CARLO LOMBARDO
MADAMA DI TEDE
OPERETTA IN TRE ATTI
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MILANO CASA MUSICALE SO
{Società Anonima)
N z o Jm o
12 - VIA PASQUIROLO - 12
i'
Madama di Tebe
Operetta
inTre Atti
DI
CARLO LOMBARDO
MILANO
CASA MUSICALE SONZOGNO
{SocietàAnonima) 12 - VIA PASQUIROLO - 12
Proprietà riservata per tutti i paesi
Deposto a norma dei trattati internazionali.
Tutti i diritti di esecuzione, rappresentazione, riproduzione, traduzione e trascrizione sono riservati.
PERSONAGGI
BABÀ
ANGELO-MICHELE BISSON BLAKSON
PITU'
LILLA-BIANCO PIGCALILLI IL LIONESE DE PLERS DESMOULINS
MICHE (Madama
di Tebe)CLAR'A BLAKSON
MADAMA PICON CASCO D'ORO FRANGINE ODETTE MARTA IVONNE
Apàches —
Cigolettes— Mannequins —
Clienti Signori e Signore.ATTO
I.—
nel Cabaret diPITÙ
a Montmartre.» II.
—
nei magazzini del «Printemps».» III.
-
un angolo della villaBLAGKSON.
A
Parigi.—
Oggi.Digitized
by
the InternetArchive
in
2013
http://archive.org/details/madamaditebeoperOOIonnb
ATTO PRIMO
Un
covod'Apàches.
Lascena rappresentaun Cabaret aMontmartre, specie di intima taverna, ritrovo di gente losca. Scala in
mezzo
chedàsopraun piccolo ballatoio.Eatratacomune
a destra sul ballatoio stesso.Ampio
finestrone in alto che dà sulla via e attraverso il quale non si vedono che i piedi dei passanti. Molte lampadine elettriche con sopra grandi piatti di latta a riverbero.SCENA
I.Clara, Francine, Marta, Odette, Yronne, (abiti da Soirès con sorties de bai
—
gustofinissimo e irreprensibile).Musica
N. !•Musica
diMontmartre.
Clara.
Nostalgia di
Montmartre
de' suoi folli piacer
mi
rode ilcorm'incatena il pensieri
Con
Tali rosse il suoMulin da
lungiognor —
parche
volteggicome
sparviero—
dietro almio
destin...mi par
che dimia
vita sulcammin
qual propizio faro
fiammeggi!
—
6—
Via-vai di coquettes e di cigolettes...
pàoGol®...
grande mio mondo
!tu sei fatto per me...
—
io nata son per te1(nostalgica)
Ai
breviamor —
ridon le bionde stelle perquisiscon Voscuritàcercando chi baci
dà —
Montmartre,
tu perme
seila felicità!
Piccolo
mondo quanta
pazza gioventù corre a te!Gaio mondo dove sempre
la virtù si perde !Di studenti spensierati e di grisettes rendez-vous...
Di
poeti e midinettesn
più follesogno
sei tu!Coro.
Piccolo
mondo
(e. s.)
N. 2.
Pantomima.
Entrano apàches e gigolettes, a coppie, a gruppi
—
vanno ai tavoli, si siedono su questi o sui gradini della scala,giuocano,sibaciano. Entraun gruppodisoledonne^
poi Casco d'oro al braccio di Piccalilli.
Melodramma
sulla musica d'orchestra.—
7—
N. 3.
Entrata di
Miche (Madama
di Tebe).(Entra Miche, festeggiata dagli uomini, guardata in ca- gnesco da alcune donne e da Cascod'oro, salutatada
altre, accolta sdegnosamente da Babà).
Coro.
Miche!
gatta dai perfidi denti vieni !
gatta dai grafficocenti Qua!...
maga
dagli occhi lucentiMiche
!tu nella notte nel mister puoi spiar, veder!
Miche.
Che
si vuol?PlCCALILLI.
