Le Torri Normanne nella Val Simeto
Le torri normanne nella Val Simeto
Ci troviamo alle porte della provincia di Catania all’interno della Valle del Fiume Simeto .
Nella fase di conquista Normanna della Sicilia Orientale la valle del Simeto attraversata dal fiume omonimo era strategica , il controllo di questa
preveniva possibili attacchi ed attuava il controllo dei transiti da e per Catania .
Allo scopo furono realizzate una seri di Torri o Rocche armate, strutture difensive uniche nel loro genere ,”importate” architettonicamente dai
Normanni dal nord del continente qui in Sicilia. Furono realizzate sulla linea di confine della valle in prossimità del fiume Simeto.
Oggi le torri-castello svettano dall’alto delle loro originarie posizioni di vedetta segnando esteticamente il profilo di questa parte del territorio.
Le strutture apparentemente semplici si impongono alla vista con la loro maestosa e severa bellezza , realizzate in pietra lavica questi “Giganti di Pietra nera” dall’alto delle loro postazioni nascondono una serie di
soluzioni ingegneristiche architettoniche-difensive complesse .
Lo scandire dei secoli e i mutamenti delle tecniche di difesa ha lasciato in alcune il segno rendendole una interessante testimonianza di architettura difensiva medievale , oltre a trovarsi oggi in coincidenza luoghi di estremo fascino e interesse.
L’itinerario proposto si muove sul versante ovest di
Catania risalendo la valle del Simeto in direzione di Bronte , entreremo nei borghi coinvolti alla scoperta delle torri delle loro architetture , le curiosità tecniche e difensive ad esse collegate ma anche alla scoperta di alcuni elementi monumentali storici , naturalistici , unici dei borghi medesimi .
Località interessate : Motta Sant’Anastasia , Paterno , Adrano Cosa vedremo oltre le torri :
Motta S.Anastasia: il Neck di Motta una rupe di origine vulcanica risalente a 550.000 milioni di anni fa
Paterno’; L’Antico borgo medievale , Scalinata Barocca , Qanat Arabo antica rete idrica sotterranea.
Adrano : Fiume Simeto forra lavica , Ponte Medievale Normanno.
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Sicilia D’Oriente Chiese bizantine da Catania alla Valle dell’Alcantara
Sicilia d’Oriente : le chiese bizantine da Catania alla Valle dell’Alcantara Catania – Valle Alcantara – Castiglione – Mojo Alcantara
Ci muoviamo a cavallo tra le due provincie di Catania e Messina
L’influenza bizantina in Sicilia per circa III secoli , ha condotto, regolato la storia ,la cultura e la società della nostra isola . La posizione dell’Isola di Sicilia nel mediterraneo la poneva come un ponte
sospeso tra due culture , quella d’oriente e quella d’occidente.
Le testimonianze architettoniche culturali e cultuali di maggiore spicco del periodo bizantino in Sicilia non sono di immediata evidenza ancor di più per un pubblico non informato. Queste “evidenze” vengono alla luce grazie ad una ricerca attenta ed alla adozione di itinerari specializzati che esplorino il territorio urbano ed extraurbano appositamente in un mix di itinerari tra il convenzionale e non convenzionale.
In questo itinerario le tricore e le cube diventano occasione e pretesto per raccontare un volto della Sicilia affascinante e ricchissimo di spunti di conversazione, alla scoperta di un volto della
cultura isolana che riserva piacevoli sorprese.
Le tricore e le cube anch’esse, come questa isola , sospese tra cultura pagane e cristiana d’oriente , le conosciamo in Sicilia in forma di piccole chiese trilobate o a trifoglio , con area interna unica in forma di sala circolare o radiale , absidi poligonali i tetti a volta o vela , diffuse nella Sicilia prevalentemente dal VII a XI secolo, erano dedite al culto cristiano di rito orientale. In realtà la storia e la testimonianza che
rendono va molto al di là della curiosità architettonica , scopriamola
L’itinerario ci conduce alla visita di alcune delle più originali
testimonianze di questa cultura partendo dal cuore del centro storico della città di Catania per proseguire poi con la esplorazione della splendida valle fluviale dell’Alcantara ,”itinerarium peregrinorum” per i pellegrini in
transito nella Sicilia Medievale , e luogo, all’epoca del nostro “racconto” , abitata da piccole comunità rurali coagulatesi a queste piccole frontiere del cristianesimo d’oriente in una isola araba e normanna.
I Luoghi : Catania centro – Francavilla di Sicilia – Castiglione di Sicilia – Mojo Alcantara
Tecnicamente il percorso piacevole è divertente e molto vario , si svolge parte in forma urbana nel centro storico di Catania per poi immergerci nella natura del parco fluviale dell’Alcantara e dei piccoli borghi
che si affacciano lungo il fiume.
