CORSO DI LAUREA
IN ARCHITETTURA
SEDE DI TORINO
(EX NUOVO ORDINAMENTO)
Presentazione del corso
Il corso intende fornire occasioni di riflessione critica su argomenti tipologici e su temi attinenti la ricerca architettonica contemporanea, con specifici riferimenti al ruolo dell'informatica nel lavoro di progetto e nella costruzione di teorie sull'architettura.
Programma
La forma della città letta attraverso i contributi del pensiero architettonico contemporaneo e aperta a risvolti letterari, linguistici, semiologici; la città come spazio retorico; la ricerca tipologica, vista nel panorama delle scienze cognitive e applicata allo specifico dell'analisi architettonica e urbana, ai risvolti storico critici e ai nessi con la progettualità, con particolare riferimento alle opere di figure guida nel panorama contemporaneo, specificamente sotto il profilo dell'uso di strumenti informatici. Trattati teorie e utopie nella ricerca architettonica e urbanistica; il dibattito contemporaneo sui fondamenti teorici della ricerca architettonica.
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ANALISI DELLA MORFOLOGIA URBANA E DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE I TEORIE DELLA RICERCA ARCHITETTONICA CONTEMPORANEA W1781
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
Laboratori elo esercitazioni
Verranno effettuate esercitazioni in aula su opere e tematiche attinenti l'architettura, la città, la cultura dell'abitare. Appositi spazi in orario verranno dedicati a esercitazioni finalizzate alla conoscenza dei programmi informatici fondamentali, utilizzando le aule attrezzate a questo scopo, e suddividendo gli studenti in gruppi sulla base di conoscenze eventualmente già acquisite.
Presentazione del corso
Fornire agli studenti un quadro approfondito di talune fra le problematiche-guida dell'Antropologia Culturale, nonché dotarli di alcuni strumenti concettuali che dall'Antropologia di orientamento semiotico sono esportabili verso altri campi disciplinari (in particolare quelli trattati nell'ambito della Facoltà).
Programma
Magia, religione e scienza alla luce della teoria aristotelica della causalità; la trattazione lacaniana e possibili sviluppi. Teorie e dinamiche dell'identità. Rapporti fra simbolico e immaginario: analisi e commento di racconti folclorici alla luce dei paradigmi simbolici che li orientano e dei loro possibili processi strutturali; problematiche relative alla costruzione di una geografia dell'immaginario.
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ANTROPOLOGIA CULTURALE W2001
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Presentazione del corso
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ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DELLE INFRASTRUTTURE TERRITORIALI I
ARCHITETURA DI GRANDI COMPLESSI E DI OPEREINFRASTRUTTURALI
Periodo:
Cred~: 8
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
W1802
Il corso si propone di:
rispondere agli interrogativi che spesso suscita la realizzazione di grandi infrastrutture (viarie, produttive, ecc.) riguardo alla scarsa rispondenza con i caratteri del paesaggio locale ed alla qualità paesaggistica dell'opera stessa,i1lustrare i fondamenti teorici e metodologici dell'architettura del paesaggio, quali strumenti per valutare e progettare le trasformazioni del territorio, portare gli studenti verso una esperienza di progettazione del paesaggio su tematiche che riguardano prevalentemente la progettazione e riqualificazione di grandi infrastrutture e che potranno costituire eventualmente argomento per la tesi di laurea.
Programma
Il corso fornisce una serie di contributi didattici, a supporto dell'attività progettuale prevista, riguardanti indicativamente i seguenti argomenti:
- L'architettura del paesaggio definizione/i di paesaggio
significato e ruolo dell'architettura del paesaggio (tra conservazione e trasformazione) contenuti e metodo per la progettazione del paesaggio: analisi e valutazione del paesaggio architettura del paesaggio e procedure di valutazione di impatto ('inserimento nel paesaggio' .. ) - Infrastrutture territoriali e implicazioni con l'architettura del paesaggio (sviluppo di una metodologia di analisi e valutazione sull'area di progetto al fine della individuazione delle componenti essenziali del territorio che 'condizionano' il progetto).
Gli argomenti trattati riguardano le seguenti problematiche:
il sistema infrastrutturale stradale ai diversi livelli e tipologie, e gli argomenti loro connessi (fattori di impatto, elementi di progetto, criteri di riqualificazione, ecc.),
aree per attività produttive
il sistema del verde a scala urbana e territoriale
il parco urbano (anche in relazione alle grandi esposizioni floreali ... )
- Elementi di progettazione del verde come strumento per la progettazione del paesaggio significato e funzioni del verde
il 'materiale vegetale'
elementi compositivi e criteri di progettazione alle diverse scale elementi tecnici e di gestione.
Presentazione del corso
Laboratori elo esercitazioni
Laboratorio di Cultura e Architettura Teatrale (LART) del Dipartimento di Progettazione Architettonica, Servizio Produzioni Ipermediali (HYPARC) e Servizio Audiovisivi per la Didattica (SAD) del CISDA
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ARCHITETTARE CON IL TEATRO
Il workshop si colloca al quinto anno di corso proponendo un contributo alla formazione culturale, tecnica e professionale degli studenti del III ciclo. In particolare intende fornire loro, nel momento in cui stanno per affrontare la stesura della tesi di Laurea, un apporto culturale e tecnico che tenda, in questo momento di sintesi, a esaltare le capacità di effettuare connessioni tra le discipline affrontate nel loro corso di studi.
La pratica teatrale nella sua specificità testuale, scenografica e scenotecnica,èun fenomeno di
"sintesi" che presuppone la capacità di collegare nello stesso momento più discipline "culturali"
(storica, sociologica, economica, ecc.. ) e tecniche (strutturali, impiantistiche, acustiche, illuminotecniche, ecc.)
Programma
Il workshopèstrutturato in:
- contributi relativi alla storia del teatro e della scenografia - scenotecnica
- partecipazione all'intero processo di produzione teatrale (analisi del testo, definizione spaziale del luogo di rappresentazione, definizione dell'idea scenica, scelte scenotecniche, calcolo e montaggio delle strutture).
Le attività esercitative saranno preminentemente svolte in Teatri che presentino caratteristiche tipologiche atte a fornire un panorama che sia il più ampio possibile delle tecniche espressive e costruttive (Regio e Carignano di Torino, Palafenice di Venezia, Carlo Felice di Genova, ecc.. ) Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Presentazione del corso Il corso ha due finalità:
1) metodologica:
riprendendo l'attenzione al dettaglio, anticipata nel Laboratorio di Progettazione Architettonica del 4° anno, il Corso intende illustrare le problematiche specifiche della progettazione degli spazi interni - condotta a livello di definizione di scelta di materiali, finiture, colori e arredi - e dell'allestimento ,facendo riferimento continuo alle tematiche tipiche del mondo del lavoro. La trattazione, sviluppata attraverso lezioni ex-cattedra ,evidenzierà , all'interno del vasto panorama di prodotti, tecniche e problematiche, metodi e criteri di intervento utili per la progettazione, al fine di spingere lo studente a misurarsi con vincoli reali valendosi di strumenti utili per evitare approcci incerti e superficiali al settore disciplinare.