Voglio saper il
mio
destin!Miche.
(indifferente)
La
prigion pronta è per te...PlCCALILLI.
Questo
lo so finda bambin
!Il Lionese.
Oggi
vuoi farci disperar?Lilla-Bianco e Piccalilli.
(offrendo sigarette)
Prendi
su... vuoifumar?
Miche.
(rifiutando)
Lascia star,
non
ti sciupar !Tutti.
Non
farti più pregar !(Sulla strappata d'orchestra tutti accendono i fiammiferi e le sigarette,
mandando
poi boccate difumo
in di- rezione di Miche).Miche.
Al
fumo
cheavvolgemi
io cedo...Ho
gli occhi socchiusi,ma vedo E
sola di nottemi
credoTra
l'ombread
aspettar...lui che
mi
de' baciar1L
Sortì
com'ombra
lieve dai laberinti bui e ratto sullaneve
con
l'oro altrui—
il ladro vien! Tutto è silenzio intorno...in ciel
non
avvi stella...e pria
che
spunti il giorno la sua bellaha
stretto al seniPoi nella notte
fonda
raggiunge
la sua ronda...—
9-
e neiroscurità
sognando
baci sene va
!Con
tanta nostalgia e tal poesia nel corche non
sai seva girando un
malfattoro
seva
facendo sogniun
trovatoriCoro.
o
seva
facendo sogniun
troyator!(refrain)
Miche.
Resta notte, senza
luna che
per la cittàuna ronda bruna
di fortunain cerca
va
! Pallidi e tremanti nel notturno tenebror...ladri
ed amanti
in cerca
van — d'amore
e d'or!Coro
(ripete il refrain a bocca chiusa)
IL
Miche.
Se piomba
sull'aurorauna
perquisizione...se
abbiamo sonno
ancoravwol che ci
alziamo
Teducazion!—
10—
Con
tantogarbo
e tatto trattiam la poliziache ci tien
compagnia
proprio fino alla prigion !E
se perqualche
giorno la sorte ci separala
speme
del ritorno fa l'ansia sopportar...e
quando
a notte scuradormire non
sipuò
si ripensa che a Parigi passa allor
stuolo
d'ombre amiche
e sicommuove
ilcor !Coro.
Stuolo
d'ombre amiche
e sicommuove
il cor!(refrain)
Resta notte...
(e.s.)
Coro.
(refrain a bocca chiusa e. s.)
DANZA
N. 4.
La Dama
e VApache,
Clara.Da
pendole ascose misterioserotta è la
calma
della notte...—
11-
Babà.
Dodici brevi CQlpi lievi
dicon
neircmhra
:mezzanotte
!Clara.
L'ora che incalza ladro e dama...
lei che alle
danze
carré già...Babà.
Lui
che alle sue deserte staazecol grimaldello va ! (campane
wn mistero) Squilla lontana
una
campana...aperto è già il forzier !...
Clara.
Fruga
il profantra cari ninnoli e gentil mister.
Babà.
Lo ferma
alloraun
ritornello pieno di passion...fremente
dal balconvede
danzar, flirtar ladama
e il cavalierI—
12—
Clara.
Ci doni l'ora fuggente
un
attimo ancorstrappiamo
al boston languenteun
sognod'amor
!Fuori è la neve che cade
c'è dell'inverno il rigor...
Bianche, gelate lestrade scaldati qui sul
mio
cor!IL
Clara.Poi tacita e scialba
spunta
l'alba...or la tranquilla sveglia trilla!
Babà.
Desta
richiama
ladro edama
e tronca i loro sogni d'oro...
Clara.
Che
lei ritrova nell'alcova€ a lui rinnova Yassomoir.
Babà.
Dove
divide coicompagni
il losco suo
denar
I—
13—
La dama sogna
delle squilleal tintinnar legger...
Babà.
L'apàche agogna
più sicurii ferri del mestier! Clara.
