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(1)

N. 9/98 R.G. C. Ass.

Riuniti i N. 8/98 – 14/98 – 6/99 – 475/98 – 11/99 –17/02 –2/03 – 21/03 – 4/04 – 13/04 – 17/04 – 5/05 –16/05 – 2/05 – 17/05 – 24/05 Mod.16

N. 13/05 Reg. Sent.

depositata il 15/06/2006

C O R T E D I A S S I S E S E Z I O N E S E C O N D A

SANTA MARIA CAPUA VETERE

I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O L’anno duemilacinque, il giorno 15 del mese di Settembre in Santa Maria Capua Vetere

LA CORTE DI ASSISE SEZIONE II

Riunitasi in camera di consiglio all’udienza del 5 settembre e così composta:

Dott. Catello Marano Presidente

Dott. Raffaello Magi Giudice a latere – Estensore - 1) Sig. Franca De Felice Giudice Popolare

2) “ Maria Biasiucci “ “

3) “ Gaetana Affinito “ “ 4) “ Ignazio Zerrillo “ “

5) “ Antonio Vitale “ “ 6) “ Pietro Piscitelli “ “

Con l’intervento del Pubblico Ministero rappresentato dal Dott. Federico

Cafiero De Raho, con l’assistenza del cancelliere B3 Antonio De Lucia ,

ha pronunziato la seguente

(2)

S E N T E N Z A

C O N T R O

1. ABBATE Antonio, nato a Giugliano in Campania il 23/7/1955;

DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA 2. ALFIERO Nicola, nato a Casal di Principe il 26.7.1960;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 3. ALFIERO Vincenzo, nato a Casal di Principe l’11.1.1933; ivi

residente via Boccaccia n. 5; LIBERO - ASSENTE 4. APICELLA Dante, nato a San Cipriano d’Aversa il 28.11.66; re.te in

Casal di Principe Corso Umberto I, n. 608 LIBERO - ASSENTE

5. APICELLA Pasquale, nato a Casal di Principe il 13/3/1968;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE

6. ARRICHIELLO Raffaele, nato a Casal di Principe il 3/1/1951 – DECEDUTO in data 22.11.’01

7. AUTIERO Andrea, nato a Gricignano d’Aversa il 14/4/1960;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE

8. BARDELLINO Ernesto, nato a S. Cipriano d’Aversa il 13/2/1943;

residente in Formia via Unità d’Italia P.zza Bardellino –

LIBERO - CONTUMACE

9. BASCO Antonio, nato a S. Cipriano d’Aversa il 17/8/1969 – stralciato in relazione al solo capo n.51 in data 18.11.’98 –

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 10.BIANCO Augusto, nato a Casal di Principe il 26/12/1963;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 11.BIDOGNETTI Domenico, nato a Napoli l’1/10/1966;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 12.BIDOGNETTI Francesco, nato a Casal di Principe il 29/1/1951;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE

(3)

13.BIONDINO Francesco, nato a Trentola Ducenta il 25/5/1959;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 14.CACCIAPUOTI Alfonso, nato a Casal di Principe il 9/11/1958;

DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA 15.CARANNANTE Francesco, nato a San Cipriano d’Aversa

l’1.11.1973; DETENUTO X ALTRO - PRESENTE

16.CATERINO Agostino, nato a S.Cipriano d’Aversa il 24/4/1950; ivi res.te alla via Michelangelo Diana 121; LIBERO - CONTUMACE

17.CATERINO Giuseppe, nato a S. Cipriano d’Aversa il 19/1/1954;

DETENUTO - PRESENTE 18.CATERINO Mario, nato a Casal di Principe il 14/6/1957;

domiciliato a terni via G. Battista Vico 7; LIBERO - ASSENTE

19.CATERINO Nicola, nato a Cesa il 26/1/1957; ivi residente alla via P.

Nenni n. 29; LIBERO - ASSENTE

20.CATERINO Sebastiano, nato a S. Cipriano d’Aversa l’8/11/1955 – DECEDUTO in data 31.10.’03 -

21.CECORO Giovanni, nato a San Cipriano d’Aversa il 3.1.1949;

domiciliato in Casal di Principe via G. gronchi I Trav. N. 9;

LIBERO - ASSENTE 22.CECORO Raffaele, nato a San Cipriano d’Aversa l’1.9.1946;

domiciliato in in Castelvolturno via Padova n. 40;

LIBERO - ASSENTE 23.CECORO Salvatore, nato a San Cipriano d’Aversa il 4.3.1939 –

DECEDUTO in data 28.12.’02 -

24.COMPAGNONE Francesco, nato a S. Cipriano d’Aversa il

5/3/1950; domiciliato ivi via Rossigni 9; LIBERO - ASSENTE

25.CONTE Andrea, nato a Castelvolturno il 5.1.1963; ivi domiciliato

via Castri Maris 2; LIBERO - ASSENTE

(4)

26.CONTE Vincenzo, nato a Villa di Briano il 6/5/1957; ivi domiciliato via Tasso n. 6; LIBERO - ASSENTE

27.COPPOLA Antonio, nato a Casal di Principe il 26/2/1961; ivi domiciliato via Beethoven, 10; LIBERO - ASSENTE

28.COPPOLA Egidio, nato a Casal di Principe l’1/1/1958; domiciliato a Follonica via Lombardia n. 49 c/o Corvino Pasquale o via Calabria n.

4; LIBERO - ASSENTE 29.COPPOLA Michele, nato a Casal di Principe il 7/10/1964; dom. via Colle del Pero 5 o via Monfalcone Borgo Bainsizza Latina , res.te in Via Milano 9 Casal di Principe, LIBERO - CONTUMACE 30.CORVINO Domenico, nato a Casal di Principe l’1.4.1953;

domiciliato in via Verona 30 Pineta Mare Catelvolturno;

LIBERO - CONTUMACE 31.CORVINO Giovanni, nato a Casal di Principe il 3/11/1934;

domiciliato in San Cipriano d’Aversa Via Starza n. 28

LIBERO - ASSENTE

32.CORVINO Mario, nato a Casal di Principe il 4/1/1938;domiciliato al Corso Umberto 7 San Cipriano D’Aversa; LIBERO - ASSENTE

33.CORVINO Romolo, nato a Casal di Principe il 5/10/1967;

LATITANTE e CONTUMACE 34.CORVINO Ulderico, nato a Casal di Principe l’8/6/1938; ivi domiciliato Via Torre 28; LIBERO - ASSENTE

35.COVIELLO Nicola, nato a Trentola Ducenta il 27/11/1956; ivi domiciliato via IV Novembre Ina Casa; LIBERO - CONTUMACE

36.CRISTIANO Maria, nata a Gricignano d’Aversa il 29/8/1946;

domiciliata in Casal di principe via Alfieri 1; LIBERA - ASSENTE

37.D’ALESSANDRO Cipriano, nato a S. Cipriano d’Aversa il

6/10/1963; domiciliato in Fucecchio Firenze via Poggio Salamartano

n. 3; LIBERO - ASSENTE

38.DARIONE Gaetano, nato San Cipriano d’Aversa il 4.3.1955; dom.to

(5)

in Casal di Principe via Petruzzelli 1; LIBERO - ASSENTE

39.DE FALCO Antonio, nato a Casal di Principe il 18/10/1948;

DECEDUTO in data 29.08.’05

40.DE LUCA Corrado, nato a Sorrento il 7.5.1967; domiciliato a Roma via L. Luzzaschi n. 1 o 4; LIBERO - ASSENTE

41.DE ROSA Nicola, nato a S. Cipriano d’Aversa il 25/11/1938;

domiciliato in Casapesenna Corso Europa n. 15,

LIBERO - CONTUMACE 42.DE SIMONE Dario, nato a Trentola Ducenta l’8/10/1959; dom.

Servizio Centrale Protezione; LIBERO - ASSENTE

43.DELL’ANNA Lucio, nato a Galatina il 27/7/1948; domiciliato in Lecce via Pistoia n. 11 (aff. Serv.Soc.), LIBERO - ASSENTE

44.DELLA CORTE Giovanni, nato a Casal di Principe il 2/1/1969;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 45.DELLA CORTE Vincenzo, nato a S. Cipriano d’Aversa i

19/10/1955; ivi domiciliato via G.Ruffino n. 3; LIBERO - ASSENTE

46.DI BONA Franco, nato a Casal di Principe il 5/6/1963; dom. c/o Servizio Centrale Protezione; LIBERO - ASSENTE

47.DI CATERINO Mario, nato a Casal di Principe il 13/1/1935; ivi domiciliato via F. Baracca 43; LIBERO - CONTUMACE

48.DI CHIARA Gennaro, nato a Frignano il 7/7/1937 –

DECEDUTO in data 20.02.’00

49.DI GAETANO Antonio, nato a S. Marcellino il 24/5/1956;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 50.DI TELLA Alberto, nato ad Aversa il 30/11/1965 – Stralciato in relazione ai soli capi 25 e 60 - LIBERO - ASSENTE

51.DI TELLA Raffaele, nato ad Aversa il 20.3.1968;

DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA

(6)

52.DIANA Antonio, nato a Terranova Bracciolino (AR) il 12/11/1964;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 53.DIANA Costantino, nato a San Cipriano d’Aversa il 12.6.1931;.

