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CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE

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Academic year: 2022

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(1)

Comune di Belforte del

Chienti

Comune di Caldarola

Comune di Camporotondo di

Fiastrone

Comune di

Cessapalombo Comune di Ripe

San Ginesio Comune di

Serrapetrona Comune di Tolentino

CENTRALE di COMMITTENZA COMUNI di:

BELFORTE del CHIENTI – CALDAROLA – CAMPOROTONDO di FIASTRONE – CESSAPALOMBO – RIPE SAN GINESIO -

SERRAPETRONA - TOLENTINO

Sede: Caldarola (MC) - (Cap 62020) - Piazza Vittorio Emanuele n. 13 – Sede operativa: Via Rimessa snc Tel. 0733-905529 Sito web: www.comune.caldarola.mc.it – E-Mail: [email protected] –PEC: [email protected]

CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE

GARA A PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DEI SERVIZI DI INGEGNERIA ED ARCHITETTURA PER L’INTERVENTO DI “RESTAURO E RECUPERO FUNZIONALE CON MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO PALLOTTA”

CIG: 8642686A1A - CUP B97F18000200001

1. PREMESSA

Il presente capitolato tecnico prestazionale ha come oggetto la realizzazione dell’intervento di “RESTAURO E RECUPERO FUNZIONALE CON MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO PALLOTTA”, Provincia di Macerata, secondo quanto previsto dall'Ordinanza n. 56 del 10 maggio 2018 del Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall'evento sismico del 24 agosto 2016.

L'intervento si rende necessario a seguito degli eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia a far data dal 24 agosto 2016, che hanno determinato gravi situazioni di criticità in tutti i Comuni ricadenti nel cratere sismico, ivi compreso il Comune di Caldarola, nel quale, tra le strutture risultate inagibili, rientra proprio l’immobile denominato “Palazzo Pallotta” il quale ospitava gli uffici Comunali e alcune attività commerciali al piano terra.

2. OGGETTO DELL’APPALTO E SERVIZI DA SVOLGERE

Oggetto della presente gara è l’affidamento dei servizi di architettura ed ingegneria consistenti nella progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento della sicurezza, direzione lavori e contabilità dei lavori di: “RESTAURO E RECUPERO FUNZIONALE CON MIGLIORAMENTO SISMICO PALAZZO PALLOTTA”.

I servizi richiesti riguardano l’elaborazione completa del progetto definitivo ed esecutivo e lo svolgimento delle mansioni di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, di contabilità e opzionalmente a discrezione della Stazione Appaltante di direzione dei lavori secondo quanto dettagliato nei paragrafi che seguono.

E’ da considerarsi inclusa nei servizi richiesti la redazione di ogni elaborato necessario per il rilascio dei pareri e autorizzazioni da parte degli Enti competenti e tutto quanto necessario per rendere il progetto approvabile e appaltabile nonché per garantire l’ottenimento a lavori ultimati di ogni certificazione, attestazione o atto altrimenti detto previsto dalla normativa applicabile al caso di specie.

Il sito su cui dovrà sorgere l’immobile dovrà essere oggetto delle necessarie indagini geologiche e geotecniche, volte a definire la caratterizzazione geologica e geotecnica del sito secondo le normative.

L’immobile dovrà essere oggetto, per il buon esito della progettazione, di una campagna di rilievi nonché di indagini da effettuare sugli elementi strutturali ed architettonici orizzontali, verticali, sia in elevazione che fondali.

L’immobile dovrà altresì essere oggetto delle necessarie indagini geologiche e geotecniche, volte a definire la caratterizzazione strutturale del complesso edilizio secondo le normative vigenti.

Inoltre dovranno essere espletate le verifiche sismiche previste dalle normative vigenti, necessarie a determinare eventuali interventi di tipo strutturali dei quali dovrà tenersi conto in fase progettuale.

Per quanto sopra è valutata tra gli oneri di progettazione definitiva anche la individuazione di tali indagini, nonché la loro interpretazione progettuale e la loro esecuzione, i cui oneri saranno completamente a carico del progettista incaricato. I risultati ed i dati di riferimento di dette prove saranno raccolti in una apposita relazione inserita come parte integrante del progetto definitivo.

I contenuti minimi delle fasi progettuali sono quelli previsti dalla legislazione vigente in materia di lavori pubblici.

(2)

Il progettista dovrà fornire tutta la documentazione necessaria, firmata dallo stesso ed eventualmente controfirmata da soggetti competenti per materia, in numero adeguato di copie, ivi compresa quella per l’amministrazione Appaltante, oltre che su supporto informatico come meglio specificato al successivo paragrafo 10.

La progettazione definitiva ed esecutiva dovrà essere redatta secondo le prescrizioni indicate nell’art. 23 del D. Lgs.

50/2016 per come implementato e coordinato con il decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 nonché di tutte le leggi e le norme di settore.

Nel caso di raggruppamenti di concorrenti, il Progettista dovrà adottare tutti i provvedimenti necessari per assicurare un effettivo ed efficace coordinamento del gruppo di Lavoro. In fase di assegnazione dell’incarico dovrà essere comunicato alla Stazione Appaltante il nominativo del professionista che si occuperà di svolgere una funzione di collegamento ed interfaccia tra il Raggruppamento e la Stazione Appaltante e dovrà partecipare alle riunioni che si terranno, in linea di massima ogni 10-20 giorni, presso gli uffici del Comune di Caldarola nella sede di via Rimessa snc, oltre a quelle che si renderanno eventualmente necessarie presso il sito oggetto dell’intervento.

In considerazione delle dimensioni, della complessità e del carattere multidisciplinare della progettazione, nonché della necessità che la sua realizzazione avvenga in tempi quanto più contenuti possibile, la Stazione Appaltante potrà avvalersi di una struttura in grado di fornire il supporto tecnico e organizzativo necessario per la validazione del progetto.

Il controllo e la verifica dell’attività professionale saranno svolti dal Comune di Caldarola il quale opera attraverso la persona del Responsabile del Procedimento e del Direttore dei Lavori all’uopo nominati. II Responsabile del procedimento potrà avvalersi di personale tecnico-amministrativo interno o esterno al Comune di Caldarola a supporto della propria attività.

Il progettista dovrà tenere conto, in sede di formulazione della propria offerta, di ogni onere relativo allo svolgimento dell’attività oggetto della presente gara.

Si specifica che l’affidamento che si riferisce alle attività di progettazione definitiva ed esecutiva, contabilità e sicurezza dei lavori avrà effetto solo con l’inizio dell’esecuzione dell’opera progettata, fermo restando che qualora la Stazione Appaltante per qualsiasi motivo non dia corso all’esecuzione dei lavori nulla sarà dovuto all’aggiudicatario dell’Appalto a fronte di tali attività.

3. DESCRIZIONE DEL COMPENDIO OGGETTO DI INTERVENTO

L’edificio, denominato Palazzo Pallotta, è ubicato in Piazza Vittorio Emanuele n.13, nel comune di Caldarola (MC) e viene individuato al catasto con il foglio 7, particella 93 ed insiste nella zona classificata “A Centro Storico" di cui all’art 10 delle NTA del vigente Piano Regolatore Generale.

Al momento del sisma, il palazzo ospitava al secondo piano gli uffici comunali di Caldarola, il piano primo e il piano seminterrato erano adibiti ad attività museali, il piano terra era principalmente occupato da attività commerciali.

Il Palazzo Pallotta, sorge al centro di Caldarola fu costruito alla fine del ‘500 (sec. XVI) quando, per volere del Cardinale Evangelista Pallotta, occasione nella quale venne trasformata l’intera struttura urbanistica dell’abitato.