2) applicativa:
Come diretta conseguenza di quanto sopra riportato, il corso prevede, compatibilmente con il numero degli iscritti, esercitazioni progettuali condotte interfacciandosi con operatori professionali e prendendo in esame casi concreti.
ARCHITETTURA DEGLI INTERNI I ALLESTIMENTO W1811
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Programma
Il corso svilupperà una serie di lezioni sui seguenti argomenti:
- qualità degli interni ,inerente i rapporti tra "scatola" edilizia e finiture, materiali ,arredi ,tenendo conto degli apporti di luce , colore e percezione per la definizione del progetto di interni nell'abitazione, nei luoghi di lavoro, nei luoghi pubblici
- qualità dell' allestimento ,inerente i temi del museo e in generale dell'esporre, il comfort delle raccolte, il comfort del pubblico, il comfort del luogo in cui si organizza l'esposizione, permanente o temporanea
- problematiche espositive: sospendere, appendere, appoggiare gli oggetti, proteggerli sotto vetro, illuminarli, commentarli, spiegarli al pubblico
Presentazione del corso
Laboratori elo esercitazioni
Laboratorio Tecnologico di Autocostruzione (LATEC) del CISDA, Laboratorio di Prove e Materiali del Dipartimento di Ingegneria Strutturale.
Il workshop si colloca al quinto anno di corso proponendo un contributo alla formazione tecnica e professionale degli studenti del III ciclo. In particolare intende offrire loro la possibilità di intervenire negli attuali dibattiti di qualità e sicurezza dell'ambiente costruito nonché fornire strumenti normativi ed applicativi relativi alla fase di realizzazione e verifica dell'organismo edilizio realizzato svolgendo esperienze di cantiere e di collaudo.
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COLLAUDARE IL COSTRUITO
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
WK002
Programma
Il workshopèstrutturato in:
- contributi teorici relativi ai requisiti qualitativi· che strutture ed edifici in opera debbono possedere con riferimento alla normativa vigente;
- interventi a carattere sperimentale circa i metodi e gli strumenti utilizzabili;
- visite a cantieri ed edifici;
- svolgimento di collaudi in opera;
- stesura della relazione tecnica relativa al collaudo.
Il programma prevede la collaborazione con Laboratori di prove su materiali e strutture (Laboratorio Prove Materiali P.Q.R.S.), Enti certificatori (Ente Nazionale Italiano di Unificazione UNI, Istituto Centrale per l'Industrializzazione e la Tecnologia Edilizia del Consiglio Nazionale delle Ricerche ICITE), Aziende produttrici, Imprese Edili, Enti e Associazioni (Collegio Costruttori, Unione Industriale di Torino, Vigili del Fuoco). Nell'ambito di tali collaborazioni saranno previsti interventi in aula e visite tecniche a laboratori di prova, aziende produttrici e cantieri.
In relazione ai diversi aspetti trattati, il workshopèsuddiviso nelle seguenti sezioni:
- Qualità e normativa nel settore edilizio: criteri di valutazione della qualità globale in edilizia con riferimento alla normativa europea; programmazione e preparazione del collaudo ispezionale e controllo; stesura dei capitolati d'appalto, valutazione dei rischi e delle responsabilità del direttore lavori.
- Verifiche a carattere tecnologico e strutturale su componenti e sistemi edilizi in opera:
certificazione dei prodotti e prove di conformità su diversi materiali; collaudo in opera di strutture ed elementi di finitura, prove non distruttive per il collaudo, verifiche di conformità al capitolato d'appalto; collaudo dei componenti impiantistici.
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WK001 COMUNICARE IL PROGETTO
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Presentazione del corso
Il workshop si colloca al quinto anno di corso proponendo un contributo alla formazione tecnica e professionale degli studenti del III ciclo."ln particolare intende offrire loro, nel momento in cui stanno per affrontare la stesura della tesi di laurea, un apporto sulle metodologie, le tecniche e le pratiche relative alla comunicazione di processi e risultanze progettuali.
Programma
I molteplici campi di applicazione del workshop sono stati ricondotti a tre percorsi differenti e complementari, che affrontano aspetti diversi relativi alle metodiche progettuali della comunicazione, con particolare attenzione alle tecniche informatizzate. Ogni percorso potrà accogliere un numero limitato di studenti, al fine di poter consentire a tutti l'accesso alle strumentazioni informatiche.
Percorso A - Comunicazione tradizionale e virtuale del progetto - n. massimo di 40 studenti:
Applicazione diretta, sulla base di un tema architettonico prestabilito, delle nuove metodologie e tecniche di comunicazione digitali: cad, modellazione reale e virtuale, tecniche di trattamento delle immagini, impaginazione, grafica e stampa; confronto critico con le tecniche tradizionali.
Percorso B - Comunicazione multimediale - n. massimo di 40 studenti:
L'obiettivoèla progettazione e la realizzazione di un prodotto multimediale di comunicazione. Il percorso didattico si sviluppa in quattro fasi: 1) acquisizione degli strumenti teorici, desunti dal lavoro di esercitazione e dall'analisi di prodotti multimediali; 2) acquisizione degli strumenti informatici (software grafici e software autore multimediale) sviluppata attraverso seminari tecnici dedicati; 3) ricerca e progettazione; 4) realizzazione e informatizzazione.
Percorso C - Comunicazione in rete - n. massimo di 20 studenti:
L'obiettivo principale è quello di riprodurre con gli studenti un'esperienza diretta inerente il processo comunicativo di tematiche di architettura per mezzo della rete, rendendoli operativi nei confronti delle tecniche e delle metodologie di lavoro professionali.
Importante !! Il workshop può accogliere un numero massimo complessivo di 100 studenti, suddivisi nei tre percorsi. Gli studenti verranno selezionati dalla segreteria didattica secondo i correnti criteri di merito (numero esami e media). Occorre pertanto, all'atto della preiscrizione:
a) Indicare l'ordine di preferenza dei tre percorsi (A, B, C);
b) Indicare una materia opzionale alternativa", nel caso non si fosse ammessi al Workshop.
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Laboratori elo esercitazioni
Percorso A: Laboratorio di Documentazione della Didattica del Progetto (LADIPRO) e Laboratorio Modelli (LAMOD) del CISDA
Percorso B: Servizio Audiovisivi per la Didattica (SAD) del CISDA Percorso C: Servizio Produzioni Ipermediali (HVPARC) del CISDA
W5031 DISEGNO INDUSTRIALE
Impostazione generale Presen~roned~co~o
Per far fronte a tutta una gamma di nuovi bisogni (che la vecchia società monorazziale non poteva prevedere) bisognerà individuare risposte congiunte di tutti gli attori sociali, e poiché le persone si stanno ri-configurando, occorrerà probabilmente ri-razionalizzare eri-pensare comportamenti oltre che ri-disegnare oggetti e attrezzature di uso quotidiano.
