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ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO

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Academic year: 2022

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ACCOMPAGNAMENTOALMONDODELLAVORO

-nomina referente Consiglio di CdS del 20/05/2014 (dott.ssa Veronka Szőke)

-materiale documentale relativo alle attività svolte e discussione delle iniziative in Consiglio di CdS Verbale CdS 10/12/2014 punti 2 e 3 e allegato 2

2. Comunicazioni

La Coordinatrice informa che, nell’ambito delle iniziative volte a favorire l’accompagnamento degli studenti dei CdS del CdC al mondo del lavoro, sono state svolte alcune iniziative e altre sono in preparazione. In particolare:

- Il giorno 26 novembre si è tenuto il primo incontro con l’Ufficio Placement organizzato dalla Referente di Cds per i Rapporti con il mondo del lavoro, prof. Szöke. La coordinatrice dà la parola alla prof.ssa Szȍke che relaziona sull’esito dell’incontro, che è stato considerato, da chi vi ha partecipato, molto interessante. Il numero di studenti presenti era però ridotto (circa 10): propone pertanto di organizzare altri incontri in futuro con la richiesta di adesione preventiva da parte degli studenti interessati.

- Il 15 dicembre alle ore 9 è in programma un incontro proposto dai proff. Buckledee e Gray sulle opportunità di insegnamento delle lingue straniere in Gran Bretagna e Galles. La coordinatrice chiede eventuali disponibilità per iniziative analoghe relative alle altre lingue straniere impartite nel CdS.

- È in preparazione un programma di incontri sul tema di editoria e traduzione. Il primo incontro organizzativo è previsto per l’11 dicembre: si rinnova l’invito ai colleghi disponibili a partecipare.

Per quanto riguarda il corso di scrittura accademica, che si intende realizzare per ora con forze interne, la coordinatrice comunica che hanno dato la loro adesione le prof.sse Szöke e Garcia Sanchez.

La coordinatrice dà infine comunicazione che il CdC è stato contattato dall’Università di Genova per la compilazione di un Questionario sulle Competenze trasversali che i nostri corsi offrono e dall’Università di Padova, che ha attivato un contatto con tutti i CdS di Mediazione e Traduzione per creare una rete di sedi universitarie che offrono tali corsi. A nome del CdS e sentito il Direttore di Dipartimento, la coordinatrice ha dato la disponibilità a partecipare a entrambe le iniziative.

3. Rapporti di riesame

La coordinatrice illustra brevemente le modalità di compilazione dei Rapporti annuali di riesame (RAR), che sono stati inviati ai consiglieri nella versione provvisoria richiesta dal PQA entro il 5 dicembre. Successivamente, sono arrivati i commenti dello stesso PQA elaborati sulla base di una checklist e si presentano quindi ai consiglieri le versioni corrette e integrate dei RAR. Assieme a tali documenti sono stati inviati ai consiglieri anche la Relazione della Commissione didattica paritetica di CdC (all.1) e la Relazione del Referente per i rapporti con il mondo del lavoro (all.2)

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2 Allegato 2

21 novembre 2014

Relazione sul monitoraggio dei tirocini convenzionati

L’esame dei tirocini svolti è stato effettuato sulla base di una banca dati, approntata dalla dott.ssa Alice Zanda, tutor addetto all’Orientamento, che include informazioni relative a 138 tirocini, svolti dal 27/06/2009 fino al mese di ottobre 2014, da studenti iscritti al Corso di laurea interclasse in Lingue e culture per la mediazione linguistica. Va precisato, tuttavia, che la banca dati include anche alcuni tirocini svolti dagli studenti dei Corsi L-11 e L-12, i quali, in seguito alla disattivazione del sito della Facoltà di Lingue e letterature straniere, hanno fatto ricorso alla modulistica predisposta per il Corso di laurea interclasse.

Dei 138 tirocini esaminati, 70 (circa il 50%) si sono svolti in un contesto lavorativo privato e hanno avuto una durata da un minimo di 50 a un massimo di 300 ore, con una media di attività tra 100 e 150 ore (7 tirocini di sole 50 ore).

Una parte significativa di tali tirocini si è svolto presso strutture alberghiere (23x), dove agli studenti sono state affidate le seguenti mansioni, con la finalità di sviluppare competenze relazionali, linguistiche, gestionali, informatiche e contabili: attività di front- e back office (accoglienza degli ospiti; prenotazioni; assegnazione camere; registrazione arrivi e partenze;

compilazione registri anagrafici della questura; procedure di fatturazione; gestione del fondo cassa ed emissione documenti contabili). In relazione alle mansioni registrate nella banca dati, si osserva che il Corso di laurea non prevede insegnamenti che forniscano una formazione in ambito contabile.

Di conseguenza, questo aspetto va tenuto in debita considerazione nella analisi dei giudizi formulati dagli Enti ospitanti sulla preparazione degli studenti tirocinanti.

