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* DICHIARA che il progetto, di cui alla presente richiesta, non ha ricevuto altri contributi dalla Regione Emilia-Romagna, ne' sono stati richiesti

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Academic year: 2022

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PART-2019

BANDO 2019 PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE Allegato al Bando Partecipazione 2019

        

Confermo che non sono presenti ' Partner progetto'

 

Soggetto richiedente

  

Dati Legale rappresentante / Delegato

 

Ente titolare della decisione

        Soggetto richiedente *

 

Comune di Fiorano Modenese (MO)

 Codice fiscale *  

84001590367

 

Tipologia *  

Comune

    *

 

CHIEDE di partecipare al Bando regionale Partecipazione 2019

 

*

 

DICHIARA che il progetto, di cui alla presente richiesta, non ha ricevuto altri contributi dalla Regione Emilia-Romagna, ne' sono stati richiesti

      In qualità di *  

Legale rappresentante

 

Nome *  Francesco

 

Cognome *  Tosi

 

Codice fiscale *

 

TSOFNC54D04I462B

    Ente titolare della decisione *  Comune di Fiorano Modenese (MO)

      N. atto deliberativo *  

104

 

Data *  10-10-2019

 

Copia delibera (*)

  

dlg_00104_10-10-2019.pdf (179 KB)

    

Pagina web ove e' reperibile lo Statuto dell'Ente

 

http://albo.comune.fiorano.mo.it/web/trasparenza/papca-g/-/papca/display/66376?

p_auth=h7ur0SYv&p_p_state=pop_up&controlPanelCategory=portlet_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet

 

Pagina web ove e' reperibile il Regolamento sugli istituti di partecipazione

 

http://albo.comune.fiorano.mo.it/web/trasparenza/papca-g/-/papca/display/73270?

p_auth=DvuZWN8J&p_p_state=pop_up&controlPanelCategory=portlet_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet

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Responsabile del progetto

  

Processo partecipativo

 

Ambito di intervento (*)

     Nome *  Roberto

 

Cognome *

 

Bolondi

     Telefono fisso o cellulare *  0536833278

   Email (*)  urbanistica@fiorano.it

 PEC (*)  

comunefiorano@cert.fiorano.it

    

Titolo del processo partecipativo

*

 

Rilanciamo il Parco Di Vittorio

   

RESILIENZA DEL TERRITORIO, QUALITA' DELL'AMBIENTE

 

modelli collaborativi per lo sviluppo sostenibile e per la

progettazione e riqualificazione di spazi urbani pubblici o privati ad uso pubblico, anche improntati alla cooperazione e co- gestione dei beni comuni urbani

 

Oggetto del processo partecipativo art. 15, comma 2, l.r. 15/2018 *

L’area verde del Parco Di Vittorio nella frazione di Spezzano rappresenta storicamente uno degli elementi di riconoscimento del centro urbano, connesso alle limitrofe scuole primarie Ciro Menotti e affacciato sull’asse viario principale costituito dalla Strada Statale che attraversa il conglomerato urbano. Il parco si pone in posizione strategica per una serie di servizi e attività limitrofe, tra le quali spicca Casa Corsini, edificio comunale che ospita centro giovani, sale musicali, spazio coworking e fablab.

Nel corso degli anni il parco ha perso parte del suo ruolo di centralità, vivendo situazioni di degrado e di sottoutilizzo, in attesa di una effettiva ricollocazione al centro di un intervento urbanistico complessivo di ricucitura degli elementi

caratterizzanti il centro storico della frazione. In questo scenario si pone l’opportunità di dare vita ad un percorso inclusivo che, attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e di tutti i

principali attori pubblici e privati di Spezzano, possa rilanciare la funzione del parco e indicare azioni di riqualificazione e

riprogettazione, nonché possibili scenari di collaborazione tra amministrazione e comunità locale nella cura del bene comune restituito alla comunità. L’intervento sul parco si inserisce all’interno degli obiettivi di mandato amministrativo, che prevedono una complessiva riqualificazione delle aree verdi comunali, tramite il progetto Parchi vivi, elaborato in forma partecipata coinvolgendo la comunità locale. Inoltre,

l’amministrazione ha introdotto negli strumenti di pianificazione della mobilità (PGTU – Piano Generale del Traffico Urbano e PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) la creazione di un’area 30 in centro a Spezzano, in un’ottica complessiva di riappropriazione dello spazio urbano per la popolazione indigena, entro il quale inserire la rigenerazione del Parco Di

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Vittorio. Il percorso di partecipazione avrà dunque come oggetto, in primo luogo, la rigenerazione del Parco, senza tuttavia trascurare il suo inserimento in un contesto di intervento urbanistico più ampio e articolato. Pertanto, la comunità locale sarà chiamata a esprimersi su tematiche ampie e connesse, relative la mobilità, la sostenibilità, la rigenerazione urbana, il welfare locale, l’appartenenza e il senso di identità.

    

Sintesi del processo partecipativo

*

 

Il progetto di partecipazione si struttura in diverse fasi di attività e momenti inclusivi, al fine di coinvolgere tutti i portatori di interesse locali per il raggiungimento degli obiettivi di

condividere una strategia di riqualificazione del Parco Di Vittorio nonché di individuare modelli e opportunità di successiva gestione innovativa del bene comune in chiave di

amministrazione condivisa. Al fine di raggiungere tale obiettivo, saranno coinvolti in primo luogo gli attori del territorio che direttamente fruiscono del parco, in particolare gli alunni delle Scuole Primarie el e loro famiglie, i frequentatori dello spazio Casa Corsini, i frequentatori delle attività sportive, i cittadini che a vario titolo organizzano attività nel Parco. Oltre a questi soggetti sarà coinvolta l’intera comunità locale, con un’attenzione peculiare per le nuove generazioni. Le metodologie adottate mirano a favorire il confronto e l’emersione di posizioni, opinioni e priorità da parte di tutti i partecipanti, senza perdere di vista l’obiettivo di condurre a sintesi gli esiti del percorso al fine di adottare una strategia condivisa di rigenerazione dell’area, producendo impegni condivisi tra amministrazione e comunità per una futura gestione dell’area. La fase iniziale di condivisione prevede il completamento delle attività di analisi di scenario, l’attivazione dei gruppi di lavoro (staff di progetto e TdN), la condivisione della proposta progettuale e delle tecniche individuate, nonché la predisposizione degli strumenti partecipativi e comunicativi.