Entrambi
soffron nostalgia notturna infondo
al cor...la
mezzanotte
ancor fa sospirar—
sognar ladama
e il malfattor!Babà.
(come ricordando) Ci doni l'ora fuggente, ecc., ecc.
(a due)
Fuori è la
neve
che cade, ecc., ecc.N. 5.
Duetto
comico
:Miche, Angelo-Michele
Grisettes e
dame
diMontmartre
posson dir se l'avvenir—
io so predir!Angelo.
Oh
! tal clientela aver iovagheggio
col pensier...-
14-
MiCHE.
(ricxeriaoj
Voi dovreste
cambiar
mestieriAngelo.
(con entusiasmo)
Segreti e trappole
d'ognun
scopri»r...Miche.
(incitandolo)
E
frugacchiar nell'avvenir...Angelo.
(c.s.)
Scoprir le traccie d'ascosi tesor...
Miche.
e quelle dell'amor!
(refrain)
Spesso a cori e picche
—
ansiosebocche chiedon
la verità...principe e plebe
vengon qua Madama
diTebe
le carte fa!
Ma
son chiusebocche —
e cori e picche lasciarada d'ogni cor senz'altrabrega
presto si spiegabasta far capo all'amor.
—
15II.
Angelo.
Per
il reparto delledame
del bon-ton avrei passiondisposizion...
Miche.
Sol
donna
intraveder d'unadonna può
i mister...Angelo.
(ironico)
L'uomo
èsempre un
forestier!Miche.
Capir bisogna d'una
donna
il cor...dai suoi pallor
—
dai suoi rossor...Angelo.
Vuol
che le cartepur debban mentir Se
chiede l'avvenir!Spesso acori epicche (e. s.) (a d«e)
Ognuno
lopuò
predird'amore
l'avvenir finchénon sarem
stanchi ciamerem
l'un l'altro, poi
c'ingannerem
! (Danza e sortita)-
16—
N. 6.
FinaleI. Atto.
(Entra il coro composto di Apàches e Gigolettes. Sono molto allegri e formano deJle coppie. Piccalilli non sa staccarsi da
madama
Picon).Coro.
Cresce
bevendo
il coraggio...della notte noi
siamo
iRe
!possiam
darqualunque
saggio!Or
l'Apache torna qual'è?Babà.
(spavaldo)
V'annunzio una
strana novella:Montmartre mai
piùmi
vedrà!nel suo cielo
tramonta una
stella...(con intenzione) c'è qualcuno...
che
soffrirà!Coro.
Babà
!Babà
!non
ci fai grand'impressione...si sa... si sa...
che
torni in prigione ! Babà.(parlato)
Ma
che !lo scrupolo m'assale...
divento
un galantuom
!'
—
17—
Clara.
(spaventata) Diventa
un galantuom
?Miche.
(ironica)
Diventa
un galantuom
!PlCCALILLI.
(parlato)
Si capiva che sarebbe finito male!
Miche.
(con sarcasmo).
Va pur Babà
è pronta già la tua prigione strana prigione tutta luci ed òrI!
ma
che ti vai... se son di fior le tue catene?c'è chi prigionier ti tiene!
Babà.
Chi
libertà— cercando va
se
Tamor
l'allacciacon le sue catene di smaglianti fior?
(a due) Se chi gli vuol
bene
collana gli fadelle frementi sue braccia !
Coro.
Chi
libertà(e.s.)
—
18—
Clara.
(piano a Babà) Ci dia la natte fuggente un'attimo ancor
l'ultima stella
morente un sogno d'amor
!Fuori è la
neve che
cadec'è dell'inverno il rigor...
bianche, gelatele stradfé scaldati qui sul
mio
cor !Coro.
Ci dia la notte fuggente un'attimo ancor
l'ultima stella
morente
ci getti dell'or !
Fuori è la
neve che
cadec'è dell'inverno il rigor...
via per le candide strade pallidi
Apaches
al lavor!Babà.