Il disegno industriale si trova oggi a confronto con due tematiche relativamente recenti, diverse tra loro ma entrambe fondamentali, dal cui intreccio possono scaturire nuove linee guida per la progettazione:
- il crearsi di nuovi bisogni, originati dalla trasformazione sociale da mono a multirazziale;
- la necessità di introdurre nel progetto principi di ecodesign per rispondere alle esigenze dettate dalla problematica ambientale.
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La trasformazione della società occidentale è ormai un dato di fatto: in tutto il mondo, per ora, le persone delocate o emigrate sono circa 100 milioni.
Resta il problema della pacifica convivenza multirazziale, che può avvenire solo mediante il reciproco rispetto culturale e la rimessa in gioco del sistema dei valori sociali.
Ancora sino a ieri, le tecnologie ed i modelli di comportamento esportati ovunque in modo indifferenziato hanno spesso cancellato modi di vivere ancestrali, onde poi risultare inadeguati in quanto carenti di verifiche a lungo termine. Per evitare gli stessi errori, occorre svolgere un'analisi dei 'valori negati' e rifondare in modo più equo la scala dei valori complessivi.
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
Programma
Tematiche progettuali applicate ad un prodotto industriale:
- ripensamento del modello della società industrializzata (basata sull'afferma-zione perentoria del proprio valore), anche in considerazione della sua discrepanza tra ricchezza tecnologica e povertà attuale di riti, di felicità del vivere quotidiano, etc.;
- valorizzazione delle differenze culturali (anche in termini di modi di vita, di costumi, di abitudini Gli immigrati cercano presso di noi la concretizzazione di quel modello di vita consumistico che ,da tempo andiamo 'spacciando' come miglior modello possibile, tuttavia non è più pensa bile l'esportazione di tale sistema nè la sua espansione all'interno della società occidentale, tanto più che gli ultimi dati inerenti lo sviluppo sostenibile del Pianeta sono ben poco rassicuranti.
La crisi del nostro modello di vita implica il ripensamento trasversale dei nostri sistemi di relazione, di produzione e consumo.
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alimentari, di religione, etc.);
- valorizzazione di concetti quali: biodiversità, riduzione dei consumi, allungamento della durata dei prodotti e ripensamento concettuale degli stessi;
- progettazione di oggetti ed attrezzature di uso comune che rispondano sia al soddisfacimento dei nuovi bisogni sia alle regole basilari dell'eco-design.
Progetto
Durante l'anno si svilupperà un progetto di un oggetto reale in collaborazione con un'industria.
01ERJ DOCUMENTARE L'ARCHITETTURA
Laboratori elo esercitazioni
Sono previste esercitazioni sull'utilizzo delle fonti documentarie relative ad un case-study (edificio, porzione urbana) anche con l'utilizzo di strumenti informatici e visite presso istituti di conservazione specificatamente orientati all'interesse del corso.
Presentazione del corsò
Il corso si propone di far acquisire agli studenti la conoscenza e la capacità critica di lettura delle fonti documentarie relative allo studio dell'architettura, della città e del territorio contemporanei.
Si propone inoltre di fornire strumenti per l'organizzazione di materiali archivistici, bibliografici e iconografici.
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Programma
Il corso prevede una serie di lezioni per illustrare le principali fonti documentarie di tipo bìbliografico e archivistico. In entrambi i casi saranno esaminate le fonti utilizzate negli studi architettonici e territoriali in relazione alle diverse impostazioni storiografiche. Per le fonti bibliografiche saranno esaminate bibliografie e periodici fornendo gli strumenti per una corretta ricerca anche attraverso la rete informatica. Per le fonti archivistiche saranno esaminate le fonti costituite dagli elaborati grafici dei progetti, le fonti cartografiche, le fonti fiscali, le fonti costituite dalle indagini sulle abitazioni e sulla popolazione, le documentazioni fotografiche e i relativi istituti di conservazione con le modalità di funzionamento.
Una seconda parte del corso sarà dedicata agli strumenti per l'organizzazione dei materiali: la loro elaborazione a fini di studio e l'impostazione di un'attività rivolta alla conservazione. Sarà dato particolare spazio alle corrette modalità di indicazione delle fonti (citazione bibliografica e di documenti d'archivio) con riferimenti ai principali standards di tipo catalografico.
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Presentazione del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti le principali conoscenze interdisciplinari per analizzare, valutare e progettare sistemi semplici e complessi tenendo conto delle diverse esigenze degli utilizzatori. L'ergonomia contribuisce efficacemente alla salvaguardia del benessere e della salute con un'azione di tipo preventivo rivolta alla riduzione dei rischi di errore umano ed alla diminuzione dei possibili fattori di disconfort.
Il corso ha la finalità di formare dei progettisti che possiedano conoscenze di base sulle caratteristiche dell'uomo e sulle sue capacità e limitazioni sia fisiche mentali, in modo che essi siano in grado di progettare oggetti ed ambienti che rispondano alle esigenze dei diversi tipi di utenti, migliorandone le condizioni di vita e di lavoro.
Si intende inoltre fornire conoscenze sui principi della progettazione centrata sull'utente affrontando il tema del controllo della qualità d'uso dei prodotti attraverso la presentazione di metodologie per la valutazione e la misura dell'usabilità di prodotti e di sistemi.
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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01ECA ERGONOMIA APPLICATA AL DISEGNO INDUSTRIALE
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Programma
Cenni storici. Approccio ergonomico alle attività di vita e di lavoro.
I sistemi uomo-macchina. Sistemi centrati suli'utilizzatore. L'usabilità di prodotti e di sistemi.
La variabilità umana: progettare per il massimo numero di utenti e per i soggetti portatori di handicap. Antropometria statica e dinamica. Postura. Movimenti corporei semplici e complessi.
Modelli antropometrici e biomeccanici del corpo umano. Il lavoro muscolare. Sindromi da microtrauma ripetuto. La fatica. Processi sensoriali e percettivi.
L'inserimento dell'ergonomia nel processo di progettazione di prodotti e sistemi. Metodi di analisi dei compiti e delle attività lavorative.
Requisiti ergonomici dei posti di lavoro.
Requisiti ergonomici dei dispositivi di segnalazione e di comando.
Esempi di intervento ergonomici.
Cenni sulla normativa ergonomica.
Presentazione del corso
Obiettivo del corsoèfornire agli studenti conoscenze teoriche e strumenti operativi per stimare e prevedere i valori dei beni economici, da un punto di vista pubblico e da un punto di vista privato; mantenendo sullo sfondo le teorie del mercato -ed in particolare la struttura di funzionamento del settore delle costruzioni e del mercato immobiliare e fondiario- si intende illustrare i meccanismi di formazione dei valori, anche con riferimento a contesti esterni al mercato. Il corso si pone inoltre la finalità di sensibilizzare gli studenti verso i problemi della verifica della convenienza economico-finanziaria dei progetti anche in campo pubblico.