La fase di apertura prevede il coinvolgimento diretto della comunità locale, e si articola in attività inclusive quali: - evento/

conferenza stampa di presentazione del progetto; - passeggiata di quartiere nell’area oggetto del percorso partecipativo; - incontri con target mirati da condurre con le tecniche del focus group o del world cafè; - workshop di co-progettazione

partecipata aperto alla cittadinanza, con la presenza di tecnici esperti; - questionario raggiungibile dai siti istituzionali e promosso su diversi canali online; - laboratorio con gli studenti delle Scuole primarie. Il percorso si chiuderà con una

restituzione alla comunità degli esiti delle attività inclusive, dopo un attento lavoro di presidio e di sintesi da parte del Tavolo di Negoziazione. Gli impatti del percorso sulle attività decisionali dell’Ente e sugli interventi effettivi di riqualificazione dell’area verde saranno oggetto di azioni di monitoraggio e valutazione costante.

 

Contesto del processo partecipativo *

Il Parco Di Vittorio, oggetto del percorso partecipativo, si trova nel cuore di Spezzano, popolosa frazione sita nel territorio comunale di Fiorano Modenese, in provincia di Modena.

Spezzano dista poco meno di 3 km dal Capoluogo comunale, tuttavia non vi sono interruzioni nell’urbanizzazione dell’area. La popolazione comunale supera i 17 mila abitanti, e il territorio fa

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parte dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, insieme con i comuni di Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano sulla Secchia e Sassuolo. L’area

pedecollinare del Distretto ceramico, se si escludono i Comuni montani, costituisce uno degli aggregati urbanistici più

significativi dell’intera Regione emiliano-romagnola. In questo contesto, l’identità locale della frazione di Spezzano si

concentra intorno ad alcuni elementi urbanistici del centro storico, gravitando in particolare intorno alla piazza Falcone e Borsellino. Tuttavia, questo spazio urbano è di recente

realizzazione, mancando storicamente alla frazione una vera e propria piazza. Storicamente, era proprio il Parco Di Vittorio, affiancato alle ottocentesche scuole primarie Ciro Menotti, uno dei punti centrali di riferimento della comunità. Altro elemento fortemente caratterizzante il tessuto urbano di Spezzano è la presenza della Strada Statale che taglia in due, da est a ovest, l’intero agglomerato urbano, facendo da cesura tra la Piazza Falcone e Borsellino e il Parco Di Vittorio. Intorno a quest’area incidono altre strutture aggregative di rilievo, oltre alle scuole già citate, tra le quali un ipermercato e soprattutto la struttura comunale Casa Corsini, che ospita diverse attività rivolte alle fasce di popolazione giovanile, quali il centro giovani, le sale prove musicali, uno spazio coworking, il fablab e un secondo fablab junior. Il Parco De Vittorio è dunque baricentrico, nasce come giardino pubblico, ancora recintato, per poi essere percepito dalla comunità come il parco delle scuole. Nel corso del tempo, il parco non ha avuto una vera ricollocazione

urbanistica, nonostante storicamente sia sempre stato utilizzato come sede di eventi e manifestazioni. Ancora oggi, il Parco è oggetto di attività ludiche e di animazione culturale, organizzate da associazioni del territorio quali l’ANA (Associazione

Nazionale Alpini) e il Comitato San Rocco. Inoltre, gravita sul parco anche parte dell’attività sportiva del GS Spezzanese. Il parco ha una dotazione di attrazioni non adeguata alle esigenze odierne: ad esempio eredita una pista di pattinaggio in cemento, o un’area giochi piuttosto essenziale. Il verde è in generale residuale, e andrebbero rivisti gli elementi di arredo, come le panchine e i cestini. Questa mancata riqualificazione del parco ha portato a situazione di abbandono, che collegate con la sua conformazione di spazio rialzato rispetto al piano stradale e celato da una siepe, ha favorito il nascere di alcune situazioni di degrado. È intenzione dell’amministrazione intervenire con un’azione di ricucitura urbana, che coinvolgerà il Parco e la Piazza Falcone e Borsellino, a sua volta connessa con un altro parco pubblico. L’idea è di individuare modalità di intervento che possano mitigare il disagio creato dalla cesura della Statale, scaricando la viabilità su altre strade parallele (la circondariale e la pedemontana). L’amministrazione ha già inserito negli

strumenti di pianificazione (PGTU – Piano Generale del Traffico Urbano e PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) la creazione di un’area 30 in centro a Spezzano, con l’obiettivo di restituire il centro ai residenti. Altro elemento di cui tenere conto è l’obiettivo di mandato di spostare le scuole in un nuovo polo scolastico consono e sismicamente adeguato. Tale intervento comporterà la liberazione di uno spazio significativo, che sarà in parte gestito ampliando l’offerta di servizi giovanili di Casa Corsini, in parte al contrario sarà a disposizione per attività da

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individuare, anche tramite il coinvolgimento della comunità locale. La palestra della scuola potrebbe diventare uno spazio al servizio del parco e delle associazioni sportive. Anche in questo caso, è intenzione dell’Amministrazione interrogare la

cittadinanza per individuare possibili ipotesi di riqualificazione.

Sempre negli obiettivi di mandato, redatto coinvolgendo la comunità locale, è inserita l’intenzione di intervenire sulle aree verdi con il progetto Parchi vivi, ridando vitalità ai polmoni della comunità. Da questa situazione nasce l’intenzione di avviare un percorso inclusivo che possa individuare soluzioni condivise di riqualificazione del parco, stimolando anche la comunità locale ad avviare una riflessione su modalità di gestione delle aree verdi nella forma dell’amministrazione condivisa.

    

Obiettivi del processo partecipativo art. 13, l.r. 15/2018 *

 

Obiettivo del percorso di partecipazione è quello di instaurare, attraverso strumenti e metodologie inclusive e tramite una progettualità condivisa, un dialogo con gli attori del territorio e la cittadinanza tutta – con particolare riferimento alla comunità della frazione di Spezzano, sede dello spazio urbano oggetto del percorso – al fine di co-progettare l’intervento di rigenerazione relativo al Parco Di Vittorio, considerandone il suo inserimento in un contesto urbanistico di servizi e di spazi pubblici ampio e integrato, che coinvolge tutta l’area centrale della frazione.