Da
cavalier farò la via v'insegnerò !M.
PlCON.Per
noi assai più vale se ci fateun
segnale che libero è ilcammin
!Blackson.
(offrendo del denaro)
Nessun
se n'abbia amale
siete gente ospitale...
e v'offro dei quattrin.
—
19-
COR0.
Il
denar
fasempre onor
accettarloQgnor
convien...dato a forza o per
buon
cor l'intascarlo fagran ben
1Se
nel buio è bruttoandar
soli soli a tasca piena
non
è peròminor pena
l'andar—
senzadenar
!Tutti.
Com'ombre
erranticorriam
le vie•sorride a noi l'oscurità...
in cor ci sa destar sì belle fantasie
ne da
tanta gioia ildenar
!Clara.
(a Babà) Voglio riviverla
ancora
quest'ora ideal !Babà.
(cavallerescamente)
Con
voimia
dolce signora la lottanon
vai !Miche.
(ironica}
Il ladro già
s'innamora
casca nel sentimental !Coro.
Ci dia la notte fuggente
(e.s.)
—
20—
(ViagliApàches,Micheintentaa salutare Blackson prendo distrattamente il braccio di Babà. Salita la scala e
prima di scomparire si accorgono l'uno dell'altra esi
svincolano con dispetto. Spunta l'alba. Dai finestroni si vedono i soli piedi dei passanti. Suono di cam- pane interno).
Clara.
Strano
mondo
con le tenebre sparir devi tu
col
biondo
solche torna
ad
apparir...non
sei più ! Già Parigisi risveglia e gaia va
al lavor
deirorgie stanchi già
s'addormon
gli smorti viveurs !..(Internamenteilcororipete,fischiando,ilmotivodelValzer) Resta o notte-senza luna, ecc., ecc.
(Lontanissimi, ultimi tocchi di campane).
SIPARIO.
ATTO SECONDO
Salone centrale dei grandiosi magazzini di
mode
del Printemps «Gasa Blackson e G.». Gupola vetrata in alto.Ascensori. Due rami di scalecurveconducono adunagal- leria.
A
destra e a sinistra dei due rami di scale vetrine con gruppi di Mannequins e illuminazione analoga. Trale due scale un'altra vetrina con altrogruppo di Manne- quins. Lampadarieluci mobili con «Abat-jours bianchi».
Tavole preparate con Champagne. Mannequins indossano abitida «mi-carème».Signoriin abitodaSocietàlistanno ammirando.
SCENA
I.con,
De
Flers, Desiiioulins, Mannequins, Signori poi Blackson indi Babà.N. 7.
Coro
e presentazione deiMannequins,
Coro.
Il fior dell'eleganza
siamo
noiMannequins
!!la notorietà, la stravaganza,
la
moda
eccentrica, vistosa, ci staben
!Dobbiamo
aver figura snella;senza
un
bel personalil
Mannequin
nulla vai !però
non
guasta sesiam
belle!—
22—
Coro.
(uomini)
Il fior dell'eleganza siete voi
Mannequins
(ecc.)M.
PlCON.I miei
Mannequins
son belle enon
civette 1per sé stessa
nessuna
vuol brillar népensa
a farsi corteggiar!Qui
si suol sé stesse rispettar e rispettar... lemie
toilettes!Clara.
(presentando un gruppo)
Ecco
l'anticomodel
di Franciache "balza fresco dal passato...
del vecchio
mondo
rifiorirfa la gentil coquetterie?,., (presentando un'altro gruppo)
Vecchia
Inghilterra !modelli austeri
che d'ogni
donna fanno una
regina! brevi, velati decolletés,,.la seduzion del mister!
^
(refrain)
Qual
trionfo di color!sogna
il bleu...tenta l'or...
sorrisi d'ingenuità
vagan
tra lesmorte
rose...—
23—
palpitano i velours
sopra i bianchi lini a jour!