Degustazioni : Su richiesta è possibile inserire una degustazione di cibi e vino presso una affascinante piccola masseria e azienda vinicola con frantoio del 700 restaurato
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(Ideazione & Progettazione : Dott. Francesco Schillaci)
Caltagirone e la “Valle dei Margi ” L’antico borgo di Occhiolà
Caltagirone e la “ Valle dei Margi ” L’antico borgo di occhiolà
Ci troviamo sulla piana di Catania ai confini della
provincia , prossimi alla nota località di Caltagirone , famosa per le sue splendide maioliche artigianali , conosciute e apprezzate in tutto il mondo.
Quello della Valle dei Margi è un territorio tra i più fertili e più ricchi
di storia e cultura della terra di Sicilia. Iblei e Erei punto di
congiunzione aperto ove si affacciano comuni e borghi della provincia di Catania con una identità storica ricchissima: Mineo ,Niscemi ,Licodia Eubea, Grammichele e Caltagirone per citarne alcuni.
Una area ambientale densa di resti e testimonianze che dall’età del bronzo al XVIII secolo sono stati culla di civiltà storie e testimonianze affascinanti , villaggi preistorici, insediamenti dei Siculi, tracce dell’influenza ellenistica, segni del passaggio di varie civiltà (greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, aragonesi, castigliani, ecc.):
questo ed altro ci consegnano oggi l’archeologia ed i documenti storici delle varie epoche.
ll percorso in oggetto inizia con l’esplorazione dell’area di Terravecchia con un itinerario che permette la scoperta di una serie di poggi naturali su cui sono concentrate evidenze archeologiche con testimonianze di usi a
partire dal IV secolo a.c. oltre una area interessata da un villaggio di epoca tardo medievale drammaticamente abbandonato a seguito del sisma del 1693 .
Si prosegue con un cambio di scenari e ambienti spostandosi nella
bellissima sughereta del Bosco Santo Pietro , un area ricchissima di specie vegetali ,un vero e proprio laboratorio naturalistico .
Completano la visita una interessante esperienza all’interno di una azienda specializzata in bioagricoltura e una fattoria sociale dove è possibile effettuare delle degustazioni di prodotti a km 0 , eccellenti.
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Noto antica e i mulini arabi di valle carosello
Noto antica e i mulini arabi di valle carosello Noto Antica – Valle Carosello – Noto Barocca
Ci troviamo nella area della Sicilia Sud Orientale , alla scoperta di un’aspetto di Noto inconsueto e inedito
non partiremo di fatti dalla noto “Nuova” bensì dalla originale sede del borgo , orginariamente posto su Monte Alveria . Il percorso è consigliato, per chi pensa di realizzare una visita al borgo barocco di Noto “nuova”
, in tale modo avrà una visione piu ampia e ricca di immagini del borgo.
La visita nella prima parte del percorso si sviluppa lungo le vie della antica Netum Noto antica ed è proprio nel sito originario che inizia il racconto illustrando la antica Noto prima che venisse colpita dal drammatico terremoto del 1693 . Evento drammatico e che come la cronaca del tempo narra , distrusse buona parte della Sicilia con grande numero di vittime e l’obbligo ad una ricostruzione che purtroppo ha cancellato intere
identità storico ambientali .
L’itinerario contiene diversi elementi sia storici che naturalistici , rendendo vario e modulare il contenuto , si snoda su sentieri facili e sterrati raccontando cio che un tempo era il sito originario di Noto . Il tour lungo la antica rete urbana , ciò che ne rimane , ripercorre l’antico splendore e la ricchezza di palazzi e piazze facendone uno dei piu
importanti centri urbani della intera area.
Oggi percorrendone le antiche vie totalmente riconquistate dalla natura la
visita diviene pretesto per raccontare la natura geologica e
naturalistica del territorio con le sue specie vegetali endemiche , e nel contempo la cronaca e la storia del sito immaginandola nelle condizioni
“ante” terremoto permettendoci di comprendere le dinamiche e i fatti drammatici che costrinsero alla riedificazione nella attuale posizione .
L’escursione prosegue con uno straordinario salto indietro nel passato oltre che in una dimensione naturalistica affascinante ci si incunea lungo un declivio in una valle incassata tra rupi calcaree e una vegetazione ricchissima , storicamente ripartiamo dal periodo bizantino ,
“passando” per quello arabo sino quello spagnolo , sempre immersi in un ambiente naturalistico di straordinaria bellezza , esploriamo le antiche
concerie scavate nella rocca calcarea impiantate dagli arabi attorno al X secolo e i numerosi mulini che , un tempo numersissimi , popolavano questa valle lambita dal torrente carosello funzionanti ancora in epoche recenti . Una attività intensa che dava vita ad una straordinaria
economia fiorentissima , popolando la valle di una
moltitudine di genti che vi svolgevano lavori artigianali diversi afferenti alla concia delle pelli , attivita cuore di questa microeconomia .
