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Seicento benefattori per i musei civici

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Academic year: 2022

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VARESE VERSO EXPO 2015 TANTI PROGETTI TRA GREEN E SPORT

Periodico di informazione del Comune di Varese | www.comune.varese.it

C

ari concittadini,

è necessario puntare sui Comuni, che in questi anni hanno dimostrato una grande capacità di rispettare gli impegni derivanti dalle manovre economiche che si sono succedute e, contemporaneamente, di assicurare ai cittadini i servizi essenziali.

È questo l’appello che ho rivolto un al neo presidente del Consiglio, Matteo Renzi, facendogli al contempo le congratulazioni per il nuovo – e gravoso – impegno.

Mancano importanti risorse nei bilanci comunali: ecco perché noi Sindaci chiediamo che sia destinato ai Comuni tutto il gettito derivante dall’Imu, compresa la tassazione dei fabbricati di categoria D, al momento interamente riservata allo Stato. Queste richieste sono state sempre sostenute da tutti i sindaci italiani, tra i quali Renzi quando lo era di Firenze: ora è il momento di agire.

Intanto la città vive: qui troverete gli aggiornamenti su piazza Repubblica e il destino dell’ex caserma Garibaldi con la lunga attesa del parere della Soprintendenza. E poi, il cammino verso Expo 2015: sono tanti i progetti messi in campo, naturalmente legati al mondo green e con il coinvolgimento dei più piccoli, con laboratori nelle scuole. Nelle pagine di territorio, potrete approfondire gli interventi effettuati nei rioni e i lavori in programma, soprattutto per la prevenzione del rischio idrogeologico.

Buona lettura!

EDITORIALE DEL SINDACO

AMBIENTE E TERRITORIO TUTTI I LAVORI IN CITTÀ

SOCIETÀ BENVENUTI A VARESE:

IL KIT DEL PRIMO GIORNO

UNA PRIMAVERA DA NON PERDERE:

SCOPRI TUTTI GLI EVENTI

anno 10 marzo 2014

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4 6 10

Seicento benefattori per i musei civici

8

La cultura a Varese

è più viva che mai

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vareseoggi

IN PRIMO PIANO

I

l bene acqua è al centro dell’accordo siglato tra Università degli studi dell’Insubria e Aspem Reti dal titolo Il valore dell’acqua: tradizione e comunicazione. L’intesa tra il dipartimento di Scienze teoriche e applicate - corso di laurea in Scienze della comunicazione e la

ACQUA, UN BENE PREZIOSO DA SALVAGUARDARE.

COME COMUNICARLO AL MEGLIO?

anno 10 – numero 2 – marzo 2014 Periodico di informazione del Comune di Varese

Direttore responsabile: Francesca Gagliardi | info@francescagagliardi.it Cell: 393 78.45.800

In redazione: Maria Elena Catelli, Antonella Perrotta

Foto: Agenzia Blitz, Archivio Fotografico Comune di Varese Grafica, impaginazione e raccolta pubblicitaria: Glamm Multimedia S.r.l., info@glamm.com | Tel: 02 36727527 Stampa: Platten Kopie s.r.l.

info@plattenkopie.it | Tel: 02 89125191 Redazione: Comune di Varese, Ufficio Comunicazione, via Sacco n.5, 21100 Varese - Registrazione n. 888 del 19.12.2005 Tribunale di Varese Questo numero di VareseOggi è stato chiuso il 18 marzo 2014

Contatti

Se volete comunicare con la redazione, oppure inviare lettere al giornale o al direttore potete scrivere a comunicazione@comune.varese.it.

La redazione prenderà in esame tutte le comunicazioni ricevute. Le lettere devono essere inviate riportando nome e cognome. Le lettere non firmate non verranno pubblicate. Il direttore si riserva la facoltà di non pubblicazione e il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.

E

ntro fine marzo la direzione regionale dei beni culturali esprimerà il parere sull’abbattimento parziale dell’ex caserma di piazza Repubblica.

Il 4 marzo è stato effettuato l’ultimo sopralluogo, alla presenza della responsabile della direzione Caterina Bon Valsassina, del sindaco Attilio Fontana e del vicesindaco Carlo Baroni.

«Il dialogo e il confronto con la Soprintendenza continuano - ha dichiarato il sindaco Attilio Fontana». «A fine marzo ci siamo dati il termine, con il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, per l’accordo di programma sull’intera piazza, che prevede di realizzare il teatro, con lo stanziamento di 15 milioni

di euro». Il sopralluogo è stato eseguito anche dal soprintendente Alberto Artioli, accompagnato dall’ingegnere strutturale Lorenzo Jurina, dal dirigente comunale Franco Andreoli con i tecnici e dall’ingegnere Riccardo Perucchetti, consulente dell’amministrazione, dalla cui perizia emergeva il rischio crollo dell’ala su via Spinelli dell’edificio.

«La caserma è malridotta – ha appurato la direttrice – si sta cercando una mediazione tra l’ipotesi di demolizione troppo consistente e il riutilizzo per il teatro». Per questo è prevista la richiesta d’appoggio del ministero centrale. L’ipotesi avanzata al termine dell’incontro è di recuperare la facciata come

ingresso, riaprendo gli archi.

Intanto, sul fronte viabilistico, resta chiusa via Spinelli. Doppia circolazione in via Metastasio:

chi proviene da via Copelli, per raggiungere l’autostrada, può svoltare a destra sulla via, in direzione di viale Europa.

La A linea resta deviata su via Medaglie d’Oro (non più corsia preferenziale di via Piave) e da qui sul tratto di via Magenta con svolta in via Pavesi, per poi rientrare su via San Michele e proseguire su via Sant’Imerio.

In questo modo si è liberata la corsia preferenziale del trasporto pubblico in via San Pedrino.

L’arteria resta dunque a corsia doppia per chi scende.

--> Entro fine marzo la Soprintendenza dirà se è possibile abbatterla.

Resta modificata la viabilità in piazza Repubblica: chiusa via Spinelli, doppia corsia in via Metastasio

Università dell’Insubria e Aspem Reti insieme per la salvaguardia della preziosa risorsa

multimedia

| www.glamm.com|

società partecipata dal Comune di Varese, concerne la valorizzazione del bene acqua, attraverso scambi reciproci in termini di formazione e informazione. Aspem Reti accoglierà studenti universitari per un periodo di stage durante il quale apprenderanno come l’acqua viene gestita, come il suo uso corretto venga trasmesso agli utenti, per combattere gli sprechi.

Gli studenti saranno coinvolti in uno studio che tocca diversi temi:

acqua come risorsa essenziale per la vita, come fonte di energia, come forza della natura; focus anche su argomenti di attualità, come

il dibattito sulla privatizzazione o meno degli impianti. L’obiettivo è realizzare, con il sostegno del laboratorio multimediale di ateneo, format video e altri strumenti di informazione, destinati anche a scopo didattico, da destinare a pubblici diversi:

bambini, adolescenti e adulti, per sensibilizzare l’opinione pubblica al corretto utilizzo dell’acqua.

L’accordo si inquadra nell’ambito di un progetto internazionale che vede il coinvolgimento dell’Università degli studi dell’Insubria e dell’Università Cadi Ayyad di Marrakech.

EX CASERMA, IN ATTESA DEL VERDETTO FINALE

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vareseoggi

IN PRIMO PIANO

D

efinire le strategie del turismo, anche in vista di Expo 2015, e avere a disposizione personale preparato per l’accoglienza dei visitatori: saranno questi i principali obiettivi del nuovo corso quadriennale organizzato dall’Enaip, a partire dal prossimo settembre, con la collaborazione di Comune e Distretto del commercio. «Più volte ho avuto modo di dire che su Expo 2015 occorre fare squadra e puntare alla concretezza - spiega l’assessore Sergio Ghiringhelli - ecco un’occasione vera: formare i giovani in vista della manifestazione

internazionale, per offrire il meglio ai visitatori che arriveranno anche sul nostro territorio». Sono già istituiti corsi professionali per adolescenti nei settori del commercio e della grafica e ora si punta sul turismo: gli allievi potranno mettere in pratica le competenze acquisite con la realizzazione di campagne di comunicazione tradizionale o digitale, di gadget promozionali del territorio varesino, con segnalazione ed accoglienza di stagisti per i settori del commercio, dello sviluppo turistico e della promozione territoriale.