Questa tipologia di tirocinio è seguito, in termini numerici, da quelli svolti presso Scuole di lingua straniera private (14x), uffici turistici e agenzie di viaggio (11x) e associazioni culturali (11x). Sulla base della banca dati, si può osservare che l’attività di tirocinio non copre, se non in misura minima (1x), l’ambito dell’editoria e che sono poche le attività di tirocinio svolte nel settore museale, presso società che offrono servizi di traduzione e interpretariato, come anche presso società e aziende che svolgano attività di import-export.

I rimanenti 68 tirocini considerati sono stati svolti nell’ambito pubblico e, come nel caso dei tirocini effettuati presso enti e società privati, hanno avuto una durata da un minimo di 50 a un massimo di 300 ore, con una media di attività tra 100 e 150 ore (13 tirocini di sole 50 ore). Dei 68 tirocini, 40 hanno avuto luogo all’interno dell’Università di Cagliari e, più specificamente, presso:

la Direzione Relazioni Internazionali (22x), il Settore mobilità (11), il Sistema bibliotecario dell’Ateneo (3), Facoltà di Economia dell’Ateneo di Cagliari (2x), la Direzione per la didattica (1), e il Centro Linguistico di Ateneo (1). A tali tirocini si possono aggiungere, come tipologia, tre tirocini svolti presso altre università, nazionali e esteri, e 1 tirocinio svolto presso il CNR, per un totale di 44 tirocini. Questo dato mostra che circa il 64% dei tirocini di ambito pubblico ruota attorno all’università, quindi risulta concentrato in un settore che, probabilmente, non offre sbocchi professionali in eguale proporzione.

I rimanenti 24 tirocini pubblici si sono svolti presso alcune Scuole di primo e secondo grado (9x), Comuni della Regione (8x), Biblioteche comunali e presso la Sopraintendenza beni archeologici (7x). Anche in questo contesto, emerge una significativa concentrazione delle attività in specifici e ristretti settori.

Il Consiglio di Corso potrebbe pertanto mettere a punto alcune strategie che portino a una ulteriore diversificazione della tipologia e degli ambiti lavorativi in cui tirocini si svolgono. In tale prospettiva, si potrebbe potenziare gli accordi con altri enti pubblici per consentire un effettivo e capillare contatto con la realtà lavorativa e sociale del territorio. Tra questi potrebbero essere inclusi

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l’Agenzia del lavoro, altre enti della Regione, la Camera di Commercio, gli Uffici del turismo regionali. In relazione a tale esigenza, si segnalano le difficoltà sorte nella stipula delle convenzioni di tirocinio in seguito ai provvedimenti legislativi introdotti negli anni passati, che prevedono la retribuzione del tirocinante da parte dell'Ente pubblico ospitante qualora il tirocinio sia superiore a tre mesi. Tale normativa e i provvedimenti dettati dalla Revisione della spesa hanno fatto sì che in numerosi ambiti della Pubblica Amministrazione sia stata sospesa l’accoglienza dei tirocinanti.

In ambito universitario, si potrebbe favorire lo svolgimento dei tirocini presso lo Sportello Job Placement, visto e considerato che dall’anno accademico 2014/2015 l’Università di Cagliari ha ottenuto l’accreditamento dalla Regione Sardegna per i Servizi del lavoro, in particolare riguardo a:

- tirocini formativi e di orientamento - apprendistato di alta formazione e ricerca

- facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro - orientamento specialistico

- percorsi di accompagnamento al lavoro - servizi per le imprese

- corsi di formazione per giovani imprenditori

Sarebbe inoltre positivo sviluppare una collaborazione, sotto forma di tirocini, con il Progetto Contamination Lab, promosso e gestito dalla Università, che potrebbe portare un ulteriore potenziamento della formazione linguistica specialistica degli studenti e un loro avvicinamento alle realtà imprenditoriali del territorio.

Nella disamina delle attività di tirocinio del Corso di laurea, è stato inoltre valutato un prospetto elaborato dal Responsabile per la Qualità del Corso di laurea, dott.ssa Carla Anolfo, sulla base di un questionario sottoposto a 46 Enti ospitanti studenti tirocinanti provenienti dal Corso (periodo di riferimento ottobre 2012 - febbraio 2014). I 46 enti “intervistati” confermano, per tipologia, le osservazioni messe in rilievo in relazione alla analisi della banca dati esposta più sopra:

- per il settore pubblico, come ambiti di svolgimento dei tirocini, prevalgono l’ISMOKA (9x) e altri poli dell’Università di Cagliari (3x), le Biblioteche comunali (9x), le Scuole (9x) e i Comuni (5x);

-per il settore privato, si osserva ancora la preponderanza del settore alberghiero (11x), seguito dalle scuole private di lingua straniera (7x).