All’interno del palazzo i diversi ambienti sono impreziositi da affreschi di notevole interesse, nel suo impianto architettonico è disegnata la piazza antistante, probabilmente concepita con progetto unitario per essere chiusa su tre lati da edifici porticati, come fa pensare l’affresco che si trova nella sala del Consiglio (detta Salone dei Cardinali Pallotta). L'importanza storica del Palazzo dei cardinali Pallotta sta anche nella sua architettura rigorosamente aderente ai principi della Controriforma.

Concepito e realizzato in tempi brevi ed in modo estremamente unitario, ha subito nel tempo pochissime aggiunte e trasformazioni, per cui può essere considerato un chiaro esempio di uno degli sviluppi manieristici dell'architettura del Rinascimento.

L' intera vicenda edilizia del palazzo, e tutto il suo valore storico, sono imperniati intorno ai due personaggi caldarolesi: Il card. Evangelista Pallotta e il pittore Simone De Magistris. Gli affreschi del piano nobile ed i soffitti a cassettoni costituiscono un complesso di grande rilievo non solo per la loro mole ma anche per la qualità delle pitture, ogni anno infatti il Palazzo Pallotta ospita importanti mostre sull’arte marchigiana. Inoltre vi si trovano tavoli d’epoca, i ritratti dei quattro cardinali Pallotta e una cartina della terra di Caldarola del 1744.

Agli inizi del 1900 l’immobile è stato oggetto di sopraelevazione dove sono stati ricavati dei locali utilizzati alla data del sisma come uffici comunali.

L'edificio presenta una superficie di ingombro in pianta pari a 1.259,20 mq e si sviluppa su n° 6 piani per una superficie complessiva lorda pari a 5.864,55mq.

Il volume urbanistico fuori terra pari a 15.362,31 mc e volume interrato pari a 3.943.71 mc determinato al 50 %, sulla base della vigente normativa del calcolo urbanistico.

L'immobile nel suo complesso presenta una forma ad “L”, con il lato lungo di circa 50m e il lato corto di circa 25m, in altezza è sviluppato su due piani seminterrati e quattro piani fuori terra, presentando una struttura portante molto

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Sede: Caldarola (MC) - (Cap 62020) - Piazza Vittorio Emanuele n. 13 – Sede operativa: Via Rimessa snc Tel. 0733-905529 Sito web: www.comune.caldarola.mc.it – E-Mail: [email protected] –PEC: [email protected]

complessa e una distribuzione articolata e discontinua degli elementi resistenti.

L’edificio funzionalmente di rappresentanza e d'aspetto monumentale, è articolato in pianta secondo l'asse di simmetria e organizzato attorno ai grandi ambienti centrali dai quali si diramano ampi corridoi. L'intero organismo architettonico abbraccia la grande piazza centrale sulla quale al piano terreno si aprono i portici poggianti su robusti pilastri, al di sopra di questi si eleva il piano nobile di notevole altezza, all’ultimo piano oggetto di sopraelevazione agli inizi del 1900, sono presenti i locali adibiti ad uffici della sede comunale.

I paramenti esterni sono rifiniti in laterizio a faccia vista con modanature e cornici in laterizio, sul lato posteriore in corrispondenza del prospetto lungo Via Lungara del Rio e le pareti sono realizzate in laterizio e pietra, senza particolari cornici o elementi di decoro.

Nei due lati, est e ovest, l’edifico confina con la piazza Vittorio Emanuele e il cortile prospicente Via Lungara del Rio, nello spigolo a nord-est il fabbricato è costruito per una porzione limitata, in adiacenza ad altro edificio di proprietà comunale avente destinazione albergo e Piazza XXV Maggio, lungo tutta la facciata a sud, invece è in adiacenza con la chiesa collegiata San Martino e la torre civica.

Le strutture verticali sono costituite da muratura di tipo a sacco e/o piene, di due tipologie:

- per la facciata ad est e il piano seminterrato sono state utilizzate principalmente pietre semi squadrate, e in minima parte mattoni in laterizio;

- per la facciata a ovest e nord, e per i restanti piani è prevalente l’utilizzo di mattoni pieni.

Il solaio del piano seminterrato e il solaio del porticato sono realizzati con volte a crociera in muratura, con mattoni posti per taglio; tali elementi scaricano il loro peso principalmente su pilastri in muratura che sono realizzati sia con mattoni pieni sia con elementi in pietra semi squadrati.

I restanti orizzontamenti sono stati costruiti con orditura portante in legno e sovrastante pianellato in laterizio.

Da rilevare inoltre che in corrispondenza del secondo piano fuori terra non risultano presenti nel corpo centrale elementi trasversali sismoresistenti, invece presenti ai piani inferiori per la presenza di murature portanti.Con i precedenti interventi di rifacimento della copertura, sono inoltre state realizzate capriate in legno e in acciaio, poste su luci che arrivano sino a circa 13 m.

Le fondazioni dell’edificio, vista l’epoca costruttiva, risultano superficiali e realizzate con muri in mattoni pieni leggermente più larghi dei muri soprastanti, nel tempo si sono manifestati cedimenti fondali evidenziati dalla conformazione dei marcapiani della facciata principale e dall’inclinazione delle colonne del loggiato che hanno portato nel tempo ad un intervento di adeguamento delle fondazioni mediante micropali intestati nella muratura, visibili ai piani seminterrati.

Dal rilievo effettuato è stato possibile notare anche ampliamenti dei muri sul prosetto est al piano terra, attraverso contrafforti, probabilmente per limitare o eliminare i cedimenti di fondazione, evidenziatisi già dopo l’epoca di costruzione.

In seguito alle scosse sismiche iniziate il 24 agosto 2016, l’edificio ha riportato i seguenti danni:

• Lesioni sia leggere, sia medio-gravi ai maschi murari e alle fasce di piano estese a tutto l’edificio; la maggior concentrazione sia per estensione sia per spessore, sono al piano seminterrato e al piano secondo della porzione di edificio disposta lungo l’asse nord-sud, e su tutte le fasce di piano della porzione minore disposta lungo l’asse est-ovest;

• - Cedimento di fondazione leggibile sulla facciata disposta ad est: nella porzione centrale del prospetto è possibile leggere una fessura ad arco, tipica del cedimento fondale, che ha interessato circa 15 m di muratura, con ampiezza che oscilla tra 1 e 2 cm; inoltre anche nella porzione sinistra del prospetto est, si può leggere dalle lesioni sull’angolata e in prossimità delle aperture, che segnano un netto distacco della parete che ha ceduto verso valle;

• - Cedimento di fondazione della facciata disposta ad ovest: nel solaio del porticato, in prossimità della base dei pilastri e nel punto corrispondente al solaio del seminterrato sono stati notati forti distacchi e visibili abbassamenti;

• - Crolli di alcune porzioni di paramenti murari al piano interrato;

• - Al piano seminterrato, la maggior parte dei pilastri delle volte a crociera, evidenziano lesioni verticali che partono dal basamento e salgono verticalmente verso la volta: esse identificano un probabile problema di schiacciamento, dovuto presumibilmente al superamento del carico massimo supportabile. Tali lesioni sono principalmente presenti nella prima fila di pilastri paralleli alla facciata ovest, e dallo studio dei movimenti che ha subito l’edificio in presenza del sisma, sono correlati con il cedimento fondale sopra descritto;

• - Lesioni nella parte centrale dei solai del piano seminterrato con fessurazione disposta prevalentemente in direzione circa parallela al lato lungo dell’edificio;

• - Lesioni sul solaio al piano terra in corrispondenza degli appoggi dei pilastri del porticato;

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• - Lesioni sulle volte e sugli archi in muratura, principalmente concentrati al piano seminterrato;

• - Distacco della maggior parte degli incroci murari (in corrispondenza dei martelli delle murature) presenti al piano secondo e evidenti lesioni e distacchi dalle pareti esterne di tutte le tramezzature interne;

• - Gravi lesioni all’orizzontamento del piano secondo, con evidente fessurazione della pavimentazione disposta parallelamente al lato lungo dell’edificio;

• - Lesioni della camorcanna affrescata presente al piano nobile (1° piano);

• - Lesioni degli affreschi presenti al piano primo che in alcuni casi, in prossimità dei maschi murari maggiormente lesionati, presentano distaccamenti dal supporto ed in alcuni casi crolli dai paramenti.