ENAIP, CORSO PER IL TURISMO

LABORATORI PER GRANDI E PICCINI

C

ontinuano le iniziative nell’ambito di Varese, un cantiere di idee ed esperienze verso Expo 2015. Tanti gli appuntamenti di aprile per i più piccoli, al polo della scuola Mazzini in via Como. In tema di cibo e alimentazione, il 2 e il 16 aprile, laboratorio di profumi: i bambini faranno insieme un percorso sensoriale tra le erbe aromatiche, per riconoscere odori, colori e gusto e per imparare che la terra è una ricchezza che con la giusta cura dà buoni frutti. Il 3 aprile saranno visti brevi filmati su semplici catene alimentari: si raccoglieranno poi le idee dei ragazzi per riflettere sulla storia del cibo che arriva sulle nostre tavole. Lo stesso giorno, altro momento con Oggi cucino anch’io: i bambini scelgono alcuni ingredienti visti nel laboratorio della storia del cibo e inventano semplici ricette da degustare insieme ai compagni di classe. Per gli adulti, Expo Village propone un incontro sull’evoluzione storico-culturale architettonica dell’esposizione universale, dalle sue origini ad oggi e sull’influenza del contesto socio-economico (ore 20.30, stesso luogo). Per prenotare, compilare la scheda sul sito:

www.poloeducazionexpo-varese.it oppure chiamare il 0332.255.006.

Presentati i progetti legati all’Expo per realizzare una gara di street golf, la prima maratona di Varese, una manifestazione equestre ed eventi in occasione dei campionati di canottaggio

VARESE VERSO EXPO2015, DUE ANNI DI EVENTI TRA GREEN E SPORT

P

untiamo soprattutto sullo sport legato al territorio e al green: se la Provincia approverà il nostro progetto otterremo un finanziamento di circa 80 mila euro su due anni, per organizzare eventi già a partire dal mese di maggio».

Parola di Sergio Ghiringhelli,

assessore al turismo, che ha presentato i progetti biennali legati ad Expo: se si otterrà il contributo si potranno realizzare, tra gli altri eventi, una gara di street golf, la prima maratona di Varese nel settembre 2015, una manifestazione internazionale legata al mondo del cavallo e

un vero e proprio comitato di accoglienza per i canottieri impegnati nei mondiali.

In particolare, l’assessorato al turismo ha creato Benvenuti canottieri, nella settimana dal 22 al 27 luglio 2014, e nel 2015 nella settimana dal 15 al 21 giugno, in occasione dei campionati internazionali che si terranno sul lago. Oltre a varie convenzioni con esercizi commerciali e della ristorazione, visite guidate e intrattenimenti nel centro cittadino, si prevedono eventi musicali sia in città, sia al Sacro Monte. Lo street golf, con l’International Challenge Varese Città Giardino for Expo2015 è un omaggio ad uno sport che trova in provincia campi di gioco prestigiosi, e nel mese di maggio si proporrà al pubblico in un modo alternativo, allestendo buche per le strade della città, tra la gente dedita allo shopping e sotto lo sguardo dei curiosi.

Una grande festa che interesserà

il cuore della città e i Giardini Estensi e che coinvolgerà i circoli golfistici internazionali.

VareseCavalli Expo 2014- 2015 è stato proposto da Badi Farm alla Schiranna e prevede, specialmente nell’edizione 2015, una presenza importante di razze equine internazionali.

Altro progetto è quello ideato dal Parco Regionale Campo dei Fiori incentrato su una giornata dedicata allo sport e una dedicata all’enogastronomia per ogni anno (le date sono ancora da definire).

Infine, l’assessorato allo sport sta lavorando alla realizzazione della prima maratona in città, nel 2015, su proposta dell’ASD Cuneo Triathlon e di Polha Varese. Il 19 ottobre 2014 si terranno il V giro del Lago di Varese e Tre ruote intorno al lago - Trofeo Provincia di Varese, una sorta di prova generale per quella che sarà la 1a Maratona Città di Varese, una classica sui 42,195 km, prevista il 27 settembre 2015.

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Progetto promosso dal Comune di Varese e sviluppato in collaborazione con

Help desk telefonico attivo 24 h su 24: 0332/359505

Da oggi a Varese si naviga gratis!

Varese

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vareseoggi

--> Chiesto un finanziamento regionale perché sia ristrutturato e reso fruibile ai visitatori

VIA BEATA CATERINA MORIGGI: NUOVA PAVIMENTAZIONE

PERCORSO TATTILE TRA IL COMUNE E LA PREFETTURA

U

n percorso tattile per ciechi e ipovedenti collegherà il Comune alla Prefettura. Si

tratta del proseguimento del tratto che già unisce le stazioni a Palazzo Estense:

su proposta del vicesindaco Carlo Baroni, la giunta ha approvato il progetto preliminare, con un importo di 123 mila euro.

In fase di realizzazione del percorso saranno installati, in corrispondenza dei punti maggiormente a rischio dell’intero tracciato, alcuni trasponder che consentiranno, alle persone cieche, tramite l’utilizzo di un software del JRC di Ispra denominato “Sesamonet”, di ricevere direttamente sul telefono cellulare indicazioni sonore e messaggi vocali. Attraverso una convenzione tra Comune, Unione italiana ciechi. e A.S.L. - che fornirà i bastoni necessari per attivare i microchip - il sistema sarà mantenuto aggiornato e fruibile da chi ne avrà necessità in maniera autonoma.

Il progetto prevede di completare la posa di piastrelle tattili nei punti critici del percorso come attraversamenti, rotatorie e passi carrai.

TERRITORIO

NUOVA VITA PER IL LAVATOIO DI BREGAZZANA

I

l bellissimo lavatoio di Bregazzana costituisce uno scorcio molto interessante sotto il profilo storico culturale, oggi in degrado ma facilmente recuperabile, di cui il Comune ha deciso di occuparsi. Ecco perché ha partecipato a un bando regionale per ottenere il finanziamento dell’intervento di ristrutturazione.

«Il bando regionale – ha spiegato l’assessore Clerici – finanzia opere di recupero di beni di interesse storico e culturali. Potrà essere finanziato fino al 70% della spesa».

L’importo è pari a 74mila euro, di cui 51 mila oggetto di finanziamento.

In base al progetto elaborato dai tecnici progettisti dell’Unità Specialistica Difesa del Suolo, Polizia Idraulica e Geologia del Comune di Varese, il recupero del lavatoio dal punto di vista storico/

ambientale potrà permettere lo sviluppo di un turismo culturale che già caratterizza l’ambito territoriale legato anche alla valorizzazione delle risorse idrogeologiche.

Precisano i tecnici: «La ricchezza delle acque, caratterizzate dall’alta

presenza di concentrazione di carbonati, ha portato la genesi di un sito di travertino unico nel suo genere e la produzione di una nota birra locale che può essere prodotta unicamente partendo da queste acque». I lavori interesseranno l’eliminazione della vecchia tubazione sotterranea, la sostituzione della porta di accesso alla casetta della sorgente ora rotta e pericolante, l’eliminazione della copertura in legname e coppi del lavatoio, nuovi pluviali, verniciatura delle pareti, risanamento degli infissi in ferro. Sempre in materia ambientale, un’altra delibera dell’assessorato riguarda le Guardie ecologiche volontarie:

la Provincia fornirà alle Gev due tablet, in comodato d’uso gratuito, per monitorare il territorio, in particolare per la rilevazione degli accumuli di rifiuti abbandonati.