DECEDUTO in data 17.02.’05 54.DIANA Dionigi, nato a San Cipriano d’ Aversa il 6.9.1939; ivi

domiciliato Via Leoncavallo n. 20; LIBERO – CONTUMACE

55.DIANA Giuseppe, nato a Napoli il 28/4/1959; domiciliato in Casal di Principe Corso Umberto I; LIBERO – ASSENTE

56.DIANA Luigi, nato a Casal di Principe il 20/8/1968;

DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA 57.DIANA Raffaele, nato a S. Cipriano d’Aversa il 16/9/1953;

LATITANTE (GIA’ PRESENTE) 58.FELICIELLO Domenico, nato a Parete l’1/1/1959;

DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA 59.FERRAIUOLO Alfonso, nato a Casal di Principe il 4/9/1948;

domiciliato in San Cipriano d’Aversa alla via Parri, n. 2;

LIBERO - ASSENTE 60.FERRARO Sebastiano, nato a Casal di Principe l’11.9.1964, ivi domiciliato via Torre 27; LIBERO - ASSENTE

61.FERRIERO Giovanni, nato a Cesa il 12/5/1958;

DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA 62.FONTANA Pietro, nato a S. Cipriano d’Aversa l’1/10/1956,

domiciliato in Casapesenna via Chiesa 10 o 42;

LIBERO - CONTUMACE 63.GAGLIARDI Mario, nato a Casal di Principe (CE) il 7/2/1943, ivi domiciliato Via Tasso n. 6; LIBERO - CONTUMACE

64.GAGLIARDI Nicola, nato a Casal di Principe (CE) il 3/9/1968, ivi domiciliato Via Tasso n. 20; LIBERO - CONTUMACE

65.GRANIGLIA Cosimo, nato a Taranto il 21/4/1939; domiciliato a

(7)

Genova via P. Borselli 28 Int.3; LIBERO - CONTUMACE

66.GUERRA Giuseppe Nazario, nato a S. Maria C. V. il 26/12/1968;

DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA 67.IORIO Gaetano, nato a San Cipriano d’Aversa il 10.7.1941, ivi domiciliato via Starza 11; LIBERO - ASSENTE

68.IOVINE Antonio, nato a S. Cipriano d’Aversa il 20/9/1964;

LATITANTE e CONTUMACE 69.IOVINE Mario, nato a S. Cipriano d’Aversa il 18/9/1959,

domiciliato in Roma via Padre Mariano da Torino n. 51;

LIBERO - ASSENTE 70.LANZA Benito, nato a Villa di Briano il 21/2/1968, domiciliato in Frignano via san Nazario 13 o 19; LIBERO - ASSENTE

71.LETIZIA Domenico, nato a Casal di Principe il 31/10/1933, ivi domiciliato via Matteotti 45; LIBERO - CONTUMACE 72.LETIZIA Domenico, nato a Casal di Principe l’11.8.1946, ivi

domiciliato via Matteotti 47; LIBERO - CONTUMACE

73.LIGATO Raffaele, nato a Giugliano il 25/3/1948,

DETENUTO - PRESENTE 74.LUCARIELLO Orlando, nato a Gricignano d’Aversa il

14/12/1961, dom.to in Orta di Atella Via Bugnano loc. Casapuzzano;

LIBERO – ASSENTE

75.MARANO Giorgio, nato a S. Marcellino il 27/4/1960;

DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA 76.MARTINELLI Enrico, nato a S. Cipriano d’Aversa il 27/5/1964;

LATITANTE (GIA’ PRESENTE) 77.MAURIELLO Francesco, nato a S. Cipriano d’Aversa il

15/8/1962; DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA

78.MAZZARA Amedeo, nato a Cesa il 29/3/1948, domiciliato in

Caserta via Madonna dell’Olio 12; LIBERO - ASSENTE

(8)

79.MERCURIO Guido, nato a Villa Literno il 19.9.1946;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 80.MINCIONE Giovanni Giuseppe Pasquale, nato a Macerata

Campania l’11/10/1937; ivi domiciliato via Matteotti n. 22;

LIBERO - ASSENTE

81.MORRONE Pasquale, nato a Castelvolturno il 2.8.1952, ivi

domiciliato via De Matteis, 24; LIBERO - ASSENTE

82.NATALE Alfonso, nato a Casal di principe il 2.1.1946, domiciliato in Castelvolturno Via E. Cercone 51; LIBERO - CONTUMACE

83.NATALE Antonio, nato a Casal di Principe il 24.1.1964, ivi

domiciliato Corso Umberto I, 194; LIBERO - ASSENTE

84.NATALE Giuseppe, nato a Casal di Principe il 5.6.1959, ivi

domiciliato via Beethoven, 8; LIBERO - ASSENTE

85.NATALE Leopoldo, nato a Casal di Principe il 18.12.1957, ivi domiciliato via Legnano 10; LIBERO - ASSENTE

86.PAGANO Giuseppe, nato a S. Marcellino l’1/11/1957,domiciliato presso Serv. Centr. Protezione; LIBERO - ASSENTE

87.PANARO Sebastiano, nato a Casal di Principe il 10/8/1969;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE ALL’UDIENZA DEL 5/09/2005 – LIBERO ASSENTE ALLA LETTURA DISPOSITIVO DEL 15/09/2005

88.PAPA Giuseppe, nato a Villa di Briano l’1.1.1949, domiciliato in Sparanise via Calvi 73 o Conte Aldemario 18; LIBERO - ASSENTE

89.PASSARELLI Dante, nato a Casal di Principe il 2/12/1937 –

DECEDUTO in data 4.11.’04

90.PEDANA Raffaele, nato a Villa Literno il 3.4.1949;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE

91.PELLEGRINO Valentino, nato a S. Cipriano d’Aversa il 15/8/1962

(9)

DECEDUTO in data 22.3.’00

92.PETRILLO Tommaso Raffaele, nato a Casal di Principe il 28/8/1936, domiciliato in San Cipriano d’Aversa via S. Lucia 25;

LIBERO - CONTUMACE 93.PEZZELLA Francesco, nato a Lusciano il 30/12/1955;

DECEDUTO in data 04.07.’05 94.PEZZELLA Nicola, nato a Casal di Principe il 10/12/1963;

DETENUTO X ALTRO - ASSENTE X RINUNCIA 95.PICCA Aldo, nato a Teverola il 17/11/1956;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 96.QUADRANO Giuseppe, nato a S.Cipriano d’Aversa il 20.4.1954 – Stralciato in relazione ai soli capi 3, 6, 7 e 60 -

domiciliato c/o Serv. Centr. Protezione; LIBERO - ASSENTE

97.RECCIA Stefano, nato a S. Cipriano d’Aversa il 26/9/1950;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 98.RUSSO Giuseppe, nato a Casal di Principe il 5/1/1964;

DETENUTO - ASSENTE X RINUNCIA 99.RUSSO Maurizio, nato a Casal di Principe il 13/10/1961 –

DECEDUTO in data 05.07.’04

100.SALZILLO Bruno, nato a Casal di Principe il 19/1/1965, ivi

domiciliato via Casertan. 6; LIBERO - ASSENTE

101.SCHIAVONE Alfonso, nato a Casal di Principe il 24/1/1948, domiciliato in Sessa Aurunca loc. Pennone Epitaffio Via Appia km.