Il corso si articola in tre parti, inerenti rispettivamente l'ambito delle valutazioni economico- estimative in contesti privati, l'ambito della condotta delle opere pubbliche, l'ambito delle valutazioni pubbliche nei contesti collettivi.
Programma
Prima parte: l'Estimo dei beni privati.
Gli argomenti trattati nella prima parte del corso si collocano all'interno dell'Economia di mercato, inteso come luogo di oggettivazione dei valori, ragionando in riferimento a contesti estimativi o economici di natura privata. Partendo dal concetto di Metodo estimativo (e di comparazione su cui lo stesso si fonda) vengono presentate le procedure di stima e le loro modalità di applicazione, con riferimento ai beni privati (o pubblici nel caso siano seguite logiche di valorizzazione assimilabili a quelle private). A partire dalla definizione dei postulati estimativi e dei criteri di stima, si illustrano in particolare:
1) le procedure per la determinazione del valore dei fabbricati e delle aree edificabili, distinguendo fra: stime sintetiche (o dirette), monoparametriche e pluriparametriche, deterministiche e probabilistiche (in particolare fra le procedure deterministiche pluriparametriche il Sales Comparison Approach ed il Sistema Generale di Stima e fra le procedure probabilistiche i modelli di Regressione semplice e multipla, rispettivamente mono e pluriparamentrici); stime analitiche o indirette (capitalizzazione dei redditi, valore di trasformazione, costo di produzione o riproduzione-computo metrico estimativo);
2) la formazione dei costi e dei prezzi, nel caso di interventi edilizi nuovi o di interventi di recupero.
Seconda parte: la condotta delle opere pubbliche.
Nella seconda parte del corso si pone attenzione ai sistemi di affidamento ed esecuzione dei lavori pubblici sul territorio, in presenza di aspetti innovativi introdotti dalla "Legge Merloni" in materia di OO.PP.
Terza parte: l'Estimo dei beni pubblici.
Nella parte conclusiva si affrontano due ordini di questioni:
1) il problema della definizione del valore delle risorse pubbliche architettoniche/ambientali (beni
ESTIMO E ESERCIZIO PROFESSIONALE W7054
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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extra-mercato). Partendo dall'esplicitazione della dimensione pubblica del valore, si menzionano gli strumenti operativi diretti ed indiretti, con riferimento all'Economia del Benessere ed Ambientale;
2) le valutazioni d'uso sociale delle risorse, che riguardano la convenienza economica in termini di allocazione delle risorse finanziarie, l'analisi della fattibilità dei progetti pubblici (anche di conservazione) o delle grandi opere di pubblica utilità, l'individuazione delle priorità di intervento.
Si distingue fra i casi in cui si opera in presenza o in assenza di risorse finanziarie e fra gli approcci monetari (Analisi costi-benefici e costi-benefici sociali) e non monentari (tecniche Multicriteriali di aiuto alla decisione).
Le modalità di ricevimento della docente saranno precisate all'inizio del periodo didattico.
Laboratori elo esercitazioni
AI fine di sperimentare i metodi esposti in sede teorica, saranno svolte esercitazioni esemplificative riferite a casi pratici, anche facendo ricorso alle strutture informatiche per la didattica della Facoltà.
Presentazione del corso
Éun insegnamento a carattere formativo, finalizzato all'acquisizione di conoscenze tecniche, strumenti di valutazione quantitativa e dati di riferimento in tema di qualità dell'ambiente confinato e di tecnologie edilizie e tipologie impiantistiche coerenti.
Sono contenuti dell'insegnamento i fondamenti di acustica, i fondamenti di illuminazione, i requisiti ambientali per il benessere, la caratterizzazione fisico-tecnica dell'involucro edilizio, la termofisica dell'edificio, l'illuminazione naturale, il fonoassorbimento, il fonoisolamento e le tecnologie edilizie correlate.
L'obiettivo formativoèquello dell'acquisizione di una specifica capacità nel progettare ambienti confinati confortevoli ed energeticamente efficienti caratterizzando coerentemente le scelte tecnologiche edilizie.
Programma
L'insegnamento è impostato in modo tale che una approfondita conoscenza dei fenomeni conduca alla definizione dei problemi di comfort ambientale e di efficienza energetica nell'ambiente costruito, quindi all'elaborazione di schemi risolutivi coerenti con i requisiti ed infine alla valutazione di merito sulle tecnologie edilizie prescelte attraverso l'analisi, per via di simulazione numerica, delle prestazioni ottenibili.
Sono argomenti di lezione i seguenti:
- Fondamenti di acustica: fenomeno fisico e fenomeno percettivo; produzione e propagazione del suono.
- Fondamenti di illuminazione: fenomeno fisico e fenomeno percettivo; cerini di colorimetria;
produzione e propagazione della luce.
- Progettazione dell'ambiente luminoso in luce naturale: condizioni esterne; requisiti per il comfort visivo all'interno degli ambienti confinati; strumenti e metodi di simulazione numerica a fini progettuali e caratterizzazione fisico-tecnica delle superfici di confine (vetrature e schermature).
- Progettazione dell'ambiente acustico: condizioni esterne; requisiti per il comfort acustico all'interno degli ambienti confinati; strumenti e metodi di simulazione numerica a fini progettuali - in relazione a problemi sia di fonoisolamento che di fonoassorbimento - e caratterizzazione fisico-tecnica delle superfici di confine (materiali e tecniche di isolamento acustico).
- Progettazione dell'ambiente termico in assenza di climatizzazione artificiale: condizioni esterne; requisiti per il comfort termico all'interno degli ambienti confinati; bilanci energetici e di massa nell'ambiente confinato, strumenti e metodi di simulazione numerica a fini progettuali - in relazione al comportamento sia invernale che estivo - e caratterizzazione fisico-tecnica delle superfici di confine (materiali e tecniche di isolamento termico).
- Progettazione della ventilazione dell'ambiente costruito: inquinanti e fonti di inquinamento;
FISICA TECNICA AMBIENTALE
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W6075
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
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approccio prescrittivo ed approccio prestazionale per la definizione dei requisiti; strumenti e metodi di simulazione numerica a fini progettuali.
Laboratori elo esercitazioni
Le attività esercitative a carattere sperimentale sono svolte con il supporto del Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali (LAMSA) del CISDA.
Presentazione del corso
Il corsoè una introduzione matematica ai metodi di rappresentazione e mette lo studente in grado di usare le proiezioni quotate e centrali per rappresentare semplici figure spaziali, trovandone anche la vera forma.
GEOMETRIA DESCRlliTIVA W0011
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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WProgramma
Elementi di Geometria proiettiva:
elementi impropri, dualità, proiezioni e sezioni, proiettività e involuzioni, omologie piane.
