiori, si precisa che nel' adozione dell'aggiornamento del Dup, saranno apportate le variazioni scaturenti dalla nuova programmazione coerentemente con il bilancio previsionale

2016/2018

(16)

COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 1.3.2 STRUTTURE

TIPOLOGIA

2015 2016 2017 2018

Asili nido posti n.

102 102 154 154

Scuole materne posti n.

2058 2072 2072 2072

Scuole elementari posti n.

3324 3953 3953 3953

Scuole medie posti n.

2712 2604 2604 2604

Strutture residenziali per anziani posti n.

Farmacie Comunali n. l

65 65 65

Rete fognaria bianca km

Rete fognaria nera km

15 15 15 15

Rete fognaria mista km

30 30 30 30

Esistenza depuratore s/n

Rete acquedotto km

Attuazione servizio idrico integrato s/n

Aree verdi, parchi, giardini n.

h q Punti luce illuminazione pubblica n.

Rete gas km

20 20 20 20

Raccolta rifiuti civile q.

139 139 139 139

Raccolta rifiuti industriale q.

Raccolta differenziata rifiuti s/n

Esistenza discarica s/n

Mezzi operativi n.

Veicoli n.

294850 292084 292084 292084

Centro elaborazione dati s/n

Personal computer n.

Altre strutture

(17)

COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 1.3.3 ORGANISMI GESTIONALI

Esercizio 2015 2016 2017 2018

1.3.3.1- CONSORZI 1.3.3.2- AZIENDE 1.3.3.3- ISTITUZIONI

1.3.3.4- SOCI ETA' DI CAPITALI 1.3.3.5- CONCESSIONI

1.3.3.1.1- Denominazione Consorzio/i ATO NA 3 Consorzio SO L E

1.3.3.1.2- Comune/i associato/i (indicare il n. !il tot. e nomi)

2 2 2

l l l

2 2 2

l l l

Consorzio Sole n. 19 comuni:Afragola, Arzano, Boscotrecase, Casalnuovo, Ercolano, Marano di Napoli, Melito di Napoli, Nola, Portici, Pollena Trocchia, Pomigliano D'Arco, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant'Antimo, Saviano, Torre del Greco, Villaricca, Castellammare di Stabia.

Ato Na3:2 ANACAPRI 5.324 0,36%46 PORTICI 68.980 4,62% ANGRI 29.753 2,00%, ROCCAPIEMONTE 8.751 0,59%

BOSCOREALE 27.3101,85%, ROCCARAINOLA 7.062 0,48% BOSCOTRECASE 11.295 0,76%, S. AGNELLO 8.133 0,55%

BRACIGLIANO 5.105 0,34%, S. EGIDIO DEL MONTE ALBINO 8.188 0,55%, BRUSCIANO 14.019 0,95%, S. MARZANO SUL SARNO 9.556 0,64%, C.MARE DI STABIA 68.733 4,62%, S.ANTONIO ABBA TE 16.9361,14%, CALVANICO 1.2410,08%, S.GENNARO VESUVIANO 8.287 0,56%, CAMPOSANO 5.429 0,37%, S.GIORGIO A CREMANO

65.258 4,20%, CAPR17.075 0,48%, S. GIUSEPPE VESUVIANO 26.3361,77%, CARBONARA DI NOLA 1.837 0,12%, S. MARIA LA CARITA' 10.135 0,68%, CASALNUOVO DI NAPOLI 32.134 2,16% S. PAOLO BELSITO 3.013 0,20%, CASAMARCIANO 3.589 0,24%

S.SEBASTIANO AL VESUVIO 9.486 0,64% CASOLA DI NAPOLI 3.542 0,24%, SAN VALENTINO TORIO 8.203 0,55%, CASTEL SAN GIORGIO 11.347 0,76%, SAN VITALIANO 5.013 0,34%, CASTELLO DI CISTERNA 6.416 0,43%, SANT'ANASTASIA 27.300 1,84%, CERCOLA 16.9011,14%, SARNO 31.509 2,12% CICCIANO 12.793 0,86%, SAVIANO 13.1010,88%

CIMITILE 6.537 0,44%,SCAFATI40.710 2,74% COMIZIANO 2.009 0,14%, SCISCIANO 4.390 0,30% CORBARA 2.420 0,16%,SIANO 9.265 0,62% ERCOLANO 61.233 4,11%, SOMMA VESUVIANA 29.079 1,96% FISCIANO 11.4210,77%, SORRENTO 16.4591,11%

