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Sicurezza operativa della produzione industriale per la gestione degli interventi manutentivi

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Academic year: 2022

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(1)

Sicurezza operativa della produzione industriale per la gestione degli interventi manutentivi

la Manutenzione Integrata

nell’Ambito di Industria 4.0

Napoli, 28.9.2018

(2)

Industria 4.0 Schmersal

Dati e fatti

70 Anni

Esperienza

41.000

Clienti

1.750

Dipendenti

Sistemi e

Soluzioni

7

Siti Produttivi

25.000

Prodotti

1 Obbiettivo

Insieme ai nostri clienti e partner, trasformiamo i luoghi di

lavoro in ambienti più sicuri

(3)

Siti

7 siti produttivi 19 filiali dirette 50+ filiali

(4)

Schmersal Group

Soluzioni e sistemi per la sicurezza da un solo partner

Dispositivi per la sicurezza Soluzioni per settori industriali specifici Servizi di consulenza

Interblocchi di sicurezza Packaging tec.nicum academy

Barriere ottiche Alimentare tec.nicum consulting

Dispositivi di controllo Macchine utensili tec.nicum engineering

Dispositivi di sicurezza tattili Industria pesante tec.nicum integration

PLC di sicurezza Automotive

Dispositivi di comando e segnalazione Ascensori AS-Interface Safety at Work

Dispositivi ATEX

(5)

Servizi di consulenza

tec.nicum – l‘eccellenza nella sicurezza I servizi offerti coprono 4 aree:

(6)

Concetti di base sulla sicurezza

Perché costruire macchine “sicure”?

Lo impone la legge con la DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE

[…]

Articolo 5 Immissione sul mercato e messa in servizio

1. Il fabbricante o il suo mandatario, prima di immettere sul mercato e/o mettere in servizio una macchina:

a) si accerta che soddisfi i pertinenti requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute indicati dall'allegato I b) […]

(7)

Concetti di base sulla sicurezza

Sicurezza sempre:

I pericoli e le situazioni pericolose, devono essere considerate in tutto il ciclo vitale della macchina:

Costruzione

Collaudo

Trasporto

Installazione

Istruzione

Utilizzo

Manutenzione

Smaltimento

L’utilizzo e la manutenzione sono le fasi più lunghe, e quindi gli operatori e i

manutentori sono le persone

più esposte ai pericoli

(8)

Concetti di base sulla sicurezza

Come si costruiscono macchine “sicure”?

Identificare i PERICOLI

Stimare il RISCHIO associato ad ogni PERICOLO

Ridurre i RISCHI:

a ) Modifica progettuale b ) Utilizzo di ripari fissi c ) Utilizzo di ripari mobili

d ) Utilizzo di DPI (dispositivi di protezione individuali)

(9)

Concetti di base sulla sicurezza

Come si costruiscono macchine “sicure”?

Ci vengono in aiuto le norme armonizzate ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE per la

progettazione e la realizzazione delle macchine, ecco alcune delle norme più rilevanti:

ISO 12100, ISO 14121, IEC 60204, ISO 13849, ISO 14119, ISO 14120…

Sono oltre 700 le norme armonizzate.

(10)

Concetti di base sulla sicurezza

Quali sono i dispositivi “sicuri”? Perché si definiscono sicuri?

Hanno un comportamento definito in caso di guasto, hanno dei parametri di affidabilità, sono conformi a norme specifiche.

IEC 60947-5-1 B10D: 20.000.000

IEC 60947-5-1 B10D: 2.000.000

IEC 60947-5-3 ISO 13849-1 IEC 62061

PFHd: 6,8 x 10-10/h

PL e SIL3

(11)

L’evoluzione dei sensori di sicurezza

Com’è fatto un interruttore di sicurezza moderno?

Deve garantire livelli elevati di sicurezza

Non deve avere problemi di natura meccanica

Deve avere una diagnostica evoluta

E per l’Industria 4.0?