Gli Enti che hanno compilato il questionario esprimono una valutazione positiva sulla preparazione degli studenti in rapporto alle loro esigenze; 74% giudica la preparazione dei tirocinanti “del tutto adeguata” e il restante 26% “parzialmente adeguata”. Un potenziamento delle conoscenze e delle competenze dei tirocinanti è auspicato nei seguenti ambiti:

- Informatica (22%)

- Lingue e traduzioni (11%)

- Discipline storiche, geografiche e socio-antropologiche (10%)

Nell’esame dei questionari compilati dagli Enti, è stato notato che mancano ulteriori/aggiuntivi commenti, in forma discorsiva, sulla esperienza di tirocinio. Si potrebbe mettere a punto un sistema che garantisca la riservatezza nella formulazione dei giudizi da parte degli Enti, da una parte, e degli studenti, dall’altra, per arrivare in tal modo a una relazione più analitica e non condizionata dai rapporti interpersonali sviluppati durante l’esperienza e dalla consapevolezza che il giudizio possa essere visionato dal tirocinante. Potrebbe essere valutata l’opportunità della consegna della relazione e dei commenti in busta chiusa e siglata.

L’esame dei questionari compilati dagli studenti, in parte conferma i dati espressi dagli Enti, in parte se ne discosta. Ad esempio, in merito al valore formativo dell’esperienza i dati sono sostanzialmente concordi con quelli emersi dai questionari degli Enti: il 64% degli studenti valuta la

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propria formazione rispetto al tirocinio “del tutto adeguata” e il restante 34% “parzialmente adeguata”. Inoltre, il 64% dei tirocinanti giudica l’esperienza di tirocinio “molto utile” per la propria formazione, il 30% “abbastanza utile” (e il 3% “poco utile”). In rapporto alla utilità del tirocinio per l’inserimento nel mondo del lavoro, il 56% degli studenti lo qualifica “molto utile”, 34% “abbastanza utile” e il 9% “poco utile”.

Per qual che concerne il potenziamento delle conoscenze e delle competenze, gli studenti fanno presenti priorità in parte diverse rispetto agli enti, auspicando un potenziamento nei seguenti ambiti:

- Lingue e traduzioni (26%)

- Linguistica, semiotica e didattica delle lingue (18%)

- Discipline storiche, geografiche e socio-antropologiche (16%).

L’esame dei dati offre le premesse per una riflessione più consapevole sulle politiche da intraprendere per rendere ancora più mirate le attività di tirocinio e rafforza l’idea dell’opportunità di mettere a punto sistemi di monitoraggio continui. Sarebbe inoltre utile raccogliere i suggerimenti e le indicazioni degli studenti su eventuali proposte di convenzioni di tirocinio per migliorare la loro formazione in funzione all’inserimento nel mondo del lavoro e sulla base delle esperienze svolte.

Dott.ssa Veronka Szőke

VERBALE CDS05/11/2015 PUNTO 3 E ALLEGATI 3 E 4

La Coordinatrice passa poi all’esame delle due relazioni approntate dalla Referente per i rapporti con il mondo del lavoro, dott.ssa Veronka Szőke (allegati 3 e 4 ). La prima relazione propone una sintesi dei dati sulle attività svolte dagli studenti del Corso di laurea interclasse in Lingue e culture per la mediazione e dei Corsi di laurea magistrali in Lingue e letterature moderne europee e americane e in Traduzione specialistica dei testi nell’ambito delle attività di tipo ‘AA’ (periodo gennaio-ottobre 2015), sulla base di una banca-dati approntata dalla dott.ssa Alice Zanda e dalla dott.ssa Lucia Pilota (Ufficio Orientamento). L’analisi delle attività mostra una tendenza molto marcata, specie nel Corso di laurea triennale e nel Corso di laurea in Traduzione specialistica dei testi, a maturare i crediti relativi all’ambito ‘AA’ mediante la partecipazione a seminari e convegni organizzati nell’ambito della Facoltà e dell’Ateneo. Questo dato va di pari passo con il numero molto basso di tirocini e collaborazioni esterne a titolo gratuito svolti dagli studenti, esperienze che costituirebbero un tangibile approccio verso il mondo del lavoro. Alla luce di tali dati e in considerazione dell’esiguo numero di CFU riservato a tale ambito (5 CFU nel Corso di laurea triennale e 3 CFU nei Corsi di laurea magistrale), appare necessario un ripensamento sulla tipologia delle attività cui si riconoscono crediti di tipo ‘AA’ da parte del Consiglio, con l’obiettivo di incentivare la maturazione di CFU di tipo ‘AA’ mediante la partecipazione a laboratori formativi e/o esperienze di tirocinio e collaborazione che costituiscano un effettivo avvicinamento al mondo del lavoro. Nel corso della discussione, diversi consiglieri convengono sulla opportunità di inglobare i seminari di impatto didattico e formativo tra le attività di supporto alla didattica svolta nei corsi. La prof.ssa Secci propone inoltre di intrecciare l’offerta di seminari e convegni con il lavoro di stesura della prova finale, in modo da consentire un proficuo approfondimento degli argomenti trattati durante i seminari e ottimizzare, allo stesso tempo, l’organizzazione e la gestione della prova finale. La Coordinatrice chiede alla prof. Secci di inviare per iscritto la sua proposta in

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funzione della prossima discussione sulla rimodulazione della prova finale che il Consiglio ha in programma.