Inoltre, il processo risponde ad obiettivi in tema di promozione della cultura partecipativa, che possono declinarsi in vari sotto- obiettivi da monitorare: - migliorare complessivamente la qualità dell’azione progettuale del Comune, grazie all’attivazione di un dialogo inclusivo e collaborativo con la comunità locale; - mettere al centro le persone nella scelta e nell’attuazione delle strategie di indirizzo territoriale; - favorire l’inclusione di nuovi soggetti nelle scelte in materia di urbanistica e di progettazione territoriale; - avviare a livello comunale percorsi di recepimento delle percezioni e delle indicazioni sullo sviluppo futuro delle aree urbane da parte della collettività; - ampliare il bacino di cittadini sensibili alla partecipazione alle scelte di impatto sulla comunità locale; - valorizzare le realtà radicate sul territorio, stimolare la partecipazione e il dialogo tra diverse generazioni, favorire l’attivismo civico; - recuperare le radici storiche e gli elementi identitari, garantendo nella progettazione un connubio tra innovazione e continuità; - attivare competenze locali e maggiore consapevolezza in merito alle dinamiche di intervento dell’amministrazione sui temi della riqualificazione urbana e della gestione degli spazi pubblici; - incentivare il dialogo tra i portatori di interesse locali e diffondere competenze in merito alle modalità di risoluzione dei conflitti.

 

Risultati attesi del processo partecipativo art. 13, l.r. 15/2018 *

Tra gli esiti attesi del progetto, si ricordano: - la raccolta di proposte, indicazioni e aspettative dei vari attori che, sul territorio, hanno interesse ai temi della partecipazione, con particolare riferimento al tema della riqualificazione urbanistica del centro urbano di Spezzano e nello specifico del Parco Di Vittorio; - l’organizzazione di momenti pubblici di confronto e scambio finalizzati alla individuazione di indicazioni di scenario in merito ai temi della riqualificazione urbana, condotti con tecniche di facilitazione e partecipazione; - il coinvolgimento dei cittadini attivi per gli ambiti e gli obiettivi previsti dal progetto; -

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la diffusione di documentazione di informazione alla

cittadinanza, alle associazioni e alle imprese; - la realizzazione di iniziative, attività ed interventi per la realizzazione delle proposte scaturite al termine del processo partecipativo e recepite dal Comune di Fiorano Modenese; - la definizione di un sistema di linee guida ad uso dell’Amministrazione contenente le

indicazioni progettuali emerse durante il percorso di partecipazione e approvate dal TdN.

     Data di inizio prevista *  10-01-2020

 Durata (in mesi) *  

6

    N. stimato persone coinvolte *  250

 

Descrizione delle fasi (tempi) * CONDIVISIONE > Il progetto di partecipazione sarà avviato da una prima fase di condivisione del percorso, durante la quale andranno a costituirsi gli organi principali di gestione,

coordinamento e monitoraggio del percorso di partecipazione, ovvero lo staff di progetto, il Tavolo di Negoziazione e il

Comitato di garanzia. In questa fase inoltre verranno predisposti i contenuti e gli strumenti di comunicazione, oltre all’attivazione delle attività di outreach al fine di promuovere il percorso sia verso soggetti organizzati del territorio sia verso la cittadinanza tutta. SVOLGIMENTO > La fase di apertura del progetto prevede un evento di presentazione del percorso e delle tematiche da affrontare, a cui faranno seguito le azioni mirate ai singoli target.

I diversi attori saranno coinvolti in incontri condotti con tecniche di facilitazione (quali focus group tematici o world cafè), al fine di affrontare e approfondire i temi con target diversi aspetti differenti della riqualificazione urbanistica. Sarà dedicato ampio spazio al coinvolgimento delle giovani generazioni. Un approccio di contatto diretto con l’area oggetto di intervento sarà garantito dalla realizzazione di una passeggiata di quartiere, alla quale farà seguito un workshop di co- progettazione partecipata aperto alla cittadinanza, con la presenza di tecnici esperti in materiale facilitatori che

guideranno l’attività di progettazione condivisa. Sarà garantita la partecipazione a tutti anche tramite la predisposizione di un questionario in formato digitale, raggiungibile dai siti

istituzionali e promosso su diversi canali online. Infine, ampio spazio sarà dedicato alle Scuole, con l’attivazione di un percorso dedicato e un’attività laboratoriale da svolgersi direttamente nel parco. CHIUSURA > La fase di chiusura del percorso vedrà la realizzazione di un incontro di restituzione aperta al pubblico, per assicurare un ritorno alla cittadinanza degli esiti del percorso partecipativo, nonché rendere conto, a chiusura del percorso, delle indicazioni e delle proposte emerse e condivise, attraverso l’individuazione di linee guida che possano orientare l’azione amministrativa nell’attività di rigenerazione del Parco Di Vittorio. IMPATTO SUL PROCEDIMENTO > L’esito del percorso porterà

l’Amministrazione ad adottare le linee guida emerse dall’attività partecipativa, tramite la programmazione di specifici interventi nell’area. Saranno implementati a tal fine strumenti di

monitoraggio e valutazione, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza nell’attuazione delle indicazioni emerse

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Staff di progetto

 

Staff di progetto

 

Staff di progetto

 

Staff di progetto

 

Staff di progetto

Elementi di qualità tecnica per la certificazione del tecnico di garanzia

   

durante il percorso di partecipazione.

       Nome *  Davide

 Cognome *  

Branduzzi

 

Ruolo *  

Indirizzo strategico

 

Email *  davide.branduzzi@fiorano.it

       Nome *  Roberto

 

Cognome *

 

Bolondi

 Ruolo *  

Responsabile operativo

 

Email *  

urbanistica@fiorano.it

       Nome *  

Funzionario del Comune

 

Cognome *  da individuare

 

Ruolo *

 

Segreteria organizzativa

 Email *  

urbanistica@fiorano.it

       Nome *  

Funzionario del Comune

 

Cognome *  

da individuare

 

Ruolo *  Comunicazione istituzionale

 

Email *  urbanistica@fiorano.it

       Nome *

 

Facilitatore esterno

 Cognome *  

da individuare

 

Ruolo *

 

Progettazione, organizzazione eventi, facilitazione e attività di reporting

 

Email *

 

urbanistica@fiorano.it

(8)

    

Sollecitazione delle realtà sociali

*

 