Quipures.,, jupons... frou-frou di volants^ di piz^i e di fichus.
Coro.
Qual
trionfo di color, ecc., ecc.IL
Clara.
(presentando un terzo gruppo) Gravi broccati
merletti fini
fan risognar
— luna
e laguna!la vecchia Italia ci rida
un quadro
ancor di sua beltà!(presentando
un
altro gruppo) Toilettesmonelle
dei nostri giorni...
capricci strani e fantasie
gamma
di tinte, originai peiBars
notturni, un'idéal !Qual
trionfo di color, ecc., ecc.Coro.
Qual
trionfo di color, ecc., ecc.Clara.
Connubio
trionfai di color!...tentazione ardente deiròr!...
misteriose voci dei fior!...
—
24—
N. 8.
Duetto: Clara,
Babà.
I.
Babà.
Con
ledonne
son brutale...per le nostre è l'ideale!
ma una dama
vostropar ho
timorche
sidebba
stancar !Se all'Apache la
dama
scende per capriccio, sicomprende
ma
si sa che di taleamor
presto tardi avrà rossor !
Clara.
(con passione).
Le mie
labbra che chiedon baci sivolgono
a te... solo a te!io
non
chiedo splendoridelizie, tesori
non
vo'... voglio te!che
m'importa
se almondo
null'altro
riman
quand'io son con te? dalla febbred'amore
guarire ilmio
corepuò
sol, per te!Babà.
(parlato a parte)
Neanche
questava
!tentiamone
un'altra !—
25—
II.
Babà.
Non
v'èamor
che sia infinito peggio poi se c'èun
marito chepuò
dirciun
brutto dì:cari amici, fermatevi qui!
Tanto
più che codest'uomo vuolridurmi un
galantuomo...questo
primo
saggio d'onestà darlo proprio a lui...non
va !Clara.
(con slancio)
Le mie
labbra, ecc., ecc.Babà.
(a parte)
Svincolarmi da
lei sol potreiquando amore
mi
desseun
successore...Cambiai
che spirapotendo
gira!amor
che viene!...amor che va
!...-(a due)
Clara.
Le mie
labbra, ecc., ecc.—
26—
Babà.
Altre labbra
mi
chiedon baci frementid'amor
sol perme
!più di tutti i tesori delizie, splendori l'amor ride a
me
!Che m'importa
se almondo
nujraltro
riman?
l'amor è conme
!se balzar
da
quel core scintillad'amore può
sol perme
!N. 10,
Duetto delle carte,
(Miche dispone le carte)
Angelo.
Frugolin! scrutalo
il
mio
destin..Diavolin; mutalo,
se
non
è roseovada
pel suocammin
!Miche.
(sempre disponendo le carte)
Uno
!due
! tre!cuori son! tornano
Dama
eRe
!l'Asso li separa...
Picche e Fior tacciano
Quadri
d'amore... in tre!Uno
!due
! tre! quattro !cinque
!—
27—
Angelo.
Dalle carte puoi tutto saper
che salvarsi
da
lorpuò neppure
il pensier!Miche.
Gruppi
emucchi combinan
fra lor...quale sfìnge salvar
dai lor trucchi
— può
il cor?(refrain)
Occhio
di ciel core di gele sulle labbra
un
«jem'en
fiche»Picche
né Cor Quadri né
Fiorvi posson dir che cosa é
Miche
!Angelo.
Occhio
di ciel, ecc., ecc.II.
Miche.
Dama
eRe
!... vediloil tuo destin!
tra di lor, credilo
quello più giovane
—
trova il suo posticino!Uno
!due
! tre!Angelo.
Frugolin ! calmali
Dama
eRe
soli si seccano...
spesso si beccano...
meglio Tamore
in tre!—
28—
Miche.
Uno
!due
!tre ! quattro! cinque !Il dirigere
un
triod'amor
così facil
non
ècome
credesiognor
1Angelo.