La Coordinatrice passa poi a illustrare le iniziative promosse dal Corso con l’obiettivo di avvicinare i discenti al mercato del lavoro nell’a.a. 2014/2015, mettendo in evidenza che ha coinvolto sia organi interni all’Ateneo (Sportello Placement) sia rappresentanti esterni del mondo del lavoro (in particolare, esperti del mondo della traduzione e della editoria) e che il Comitato di indirizzo ha espresso soddisfazione e apprezzamento per quanto raggiunto. La referente per i rapporti con il mondo del lavoro sottoporrà al Consiglio una proposta sulle iniziative di questo ambito da programmare per l’anno accademico 2015/2016. Alla luce della esperienza dello scorso anno, si mirerà a concentrare tali iniziative in periodi di silenzio accademico onde non interferire con il regolare svolgimento delle lezioni e consentire la più ampia partecipazione possibile alla popolazione studentesca.

Allegato 3

Relazione sulle attività di tipo AA svolte dagli studenti del Corso di Laurea triennale interclasse nell’anno solare 20151

L’esame delle attività per le quali sono stati attribuiti crediti di tipo ‘AA’ è stato effettuato sulla base di una banca dati approntata dalla dott.ssa Alice Zanda e dalla dott.ssa Lucia Pilota (Ufficio Orientamento della Facoltà di Studi Umanistici), sulla base dei verbali del Consiglio di Corso di laurea interclasse in Lingue e culture per la mediazione linguistica e ha riguardato il periodo gennaio-ottobre 2015. Sono state monitorate 330 attività di tipo ‘AA’2.

I dati evidenziano che il 61% delle attività svolte (202 su 330) è costituito da seminari e convegni, organizzati e gestiti dai docenti della Facoltà e dell’Ateneo. 149 delle 202 attività monitorate hanno coinvolto gli studenti per un impegno complessivo di 25 ore (1 CFU), mentre è circoscritto il numero di attività per un impegno di 50 ore (47 su 202) e 75 ore (8 su 202).

Questa tipologia di attività è seguita, in termini numerici, da quella costituita da laboratori, organizzati da personale docente della Facoltà e dell’Ateneo, mediante cui sono stati maturati, rispettivamente, 1 CFU (77 attività su 86) e 2 CFU (9 attività su 86). Questa categoria costituisce il 26% del totale delle iniziative esaminate.

Come mostrano i dati esposti sopra, l’87% delle attività esaminate si concentra in questi due ambiti, cui si vanno ad aggiungere i corsi di lingua straniera svolti dagli studenti e che riguardano, quasi esclusivamente, lingue straniere diverse rispetto a quelle di studio. Delle 330 attività totali, 24 sono costituite da corsi di lingua (7%), e la maggioranza di questi corsi (20 dei 24) hanno portato alla maturazione di un numero complessivamente alto di CFU (da 4 a 8).

Il restante 6% delle attività esaminate (13 su 330) ha riguardato esperienze di tirocinio con enti in convenzione. In questo ambito, va osservato il numero significativo di tirocini (10 su 13) svolti all’estero, in Erasmus Placement e Globus Placement, programmi che hanno una durata minima di tre mesi. Tale esperienze hanno portato alla maturazione, da parte degli studenti, di un numero di

1 Regolamento Didattico d’Ateneo, art. 13, g: attività formative […] volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento disciplinati dal Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. Il percorso del Corso di laurea prevede 5 CFU per questo ambito.

2 Non sono state conteggiate le attività AA svolte all'interno del programma di studio Erasmus in quanto nei verbali non sempre è specificato se si tratta di esami riconosciuti o di CFU di tipo AA.

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CFU significativo (da 8 a 20). Sarebbe utile monitorare le testimonianze relative a queste esperienze da parte degli studenti partecipanti, nonché delle aziende ospitanti.

Allegato 4

Iniziative organizzate con la finalità di consolidare i rapporti tra il Corso di laurea e il mondo del lavoro

a.a. 2014/2015 – dott.ssa Veronka Szőke (referente per i rapporti con il mondo del lavoro)

a) invito alla responsabile dello Sportello Placement, la dott.ssa Graziella Marceddu, presso la nostra Facoltà, per illustrare in dettaglio tutti i servizi e strumenti disponibili per gli studenti al fine di favorire una efficace e mirata ricerca di una occupazione (Università per i laureati e le aziende.