I metodi di rappresentazione:
il metodo delle proiezioni centrali: rappresentazione di punti, rette, piani, appartenenze, intersezioni, angoli e perpendicolarità, distanze, ribaltamenti e vera forma; cenni sulla prospettiva;
il metodo della doppia proiezione ortogonale: rappresentazione di punti, rette, piani, appartenenze, intersezioni, angoli e perpendicolarità, distanze, ribaltamenti e vera forma;
il metodo delle 'proiezioni quotate: rappresentazione di punti, rette, piani, appartenenze, intersezioni, angoli e perpendicolarità, distanze, ribaltamenti e vera forma.
Laboratori eia esercitazioni
Vi si svolgono esercizi relativi agli argomenti trattati nel corso.
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W6111 ILLUMINOTECNICA
Presentazione del corso
L'insegnamento, a carattere prevalentemente formativo, è finalizzato all'acquisizione di una specifica competenza professionale in tema di progettazione dell'illuminazione di interni e di esterni.
L'obiettivo didattico è quello di far acquisire la capacità di creare scenografie di luce e di progettare ambienti e allestimenti, apparecchi e sistemi di illuminazione in relazione ai requisiti prestazionali per il comfort visivo e la sicurezza.
8 Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
Programma
La conoscenza delle sorgenti luminose e degli apparecchi illuminanti non è disgiunta dall'approfondita conoscenza degli strumenti e dei metodi di progettazione ed il saper
"progettare la luce" non è disgiunto dal saper "misurare la luce", cioè dal saper verificare e giudicare in termini oggettivi la qualità dell'ambiente luminoso realizzato.
Sono argomenti di lezione i seguenti:
- Progettazione dell'ambiente luminoso interno in luce naturale: richiami dal corso di Fisica tecnica ambientale.
- Sorgenti di luce artificiale e apparecchi illuminanti per interni.
- Progettazione dell'ambiente luminoso interno in luce artificiale: requisiti per il comfort visivo all'interno degli ambienti confinati; strumenti e metodi di simulazione numerica a fini progettuali e caratterizzazione fisico-tecnica delle superfici di confine.
- Tecnologie integrate per l'illuminazione naturale e artificiale di interni..
- Analisi di tipologie edilizie ed impiantistiche ricorrenti, con riferimento alle normative cogenti ed alle regole dell'arte, negli specifici ambiti di applicazione dell'architettura di interni: residenze;
luoghi di lavoro, in particolare uffici con uso di videoterminali; musei e mostre temporanee;
biblioteche; aule e sale conferenze; ospedali; negozi e aree commerciali ecc.
- Sorgenti di luce artificiale e apparecchi illuminanti per esterni.
- Progettazione dell'ambiente luminoso esterno in luce artificiale: requisiti per il comfort visivo in ambiente esterno; strumenti e metodi di simulazione numerica a fini progettuali.
- Analisi di tipologie impiantistiche ricorrenti, con riferimento a normative cogenti e regole dell'arte, negli specifici ambiti di applicazione dell'illuminazione di esterni: campi sportivi;
monumenti e architetture monumentali; strade extraurbane ed urbane; percorsi pedonali; verde pubblico e verde privato ecc.
- Strumenti e metodi per la verifica in campo di sistemi dei illuminazione realizzati.
Le attività esercitative a carattere sperimentale e quelle a carattere progettuale connesse all'uso di programmi di calcolo sono svolte con il supporto del Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali (LAMSA) del CISDA.
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W6131 IMPIANTI TECNICI
Presentazione del corso
L'insegnamento, a carattere prevalentemente informativo, é finalizzato all'acquisizione di conoscenze di base sulle caratteristiche funzinali dei sistemi impiantistici, nonché sulle loro possibili configurazioni e dimensioni, in modo da consentire il dialogo con gli specialisti che intervengono nelle varie sedi progettuali e realizzative.
Programma
Programma
Vengono illustrate le tipologie più diffuse (configurazioni, materiali, componenti) e le modalità di funzionamento di sistemi impiantistici quali:
- impianti a fluido (impianti di climatizzazione, impianti idrici, impianti a gas, impianti antincendio, impianti di scarico e trattamento di liquidi ed aeriformi)
- impianti elettrici
- impianti di illuminazione funzionale e di emergenza - impianti di rilevazione incendio
- impianti di sicurezza antintrusione, antifurto - impianti di trasporto e di elevazione - sistemi informatici e di comunicazione.
Inoltre vengono affrontate le problematiche relative a:
- dimensionamento delle centrali tecnologiche e degli spazi tecnici
- inserimento compatibile delle centrali tecnologiche, delle reti impiantistiche e dei terminali - soluzioni tecnologiche specifiche relative agli antichi edifici
- adeguamento alle normative vigenti - stima dei costi.
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Docenti: F.lndelicato, F.lndelicato, L.Barosso
Laboratori elo esercitazioni Presentazione del corso
1,2 12
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL'ARCHITETTURA Il
W4256
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
Programma
Il programma si articola in:
- una parte teorica riguardante calcestruzzo armato, strutture metalliche, costruzioni in muratura, strutture in legno;
- una parte applicativa dedicata allo sviluppo del progetto esecutivo della struttura in c.a. di un edificio.
Il laboratorio ha come fine il progetto delle strutture degli edifici e l'intervento di riabilitazione strutturale sull'esistente.
Sviluppo del progetto esecutivo di una struttura in c.a.
Presentazione del corso
Docenti:M.I.Cametti, W.Ceretto, A.Perin
Laboratori elo esercitazioni
Sviluppo del progetto esecutivo di una struttura in c.a
Il Laboratorio ha come fine il progetto delle strutture degli edifici e l'intervento di riabilitazione strutturale sull'esistente.
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL'ARCHITETTURA Il
Programma
Il programma si articola in:
- una parte teorica riguardante calcestruzzo armato, strutture metalliche, costruzioni in muratura, strutture in legno.
- Una parte applicativa dedicata allo sviluppo del progetto esecutivo della struttura in c.a. di un edificio.
W425C
Periodo: 1,2
Crediti: 12
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
Docenti: O.Gentile, B.Astori, P,Oliaro
Laboratorie/o esercitazioni 2 12
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA IV
E' intenzione di questa Docenza sdrammatizzare l'esame finale. Trattandosi di un Laboratorio, il lavoro, se pure individuale, viene svolto frequentemente insieme, auguriamoci in spazi adeguati ed attrezzati. Saranno svolti numerosi ex tempore, tutti rigorosamente e tempestivamente corretti, da intendersi come fasi progressive dello sviluppo del progetto; queste varie fasi, opportunamente organizzate anche tramite un eccellente progetto grafico costituiranno il materiale da presentare alla prova finale.
