Corso di formazione
TATUAGGIO E PIERCING: ASPETTI DI IGIENE E SICUREZZA
LA PROTEZIONE DELL’OPERATORE:
VACCINAZIONI RACCOMANDATE
DOTT. SSA Barbara Perticarà
Bologna, 13-15 dicembre 2021
Louis Pasteur Edward Jenner
PROFILASSI:
“complesso di regole da seguire per prevenire una
malattia infettiva”
Immunoprofilassi = protezione immunitaria
Albert B. Sabin Jonas E. Salk
Misura preventiva avente lo scopo di produrre e/o aumentare le difese anticorpali dell’organismo nei confronti di microrganismi patogeni, in modo da impedire l’infezione e il successivo sviluppo della malattia infettiva.
PROFILASSI IMMUNITARIA
infettiva.
Si distingue in:
-immunoprofilassi attiva o vaccinoprofilassi
-immunoprofilassi passiva o sieroprofilassi
Immunoprofilassi
Attiva VACCINI
Antigeni sicuri ed efficaci
che stimolano il nostro sistema immunitario a produrre che stimolano il nostro sistema immunitario a produrre
ANTICORPI
che ci proteggono per lungo tempo contro le malattie infettive
I vaccini sono un trattamento preventivo
Immunoprofilassi
Passiva
Anticorpi già formati
da altre persone
Immunoglobuline sicure ed
efficaci
(emoderivati)
persone
(donatori) (emoderivati) che ci proteggono per breve tempo contro
le malattie infettive
Le immunoglobuline sono un trattamento d’emergenza
Vaccinoprofilassi
Che cos’è un vaccino?
è un preparato biologico dotato di elevato potere antigenico e in grado di indurre uno stato di immunità attiva nei confronti di determinati microrganismi patogeni
patogeni.
I vaccini possono essere costituiti dai seguenti antigeni:
Microrganismi Tossine
Costituenti batterici o virali (subunità)
Modificati in modo tale che la loro
introduzione
nell’uomo provochi la comparsa di
immunità senza che insorga la malattia
Vaccini preparati con microrganismi inattivati interi
Uccisi con il calore o con prodotti chimici (formaldeide o beta propiolattone)
Vaccini preparati con microrganismi vivi attenuati
Ottenuti attraverso numerosi passaggi del microrganismo (virus o batterio) in coltura, con la selezione di un mutante sufficientemente stabile ed immunogeno, privo della virulenza di base.
Vaccini
Vaccini preparati con componenti purificati
Polisaccaridi capsulari di superficie
Tossine: denaturate (tossoidi o anatossine) e adsorbite con altre sostanze (idrossido o fosfato di alluminio)
Estratti chimicamente (virus influenzali frammentati, “split”)
Vaccini preparati attraverso nuove tecnologie
Es. Vaccini ottenuti per via genetica (tecnica del DNA ricombinante o mRNA)
Costituenti dei Vaccini
1. Principio attivo 2. Principi inerti:
Adiuvanti : sostanze che aiutano gli antigeni a sviluppare una
•
Adiuvanti : sostanze che aiutano gli antigeni a sviluppare una risposta immune precoce, intensa e di lunga durata
•
Conservanti
•
Stabilizzanti (Albumina, Gelatina)
•
Antibiotici (Kanamicina, Neomicina, Streptomicina)
Perché vaccinare?
I vaccini rappresentano lo strumento più efficace e conveniente per prevenire le malattie infettive
Il valore delle vaccinazioni quale strumento di prevenzione per conservare lo stato di salute dell’individuo è universalmente riconosciuto; la peculiarità della prevenzione tramite vaccinazione consiste nell’estensione del beneficio alla collettività e, pertanto, viene garantito l’assunto costituzionale che afferma essere la salute un diritto del singolo ed interesse della collettività.
singolo ed interesse della collettività.
(art. 32 Costituzione della Repubblica Italiana).
Le vaccinazioni non proteggono solo l’individuo ma, rendendo bassa la possibilità di diffusione e quindi di contagio dell’infezione, agiscono anche sui soggetti che per particolari condizioni di salute non possono ricevere il vaccino.