GRAGNANO 28.616 1,93%, STRIANO 6.984 0,47% LETTERE 5.415 0,36%, TERZIGNO 13.653 0,92% LIVERI1.870 0,13%, TORRE ANNUNZIATA 52.875 3,56% MARIGLIANELLA 5.393 0,36%, TORRE DEL GRECO 101.3616,80% MARIGLIANO 28.5171,92%, TRECASE 9.595 0,65%

MASSA DI SOMMA 5.492 0,37%, TUFINO 3.042 0,20% MASSA LUBRENSE 12.029 0,81%, VICO EQUENSE 18.967 1,28%

MERCATO SAN SEVERINO 19.0781,28%, VISCIANO 4.424 0,30% META 7.392 0,50%, VOLLA 19.2501,30% NOCERA INFERIORE 49.053 3,30% TOTALI724.560 53,75% NOCERA SUPERIORE 22.325 1,50% NOLA 32.613 2,19% OTTAVIANO 21.973 1,48%

PAGANI33.138 2,23% PALMA CAMPANIA 13.405 0,90%

PIANO DI SORRENTO 12.473 0,84% PIMONTE 5.6010,38% POGGIOMARINO 17.4091,17% POLLENA TROCCHIA 12.216 0,82%

POMIGLIANO D'ARCO 43.089 2,90%

1.3.3.2.1- Denominazione Azienda ASAM

1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.3.1- Denominazione Istituzione/i

1.3.3.3.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A.

S.I.N.T. S.P.A TESS S.P.A MULTISERVIZI S.P.A TERME S.P.A

1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i

Con sentenza no 13/2014 del 20.02.2014, depositata in data 20.02.2014, il Tribunale di Torre Annunziata, ha dichiarato il fallimento della società "Castellammare di Stabia Multiservizi S.p.A." a totale partecipazione comunale con sede in Castellammare di Stabia alla via Napoli, 346 (C.F.03371331210) nominando Giudice Delegato il dott.

Massimo Palescandolo e Curatore il dott. Vincenzo Sica;

SINT s.p.a è una partecipata allOO% dal comune.

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2

2 l

(18)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 1.3.3 ORGANISMI GESTIONAll

Terme di Stabia, fallita nel marzo del 2015 é partecipata dalla Sint e dal Comune di Castellammare di Stabia.

1.3.3.5.1- Servizi gestiti in concessione Riscossione coattiva- EQUITALIA POLIS spa

1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi

1.3.3.6.1- Unione di Comuni (se costituita indicare il nome dei Comuni uniti per ciascuna unione)

1.3.3.7.1- Altro (specificare)

(19)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE 1.3.4 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1.3.4.1 -ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto

AMBITO DI ZONA

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata dell'accordo TRIENNALE RINNOVABILE

L'accordo è già operativo: Data di sottoscrizione 12/11/2008

1.3.4.2 - PATTO TERRITORIALE

Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata del Patto territoriale

1.3.4.3- ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata

Data di sottoscrizione

(20)

COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE 1.3.4 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1.3.4.1 -ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto

ATIUAZIONE PROGRAMMA PIU EUROPA (POR 2007/2013)

Altri soggetti partecipanti

Comune di Castellammare di Stabia -Regione Campania

Impegni di mezzi finanziari

Durata dell'accordo fino al 2013 prorogabile

L'accordo è in corso di definizione

1.3.4.2 - PATIO TERRITORIALE

Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata del Patto territoriale

1.3.4.3- ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata

Data di sottoscrizione

f Documento Unico .di Programmazione 2016-2018'

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(21)

COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE 1.3.4 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1.3.4.1 -ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto

Adeguamento impianto di depurazione foce Sarno territorio co

Altri soggetti partecipanti

Ministero Ambiente- Commissariato Emergenza Fiume Sarno- R

Impegni di mezzi finanziari

Euro venticinque (25) milioni con finanziamento CIPE ed Euro

Durata dell'accordo

Conclusione del procedimento di adeguamento

L'accordo è già operativo: Data di sottoscrizione 14/12/2005

1.3.4.2- PATTO TERRITORIALE

Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata del Patto territoriale

1.3.4.3- ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Oggetto

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata

Data di sottoscrizione

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(22)

COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 1.3.5 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

1.3.S.1- FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO -RIFERIMENTI NORMATIVI:

-FUNZIONI O SERVIZI:

-MEZZI FINANZIARI TRASFERITI:

-UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO:

1.3.S.2 - FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE -RIFERIMENTI NORMATIVI:

L.R.S4/80, L. 328/00 E L. R. 11/2007

-FUNZIONI O SERVIZI:

BIBLIOTECA E SERVIZI SOCIALI

- MEZZI FINANZIARI TRASFERITI:

-UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO:

N. 2 UNITA'

1.3.S.3- VALUTAZIONI IN ORDINE ALLA CONCONGRUITA' TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE

A FRONTE DI UN CRESCENTE RICORSO ALLA DELEGA DI FUNZIONI, IN OSSEQUIO AL PRINCIPIO DI SUSSIDERIATA' VERTICALE INTRODOTTO NELLA NOSTRA COSTITUZIONE CON LA RIFORMA DEL TIT. V, NON RISULTA UN INCREMENTO DELLE DOTAZIONI FINANZIARIE E DI PERSONALE. CON RIGUARDO ALLE PRIME l TAGLI INFLITTI CON LA LEGGE DI STABILITA' RISULTANO CRESCENTI E NON COMPENSATI DALLA LEVA DELLA FISCALITA' LOCALE. CON RIGUARDO ALLE SECONDE, IL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI, NON PERMETTENDO IL NECESSARIO TURN OVER, PRODUCE IL DEPAUPERAMENTO DELLE RISORSE UMANE E L'INNALZAMENTO DELLA

ETA' MEDIA DEL PERSONALE DIPENDENTE.

1.3.6- ECONOMIA INSEDIATA

(23)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERA TN A" 2 l SITUAZIONE FINANZIARIA DELL'ENTE ENTRATE

CASSA COMPETENZA ANNO ANNO

SPESE

CASSA COMPETENZA ANNO ANNO

2016 2016 2017 2018 2016 2016 2017 2018

Fondo di cassa all/1/2016 14.852.447,77

Utilizzo avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Disavanzo di amministrazione 605.635,59 605.635,59 605.635,59

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

Titolo 1- Entrate correnti di natura tributaria, 82.674.422,00 54.464.863,67 54.464.863,67 54.464.863,67 Titolo l - Spese correnti 105.927.936,00 62.647.354,31 62.526.764,31 62.526.764,31 contributiva e perequativa

Titolo 2 -Trasferimenti correnti 15.691.533,00 5.244.995,00 5.244.995,00 5.244.995,00 -di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Entrate extratributarie 14.429.825,00 7.622.711,23 7.622.711,23 7.622.711,23

Titolo 4- Entrate in conto capitale 147.986.363,00 27.650.000,00 15.450.000,00 15.450.000,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale 100.623.786,00 27.325.000,00 15.125.000,00 15.125.000,00

Titolo 5- Entrate da riduzione di attività finanziarie 28.790,00 0,00 0,00 0,00 - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3- Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale entrate finali 260.810.933,00 94.982.569,90 82.782.569,90 82.782.569,90 Totale spese finali 206.551.722,00 89.972.354,31 77.651.764,31 77.651.764,31

Titolo 6- Accensione di prestiti 16.894.074,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 4- Rimborso di prestiti 4.404.580,00 4.404.580,00 4.525.170,00 4.525.170,00

Titolo 7- Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 15.456.837,00 15.456.837,37 15.456.837,37 15.456.837,37 Titolo 5- Chiusura Anticipazioni da istituto 15.456.837,00 15.456.837,37 15.456.837,37 15.456.837,37 tesoriere/cassiere

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 29.053.022,00 23.289.291,00 23.289.291,00 23.289.291,00 Titolo 7- Spese per conto di terzi e partite di giro 30.323.265,00 23.289.291,00 23.289.291,00 23.289.291,00

Totale titoli 322.214.866,00 133.728.698,27 121.528.698,27 121.528.698,27 Totale titoli 256.736.404,00 133.123.062,68 120.923.062,68 120.923.062,68

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 337.067.313,77 133.728.698,27 121.528.698,27 121.528.698,27 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 256.736.404,00 133.728.698,27 121.528.698,27 121.528.698,27

Fondo di cassa finale presunto 80.330.909,77

(24)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 2.2 EQUILIBRI DI BILANCIO

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA

2016 2017 2018

Fondo di cassa al 1/1/2016 14.852.447,77

A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 605.635,59 605.635,59 605.635,59

B) Entrate titoli 1.00 - 2.00- 3.00 (+) 67.332.569,90 67.332.569,90 67.332.569,90