159,300 LIBERO - ASSENTE 102.SCHIAVONE Alfonso, nato a Casal di Principe il 5/5/1971; ivi domiciliato via Traversa Bari, 8; LIBERO - ASSENTE

103.SCHIAVONE Antonio, nato a Casal di Principe il 23/10/1962, domiciliato a Varcaturo Giugliano via Carrafiello n. 20;

LIBERO - ASSENTE

(10)

104.SCHIAVONE Carmine, nato a Casal di Principe il 20.7.1943, domiciliato c/o Serv. Centr. Prot.; LIBERO - ASSENTE

105.SCHIAVONE Eliseo, nato a Casal di Principe il 25/9/1949, ivi domiciliato via Alfieri n. 1; LIBERO - ASSENTE

106.SCHIAVONE Francesco, nato a Casal di Principe il 6/1/1953;

DETENUTO – PRESENTE 107.SCHIAVONE Francesco, nato a Casal di Principe il 3/3/1954;

DETENUTO PER ALTRO - PRESENTE 108.SCHIAVONE Mario, nato a Casal di Principe il 17/9/1966, ivi domiciliato via Gioberti n. 1; LIBERO - ASSENTE

109.SCHIAVONE Nicola, nato a Casal di Principe il 18/2/1954, ivi domiciliato via Genova n. 12; LIBERO - ASSENTE

110.SCHIAVONE Pasquale, nato a Casal di Principe l’1/10/1954, ivi domiciliato via Tintorelli n. 1; LIBERO - PRESENTE

111.SCHIAVONE Saverio Paolo, nato a Casal di Principe il 16/1/1954, domiciliato in Cancello Arnone via delle Ginestre n. 635;

LIBERO - ASSENTE 112.SCHIAVONE Vincenzo, nato a Casal di Principe l’8/5/1964, ivi domiciliato via Genova n. 22; LIBERO - ASSENTE

113.SCHIAVONE Walter, nato a Casal di Principe il 23/8/1961;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 114.SESTILE Salvatore, nato a Giugliano in Campania il 15/5/1947, ivi domiciliato via Riparia n. 9; LIBERO - CONTUMACE

115.SPIERTO Pasquale, nato a San Cipriano d’Aversa il 30.3.1968;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 116.STATUTO Rodolfo, nato a Casaluce (CE) il 20.1.1935, ivi

domiciliato via Chiesa 2 o via Morelle 2; LIBERO - ASSENTE

117.VARGAS Pasquale Giovanni, nato a Salvitella (SA) il 15.4.1966;

LATITANTE (GIA’ PRESENTE)

(11)

118.VENOSA Luigi, nato a S. Cipriano d’Aversa il 20/11/1953;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 119.VENOSA Raffaele, nato a S. Cipriano d’Aversa il 14/09/1969, ivi domiciliato via E. Fermi, 22; LIBERO - ASSENTE

120.VENOSA Salvatore, nato a S. Cipriano d’Aversa il 22/5/1973;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 121.VENOSA Umberto, nato a San Cipriano d’Aversa il 14.5.1951;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE

122.ZAGARIA Michele, nato a S.Cipriano d’Aversa il 21/5/1958;

LATITANTE e CONTUMACE 123.ZAGARIA Vincenzo, nato a S. Cipriano d’Aversa il 22/6/1957;

DETENUTO X ALTRO - PRESENTE 124.ZARA Alfredo, nato a S. Cipriano d’Aversa il 24/9/1960;

DETENUTO X ALTRO – PRESENTE 130.PIROLO PASQUALE, nato a Curti il 13/11/1949, ivi domiciliato Via Nazionale Appia n. 98; LIBERO - ASSENTE

IMPUTATI

TUTTI, ad eccezione di DI CATERINO Mario, GAGLIARDI Mario, GAGLIARDI Nicola, e BARDELLINO Ernesto:

1)-del delitto di cui all'art. 416 bis - I, II, III, IV, V, VI ed VIII comma,

cod. pen., per avere partecipato, ciascuno nella consapevolezza della

rilevanza causale del proprio apporto, ad una associazione di tipo

mafioso denominata “clan dei Casalesi”, promossa, diretta ed organizzata

da Francesco SCHIAVONE di Nicola (nato il 3/3/1954), Francesco

SCHIAVONE di Luigi (nato il 6/1/1953), Carmine SCHIAVONE,

Walter SCHIAVONE, Antonio SCHIAVONE, Francesco

BIDOGNETTI, Francesco BIONDINO, Giuseppe CATERINO,

Cipriano D’ALESSANDRO, Dario DE SIMONE, Gennaro DI

(12)

CHIARA, Raffaele DIANA, Antonio IOVINE, Mario IOVINE, Guido MERCURIO, Pasquale MORRONE, Giuseppe PAGANO, Giuseppe PAPA, Stefano RECCIA, Giuseppe RUSSO, Maurizio RUSSO, Pasquale VARGAS, Luigi VENOSA, Michele ZAGARIA, Vincenzo ZAGARIA, Alfredo ZARA, che, operando sull’intera area della provincia di Caserta ed altrove, si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento ed omerta' che ne deriva, per la realizzazione dei seguenti scopi:

-il controllo delle attivita' economiche, anche attraverso la gestione monopolistica di interi settori imprenditoriali e commerciali;

-il rilascio di concessioni e di autorizzazioni amministrative;

-l'acquisizione di appalti e servizi pubblici;

-l'illecito condizionamento dei diritti politici dei cittadini (ostacolando il libero esercizio del voto, procurando voti a candidati indicati dall'organizzazione in occasione di consultazioni elettorali) e, per tale tramite, il condizionamento della composizione e delle attivita' degli organismi politici rappresentativi locali;

-il condizionamento delle attivita' delle amministrazioni pubbliche, locali e centrali;

-il reinvestimento speculativo in attivita' imprenditoriali, immobiliari, finanziarie e commerciali degli ingenti capitali derivanti dalle attivita' delittuose, sistematicamente esercitate (estorsioni in danno di imprese affidatarie di pubblici e privati appalti e di esercenti attivita' commerciali, traffico di sostanze stupefacenti, truffa in danno della C.E.E., usura ed altro),

-assicurare impunita' agli affiliati attraverso il controllo, realizzato anche con la corruzione di organismi istituzionali;

-l'affermazione del controllo egemonico sul territorio, realizzata anche attraverso la contrapposizione armata con organizzazioni criminose rivali (nel tempo, la N.C.O. di Raffaele CUTOLO, il gruppo NUVOLETTA, il gruppo BARDELLINO, il gruppo DE FALCO, il gruppo CATERINO ed il gruppo QUADRANO) e la repressione violenta dei contrasti interni;

-il conseguimento, infine, per se' e per gli altri affiliati di profitti e vantaggi ingiusti;

con le aggravanti previste dai commi IV, V e VI, dell’art.416 bis c.p.,

trattandosi di una associazione armata volta a commettere delitti, nonchè

ad acquisire e mantenere il controllo di attività economiche, mediante

risorse finanziarie di provenienza delittuosa.

(13)

In provincia di Caserta ed altre parti del territorio nazionale, reato accertato fino a tutto il 1996, con le seguenti precisazioni quanto a :

-VENOSA Luigi, VENOSA Salvatore, VENOSA Umberto, VENOSA Raffaele, e CARANNANTE Francesco, fuoriusciti dalla suddetta organizzazione per delinquere, per un periodo di tempo compreso tra il luglio ‘91 ed il settembre-ottobre ‘92, aggregandosi a gruppi delinquenziali del medesimo stampo, in contrapposizione alla descritta associazione dei Casalesi;

-QUADRANO Giuseppe, SANTORO Mario, PICCA Aldo, TAPPINO Mario, CATERINO Sebastiano, DI TELLA Alberto, DI TELLA Raffaele, LUCARIELLO Orlando, DE FALCO Antonio, fuoriusciti dalla suddetta organizzazione per delinquere, a partire dalla fine degli anni ‘90, costituendo autonomi gruppi delinquenziali, facenti capo a QUADRANO Giuseppe, a CATERINO Sebastiano, alleatisi tra loro in contrapposizione al clan dei Casalesi, per conseguire un autonomo controllo del territorio al fine di realizzare i medesimi scopi dell’associazione rivale sopra descritti;

-MAZZARA Amedeo, fuoriuscito dal clan dei Casalesi , a seguito dell’omicidio di Antonio Bardellino (maggio 1988);

BARDELLINO Ernesto, (BASILE Luigi- stralciato) , SCHIAVONE Francesco di Nicola, SCHIAVONE Francesco di Luigi, CATERINO Giuseppe, CATERINO Mario, IOVINE Antonio, QUADRANO Giuseppe (stralciato per il capo n. 3) :

2)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 -112 n. 1 - 61 n. 2 - 605 c.p. per avere,

in concorso fra loro e con Antonio Bardellino, Paride SALZILLO e

Nicola MARTINO, questi ultimi tre deceduti, in numero superiore a

cinque persone, privato della libertà personale PIGNATA Giuliano: in

particolare, fingendosi componenti di una pattuglia di Carabinieri,

costringevano il PIGNATA ad arrestare la marcia della propria

autovettura e, prelevatolo da essa, lo conducevano, al fine di eseguire il

delitto di cui al capo nr. 5) della rubrica, in un’abitazione sita in Casal

di Principe.