Nuovi servizi per il lavoro). L’incontro si è svolto in data 26 novembre 2015.

b) contatti con la Direzione per la ricerca e con la prof.ssa Chiara Di Guardo, responsabile del progetto ContaminationLab, iniziativa promossa dall’Ateneo per sviluppare la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione e del fare tra gli studenti dell’Ateneo. Per promuovere la partecipazione degli studenti del Corso al prossimo bando del Progetto, è stato organizzato un incontro (avvenuto in data 13 novembre 2014) con due membri dello staff CLab, dott.ssa Melis e dott.ssa Etzi), cui hanno preso parte la dott.ssa Isabella Martini (docente a contratto di Traduzione inglese) e i rappresentanti degli studenti (Federica Ledda e Matteo Mandis). Sempre con la stessa finalità, è stato organizzato un seminario pilota, intitolato Presentation Media e curato dalla dott.ssa Martini, nel corso del quale sono stati forniti agli studenti interessati le nozioni fondamentali per l’elaborazione del materiale visivo necessario per la presentazione di progetti di start up. In seguito a tale seminario, svolto in lingua inglese, un gruppo di studenti del Corso di laurea in Traduzione specialistica dei testi ha fatto tirocinio, in veste di consulenti linguistici, presso il CLab, a favore degli studenti impegnati nel Progetto dell’anno accademico in corso.

c) organizzazione di un incontro informativo, aperto agli studenti della Facoltà e tenuti dal professori Buckledee e Gray, sulle possibilità lavorative nell’ambito dell’insegnamento in Inghilterra. Durante l’incontro, svoltosi il 18 dicembre 2014, i colleghi hanno spiegato i passi necessari da compiere per potere insegnare l’italiano e altre lingue straniere in Inghilterra e hanno elaborato del materiale informativo, messo a disposizione degli interessati attraverso i loro siti.

d) Di concerto con un apposito Coordinamento, costituito dai professori Boarini, Bukies, Chessa, Finazzi, Iuliano, Ortu, Mambrini, Marra, Martini, Ravera, Secci, è stato organizzato un ciclo di incontri intitolato “La mediazione linguistica incontra il mondo delle professioni”, svoltosi tra il mese di marzo e quello di maggio dell’anno accademico in corso. Il Ciclo ha previsto sei incontri con professionisti che operano nel mondo della traduzione, mediazione e editoria e, nello specifico, ha previsto la trattazione degli argomenti riportati di seguito:

1) La professione del traduttore: l’approccio vincente per entrare nel mondo del lavoro, tenuto dalla dott.ssa Irene Dipino (referente prof.ssa Bukies)

2) Interpretazione di conferenza: fra esigenze formative e mercato del lavoro, tenuto dalla dott.ssa Luisa Sanjust (referente prof.ssa Chessa)

3) Passeggiate lessicali nel Nuovo Dizionario di Tedesco (Zanichelli), tenuto dalla dott.ssa Susanne Kolb (referente prof.ssa Boarini)

4) La mediazione linguistico-culturale in ambito sanitario. Riflessioni su una professione in evoluzione, tenuto dalla dott.ssa Anna Claudia Ticca (referente prof.ssa Secci)

5) La traduzione nell’epoca della rete: strumenti, metodi e modalità di lavoro, tenuto dal dott.

Hellmut Riediger e svoltosi in due giornate (referente prof.ssa Boarini).

e) organizzazione di un incontro sul tema Il programma europeo di scambio per imprenditori e opportunità in Europa per i lavoratori dipendenti, tenuto dai professori Buckledee e Gray il 19 marzo c.a. e replicato l’11 maggio. In occasione di questo incontro, i colleghi hanno

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presentato un programma di scambio transfrontaliero che offre ai nuovi imprenditori – o aspiranti tali – l’opportunità di imparare un mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro paese nella Unione Europea. Hanno, inoltre, illustrato alcune opportunità per lavoratori dipendenti in ambito europeo (con particolare attenzione al settore turistrico-alberghiero).

f) organizzazione del seminario Integrated Presentation Media, curato dalla dott.ssa Isabella Martini e svoltosi nei giorni 16-17 aprile, che ha avuto come finalità quella di far conoscere agli studenti interessati le strategie di elaborazione testuale per presentazioni professionali e attività di pitching a scopo promozionale. I partecipanti all’iniziativa hanno realizzato dei brevi video promozionali del Corso di laurea e dell’Ateneo, in lingua italiana e inglese. Il seminario è stato svolto in lingua inglese.

g) stesura di una relazione sulla tipologia di tirocini svolti dagli studenti dei Corsi di laurea di riferimento, nell’ambito delle attività ‘AA’. L’analisi è stata condotta su 138 tirocini (svolti entro il mese di ottobre 2014) con l’obiettivo di valutare la correlazione tra queste attività e gli obiettivi formativi in termini di sbocchi occupazioni dei Corsi di laurea.

h) stesura di una relazione sulla tipologia di attività di tipo ‘AA’ svolte dagli studenti dei Corsi di laurea di riferimento. L’analisi è stata condotta sulle attività riconosciute tra gennaio e ottobre 2015, con l’obiettivo di valutare la correlazione tra queste attività e gli obiettivi formativi in termini di sbocchi occupazioni dei Corsi di laurea.