Programma
Questo Laboratorio opererà su Torino -Città che rischia di divenire sempre più marginale- precisamente, sull'edificio di Porta Nuova e sull'area di circa ottocentomila metri quadrati che si libera, una volta che la stazione ferroviaria di testa, come ho sostenuto sedici anni or sono, tramite uno studio di fattibilità redatto nel 1986, terminerà il suo esercizio e verrà, finalmente, proposta a diverse destinazioni d'uso.
Gli allievi devono prendere coscienza che, anche solo limitandoci all'ambito europeo, tutte le città che hanno subito -o stanno subendo- fasi di transizione da un'economia industriale in crisi verso altre risorse di sviluppo, si sono caratterizzate soprattutto con una strategia che, fra le priorità dei loro programmi e dei
loro progetti, poneva come elemento di centralità la bella
Architettura, sia che riguardasse la mobilità interna ed esterna (aeroporti, porti, stazioni ferroviarie e di metropolitana), sia la direzionalità pubblica e privata (edifici per il terziario cosiddetto "avanzato", per le istituzioni di stati e di regioni), sia l'offerta culturale e turistica (strutture permanenti e temporanee per l'exhibit, quali musei, padiglioni, spazi espositivi interni ed esterni ad altri complessi, anch'essi, di norma, di grande pregio): architettura "segno" anche simbolico espresso quasi sempre da architetti di fama internazionale. Pertanto, attraverso la redazione di un progetto architettonico individuato fra quelli congruenti con quanto sopra detto, si vuole insegnare -e si deve apprendere- anche un metodo che tenga in debito conto le complesse problematiche relative alle varie fasi del processo, dalla sua concezione, al suo inserimento nell'ambiente costruito ed al suo sviluppo alle varie scale.
Presentazione del corso Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
W1321
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Presentazione del corso
Docenti:E.Moncalvo, A.Longhi, POliaro
Il laboratorio prevede la formulazione di una proposta progettuale completa: l'adesione alle premesse contestuali (i luoghi, la storia), l'orientamento verso una buona vivibilità dell'edificio prima che la preoccupazione verso definite scelte formali, sono le linee che si vogliono proporre e sviluppare nel corso dell'esercitazione annuale.
La definizione del tema, per successive approssimazioni, tenderà così a individuare una linea di coerenza rispetto alle premesse, da definire attraverso l'iter delle revisioni sul progetto.
Programma
Il programma verterà intorno allo sviluppo dell'esercitazione progettuale, con verifiche periodiche sulle fasi di avanzamento della stessa.
La conoscenza delle premesse storico urbanisticheèessenziale allo sviluppo del progetto.
Su indicazione della docenza, i temi saranno orientati sul contesto urbanistico ed edilizio di Avigliana: la città medievale, la rilettura tardoromantica del sito, la presenza ottocentesca della ferrovia e dell'industria nel fondova'lIe, l'espansione verso i laghi sono altrettanti fuochi per una possibile individuazione di nodi significativi, da interpretare su temi di edilizia residenziale e di servizi.
Le lezioni riguarderanno argomenti di supporto e di commento all'esercitazione e argomenti monografici, secondo un taglio ritenuto formativo per la cultura progettuale e non specialistico.
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2 12
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA IV
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
W1322
Presentazione del corso
Docenti; C.Patestos, C.Patestos, C.Pagano
L'obiettivo primario del Laboratorioè l'elaborazione di un progetto di architettura concernente il ripristino urbano di una parte di città centrale epperò irrisolta dal punto di vista architettonico (formale e funzionale) .
In questa operazione vengono valorizzate le caratteristiche fisico-culturali del luogo specifico (le
"preesistenze ambientali" di Ernesto Nathan Rogers) e della città tutta; viene inoltre studiato il rapporto ineluttabile "tra una storia "interna" del tipo architettonico e una "esterna" del contesto"
(Guido Canella). Attraverso, dunque, l'interazione dialettica tra morfologia urbana e tipologia edilizia viene studiato il concetto dell'architettura come fenomeno urbano (Carlo Aymonino) e si giunge a quella che Aldo Rossi considerava l'architettura della città.
Requisiti: Il LPA IV si rivolge agli allievi che abbiano concluso operativamente tre esperienze progettuali complete in tempo utile; ABBIANO, DUNQUE, SUPERATO L'ESAME DEL RELATIVO LPA III PRIMA DELL'INIZIO DELL'ANNO ACCADEMICO 2002-2003. Inoltre è richiesta, come indispensabile, una buona conoscenza delle tecniche di rappresentazione.
Programma
Il presupposto teorico che muove l'attività compositiva del Laboratorioè fondato su un'idea di architettura (come "frammento" di una più vasta idea di città) che riconosce nelle opere migliori del passato (storia) e nei principi fondamentali (teoria) il paradigma necessario per la nuova progettazione. Per approfondire questo punto di vista verranno effettuate, nella prima parte e parallelamente all'attività progettuale vera e propria, due esercitazioni intitolate: "II rilievo dei monumenti urbani come tecnica di composizione" e "II progetto come struttura di ripetizioni: La scelta dei riferimenti architettonici come costruzione di una tendenza".
Caso di studio dell'attività compositivaè il ridisegno dell'attuale piazzale Aldo Moro a Torino, di cui si propone la trasformazione strutturale (per diventare di nuovo una parte di città formalmente compiuta), traverso la costruzione di un RECINTO DELLA CULTURA composto principalmente da una CORTE PUBBLICA, UN MUSEO, UNA GALLERIA ESPOSITIVA, UNA BIBLIOTECA, UNA SALA PER CONCERTI.
Lo studio dell'edificio e dello spazio pubblicoè considerato come occasione di sperimentazione di una teoria della progettazione architettonica e urbana, volta principalmente alla cosiddetta
"città compata"; e di riflessione su alcune questioni di fondo dell'architettura, sempre attuali, quali il luogo, il tipo edilizio, la decorazione, la costruzione, la rappresentazione.
2 12
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA IV
W1329
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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W3204 LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO
Periodo: 1,2
Crediti: 12
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
Presentazione del corso
Docenti: T.Kirova, C.Coscia, J.M.Tulliani
Definire gli aspetti informativi e metodologici della conservazione alle diverse scale (paesaggio urbano ed extraurbano, patrimonio diffuso, urbano, architettonico, archeologico).
Fornire strumenti e tecniche per il progetto conservazione.
Indirizzare e organizzare il processo progettuale, dalle fasi analitiche della conoscenza, al confronto e sintesi delle acquisizioni analitiche per il restauro, la rifunzionalizzazione, valorizzazione e gestione dei Beni architettonici e ambientali.
Programma
Approfondimento teorico e metodologico sugli orientamenti disciplinari. Attuali indirizzi della tutela e del restauro nello scenario internazionale. Conservazione e innovazione del patrimonio diffuso. Strumenti progettuali della conoscenza e strategie di conservazione e vaiorizzazione.
Piani di gestione.