(14)

3)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 575 - 577 n. 3 c.p. per avere, in concorso fra loro e con Antonio Bardellino, Paride SALZILLO e Nicola MARTINO, questi ultimi tre deceduti, in numero superiore a cinque persone, cagionato, mediante strangolamento, la morte di PIGNATA Giuliano; commettendo il delitto con premeditazione essendo trascorso un apprezzabile lasso di tempo tra la decisione e la esecuzione dell’omicidio, consumato a seguito di agguato; fatto commesso al fine di agevolare l’associazione camorristica Bardellino-Schiavone-Iovine nel mantenimento delle regole di omertà e fedeltà e nella rigorosa osservanza della stessa da parte degli affiliati.

4)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 61 n. 2 - 411 c.p. per avere, in concorso fra loro e con Paride SALZILLO e Nicola MARTINO, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, soppresso, al fine di assicurarsi l’impunità del delitto di cui al capo precedente della rubrica, il cadavere di PIGNATA Giuliano che deponevano in fondo ad un pozzo.

In Casal di Principe, la notte fra il 2 ed il 3 gennaio 1988.

SCHIAVONE Francesco di Nicola, SCHIAVONE Francesco di Luigi, QUADRANO Giuseppe, IOVINE Antonio, D’ALESSANDRO Cipriano, DIANA Raffaele, CATERINO Giuseppe, SCHIAVONE Walter.

5)-del delitto p. e p. dagli artt.110, 112 n.1, 61 n.2, 411 C.P. perchè, in concorso tra loro e con DE FALCO Vincenzo (deceduto), in numero superiore a cinque persone, al fine di assicurare l’impunità agli autori del delitto di cui al capo 5, prelevavano il cadavere di PIGNATA Giuliano dal pozzo in cui era stato precedentemente gettato e lo sotterravano in aperta campagna.

In Casal di Principe, nel maggio 1988.

SCHIAVONE Francesco di Nicola, CATERINO Giuseppe,

SCHIAVONE Francesco di Luigi, DIANA Raffaele,

D’ALESSANDRO Cipriano, IOVINE Antonio, SCHIAVONE

Walter, ZAGARIA Vincenzo, QUADRANO Giuseppe (stralciato per

i capi n.6 e n.7).

(15)

6)-del delitto di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 575, 577 n. 3 C.P. perchè, in concorso tra loro e con IOVINE Mario e De Falco Vincenzo, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, agendo lo Iovine come esecutore materiale e gli altri come concorrenti morali, con premeditata volontà omicida e per motivi riconducibili a lotte di supremazia all’interno di organizzazioni camorristiche, cagionavano la morte di Bardellino Antonio, colpendolo, ripetutamente, al capo;

In Bujos (Rio de Janeiro) - Brasile, il 25/26.5.1988.

7)-delitto di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 575, 577 n. 3 C.P. perchè, in concorso tra loro e con De Falco Vincenzo e Iovine Mario, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, con premeditata volontà omicida e per motivi riconducibili a lotte di supremazia all’interno di organizzazioni camorristiche, cagionavano la morte di Salzillo Paride, mediante strangolamento;

8)-delitto di cui agli artt. 110,112 n. 1, 61 n. 2, 412 C.P. perchè, in concorso tra loro e con De Falco Vincenzo e Mario Iovine, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, al fine di assicurarsi l’impunità per il delitto di omicidio di cui al capo che precede, occultavano il cadavere di Salzillo Paride;

9)-del delitto di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 61 n. 2, 605 C.P. perchè in concorso tra loro e con De Falco Vincenzo e Iovine Mario, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, al fine di commettere il delitto di cui al capo 9), privavano della libertà personale Salzillo Paride.

In Casal di Principe, il 26.5.1988;

ZARA Alfredo, SCHIAVONE Francesco di Nicola, ZAGARIA Vincenzo, DE SIMONE Dario, BIDOGNETTI Francesco , SCHIAVONE Carmine:

10)- del delitto previsto e punito dagli Artt. 110, 112 n. 1, 575, 577

n. 3 Codice Penale perché, in concorso tra loro e con Iovine

(16)

Mario e De Falco Vincenzo, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque, Zara Alfredo con il compito di battistrada- staffettista, Zagaria Michele e Dario De Simone quali esecutori materiali, e gli altri quali mandanti e, comunque, quali appartenenti al gruppo di persone che aveva deciso la ricerca e l'eliminazione degli avversari bardelliniani, cagionavano la morte di Piccolo Pasquale contro il quale De Simone Dario, che viaggiava a bordo di motocicletta condotta da Zagaria Michele, esplodeva numerosi colpi di pistola, che attingevano la vittima in parti vitali; commettendo il fatto con premeditazione essendo trascorso un apprezzabile lasso di tempo fra la decisione e la esecuzione dell'agguato; fatto commesso al fine di agevolare l'associazione camorristica dei casalesi.

(imputazione così modificata dal PM all’udienza del 22.12.’03 – nei confronti di Zagaria Michele si è proceduto separatamente, sulla base della ordinanza emessa in data 29.1.’04).

11)- del delitto previsto e punito dagli Artt. 110, 112 n. 1, 56, 575, 577 n.

3 Codice Penale perché, in concorso tra loro e con Iovine Mario e De Falco Vincenzo, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque, Zara Alfredo, con il compito di battistrada-staffettista, Zagaria Michele e Dario De Simone, quali esecutori materiali, e gli altri quali mandanti e, comunque, quali appartenenti al gruppo di persone che aveva deciso la ricerca e l'eliminazione di tutti gli avversari bardelliniani, nelle circostanze di tempo e luogo indicate nel capo precedente, ponevano in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di Parente Raffaele, esplodendo nei suoi confronti numerosi colpi di pistola che lo attingevano ferendolo in modo grave; non verificandosi l'evento per cause indipendenti dalla volontà dei soggetti agenti; commettendo il fatto con premeditazione essendo trascorso un apprezzabile lasso di tempo fra la decisione e la esecuzione dell'agguato; fatto commesso al fine di agevolare l'associazione camorristica dei casalesi.

(imputazione così modificata dal PM all’udienza del 22.12.’03 – nei confronti di Zagaria Michele si è proceduto separatamente, sulla base della ordinanza emessa in data 29.1.’04).

12)-del delitto di cui agli artt. 61 n. 2, 81,110, 112 n.1 C.P. 10, 12

L.14.10.74 n.497 perchè, in concorso tra loro e con IOVINE Mario

(n.15.3.38) e DE FALCO Vincenzo, entrambi deceduti, in numero

superiore a cinque, illegalmente detenevano e, per eseguire il delitto

(17)

indicato al precedente capo, portavano in luogo pubblico, una pistola cal. 9 parabellum con relativo munizionamento, arma da guerra.

In Gaeta, il 21 luglio 1988 .

SCHIAVONE Carmine, RUSSO Giuseppe, CATERINO Giuseppe, DIANA Raffaele, D’ALESSANDRO Cipriano, SCHIAVONE Francesco di Nicola, ZAGARIA Vincenzo, SCHIAVONE Francesco di Luigi, DE SIMONE Dario, RECCIA Stefano:

13)-del delitto di cui agli artt. 81, 110, 112 n.1, 575, 577 n.3 perché, in concorso tra loro e con Iovine Mario e De Falco Vincenzo, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, cagionavano la morte di Salzillo Antonio (n.il 15.5.61) e di Pardea Michele esplodendo nei confronti dei predetti numerosi colpi d’arma da fuoco; in particolare, essendo stati informati da Salzillo Antonio (nato il 15.5.61) che un gruppo criminale, capeggiato da Salzillo Antonio “Capacchione” (n.il 22.9.59) e nel quale si era “ infiltrato “ il predetto omonimo, simulando la perpetrazione di una rapina, avrebbe condotto un’ aggressione armata contro il circolo ricreativo O.N.A.S. di Casapesenna, circolo che in realtà mascherava una bisca gestita dalla loro organizzazione, predisponevano un’ imboscata, attendendo, armi in pugno, l’arrivo del gruppo avversario ed iniziando a sparare nel momento in cui il Salzillo (n.il 15.5.61), appena varcato il cancello d’ingresso, con detonazioni ne aveva dato il segnale del fuoco.

14)-del delitto di cui agli artt. 81, 110,112 n.1, 56, 575, 577 n.3 C.P.

perchè, in concorso tra loro e con Iovine Mario e De Falco Vincenzo,

entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, con più

azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, nelle circostanze

di tempo e di luogo indicate nel precedente capo, compivano atti

idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di

SALZILLO ANTONIO (nato il 22.09.59), di DI BONA Michele, di

DI DONATO Giuseppe, di SPARACO Giovanni, di DE LUCA

Sergio, di MANDESI Giovanni e di altre persone non identificate,

tutti componenti del gruppo che avevano posto in essere

l’aggressione armata contro la bisca suindicata, esplodendo contro i

predetti, nel corso dell’imboscata, numerosi colpi d’arma da fuoco,

(18)

non essendosi verificato l’evento per cause indipendenti dalla loro volontà.