Grazie a questo fenomeno, denominato immunità di gregge (herd immunity) è stato possibile arrivare all’eradicazione del vaiolo e si spera che sia possibile, entro breve tempo, arrivare allo stesso risultato anche per la poliomielite.
Quali vaccinazioni sono indispensabili per le professioni di Tatuatore e Piercer?
SOLO UNA SOLO UNA
LA VACCINAZIONE CONTRO L’EPATITE VIRALE B!
RISCHIO EPATITE B NEL MONDO - 2008
IL VACCINO
Il primo tipo di vaccino, che era ricavato da sangue di portatori cronici dell’epatite B, venne brevettato in USA nel 1971
brevettato in USA nel 1971.
Gradualmente questo vaccino è stato sostituito
da vaccini sintetici, ottenuti con la metodica
DNA-ricombinante.
CARATTERISTICHE DEL VACCINO
Il vaccino contiene l’antigene di superficie del virus dell’epatite B, prodotto da un ceppo dell’epatite B, prodotto ceppo ricombinante di lievito Saccharomyces cerevisiae , adsorbito su idrossido di alluminio come adiuvante.
Si tratta di un prodotto biosintetico, ottenuto
con tecniche di DNA -ricombinante.
CICLO VACCINALE
Il ciclo vaccinale comprende tre dosi di vaccino
somministrate per via intramuscolare nel deltoide ai tempi
tempi:
1ª dose: tempo 0
2ª dose: a un mese dalla 1ª dose
3ª dose: a 5 mesi dalla 2ª dose
In caso di interruzione del ciclo, non è
necessario ricominciare
RISPOSTA ANTICORPALE
È superiore al 95% nei bambini e negli adolescenti È superiore al 95% nei bambini e negli adolescenti e attorno al 90% nei giovani adulti. Diventa ancora inferiore nelle persone anziane (65 – 75%),
negli immunodepressi e negli emodializzati.
TEMPO DI COMPARSA DELL’ IMMUNITÀ
Molti studi in tutto il mondo hanno confermato Molti studi in tutto il mondo hanno confermato
la grande efficacia della vaccinazione dopo
1 – 2 mesi dal completamento del ciclo vaccinale
DURATA DELL’ IMMUNITA’
La protezione ottenuta dopo completamento
del ciclo vaccinale persiste per molti anni anche in
in
assenza di anticorpi a titoli dosabili.
Per tale motivo,
di norma, non sono necessari richiami.
EFFETTI COLLATERALI
Le possibili reazioni indesiderate alla vaccinazione sono:
• COMUNI: rossore, gonfiore e dolore nella sede di iniezione, stanchezza, mal di testa, febbre, disturbi gastrointestinali;
• RARE: reazioni allergiche, dolori articolari,
disturbi neurologici.
CONTROINDICAZIONI
• Malattie febbrili in atto
• Allergia ai componenti del vaccino (es., al lievito: Saccharomyces cerevisiae )
• In caso di gravidanza, per precauzione, è
consigliabile rinviare la vaccinazione, mentre
l’allattamento non rappresenta una
controindicazione.
CONCOMITANZA CON ALTRE VACCINAZIONI
Può essere somministrato in concomitanza con altri vaccini , usando siti di iniezione
e siringhe separati.
ALCUNE DOMANDE…
1. E’ necessario fare un esame del sangue prima della vaccinazione, per vedere il proprio stato immunitario nei confronti proprio stato immunitario nei confronti dell’epatite virale B?
2. E’ necessario fare un esame del sangue
dopo la vaccinazione, per valutare
l’efficacia del vaccino?
Risposta alla domanda 1
: se per motivi professionali o per stile di vita la persona è già stata esposta al rischio di contrarre l’epatite B o altre patologie trasmesse attraverso il sangue, è opportuno, su prescrizione del medico curante o del medico competente, eseguire i medico curante o del medico competente, eseguire i seguenti esami:1. Markers epatite B (è sufficiente la ricerca di HBsAg, titolo antiHBs , antiHBc)
2. Anticorpi anti HIV 3. Anticorpi anti HCV
Il controllo periodico per queste patologie può essere utile per la tutela della propria salute in ambito lavorativo e anche per tutelare la salute dei clienti.