Espeerienza progettuale: acquisizione, organizzazione, gestione dei dati analitici. progetto di restauro con l'approfondimento degli aspetti tecnico-strutturali, delle compatibilità del riuso e del rappcrlo costi-benefici.
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W3205 LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO
Il laboratorioè indirizzato alle tematiche del restauro e del consolidamento strutturale.
Il progetto svilupperà il tema dell'edilizia storica religiosa.
Presentazione del corso
Docenti:R.lentile, C.Devoti, J.M.Tulliani
Programma
Il laboratorio si svilupperà in:
una parte metodologica e di conoscenza rivolta alla impostazione di una analisi storica, alla impostazione di un rilievo geomGtrico strutturale inteso come identificazione morfologica della struttura, come identificazione delle capacità funzionali, del quadro fessurativo generale del dissesto, inteso come individuazione dei materiali e della loro durabilità;
una parte di analisi intesa come individuazione di un modello strutturale simulante la realtà, come verifica statica e valutazione della sicurezza in rapporto al quadro dei dissesti;
una parte di progetto in cui verranno individuati i criteri di intervento, studiate le modalità e le tecniche di esecuzione, il dimensionamento e la programmazione dei consolidamenti, la compatibilità dei vecchi materiali con i nuovi e la durabilità di questi ultimi in relazione all'ambiente d'uso, quindi una programmazione della manutenzione.
Nella parte metodologica saranno trattati:
- gli aspetti generali di elementi strutturali tipologici - le caratteristiche meccaniche di alcuni materiali - le indagini diagnostiche
- il rilevamento del quadro fessurativo e le tipologie di degrado - le cause del dissesto
- la valutazione della sicurezza e il tempo limite di intervento - la metodologia progettuale e le tecniche di intervento.
1,2 12 Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Presentazione del corso
Docenti: MAGiusti, G.Sirchia, J.M.Tulliani
Il Laboratorio - che verterà preferibilmente sul Restauro del Moderno (a scala architettonica, urbana, paesaggistica) - sarà integrato da lezioni seminariali su argomenti e discipline affini ai contenuti del corso.
Periodo: 1,2
Crediti: 12
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Q)(/) LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO
Programma
Il Laboratorio si articola in due momenti:
Approfondimento teoricoemetodo/ogico.
Orientamenti disciplinari. Attuali indirizzi della tutela e del restauro nello scenario internazionale.
Osservatorio critico della cultura contemporanea attraverso filoni tematici quali:
conservazione/innovazione, stabilità/dinamica; sperimentazione di tecniche e materiali, restauro
"di necessità", restauro "d'occasione". I "territori" del restauro.
Restauro del Moderno. L'indirizzo del laboratorio verte prevalentemente sui temi della città, architettura, giardini del Novecento: definizione degli ambiti, inquadramento delle concezioni strutturali, innovazioni tecnologiche, tecniche e materiali; rivestimento, tamponamento, curtain- wall; problemi ed esperienze di restauro e rifunzionalizzazione.
Strumenti progettuali della conoscenza storica, architettonica, geometrica e fisica dello "stato di fatto" (degrado delle componenti materiche, strumenti analitici di rilevamento, ecc.) e strategie di conservazione.
Esperienza progettuale.
progetto della conoscenza: acquisizione, organizzazione, gestione dei dati analitici
progetto di restauro per la conservazione: sintesi dei dati e progetto d'intervento, verificabile anche dal punto di vista esecutivo con l'approfondimento degli aspetti tecnico-strutturali, delle compatibilità del riuso e della valutazione nel rapporto costi-benefici.
_Riflessioni teoretiche sugli attuali filoni culturali del restauro a scala internazionale;
_ Inquadrare gli aspetti informativi e metodologici del restauro per la conservazione del patrimonio alle diverse scale (paesaggio urbano ed extraurbano, giardini, complessi architettonici, singole unità).
- Fornire strumenti e tecniche per un approccio sistemico al progetto della conoscenza.
_ Indirizzare e organizzare l'intero processo progettuale: dalle fasi della conoscenza storica, fisica, materica della fabbrica e dei diversi livelli di interazione, al confronto e sintesi delle acquisizioni analitiche a tutto campo (dal testo al contesto) fino al progetto di rifunzionalizzazione.
W320B
Presentazione del corso 8
MUSEOGRAFIA
Nella seconda parte del corso sono previste esercitazioni nei confronti di specifici casi stud' proposti dalla docenza o con essa concordati, che dovranno pervenire a elaborati "worki progress" e a un'analisi critica.
I temi affrontati saranno definiti nell'ambito di quelli trattati nella parte teorica.
Programma
Le lezioni, nel corso delle quali sono previsti interventi di esperti di altri campi disciplinari, tratteranno i seguenti argomenti:
1. L'evoluzione del collezionismo e del concetto di museo.
evoluzione della tipologia e del tipo museale / le provocazioni dal mondo dell'arte / evoluzione della gestione del museo (come impresa e come luogo sociale) / architettura del museo: lettura di alcuni casi, con particolare riferimento al XX secolo / permanente ed effimero;
2. gli strumenti della museografia (percorso / relazioni con l'involucro architettonico / dimensioni degli ambienti / distanze / luce / teatralità / comunicazione / contestualizzazione / supporti);
3. Città e musei / città museo.
museo all'aperto/ museo e territorio - museo del territorio / ecomuseo - museo laboratorioI museo diffuso - rete museale / macromuseo / percorso tematico / parco museale / mus virtuale.
Laboratori elo esercitazioni Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
01BUM
Il corso, complementare a "Architettura degli interni / allestimento", si pone due ordini di obiettivi:
- offrire un'introduzione alla museografia, evidenziandone la trasversalità rispetto a diversi campi disciplinari (relativamente ai temi della comunicazione, della conservazione, dell'esposizione) nonché alle diverse scale (dall'edificio museo alla città museo);
- approfondire un caso specifico.
Il corso si articolerà pertanto secondo due approcci, l'uno a carattere prettamente teorico, l'altro rivolto a casi studio.
Il ricevimento degli studenti avverrà, oltre che nel contesto dell'orario ufficiale, tramite appuntamenti fissi comunicati dal docente nel corso dell'anno.
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WA081 PERCEZIONE E COMUNICAZIONE VISIVA
Sono previste attività seminariali e di laboratorio.
Laboratori elo esercitazioni Presentazione del corso
Il corso si articola in 120 ore divise tra lezioni ed esercitazioni. Intento del corso è quello di fornire all'allievo un'ampia visione della disciplina tra teoria e prassi, tradizione e innovazione, con affondi a carattere tematico su argomenti di volta in volta desunti dall'attualità.