«In questo modo – ha precisato Clerici – il lavoro delle Gev sarà agevolato, potendo immettere dati e fare segnalazioni in tempo reale». Il contratto tra Comune e Provincia rientra nel progetto transfrontaliero Rifiuti, un nuovo modello di responsabilità transfrontaliera.

N

uovo progetto per rifare della pavimentazione di via Beata Caterina Moriggi al Sacro Monte. I lavori rientrano nel programma triennale delle opere pubbliche. Nel corso dell’ispezione, in fase di stesura del progetto, è stato anche visionato lo stato di consistenza delle tubazioni delle fognature: è emerso il buono stato di conservazione e di funzionamento con il solo rilievo di due piccole fratture che potranno essere risanate, durante i lavori di rifacimento della pavimentazione, mediante l’utilizzo di una guaina.

L’intervento ammonta a 216 mila euro. Il progetto consiste nella rimozione completa di tutta la pavimentazione esistente, rovinata in più punti, il recupero e il riutilizzo della parte di rizzata.

Il tratto è di oltre 300 metri, a partire dall’intersezione tra via

Fincarà e via Bianchi fino alla via del Santuario attraverso il borgo antico del Sacro Monte.

«L’intervento che ci si propone di realizzare - spiegano i tecnici - mira alla riqualificazione urbana di questa via attraverso il ripristino dello stato dei luoghi attualmente degradati il più coerentemente possibile con la natura dei luoghi stessi, il contesto ambientale e paesaggistico in cui è inserito.

L’utilizzo di materiali e prodotti è infatti corrispondentealle caratteristiche del luogo».

216 mila euro per riqualificare

via Moriggi

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TERRITORIO

A

ltro intervento degno di nota è quello sulla roggia Poscalla.

Per ora è stato approvato solo il progetto preliminare, il primo lotto ha un costo di 30 mila euro. Si tratta di realizzare briglie e soglie di contenimento del detrito sulle tubazioni di via Monte Nero per ridurre la portata in arrivo a valle e creare aree di spagliamento in via Vetta d’Italia. Verrà sistemata anche la condotta nell’area della rotatoria di via Peschiera, ed eventualmente realizzato l’intervento di rinalveamento della roggia vera e propria. Il lotto presentato interviene sulle tre prime fasi: una volta realizzate e sottoposte a monitoraggio costante e continuo, con una buona manutenzione nel tempo, potrebbero evitare la realizzazione dell’intervento sulla roggia.

LAVORI ALLA ROGGIA POSCALLA

U

n progetto ampio, fatto di interventi che forse i cittadini non vedono perché svolti dietro le quinte, ma strategici in occasione di forti piogge per evitare o limitare i disagi”: così commenta i lavori di riqualificazione Stefano Clerici,

assessore alla tutela ambientale di Varese. «Il costo di questo secondo lotto - precisa Clerici - è di 280 mila euro, finanziato da Regione Lombardia. Il Comune si occupa della parte del riassetto idraulico generale del torrente.

Continuiamo quindi nell’opera,

VELLONE: MESSA IN SICUREZZA E RIQUALIFICAZIONE TURISTICA

--> I lavori nel tratto compreso tra Santa Maria del Monte e Avigno

prestando la massima attenzione al rischio idrogeologico, con lavori puntuali anche sui torrenti».

Il primo lotto del progetto, pari a 720 mila euro e a cura del Parco Regionale Campo dei Fiori, è relativo alla riqualificazione, dal punto di vista fruitivo e naturalistico, delle sorgenti del fiume Olona alla Rasa. Vediamo nel dettaglio.

IL PRIMO TRATTO

V

a dal ponte di via Adda a quello di via Noseda: sono previste la pulizia dell’alveo e la riduzione del trasporto solido.

L’alveo sarà risagomato con escavazione e allargamento delle sezioni; verranno creati argini con palificazioni in legno e pietre, tagliata la vegetazione, sostituiti con palificate doppie gli argini in calcestruzzo erosi alla base o divelti, e infine verranno create tre nuove soglie in legno e pietre.

IL SECONDO TRATTO E LA FRUIZIONE TURISTICA

I

l secondo tratto riguarda la zona della fornace e della funicolare.

Qui verrà sistemato l’argine con un muro in pietra, creato un guado in pietra per l’attraversamento pedonale nell’area, sistemato il passaggio prima della Fornace, pulito dalla vegetazione e sistemato il sentiero che è molto pendente.

Verranno effettuati interventi sulla parte franata e con la messa in sicurezza del sentiero superiore (compresa la staccionata); verrà allestito un punto di osservazione delle Marmitte dei Giganti e sarà posizionata una passerella sul ruscello; saranno realizzati il secondo guado in pietra per l’attraversamento all’altezza del bivio per la funicolare e un punto di osservazione al Sacro Monte alla ex-cava di Velate nei pressi del sentiero 9 “S. Francesco”. Poi, verranno posti cartelli informativi e una bacheca a leggio.

CARPINI BIANCHI IN VIA DALMAZIA

È

un piccolo intervento, ma importante per il quartiere:

i residenti lo chiedevano da tempo». Così l’assessore Clerici ha presentato i lavori di piantumazione in via Dalmazia, con il capo attività Pietro Cardani e l’architetto Lorenza Castelli.

Sono stati posizionati 12 nuovi carpini bianchi piramidali, che hanno sostituito i 15 ciliegi da fiore rossi, in parte morti. Sono state anche create nuove aiuole, con maggiore volume di terra, coperte da autobloccanti in modo da non creare barriere architettoniche lungo il marciapiede. I lavori hanno avuto un costo di 8mila euro.

I

vecchi alberi – ha spiegato Cardani – si trovavano in tondelli troppo piccoli, con poca terra, che hanno causato la morte degli stessi. Erano anche rialzati rispetto al marciapiede, creando barriere architettoniche.

Ora le piante si trovano in aiuole di 1,5 per 1,5 m, con un volume di terra maggiore, e senza ostacoli sul marciapiede.

Gli autobloccanti garantiscono una pulizia migliore, e non permettono l’accumulo di mozziconi o sporcizia. Gli alberi cresceranno fino a 15 metri circa, in altezza, senza che la chioma si apra verso la strada».

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vareseoggi

SOCIETA’

L

a Pallacanestro Cimberio Varese in collaborazione con Iana Bimbi e Blu Kids, sponsor della società biancorossa, e in sinergia con l’assessorato allo sport del Comune e con l’Ospedale Del Ponte ha lanciato un’iniziativa sociale destinata a tutti i neonati che vedranno la luce in città, residenti a Varese. Il progetto è stato presentato dagli assessori Maria Ida Piazza e Giuseppe Montalbetti, dal presidente del Consorzio Varese nel cuore Michele Lo Nero, dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Callisto Bravi e da Giuseppe D’Aletto di Iana Bimbi e Blu Kids.

L’iniziativa prevede che la famiglia di ogni nuovo nato riceva, al momento della registrazione del bambino all’anagrafe, un buono per un kit omaggio che potrà essere ritirato

PICCOLI BIANCOROSSI CRESCONO

presso l’Ufficio Sport del Comune di Varese in via Sacco n.5 (aperto da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 13).

I neogenitori avranno così in omaggio un cofanetto contenente un bavaglino della Pallacanestro Varese, un buono acquisto da utilizzare presso il negozio Iana Bimbi di piazza Repubblica n.2, e un coupon che darà la possibilità di ritirare due biglietti per una partita di precampionato 2014/15 della Cimberio. L’accordo con Iana Bimbi prevede inoltre la presenza di alcuni giocatori della Cimberio nel negozio di piazza Repubblica a Varese in alcune giornate, tra cui di sabato 26 aprile.

I biancorossi saranno a disposizione dei tifosi e dei clienti dalle 15.30.