Della
gonna —
col fruscio idealpuò
guidarlouna donna
cheha
doti special !(a due) Occhio di ciel, ecc., ecc.
(danza e sortita)
N. 11.
Babà.
(continuando il sogno)
Finché
s'udrebbemezzanotte
risuonar lontan !Miche.
(ironica)
Dei
mariuol
le oneste frotte senza te, chefan?
(Ripresa del Valzer: «Nella notte senza luna»
—
in or- chestra).N. 12.
Il
Tango
deiMannequins,
Allorche
nelPerù s'imbruna
il eleie, cheta
lampada,
laluna
sai...gli
amanti
veglianole belle vegliano
sui prati danzano... che c'è di mal...
—
29—
Il
Tango
èammesso pure
all'Opera dov'è rigor, dov'è moralità !della prateria per la fantasia
manca
sol 1'oscurità !(refrain)
(canto popolare di Sleò)
«
Ay
! ba... ay ! ba...ay
! ballalo conme
quelTango
!ay
! va...ay
! va...ay
!'vanto delPerù
ti stringoay
! da...ay
!da
ay
!danza mia
beltàII.
Ci mette il
Tango
nostalgia nel seni
Mannequins
sospiran libertà., le sete frusciano...le
bimbe
sguscianosiccome pesciolini all'Opera!
Le
scaltredanze
che dimoda
sonhanno movenze
tutte seduzion...giuoco d'occhi audaci che
promette
baci strette piene di passion !(refrain)
Ay
! ba...^ay!ba
! ecc., ecc.(Danza).
—
30—
N. 13.
Finale,
Miche.
La
novità farà stupor:Babà
suicida per amor...per
una donna
chenon
cede dico questo... per chi ci crede1Clara.
(ironica)
Né messaggera
più gentil poteva sciegliersiBabà
!in caso di responso ostil
eirèalrimpiazzo
—
dispostagià1se
deve
ucciderlo il suo rigor ei vivrà cent'anni ancor !Miche.
Le
vostre alcove profumate...Le
fìtte seriche portiere celano Tintimità !a noi giocattoli della fortuna fin la
luna — da
spia fa!Babà.
(a Miche)
Serba
nel cor i tuoi mister...ad
altri, se vuoi, puoi dir il ver!—
31—
Clara.
La
fantasia riporta ame
^ la folle vision del Cabaret ! (come sognando) Piccol
mondo,
ec-c.Miche.
(sorridendo) Spesso a Cori e Picche, ecc.
Babà.
(scattando con passione)
Tu
sì ! sorrider puoi dei vinti dell'amoree
d'una
febbre chenon
provasti ancor!Ho
lasmania
nel coreda una
folle passion—
iovinto son !(a Clara con impeto)
Le mie
labbra, ecc.Miche.
(col pianto in ^ola) Ti dia l'amor nascente
un
fremito ancor...l'amor sui labbri
mente non mente
nel cor!(entrano correndo M. Pichon e Blackson)^
Blakson.
Eccoli ! Eccoli!
I Signori.
(confusamente)
Graziosi ! che bei figurini... indovinatissimiI
—
32—
I
Mannequins.
(entrano ballando il tango)
Ay
! ba...ay
! ba..., ecc.Coro.
Ay
! ba...ay
! ba..., ecc.Miche.
(a Babà)
Va pur
!Madama
diTebe
legge nel destino!tutto fiori e rose
vede
il tuocammino
!M. PicoN
eBlakson.
Presto all'Opera !
Clara
e Babà.Ogni
bocca che chiedeamor
sia
fermata
asuon
di baci...all'Opera!
Tutti
le
mie
labbra, ecc.Miche.
(dominandosi) Spesso a Cori e Picche, ecc.
Tutti
Spesso a Cori e Picche, ecc.
SIPARIO.