Il processo partecipato è progettato e gestito in modo tale da consentire all’intera collettività di prendervi parte, dando larga diffusione alle informazioni e integrandole con un’attività di outreach (telefonate e inviti mirati, incontri aperti,

coinvolgimento delle scuole e dei più giovani) in modo da promuovere il processo verso tutti i target. I soggetti già coinvolti nel percorso sono stati individuati

dall’amministrazione in base alla rilevanza che tali attori hanno in relazione all’oggetto del percorso partecipato. Nello specifico, tali realtà sociali sono state coinvolte direttamente attraverso la sottoscrizione di un Accordo Formale. I soggetti firmatari sono i seguenti: ASD GS Spezzanese; Associazione Nazionale Alpini ANA; Associazione Lumen; Istituto comprensivo "Francesca Bursi", Comitato Genitori Istituto comprensivo. Sono già stati presi contatti con la Parrocchia e il Comitato San Rocco, che hanno garantito partecipazione al percorso. Per mantenere il percorso aperto e inclusivo, le attività che si andranno a

realizzare mireranno al coinvolgimento di ulteriori soggetti, quali enti e istituzioni locali, rappresentanze del mondo produttivo, associazioni locali, rappresentanze delle comunità straniere, altri portatori di interesse locale. Per individuare ulteriori soggetti organizzati sarà realizzata una mappatura del territorio, impiegando le comuni tecniche di stakeholder analysis. Le realtà organizzate non conosciute verranno sollecitate

indirettamente tramite: comunicati stampa e avvisi pubblici sul sito del Comune; utilizzo dei social network istituzionali;

diffusione di materiale informativo in uffici pubblici e esercizi commerciali del territorio. Per quanto concerne il

coinvolgimento di soggetti non organizzati per i quali non esistono canali comunicativi diretti già aperti, si intende adottare e diffondere strumenti comunicativi quali materiale promozionale, inviti, comunicazioni istituzionali, comunicati stampa. Le giovani generazioni verranno attivate attraverso il coinvolgimento delle scuole in un percorso specificatamente dedicato, nonché tramite il coinvolgimento delle associazioni sportive giovanili e delle attività giovanili presenti nella struttura di Casa Corsini, quali il centro giovani, le sale musicali, i fablab e il coworking. Verrà prestata in tutte le fasi massima attenzione affinché sia garantita parità di genere tra i partecipanti,

coinvolgendo anche le associazioni e gli altri soggetti del TdN e i firmatari dell’Accordo Formale per includere in tal senso i propri associati. Grande attenzione sarà data in tutte le fasi al coinvolgimento dei nuovi residenti, soprattutto se di origine straniera, attraverso l’attivazione di relazioni con le

rappresentanze dei gruppi etnici principali e organizzati presenti sul territorio comunale. Infine, con lo scopo di agevolare la partecipazione di persone portatrici di handicap, si prevede la realizzazione di attività in luoghi di massima accessibilità.

 

Soggetti sociali sorti conseguentemente all'attivazione del processo *

Data la rilevanza del progetto per l’impatto sul tessuto urbano e sulle reti aggregative che si sviluppano nella comunità di Spezzano intorno al Parco, e valutata inoltre la rilevanza delle attività in termini di potenziale collaborazione attivabile tra amministrazione e portatori di interesse locali per lo sviluppo di azioni di amministrazione condivisa, si prevede la sollecitazione

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di diverse tipologie di cittadini sia in forma singola sia in forma associata. A seguito dell’avvio del progetto, il processo

partecipativo dovrà prevedere il coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso partecipato, oltre a quelli che saranno direttamente sollecitati dall’amministrazione nelle fasi di apertura del percorso. Negli incontri di staff di progetto e di Tavolo di Negoziazione si inviteranno i partecipanti a individuare ulteriori soggetti da coinvolgere nelle azioni del percorso. In particolare, saranno avviate attività mirate di coinvolgimento per le fasce giovani, partendo dalla relazione con le scuole primarie e con il comitato genitori, tramite il dialogo diretto tra amministratori pubblici e rappresentanti dell’istituto. Inoltre, saranno realizzate iniziative informative e sarà predisposto materiale promozionale del percorso da utilizzare per il contatto diretto con i frequentatori dello spazio Casa Corsini, adiacente al Parco, e che racchiude in sé diverse attività di massimo rilievo quali fablab, coworking, sale musicali, centro giovani. Altra attività riguarderà il coinvolgimento della società sportiva GS Spezzanese e della Parrocchia di Spezzano, ampliando il bacino di partecipanti in fasce di età giovanile.

Saranno poi attivate azioni mirate al coinvolgimento delle fasce di età più avanzate, partendo da chi utilizza saltuariamente il parco per iniziative di animazione locale, quali il gruppo Alpini e il Comitato San Rocco, cercando in essi moltiplicatori per il messaggio di coinvolgimento. È intenzione quella di coinvolgere le comunità straniere, mobilitando i canali presenti sul territorio al fine di garantire la loro rappresentanza alle attività. Qualora emergessero associazioni, comitati o singoli cittadini interessati al tema a seguito dell’avvio del processo di partecipazione, spetterà al Tavolo di Negoziazione decidere in che forma coinvolgere tali soggetti, se includendoli direttamente al suo interno o raccogliendo le loro osservazioni e suggerimenti adottando le tecniche della DDDP ritenute di volta in volta più idonee.

 

Programma creazione TdN * A garanzia del processo di partecipazione, viene istituito un Tavolo di Negoziazione che miri a coinvolgere i principali attori sensibilizzati ai temi correlati al progetto. Sarà cura

dell’Amministrazione comunale individuare in prima battuta i soggetti che dovranno fare parte del TdN, che resterà aperto a ulteriori adesioni durante tutto il tempo della sua attivazione. Il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in 15 persone, ma tale numero non costituisce un limite all’adesione di nuovi soggetti. Ogni incontro sarà preparato e strutturato dallo staff di progetto, e condotto con tecniche di facilitazione al fine di garantire al TdN capacità operativa e di proficuo confronto. I partecipanti saranno convocati con tempistiche adeguate, condividendo l’ordine del giorno e gli orari di inizio e fine dell’incontro.