Cagliari, 31 ottobre 2015 Veronka Szőke

A) Verbale CdS 05/10/2016 punto 5 e allegato 2

La Coordinatrice dà la parola alla Referente per i rapporti con il mondo del lavoro, dott.ssa Veronka Szőke, la quale illustra le iniziative svolte nell’anno accademico 2015/2016 nell’ambito delle politiche intraprese per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro. Tre le attività figurano, in particolare, il ciclo di incontri intitolato La mediazione linguistica incontra il mondo del lavoro 2 (a.a. 2015-2016), il seminario informativo Come diventare docente di francese, tedesco o spagnolo nella scuola statale inglese, la promozione alla partecipazione al Contamination Lab, e l’avvio di un Laboratorio di Start-up in collaborazione con l’associazione TDM2000.

I relatori del ciclo di incontri La mediazione linguistica incontra il mondo del lavoro sono stati selezionati sulla base degli obiettivi formativi dei Corsi di laurea e degli sbocchi lavorativi previsti.

In particolare, sono stati invitati traduttori letterari e commerciali, studiosi della traduzione e figure operanti nei vari ambiti dell’editoria per parlare agli studenti dei requisiti necessari per svolgere queste attività e delle caratteristiche di questi ambiti lavorativi. La referente dà conto singolarmente dei vari appuntamenti e dei dati sulla partecipazione degli studenti, sintetizzati in una relazione che viene allegata al presente verbale, insieme al questionario somministrato ai partecipanti per rilevare non solo il grado di soddisfazione ma anche proposte e suggerimenti su altri ambiti che si vorrebbero ricoperti nella programmazione del 2016/2017 (allegato 2).

La Referente ha svolto inoltre un monitoraggio, per ciascuno dei Corsi di laurea, sulle attività per le quali sono stati riconosciuti crediti di tipo ‘AA’ nel periodo luglio 2015-luglio 2016, dati che sono stati riportati e commentati in una relazione che si allega (allegato 3). In particolare, si rileva per tutti e tre i Corsi di laurea un aumento nel numero dei partecipanti alle iniziative aventi un profilo o obiettivo professionalizzante, nonché una crescita nelle attività di tirocinio convenzionate e non svolte all’estero, non solo nell’ambito del programma di studio Erasmus, ma anche all’interno di

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altri programmi promossi dalla Unione europea e dall’Ateneo, quali Erasmus for Traineeship e Globus Placement. Si segnalano le difficoltà determinate dai vincoli di legge nella stipula dei tirocini convenzionati.

Sulla base del monitoraggio svolto, risulta ancora alto il numero dei CFU riconosciuti per la frequenza a seminari e convegni, dato sul quale il Consiglio si è impegnato a lavorare con una più attenta selezione delle iniziative cui riconoscere crediti di tipo AA e mediante la stipula di convenzioni di tirocini sempre più mirati all’avvicinamento degli studenti alle realtà lavorative del territorio.

Alla luce dei dati raccoli e dei suggerimenti forniti dagli studenti nei questionari compilati, si intende riproporre anche per l’anno accademico 2016/2017 il ciclo La mediazione linguistica incontra il mondo del lavoro, le cui iniziative si concentreranno, oltre che sul mondo dell’editoria e della traduzione, anche su quelli del turismo e della mediazione e i cui appuntamenti saranno distribuiti durante tutto l’anno accademico. Inoltre, si intendono programmare incontri singoli che coinvolgano figure ed enti quali il delegato della Direzione scolastica regionale, prof. Della Corte (per una giornata sull’inglese specialistico e le esigenze di formazione per il mercato del lavoro sardo), il rappresentante della Camera di Commercio, dott. Carta, nonché la società Arcoiris, che svolge un ruolo importante, a livello regionale, nell’ambito della mediazione linguistico-culturale e della assistenza agli immigrati. Si intende inoltre stabilire dei contatti per verificare la possibilità di stipulare tirocini con i poli museali sardi, con i principali teatri, nonché con la sede RAI regionale.