ATTO TERZO
Gran chiosco occupante il fondo e «fran parte della scena, rappresentanteunasala. «Jardind'hiver»
—
molto trasparente alto da terra,con tregradini all'ingresso cen- trale che dà sul proscenio. Due porte nel fondo. Mobilio da salotto elegantissimo. Intorno al chiosco spazio suffi- ciente per le aiuole, i viali ecc. diun
giardino. Sul da- vanti della scena, due sedie di vimini IItramonto. Canto di uccelli. ^N. 14.
(reminiscenza) Clara.
(ripensando al Cabaret)
Ai
breviamor —
ridon lebionde
stelle.(come nel primo atto)
N.
U.
Duetto del
Matrimonio.
Miche.
Vuoi
far ben? sposati credi ame
!Folli
amor?
lasciali !commozion,
fremiti fattinon
son per te!Angelo.
No
davver! liberosempre
e sol !Mai d'amar
Tobbligo!Vamore
in pillole questo perme
ci vuol I—
34—
Miche.
(seria) *
Ammogliarsi
èdavver un
talben
!prender
tal decisionpresto tardi convien!
Angelo.
Ma
seperdo
lamia
liberta incompenso
l'Imene che cosami dà?
Miche.
(parlando colla
mano
chiusa a pugno)— Guarda
!(aprendo il pollice)
Ti
dà
ramor...(aprendo l'indice) la
moglie
ancor...(aprendo il medio)
€ quasi
sempre un
po' di dote!(aprendo l'anulare)
Pace
tidà
e poi... si saun bimbo
ti regalerà!Angelo.
(parlando Sì !
ma
poi?(indicando il primo dito)
L'amor,
ahimè
passada
se !(chiude il pollice)
La
moglie? ah! quellasempre
restaI-
35—
(lascia aperto l'indice)
La
dote va...(chiude il medio)
La
paceandrà
!(chiude l'anulare lasciando apertoindice e mignolo e in- dicandoli con l'altra mano, oppure portando la
mano
sulla testa)
La moglie
e il figlio resteran I(entrambi via).
N. 15.
(suono di
campane
lontano) Babà.Come
son tristi lecampane quando
il giornomuor
!par
che le storie più lontane sappian del tuo cor !Torna
aMontmartre Babà
il tuo destin
non
èqua
!l'ultimo
sogno
che cade floriscanpur
tutti i fior...e il sole inondi le strade porta l'inverno nel cor!
Clara.
(È uscita dalla porta di fondodelchiostro e si è fermata sulla scaletta ascoltando Babà. Discende poi e si av- vicina a lui)
Che
faiBabà
?mi
vuoi lasciar? la tua prigionenon ha
più forse tanta luce ed or?dov'andrai tu? che farai tu? se
amar
vorraisempre
prigionier sarai !Perchè
cercar la libertà seamor
ti allacciacon
sue catene di smaglianti fior?-^. 36
~
se chi ti vuol
bene
collana ti fadelle sue braccia?...
Babà
!...(si guardano con passione.
—
Babà subisce ancora una volta il suo fascino. Le loro bocche si avvicinano. Si baciano)(a due)
Se
chi ti vuol bene, ecc.(Miche, che ha ripreso il suo costume d'apachedelprimo
atto,vienfuori dauna delleportedifondodel chiosco, si avanza sino alla scaletta dove si ferma guardando con tristezza Clara e Babà abbracciati)
Miche.
(col pianto in gola)
Nella notte senza luna, cerca il suo
cammin
or
madama
diTebe, laveggente del destin!senza stella, che la guidi giù nel tenebror sola,
come un'ombra va
! col pianto in cor !(Alle prime note di Miche, Clara e Babàsiscostano l'una dall'altro. Miche, terminatoilcanto,con un singhiozzo discende la scaletta e si dirige verso destra).
MELODRAMMA.
(Miche e Babà si allontanano abbracciatie siperdono nel- l'oscurità della notte ripetendo il motivo del valzer)
Nella notte senza luna, ecc.
Clara.
(con un grido angoscioso)