Qualora vi fosse materiale di lavoro utile, questo sarà condiviso anticipatamente coi partecipanti al Tavolo. A conclusione di ogni incontro, un report degli esiti sarà condiviso con i membri. I Tavoli dovranno prevedere, oltre alla partecipazione degli attori, anche la presenza delle autorità locali (sindaco o assessore) e di un facilitatore, che avrà il compito di gestire operativamente l’incontro. Verranno selezionati dall’amministrazione i

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partecipanti al TdN tra le rappresentanze dei cittadini, dei giovani, delle associazioni di volontariato, di categoria, o altri portatori rilevanti di interesse eventualmente individuati come competenti. Il TdN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, valutandone l’efficacia, l’efficienza e la coerenza con gli obiettivi attesi dal percorso. In particolar modo il TdN avrà il compito di reindirizzare le azioni complessive dell’attività progettuale, superando le eventuali criticità che si potrebbero presentare e favorendo al massimo l’emersione delle priorità espresse dai diversi portatori di interesse. Il TdN avrà poi il compito di contribuire alla redazione del documento conclusivo del processo partecipativo. Il TdN verrà condotto da un facilitatore professionista, al fine di orientare gli incontri nel modo più efficace, alternando momenti di aggiornamento a fasi propositive per indirizzare le azioni che di volta in volta verranno realizzate.

   Metodi mediazione *

 

1 ATTIVITÀ DI APERTURA. “Incontro partecipato di

presentazione del percorso” > Tema: riqualificazione urbana, mobilità, sostenibilità, identità Target: cittadinanza, associazioni, media e stampa Azione: evento di avvio del percorso, con presentazione dei temi e delle metodologie. Possibilità di compilare un questionario e lasciare da subito indicazioni.

“Focus group tematici” > Tema: riqualificazione urbana, servizi, sviluppo e sostenibilità Target: associazioni e giovani Azione:

incontri tematici per arricchire e approfondire i temi:

riqualificazione urbana, servizi, sviluppo e sostenibilità

“Passeggiata di quartiere” > Tema: analisi del contesto locale Target: cittadinanza, associazioni, scuole Azione: trekking urbano nell’area oggetto di riqualificazione, per raccogliere segnalazioni, bisogni, proposte “Workshop di progettazione partecipata” > Tema: proposte di riqualificazione del Parco Target: cittadinanza, associazioni Azione: workshop partecipato per progettare gli interventi di riqualificazione del Parco

“Questionario digitale” > Tema: identità territoriale,

riqualificazione urbana Target: cittadini Azione: Questionario compilabile online per raccogliere pareri, proposte, esigenze in merito alla riqualificazione urbana, indagando anche la

dimensione di appartenenza. “Laboratorio scolastico” > Tema:

identità e uso degli spazi urbani Target: alunni, famigliari, dirigenza scolastica Azione: laboratorio con gli alunni e i famigliari per indagare la dimensione di appartenenza locale e costruire mappe emotive. 2 ATTIVITÀ DI CHIUSURA “Evento di presentazione degli esiti” > Tema: presentazione delle linee guida Target: associazioni di settore, cittadini attivi, cittadinanza tutta Azione: attività di restituzione degli esiti, con spazio inclusivo per la raccolta di adesioni in ottica di amministrazione condivisa ATTIVITÀ INTEGRATIVE DI MEDIAZIONE Qualora, durante il percorso partecipato, si rilevassero significative divergenze di posizione tra i partecipanti, non risolvibili con gli strumenti individuati e tali da inficiare i risultati del percorso partecipato, verranno attivate metodologie di gestione dei conflitti orientate alla negoziazione integrativa.

 

Piano di comunicazione * Al fine di accompagnare le iniziative previste nel progetto, si rende necessaria l’elaborazione di un PIANO DI

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Accordo formale

    

COMUNICAZIONE che preveda un nucleo di azioni adeguate a supportare il percorso partecipativo da un punto di vista identitario e di disseminazione e coinvolgimento, organizzato con obiettivi, target, risultati attesi, azioni, attività di

monitoraggio e un cronoprogramma. “Logo e grafica condivisa”

> Saranno elaborati un logo e un naming del percorso partecipato, al fine di rendere il progetto immediatamente riconoscibile da tutta la comunità locale, garantendo continuità tra le azioni che verranno cadenzate nel corso dei 6 mesi di svolgimento delle iniziative di inclusione. “Elaborazione materiali grafici” > Si prevede l’elaborazione di materiali grafici al fine di promuovere e supportare le diverse iniziative. I materiali comprendono nello specifico: locandine e flyer

promozionali delle iniziative, da diffondere negli uffici comunali, presso l’URP, presso i firmatari dell’Accordo Formale e i loro associati; elaborazione di banner, copertine e altre immagini grafiche per uso digitale, ad esempio sito web, pagine sui social network dei membri del TdN o dei firmatari dell’Accordo

Formale, e-mail, ecc; totem o vela mobile, da utilizzare durante le iniziative di partecipazione; strumenti di lavoro per le iniziative partecipate (cartelline, schede, poster di lavoro, mappe, ecc.). “Area web dedicata” > Il sito istituzionale del Comune verrà arricchito con la creazione di un’area dedicata al processo di partecipazione, strutturato in modo da raccogliere e agevolare la navigazione dei contenuti, nel quale saranno raccolti in particolare: documentazione amministrativa e tecnica relativa al processo di partecipazione; calendario delle attività di partecipazione; reportistica e contenuti emersi dal processo di partecipazione, costantemente aggiornati; materiali grafici elaborati durante il percorso di partecipazione, in formati scaricabili dagli utenti; l’area web sarà raggiungibile dalla homepage attraverso un banner dedicato. “Social network” > I contenuti del percorso partecipativo saranno diffusi anche tramite la creazione di una pagina dedicata sui principali social network, i quali saranno inoltre utilizzati per la promozione degli incontri e la condivisione delle esperienze. “Coordinamento attività di ufficio stampa” > Si istituisce un presidio delle attività rivolte ai media, con la finalità di produrre comunicati stampa e, laddove necessario, conferenze stampa dedicate. “Incontri e contatti” > L’amministrazione prevede incontri mirati e contatti diretti con i principali portatori di interesse, opinion leader e con l’associazionismo del territorio, al fine di promuovere il progetto e invitare la disseminazione dei materiali e dei contenuti dello stesso presso i relativi contatti e associati.