In seguito al sopralluogo effettuato, e alla raccolta dell’intero quadro fessurativo, è stato possibile analizzare nel complesso come l’edificio ha reagito alle scosse sismiche, individuando i cinematismi che si sono attivati; dai dissesti sopra descritti si può ipotizzare l’attivazione di cedimenti fondali in aggiunta ad una qualità della tessitura muraria scadente ed alla mancanza di elementi sismo-resiristenti al piano secondo.

La presenza dei contrafforti costruiti lungo il prospetto ad est in una fase successiva alla costruzione originale, potrebbero far supporre che i problemi legati ai cedimenti in fondazione hanno sempre interessato l’immobile.

Allo stato attuale, i distacchi di alcuni elementi murari e l’inclinazione delle fessure sulle murature della parete est, si può supporrere che la facciata abbia ceduto spostandosi verso valle.

Inoltre sono stati rilevati dei distacchi e abbassamenti lungo la facciata ovest, visibili all’attacco tra l’orizzontamento del piano seminterrato e la parete esterna e sul primo orizzontamento (cioè il pavimento del porticato); in questo caso è più difficile dedurre con certezza il movimento attivatosi perché potrebbe essere duplice: o la facciata a ovest ha ceduto cercando di spostarsi verso monte, o l’intero edificio è sceso verso valle, cioè verso la parete ad est dove le lesioni sono più visibili.

Strettamente collegato al fenomeno di cedimento, è lo schiacciamento della linea centrale dei pilastri in muratura;

tale deduzione deriva dall’analisi dei nuovi equilibri e scarichi dei pesi dopo il cedimento.

Si notano in maniera globale, cedimenti differenziali tra l’interno dell’edificio e la parte esterna creando lesioni all’intero orizzontamento.

Tale cinematismo è evidente nella maggior parte degli elementi portanti al piano seminterrato ed estremamente pericoloso.

Al secondo piano le azioni sismiche hanno indotto importanti deformazioni alle murature portanti in quanto la scatola muraria risulta particolarmente carente di elementi trasversali “sismo-resistenti” capaci di assorbile le sollecitazioni, limitare gli spostamenti trasversali dell’edificio ed evitare l’insorgenza di cinematismi di ribaltamento con conseguenti deformazioni del solaio di copertura.

A tal proposito si evidenzia che, al livello dell’impalcato di copertura, le capriate lignee presentano campate con luci di circa 15 m, che comportano inevitabilmente elevate reazioni verticali concentrati nei punti di appoggio, che in caso di sisma determinano elevate spinte orizzontali sulle murature; inoltre tale struttura non riesce a garantire un adeguato collegamento tra i maschi murari per una corretta distribuzione della forzante sismica orizzontale di piano.

L’attivazione del cinematismo di ribaltamento è confermata dal quadro fessurativo, in quanto gli incroci murari sono quasi tutti distaccati, i tramezzi interni si sono staccati dalle pareti esterne con fessure di notevole ampiezza, i solai di piano hanno riportato evidenti fessure parallele alle due facciate che tentano di ribaltare, le travi del solaio di copertura e i travicelli sono scorsi rispetto le loro sedi.

4. REGOLE E NORME TECNICHE DA RISPETTARE

Nella progettazione dell’intervento dovranno essere rispettate tutte le leggi, regolamenti e norme tecniche in materia di “appalti pubblici” o comunque applicabili al caso di specie, predisponendo tutti gli elaborati ivi previsti e secondo le modalità nei medesimi regolamentate.

Dovrà altresì essere rispettato appieno quanto dettato da norme e regolamenti a livello sovranazionale (ad es. norme UNI o CEI ecc.), nazionale, regionale e locale e quanto prescritto dagli Enti territorialmente competenti, nonché da tutti i vigenti strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale di diverso livello.

Il progetto dovrà essere sottoposto all’attenzione degli Enti aventi competenza ad esprimere pareri sull’opera, al fine di acquisire tutti i nullaosta, autorizzazioni ed assensi necessari, volti alla successiva realizzazione del progetto.

Si precisa che sarà cura ed onere del progettista incaricato individuare, per il rispetto della legislazione sovranazionale, nazionale, regionale, provinciale e locale, tutti gli Enti preposti all’approvazione delle diverse fasi progettuali.

La determinazione completa delle regole e delle norme applicabili nello svolgimento delle attività di appalto dei lavori è demandata ai progettisti. Si riportano tuttavia di seguito a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo alcune delle principali norme di riferimento:

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Sede: Caldarola (MC) - (Cap 62020) - Piazza Vittorio Emanuele n. 13 – Sede operativa: Via Rimessa snc Tel. 0733-905529 Sito web: www.comune.caldarola.mc.it – E-Mail: [email protected] –PEC: [email protected]

• D.Lgs. 42 del 22 gennaio 2004 > Codice dei beni culturali e del paesaggio;

• D.Lgs. 50 del 18 aprile 2016 > Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

• D.P.R. 207 del 5 ottobre 2010 > Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;

• Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) > con particolare riferimento al cap. 8 “Edifici esistenti” ed al miglioramento sismico di edifici esistenti in muratura;

• Ordinanza del Commissario per la Ricostruzione n. 27 del 9 giugno 2017 > recante disposizioni e misure per la riparazione degli edifici di proprietà pubblica ad uso abitativo inagibili o inutilizzabili, attraverso interventi di miglioramento sismico;

• D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 > Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia;

• Legge 13/89 > Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche;

• Legge 10/91 e D.Lgs. 192/2005 e s.m.i. > Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso nazionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia;

• D.M. 477 del 27/12/2016;

• D.M. 5 luglio 1975.