15)-del delitto di cui agli artt. 61 n.2, 81, 110, 112 n1, C.P. 10 e 12, 14 L.14.10.74 n.497, 23 3° e 4° co L. 18.4.75 n.110 perchè, in concorso tra loro e con Iovine Mario e De Falco Vincenzo, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, abusivamente detenevano e, per eseguire il reato indicato al precedente capo, portavano in luogo pubblico armi comuni da sparo, ed in particolare: due pistole Beretta cal.9, tre pistole Beretta cal.9x21, un fucile a pompa cal.12, una pistola di marca imprecisata cal.7,65 parabellum, un fucile da caccia cal.12, una pistola Tanfoglio cal.9x21 (con matricola abrasa), una rivoltella cal. 357 magnum, un fucile a pompa marca Benelli cal.12, due fucili a pompa, una pistola cal.45, una pistola cal.9, un fucile ed una pistola di marca e calibro imprecisati.

16)-del delitto di cui agli artt.81, 110, 112 n.1 C.P. 10 e 12 L.14.10.74 n.497, perché, in concorso tra loro e con Iovine Mario e De Falco Vincenzo, entrambi deceduti, e in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenevano e, per eseguire il reato indicato al capo 15), portavano in luogo pubblico munizioni e armi da guerra o tipo guerra, in particolare: un fucile mitragliatore Beretta MAB cal.9 lungo, una pistola mitragliatrice UZI cal.9 parabellum, un mitragliatore UZI, un fucile d’assalto Sixwere cal. 7,62 Nato, un fucile d’assalto Kalanshikov;

In Casapesenna, la notte tra il 17 ed il 18 dicembre 1988.

SCHIAVONE Carmine, SCHIAVONE Francesco di Nicola, SCHIAVONE Walter, SCHIAVONE Francesco di Luigi, BIDOGNETTI Francesco, CATERINO Mario, RUSSO Giuseppe:

17)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 nr. 1 - 575 - 577 nr. 3 del C.P.,

perché in concorso tra loro e con Mario IOVINE e Vincenzo DE

FALCO, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone,

agendo SCHIAVONE Walter, SCHIAVONE Francesco di Luigi e

RUSSO Giuseppe quali esecutori materiali, cagionavano la morte di

Tone HASSEN BEN ALI’, contro il quale esplodevano, da brevissima

distanza, tre colpi di arma da fuoco che lo attingevano in parti vitali

del corpo; commettendo il fatto con premeditazione essendo trascorso

(19)

un apprezzabile lasso di tempo tra la decisione e la esecuzione del delitto; fatto commesso al fine di agevolare l’associazione camorristica dei casalesi e di consentire alla stessa di mantenere il controllo ed il monopolio di attività delinquenziali;

18)-del delitto p. e p. dagli artt. 81 - 110 - 112 nr. 1- 582 - 585 cpv. nr. 1 C.P. perché, in concorso tra loro e con Mario IOVINE e Vincenzo DE FALCO, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, nelle medesime circostanze di tempo e di luogo di cui al capo di imputazione che precede, esplodendo colpi d’arma da fuoco contro GRIMALDI Pasquale, BAHRI Makiri, OMAR Scalì e BOUAZZI Ridha, cagionavano, ai primi due, lesioni personali guarite in giorni 20 ed al terzo ed al quarto lesioni guarite, rispettivamente, in giorni 15 e 30; fatto commesso al fine di agevolare l’associazione camorristica dei casalesi e di consentire alla stessa di mantenere il controllo ed il monopolio di attività delinquenziali;

19)-del delitto p.e p. dagli artt. 110 - 112 nr. 1 - 61 nr. 2 C.P. - 10 - 12- 14 L. 14.10.1974 nr. 497, per aver, in concorso tra loro, e con Mario IOVINE e Vincenzo DE FALCO, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone illegalmente detenuto e, al fine di eseguire i reati di cui ai due capi di imputazione che precedono, portato in luogo pubblico armi da fuoco ed in particolare un fucile, una pistola cal. 357 magnum marca Sturm Ruger ed altra pistola cal. 38 marca Amedeo Rossi.

20)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 nr. 1 c.p. - 23 - 3° e 4° comma L. 18.04.1975 nr. 110, per avere in concorso tra loro e con Mario IOVINE e Vincenzo DE FALCO, entrambi deceduti, in numero superiore a cinque persone, detenuto e portato in luogo pubblico le armi di cui al capo di imputazione che precede, aventi matricola cancellata e perciò armi clandestine.

-Con l’aggravante per il BIDOGNETTI, di cui all’art. 61 nr. 6 c.p., in ordine ai reati allo stesso addebitati, avendoli commessi durante lo stato di latitanza;

In Casal di Principe il 5.4.1989.

SCHIAVONE Carmine, SCHIAVONE Francesco di Nicola,

SCHIAVONE Francesco di Luigi, SCHIAVONE Walter:

(20)

21)-del delitto p. e p. dagli artt. 81 - 110 - 112 nr. 1, 605 c.p. per avere in concorso tra loro e con Vincenzo DE FALCO, deceduto, in numero di cinque persone, privato della libertà personale SCHIAVONE Rosario e PALMA Giancarlo conducendoli, contro la loro volontà, in una campagna sita in tenimento S. Maria Preziosa di Casal di Principe dove venivano percossi; fatto commesso al fine di agevolare l’associazione camorristica dei casalesi e di consentire alla stessa di mantenere il controllo ed il monopolio di attività delinquenziali.

in Casal di Principe in data anteriore e prossima al 05.04.1989

SCHIAVONE Carmine, SCHIAVONE Walter e CATERINO Mario:

22)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 629, in relazione agli artt. 628 comma 3 nr. 1 - 56, perchè in concorso ed unione fra loro, mediante minaccia di gravi danni all’incolumità personale, imponevano a GRIMALDI Pasquale, gestore del “Circolo Ricreativo Marco Polo”, di impedire agli “extracomunitari” di frequentare il suo locale, per affermare il principio del proprio “controllo sul territorio” così compiendo atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare un danno al predetto GRIMALDI.

In Casal di Principe nell’estate del 1988.

IOVINE Antonio, DIANA Raffaele, CATERINO Giuseppe, CATERINO Mario, SCHIAVONE Vincenzo, BASCO Antonio, APICELLA Pasquale, SALZILLO Bruno, SCHIAVONE Francesco di Nicola, SCHIAVONE Carmine, RUSSO Giuseppe, SCHIAVONE Francesco di Luigi, BIDOGNETTI Francesco, DIANA Luigi, ZAGARIA Vincenzo, SCHIAVONE Walter, PANARO Sebastiano:

23)- Del delitto previsto e punito dagli Artt. 110, 112 n. 1, 575, 577 n. 3

Codice Penale perché, in concorso tra loro e con Iovine Mario e De

Falco Vincenzo, deceduti, in numero superiore a cinque persone,

agendo Iovine Antonio, Diana Raffaele e Caterino Giuseppe come

esecutori materiali, tutti gli altri come compartecipi morali,

esplodendo numerosi colpi di arma da fuoco all'indirizzo di Pagano

Antonio, Mennillo Giuseppe, Orsi Giuseppe e Gagliardi Giuseppe,

(21)

che venivano attinti in parti vitali del corpo, cagionavano la morte degli stessi; commettendo il fatto con premeditazione essendo trascorso un apprezzabile lasso di tempo tra la decisione omicidiaria e l'esecuzione avvenuta mediante agguato, previa partecipazione, anche nei giorni precedenti, di tutti gli imputati ai quali il delitto è stato attribuito, alla composizione di equipaggi armati, distribuiti sul territorio, in collegamento radio con "staffette" e "battistrada", che avevano il compito di individuare il Pagano ed i suoi accoliti e segnalarne la presenza agli equipaggi di riferimento, in modo da coprire zone diverse su un ampio territorio; fatto commesso al fine di agevolare l'associazione camorristica dei casalesi. In Casal di Principe il 22/4/1989

(imputazione così modificata dal PM all’udienza del 22.12.’03 )

24)-del delitto di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 61 n. 2, 81 C.P. e 10, 12, 1° e 2° co, 14 Legge 14.10.1974 n. 497 perchè, in concorso tra loro e con Mario IOVINE, deceduto, in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenevano e, al fine di eseguire il delitto di cui al capo precedente, portavano in luogo pubblico mitra, fucili e pistole, semiautomatiche e a rotazione, armi da sparo comuni e da guerra.

In Casal di Principe, il 22.4.1989.

