STUD'S
Risultati dell'indagine "Valutazione della conoscenza pregressa in materia di salute e sicurezza“
Campione: studenti della scuola secondaria di I grado – Marconi Sacchetti-Sassetti
Condizione degli ambienti scolastici
Condizione scuole italiane
I Comuni dichiarano che il monitoraggio della
presenza di amianto sia stato fatto in oltre il
92% delle scuole. Solo un terzo fra i casi
certificati conosce azioni effettive di bonifica
65% non ha il certificato di prevenzione incendi
50% non ha il certificato di agibilità
Numero alunni per aula
In genere le aule risultano sempre sovraffollate
• D.M. 18 dicembre 1975 – Norme tecniche relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica Stabilisce come “densità di affollamento”, definita come mq/persona, 1.96
nelle scuole superiori di secondo grado e 1.80 in classe per gli ordini inferiori di scuola.
• D.M. 26 agosto 1992 – Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica
Art. 5.0 - Affollamento: 26 persone/aula.
• D.M. Istruzione nr. 331 del 24 luglio 1998 integrato e modificato dal D.M.
nr. 141 del 3 giugno 1999
Pongono come massimo affollamento 25 persone/aula per le scuole di ogni ordine e grado e 30 alunni per le scuole materne.
Numero alunni per aula
• Il DPR n. 81/09 nel nell’art. 5, comma 2, in merito al numero di alunni per classe stabilisce che: “Le classi iniziali delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, ivi comprese le sezioni di scuola dell'infanzia, che accolgono alunni con disabilità sono costituite, di norma, con non più di 20 alunni, purché sia esplicitata e motivata la necessità di tale consistenza numerica, in rapporto alle esigenze formative degli alunni disabili, e purché il progetto articolato di integrazione definisca espressamente le strategie e le metodologie adottate dai docenti della classe, dall'insegnante di sostegno, o da altro personale operante nella scuola.”
L’articolo 4 comma 1 del citato DPR prevede la possibilità di deroga
“in misura non superiore al 10 per cento, al numero minimo e
massimo di alunni per classe previsto, per ciascun tipo e grado di
scuola… ”
Ritieni soddisfacente l’arredo (sedia, banco,
ecc.) a tua disposizione?
Ritieni che l’arredo rispetti le caratteristiche richieste dalla norma UNI (bordi arrotondati,
ergonomia, ecc.)?
Sicurezza arredo scolastico
• Le nuove norme UNI 1729-1 e UNI 1729-2 (gennaio 2016)
Indicano i requisiti ergonomici e di sicurezza per l’arredo (sedie e banchi compresi) utilizzato negli istituti scolastici.
Le norme fissano, in particolare, le dimensioni delle sedie e dei banchi nelle scuole che devono essere ideati secondo rigorosi criteri ergonomici per favorire una corretta postura ed evitare danni muscoloscheletrici e i requisiti di stabilità, resistenza e durabilità dei prodotti.
Per essere a norma gli arredi dovranno possedere determinati requisiti, in particolare le dimensioni di banchi e di sedie devono essere calcolate in funzione dell’altezza presunta degli studenti (varia dagli 80 cm ai 185 cm), quali:
• i bordi del sedile, dello schienale e dei braccioli delle sedie che vengono a contatto con l’utilizzatore devono essere arrotondati con un raggio minimo o uno smusso di 2 mm
• le superfici devono essere lisce
Sicurezza arredo scolastico
• le estremità devono essere rivestite per evitare di generare schegge taglienti
• devono essere superate una serie di prove di laboratorio, tra le quali quelle di stabilità, di resistenza, di durata e d’urto in relazione all’altezza dello studente
• lo schienale delle sedie deve avere un’inclinazione compresa tra i 95° e i 110°, indipendentemente dalla statura dello studente
• la “taglia” o il codice colore devono essere ben visibili (ad ogni codice colore corrisponde una “taglia diversa”)
• deve essere riportato il nome o logo del fabbricante, del distributore, dell’importatore o del venditore
• deve essere presente la data di fabbricazione che specifichi almeno l’anno e il mese di produzione
• La norma indica inoltre i requisiti di sicurezza, i metodi di prova e la marcatura per sedie e banchi.
Ritieni che l’illuminazione della tua aula sia sufficiente tale da non arrecare affaticamento
visivo?
Hanno risposto: 35 Hanno saltato la domanda: 1
Ritieni che all’interno della tua aula vi
siano fonti di illuminazione fastidiose?