    Il/La sottoscritto/a *

 

DICHIARA che il progetto e' corredato da accordo formale stipulato tra il soggetto richiedente, l'ente titolare della decisione e dai principali attori organizzati del territorio

 Accordo formale *

  

Accordo formale sottoscritto.pdf (968 KB)

 

Soggetti sottoscrittori * ASD GS Spezzanese; Associazione Nazionale Alpini ANA Sezione di Fiorano; Associazione Lumen; Istituto comprensivo

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Attivita' di formazione

      

"Francesca Bursi", Comitato Genitori Istituto comprensivo

"Francesca Bursi".

 

I firmatari assumono impegni a cooperare? *

 

Si

   Dettagliare i reali contenuti

 

Cooperare con il Comune per realizzare le proposte scaturite dal percorso, collaborando anche all’organizzazione di momenti pubblici per presentare gli esiti ; partecipare ai lavori di

discussione per individuare le modalità di attuazione di quanto emerso, nonché le attività di monitoraggio in merito allo sviluppo degli esiti; promuovere la partecipazione dei propri iscritti e/o dei cittadini in genere alle iniziative promosse nell’attività di riqualificazione del Parco oggetto del percorso.

 

Soggetti sottoscrittori

 

ASD GS Spezzanese; Associazione Nazionale Alpini ANA Sezione di Fiorano; Associazione Lumen; Istituto comprensivo

"Francesca Bursi", Comitato Genitori Istituto comprensivo

"Francesca Bursi".

 

* Al fine di promuovere e incentivare l’acquisizione di competenze nel campo della partecipazione, si prevede un ciclo di attività formative rivolto in primo luogo al personale interno interessato del Consorzio Castrumcari e del Comune, ma aperto a tutti i sottoscrittori dell’Accordo formale e ai partecipanti al TdN. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti di DDDP infatti rappresenta un arricchimento complessivo per gli attori locali, disseminando in tal modo approcci innovativi di relazione tra ente decisore e portatori di interesse locali.

L’attività di formazione si struttura in 4 ambiti tematici di riferimento. 1) "Partecipazione e democrazia" > Il primo nucleo tematico ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti una cornice socio-politologica di riferimento entro la quale collocare i percorsi e le metodologie di partecipazione che si sono consolidate nel tempo. L’attività formativa approfondirà i temi legati all’empowerment della cittadinanza, al continuum della partecipazione, alle modalità in cui storicamente si è affermata l’esigenza di partecipare in forma consultiva o deliberativa, alla cittadinanza attiva. Ampio spazio sarà lasciato al confronto con i partecipanti. 2) "La partecipazione in Regione Emilia-Romagna"

> Il secondo ambito formativo approfondirà il modello emiliano- romagnolo di partecipazione, a partire dalla LR 3/2010 per arrivare alla LR 15/2018, indagando gli aspetti caratterizzanti l’approccio regionale e analizzando gli elementi qualitativi per la progettazione. Si accennerà inoltre agli altri modelli normativi regionali presenti in Italia, quali la normativa toscana e quella pugliese, evidenziando affinità e divergenze. Durante l’incontro formativo si approfondirà il percorso di partecipazione oggetto di questo documento, esaurendo eventuali richieste di

approfondimento. 3) "Gli strumenti della partecipazione" > Il terzo tema vuole affrontare in modo più puntuale i principali strumenti e le metodologie della partecipazione, per come si sono andati consolidando nel tempo tramite diverse esperienze in contesti diversi. Di ciascuna metodologia saranno presentate

(13)

    

Monitoraggio

   

le caratteristiche e gli specifici obiettivi, testando in un’attività di gruppo l’efficacia degli strumenti in relazione alle esigenze di risultato atteso. Durante l’attività sarà inoltre approfondita l’attività di pianificazione strategica, al fine di fornire una cassetta degli attrezzi utile a progettare un percorso di

partecipazione coerente. 4) "La gestione dei conflitti" > L’ultima attività formativa si concentrerà sulla gestione dei conflitti, cercando di fornire approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo.

Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l’attività.

    

Attività di monitoraggio e controllo *

 

L’attività di monitoraggio e di controllo si svilupperà

principalmente dopo la conclusione del percorso partecipato per affiancare le azioni attuative successive. Tuttavia,

l’approccio metodologico che si intende adottare vuole valorizzare la valutazione quale parte integrante del processo inclusivo stesso, facendosi a sua volta strumento di

condivisione con gli attori coinvolti nel percorso. Per tale ragione, l’introduzione di elementi legati alla valutazione degli esiti saranno oggetto di confronto nei tavoli di partecipazione nonché parte integrante degli impegni presenti nell’Accordo Formale. Tutte le attività che porteranno agli accordi attuativi tra Ente e portatori di interesse saranno oggetto costante di

monitoraggio, definendo in più step e in comune accordo tra gli attori i tempi, gli strumenti e i percorsi che scaturiranno

dall’attività di partecipazione, prevedendo forme di controllo sull’attuazione delle indicazioni emerse. Complessivamente, tutte le attività saranno monitorate tramite la redazione di report su struttura predefinita, raccogliendo dati che possano fare luce sui principali aspetti significativi ai fini della valutazione di percorso, individuando indicatori relativi alla capacità inclusiva delle attività (numero di partecipanti, tipologia, fasce di età, raggiungimento di nuovi soggetti…), alla qualità del processo (coerenza tra strumenti, aspettative e risultati) e all’impatto della partecipazione sulla programmazione locale (maggiore

empowerment, alimentazione della fiducia, soddisfazione percepita, capacità di generare e stimolare ulteriori percorsi, capacità di incidere sulle scelte e sull’organizzazione dell’Ente, produzione di patti civici tra Comune e cittadinanza attiva…).

Inoltre, saranno realizzate attività quali: 1) incontro di

coordinamento e aggiornamento con i firmatari dell’Accordo Formale e i partecipanti al Tavolo di Negoziazione per

condividere gli esiti del processo e predisporre ulteriori forme di valutazione; 2) comunicazione periodica dedicata agli sviluppi del processo, attraverso tutti gli strumenti informativi propri dell’amministrazione e coinvolgendo i firmatari dell’Accordo Formale; 3) organizzazione di momenti pubblici dedicati alla presentazione delle attività scaturite dal progetto; 4)

convocazione di un TdN per condividere il monitoraggio nell’attuazione delle attività scaturite dal progetto.