«Il progetto – ha spiegato l’assessore Piazza – è a tre mani, tra Comune, Pallacanestro Varese e lo sponsor

Iana, con la collaborazione dell’ospedale. E’ un modo speciale per dare il benvenuto ai bambini, un segnale che lo sport è importante fin dall’infanzia. I neogenitori riceveranno all’anagrafe o in ospedale la cartolina per il ritiro del kit all’ufficio sport

del Comune, dal lunedì al venerdì».

«La pallacanestro e lo sport entrano all’ufficio anagrafe – ha aggiunto l’assessore Montalbetti -, che è un po’

la carta di identità del Comune, un front office per i cittadini. E la Pallacanestro è una vera istituzione per Varese!».

Kit di benvenuto a tutti i nuovi nati dalla Pallacanestro Varese. I coupon distribuiti all’Ufficio Anagrafe al momento della registrazione di nascita

I

n questo nuovo intervento voglio soffermare la mia attenzione su una tematica di fortissima attualità, che rappresenta una sfida e un’opportunità per l’occupazione e l’impresa femminile. Mi riferisco alla green economy, ossia a quel modello teorico di sviluppo economico che, oltre ai benefici di un certo regime di produzione, prende in considerazione anche i potenziali danni ambientali prodotti dall’intero ciclo di trasformazione delle materie prime. Questa tematica è stata presa in forte considerazione nell’ambito della nuova Strategia UE2020 per l’occupazione e la crescita. In particolare, la

Commissione europea ritiene che l’Unione, nei prossimi anni, debba essere guidata da fattori di stimolo tematici imperniati sulle seguenti tre priorità: 1. una crescita basata sulla conoscenza come fattore di ricchezza; 2. il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini;

3. un’economia competitiva, interconnessa e più verde. L’ultimo aspetto è proprio quello che ci riguarda e significa che i paesi dell’Unione Europea dovranno essere più efficaci in termini di competitività e produttività, riducendo e razionalizzando il consumo delle energie rinnovabili e delle risorse. Questo tema risulta

quindi non solo di forte attualità e strategicità, ma rappresenta una reale e concreta possibilità per uscire dalla crisi economica che ha colpito i mercati mondiali negli ultimi anni, fermare la dissipazione delle risorse e creare nuova occupazione e imprenditoria, specialmente femminile. Infatti, la green economy al femminile si sta rivelando una prospettiva occupazionale e professionale molto promettente, contribuendo così a ridurre il gap occupazionale e rimuovere gli stereotipi di genere nell’ambito lavorativo. L’idea di sviluppo sostenibile europeo si incrocia con il fabbisogno di creare nuove

opportunità lavorative al femminile in ambiti molto innovativi. E il contributo femminile nel settore green rappresenta sicuramente una forte leva in grado di innovare il modo in cui le organizzazioni vengono condotte, secondo le nuove esigenze dell’economia, anche nel nostro paese. Dal site manager all’esperto in normative sulle energie rinnovabili, dal carbon manager all’agronomo, i profili professionali nel settore energetico si declinano sempre più in rosa e assicurano la crescita dell’economia verde con lo sviluppo occupazionale equilibrato tra i generi.

Maria Ida Piazza

QUESTIONI DI GENERE

L

a questione “quote rosa” in merito alla presenza delle donne nelle liste elettorali dell’ Italicum ha aperto uno scenario certamente non nuovo ma sufficiente a dare ragione della battaglia condotta trasversalmente dalle parlamentari. Da un lato infatti restituisce all’opinione pubblica la consapevolezza di una buona parte della classe politica, in prevalenza maschile ma non solo, ancora distante dalla cultura delle pari opportunità. Dall’altro riconduce al sistema, decisamente sempre poco dignitoso, di avere bisogno che sia una legge o una norma a richiedere quanto dovrebbe essere socialmente

e culturalmente naturale. Le liste corte dei collegi plurinominali previste dalla riforma della legge elettorale consentirebbero infatti l’elezione di due o tre candidati, secondo l’ordine di posizione in lista.

Chiedere di alternare il nome di un uomo e quello di una donna significa perciò consentire opportunità e possibilità di elezione ad entrambi i generi e senza distinzioni. Se infatti i primi due nominativi delle liste saranno quelli di due uomini, ecco che le opportunità di elezione sono nettamente differenti.

Certamente l’ideale sarebbe arrivarci con percorsi non forzati da regole, ma occorrerebbe avere

una diversa cultura sociale e del ruolo stesso della politica. Nella nostra stessa città ad esempio la presenza di donne in Giunta o nei consigli di amministrazione delle municipalizzate è irrisoria. Le giustificazioni sono svariate, da quella attraverso cui si asserisce che nessuna donna si candida mai a ricoprire determinati ruoli impegnativi, fino a quella che enfatizza come il merito e la competenza non siano una questione di genere. Se però c’è dubbio alcuno circa il fatto che donne e uomini non sono differenti per competenza amministrativa, è purtroppo altrettanto realistico

affermare che non si è mai messo in campo un numero di donne sufficiente a dimostrare capacità di gestione o amministrative.

La sofferta decisione, tre anni fa, di assegnare (per legge e non per scelta) almeno un posto in Giunta ad una donna è stato forse l’esempio più eclatante. Né pare che le amministrazioni cittadine susseguitesi negli ultimi due decenni abbiano mai avuto il coraggio di assegnare ruoli di responsabilità amministrativa per metà almeno a donne. Confidiamo nel prossimo mandato.

Luisa Oprandi

(9)

MISSIONE

CHI SIAMO

MOSAICO EUROAFRICANO ONLUS

MOSAICO EUROAFRICANO

L’Associazione Mosaico Euroafricano ONLUS è stata fondata nel 2001 a Milano, in via Cechov 50, da Cecilia Lachat, infermiera volontaria per molti anni in Guinea e Zambia.

L’amore per l’Africa e la sua popolazione, nonché lo scontro quotidiano con la triste realtà di tanti bambini sfortunati, l’hanno spinta alla realizzazione di un centro d’accoglienza diurno in Botswana (deserto del Kalahari - Africa).

Il centro Paolo Zanichelli’s Children’s Home per bambini orfani e bisognosi è in grado di prendersi cura di 100 bambini di un’età compresa fra i 2 e gli 8 anni, tra i quali purtroppo alcuni sieropositivi.

IL NOSTRO OBIETTIVO

Far crescere i bambini in un ambiente sano e sereno; di assicurare loro una dieta equilibrata, cure medico-sanitarie, istruzione e soprattutto tanto affetto; di accudirli garantendogli, per quanto possibile, un’infanzia.

Inoltre ci occupiamo anche delle famiglie, aiutandole nell’affrontare le difficoltà quotidiane.

info@mosaicoeuroafricano.org www.mosaicoeuroafricano.org Cibo, acqua, istruzione, sicurezza, una casa, una famiglia: prima ancora che bisogni, questi sono diritti di ogni essere umano.

In tutto il mondo.

BOTSWANA

GRAZIE PER IL VOSTRO AIUTO!

AIUTACI

Ogni contributo è di vitale importanza per “MOSAICO EUROAFRICANO” e per i bambini che vengono da noi aiutati.

5 PER MILLE

In occasione della dichiarazione dei basta apporre la propria firma nell’apposito spazio e indicare il codice fiscale dell’associazione: 97295570150.

SOSTEGNO A DISTANZA

Per sostenere uno dei nostri bimbi e la loro famiglie.

DONAZIONE LIBERA

Potete anche effettuare una donazione libera tramite bonifico bancario e o direttamente dal nostro sito.

Per il sostegno a distanza e per una donazione scrivete a:

info@mosaicoeuroafricano.org

Oppure visitate il nostro sito dove potrete fare direttamente online le donazioni:

www.mosaicoeuroafricano.org MOSAICO EUROAFRICANO ONLUS

Codice Fiscale: 97295570150 c/c n. 100553786 intestato a:

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c/c postale n. 72817950 intestato a:

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multimedia

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vareseoggi

CULTURA

BENVENUTA, PRIMAVERA!