Il percorso permette tra l’altro di ammirare (nella stagione ) alcuni piccoli laghi bellissimi che si formano grazie all’alimentazione delle acque che copiose ancora scorrono.
Info generali
Accompagnamento di tipo : Privato Prenotazione on line : Obbligatoria Data: A richiesta (salvo indisponibilità) Come Richiedere un Tour
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Ispica La fortezza di Spaccaforno e Valle della Forza
Ragusa Ispica – La fortezza di Spaccaforno e Valle della Forza
Ci troviamo nella provincia di Ragusa nell’area della Sicilia Sud orientale , poco distante da uno dei tratti di mare tra i piu belli , non a caso set cinematografico della serie di Camilleri sul commissario Montalbano .
Un concentrato di natura ,storia , e siti rupestri all’interno della valle della Forza , un itinerario che si svolge in na valle fluviale ,scolpita sui tavolati iblei , e che stupisce per la ricchezza degli spunti , la natura incontaminata e il fascino di una storia ricca e densa di racconti .
Il percorso si snoda ad anello in un circuito assolutamente piacevole e divertente e senza difficoltà di rilievo ,come nello stile di CTA Siclia , studiato per tutti sia adulti che ragazzi. Si percorreranno viottoli
scolpiti nella roccia calcarea e sul fondo della valle in un susseguirsi di affascinanti storie di re ,castelli ,culture paleocristiane, e
protostoriche necropoli e chiese rupestri di incredibile fascino. Conclude la giornata una bellissima sosta dove rilassarsi in mezzo alla natura e in modo confortevole , all’interno di una azienda agrituristica, con la
possibilità di degustazioni e della prova di prodotti naturali assolutamente originali.
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La valle fluviale dell’Anapo nella necropoli di Pantalica
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Path of half day or full day , commented and illustrated.
An exciting journey into an enchanted place where time has stopped, made unique by walls of rock overhanging the river Anapo .
In a beautiful river valley enclosed between the planks iblei , an easy walk and very nice to everyone , including children, walking without difficulty surrounded by a charming and lush vegetation where they find their natural habitat to many animal species . Through some tunnels in the limestone
totally sacavate you reach the small oasis of natural stones and water, lakes originated from the waterfalls and dense green forests .
from the point of view of biodiversity, the site appears diversified and offers diverse ecological environments that allow the expression of a variety of plant and animal life , as well as aquatic habitat , we can distinguish the riparian environment , one of the walls of the valley, the plains and caves .
In the crystal clear waters of the river, thanks to the torrential nature , are ideal dwelling trout and brown trout in Sicily . On the bottom is around tench , you can also find eels and crayfish .
Most relevant points : anapo river , limestone caves , forest, archeology , botany, rock inscriptions , cave , peasant
information
province : catania
active throughout the year active every day : YES
from CT- PA- CL -RG -EN- AG- ME -SR- TP
Language: Italian -English – Spanish – French Minimum participants : 2
individual counseling : YES
Duration: ½ day (SR- CT) or full day Directions : Easy for children and adults Time Walk A / R about 2 hours
apparel: tennis shoes or hiking , rain jacket , hat.
Pick-Up Service upon request.
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[:it]Siracusa La valle fluviale dell’Anapo nella necropoli di Pantalica Un percorso emozionante in un luogo incantato dove il tempo si è fermato, reso unico da pareti di roccia a strapiombo sul fiume Anapo.
Una splendida valle fluviale incassata tra i tavolati iblei ,una passeggiata facile e assolutamente piacevole ,si cammina senza
difficoltà immersi in una vegetazione ridente e lussureggiante dove trovano il loro habitat naturale numerose specie animali. Pantalica non è solo natura , prima ancora è museo archeologico a cielo aperto , uno tra i pochi siti dove rimangono conservate e protette dalla natura le evidenze di uno dei popoli e culture tra le più antiche della Sicilia orientale , i Siculi.
Dal punto di vista ambientale attraversando alcune gallerie totalmente sacavate nel calcare si raggiungono le piccole oasi naturali di pietre e acqua, i laghetti originati dalle cascate e i fitti verdi boschi.
Le biodiversità presenti sul sito sono diversificate ed offre ambienti ecologici variegati che consentono l’espressione di una varietà di vita animale e vegetale ,oltre al biotopo acquatico, possiamo distinguere
l’ambiente ripariale, quello delle pareti, della valle, dei pianori e delle grotte.
Nelle acque cristalline del fiume, grazie alla natura torrentizia, trovano un’abitazione ideale la trota siciliana e la trota fario. Sul fondale si aggira la tinca, è possibile trovare anche le anguille e i granchi di fiume.
L’itinerario racconta e mostra le evidenze archeologiche riferite alla
necropoli , tra le più vaste , scolpite sulle pareti calcaree a strapiombo e la natura ambientale del luogo.
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