(14)

   

Comunicazione di garanzia locale

 

Comunicazione dei risultati del processo partecipativo

    Comitato di garanzia locale

 

Il progetto si dota di un Comitato di garanzia, con l’obiettivo di verificare il rispetto dei tempi, dei modi e delle azioni previste, con particolare attenzione al rispetto del principio d’imparzialità da parte dei conduttori e al monitoraggio di esiti e impatti del processo partecipato. La peculiare funzione del Comitato, che si differenzia da ruolo del TdN, si orienta verso una sua maggiore attenzione agli aspetti che danno forma al processo, quali nello specifico l’attenzione ai ritmi delle attività e alla loro coerenza complessiva con l’intera attività di pianificazione strategica, l’attenzione alla corretta condotta in termini di organizzazione e facilitazione delle attività, l’attenzione in merito alle azioni di ingaggio dei partecipanti e alla capacità di far emergere e comporre coerentemente i plurimi punti di vista dei portatori di interesse. Per dare fluidità all’attività del Comitato di garanzia, si prevede che esso venga costituito da 3 componenti, che

possano in qualche modo rappresentare punti di vista diversi e capaci di arricchire l’attività di presidio e verifica del Comitato stesso. La nomina dei membri avrà luogo in fase di apertura del percorso di partecipazione, e potrebbe strutturarsi nel modo seguente: 1 componente nominato dall’Ente, a rappresentare il punto di vista istituzionale; 1 componente nominato dal Tavolo di Negoziazione, a rappresentare il punto di vista della

comunità; 1 componente nominato sempre dal Tavolo di Negoziazione, ma individuato in qualità di esperto in ambito di democrazia partecipativa o riqualificazione urbana. I membri del Comitato così individuati prenderanno visione in primo luogo dell’impostazione metodologica del progetto, e

supervisioneranno le attività inclusive aperte alla collettività e quelle del Tavolo di Negoziazione. I componenti si

confronteranno periodicamente in merito agli step di

realizzazione delle attività inclusive, restituendo un reporting dedicato.

    

Modalità di comunicazione pubblica *

 

I risultati del percorso saranno resi pubblici tramite le seguenti modalità: a) lo spazio web destinato a rendere conto del

percorso partecipato avrà un’area dedicata contenente i risultati del processo, dalla quale sarà possibile scaricare e consultare gratuitamente tutta la documentazione conclusiva; b) diffusione dei risultati attraverso apposite pagine istituzionali attivate sui principali social network; c) disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l’URP del Comune; d) elaborazione di comunicati stampa a chiusura del percorso per la presentazione degli esiti del percorso di partecipazione e) diffusione agli stakeholders firmatari dell’Accordo Formale e partecipanti al TdN degli esiti del percorso con invito di condivisione con i propri associati e la propria rete di contatti e relazioni; f) invio di notifica a tutti i partecipanti alle attività in base ai registri degli eventi al fine di comunicare i risultati emersi dal percorso di partecipazione; g) condivisione di una newsletter interna all’Ente per condividere con il personale gli esiti del percorso di partecipazione.

(15)

          

Oneri per la progettazione

 

Oneri per la formazione del personale interno esclusivamente riferita alle pratiche e ai metodi

 

Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi

 

Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi

 

Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi

 

Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi

 

Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei processi partecipativi

 

Oneri per la comunicazione del progetto

 

Oneri per la comunicazione del progetto

    Importo *  2000

 

Dettaglio della voce di spesa *

 

Attivazione staff di lavoro, attività propedeutiche, elaborazione cronoprogramma e piano operativo

    Importo *

 

1500

 Dettaglio della voce di spesa *

 

Incontri di formazione su strumenti DDDP e progettazione partecipata.

    Importo *  

5000

 

Dettaglio della voce di spesa *  Attività di facilitazione

    Importo *  3500

 

Dettaglio della voce di spesa *  Organizzazione e gestione eventi

    Importo *

 

2000

 Dettaglio della voce di spesa *  

Reportistica e redazione DocPP

    Importo *  

250

 

Dettaglio della voce di spesa *  Cancelleria

    Importo *  250

 

Dettaglio della voce di spesa *

 

Catering

    Importo *  5500

 

Dettaglio della voce di spesa *

 

Stampa e distribuzione materiali

    Importo *  

1500

 

Dettaglio della voce di spesa *  

Produzione contenuti per web e ufficio stampa

(16)

 

Confermo che non sono presenti ' Co-finanziamento di eventuali altri soggetti'

   

Costo totale del progetto

 

Contributo regione e % Co-finanziamento

 

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

       Tot. Oneri per la progettazione *  2.000,00

 

Tot. Oneri per la formazione del personale interno esclusivamente riferita alle

pratiche e ai metodi *

 

1.500,00

 

Tot. Oneri per la fornitura di beni e servizi finalizzati allo svolgimento dei

processi partecipativi *

 

11.000,00

 

Tot. Oneri per la comunicazione del progetto *

 

7.000,00

 

Totale costo del progetto *  

21.500,00

      

A) Co-finanziamento del soggetto richiedente

 

6500

 

B) Co-finanziamenti di altri soggetti

 

,00

 

C) Contributo richiesto alla Regione

 

15000

 

Totale finanziamenti (A+B+C)  

21.500,00

       Titolo breve dell'attività *

 

Coordinamento e avvio delle attività

 

Descrizione sintetica dell'attività *

 

Attività di costituzione dello staff di progetto, elaborazione azioni e cronoprogramma, predisposizione materiali e coinvolgimento attori locali

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

2000

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

0

    Titolo breve dell'attività *  

Istituzione presidio di comunicazione

 

Descrizione sintetica dell'attività * Elaborazione di una proposta di grafica coordinata relativa al percorso di aprtecipazione. L’immagine coordinata sarà

(17)

      

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

 

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

 

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

     

declinata in un logotipo e nella sua applicazione sui principali strumenti di comunicazione online e offline

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

1000

       Titolo breve dell'attività *  Incontri di formazione

 

Descrizione sintetica dell'attività *

 

Incontri di formazione sui temi della democrazia partecipativa e deliberativa.