U

n mercato in via Sacco, vetrine fiorite, artisti a cappello nelle piazze del centro. La festa di primavera animerà Varese il 29 e 30 marzo.

«Sarà una due giorni molto vivace, per dare il benvenuto alla bella stagione – ha detto l’assessore al Turismo e commercio Sergio Ghiringhelli – Abbiamo un duplice obiettivo, anche con il Distretto del commercio:

incrementare l’attrazione turistica per portare beneficio alle attività commerciali, oltre a offrire tanti momenti di svago per i visitatori, incentrati sul tema della primavera, della natura e del green in linea

con i contenuti di Varese Green City. Il tutto realizzato con tanti enti e associazioni, di categoria e non, e con gli esercizi commerciali». Sono stati coinvolti, infatti, Confesercenti, Confcommercio, Ersaf-Regione Lombardia, Enaip, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Associazione Florovivaisti, associazione Il Crivello, Parco Campo dei Fiori, Comitato Commercianti via Sacco, ordine dei dottori Agronomi e forestali.

Via Sacco e le piazze piazza Giovine Italia, San Vittore, Carducci, Podestà, Monte Grappa e Forzinetti ospiteranno spettacoli musicali e performance di artisti

di strada che si esibiranno a cappello. In piazza Podestà sarà allestito un palco comunale su cui si avvicenderanno artisti e gruppi. Domenica 30 marzo varesini e turisti potranno fare acquisti sulle bancarelle nei mercati di via Sacco e di corso Matteotti, di piazza Monte Grappa e San Giuseppe. I mercati sono proposti dal Consorzio ambulanti dell’Insubria, dalle associazioni agricole e dal Crivello. Via Sacco sarà chiusa al traffico, «vista anche la particolare richiesta dei commercianti della via che intendono promuovere la zona, collaborando nell’offerta di eventi musicali» ha precisato

l’assessore. Molti negozi allestiranno le vetrine con fiori e richiami alla primavera, anche con la collaborazione degli allievi dell’Enaip. Sabato verrà inoltre creato un punto informativo sulle piante, da frutto e non. A Palazzo Estense si realizzeranno una mostra di bonsai e una di fotografie, allestimenti di tavole con oggettistica e decorazioni floreali, stand informativi curati dalla scuole superiori con indirizzo agrario e florovivaistico.

In collaborazione con l’attività verde pubblico e l’ordine dei dottori agronomi, domenica saranno organizzate visite guidate ai Giardini Estensi.

--> Il 29 e 30 marzo festa in centro con artisti di strada, un mercato in via Sacco e vetrine fiorite

S

i inizia con la frutticoltura, per poi passare ai segreti di orti e tappeti erbosi. «Come ho avuto già modo di spiegare – precisa l’assessore alla tutela ambientale Stefano Clerici - le iniziative di Orticola sono molto interessanti e sicuramente piaceranno ad un pubblico numeroso. Stiamo sviluppando molti progetti legati agli orti:

i varesini apprezzano! Basti pensare che a tutt’oggi gli orti comunali ammontano a 133 unità singolarmente assegnate, per oltre 6.650 mq. In vista di Expo 2015 siamo quindi soddisfatti di collaborare con la storica associazione per

PIANTE DA FRUTTO, ORTI E GIARDINI SENZA SEGRETI

la promozione di corsi ad hoc e visite guidate». A partire da lunedì 10 marzo è proposta una serie di eventi destinati ai cittadini che vogliono approfondire le proprie conoscenze su frutticoltura (marzo), orticoltura (aprile) e tappeti erbosi (settembre). Nel mese di giugno, in una data che si sta definendo, è in programma Orticolando 2014, una grande festa finale. La sede delle lezioni sarà la palazzina di via Copelli n.5, al piano terra, sede dell’assessorato.

Costo del corso € 45. Prenotazione obbligatoria ai numeri:

348-2268562; 338-2906335;

339-3542486 In collaborazione con l’associazione Orticola varesina

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È

stato presentato al Castello di Masnago Musei Civici di Varese-Catalogo dei dipinti e delle sculture (1500-1950). La pubblicazione è stata realizzata con il contributo del Comune di Varese e di Regione Lombardia e con il sostegno di numerosi privati, di aziende e associazioni.

«La storia della città - spiega il sindaco Attilio Fontana - si intreccia continuamente con quella delle sue opere d’arte. Per Varese è sufficiente menzionare l’esempio del Sacro Monte o portare alla memoria le tante ville di delizia che adornano le colline cittadine: questi monumenti

contengono opere d’arte, e sono essi stessi un’opera d’arte». Già stretto benché giovane il rapporto instaurato tra museo e città grazie alla beneficenza: «Le opere d’arte per la maggior parte sono giunte nella collezione museale grazie alla beneficenza – ha dichiarato Simone Longhini, assessore alla Cultura - e vista sotto questa luce la decisione di rinnovare il rapporto tra cittadini e museo attraverso la beneficenza è stata naturale».

Un libro importante, dunque, e frutto di un grande lavoro: «Il catalogo delle opere ha visto impegnati trenta ricercatori per un periodo di circa due anni», spiega il curatore, Daniele Cassinelli. «Due anni nei quali sono stati portati alla luce dati inediti, ora pubblicati per la prima volta, dando così un contributo concreto alla conoscenza di parti della nostra città ancora sconosciute e bellissime. In molti casi si tratta di opere d’arte mai viste».

Tra le opere illustrate nel libro la Tamar di Giuda di Francesco

Hayez (nella foto a destra), Il riposo di Giuseppe Bertini (nella foto a sinistra), le tele di Giacomo Balla e della Scapigliatura milanese. E poi i varesini Enrico Butti, Eugenio Pellini, Giuseppe Montanari, Domenico De Bernardi, Innocente Salvini e altri ancora.

Il catalogo è disponibile allo shop del museo (30 euro).

CULTURA

I DIPINTI E LE SCULTURE DEI MUSEI DI VARESE IN UN LIBRO

Il catalogo è stato realizzato grazie a un’operazione di crowdfunding, nuova forma di mecenatismo web-based che facilita l’incontro tra chi promuove i progetti e i cittadini interessati a contribuire

TEATRO, SERATE PER TUTTI I GUSTI

C

ontinua con successo la stagione al Teatro UCC di Varese. Il 5 aprile sarà in scena Caveman, il monologo che con il titolo Defending the Caveman è stato il più longevo nella storia di Broadway. Nella

versione italiana, prodotta da Teatro Mogul e Teatro delle Erbe, l’uomo delle caverne è interpretato da Maurizio Colombi, regista del musical dei record Peter Pan, diretto da un mito della comicità in Italia, Teo Teocoli, che con questo spettacolo è approdato alla regia. Una pièce definita dalla critica estera esilarante, sorprendente, mai volgare, e dal pubblico meravigliosa. Il 9 aprile torna Massimo Ranieri con Sogno o son desto. Tra canzoni e monologhi, nel nuovo recital Ranieri attraversa, oltre alla grande canzone napoletana, il suo amatissimo repertorio con tutti i suoi successi, da Perdere l’amore a Se bruciasse la città, insieme ai brani dei più celebri cantautori

italiani e internazionali, da Fabrizio De Andrè a Charles Aznavour. Il 10 aprile altro appuntamento da non perdere: è la volta di Erano tutti miei figli di Arthur Miller con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini.

Per l’attore, che festeggia cinquant’anni di presenza in scena, questo ruolo è valso la candidatura a miglior attore protagonista a “Le maschere del Teatro Italiano 2013”, ovvero gli Oscar del teatro italiano, dove anche Anna Teresa Rossini è stata nominata nella terna finale per il premio migliore attrice non protagonista. Un dramma familiare che si fa paradigma dei traumi ancora oggi attuali nella società postindustriale. Il 12 e il 13 aprile arriva a Varese

il ciuffo più famoso d’Italia, Arturo Brachetti, con un nuovo straordinario e imprevedibile show: Brachetti che sorpresa!