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

C) Entrate Titolo 4.02.06- Contributi agli investimenti direttamente (+) 0,00 0,00 0,00

destinati al rimborso di prestiti da amministrazioni pubbliche

D) Spese Titolo 1.00- Spese correnti (-) 62.647 .3S4,31 62.526.764,31 62.526.764,31

di cui

-fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

-fondo crediti di dubbia esigibilità 1.700.000,00 1.700.000,00 1.700.000,00

E) Spese Titolo 2.04- Trasferimenti in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00

F) Spese Titolo 4.00- Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti (-) 4.404.580,00 4.52S.170,00 4.S25.170,00 obbligazionari

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 325.000,00- 325.000,00- 325.000,00-

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL' EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

l) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche (+) 32S.OOO,OO 325.000,00 325.000,00 disposizioni di legge o dei principi contabili

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a (-) 0,00 0,00 0,00 specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata di (+) 0,00 0,00 0,00 prestiti

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE(*)

O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa 22/12/2015

(25)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 2.2 EQUll.IBRI DI BILANCIO

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA

2016 2017 2018

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 0,00 0,00 0,00

Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

R) Entrate titoli 4.00 - 5.00- 6.00 (+) 27.650.000,00 15.450.000,00 15.450.000,00

C) Entrate Titolo 4.02.06- Contributi agli investimenti direttamente (-) 0,00 0,00 0,00

destinati al rimborso di prestiti da amministrazioni pubbliche

l) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche (-) 325.000,00 325.000,00 325.000,00 disposizioni di legge o dei principi contabili

51) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

52) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività (-) 0,00 0,00 0,00 finanziaria

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a (+) 0,00 0,00 0,00

specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata di (-) 0,00 0,00 0,00 prestiti

U) Spese Titolo 2.00 -Spese in conto capitale (-) 27.325.000,00 15.125.000,00 15.125.000,00

di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 0,00

V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

E) Spese Titolo 2.04- Trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Z=P+Q+R-C-1-51-52-T +L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa 22/12/2015

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COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATN A: 2.2 EQUILIBRI DI BILANCIO

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA

2016 2017 2018

51) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00

52) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività (+) 0,00 0,00 0,00 finanziaria

Xl} Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziaria (-) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO FINALE

W=O+Z+Sl +52+ T-Xl-X2-Y 0,00 0,00 0,00

(*)La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all'articolo 162 del testo unico delle leggi •

Documento Unico di Programmazione 2016-2018 Data stampa 22/12/2015

(27)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

TRENO STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE %

scosta mento

ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione Previsione Previsione colonna 4

2013 2014 in corso del bilancio 2017 2018 rispetto alla

annuale colonna 3

l 2 3 4 5 6 7

l Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 52.828.496,40 55.446.910,66 70.186.528,29 54.464.863,67 54.464.863,67 54.464.863,67 22,40-

2 Trasferimenti correnti 5.319.733,37 3.610.599,06 6.644.803,28 5.244.995,00 5.244.995,00 5.244.995,00 21,07-

3 Entrate extratributarie 5.542.024,51 5.486.329,64 9.545.191,69 7 .622. 711,23 7 .622. 711,23 7.622.711,23 20,14-

4 Entrate in conto capitale 13.720.203,89 1.186.857,05 171.712.655,49 27.650.000,00 15.450.000,00 15.450.000,00 83,90-

5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

6 Accensione Prestiti 1.346.736,00 0,00 2.920.164,72 0,00 0,00 0,00

7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 15.456.837,37 15.456.837,37 15.456.837,37 15.456.837,37 0,00

9 Entrate per conto terzi e partite di giro 5.041.954,80 5.212.188,63 24.289.291,00 23.289.291,00 23.289.291,00 23.289.291,00 4,12-

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE 83.799.148,97 70.942.885,04 300.755.471,84 133.728.698,27 121.528.698,27 121.528.698,27 55,54-

(28)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATNA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

TRENO STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE %

scosta mento

ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione Previsione Previsione colonna 4

2013 2014 in corso del bilancio 2017 2018 rispetto alla

annuale colonna 3

l 2 3 4 5 6 7

Tributi 31.227.081,80 35.191.072,86 52.7 43.959,56 37.070.611,21 37.070.611,21 37.070.611,21 29,72-

Fondi perequativi 21.601.414,60 20.255.837,80 17.442.568,73 17.394.252,46 17.394.252,46 17.394.252,46 0,28-

TOTALE 52.828.496,40 55.446.910,66 70.186.528,29 54.464.863,67 54.464.863,67 54.464.863,67 22,40-

IMPOSTA MUNICIPALE UNICA

GmiTO DA EDILIZIA GETTIO DA EDILIZIA TOTALE DEL GETTITO

ALIQUOTE

RESIDENZIALE (A) NON RESIDENZIALE (B) (A+B)

2015 2016 Esercizio 2015 Esercizio 2016 Esercizio 2015 Esercizio 2016 Esercizio 2015 Esercizio 2016

IMU l" CASA 4,00 6,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

IMU Il" CASA 10,60 10,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Fabbr. prod.vi 10,60 10,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Altro 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 0,00 0,00

l

0,00

l

0,00

l

0,00 0,00

l

Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.