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

1500

       Titolo breve dell'attività *  Evento di apertura

 Descrizione sintetica dell'attività *  

Evento di condivisione del progetto aperto al pubblico

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

1000

       Titolo breve dell'attività *  Focus group tematici

 

Descrizione sintetica dell'attività *

 

Organizzazione di focus group tematici rivolti a target specifici, per arricchire e approfondire gli argomenti connessi

all’intervento di riqualificazione

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

1500

     Titolo breve dell'attività *

 

Passeggiate di quartiere

 

Descrizione sintetica dell'attività *

 

Trekking urbano nell’area oggetto del percorso partecipativo, al fine di raccogliere criticità, segnalazioni, proposte

Dettaglio costi attività  0

(18)

      

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

 

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

 

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

    programmate 2019 *

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

1000

       Titolo breve dell'attività *  Workshop di progettazione partecipata

 

Descrizione sintetica dell'attività *

 

Workshop di co-progettazione aperto ai cittadini e con la presenza di tecnici esperti di settore

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

2000

       Titolo breve dell'attività *  Questionario

 Descrizione sintetica dell'attività *

 

Questionario compilabile online per raccogliere pareri, proposte, esigenze in merito alla riqualificazione urbana, indagando anche la dimensione di appartenenza

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

1000

       Titolo breve dell'attività *

 

Laboratorio con le scuole

 

Descrizione sintetica dell'attività *

 

Laboratorio con gli alunni e i famigliari per indagare la dimensione di appartenenza locale e costruire mappe emotive

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

2500

      Titolo breve dell'attività *  

Evento conclusivo

 

Descrizione sintetica dell'attività *

 

Evento aperto al pubblico di presentazione delle linee guida emerse

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

Dettaglio costi attività  1000

(19)

      

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

 

Cronoprogramma delle attivita' e relativi costi 2019 e 2020

 

Riepilogo costi finanziamenti e attivita'

Impegni del soggetto richiedente

   programmate 2020 *

       Titolo breve dell'attività *

 

Attività di comunicazione

 

Descrizione sintetica dell'attività *

 

Elaborazione materiali grafici, comunicazione sul sito web e sui canali social dell’ente, attività di ufficio stampa

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

6000

       Titolo breve dell'attività *  

Stesura DocPP

 

Descrizione sintetica dell'attività *

 

Stesura della reportistica finale e sua approvazione in sede di TdN

 

Dettaglio costi attività programmate 2019 *

 

0

 

Dettaglio costi attività programmate 2020 *

 

1000

           Costo totale progetto

 

21.500,00

 

Totale contributo Regione e cofinanziamenti

 

21.500,00

 

Totale costi attività programmate 2019

 

2.000,00

 

Totale costi attività programmate 2020

 

19.500,00

 

Totale costi attività  

21.500,00

 

% Co-finanziamento (richiedente e altri soggetti)

 

30,23

 

% Contributo chiesto alla Regione

 

69,77

 

Co-finanziamento (richiedente e altri soggetti)

 

6.500,00

 

Contributo richiesto alla Regione  15000

 

* Il processo partecipativo avra' avvio formale entro il 15 gennaio 2020. Il soggetto richiedente provvedera' tempestivamente a trasmettere al Responsabile del

(20)

  

Impegni dell'ente titolare della decisione (art. 19 l.r. /2018)

         

procedimento della Giunta regionale copia della

documentazione compilando il modulo fac simile rinvenibile in https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/

bando2019, che attesta l'avvio del processo partecipativo

 

*

 

Il soggetto richiedente si impegna a predisporre una Relazione al cronoprogramma. La relazione deve essere trasmessa entro il 15 aprile 2020, mediante posta elettronica certificata all'indirizzo

bandopartecipazione@postacert.regione.emilia-romagna.it specificando in oggetto "L.R. 15/2018 Bando 2019 Relazione al cronoprogramma"

 *

 

Il soggetto richiedente si impegna a concludere il processo partecipativo con un Documento di proposta partecipata. La data di trasmissione del Documento di proposta partecipata, validato dal Tecnico di garanzia, all'Ente titolare della

decisione fa fede per il calcolo dei tempi del processo

partecipativo, misurati a partire dalla data di avvio formale del procedimento

 

*

 

Il soggetto richiedente si impegna a predisporre la Relazione finale. Alla Relazione finale devono essere allegate le copie dei documenti contabili (punto 16 del Bando). La Relazione finale deve essere inviata alla Regione entro 30 giorni dalla conclusione del processo partecipativo sancita dalla data di trasmissione del Documento di proposta partecipata all'ente titolare della decisione

 

*

 

Il soggetto richiedente, beneficiario del contributo regionale, si impegna ad inviare entro 60 giorni dalla data del mandato di pagamento del saldo del contributo effettuato dalla Regione, tutta la documentazione contabile nel caso in cui non avesse potuto provvedere contestualmente all'invio della Relazione finale (punto 16 del bando)

 

*

 

Il soggetto beneficiario del contributo si impegna a mettere a disposizione della Regione tutta la documentazione relativa al processo, compresa quella prodotta da partner e soggetti coinvolti (punto 16 del bando)

 

*

 

Il soggetto beneficiario del contributo si impegna a rendere visibile il sostegno regionale in tutti i documenti cartacei, informativi e video che siano prodotti durante il progetto e presentati nel corso degli eventi pubblici previsti (incontri e simili), apponendo la dicitura Con il sostegno della legge regionale Emilia-Romagna n. 15/2018 e il logo della Regione Emilia-Romagna (punto 16 del Bando)

   *

 

Dopo la conclusione del processo partecipativo, l'ente responsabile deve approvare formalmente un documento che da' atto: a) del processo partecipativo realizzato; b) del Documento di proposta partecipata; c) della validazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tecnico di garanzia, oppure della mancata validazione

 

* L'ente responsabile, valutata la proposta partecipata, puo'

(21)

  

         

decidere di recepire in tutto o in parte, le conclusioni del processo partecipativo o di non recepirle. In ogni caso l'ente responsabile deve: a) comunicare al Tecnico di garanzia il provvedimento adottato o la decisione assunta, indicando nella comunicazione, in modo dettagliato, le motivazioni delle proprie decisioni, soprattutto nel caso in cui esse siano diverse dalle conclusioni del processo partecipativo; b) rendere note le motivazioni delle proprie decisioni in merito all'accoglimento delle conclusioni del processo partecipativo tramite comunicazione pubblica con ampia rilevanza e precisione, anche per via telematica; c) comunicare, anche per via telematica, ai soggetti che hanno preso parte al processo partecipativo il provvedimento adottato o la decisione assunta, nonche' le motivazioni delle proprie decisioni in merito all'accoglimento delle conclusioni del medesimo

   Il/La sottoscritto/a *

 

DICHIARA dichiara di aver preso atto dell'informativa ai sensi dell'art. 13 del regolamento europeo n. 679/2016

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