Tuttavia la vaccinazione antiepatite B non provoca maggiori effetti collaterali o reazioni avverse, se viene somministrata a persone già immuni o portatrici del virus B, tanto che la ricerca dei markers pre-vaccinali non è consigliata di routine.
Inoltre il vaccino antiepatite B è consigliato alle persone infette da HCV e HIV.
Risposta alla domanda 2: a distanza di 1 -2 mesi dalla conclusione del ciclo vaccinale, è consigliabile eseguire il seguente esame del sangue:
sangue:
TITOLO ANTICORPI ANTI HBs
Per valutare l’efficacia della vaccinazione
antiepatite B.
Se il titolo è > a 10 mU/ml o positivo non sono previsti ulteriori richiami, né successivi controlli del titolo.
Se il titolo è < a 10 mU/ml o negativo occorre somministrare una ulteriore dose di vaccino e fare una successiva titolazione dopo 2 mesi di persistenza della titolazione dopo 1-2 mesi. In caso di persistenza della negatività, la persona è da considerare “NON RESPONDER”.
La persona non responder è suscettibile all’infezione da virus dell’epatite B e, in caso di esposizione accidentale al virus, la profilassi post-esposizione è basata sulla somministrazione di immunoglobuline specifiche.
LEGISLAZIONE
• Legge 27 maggio 1991, n.165: ”Obbligatorietà della vaccinazione contro l’epatite virale B”
• Decreto 3 ottobre 1991: ”Protocollo per l’esecuzione delle vaccinazioni contro l’epatite virale B”
• Decreto 4 ottobre 1991: ”Offerta gratuita della vaccinazione contro l’epatite virale B alle categorie a rischio” (già la Circolare n.2 dell’ 11.1.83 del Ministero della Sanità individuava le categorie a rischio)
• Decreto Ministeriale 20 novembre 2000: ”Protocollo per l’esecuzione della vaccinazione contro l’epatite virale di tipo B”
COSA CI DICE QUESTA LEGISLAZIONE?
• Molte delle informazioni prima esposte;
• Che dal 01.06.1991 questa vaccinazione è obbligatoria per tutti i nuovi nati;
• È anche obbligatoria per tutti i nati dopo il anche obbligatoria per tutti nati dopo 01.06.1979;
• È vivamente consigliata e gratuita per diverse
categorie di cittadini a rischio di contrarre
l’epatite B per motivi professionali,
comportamentali, patologici.
I TATUATORI E I PIERCERS NATI IN ITALIA DOPO IL 01.06.1979 DOVREBBERO ESSERE GIA’ VACCINATI CONTRO L’EPATITE B.
I TATUATORI E I PIERCERS NON RIENTRANO
NELLE CATEGORIE DI CITTADINI CHE
HANNO DIRITTO ALLA VACCINAZIONE
ANTIEPATITE B GRATUITA.
ORA CHE SAPPIAMO
• QUALE VACCINAZIONE E’ INDISPENSABILE PER I NOSTRI RISCHI PROFESSIONALI
…..E’ NECESSARIO CONOSCERE ANCHE
QUALI VACCINAZIONI POSSONO ESSERE UTILI
QUALI VACCINAZIONI POSSONO ESSERE UTILI
PER LA NOSTRA SALUTE NELLA VITA DI TUTTI I
GIORNI, SIA FAMILIARE, CHE SOCIALE E ANCHE
LAVORATIVA.
VACCINAZIONE ANTIDIFTOTETANICA
Protegge contro il tetano e la difterite.
LA DIFTERITE è una malattia infettiva acuta contagiosa causata da un batterio.
Colpisce le prime vie aeree, ma può anche provocare Colpisce le prime vie aeree, ma può anche provocare danni al sistema nervoso, al cuore, fegato e reni, a volte con possibili conseguenze mortali.
Si trasmette sia per contatto diretto, tra persona
ammalata o portatrice e persona sana, sia per via
aerea attraverso le goccioline emesse con starnuti e
colpi di tosse.
IL TETANO è una malattia infettiva acuta causata da una tossina prodotta dal bacillo del tetano.
I bacilli possono sopravvivere nel terreno per lungo tempo sotto forma di spore, che possono penetrare nei tessuti attraverso ferite cutanee, anche lievi, lacerazioni, ustioni contaminate con terra o polvere, o anche attraverso l’iniezione di droghe con siringhe sporche.