5. COSTO DELL’INTERVENTO E STIMA DEI SERVIZI

Il costo totale dell’intervento, come previsto dal quadro economico di previsione predisposto dalla Stazione Appaltante e sotto riportato, risulta pari ad € 7.000.000,00 (euro settemilioni/00):

LAVORI A MISURA

Opere Edili (Finiture) € 1 853 690,20

Strutture € 2 876 625,61

Impianto Idrico, Antincendio € 40 000,00

Impianto Riscaldamento, Condizionamento € 100 000,00

Impianto Elettrico € 136 198,79

TOTALE LAVORI € 5 006 514,60

DI CUI ONERI PER LA SICUREZZA € 400 000,00

IMPORTO SOGGETTO A RIBASSO € 4 606 514,60

TOTALE LAVORI A MISURA E ONERI SICUREZZA € 5 006 514,60

SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE

IVA SU LAVORI A MISURA 10% € 500 651,46

PER LAVORI E FORNITURE AL DI FUORI DELL'APPALTO PRINCIPALE SPESE CONVENZIONE CON UNIVERSITA’ PER

RILIEVO ANALISI STORICA (Iva inclusa) 22% € 39 100,00 € 47 702,00

SPESE VALIDAZIONE PROGETTO (Iva inclusa) € 80 000,00

SPESE PER IMPREVISTI (Iva inclusa) € 8 417,10

SPESE PER LAVORI IN ECONOMIA (Iva inclusa) € 5 000,00

PER SPESE PER SERVIZI APPALTO

SPESE PER RILIEVI, PROVE E SONDAGGI € 40 000,00

SPESE PER PROVE SUI TERRENI € 10 000,00

SPESE DI GARA (Contributo AVCP) € 600,00

SPESE DI GARA (Centrale di Committenza) € 1 000,00

SPESE PER COMMISSIONE DI GARA € 5 000,00

PER SPESE TECNICHE (COMPRESA IVA E CASSA) Redazione Valutazione Congruità Importo Richiesto

(C.I.R.) € 26 705,71

Progettazione Definitiva € 291 000,20

Progettazione Esecutiva € 166 727,07

Direzione Lavori e Coordinamento Sicurezza in Fase di

Esecuzione € 362 206,37

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Indagine geologica € 43 969,41

Collaudi € 51 213,87

TOTALE SPESE PER PROGETTO, D.L. ETC …. E CAP € 941 822,63

C.AP. SU SPESE PER PROGETTO, D.L. ETC …. 4,00% € 37 672,91

IVA SU SPESE TECNICHE 22,00% € 215 489,02

TOTALE SPESE TECNICHE PER PROGETTO DD.LL. SICUREZZA,

CONTABILITA' € 1 194 984,55

SPESE TECNICHE ART. 113 D.Lgs. 50/2016 (SU

LAVORI) 2,00% € 100 130,29

SPESE PER ASSICURAZIONE DIPENDENTI € 0,00

TOTALE SPESE TECNICHE PER ART. 113 d.Lgs.

50/2016 PER RUP € 100 130,29

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE € 1 993 485,40 TOTALE LAVORI E SOMME A DISPOSIZIONE € 7 000 000,00

Tale valore corrisponde al costo previsto complessivo dell’opera, incluso l’importo per i lavori e forniture, per la sicurezza e per le somme a disposizione dell’amministrazione (imprevisti, oneri fiscali, oneri per prestazioni professionali, spese tecniche di progettazione e collaudo ecc).

Con riferimento alla stima sommaria del costo dei lavori sopra riportato è stato possibile procedere alla determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara per l’affidamento degli incarichi di progettazione e dei servizi tecnici connessi, secondo quanto disposto dal D.Lgs. 50/2016 e dal decreto del Ministero della Giustizia di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 17/06/2016.

L’importo complessivo per i servizi tecnici e di progettazione oggetto del presente appalto è pertanto così determinabile in misura pari ad € 852.730,99 (ottocentocinquantaduemilasettecentotrenta/99) compresi oneri fiscali e previdenziali C.N.P.A.I.A. ed oltre IVA di legge articolati come segue:

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Sede: Caldarola (MC) - (Cap 62020) - Piazza Vittorio Emanuele n. 13 – Sede operativa: Via Rimessa snc Tel. 0733-905529 Sito web: www.comune.caldarola.mc.it – E-Mail: [email protected] –PEC: [email protected]

b.II) PROGETTAZIONE DEFINITIVA

ID.

Opere

CATEGORIE D'OPERA

COSTI Singole Categorie

Parametri

Base Complessità Gradi di

Codici prestazioni

affidate

Sommatorie Parametri Prestazioni

% Costi del personale

<<M>>

Compensi

<<CP>>

Spese ed Oneri

accessori Corrispettivi Di cui costo del personale

∑(Qi) ∑(Mi)/∑(Qi) V*G*P*∑Qi K=10,00% CP+S (CP+S)*M

<<V>> <<P>> <<G>> <<Qi>> S=CP*K

E.22 EDILIZIA 1.853.690,20 6,11017724

00% 1,55

QbII.01, QbII.03, QbII.05, QbII.08, QbII.09, QbII.12, QbII.17, QbII.18, QbII.20, QbII.21, QbII.22, QbII.23

0,6600 52,00% 115.868,82 11.586,88 127.455,70 73.805,99

S.04 STRUTTURE 2.876.625,61 5,60883530

00% 0,90

QbII.01, QbII.03, QbII.05, QbII.08, QbII.09, QbII.12, QbII.16, QbII.17, QbII.18, QbII.20, QbII.21, QbII.22, QbII.15, QbII.23

0,8800 52,00% 127.785,39 12.778,54 140.563,93 81.396,59

IA.01 IMPIANTI 40.000,00 17,4269990

600% 0,75

QbII.01, QbII.03, QbII.05, QbII.08, QbII.09, QbII.12, QbII.17, QbII.18, QbII.20, QbII.21, QbII.22,

0,6000 51,00% 3.136,86 313,69 3.450,55 1.959,69

(8)

b.II) PROGETTAZIONE DEFINITIVA

QbII.23

IA.02 IMPIANTI 100.000,00 13,0000000

000% 0,85

QbII.01, QbII.03, QbII.05, QbII.08, QbII.09, QbII.12, QbII.17, QbII.18, QbII.20, QbII.21, QbII.22, QbII.23

0,6000 51,00% 6.630,00 663,00 7.293,00 4.141,95

IA.03 IMPIANTI 136.198,79 11,8375259

100% 1,15

QbII.01, QbII.03, QbII.05, QbII.08, QbII.09, QbII.12, QbII.17, QbII.18, QbII.20, QbII.21, QbII.22, QbII.23

0,6000 51,00% 11.124,57 1.112,46 12.237,03 6.949,84

b.III) PROGETTAZIONE ESECUTIVA

ID.

Opere

CATEGORIE D'OPERA

COSTI Singole Categorie

Parametri

Base Complessità Gradi di

Codici prestazioni

affidate

Sommatorie Parametri Prestazioni

% Costi del personale

<<M>>

Compensi

<<CP>>

Spese ed Oneri

accessori Corrispettivi Di cui costo del personale

∑(Qi) ∑(Mi)/∑(Qi) V*G*P*∑Qi K=10,00% CP+S (CP+S)*M

<<V>> <<P>> <<G>> <<Qi>> S=CP*K

E.22 EDILIZIA 1.853.690,20 6,11017724

00% 1,55

QbIII.01, QbIII.02, QbIII.03, QbIII.04, QbIII.05, QbIII.06, QbIII.07

0,4100 51,02% 71.979,12 7.197,91 79.177,03 44.985,09

S.04 STRUTTURE 2.876.625,61 5,60883530

00% 0,90 QbIII.01,

QbIII.02, 0,4450 51,10% 64.618,75 6.461,88 71.080,63 40.448,38

(9)

Sede: Caldarola (MC) - (Cap 62020) - Piazza Vittorio Emanuele n. 13 – Sede operativa: Via Rimessa snc Tel. 0733-905529 Sito web: www.comune.caldarola.mc.it – E-Mail: [email protected] –PEC: [email protected]

b.III) PROGETTAZIONE ESECUTIVA

QbIII.03, QbIII.04, QbIII.05, QbIII.06, QbIII.07

IA.01 IMPIANTI 40.000,00 17,4269990

600% 0,75

QbIII.01, QbIII.02, QbIII.03, QbIII.04, QbIII.05, QbIII.06, QbIII.07

0,4300 50,30% 2.248,08 224,81 2.472,89 1.385,17

IA.02 IMPIANTI 100.000,00 13,0000000

000% 0,85

QbIII.01, QbIII.02, QbIII.03, QbIII.04, QbIII.05, QbIII.06, QbIII.07

0,4300 50,30% 4.751,50 475,15 5.226,65 2.927,66

IA.03 IMPIANTI 136.198,79 11,8375259

100% 1,15

QbIII.01, QbIII.02, QbIII.03, QbIII.04, QbIII.05, QbIII.06, QbIII.07

0,4300 50,30% 7.972,61 797,26 8.769,87 4.912,36

c.I) ESECUZIONE DEI LAVORI

ID.