Per finire due appuntamenti con la danza: il 13 aprile la compagnia Liberi di…torna in Italia con uno spettacolo davvero al limite delle possibilità umane, In_Evolution, tra performance sospese nell’aria, coreografie acrobatiche portate all’estremo e giochi d’acqua spettacolari conditi da equilibri e salti meravigliosi nello show waterbowl. Chiude la carrellata ELECTRIC CITY il 29 aprile, nuova produzione di Evolution Dance Theater: un’esplosione di energia e dinamismo allo stato puro. Informazioni su orari, prezzi e abbonamenti su

www.teatrodivarese.org

--> Dinamiche di coppia, drammi familiari, grande musica, comicità da non perdere e danza in scena ad aprile

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AMBIENTE

SACCHETTI GRATUITI PER FIDO

Servizio ora disponibile nei principali parchi e giardini e negli angoli più frequentati della città

N

uove macchinette che distribuiscono sacchetti gratuiti per la raccolta degli escrementi dei cani. Nelle scorse settimane Aspem, su indicazione dell’assessorato alla tutela ambientale del Comune, ha sostituito i vecchi distributori nei principali parchi e giardini e negli angoli più frequentati della città.

«Un ulteriore passo avanti verso la piena e rispettosa convivenza tra proprietari di cani e non – ha spiegato l’assessore Stefano Clerici». «Raccogliere le deiezioni canine è obbligatorio, per legge. Ora anche comodo: i sacchetti si trovano

nelle macchinette in quasi ogni punto della città. I cittadini devono solo mettere la buona volontà!».

«Abbiamo sostituito 31 macchine distributrici di sacchetti per le deiezioni canine e prossimamente sostituiremo le ultime 5 – precisa William Malnati, presidente di ASPEM S.p.A. – Pur avendo notato negli ultimi periodi una maggiore sensibilità da parte dei proprietari che circolano già dotati del necessario per pulire dove l’amico a quattro zampe sporca, l’azienda ha voluto fornire un servizio a supporto e nei punti di maggior presenza dei cani».

LA MAPPA DELLE MACCHINE DISTRIBUTRICI

- parco Perelli (p.zza XXVI Maggio)

- viale Milano (giardinetto prima dell’ACI) - tipo vecchio - viale Milano (giardinetto davanti negozio G.Z.)

- parco Dandolo (vicino edicola) - parco Dandolo (entrata via Cavour) - via dei Bersaglieri

- parco Zanzi (entrata da via Canottieri) - parco Zanzi (entrata da via dei Prati)

- Giardini Estensi (vicino ai giochi e alla tensostruttura) - Giardini Estensi (entrata da piazza Motta)

- parco Largo Bettola vecchia (Cicchelero) - parco Poligono (viale Aguggiari)

- piazza Milite Ignoto (S. Ambrogio) - villa Toeplitz (ingresso da via Vico) - villa Toeplitz (interno entrata università) - piazza XX Settembre

- piazza Carducci

- via G. Ferrari (dietro corso Matteotti) - parco via Molina

- Villa Augusta (entrata da via Gradisca) - Villa Augusta (vicino entrata da via Bixio)

- piazza Giovanni XXIII (di fronte alla chiesa dei frati) - parco Mantegazza (entrata da via Monguelfo) - parco Mantegazza (vicino entrata museo) - parco Torelli Mylius (entrata via Veronese) - parco Torelli Mylius (area recinto dog-city) - parco Torelli Mylius (entrata via Fiume) - via Osoppo (Bustecche ) - tipo vecchio - via del Santuario (ingresso viale Cappelle) - piazzale Pogliaghi (capolinea Bus)

A queste 31 se ne aggiungono 2 a suo tempo posizionate dal Comune e svuotate da ASPEM presenti al Parco Parravicini e ai Giardini Estensi lato via Copelli vicino entrata carraia del Minigolf.

BIKE SHARING, SERVIZIO APERTO ANCHE AGLI UNDER 18

I

l servizio di bike sharing è stato aperto anche agli under 18, dai 16 anni. «Abbiamo ricevuto richieste da diversi ragazzi e da genitori per l’uso del bike sharing - ha spiegato l’assessore Clerici - la normativa è stringente, abbiamo inserito una clausola nel regolamento. Siamo soddisfatti dell’interessamento dei giovani, anche per facilitare la diffusione del servizio come alternativa più ecologica e salutare per gli spostamenti».

Varese si accomuna così a molte città italiane che hanno già acconsentito l’uso ai minori (anche dai 14 anni) come Cuneo, Genova, Sondrio, Venezia, Siracusa: un modo alternativo di circolare, lasciando a casa motorini e ciclomotori. La fascia di età è quindi stata ampliata, dai 16 anni. Chi fosse interessato può rivolgersi allo IAT di via Romagnosi, tel. 0332.281913/286056, oppure all’ufficio via e-mail all’indirizzo gimme.bike@comune.varese.it.

R

inasceranno le cascatelle di travertino, simbolo della geologia varesina. É questa una delle conseguenze positive dell’intervento di trentun mila euro sul torrente Barcaccia. Il corso d’acqua è stato infatti riportato nel suo alveo principale, dopo la ripulitura del tombotto pieno di rifiuti e la costruzione di nuove briglie per fermare i detriti.

É un altro lavoro realizzato nell’ottica della prevenzione del rischio idrogeologico: prima il torrente usciva dal versante e

LAVORI AI TORRENTI BARCACCIA E BREGAZZANA

formava ruscelli che allagavano la strada. Con il nuovo corso si potrà anche riformare, nei prossimi anni, il travertino per effetto delle cascatelle pietrificate che nascono per la ricchezza di calcio, il ruscellamento e la vegetazione presente. Il Boscaccia è anche l’habitat ideale dei gamberi: il Parco Campo dei Fiori ha avviato un progetto per il ripopolamento.

Nuove briglie e salti anche per l’altro torrente, il Bregrazzana, in località Molinetto.

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LA VOCE AL CONSIGLIO COMUNALE

Il 21 dicembre 2013 è stato adottato il Piano di Governo del Territorio (PGT), strumento urbanistico che sostituisce il vecchio Piano Regolatore Generale.

Si tratta di un importante risultato, fortemente voluto dal PDL e dalla maggioranza, che contribuirà in modo significativo alla rinascita urbanistica, culturale ed economica della città di Varese. Il PGT si basa sui principi di Equità, Sussidiarietà, Libertà e Centralità della Persona ed è inoltre improntato alla realizzazione della città pubblica, costruita intorno all’uomo, con una diffusa qualità urbana e servizi distribuiti equamente sul territorio. In sintesi, gli elementi cardine che caratterizzano il

PGT di Varese sono: Zero Consumo di Suolo: il PGT non si muove in una logica di consumo di suolo, ma punta alla rigenerazione della città su se stessa, facilitando la trasformazione di ciò che è già stato costruito. Perequazione:

secondo il principio di equità, tutti gli interventi di trasformazione urbanistica e nuova edificazione sono tenuti a partecipare alla costruzione della città pubblica e alla tutela delle aree vincolate. Semplificazione: secondo lo slogan “poche norme, ma chiare”, il PGT prevede lo snellimento delle procedure amministrative, tempi certi, interpretazioni univoche. Politiche per la Casa: edilizia residenziale convenzionata

e housing sociale vengono favoriti e incentivati; inoltre è possibile ampliare la propria abitazione del 20%, usufruendo di un “una tantum”. Politiche Energetiche:

nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni sono attribuite possibilità edificatorie aggiuntive in relazione al raggiungimento di classi energetiche elevate. Tutela Del Patrimonio Edilizio:

vengono individuati i fabbricati di interesse storico-architettonico e pertanto meritevoli di tutela, mentre per gli altri edifici viene lasciata libertà di intervento secondo un principio

“liberale”.