BIONDINO Francesco, DE SIMONE Dario, DI GAETANO Antonio, DI TELLA Alberto – ( stralciato per il capo 25 ), MARANO Giorgio, PELLEGRINO Valentino, ZAGARIA Vincenzo, LUCARIELLO Orlando:

25)-del delitto p. e p. dagli artt.110, 112 n.1, 575, 577 n.3 C.P. perchè, in concorso tra loro ed in numero superiore a cinque persone, cagionavano la morte di D’Alessandro Andrea, esplodendo, al suo indirizzo, numerosi colpi di arma da fuoco che lo attingevano al capo ed al torace; commettendo il fatto con premeditazione, essendo trascorso un apprezzabile lasso di tempo tra la decisione omicidiaria e la esecuzione dell’agguato teso in località isolata e in ora notturna;

fatto commesso al fine di agevolare l’associazione camorristica dei casalesi;

26)-del delitto p. e p. dagli artt. 110, 112 n. 1, 575, 577 n. 3, 56 C.P.

perchè, in concorso tra loro ed in numero superiore a cinque persone,

(22)

nelle medesime circostanze di tempo e di luogo di cui al capo di imputazione che precede, compivano atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di DI GRAZIA Paolo contro il quale esplodevano, da breve distanza, numerosi colpi d’arma da fuoco che gli cagionavano lesioni alla mano destra ed allo zigomo destro, senza che l’evento si verificasse per cause indipendenti dalla loro volontà.

27)-del delitto di cui agli artt.110, 112 n.1, 61 n.2, C.P. e 10, 12 e 14 L.

14.10.1974 n.497 perchè, in concorso tra loro, ed in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenevano e, al fine di eseguire il delitto di cui ai capi nr. 31 e 32), portavano in luogo pubblico fucili da caccia ed una pistola cal.7,65.

28)-del delitto p. e p. dagli artt. 110, 112 n. 1, 61 n. 2 C.P. e 23 III° e IV°

vo. L. 18/4/1975 n. 110 per avere in concorso fra loro ed in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e, al fine di eseguire il delitto di cui ai capi 31 e 32), una pistola cal. 7,65 con matricola abrasa e perciò arma clandestina.

29)-del delitto p. e p. dagli artt. 110, 112 n.1, 61 n. 2 C.P. e 10 e 12 L.

14/10/1974 n. 497 per avere, per avere in concorso fra loro ed in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e, al fine di eseguire il delitto di cui ai capi 32 e 33), una pistola cal. 9 parabellum, arma da guerra.

In Casandrino il 13.11.1990

BIDOGNETTI Francesco, SCHIAVONE Walter, DI BONA Franco, PANARO Sebastiano, VENOSA Luigi, ZAGARIA Michele, DIANA Luigi, APICELLA Pasquale, CATERINO Mario, SCHIAVONE Vincenzo, RECCIA Stefano, SCHIAVONE Francesco di Nicola, DELLA CORTE Vincenzo, DE LUCA Corrado, CATERINO Giuseppe, MAURIELLO Francesco, BASCO Antonio:

30)- del delitto previsto e punito dagli Artt. 110, 112 n. 1, 575, 577

n. 3 Codice Penale perché, agendo Schiavone Francesco di

Nicola e Bidognetti Francesco, quali mandanti, tutti gli altri

organizzando, predisponendo ed eseguendo, nei giorni

precedenti all'omicidio e lo stesso giorno, un'attività di ricerca

di De Falco Vincenzo ed appostamenti finalizzati

(23)

all'eliminazione del medesimo, e il pomeriggio inoltrato del 2 febbraio 1991, agendo Schiavone Walter, Zagaria Michele e Caterino Giuseppe, quali esecutori materiali, Panaro Sebastiano, Di Bona Franco, Diana Luigi e Caterino Mario, quali coautori materiali, il Panaro, il Di Bona ed il Diana appostati con compiti di supporto per la sostituzione dell'autovettura e l'occultamento delle armi, il Caterino Mario con il compito di "specchiettista" (girare in zona ed avvist are il De Falco), in concorso tra loro e con Iovine Mario, Cantelli Ciro e Di Bello Ulderico, deceduti, in numero superiore a cinque, cagionavano la morte di De Falco Vincenzo a mezzo di colpi d'arma da fuoco, esplosi a breve distanza da due fucili che lo attingevano in numero di diciotto, in parti vitali del corpo, procurandogli, peraltro, lo "scoppio del cranio"; commettendo il fatto con premeditazione, essendo trascorso un apprezzabile lasso di tempo tra la decisione e l'esecuzione dell'azione delittuosa, che veniva portata a termine mediante la predisposizione ed un accurato agguato; fatto commesso al fine di acquisire la supremazia nell'ambito dell'associazione camorristica dei casalesi. In Casal di Principe il 2 febbraio 1991

(imputazione così modificata dal PM all’udienza del 22.12.’03 )

31)-del delitto p. e p. dagli artt. 110-112 nr. 1 - 61 nr. 2 c.p. - 10- 12 L.

14.10.74 nr. 497- per avere, in concorso tra loro e con Mario IOVINE, CANTELLI Ciro,e Di Bello Ulderico deceduti, in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e, al fine di eseguire il reato di cui al capo precedente della rubrica, portato in luogo pubblico, due fucili “kalshinikov” cal. 7.62 e relativo munizionamento.

32)- del delitto p. e p. dagli artt. 110-112 nr. 1-61 nr. 2 c.p. - 10,12 e 14 L. 14.10.74 nr. 497- per avere, in concorso tra loro e con Mario IOVINE , CANTELLI Ciro e Di Bello Ulderico, deceduti, in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e, al fine di eseguire il reato di cui al capo 37) della rubrica, portato in luogo pubblico un fucile cal. 12, caricato a pallettoni.

In Casal di Principe il 2.2.91.

(24)

CATERINO Giuseppe, SCHIAVONE Carmine, ZAGARIA Michele, RECCIA Stefano, MAURIELLO Francesco, SCHIAVONE Walter, D'ALESSANDRO Cipriano, RUSSO Maurizio:

33)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 56 - 575 - 577 n. 3 c.p.

perchè i primi sei, e Mario IOVINE deceduto, quali autori della decisione omicidiaria, il settimo e l'ottavo quali organizzatori del delitto, in concorso fra loro e con gli autori materiali dell'agguato, allo stato, non identificati, in numero superiore a cinque persone, compivano atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di Giuseppe DE FALCO, contro il quale venivano esplosi, da breve distanza, numerosi colpi d'arma da fuoco che lo attingevano, in numero di due in regione lombare dx e al braccio dx, colpendo, altresì, alla spalla destra, PACIFICO Dionigi, che si trovava a bordo della propria autovettura, unitamente al DE FALCO; commettendo il fatto con premeditazione, essendo trascorso un apprezzabile lasso di tempo fra la decisione e la esecuzione dell'agguato teso al DE FALCO; fatto commesso al fine di acquisire la supremazia nell’ambito dell’associazione camorristica dei casalesi;

34)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 61 n. 2 c.p. - 10 - 12 - 14 L. 14/10/1974 n. 497 per avere in concorso fra loro, con Mario IOVINE, deceduto, e con altre persone allo stato non identificate, ilegalmente detenuto e, al fine di eseguire il reato di cui al capo precedente della rubrica, portato in luogo pubblico, un fucile cal. 12 caricato "a pallettoni" e un revolver.

In Casal di Principe il 17/2/1991

CATERINO Giuseppe, SCHIAVONE Carmine, ZAGARIA Michele, RECCIA Stefano, MAURIELLO Francesco, MARTINELLI Enrico, SCHIAVONE Walter, D’ALESSANDRO Cipriano, RUSSO Maurizio.

35)-del delitto p.e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 575 - 577 n. 3 - 82 c.p.

perchè, in concorso fra loro e con altri, allo stato, non identificati, in

numero superiore a cinque persone, cagionavano la morte di DIANA

Liliano, contro il quale venivano esplosi, da breve distanza, numerosi

colpi di arma da fuoco che lo attingevano al capo, al cuore, al dorso ed

(25)

in regione addominale; commettendo il fatto nei confronti di persona diversa da quella alla quale l’offesa era diretta, cioè DE FALCO Giuseppe, del quale tutti, unitamente a Mario IOVINE, deceduto, avevano deciso la morte ed agendo, il sesto, il settimo, l’ottavo ed il nono nella preparazione e nella esecuzione dell’agguato, avvenuto dopo un apprezzabile lasso di tempo dalla risoluzione omicida; fatto commesso al fine di acquisire la supremazia nell’ambito dell’associazione camorristica dei casalesi;

36)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 61 n. 2 c.p. - 10 - 12 - 14 L. 14/10/1974 n. 497 per avere, in concorso fra loro, in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e, al fine di eseguire il reato di cui al capo precedente della rubrica, portato in luogo pubblico un fucile cal. 12 e due pistole, rispettivamente, cal. 9x21 e cal. 7,65.