Opere

CATEGORIE D'OPERA

COSTI Singole Categorie

Parametri Base

Gradi di Complessità

Codici prestazioni

affidate

Sommatorie Parametri Prestazioni

% Costi del personale

<<M>>

Compensi

<<CP>>

Spese ed Oneri accessori

Corrispettivi Di cui costo del personale

∑(Qi) ∑(Mi)/∑(Qi) V*G*P*∑Qi K=10,00% CP+S (CP+S)*M

<<V>> <<P>> <<G>> <<Qi>> S=CP*K

E.22 EDILIZIA 1.853.690,20 6,11017724

00% 1,55

QcI.01, QcI.02, QcI.03, QcI.07, QcI.09, QcI.11, QcI.12, QcI.05

0,9250 53,46% 162.383,13 16.238,31 178.621,44 106.338,74

(10)

c.I) ESECUZIONE DEI LAVORI

S.04 STRUTTURE 2.876.625,61 5,60883530

00% 0,90

QcI.01, QcI.02, QcI.03, QcI.07, QcI.09, QcI.11, QcI.12, QcI.05

0,9203 53,46% 133.643,19 13.364,32 147.007,51 87.518,01

IA.01 IMPIANTI 40.000,00 17,4269990

600% 0,75

QcI.01, QcI.02, QcI.03, QcI.07, QcI.09, QcI.11, QcI.12, QcI.05

0,9550 52,48% 4.992,84 499,28 5.492,12 3.209,69

IA.02 IMPIANTI 100.000,00 13,0000000

000% 0,85

QcI.01, QcI.02, QcI.03, QcI.07, QcI.09, QcI.11, QcI.12, QcI.05

0,9550 52,48% 10.552,75 1.055,28 11.608,03 6.783,93

IA.03 IMPIANTI 136.198,79 11,8375259

100% 1,15

QcI.01, QcI.02, QcI.03, QcI.07, QcI.09, QcI.11, QcI.12, QcI.05

0,9550 52,48% 17.706,61 1.770,66 19.477,27 11.382,85

R I E P I L O G O

FASI PRESTAZIONALI Corrispettivi

CP+S Di cui costo del personale

b.II) PROGETTAZIONE DEFINITIVA 291.000,20 168.254,06

(11)

Sede: Caldarola (MC) - (Cap 62020) - Piazza Vittorio Emanuele n. 13 – Sede operativa: Via Rimessa snc Tel. 0733-905529 Sito web: www.comune.caldarola.mc.it – E-Mail: [email protected] –PEC: [email protected]

R I E P I L O G O

b.III) PROGETTAZIONE ESECUTIVA 166.727,07 94.658,65

c.I) ESECUZIONE DEI LAVORI 362.206,37 215.233,22

AMMONTARE COMPLESSIVO DEL CORRISPETTIVO € 819.933,64 478.145,94

C.N.P.A.I.A. 4% € 32.797,35 ///

AMMONTARE COMPLESSIVO DEL CORRISPETTIVO COMPRESO C.N.P.A.I.A. 4% € 852.730,99 478.145,94

(12)

6. INCARICO PROFESSIONALE DI PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE

La Stazione Appaltante fornirà all’aggiudicatario dell’appalto i seguenti elaborati facenti parte del progetto di Fattibilità Tecnico Economica redatto da tecnici interni ai sensi dell’art. 23 del Codice:

• RT – Relazione tecnica;

• RS – Relazione storica;

• RF – Relazione fotografica;

• TAV. A 1 – Rilievo geometrico pianta piano interrato e seminterrato

• TAV. A 2 – Rilievo geometrico pianta piano terra e ammezzato

• TAV. A 3 – Rilievo geometrico pianta piano primo e secondo

• TAV. A 4 – Prospetto ovest e nord

• TAV. A 5 – Prospetto est e sud

• TAV. A 6 – Sezione A-A e B-B

• TAV. A 7 – Planimetria generale

• TAV. A 6 – Planimetria fabbricato

• TAV. C 1 – Calcolo superfici piano interrato e seminterrato

• TAV. C 2 – Calcolo superfici piano terra e ammezzato

• TAV. C 3 – Calcolo superfici piano primo e secondo

• TAV. F 1 – Rilievo fotografico piano interrato e seminterrato

• TAV. F 2 – Rilievo fotografico piano terra e ammezzato

• TAV. F 3 – Rilievo fotografico piano primo e secondo

• TAV. I 1 – Interventi piano interrato e seminterrato

• TAV. I 2 – Interventi piano terra e ammezzato

• TAV. I 3 – Interventi piano primo e secondo

• TAV. L 1 – Incroci murari piano interrato e seminterrato

• TAV. L 2 – Incroci murari piano terra e ammezzato

• TAV. L 3 – Incroci murari piano primo e secondo

• TAV. M 1 – Quadro materico piano interrato

• TAV. M 2 – Quadro materico piano seminterrato

• TAV. M 3 – Quadro materico piano terra

• TAV. M 4 – Quadro materico piano ammezzato

• TAV. M 5 – Quadro materico piano primo

• TAV. M 6 – Quadro materico piano secondo

• TAV. Q 1 – Quadro fessurativo piano interrato e seminterrato

• TAV. Q 1 – Quadro fessurativo piano terra e ammezzato

• TAV. Q 1 – Quadro fessurativo piano primo e secondo

• CS – Calcolo sommario della spesa

• IS – Prime indicazioni sulla sicurezza

• PP – Individuazione Aree;

• QE – Quadro Economico;

Si evidenzia che le ipotesi progettuali illustrate in tale Progetto di Fattibilità Tecnico Economica sono state concepite sulla base dell’attuale stato di conoscenza dei luoghi ovvero senza che siano state ancora acquisiti gli esiti delle attività di approfondimento, indagine e rilievo che nel medesimo PFTE sono esplicitamente rimandate alle successive fasi di progettazione. Pertanto, nello svolgimento delle attività di progettazione definitiva ed esecutiva oggetto del presente appalto, tutte le indicazioni contenute nei documenti progettuali di cui sopra dovranno essere oggetto di verifica e potranno essere suscettibili di modifiche anche di rilevante entità alla luce delle risultanze degli approfondimenti effettuati dall’aggiudicatario.

La Stazione Appaltante fornirà inoltre all’aggiudicatario dell’Appalto le planimetrie di cui è in possesso in formato elettronico (.dwg). Anche tali planimetrie dovranno essere oggetto di verifica e rettifica in conseguenza delle attività di rilievo di competenza del progettista.

(13)

Sede: Caldarola (MC) - (Cap 62020) - Piazza Vittorio Emanuele n. 13 – Sede operativa: Via Rimessa snc Tel. 0733-905529 Sito web: www.comune.caldarola.mc.it – E-Mail: [email protected] –PEC: [email protected]

Sulla base di detta documentazione il progettista dovrà dare avvio alla propria attività di progettazione recependo le indicazioni della Stazione Appaltante e delle Amministrazioni destinatarie e definendo la soluzione progettuale secondo quanto previsto dal D.Lgs. 50/2016.