Deve avere la capacità di produrre dati

diagnostici di un certo valore, non solo indicare se il riparo su cui è montato sia aperto o

chiuso

(12)

Industria 4.0 e sicurezza

La soluzione Schmersal: la diagnostica seriale

Si tratta di un protocollo proprietario che legge i dati diagnostici dai diversi dispositivi di

sicurezza collegati e li rende disponibili tramite il proprio PLC di sicurezza PSC1.

Tra i vantaggi c’è anche il cablaggio, che risulta molto semplice.

(13)

Industria 4.0 e sicurezza

Esempio completo

Bus proprietario SCHMERSAL PLC SCHMERSAL

GPRS

Rete Ethernet

Piattaforma Software installato su Server

internet

Controllo accessi con

Badge SCHMERSAL

PLC , PLC di Sicurezza Abilitazione

all’apertura Contatto

digitale

Rete Ethernet Modulo I/O digitali

e/o analogici con

(14)

Industria 4.0 e sicurezza

Come si possono sfruttare i dati generati dai sensori di sicurezza?

Manutenzione predittiva

Aumento delle prestazioni Verifica costante

delle funzioni di

sicurezza

(15)

Manutenzione predittiva

I sensori elettronici hanno la capacità di rilevare i guasti pericolosi che li coinvolgono.

Ad esempio, se avviene un cortocircuito su un’uscita di sicurezza, per via di un cavo rovinato in posa mobile, il sensore lo rileva subito, per garantire una buona

disponibilità del sistema vengono dati 30 minuti, allo scadere dei quali, se il problema persiste, la funzione di sicurezza interviene arrestando i movimenti pericolosi interessati.

Vengo dati 30 minuti per intervenire. Con la diagnostica evoluta, si può inviare una richiesta di intervento

URGENTE, per email o per sms, al manutentore di competenza con la problematica riscontrata.

(16)

Manutenzione predittiva

Se il cortocircuito avviene solo in certe pieghe del cavo, durante un movimento, non ci si

accorgerà del problema fino a che il cavo non si romperà del tutto, con conseguente fermo

macchina prolungato, perché richiederà una ricerca del guasto, la sostituzione ecc.

Con la diagnostica evoluta, si può intercettare il guasto, memorizzarlo e inviare una richiesta di manutenzione PROGRAMMATA, per email o per sms, al manutentore di competenza con la problematica riscontrata, prima ancora che la macchina possa fermarsi, ordinando anche i possibili ricambi. Al primo fermo macchina pianificato si potrà fare la manutenzione indicata.

(17)

Manutenzione predittiva

La diagnostica seriale Schmersal permette di leggere varie informazioni sullo stato del sensore, tra cui anche se il sensore lavora al limite del campo di lettura (problema meccanico sul riparo, quindi intervento di manutenzione) o se la temperatura dell’ambiente è troppo elevata.

(18)

Aumento delle prestazioni

La diagnostica evoluta genera statistiche utili:

Si possono monitorare i ripari che vengono aperti e per quanto tempo. Grazie alla tecnologia orientata alla

connessione è possibile registrare e visualizzare questi dati su pannelli operatore dedicati o con qualunque dispositivo dotato di browser, quindi PC, tablet o smartphone.

Questa «raccolta dati» può essere indipendente dalla logica di comando della macchina.

Attenzione: Le funzioni di sicurezza fanno parte di circuiti separati e ben distinti.

(19)

Aumento delle prestazioni

Analizzando i dati ottenuti si possono trarre conclusioni utili:

Un riparo che viene aperto troppo frequentemente può rivelare dei difetti meccanici della macchina oppure

difetti di progetto, che possono essere analizzati e risolti (non manomettendo i sensori di sicurezza!).

Siccome ogni apertura di un riparo mobile ferma quella parte di impianto, con conseguente fermo produttivo, dopo un intervento correttivo si avrà un incremento della produttività.

