IL RACCONTO DI PAURA
Scrittura condivisa TITOLO:NON ENTRARE
1) Incipit (IL LUOGO): descrivi una casa in cui sicuramente è avvenuto o può avvenire qualcosa di strano, inquietante e/o pauroso; descrivi prima l’esterno e l’atmosfera che la circonda;
Quel giorno decisi di fare una passeggiata nel bosco vicino casa ; dopo svariate ore di cammino mi accorsi che era già buio , vidi una villa e mi avvicinai. Il cortile era enorme e rovinato , le pareti esterne erano ricoperte dall'edera che si arrampicava fino al secondo piano , l'enorme vialetto era coperto dalle erbacce , il gazebo era un intreccio di piante aggrovigliate e rovi spinosi . L'ingresso era arrugginito , la vernice nera si staccava con molta facilità , i cardini della porta erano corrosi dal tempo , la fontana era distrutta ,il marmo era ricoperto da muschio molto rigoglioso
; sotto al gazebo c’era un tavolino e , varie sedie molto rovinate e rotte . Quando mi girai per andare a vedere il giardino a lato , vidi una chiave, anche questa nera e , spinto dalla curiosità, la raccolsi ; quando arrivai nel cortile laterale vidi una porticina arrugginita con varie ammaccature . Mi accorsi che c’era una serratura ed inserii la chiave, ..
(Sofia)
2) IL TEMPO: la stessa casa che hai presentato nell’esercizio precedente è immersa in un momento particolarmente pauroso:
per esempio di notte o durante un temporale violento o immersa in una nebbia fittissima… Aggiungi questo particolare alla tua descrizione, continuando il testo.
.., riuscendo ad aprire quell’ ammasso di ferro. Corsi subito dentro perchè fuori pioveva molto e c’era tanta nebbia che, negli ultimi anni qui a Pettinengo, non si era mai vista; fuori faceva molto freddo ( erano le 23 ) ed il terreno era fangoso e scivoloso a causa del
temporale. Proseguendo in questo inferno sentii caldo, provai a toccare un termosifone ed era acceso; qualcuno viveva ancora qui. Un ammasso di legna bloccava una porta al piano terra ( erano le macerie dei piani superiori ) e, vicino ad essa, c’erano delle scale. Salii piano piano, sentendo in continuazione scricchiolii, arrivai davanti ad un lungo corridoio e…..
(Mattia Ch.)
3) I FATTI: ora immagina di suonare alla porta della casa
descritta. Quando si apre ti trovi di fronte un personaggio che fa paura o che genera in te inquietudine; descrivi che cosa indossa e il suo aspetto. Per esempio potrebbe tenere in mano qualcosa che ti spaventa...
…..,con la coda dell’occhio, vidi un’orrenda creatura; aveva tre occhi rossi come il sangue, non aveva il naso, dalla bocca usciva un liquido giallastro ( forse era la sua bava ), era gobbo e non riuscivo a vedergli le ossa da quanto fosse magro. Continuava a fissarmi in una maniera strana e, ad un certo punto, iniziò a seguirmi con in mano un oggetto lungo e appuntito,difficile da definire; era come una spada ed un martello messi insieme (una a sinistra ed uno a destra) con al centro una luce rossa che si illuminava sempre di più. Questa villa era come un labirinto: una volta dentro, non si può più uscire; provai a
nascondermi dentro ad un armadio, ma la creatura riuscì a trovarmi.
Mi prese e mi portò in una stanza con al centro una sedia e , subito dopo avermi legato, se ne andò ,sbattendo la porta; cercai di liberarmi ma era inutile. In questa stanza non si vedeva niente ma, ad un certo punto,quando ci fu un tuono che illuminò la stanza per pochi secondi, riuscii a vedere uno spettacolo raccapricciante….
(Mattia Ch.)
4) UNA SCENA INCREDIBILE: ormai ti sei addentrato nella casa (descrivi brevemente l’interno) e, aprendo una porta davanti a te, si presenta una scena incredibile… descrivila.
… attorno a me c’erano mucchi e mucchi di cadaveri uno sopra all’altro ,persone di tutte le età ; bambini , anziani ... Alcuni non
erano neanche interi … Uno spettacolo che avrebbe fatto rabbrividire chiunque . Il suolo era scivoloso e umido , non solo di fango , ma anche del sangue della povera gente , mentre le mura erano ricoperte di
strisce dello stesso liquido e di impronte a forma di mani … Sembrava che riuscissi a sentire le loro anime gridare pietà all’interno di quella camera ; osservai meglio e vidi che in ognuno di questi cadaveri
mancavano gli occhi ; erano sbranati per la maggior del corpo e
riuscivo a vedere le loro ossa , alcuni erano addirittura incatenati con ciò che restava ancora dei loro arti. Probabilmente venivano torturati prima di essere uccisi e divorati . Assieme ai corpi notai anche una scrivania dove c’erano posati strumenti di tortura di ogni tipo … Sarebbe stata anche la mia fine se fossi rimasto lì , così tentai di liberarmi notando qualcosa sotto la mia scarpa. Tentai di prenderlo riuscendo nell’ intento e scoprii che quell’oggetto misterioso era un semplice giornale, o così pensavo…. Notai che nel giornale erano raffigurati immagini di persone con una X ma poi mi venne la pelle d’oca leggendo il titolo del giornale: “ PERSONE SCOMPARSE NELLE ULTIME SETTIMANE “ . Il mostro stava dando la caccia ormai da tempo ,lui attirava le persone in questa casa per poi… Per poi torturarle fino all’ultimo grido di aiuto che potessero dare , e io ero la sua prossima preda . Non sapevo se lo facesse per divertimento o altro ma quell’essere rappresentava il male puro , finalmente riuscii a liberarmi e presi in mano un fucile , che trovai vicino a uno dei corpi a cui mancava la testa e in quel preciso momento la porta si spalancò e…
(Ian)
5) CONCLUSIONE CON COLPO DI SCENA: ora prosegui il tuo racconto aggiungendo alcuni avvenimenti e concludi con un colpo di scena o un finale a sorpresa.
…. sparai, senza mirare, al braccio del mostro che,ferito e abbastanza spaventato ,scappò in un’altra stanza ,sbattendo la porta .Purtroppo non avevo più munizioni e dovetti buttare il fucile a terra ; sfruttai
questi pochi secondi per scappare da questo inferno . Scesi le scale , però inciampai perchè uno scalino si ruppe e caddi rovinosamente , facendomi molto male alla gamba ;intanto ,dal piano superiore , sentivo le urla e i passi di quell’ orrenda creatura che veniva verso di me .Mi alzai e cercai di aprire la porta d’ingresso che era chiusa a chiave ;intanto vidi il mostro in cima alle scale con un’ascia , pronto ad uccidermi .Vicino alla porta c’era una finestra abbastanza piccola e con dei buchini (potevano essere i proiettili sparati dai cacciatori quando vedevano la creatura, pensando che fosse un animale) ;provai a spaccarla usando una pietra appoggiata vicino all’ingresso , spargendo vetri dappertutto .Il mostro scese velocemente le scale ma non riuscii a prendermi perché io uscii dalla finestra e , zoppicando , raggiunsi il cancello ;seguii il sentiero che portava a questa villa per ritornare a casa e , nel mentre , il mostro sfondò la porta e cominciò a correre .Per fortuna c’era ancora la nebbia , molto fitta , in cui io riuscii a nascondermi dal mostro ;una volta uscito dal bosco si intravedono ancora gli occhi rossi della creatura …. che incubo pazzesco !
(Danylo)