La Stazione Appaltante s’impegna a fornire all’aggiudicatario tutto quanto in proprio possesso ed utile all’espletamento del servizio. Qualora non risultasse possibile mettere a disposizione dell’aggiudicatario tutta la documentazione necessaria per l’espletamento dell’incarico, le ulteriori prestazioni per la ricerca e l’ottenimento della documentazione mancante verranno eseguite dall’incaricato senza ulteriori oneri a carico dell’amministrazione.

Il costo dell’opera non potrà superare l’importo indicato nel presente Capitolato Tecnico Prestazionale e nel Disciplinare di Gara. Qualora pertanto nel corso delle attività di progettazione definitiva ed esecutiva o di redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento gli importi determinati dovessero superare quelli sopra indicati, il progettista dovrà fermare le attività e informare tempestivamente e in forma scritta, il Responsabile del Procedimento attendendo istruzioni sul proseguimento.

Qualora durante le verifiche, di cui all’art. 26 del D.Lgs. 50/2016, effettuate dalla Stazione Appaltante si riscontrassero contrasti rispetto alla normativa vigente, incongruenza di natura tecnica o violazione degli indirizzi progettuali, sarà stabilito un termine massimo per ricondurre gli elaborati progettuali a conformità. Tale termine sarà stabilito in proporzione all’entità della modifica. Scaduto il termine assegnato saranno applicate la penali di cui al successivo art. 16 oltre alle altre conseguenze previste dal disciplinare.

Le modifiche agli elaborati progettuali che dovessero essere apportate in fase di progettazione in adempimento a quanto sopra, saranno da considerarsi non onerose per l’Amministrazione.

Sarà inoltre compito dell’Incaricato, senza aver diritto a maggiori compensi, introdurre negli elaborati progettuali, anche se già redatti e presentati, tutte le modifiche richieste dalle Autorità preposte alla loro approvazione per il rilascio delle necessarie autorizzazioni e tutte le modiche necessarie per il rispetto delle norme vigenti al momento della presentazione del progetto.

Qualora anche dopo le approvazioni di cui al precedente comma, venissero richieste modifiche di qualsiasi natura che comportino anche cambiamenti d’impostazione progettuale determinate da nuove e diverse esigenze, l’Incaricato è tenuto a redigere gli elaborati necessari senza diritto ad alcun compenso aggiuntivo e nei tempi che saranno concordati tra le parti.

L'intera documentazione, costituita da elaborati progettuali, studi, ricerche, piani di sicurezza e quant'altro si renda necessario resterà di proprietà piena ed assoluta della Stazione Appaltante, la quale potrà, a suo insindacabile giudizio, dopo l'approvazione e la liquidazione delle competenze spettanti disporne secondo necessità.

Per le ipotesi di cui sopra, il professionista non solleverà eccezioni di sorta, né gli spetterà alcun compenso ma, in ogni caso, sarà tutelato ai sensi di legge per i diritti d'autore.

6.1. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALLA PROGETTAZIONE

Come già descritto e come meglio di seguito specificato, l’Appalto comprende l’espletamento di tutte le attività preliminari alla progettazione consistenti in rilievi, prove, sondaggi, ricerche, documentazioni fotografiche, verifiche, valutazioni ecc.

L’aggiudicatario sarà responsabile della corretta esecuzione di tutte le prove, sondaggi ed accertamenti di cui sopra essendo suo obbligo dirigerne l’esecuzione nonché verificare la correttezza e completezza degli esiti dello stesso.

Le risultanze di tali attività preliminari dovranno consentire all’aggiudicatario di individuare tutti i parametri necessari per il completo sviluppo del progetto definitivo ed esecutivo secondo le previsioni normative applicabili.

Tutta la documentazione che l’aggiudicatario produrrà durante questa fase (ad es. elaborati grafici di rilievo, relazioni, documentazione fotografica, risultati di prove, ecc.) dovrà essere raccolta ed ordinatamente esposta in un fascicolo contenente le risultanze delle attività preliminari alla progettazione, consegnato alla Stazione Appaltante su supporto informatico e cartaceo, eventualmente in più copie su richiesta del RUP.

6.2. PROGETTO DEFINITIVO

Il progetto definitivo dovrà individuare e definire compiutamente la soluzione progettuale ed i lavori da realizzare, con riferimento alle indicazioni fornite nel Progetto di Fattibilità Tecnico Economica ed agli esiti delle attività preliminari di cui ai paragrafi precedenti.

Gli eventuali elaborati già prodotti nella fase delle attività preliminari alla progettazione dovranno comunque essere ricompresi nella progettazione definitiva e, se del caso, opportunamente aggiornati.

Il progetto definitivo conterrà tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle autorizzazioni amministrative, dei pareri e delle approvazioni degli enti competenti.

Salvo diversa indicazione del Responsabile del Procedimento, il progetto definitivo sarà composto almeno dai seguenti elaborati:

(14)

6.2.1. Relazione generale

La relazione generale fornirà tutti gli elementi atti a dimostrare la rispondenza del progetto alle finalità dell'intervento, il rispetto del prescritto livello qualitativo, dei conseguenti costi e dei benefici attesi e, salva diversa determinazione del R.U.P. per le attività di Progettazione, dovrà indicare e illustrare almeno i seguenti aspetti:

- rispondenza al progetto di fattibilità tecnico economica e a eventuali indicazioni o prescrizioni contenute nelle autorizzazioni/approvazioni precedenti;

- criteri seguiti nella stesura del definitivo e le eventuali variazioni rispetto al progetto di fattibilità tecnico economica;

- aspetti geologici e geotecnici, topografici, idrologici e strutturali;

- necessità di indagini, rilievi e studi;

- verifica vincoli paesaggistico/ambientali;

- verifica conformità agli strumenti urbanistici;

- verifica aspetti storici, artistici e archeologici;

- verifica leggi a cui il progetto deve conformarsi;

- indicazione soluzioni per il superamento delle barriere architettoniche;

- verifica sicurezza dell'opera in relazione sia alle utenze principali che alle utenze deboli;

- analisi delle interferenze con le reti aeree e sotterranee di servizi - risoluzione progettuale;

- indicazione tempi della progettazione esecutiva e della realizzazione dell’opera;

6.2.2. Relazioni specialistiche

A completamento di quanto contenuto nella relazione generale, il progetto definitivo dovrà comprendere, salva diversa motivata determinazione del R.U.P. per le attività di Progettazione, almeno le relazioni tecniche specialistiche che seguono, sviluppate, anche sulla base di indagini integrative e di eventuali ulteriori accertamenti, ad un livello di definizione tale che nel successivo progetto esecutivo non si abbiano significative differenze tecniche e di costo:

- Sicurezza antincendio, con indicazione dei riferimenti normativi, delle fonti (rispetto alla normativa applicabile), dei calcoli e delle verifiche effettuate nonché comprensiva del parere preventivo VVFF;

- Strutturale, con indicazione dei riferimenti normativi, delle fonti (rispetto alla normativa applicabile), dei calcoli preliminari e delle verifiche effettuate;

- Geotecnica, con indicazione dei riferimenti normativi, delle fonti (rispetto alla normativa applicabile), dei calcoli preliminari e delle verifiche effettuate;

- Architettonica, che contenga l’analisi delle soluzioni e delle tipologie adottate (rispetto a tutta la normativa applicabile nonché l’analisi delle soluzioni funzionali;

- Acustica, con indicazione dei riferimenti normativi e delle fonti (rispetto alla normativa applicabile), dei rilievi, delle verifiche e dei calcoli preliminari effettuati nonchè delle eventuali soluzioni di mitigazione previste;

- Impiantistica, con indicazione dei riferimenti normativi e delle fonti (rispetto alla normativa applicabile), dei calcoli preliminari e delle verifiche effettuate;

- Sicurezza in esercizio del sistema con indicazione delle caratteristiche;

- Interferenze reti e servizi, mediante censimento, informazioni presso enti, rilievo e risoluzione (dati ufficiali).