In Casal di Principe il 9 marzo 1991.

SCHIAVONE Carmine, SCHIAVONE Walter, ZAGARIA Michele, CATERINO Giuseppe, COMPAGNONE Francesco, IOVINE Antonio, MARTINELLI Enrico, BASCO Antonio, PEZZELLA Nicola, D’ALESSANDRO Cipriano, LETIZIA Domenico nato a Casal Di principe il 31.10.1933, COPPOLA Antonio:

37)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 575 - 577 n. 3 - 56 c.p.

per avere, in concorso tra loro, in numero superiore a cinque persone,

compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte

di CATERINO Sebastiano e MAISTO Vincenzo agendo,

SCHIAVONE Carmine, SCHIAVONE Walter, lo ZAGARIA, il

CATERINO e IOVINE Mario frattanto deceduto, quali autori della

decisione dell’azione delittuosa, il COMPAGNONE, quale

informatore del viaggio intrapreso dalle vittime da Modena, il

LETIZIA, quale custode delle autovetture e delle armi occorrenti alla

esecuzione del delitto, il COPPOLA controllando il passaggio di

CATERINO Sebastiano e del MAISTO attraverso il casello

autostradale di Caserta sud ed informando della circostanza, con un

telefono cellulare, le persone incaricate della esecuzione del delitto,

(26)

IOVINE Antonio, il MARTINELLI, il BASCO, il PEZZELLA e il D’ALESSANDRO, ponendosi, pronti all’imboscata ed armati, nei pressi dello svincolo della superstrada di Frignano; commettendo il fatto con premeditazione, essendo trascorso un apprezzabile lasso di tempo tra la decisione e la esecuzione dell’agguato criminoso, che non veniva portato a compimento avendo le vittime designate modificato l’ultimo tratto del loro viaggio, commettendo il fatto al fine di agevolare l’associazione camorrista dei casalesi nel controllo del territorio, mediante l’eliminazione di appartenenti al gruppo camorrista contrapposto;

38)-del delitto p. e p,. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 61 n. 2 c.p. - 10 e 12 L.14/10/1974 n. 497 per avere, in concorso fra loro e di IOVINE Antonio già giudicato, in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e, al fine di eseguire il reato di cui al capo precedente della rubriica, portato il luogo pubblico nr. 2 mitragliette UZI cal. 9, ed un fucile “Kalashnicov”, con relativo munizionamento.

39)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 61 n. 2 c.p. - 10 e 12 L.

14/10/1974 n. 497 per avere, in concorso tra loro e di IOVINE Antonio già giudicato, in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e, al fine di eseguire il reato di cui al capo nr.

40) della rubrica, portato il luogo pubblico n. 3 fucili a pompa, un fucile “Kalashnicov” e 6 pistole.

40)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 23 - 3° e 4° co. L.

18/4/1974 n. 110 per avere, in concorso fra loro e di IOVINE Antonio già giudicato, in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e portato in luogo pubblico le armi di cui ai capi di imputazione 44) e 45) della rubrica aventi matricole abrase e, quindi, armi clandestine.

In Frignano il 28 aprile 1991.

41)-del delitto p. e p. dagli artt. 624 - 625 n. 2 - 5 - 7 c.p. per essersi

impossessati, in concorso fra loro, con IOVINE Mario, deceduto e

IOVINE Antonio già giudicato per ricettazione, al fine di trarre

ingiusto profitto dell’autovettura Lancia Thema Ferrari tg. Roma

56380S di proprietà della “Safariland s.a.s.”, che sottraevano, previa

effrazione di una delle portiere e manomissione del bloccasterzo, a

TROIANI Fulvio che l’aveva lasciata parcheggiata sulla pubblica via

e, perciò, esposta alla pubblica fede.

(27)

In Roma nella notte tra il 22 ed il 23 dicembre 1990.

42)-del delitto p. e p. dagli artt. 624 - 625 nn. 2 - 5 - 7 c.p. per essersi impossessati, in concorso fra loro, con IOVINE Mario deceduto e con IOVINE Antonio già giudicato per ricettazione, al fine di trarre profitto, previa effrazione di una delle portiere e del bloccasterzo, dell’autovettura Golf GT tg. Roma X28088, sottraendola a SEBASTIANI Milena, che l’aveva parcheggiata sulla pubblica via e, perciò, esposta alla pubblica fede.

In Roma il 31 gennaio 1990.

43)-del delitto p. e p. dagli artt. 624 - 625 nn. 2 - 5 - 7 c.p. per essersi impossessati, in concorso fra loro e di IOVINE Antonio già giudicato per ricettazione, al fine di trarre profitto, previa effrazione di una delle portiere, dell’autovettura Lancia Delta tg. NA T39769 di proprietà della “TAM LEASING s.p.a.”, sottraendola a DI GENNARO Enrico, che l’aveva lasciata parcheggiata sulla pubblica via e, perciò, esposta alla pubblica fede.

In Napoli il 27 marzo 1991.

44)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 - 112 n. 1 - 61 n. 2 c.p. - 490 in rel.

agli artt. 477 - 482 c.p. per avere in concorso fra loro, in numero superiore a cinque persone, al fine di assicurarsi la impunità dei reati che precedeno, distrutto o comunque occultato la targa Roma X28088.

In Napoli, reato accertato il 28 aprile 1991.

MARTINELLI Enrico, BASCO Antonio, PEZZELLA Nicola, D’ALESSANDRO Cipriano, SCHIAVONE Walter:

45)-del delitto p. e p. dagli artt. 81 - 337 - 339 1° co. c.p. perchè, in

concorso ed unione tra loro e con IOVINE Antonio già giudicato,

intercettati, in due diverse e prossime occasioni dai CC. della Stazione

di Frignano che, qualificandosi, intimavano loro di fermarsi per

identificarli, esplodevano, al fine di guadagnare la fuga, ripetuti colpi

d’arma da fuoco verso i militari FASANO Giovanni, FINA Vincenzo,

PISCITELLI Prisco, IOZZINO Mario, CIRIGNOTTA Ramon e DI

(28)

CARLO Domenico, commettendo il fatto al fine di agevolare l’organizzazione dei casalesi nel controllo del territorio;

In Frignano il 28 aprile 1991.

Con l’aggravante di cui all’art.61 n.6 c.p. a carico di IOVINE Antonio avendo commesso i suindicati reati durante lo stato di latitanza.

VENOSA Luigi:

46)-del delitto di cui agli artt. 61. N.2, 110 C.P., 10 e 12 L.14.10.74 n.497 perché, in concorso con CANTELLI Ciro e Di Bello Ulderico , deceduti, illegalmente deteneva e, per eseguire il reato indicato al capo 54), portava in luogo pubblico un mitra, arma da guerra predisposta per il tiro a raffica;

47)-del delitto di cui agli artt.61 n.2,110 C.P., 10 e 12 L.14.10.74 n.497 perché, in concorso con CANTELLI Ciro e Di Bello Ulderico , deceduti, illegalmente detenevano e, per eseguire il reato indicato al capo 54), portavano in luogo pubblico tre pistole;

48)-del delitto di cui agli artt. 56, 110, 629 1° e 2° C.P. perché, in concorso e riuniti con CANTELLI Ciro e Di Bello Ulderico , deceduti, con minaccia consistita nel fare irruzione, armati con mitra e pistole, all’interno dell’impianto per la produzione del calcestruzzo della

“BA.SCHI.”, nell’intimare ai presenti di interrompere le loro attività, di radunarsi nel cortile e, successivamente, di abbandonare il posto di lavoro, nell’esplodere anche colpi d’arma da fuoco a scopo dimostrativo, tentando in tal modo di costringere SCHIAVONE Carmine, la moglie BASILE Maria ed i figli Maurizio e Rosaria a cedere al VENOSA la gestione di fatto della “BA.SCHI” e, comunque, ad assicurarne il controllo al gruppo criminale di cui quest’ultimo faceva parte, ponevano in essere atti idonei in modo non equivoco a pocurarsi, con altrui danno, un ingiusto profitto;

49)-del delitto di cui agli artt. 61 n.2 ,110, 635 1° e 2° co n.1. C.P.

perché, in concorso con CANTELLI Ciro e Di Bello Ulderico,

deceduti, nelle medesime circostanze di tempo e di luogo e per

eseguire il reato di cui al capo precedente, esplodendo colpi d’arma da

fuoco, danneggiavano i muri dei locali ed i silos della “BA.SCHI”,

(29)

nonchè le autovetture di FERRAZZANO Antonietta e ROMANO Giuseppe, con l’aggravante di aver commesso il fatto con minaccia;

50)-del delitto di cui agli artt. 61 n2 ,110, 703 c.p.v. C.P. perché, in concorso con CANTELLI Ciro e con Di Bello Ulderico, deceduti, nelle medesime circostanze di tempo e di luogo e per eseguire il reato di cui al capo precedente, senza licenza dell’ Autorità, esplodevano colpi d’arma da fuoco in luogo abitato commettendo il fatto di cui ai capi 46-50 al fine di affermare la supremazia del gruppo camorrista cui aderiva, sul contrapposto gruppo dei casalesi, in cui precedentemente era inserito.