Se non viene intrapresa un’azione correttiva in breve tempo, potrebbe nascere l’esigenza di manomettere il dispositivo per non perdere produttività.

(20)

Verifica costante delle funzioni di sicurezza

Analizzando i dati ottenuti si possono trarre conclusioni utili:

Un riparo che non è mai stato aperto potrebbe

nascondere una MANOMISSIONE oppure un GUASTO pericoloso.

Il datore di lavoro è responsabile penalmente in caso di infortunio grave.

Si possono anche considerare dei danni economici legati a cause penali e civili in seguito ad un incidente.

(21)

Verifica delle funzioni di sicurezza

La diagnostica evoluta genera statistiche utili per il «safety life cycle»:

La frequenza di utilizzo e la durata di esposizione sono parametri molto importanti, servono per

determinare il PLr e la frequenza influenza i calcoli per determinare il PL.

Si potrebbero generare dati utili da inserire nell’analisi dei rischi.

(22)

Verifica delle funzioni di sicurezza

ATTENZIONE: al variare della frequenza, da F1 a F2 varia il PLr

(23)

Verifica delle funzioni di sicurezza

(24)

Manutenzione in sicurezza

La Direttiva Macchine 2006/42/CE entra anche nel merito della manutenzione

Allegato «I» 1.6 Manutenzione

1.6.3 Isolamento dalle fonti di alimentazione di energia

La macchina deve essere munita di dispositivi che consentono di isolarla da ciascuna delle sue fonti di

alimentazione di energia. Tali dispositivi devono essere identificati chiaramente. Devono poter essere bloccati, qualora la riconnessione rischi di presentare un pericolo per le persone. I dispositivi devono inoltre poter essere bloccati nel caso in cui l'operatore non possa verificare l'effettivo costante isolamento da tutte le posizioni cui ha accesso. […]

L'eventuale energia residua o immagazzinata dopo l'isolamento della macchina deve poter essere dissipata senza rischio per le persone.

In deroga al requisito dei commi precedenti, taluni circuiti possono non essere separati dalla loro fonte di energia onde consentire, ad esempio, il supporto di pezzi, la tutela di informazioni, l'illuminazione delle parti interne, ecc.

In questo caso devono essere prese disposizioni particolari per garantire la sicurezza degli operatori.

[…]

(25)

Manutenzione in sicurezza

Isolamento delle fonti di energia

Si devono adottare delle procedure interne molto rigide

(26)

Manutenzione in sicurezza

Il PLC di sicurezza può controllare e garantire movimenti a velocità ridotte e/o monitorare posizioni sicure degli organi della macchina

Queste situazioni sono molto delicate, servono dispositivi affidabili, si lavora con fonti di energia attive, parti in movimento e magari con un riparo escluso (la DM lo consente: 1.2.5. Selezione del modo di comando o di funzionamento)

(27)

Industria 4.0 e sicurezza

Controllo accessi nelle aree di pericolo

Si possono monitorare gli accessi, abilitare solo delle persone piuttosto che altre, o in base a fasce orarie.

Tutti questi dati vengono memorizzati e inviati al server per una gestione globale dei dati, i dati utili potrebbero essere:

Numero di accessi per operatore rispetto alla media

Tempi di apertura per operatore rispetto alla media, un tempo troppo alto potrebbe nascondere una formazione carente

Passaggi corretti tra un accesso e l’altro

Il sistema potrebbe inviare dei messaggi in tempo reale al preposto per informarlo di eventuali situazioni.

(28)

Presentazione Demo

(29)

Andrea Grassi

Technical Manager

FS Engineer (TÜV Rheinland, #12438 / 16, Safety Instrumented Systems)

grassi.a@schmersal.it www.schmersal.it

Grazie per la Vostra attenzione!

la Manutenzione Integrata nell’Ambito di Industria 4.0

Napoli, 28.9.2018

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Telefax: +49 (0) 202 6474-100 www.schmersal.com

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