6.2.3. Elaborati grafici

Gli elaborati componenti il progetto definitivo, dovranno descrivere in maniera compiuta e chiara le principali caratteristiche dei lavori da realizzare.

Detti documenti saranno redatti nelle opportune scale di rappresentazione in relazione al tipo di opera e di impianto da realizzare, ad un livello di definizione tale che durante il successivo progetto esecutivo non si abbiano significative differenze tecniche e di costo.

Gli elaborati grafici, che a titolo puramente indicativo e non esaustivo dovranno essere prodotti, sono almeno i seguenti:

- stralcio dello strumento urbanistico generale e attuativo con l'esatta indicazione dell'area interessata dai lavori;

- planimetria d'insieme dello stato di fatto in scala non inferiore a 1:500, con indicazione delle strade, della posizione, sagome e distacchi delle eventuali costruzioni limitrofe e delle eventuali alberature esistenti con la specificazione delle varie essenze;

- planimetria dello stato di fatto in scala non inferiore a 1:500 con l’ubicazione delle indagini geologiche e

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Sede: Caldarola (MC) - (Cap 62020) - Piazza Vittorio Emanuele n. 13 – Sede operativa: Via Rimessa snc Tel. 0733-905529 Sito web: www.comune.caldarola.mc.it – E-Mail: [email protected] –PEC: [email protected]

con rilievo per triangolazione dei punti in cui le stesse saranno effettuate.

- Planimetria dello stato di fatto in scala non inferiore a 1:200, in relazione alle caratteristiche dei lavori, con l’indicazione delle indagini geotecniche e delle sezioni, nella stessa scala, che riportano il modello geotecnico del sottosuolo per il volume significativo;

- Planimetria in scala non inferiore a 1:200, in relazione alle caratteristiche dei Lavori, corredata da due o più sezioni atte ad illustrare tutti i profili significativi dei lavori, anche in relazione al terreno, alle strade ed agli edifici circostanti, prima e dopo la realizzazione, nella quale risulta precisata la superficie coperta dell’edificio. Tutte le quote altimetriche relative sia al piano di campagna originario sia alla sistemazione del terreno dopo la realizzazione dei lavori, saranno riferite ad un caposaldo fisso. La planimetria riporterà la sistemazione degli spazi esterni indicando le recinzioni, le essenze arboree da porre a dimora e le eventuali superfici da destinare a parcheggio. Sarà altresì integrata da una tabella riassuntiva di tutti gli elementi geometrici del progetto: superficie dell'area, volume dell'edificio, superficie coperta totale e dei singoli piani ed ogni altro elemento utile;

- piante e sezioni in scala 1:200 indicanti gli scavi e i rinterri previsti in progetto;

- piante dello stato di progetto dei vari livelli, nella scala prescritta dai regolamenti edilizi o da normative specifiche e comunque non inferiore a 1:100, con l'indicazione delle destinazioni d'uso e delle postazioni di lavoro, delle quote planimetriche e altimetriche e delle strutture portanti.

- un numero adeguato di sezioni, trasversali e longitudinali dello stato di progetto nella scala prescritta da regolamenti edilizi o da normative specifiche e comunque non inferiore a 1:100, con la misura delle altezze nette dei singoli piani, dello spessore dei solai e della altezza totale dell'edificio esistente. Tutte le quote altimetriche saranno riferite allo stesso caposaldo;

- tutti i prospetti dello stato di progetto, a semplice contorno, nella scala prescritta da normative specifiche e comunque non inferiore a 1:100, completi di riferimento alle altezze e ai distacchi degli edifici circostanti, alle quote del terreno e alle sue eventuali modifiche

- planimetria d'insieme dello stato di progetto in scala non inferiore a 1:500, con indicazione delle strade, della posizione, sagome e distacchi delle eventuali costruzioni limitrofe e delle eventuali alberature esistenti o messe in opera con la specificazione delle varie essenze;

- elaborati grafici nella diversa scala prescritta da normative specifiche e comunque non inferiore a 1:100, atti ad illustrare il progetto strutturale nei suoi aspetti fondamentali, in particolare per quanto riguarda il tipo di fondazioni;

- schemi funzionali e dimensionamento di massima dei singoli impianti (meccanici, idrico-sanitari, elettrici, fognario ecc.), sia interni che esterni;

- planimetrie e sezioni in scala non inferiore a 1:100, in cui sono riportati i tracciati principali delle reti impiantistiche esterne e la localizzazione delle centrali dei diversi apparati, con l'indicazione del rispetto delle vigenti norme in materia di sicurezza, in modo da poterne determinare il relativo costo;

- elaborati grafici di dettaglio degli interventi strutturali proposti,;

- particolari in scala 1:10/1:20 delle forometrie tipiche, verticali e orizzontali, di attraversamento impiantistico, con dimensionamento dei fasci di cavi e tubazioni ivi presenti comprensivi delle coibentazioni;

- piante in scala 1:50 dei locali tecnici con inserimento delle macchine termiche nelle loro dimensioni reali e delle relative tubazioni;

- elaborati grafici di dettaglio delle schermature previste per gli eventuali impianti in copertura;

- abaco degli infissi;

- abaco delle finiture interne ed esterne

- planimetrie in scala 1:100 con la zonizzazione dei pavimenti, dei rivestimenti e dei controsoffitti;

- elaborati grafici necessari all’ottenimento delle autorizzazioni secondo quanto prescritto dalle norme edilizie e urbanistiche;

- planimetrie in scala 1:100 del progetto di prevenzione incendi, da sottoporre per approvazione al Comando dei Vigili del Fuoco secondo le vigenti norme.

Gli elaborati grafici dovranno altresì comprendere la rappresentazione dei lavori necessari ad evitare effetti negativi sull’ambiente, sul paesaggio, sul patrimonio storico, artistico e archeologico in relazione alle attività di cantiere comprendendo, tra l’altro:

- uno studio della viabilità di accesso al cantiere e dell’impatto dell’installazione del cantiere sulla viabilità interna ed esterna, fornendo specifiche disposizioni tecniche e pratiche volte a salvaguardare la sicurezza interna ed esterna all’area del cantiere;

- la localizzazione delle cave eventualmente necessarie e la valutazione delle quantità da prelevare e delle

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eventuali esigenze di ripristino ambientale.

I valori delle scale indicati nel presente articolo possono essere variati su indicazione del R.U.P. per le attività di Progettazione.

6.2.4. Calcoli delle strutture e degli impianti

I calcoli delle strutture e degli impianti dovranno consentire di determinare le dimensioni e le caratteristiche degli elementi strutturali, delle reti impiantistiche e delle apparecchiature, in piena compatibilità con l’aspetto architettonico ed impiantistico e più in generale con tutti gli altri aspetti del progetto e dovranno essere sviluppati ad un livello di definizione tale che nel successivo progetto esecutivo non si abbiano significative differenze tecniche e di costo.