Matteo Giampaolo

Dopo la visita senza preavviso effettuata presso il nostro Ospedale, in particolare al pronto soccorso, da parte del Vice Presidente ed Assessore alla sanità della Regione Lombardia, Senatore Mario Mantovani, si è aperto un dibattito in cui è stato variamente immaginato e declinato il fine di tale evento. Per lo più si è voluto far intendere un fine politico se non addirittura punitivo nei confronti di qualche dirigente. Una sorta di resa dei conti interna alla maggioranza o, da parte di altri, una sorta di spot elettorale. Le scelte decise nel giro di pochi giorni, al fine di evitare il perdurare di una situazione ormai cronicizzata, dimostrano come non veri siano stati i retropensieri dei suddetti benpensanti.

La Regione Lombardia, nella persona del Presidente Maroni e dell’Assessore Mantovani, ha dimostrato la massima

sensibilità ed interesse a trovare la soluzione del problema mettendo a disposizione ciò che è stato richiesto per ovviare al disagio dei cittadini e degli operatori. Noi di Forza Italia ci vantiamo di questa operatività concreta e fattiva che è tipica di chi, come noi, guarda la concretezza e non al solo teatrino politico, dove il canovaccio prevede di mettere in cattiva luce gli avversari. Siamo ben consci che la soluzione trovata per il pronto soccorso soddisfi solo una parte dei problemi che affliggono l’Azienda Ospedaliera di Varese. Altre unità ospedaliere e altri Distretti soffrono di una carenza di personale medico ed infermieristico che ha raggiunto livelli di guardia e che non potranno garantire ancora per molto il livello assistenziale che solo l’abnegazione e la professionalità degli operatori ha potuto sin qui fornire.

In particolare il Del Ponte che, alla luce del ruolo di polo materno-infantile di riferimento a valenza sovraregionale per cui è stato progettato, ruolo peraltro condiviso da tutte le forze politiche, non solo in campagna elettorale, nel contesto attuale in cui si avvicina il completamento del secondo blocco, necessita con urgenza di personale professionalmente qualificato. Per questo Forza Italia si impegnerà a tutti i livelli, perché il Presidente Maroni, il Senatore Mantovani e tutti i componenti del Consiglio regionale si attivino quanto prima per porre rimedio a questa situazione e a garantire così la migliore assistenza ospedaliera per gli abitanti del nostro territorio e non solo.

Ciro Grassia

Pronto soccorso all’Ospedale di Circolo di Varese: accessi spesse volte impropri per tantissime prestazioni che poi risultano classificate come ”codice bianco“, ma iperafflussi anche per i codici verdi, sottraendo energie e tempo al personale medico e paramedico, con conseguenti criticità e non rari episodi di blackout del Pronto Soccorso. Problemi complessi e certamente non peculiari di Varese, ma comuni in tutto il territorio nazionale, che richiedono di essere affrontati in modo razionale, constatando come molti pazienti preferiscono bypassare il proprio

Medico di Famiglia anche per patologie

“minori”. E’ certamente apprezzabile lo sforzo attuale dell’Assessorato lombardo alla Sanità, della Commissione Sanità regionale, della Direzione Generale della Sanità Lombarda, dell’ASL-Varese, dell’ Ordine dei Medici Chirurghi della provincia di Varese e dei Medici di Famiglia, per ricercare soluzioni strategiche positive, considerando che oggigiorno i malati cronici e gli anziani over 80 rappresentano un peso assistenziale di non poca rilevanza. E’

evidente che occorra ”decentrare sul

territorio“, per cui l’ipotesi di apertura di poliambulatori, aperti tutto l’arco delle 24 ore, in stretta collaborazione con l’Ospedale sia da prendere in seria considerazione, ovviamente risolvendo a monte problemi organizzativi- logistici:

tale traguardo cambierebbe pure la mentalità dei cittadini che in una educazione civica corretta eviterebbero ben volentieri di accedere al Pronto Soccorso ospedaliero.

Giulio Moroni e Alberto Roggia

È vero. Questo spazio ci è dato quale strumento per divulgare l’attività del gruppo in sede consiliare, ma con un po’

di applicazione quella la trovate anche internet. Per primi abbiamo parlato di

“immobilismo binelliano”, per primi di

“lassismo amministrativo”, per primi di

“misurazione della performance della Pubblica Amministrazione”, per primi di “razionalizzazione della macchina comunale”, abbiamo proposto progetti…

siamo all’opposizione…con il collega Galparoli abbiamo alzato la bandiera dei nostri valori alta, visibile. È vero, ma oggi, vogliamo usare questo spazio per divulgare idee e con esse il nostro modo d’essere, impavidi. Un libro: “Elogio del Moralismo” di Rodotà, in esso l’analisi del nostro tempo, in tutte le pagine il nostro ruolo, in talune il recente passato del paese, l’assenza di valori a causa di un duro presente … per tutti. Ci crediamo:

idee, parole e integrità possono cambiare

il mondo, l’economia è conseguenza, è tecnica. Quindi: “si riscopre il bisogno di moralità: verso il quale può sospingere anche una pratica costante, insistente, fastidiosa addirittura, di moralismo.

Credo che sia il tempo di ridare al moralismo la forza d’essere termine di denuncia e di paragone, riflessione impietosa su quanto ci circonda e, insieme, precetto: magari non vincolante formalmente, ma capace di suscitare, se non rispetto, riprovazione in quanti assistono all’inverecondo spettacolo.

Istituzioni e uomini non vengono più rispettati quando non appaiono più rispettabili (…) comportamenti che esibiscono la forza in luogo del diritto, la sopraffazione al posto del rispetto, l’impunità invece della responsabilità, diventano regole e indirizzi di fronte ai quali non possono esservi solo frustrazione e acquiescenza. (…) La scossa del moralismo può essere

salutare. (…) Nudi patti di potere ancora ci avvolgono, indifferenti agli uomini e ai principi. ”Spiriti animali” che una teoria dei sentimenti morali può volgere al bene.” La dottrina del diritto e l’autonomia del politico non possono più essere piegate ad un uso volgare e vantaggioso, l’autonomia del politico non è assoluzione di qualsiasi pratica.

Bisogna reagire, raccogliendo i cocci di costruzioni culturali frantumate, bisogna ricostruire sapendo che la speranza di cambiare il mondo nasce sempre da un comune rifiuto delle deformazioni di quello in cui viviamo, ci aspettano impegni di responsabilità come elettori, riflettiamo, critichiamo, ma insieme non riconsegniamo il paese a chi lo ha messo in ginocchio, ma insieme non facciamo un solo fascio di chi si occupa della cosa pubblica perché è certo, c’è chi non sa rinunciare a farlo … per amore.

Il Gruppo UDC

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Qualche tempo fa, visto che il 31 dicembre 2012, ha chiuso i battenti l’ippodromo milanese di San Siro, soprannominato

“la Scala del trotto”, il presidente della Società varesina incremento corse cavalli spa Guido Borghi ha annunciato di avere richiesto al Mipaaf la “convenzione che regola i rapporti economici e i rapporti di servizi” per il trotto, lasciando intendere che, grazie ad un progetto dell’arch. Pavesi, da marzo, all’ippodromo di Varese, sarebbe stata agibile una pista a mano sinistra per la disputa di 45 giornate di trotto, da disputarsi in nove mesi. Recentemente, tuttavia, proprio all’Ippodromo, si è verificato un incendio che ha distrutto alcuni

uffici. Poiché si tratta di un impianto di proprietà comunale, dato in concessione fino al 2025, il PD ha presentato un’interrogazione per chiedere al Sindaco e alla Giunta lo stato dell’arte dell’eventuale trasferimento del trotto da Milano a Varese; se siano a conoscenza del fatto che l’ENEL ha tagliato la corrente agli edifici delle Scuderie Olona di via Galdino; se sappiano che l’assenza di elettricità ha lasciato 20 persone e 100 cavalli senza luce, bloccando, tra l’altro, il nastro trasportatore del letame;

se siano consapevoli che, nel giro di pochi giorni, questa situazione rischia di generare una montagna di letame a ridosso dei condomini confinanti con le

Scuderie; se l’Ippodromo, attualmente, secondo le normative vigenti, sia da considerarsi un impianto a norma; se la società concessionaria con cui, qualche settimana fa, è stato concordato un piano di rientro dal debito accumulato con il Comune, negli anni scorsi, per il mancato pagamento dell’affitto, abbia versato, come stabilito, la fideiussione; in caso negativo, cos’abbia intenzione di fare l’Amministrazione; cosa abbia, altresì, intenzione di fare l’Amministrazione qualora la società concessionaria non fosse in grado di assicurare né la stagione di trotto né quella tradizionale di galoppo.