Allegato 2

Relazione attività del Corso sulle iniziative tese a favorire l’avvicinamento al mondo del lavoro- a.a. 2015-2016

ATTIVITÀ SVOLTE

1. La mediazione linguistica incontra il mondo del lavoro 2 (a.a. 2015-2016)

È stato riproposto, con contenuti nuovi, il ciclo di seminari La mediazione linguistica incontra il mondo del lavoro, la cui prima edizione ha avuto luogo durante lo scorso anno accademico e che è stato accolto con favore sia da parte degli studenti sia da parte dei componenti del Comitato di indirizzo. L’iniziativa ha coinvolto studenti di tutti e tre i Corsi di laurea con una prevalenza di frequentanti del Corso di laurea triennale, in accordo con la numerosità superiore di tale Corso di laurea.

Sulla base di un bilancio, ancorché circoscritto, il Consiglio ha deciso di invitare anche quest’anno traduttori letterari, imprenditori operanti nell’ambito della traduzione, nonché studiosi della traduzione in modo che gli studenti interessati potessero ricevere un quadro quanto più completo possibile delle attività legate, in modo diretto e indiretto, al mondo della traduzione e della editoria.

Tra i mesi di marzo e maggio dell’anno accademico in corso, si sono svolti 8 incontri, ciascuno dei quali organizzato da uno dei docenti del Corso e di cui si ripropongono in questa sede i titoli (nonché i nominativi dei relatori e dei docenti di riferimento):

1) Ilide Carmignani, Come, dove, quando? Il traduttore nella filiera del libro (Agenzie letterarie, scout, fiere, case editrici, distribuzione, librerie), 8 marzo 2016 (docente di riferimento: Cristina Secci);

2) Katia De Marco, Non di soli libri, ovvero l’altra faccia della traduzione. Come districarsi tra leggi, contratti e rapporti (anche a distanza) con gli editori, 22 marzo 2016 (docente di riferimento:

Cristina Secci);

3) Irene Dipino, Lavorare in agenzia: un approccio a 360° al mondo della traduzione, 12 aprile 2016 (docente di riferimento: Gudrun Bukies);

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4) Pierluigi Cuzzolin, La traduzione letteraria dal punto di vista del linguista, 20 aprile 2016 (docente di riferimento: Antonietta Marra);

5) Pierluigi Cuzzolin, Effetti comici del dialetto nella traduzione, 21 aprile 2016 (docente di riferimento: Antonietta Marra);

6) Elena Manca, Using corpora in translation and tourism promotion, 18 aprile 2016 (docenti di riferimento: Luisanna Fodde e Olga Denti);

7) Paola Mazzarelli, Scrivere traduzioni. Il mestiere del traduttore editoriale, 29 aprile 2016 (docenti di riferimento: Luisanna Fodde e Olga Denti);

8) Paola Mazzarelli, Trappole del traduttore. Calchi ed errori frequenti nella traduzione dall'inglese all'italiano, 2 maggio 2016 (docenti di riferimento: Luisanna Fodde e Olga Denti).

La frequenza media dei seminari è stata più elevata rispetto allo scorso anno, come rivela il monitoraggio condotto attraverso la raccolta delle firme in occasione di ciascun incontro, con un numero massimo di 124 studenti partecipanti, di cui 69 hanno frequentato in modo regolare maturando i requisiti per l’assegnazione di 1 CFU di tipo ‘AA’ (48 studenti del Corso di laurea triennale). Gli studenti frequentanti dei Corsi di laurea magistrale in Lingue e letterature moderne europee e americane e in Traduzione letteraria dei testi sono stati, rispettivamente, 5 e 19. Il dato, non elevato, relativo al Corso di laurea in Traduzione specialistica dei testi meriterebbe un’indagine visto e considerato che gli studenti di tale Corso di laurea erano tra i destinatari privilegiati del seminario.

Al termine del Ciclo, è stato elaborato un questionario, che si allega (allegato 1), per avere una valutazione complessiva dell’iniziativa, nonché un giudizio individuale e sintetico sui singoli incontri. Il questionario è stato inviato agli studenti utilizzando la mailing list appositamente creata (comprendente gli indirizzi di 124 studenti), con la possibilità di restituzione del questionario sia a mezzo mail sia mediante consegna cartacea, a tutela della riservatezza degli studenti. I questionari compilati e restituiti, ancorché molto limitati sul piano numerico (17), hanno mostrato che i partecipanti hanno giudicato utile l’esperienza per la loro formazione3 e funzionale all’avvicinamento al mondo del lavoro4. Gli incontri hanno soddisfatto le aspettative dei discenti5, i quali hanno espresso apprezzamento per l’aspetto organizzativo delle iniziative6.

L’analisi dei questionati ha anche dato, mediante la domanda e (Quali argomenti ritieni debbano essere trattati e/o approfonditi nei seminari del prossimo Ciclo a.a. 2016-207?), alcune indicazioni molto utili sugli argomenti che gli studenti vorrebbero venissero trattati in eventuali incontri futuri. Si propone un sunto di questi nell’elenco che segue:

- sottotitolazione e uso di relativi programmi

- utilizzo di programmi di traduzione (Trados, CAT ecc.)