Programma
1. Il pensiero visibile
1.1 Segno grafico e segno iconografico nel linguaggio della visione.
1.2 Metodiche e tecniche di comunicazione visiva nella cultura dell'immagine.
Con esempi nel campo di:
- stampa, grafica, design, computergrafica - fotografia, cinema, televisione
- architettura, ambiente, città, paesaggio
2. Alle radici della Comunicazione visiva contemporanea: modelli culturali tra scienza e arte, teoria e prassi.
2.1 La prospettiva lineare dal Rinascimento brunelleschiano all'Ottocento europeo.
2.2 Arte e scienza ottica dal XVII al XIX secolo: Isaac Newton, Johann Wolfgang Goethe, Philipp Otto Runge, Michel-Eugène Chevreul, Wilhelm Ostwald.
2.3 Le esperienze gestaltiche dalla scuola di Gratz al Bauhaus.
2.4 Teorie del colore e configurazione della forma: Vasilij Kandinsky, Paul Klee, Johannes Itten, Josef Albers.
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2 8 Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Laboratori elo esercimzioni
PresenmDoned~co~o
Il corso si propone di offrire strumenti concettuali e metodologici per lo studio dei sistemi urbani e territoriali, nel loro rapporto con l'ambiente, interpretati nell'ottica del paradigma della complessità. In questo senso, si focalizza l'attenzione sulla pianificazione strategica, intesa come pianificazione a scala sovralocale, ad indirizzo socioeconomico, con inquadramento territoriale, e prospettiva temporale di medio-lungo periodo.
8
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE I SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE
Sono previste due esercitazioni, una per il corso di Pianificazione del territorio, una per il corso di Sociologia dell'ambiente. Entrambe hanno come argomento l'analisi del sistema scolastico degli istituti superiori della provincia di Torino, ma usano metodologie differenti. Ogni studente può decidere se sostenere l'esercitazione del corso di Pianificazione del territorio, oppure quella del corso di Sociologia dell'ambiente. Le esercitazioni non sono obbligatorie; il loro svolgimento, però, contribuirà positivamente alla valutazione nella prova di esame.
a) Pianificazione del territorio
L'esercitazione verte sugli indicatori di efficacia ed efficienza spaziale. Essa consiste in due parti:
un'introduzione in un'apposita lezione, al termine delle lezioni relative agli indicatori territoriali; lo svolgimento vero e proprio da parte degli studenti, a gruppi di poche unità, presso il Laboratorio di Scienze Regionali, nel Dipartimento di Scienze e Tecniche per i Processi di Insediamento.
b) Sociologia dell'ambiente
L'esercitazione ha come tema l'analisi della qualità di aree di interesse ambientale. Essa prevede un lavoro a piccoli gruppi (2-3 persone), ciascuno dei quali prende in esame una o più aree, svolge ricerca sul campo e presenta, al termine, una sintetica relazione.
Programma
a) Pianificazione del territorio
- Gli indicatori: concetti generali, gli indicatori territoriali, gli indicatori di efficacia ed efficienza spaziale.
- La complessità: sistemi dinamici lineari e non lineari, attrattori, autoorganizzazione nei sistemi complessi naturali e territoriali.
- La pianificazione strategica: significati, caratteristiche, evoluzione nel tempo, metodi e strumenti, esperienze significative, possibili evoluzioni future.
b) Sociologia dell'ambiente
- Gli indicatori nell'analisi socio-ambientale: inquadramento storico, indicatori dello sviluppo e della qualità della vita urbana.
- La complessità dei sistemi sociali: attore, situazione, sistema sociale, ambiente.
- Il ruolo della sociologia nella pianificazione: cenni storici, ambiti tematici, metodologie, esperienze, prospettive.
Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
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Presentazione del corso
Il corso si propone di approfondire, a un livello di studi avanzato, alcune tematiche fondamentali dell'analisi socioeconomica, territoriale e urbana, ponendole in relazione alle problematiche della trasformazione dello sviluppo e alle relative politiche. Gli obiettivi sono, quindi, di due tipi:
a) conoscenza dei processi di trasformazione e strutturazione della città e del territorio in termini di teorie, concetti generali e terminologia specifica; b) conoscenza delle modalità di intervento più idonee a inserirsi nei processi suddetti ai fini del loro govemo e metodologie relative.
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POLITICHE URBANE E
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Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
W8781
Programma
a)Politiche urbaneeterritoriali - Complessità, autoorganizzazione, città
La città come sistema complesso. L'autoorganizzazione nei sistemi urbani (con esempi riferiti alla città arcaica e medievale). Le politiche urbane come corso di insegnamento. Le politiche urbane da un approccio esclusivo ad un approccio inclusivo. Eteroorganizzazione progettata nella città contemporanea. I modelli di autoorganizzazione spaziale. Applicazione degli automi cellulari ai sistemi urbani.
- Politiche culturali in campo urbano, con particolare riferimento al fenomeno museale Il ruolo crescente delle politiche culturali in campo urbano. La città come bene culturale. La città come museo. Il museo: un inquadramento generale. L'introduzione di elementi di virtualità in campo museale. Il museo del futuro. II museo della città: una trattazione generale, un caso di studio. Science Centre: una trattazione generale, un caso di studio.
b) Geografia politicaedeconomica
- Le trasformazioni della città e del territorio nel passaggio da fordismo a post-fordismo: caratteri generali, circuiti economici e territori.
oProcessi di globalizzazione e interpretazione reticolare del territorio: reti globali e sistemi locali;
sistemi locali territoriali come nodi di reti; attori e milieu nei processi di sviluppo locale sostenibile; processi di auto-organizzazione territoriale, globalizzazione e frammentazione dei territori.
- La nuova geografia dell'Europa e le immagini del sistema urbano europeo. Le città e il ruolo dell'Unione europea: strategie, strumenti e progetti di sviluppo, di promozione e di sostegno.
L'influenza dell'Ue nelle strategie e nelle azioni urbane italiane.
Presentazione del corso
Laboratori elo esercitazioni 1 8
PRODUZIONE EDILIZIA E TECNOLOGIE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
Sono previste esercitazioni pratiche presso il Laboratori Prove Materiali e Componenti del DINSE.
Programma
Saranno prese in esame le tecnologie che, nel tempo, sono divenute riferimento per il 'Iow cost housing', con attenzione al loro costo energetico e ai processi produttivi che le caratterizzano alle diverse scale.
Cicli di lezioni a carattere monografico tratteranno:
- i materiali compositi per l'edilizia;
- il ferrocemento;
- la costruzione in terra cruda;
- l'uso di scarti agricoli come combustibile alternativo per la cottura dei laterizi.
L'analisi di specifici casi di studio a carattere sperimentale sarà occasione di approfondimento e confronto.
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Periodo:
Crediti:
Precedenze obbligatorie:
Esclusioni:
Tradizione, materiali e mano d'opera disponibili, risorse energetiche, situazione socioeconomica sono parametri caratterizzanti diversi scenari con i quali e nei quali occorre effettuare una scelta tecnologica e avviare un processo produttivo per abitazioni a basso costo. Acquisire le conoscenze necessarie per armonizzare le diverse esigenze e le diverse risorse è scopo del corso.
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