Illuminazione
RISCHIO PER LA SALUTE (D.Lgs. 81/08)
L’illuminazione dei posti di lavoro è un parametro importante per il benessere fisico e psichico dei lavoratori e spesso condiziona l’affaticamento dei soggetti.
L’illuminazione insufficiente diminuisce l’acuità visiva, cioè la capacità dell’occhio di percepire piccoli dettagli, favorisce l’insorgenza precoce di affaticamento visivo e l’assunzione di posture scorrette.
Si deve avere l’accortezza di disporre di mezzi di schermatura che
consentano una modulazione dell’intensità luminosa nelle
diverse stagioni e ore della giornata.
Avverti correnti d’aria fastidiose durante le
lezioni?
Microclima
RISCHI PER LA SALUTE (D.Lgs. 81/08) Microclima - art 180 (Titolo VIII, Capo I)
Devono essere valutati i livelli di temperatura, umidità relativa, ventilazione con possibili presenze di correnti e sbalzi d’aria.
Un forte stress termico, così come esposizioni prolungate a temperature non adeguate o a correnti d’aria dirette, possono provocare malesseri fisici a carico dell’apparato respiratorio, muscolo scheletrico, gastro-intestinale, fino ad arrivare in casi estremi a colpi di calore o di freddo con conseguenze anche gravi sull’intero organismo.
Una inadeguata manutenzione degli impianti di condizionamento, e una revisione inaccurata dei filtri dell’aria, può inoltre essere concausa di una proliferazione batterica negli impianti, soprattutto se associata a livelli di umidità elevati, con possibili ricadute a livello biologico.
Sei soddisfatto/a dell’igiene della tua
scuola?
I servizi igienici (bagni, spogliatoi, armadietti) sono adeguati, agevoli, puliti e in numero
sufficiente alle necessità?
Ci sono sorgenti di rumore che arrecano disturbo durante l’attività scolastica?
Hanno risposto: 35 Hanno saltato la domanda: 1
IGIENE SCOLASTICA
Studiare in un ambiente confortevole, igienico e sicuro è un diritto dello studente.
Esiste una precisa normativa per la realizzazione degli edifici scolastici: il D.M.
18 dicembre 1975 ‘’Norme tecniche relative all’edilizia scolastica’’
Per igiene scolastica non si intende solo la pulizia ma essa comprende:
• La scelta dell’AREA (dove deve essere collocata la scuola):
o Località aperta, possibilmente alberata e ricca di verde, che consenta il massimo soleggiamento …;
o Lontana da fonti di inquinamento (anche acustico);
• Come devono essere gli spazi interni
IGIENE SCOLASTICA
• Come deve essere L’AULA (es. mq dell’aula)
• ALTRI REQUISITI
o Servizi igienici: n. vasi pari a 3 per ogni sezione (materna); pari al n. delle classi e suddivisi per sesso (primaria e secondarie)
o Palestra da 200 mq, due unità da 200 mq oppure 600 mq a seconda dell’ordine della scuola e del numero delle classi; esse devono essere dotate di servizi igienici, spogliatoi e docce
o Mensa (e cucina) a norme di sicurezza igienica degli alimenti
IGIENE SCOLASTICA
• Come deve essere ILLUMINAZIONE
• Come deve essere e quanta VENTILAZIONE
• Come deve essere TEMPERATURA UMIDITA’
• Come devono essere ISOLAMENTI
Vengono inoltre riportati i livelli di isolamenti acustici e termici
delle strutture.
Le scale della tua scuola sono munite di
striscia abrasiva anti scivolo?
Sono presenti inconvenienti tipo intonaci o materiali vari che cadono, finestre rotte spigoli
vivi, materiali ammucchiati, ecc.?
Nella scuola vi sono vetrate non retinate o
comunque non conformi che, in caso di rottura,
possono provocare il ferimento di persone?
Vetrate
D.lgs. 81/08 – Allegato IV Ambienti di lavoro - 1.3.6.
I vetri posti fino ad 1 metro di altezza dal pavimento devono essere di sicurezza (se si rompono non vanno in frantumi)
La scuola è dotata di palestra o impianto
sportivo?
Se si, sono dotati di spogliatoi, servizi igienici e
docce separate per sesso e funzionanti?
Ritieni che gli ambienti della tua scuola (aule, corridoi, palestre, laboratori, ecc.) siano
agevolmente percorribili?
Ritieni che negli ambienti scolastici vi siano barriere
architettoniche che possano causare difficoltà di accesso e di utilizzazione alle persone con disabilità motoria o
sensoriale?
Per ogni piano, vi è almeno un servizio
igienico per alunni disabili?
REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO
D.Lgs. 81/08 – Allegato IV
• Stabilità e solidità
• Altezza, cubatura e superficie
• Pavimenti, muri soffitti, finestre e lucernai, ….
• Vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi
• Vie e uscite di emergenza
• Porte e portoni
• Scale
• Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni
• Microclima
• Illuminazione naturale ed artificiale dei luoghi di lavoro
• Locali e di riposo e refezione
• Spogliatoi e armadi per il vestiario
• Servizi igienico assistenziali
• Dormitori
REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO
Normative inerenti la scuola:
• D.M. 18 dicembre 1975 ‘’Norme per l’edilizia scolastica’’
• D.M. 26/08/1992 ‘’Norme antincendio per l’edilizia scolastica’’
• D.M 10/03/1998 ‘’ Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro’’
• Norme sull’eliminazione barriere architettoniche
• Norme igieniche
• Nuove norme UNI arredi scolastici
• ……
Ritieni soddisfacente l’arredo e la disposizione dei pc e monitor all’interno del laboratorio di
informatica?
Gli schermi dei videoterminali sono inclinabili ed orientabili, privi di riflessi in modo da non
procurare fastidi visivi?
Laboratorio di informatica
D.Lgs. 81/08 Allegato XXXIV – Videoterminali - Requisiti minimi 1. Attrezzature
…
b) Schermo
c) Tastiera e dispositivi di puntamento d) Piano di lavoro
e) Sedile di lavoro f) Computer portatili
2. Ambiente a) Spazio
b) Illuminazione c) Rumore
d) Radiazioni
e) Parametri microclimatici
La scuola è dotata di cassetta di pronto
soccorso e sala di medicazione?
Cassetta di pronto soccorso
D.M. 388/02 – Allegato II Contenuto minimo del pacchetto di medicazione Guanti sterili monouso (2 paia). Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone
al 10% di iodio da 125 ml (1). Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1). Compresse di garza sterile 18x40 in buste singole (1).
Compresse di garza sterile 10x10 in buste singole (3). Pinzette da medicazione sterili monouso (1). Confezione di cotone idrofilo (1).
Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso (1). Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1). Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1). Un paio di forbici (1).
Un laccio emostatico (1). Confezione di ghiaccio pronto uso (1). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1).
Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.
Le macchine, le attrezzature, i congegni, i meccanismi e i prodotti normalmente utilizzati nella tua scuola sono
marcati CE e provvisti di apposita targhetta?
Marchiatura CE
Non è né un marchio di qualità né di origine e non significa “Made in Europa”.
E’ l’indicazione di conformità del prodotto ai requisiti essenziali di
sicurezza previsti da una o più direttive comunitarie applicabili.
Marchiatura CE
Sono moltissimi i prodotti per i quali il marchio CE è obbligatorio, essi sono individuati da categorie e da famiglie.
• apparecchi a gas
• ascensori
• attrezzature in genere elettriche e non scale da lavoro su macchine attrezzi elettrici portatili
• strumenti di pesatura
• materiali da costruzione
• dispositivi di protezione individuale DPI
• dispositivi medici
• giocattoli
• gruppi elettrogeni
• recipienti semplici a pressione
• macchine
• apparecchiature elettriche
• matterie
• apparecchiature funzionanti e di sicurezza funzionanti in atmosfere esplosive
• caldaie ad acqua riscaldate con combustibile liquido, solido e gassoso
• imbarcazioni da diporto
• compatibilità elettromagnetica
• strutture di protezione da caduta di oggetti
• strutture di protezione da ribaltamento
• terminali di telecomunicazioni
• tosaerba
Nel caso di mancanza di illuminazione elettrica, le vie di fuga sono facilmente individuabili? (presenza di
illuminazione fluorescente o illuminazione di
emergenza)
Illuminazione di sicurezza
ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA (norma UNI 1838 – D.Lgs. 81/08 allegato IV, punto 1.5.11 e 1.10.3 – DM 10.03.98 allegato III, punto 3.13)
Le due funzioni, illuminazione e segnalazione, sono complementari e vanno integrate fra loro.
L’illuminazione di Sicurezza nella scuola deve essere conforme alla norma UNI 1838.
All'Illuminazione di Sicurezza deve sommarsi un'opportuna Segnalazione di Sicurezza dei percorsi di evacuazione.
All’interno della scuola occorre:
• Indicare i passaggi, le uscite e i percorsi delle vie di esodo e garantire un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux;
• L’autonomia delle lampade non deve essere inferiore a 30 min;
• Il dispositivo di ricarica degli accumulatori, di tipo automatico, deve consentire la ricarica completa entro 12 ore.