In S.Maria la Fossa (CE), il 19/7/1991.

SCHIAVONE Walter, DE SIMONE Dario, PAGANO Giuseppe, RECCIA Stefano, ZAGARIA Vincenzo, D’ALESSANDRO Cipriano BASCO Antonio (Stralciato per il solo capo 51) , ZARA Alfredo, VENOSA Luigi:

i primi otto:

51)-del delitto di cui agli artt. 56, 110, 112 n.1, 575, 577 n.3 C.P. perchè,

in concorso tra loro ed in numero superiore a cinque persone, Walter

SCHIAVONE, ZAGARIA Vincenzo, D’ALESSANDRO Cipriano,

DE SIMONE Dario, Peppe PAGANO e RECCIA Stefano, quali

mandanti, lo ZAGARIA anche quale esecutore materiale, unitamente

a ZARA Alfredo e a BASCO Antonio, ponevano in essere atti idonei

diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di Venosa Luigi: a

tal proposito, organizzavano un agguato nel corso del quale gli

esecutori materiali esplodevano numerosi colpi d’arma da fuoco che

ferivano il VENOSA; non verificandosi l’evento, perchè quest’ultimo

indossava un giubbotto antiproiettile e perché il Venosa riusciva a

rispondere al fuoco con l’arma di cui era in possesso e, quindi, a

trovare una via di fuga; fatto commesso al fine di agevolare

l’associazione camorrista dei casalesi;

(30)

52)-del delitto di cui agli artt. 61 n 2, 81,110, 112 n.1 C.P. 10 e 12 L.14.10.74 n.497 perchè, in concorso tra loro ed in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenevano e, per eseguire il delitto indicato nel precedente capo, portavano in luogo pubblico, una pistola mitragliatrice “ HOECKLER & KOCH”, cal. 9 parabellum, arma da guerra con relativo munizionamento;

53)-del delitto di cui agli artt. 61 n 2, 81,110, 112 n.1 C.P. 10, 12 e 14 L.14.10.74 n.497 perchè, in concorso tra loro ed in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenevano e, per eseguire il delitto indicato al precedente capo, portavano in luogo pubblico, un fucile cal.12 ed una pistola cal.9 x 21 con relativo munizionamento, armi comuni da sparo.

VENOSA LUIGI,

54)-del delitto di cui all’art. 575 C.P. perchè, nelle medesime circostanze di tempo e di luogo indicate al capo precedente, esplodendo numerosi colpi con un fucile “Kalashnicov” all’indirizzo dei suoi aggressori ed al fine di procurarsi una via di fuga, rivolgeva l’arma anche contro persone che occasionalmente si trovavano sul luogo del conflitto a fuoco, cagionando la morte di Riccardo Angelo, colpito da proiettili da lui esplosi;

55)-del delitto di cui agli artt. 81, 56, 575 CP perchè, nelle circostanze di tempo e di luogo indicate al capo precedente, poneva in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte delle persone occasionalmente presenti sul posto, tra le quali Cirillo Bruno, Quadrano Antonio e Corvino Pasquale rimanevano ferite;

56)-del delitto p.e.p. dagli artt. 81 c.p. e 10 e 12 L.14.10.1974 n. 497, per avere illegalmente detenuto e portato in luogo pubblico, un fucile Kalashnicov; commettendo i fatti di cui ai capi 54-56 al fine di affermare la supremazia del gruppo camorrista cui aderiva, sul contrapposto gruppo dei casalesi, in cui precedentemente era inserito.

In San Cipriano d’ Aversa, il 21 luglio 1991.

CATERINO Giuseppe; MAURIELLO Francesco; RECCIA Stefano;

SCHIAVONE Carmine; SCHIAVONE Walter; ZAGARIA Michele;

SCHIAVONE Francesco di Nicola; RUSSO Maurizio;

(31)

BIDOGNETTI Francesco; PEZZELLA Nicola; D’ALESSANDRO Cipriano; PAGANO Giuseppe; SCHIAVONE Francesco di Luigi;

PANARO Sebastiano; SALZILLO Bruno.

57)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 – 112 n. 1 – 575 – 577 n. 3 c.p.

perchè, in concorso fra loro, in numero superiore a cinque persone, i primi sei quali autori della decisione omicida, unitamente a Mario IOVINE, deceduto, gli altri, fra i quali Walter SCHIAVONE, di cui al nr. 5, quali autori materiali dell’azione delittuosa, cagionavano la morte di DE FALCO Giuseppe e MANCINI Caterina, esplodendo, da breve distanza, contro gli stessi, numerosi colpi di arma da fuoco lunghe e corte, che li attingevano, rispettivamente, in regione parietale posteriore dx. e in regione temporale sx., spalla sx. e braccio sx., commettendo il fatto con premeditazione, essendo restato fermo il proposito delittuoso di uccidere il DE FALCO, nel corso del lungo periodo di tempo intercorrente tra la risoluzione e la esecuzione dell’omicidio; fatto commesso al fine di acquisire la supremazia nell’ambito dell’associazione camorrista dei casalesi;

58)-del delitto p. e p. dagli artt. 110 – 112 n. 1 – 61 n. 2 c.p. – 10 – 12 L.

14/10/1974 n. 497, per avere in concorso fra loro, in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e, al fine di eseguire il reato di cui al capo precedente della rubrica, portato in luogo pubblico un fucile mitragliatore cal. 5,56 e una pistola cal. 9 parabellum con relativo munizionamento.

59)-del delitto p.e p. dagli artt. 110 – 112 n. 1 – 61 n. 2 c.p. – 10 – 12 14 L. 14/10/1974 n. 497, per avere in concorso fra loro, in numero superiore a cinque persone, illegalmente detenuto e, al fine di eseguire il reato di cui al capo nr. 63) della rubrica, portato in luogo pubblico un fucile cal. 12 caricato a “pallettoni”.

In Villa Literno il 5 marzo 1992.

DI TELLA Alberto, QUADRANO Giuseppe: - CAPO 60 STRALCIATO con ordinanza del 15.6.’00 –

60)-del delitto di cui agli artt. 110, 575, 577 n. 3 C.P. perchè, in concorso

tra loro e con MAISTO Vincenzo, autore materiale, deceduto,

cagionavano la morte di SCHIAVONE Alfonso, esplodendo, al suo

(32)

indirizzo un colpo di pistola al capo; commettendo il fatto con premeditazione, essendo trascorso un apprezzabile lasso di tempo tra la decisione e la esecuzione dell’azione delittuosa; commettendo il fatto al fine di affermare la supremazia del gruppo camorrista cui aderiva sul contrapposto gruppo dei casalesi, in cui precedentemente era inserito.

61)-del delitto di cui agli artt. 110, 61 n. 2 C.P., 10 – 12- 14, L. n. 497/74, perchè, in concorso tra loro e con MAISTO Vincenzo, deceduto, illegalmente detenevano e, al fine di eseguire il delitto di cui al capo precedente, portavano, in luogo pubblico, una pistola.

In Casal di Principe il 19.7.1992.

GAGLIARDI Mario e GAGLIARDI Nicola:

62)-del delitto di cui agli artt.378, 1° e 2° comma C.P. e 7 L.203/1991 perchè, in concorso tra loro, dando ospitalità a SCHIAVONE Walter, latitante per l’ordinanza di custodia in carcere emessa in data 25.11.1995 dal GIP presso il Tribunale di Napoli per i delitti di associazione per delinquere di tipo camorrista ed omicida, lo aiutavano ad eludere le ricerche dell’Autorità, onché consentendo una riunione tra componenti dell’organizzazione camorrista dei “Casalesi”

nell’abitazione di Via Tasso n.20 di Casal di Principe, aiutavano gli stessi a proseguire nell’attività criminosa, eludendo le investigazioni dell’Autorità; con l’aggravante di cui al 2° comma dell’art.378 C.P. e con quella di cui all’art.7 L.203/1991 per aver comesso il fatto al fine di agevolare l’attività dell’associazione camorrista suindicata.

In Casal di Principe (CE), il 6.2.1996

DI CATERINO Mario:

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