I calcoli degli impianti dovranno permettere, altresì, la definizione degli eventuali volumi tecnici necessari e, per quanto riguarda le reti e le apparecchiature degli impianti, anche la specificazione delle caratteristiche con particolare attenzione alle dimensioni e al peso.

6.2.5. Capitolato speciale d’appalto

Il Capitolato speciale d’appalto è redatto anche ai sensi dell’art. 43 del Regolamento di cui al D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207.

In tal senso esso deve contenere tutte le prescrizioni e le specificazioni tecniche ed esecutive riguardanti sia la redazione del progetto esecutivo, sia della successiva esecuzione.

6.2.6. Elenco dei prezzi unitari, computo metrico estimativo e quadro economico

I prezzi unitari da applicare alle lavorazioni, da riportare in un apposito elaborato denominato “Elenco dei prezzi unitari”, dovranno essere dedotti dal del Cratere del Centro Italia vigente. Per eventuali lavorazioni non presenti nei suddetti prezzari, il relativo prezzo unitario dovrà essere determinato mediante analisi:

- applicando ai materiali, alla mano d'opera, ai noli e ai trasporti, necessari per la realizzazione delle quantità unitarie di ogni voce, i rispettivi prezzi elementari dedotti da altri listini ufficiali o dai listini della DEI e della CC.I.AA. di Macerata ovvero, in difetto, dai prezzi correnti di mercato;

- valutando la percentuale di ricarico per spese generali ed utile di impresa.

Non potranno essere utilizzate con lo stesso codice tariffa le voci del prezzario di riferimento se a queste vengono apportate delle modifiche alla descrizione e/o al prezzo.

Non potranno essere utilizzate nuove voci di elenco prezzi che impongano l’utilizzo di uno specifico prodotto (marca e modello) se in commercio ne esistono altri equivalenti.

Il computo metrico estimativo dovrà essere redatto applicando alle quantità delle lavorazioni i prezzi unitari riportati nell’elenco dei prezzi unitari.

A titolo di esempio si riporta un elenco delle categorie/gruppi minimo in cui suddividere le voci di computo metrico:

1. Opere strutturali;

2. Impianti;

3. Efficientamento energetico;

4. Finiture;

5. Infissi e serramenti;

6. Sicurezza.

Le varie voci dell’elenco dei prezzi unitari, applicate nel computo metrico estimativo dovranno essere aggregate secondo le rispettive categorie di appartenenza, generali e specializzate, allo scopo di rilevare le incidenze dei rispettivi importi sul costo totale del computo metrico.

In ogni caso, prima di procedere nella redazione del documento, la struttura del computo dovrà essere preventivamente proposta alla stazione Appaltante e da questo approvata.

La Stazione Appaltane potrà richiedere dei computi metrici separati in relazione ad eventuali esigenze che dovessero emergere durante lo svolgimento delle attività.

6.2.7. Acquisizione dei pareri

L’aggiudicatario dovrà espletare tutti gli adempimenti tecnici (redazione di elaborati, relazioni, modulistica) ed ogni altro atto necessario per l’acquisizione dei provvedimenti amministrativi, di qualsiasi genere e specie, occorrenti per la positiva validazione del progetto definitivo ritenendone compresi tutti gli oneri nel prezzo offerto.

A titolo esemplificativo e non esaustivo l’aggiudicatario dovrà predisporre e presentare:

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Sede: Caldarola (MC) - (Cap 62020) - Piazza Vittorio Emanuele n. 13 – Sede operativa: Via Rimessa snc Tel. 0733-905529 Sito web: www.comune.caldarola.mc.it – E-Mail: [email protected] –PEC: [email protected]

- la documentazione attestante la conformità urbanistica delle opere in progetto e la conformità alle disposizioni in materia di eliminazione e superamento delle barriere architettoniche;

- la documentazione attestante la conformità ed il rispetto delle normative in materia di sismica con particolare riferimento alle NTC 2018;

- la documentazione per l’ottenimento del nulla osta delle Soprintendenze (se necessario);

- la documentazione per l’ottenimento dei pareri del Servizio Provinciale dei vigili del Fuoco;

- la documentazione per l’ottenimento di autorizzazioni e/o nulla osta dell’ASL;

- la documentazione per lo svolgimento delle eventuali Conferenze dei Servizi, con eventuale partecipazione alle stesse.

Oltre ad eventuale altre documentazione necessaria per l’acquisizione di ulteriori pareri, nulla osta o atti di assenso comunque nominati.

6.2.8. Verifica del progetto definitivo

La Verifica del progetto definitivo sarà effettuata ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 50/2016. Nel corso della progettazione definitiva, potranno essere richieste dal Responsabile del Procedimento consegne, anche parziali, intermedie per le verifiche ed i controlli.

Non saranno considerate varianti di progetto tutte le modifiche richieste dalla Stazione Appaltante prima della verifica del progetto definitivo.

A conclusione del procedimento di Verifica del progetto definitivo verrà redatto un documento riportante l’esito delle attività di verifica, che potrà essere:

- positiva;

- positiva con prescrizioni;

- negativa relativa;

- negativa assoluta.

La conclusione “positiva con prescrizione” dovrà essere dettagliatamente motivata e comporterà la necessità da parte del progettista di rielaborare alcuni elaborati e/o documenti comunque denominati del progetto definitivo ovvero di modificare gli stessi elaborati conformemente alle indicazioni contenuto nel documento di cui sopra.

La conclusione “negativa relativa”, adeguatamente motivata, comporterà la necessità da parte dell’aggiudicatario di rielaborare il progetto definitivo ovvero di modificare lo stesso conformemente alle indicazioni del R.U.P.. Il Responsabile del Procedimento, acquisiti gli esiti positivi della Verifica e le eventuali controdeduzioni del progettista, procederà all’atto di approvazione del progetto definitivo.

La conclusione “negativa assoluta”, adeguatamente motivata, o la mancata accettazione da parte del Responsabile del Procedimento, comporterà la risoluzione del contratto con il progettista ai sensi dell’articolo 1456 del Codice Civile.

L’atto di approvazione costituisce formale accettazione del progetto definitivo da parte della stazione Appaltante.

Resta in ogni caso fermo l’obbligo per l’aggiudicatario di recepire tutte le prescrizioni e le osservazioni contenute nel verbale di verifica intermedio e finale. L’aggiudicatario sarà comunque ritenuto responsabile dell’eventuale mancato rispetto del termine prescritto per la consegna della progettazione definitiva, che, si ribadisce, presuppone che ciascun livello di progettazione sia approvabile.

Non verranno computati nel termine pattuito per la consegna dei due livelli progettuali i soli tempi per la verifica ed approvazione da parte della stazione appaltante o i tempi per l’ottenimento di autorizzazioni, provvedimenti, nulla osta di Enti terzi.

6.3. PROGETTO ESECUTIVO

In seguito alla verifica del progetto definitivo e all’ottenimento delle autorizzazioni previste per legge, il R.U.P.

ordinerà al professionista, con apposito provvedimento, di dare avvio alla progettazione esecutiva.

Il progetto esecutivo costituisce l’ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l’intervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali.

Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché delle prescrizioni dettate nei titoli abilitativi o nelle autorizzazioni previste per legge.

Il progetto esecutivo redatto in conformità alla normativa sugli appalti pubblici sviluppa ulteriormente gli elaborati grafici e dattiloscritti, nonché quelli di calcolo già svolti durante la fase della progettazione definitiva.

Pertanto si rimanda alla normativa di riferimento l’elencazione di dettaglio degli elaborati progettuali.

Considerando che il progetto esecutivo verrà posto a base di gara per la futura realizzazione dovrà contenere e

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