Per I'IMU indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni%.

Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità d el gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili.

SI RIMANDA ALLE RELA210NIISTRUTTORIE DELLE RELATIVE DELIBERE DELIB. DI C. C N. 51 DEL 29/11/2013 DELIB. DI G.C. N. 51 DEL 18/4/2014 DELIB DI C.C. N. 52 DEL 29/11/2013

Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi.

RAG. GUERRIERO ROSARIO RESPONSABILE TARI/TARES/TARSU

Altre considerazioni e vincoli

(29)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

TRENO STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione

Previsione Previsione

2013 2014 in corso del bilancio 2017 2018

annuale

l 2 3 4 5 6

Trasferimenti correnti 5.319.733,37 3.610.599,06 6.644.803,28 5.244.995,00 5.244.995,00 5.244.995,00

TOTALE 5.319.733,37 3.610.599,06 6.644.803,28 5.244.995,00 5.244.995,00 5.244.995,00

Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali.

Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.

A FRONTE DI UN CRESCENTE RICORSO ALLA DELEGA DI FUNZIONI, IN OSSEQUIO AL PRINCIPIO DI SUSSIDERIATA' VERTICALE INTRODOTTO NELLA NOSTRA COSTITUZIONE CON LA RIFORMA DEL TIT. V, NON RISULTA UN INCREMENTO DELLE DOTAZIONI FINANZIARIE E DI PERSONALE. CON RIGUARDO ALLE PRIME l TAGLI INFLITTI CON LA LEGGE DI STABILITA' RISULTANO CRESCENTI E NON COMPENSATI DALLA LEVA DELLA FISCALITA' LOCALE. CON RIGUARDO ALLE SECONDE, IL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI, NON PERMETTENDO IL NECESSARIO TURN OVER, PRODUCE IL DEPAUPERAMENTO DELLE RISORSE UMANE E L'INNALZAMENTO DELLA

ETA' MEDIA DEL PERSONALE DIPENDENTE.

Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attivita' diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.)

PER EFFETTO DI UNA RAZIONALIZZAZIONE DEl SERVIZI FORNITI IMPOSTI DAL DISSESTO, L'ENTE HA DOVUTO RINUNCIARE AL MANTENIMENTO DEGLI UFFICI DEL GIUDICE DI PACE CON DELIB. DI G.C. N. 49 DEL 2014, PER l QUALI GODEVA DI UN PARZIALE RIMBORSO SPESE.

Altre considerazioni e vincoli.

% scosta mento

colonna 4 rispetto alla

colonna 3 7

21,07- 21,07-

(30)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

TRENO STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE %

scosta mento

ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione

Previsione Previsione colonna 4

2013 2014 in corso del bilancio 2017 2018 rispetto a Ila

annuale colonna 3

l 2 3 4 5 6 7

Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 3.029.291,62 3.228.293,82 4.142.336,97 4.067.641,23 4.067.641,23 4.067.641,23 1,80- Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli 1.456.943,81 1.100.572,78 2.342.005,85 2.430.000,00 2.430.000,00 2.430.000,00 3,76

..

""''-'"

l nteressi attivi 57.379,26 59.257,30 50.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 0,00

Altre entrate da redditi da capitale 54.999,83 442.567,92 2.346.622,33 558.680,00 558.680,00 558.680,00 76,19-

Rimborsi e altre entrate correnti 943.409,99 655.637,82 664.226,54 516.390,00 516.390,00 516.390,00 22,26-

TOTALE 5.542.024,51 5.486.329,64 9.545.191,69 7.622.711,23 7.622.711,23 7.622.711,23 20,14-

Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.

LA PREVISIONE E' DI N. 152 UTENTI PER GLI ANNI 2015 E 2016.