Fabrizio Mirabelli

Sui banchi del consiglio comunale di marzo era disponibile per ciascun consigliere l’ultima copia del giornale dell’Amministrazione, all’interno del quale, grazie alla disponibilità del sindaco, regolarmente trova spazio una rubrica relativa alle questioni di genere, alla quale collaborano l’unica donna in Giunta e l’unica donna in Consiglio. L’articolo dell’assessore Piazza mette in evidenza quanto, attraverso la disponibilità di fondi nazionali ed europei, siano offerte possibilità concrete di potenziamento dell’occupazione femminile, ponendo in rilievo lo stretto legame che intercorre tra scelte governative nazionali e

comunitarie e nuove opportunità di lavoro per le donne. Una riflessione attenta alla “questione di genere” e che, in quanto presente sul giornale con cui l’Amministrazione comunale parla alla città, assume una rilevanza che va oltre il semplice parere personale, diventando espressione di valori ideali. Nel corso della stessa seduta consiliare, però, alcuni consiglieri leghisti si sono profusi in esternazioni inneggianti al desiderio di

“uscire dall’Europa e persino dall’Italia”.

In aperta contraddizione quindi con l’argomentazione intelligentemente condotta dalla loro unica rappresentante femminile. Fatta salva la libertà di

opinione di ciascuno, prendo dunque favorevolmente atto della apertura della rappresentante femminile della Lega Nord che ha saputo guardare alla questione del lavoro delle donne con realismo e capacità di superare i limiti angusti del localismo “tout court”. E la ringrazio di avere detto chiaramente che Italia ed Europa non sono due “parolacce”

da rifuggire e magari deridere sulla scia di slogan di partito: per tante donne sono un’opportunità. L’assessora della Lega lo ha detto chiaramente.

Luciano Ronca

Varese avrebbe dovuto raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2013.

L’ obiettivo non è stato raggiunto ma nemmeno mancato, dato che, in pieno spirito italico, è stato prorogato a fine 2016. Per non mancare anche l’ennesima proroga, M5S Varese, riprendendo un documento che M5S stesso sta cercando di portare avanti in tutti i comuni della Lombardia, ha presentato una mozione che vuole introdurre nella città Giardino la raccolta puntuale dei rifiuti. Questo metodo si basa sull’ identificazione dei sacchi di rifiuto indifferenziato, di modo che si possa quantificare la produzione

da parte del cittadino e quindi applicare il principio chi più produce più paga, o meglio, chi meno produce meno paga. Non stiamo parlando poi di una novità, dato che molti comuni lo hanno fatto e lo stanno facendo: dove è stata applicata con metodo ha consentito un aumento sensibile della percentuale di raccolta differenziata, con un indubbio vantaggio per l’ ambiente, ben oltre il 65% nei casi più virtuosi. E i costi? Un investimento iniziale è sicuramente necessario (ordine di centinaia di migliaia di euro), consideriamo però che il rifiuto differenziato “rende” più di

quello indifferenziato e che il contratto con ASPEM scadrà nel 2034, consentendo quindi un ammortamento agevole nel tempo, verso l’obiettivo “Rifiuti zero”. Il Sindaco sostiene che un progetto in questo senso è già partito con Aspem nel 2014, esprimendosi a favore della mozione, approvata (prima del Movimento 5 stelle a Varese) con 30 voti favorevoli e un astenuto.

Staremo ora a vedere se avrà seguito o la sorte di altre mozioni presentate in Consiglio, finite poi nel dimenticatoio.

Francesco Cammarata Negli ultimi giorni sono emerse due notizie

che dovrebbero far riflettere, soprattutto dalle nostre parti: il flop del cosiddetto federalismo fiscale e la stangata Iuc (Imposta Comunale Unica) che si abbatterà prossimamente sui varesini.

Due notizie strettamente collegate che certificano, qualora ve ne fosse ancora bisogno, il fallimento di un certa visione politica. Il Presidente della Corte dei Conti ha infatti sottolineato in una recente audizione in Parlamento che l’aumento della pressione fiscale complessiva è dovuta per 4/5 all’imposizione locale e che negli ultimi vent’anni le tasse locali

sono aumentate del 130%. Un risultato che non ci meraviglia anche perché abbiamo sempre sostenuto che questo federalismo avrebbe avuto effetti devastanti per l’intero Paese, Nord compreso, andando a moltiplicare i centri di spesa e di spreco, accompagnati da un aumento della pressione fiscale media. Avremmo preferito una seria riforma fiscale: una forte riduzione della pressione fiscale da fissare nella Costituzione. Un’aliquota massima di tassazione diretta ed indiretta del 33% che permetta a tutti di avere una maggiore capacità di spesa e rilanciare, così, l’economia e il mercato del lavoro.

In uno slogan: più soldi nelle tasche dei cittadini(67%), meno soldi nei palazzi della politica(33%) siano essi romani o locali. Esattamente il contrario di quello che ha portato questo federalismo.

Infine, la (non) notizia che Varese sarà tartassata con l’applicazione della Iuc.

Una non notizia perché purtroppo Varese risulta da tempo una delle città d’Italia con la più elevata pressione fiscale. Si pensi solo all’Irpef e alla Tares. Due notizie che rappresentano, almeno a Varese, la fine di un modello politico che ha fatto del federalismo fiscale la sua ragion d’essere.

Alessio Nicoletti Sulla vicenda della ex Caserma Garibaldi

si susseguono giorno dopo giorno dichiarazioni e commenti, anche di segno opposto, che oltre a non offrire soluzioni convincenti al “caso” ignorano deliberatamente gli atti compiuti nel corso di un ventennio e le responsabilità dei vari protagonisti. Per queste ragioni, dopo aver letto la documentazione disponibile, ho avanzato la richiesta di istituire una Commissione d’inchiesta nel rispetto di quanto previsto in questi casi dallo Statuto comunale e dal Regolamento del Consiglio. Solo un serio e approfondito esame di tutti gli atti e i comportamenti amministrativi che

hanno portato all’assurda situazione odierna (già costata oltre 6 milioni di euro ai varesini) può consentire di fare piena luce sulla vicenda dell’ex Caserma, accertando in particolare: a) le ragioni del mancato rispetto degli impegni assunti dal Sindaco Raimondo Fassa nel lontano 1994 (venti anni fa); b) le inadempienze maturate tra la gestione Fassa e il suo successore Sindaco Aldo Fumagalli e la congruità del conseguente esborso di ben 3,5 milioni euro a favore dell’Università a titolo di risarcimento; c) le valutazioni che hanno portato il Sindaco Attilio Fontana ad accettare modalità e condizioni d’acquisto dell’ex caserma (con un esborso

di altri 2,5 milioni di euro) nonostante l’immobile fosse stato dichiarato dal suo predecessore “inutilizzabile”; d) le misure e i provvedimenti adottati nel tempo, dai diversi soggetti interessati, per garantire la manutenzione e la sicurezza dell’ex Caserma considerato che le prime verifiche sullo stato dell’immobile risalirebbero al 1999; e) le conclusioni del contenzioso insorto a suo tempo con il costruttore del parcheggio multipiano di Piazza Repubblica e le eventuali inadempienze emerse durante la realizzazione dell’opera.

Rocco Cordì

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