Nell’organismo le spore si trasformano nel bacillo che
produce una tossina che agisce sul sistema nervoso
centrale, provocando rigidità muscolare
generalizzata con contrazioni muscolari dolorose.
Il vaccino è costituito dall’associazione di anatossina difterica e anatossina tetanica, adsorbite su fosfato o idrossido di alluminio.
Il ciclo vaccinale consiste in tre dosi per via intramuscolare nel deltoide o nel gluteo, ai tempi:
tempi
1ª dose: tempo 0
2ª dose: dopo 4 – 8 settimane dalla 1ª dose 3ª dose: dopo 6 – 12 mesi dalla 2ª dose
Per mantenere nel tempo la protezione acquisita è
necessaria una dose di richiamo ogni 10 anni.
In Italia:
• La vaccinazione antidifterica è divenuta obbligatoria nel 1939 (L. n. 891 del 6 giugno 1939)
• La vaccinazione antidiftotetanica è divenuta obbligatoria nel 1968 (L. n. 419 del 20 marzo 1968)
Perché vaccinarsi?
• Perché il tetano è una malattia molto grave, spesso mortale, che si può prevenire solo con la vaccinazione
• Perché, se si smette di vaccinare….le malattie ritornano:
nell’ex URSS, dopo la caduta del muro, si è ridotta notevolmente la copertura vaccinale contro la difterite, col risultato che dal 1990 al 1996 si sono avuti 200.000 casi di difterite con quasi 6.000 decessi
Vaccinazione anti covid 19
I vaccini disponibili in Italia sono 4:
I vaccini disponibili in Italia sono 4:
1)
1)Comirnaty Comirnaty ((PfizerBioNtech PfizerBioNtech)) 2)
2)Spikevax Spikevax (Moderna) (Moderna) 3)
3)Vaxzevria Vaxzevria ((AstraZeneca AstraZeneca)) 4)COVID
4)COVID--19 Vaccine 19 Vaccine Janssen Janssen ((Janssen Janssen-- Johnson
Johnson & & Johnson Johnson
CICLO VACCINALE
• Comirnaty: 2 dosi a distanza di almeno 21 giorni
• Spikevax: 2 dosi a distanza di
• Spikevax: 2 dosi a distanza di almeno 28 giorni
• Vaxzevria: 2 dosi a distanza di almeno 28 giorni
• Janssen: 1 dose
Per mantenere nel tempo la protezione è necessaria
una dose booster ad almeno 5 mesi dal almeno 5 mesi dal
completamento del ciclo primario, a partire dai 18
anni
QUALI VACCINI HO FATTO NELL’INFANZIA? DOVE POSSO TROVARE LE DATE DELLE MIE VACCINAZIONI?
I DATI VACCINALI SI TROVANO PRESSO L’AZ. USL DI RESIDENZA.
PERO’, SE NEI PRIMI 10 – 15 ANNI DELLA MIA VITA RISIEDEVO IN UN’ALTRA AZ. USL, I DATI DELLE MIE VACCINAZIONI SI TROVERANNO PRESSO QUELLA AZ.USL, CHE AVREBBE DOVUTO INVIARLI ALLA NUOVA AZ. USL DI RESIDENZA ….. MA QUESTO AVREBBE DOVUTO INVIARLI ALLA NUOVA AZ. USL DI RESIDENZA ….. MA QUESTO NON SEMPRE SUCCEDE.
PERO’, QUANDO MI RECHERO’ NELLA SEDE DOVE HO PRENOTATO LA VACCINAZIONE, LI’
POTRO’ VERIFICARE I MIEI DATI VACCINALI, E, SE NON SARANNO DISPONIBILI, QUELLA STESSA SEDE DELL’AZ. USL PROVVEDERA’ A RICHIEDERLI ALLA MIA PRECEDENTE AZ. USL DI RESIDENZA.
ATTENZIONE: SE SONO IN POSSESSO DI TESSERINI O CERTIFICATI DI VACCINAZIONE, LI DOVRO’ PORTARE PRESSO L’AMBULATORIO IL GIORNO IN CUI HO PRENOTATO LA VACCINAZIONE.