L'ENTE FORNISCE ANCHE l SERVIZI SCUOLABUS E MENSA SCOLASTICA PER l QUALI l BAMBINI SERVITI SONO RISPETIIVAMENTE N.600 E N.1.100

Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto alla entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile.

Altre considerazioni e vincoli.

(31)

COMUNE DI CASTEllAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

TRENO STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione

Previsione Previsione

2013 2014 in corso del bilancio 2017 2018

annuale

l 2 3 4 5 6

Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Contributi agli investimenti 13.500.424,17 640.190,00 153.920.571,11 27.000.000,00 14.800.000,00 14.800.000,00

Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 0,00 0,00 16.470.419,33 0,00 0,00 0,00

Altre entrate in conto capitale 219.779,72 546.667,05 1.321.665,05 0,00 0,00 0,00

TOTALE 13.720.203,89 1.186.857,05 171.712.655,49 27.000.000,00 14.800.000,00 14.800.000,00

Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio.

NELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N.48 del12.05.2014 ad oggetto: Piano di valorizzazione dei beni immobili comunali, integrato con la delibera di CC. n.79 del7.8.2014 ad oggetto: Piano di valorizzazione dei beni immobili comunali: integrazione al piano precedentemente approvato con delibera consiliare n. 48 del12.5.2014, SONO STATI previsti INCASSI DA ALIENAZIONI DI BENI DISPONIBILI A VANTAGGIO DELLA GESTIONE LIQUIDATORIA.

Altre considerazioni e illustrazioni.

l RESTANTI TRASFERIMENTI DI CAPITALI DALLA REGIONE E DALLO STATO RIGURDANO OPERE DI CARATTERE SOCIALE (HOUSING)

TRENO STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione Previsione Previsione

2013 2014 in corso del bilancio 2017 2018

annuale

l 2 3 4 5 6

Proventi ed oneri di urbanizzazione 219.779,72 546.667,05 1.321.665,05 650.000,00 650.000,00 650.000,00

Relazione tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti.

Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunita'.

lndividuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte.

SONO STATE DESTINATE RISORSE PER MANUTENZIONE ORDINARIA DEL PATRIMONIO PARI AD UNA QUOTA DEL 50% INELIMINABILE IN QUANTO L'ENTE A SEGUITO DEL DISSESTO HA DOVUTO RIDURRE TUTTI GLI STANZIAMENTI DI BILANCIO IN MODO DRASTICO.

"

scosta mento colonna 4 rispetto alla

colonna 3 7

82,46-

84,28-

"

scosta mento colonna 4 rispetto alla

colonna 3 7 50,82-

(32)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERA TN A: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

Altre considerazioni e vincoli.

(33)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

TRENO STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE %

scosta mento

ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione Previsione Previsione colonna 4

2013 2014 in corso del bilancio 2017 2018 rispetto alla

annuale colonna 3

l 2 3 4 5 6 7

Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Riscossione crediti di medio-lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate per riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 0,001 0,001 0,00

l

0,00

l

0,001 0,001

(34)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERATIVA: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

TRENO STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE %

scosta mento

ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione Previsione Previsione colonna4

2013 2014 in corso del bilancio

2017 2018 rispetto alla

annuale colonna 3

l 2 3 4 5 6 7

Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 1.346.736,00 0,00 2.920.164,72 0,00 0,00 0,00

Altre forme di indebita mento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 1.346.736,00 0,00 2.920.164,72 0,00 0,00 0,00

Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamente a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.

Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale.

NON SONO STATI EFFETTUATI ACCANTONAMENTI PER ONERI DI AMMORTAMENTO

Altre considerazioni e vincoli.

(35)

COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA

SEZIONE OPERA TN A: 2.3 FONTI DI FINANZIAMENTO

TRENO STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

ENTRATE Esercizio Esercizio Esercizio Previsione Previsione Previsione

2013 2014 in corso del bilancio 2017 2018

annuale

l 2 3 4 5 6

Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 15.456.837,37 15.456.837,37 15.456.837,37 15.456.837,37

TOTALE 0,00 0,00 15.456.837,37 15.456.837,37 15.456.837,37 15.456.837,37

Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.

IL RICORSO ALL'ANTICIPAZIONE DI CASSA E' STATO AUTORIZZATO CON DELIBERA DI G.C. N.8 DEL 23.1.2015 CHE HA FISSATO IN € 15.4S6.837,38 IL LIMITE PRESCRITIO DALL'ART. 222 DEL TUEL

Altre considerazioni e vincoli.

"

scostamento colonna4 rispetto alla

colonna 3 7 0,00

0,00

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