- autopresentazione alle case editrici (come presentare la propria candidatura presso le case editrici)

- approfondimenti su varie figure operanti nel mondo dell’editoria (editore, copywriter, redattore, correttore di bozze)

3 Alla domanda a (In che misura ritieni che i seminari del Ciclo, nel loro complesso, siano stati utili alla tua formazione?), 5 partecipanti hanno risposto molto, 11 partecipanti abbastanza e 1 partecipante poco.

4 Alla domanda b (In che misura ritieni che gli argomenti trattati nei seminari siano stati adeguati all’obiettivo primario, ovvero avvicinarti al mondo del lavoro [nell’editoria e nell’ambito della traduzione]?), 3 partecipanti hanno risposto molto, 11 partecipanti abbastanza, 2 partecipanti poco e 1 partecipante per nulla.

5 Alla domanda c (In che misura i seminari, nel loro complesso, hanno soddisfatto le tue aspettative?), 3 partecipanti hanno risposto molto, 12 partecipanti abbastanza, e 2 partecipanti poco.

6 Alla domanda d (Come giudichi l’aspetto organizzativo dei seminari?), 11 partecipanti hanno risposto del tutto adeguato, e 6 partecipanti parzialmente adeguato.

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- attenzione anche a sbocchi lavorativi relativi a lingue quali il tedesco e lo spagnolo, oltre che all’inglese

- seminari che prevedano un coinvolgimento attivo degli studenti nella pratica del tradurre (sul modello di quello proposto, in particolare, dalla prof.ssa Paola Mazzarelli)

- acquisto della guida per traduttori proposta da Katia De Marco e elaborato dal Sindacato dei traduttori editoriali STRADE

- incontri che coinvolgano anche persone appena avviate al mestiere del traduttore, più vicine dunque anagraficamente agli studenti.

Una indicazione di rilievo formulata nei questionari è stata, inoltre, quella di dare spazio a iniziative riguardanti anche altre figure professionali che il Corso forma, ad esempio operatori del settore del turismo.

2. Come diventare docente di francese, tedesco o spagnolo nella scuola statale inglese

È stato riproposto, per il secondo anno consecutivo, il seminario Come diventare docente di francese, tedesco o spagnolo nella scuola statale inglese, a cura dei docenti Steve Buckledee e Geoffrey Gray. La formula della presentazione è stata quella dell’appuntamento tenutosi lo scorso anno, con alcuni elementi di novità quali la presentazione di alcuni minuti della trasmissione Tough Young Teachers, un “docudrama”, e la presenza di una ex studentessa del Corso all’incontro, la quale ha raccontato ai presenti la propria esperienza di insegnamento in Inghilterra, dagli inizi fino alla conclusione della carriera all’estero.

I docenti hanno spiegato con dovizia di particolari l’intera procedura da seguire al fine di potere insegnare nella scuola secondaria inglese (il corso di abilitazione PGCE; la possibilità di ottenere una borsa di studio; la procedura per cercare il primo posto di lavoro) e, anche grazie alle testimonianze portate, hanno messo bene in luce i vantaggi e gli svantaggi di tale percorso, seguendo un taglio concreto e diretto, che è stato apprezzato dai frequentanti della presentazione (il cui numero si è collocato tra 60-70 studenti). In particolare, l’esperienza diretta di una ex collega di Corso è stata molto apprezzata, come hanno mostrato le numerose domande rivolte all’ospite invitata.

Si ritiene opportuno, anzi necessario, riproporre l’incontro il prossimo anno onde vagliare gli eventuali cambiamenti che si verranno a proporre nel sistema legislativo inglese per effetto della BREXIT e le possibili ripercussioni sulle possibilità degli studenti italiani di potere insegnare nel Regno Unito.

3. Contamination Lab

Si è proseguito nella politica tesa a favorire la partecipazione degli studenti del Corso alla iniziativa Contamination Lab, promossa per il terzo anno consecutivo dall’Ateneo e che ha visto delle collaborazioni tra coloro che gestiscono tale iniziativa (Direzione per la ricerca) e il Corso (mediante seminari) fin dallo scorso anno. Questo lavoro di coordinamento ha dato i suoi primi frutti quest’anno, poiché uno studente del Corso è stato ammesso ed è stato membro attivo di uno dei team in gara nella terza edizione dell’iniziativa. Inoltre, una studentessa del Corso di laurea di Traduzione ha preso parte al Contamination Lab in veste di consulente linguistico gestendo la traduzione del materiale messo a punto da uno dei gruppi del Laboratorio di quest’anno.

L’esperienza del Contamination Lab sta, di anno in anno, acquisendo una sempre maggiore importanza non solo sul piano regionale, ma anche nazionale, come dimostra il suo inserimento anche nel Programma Nazionale per la Ricerca 2015-2020, presentato dal ministro Giannini. In tale documento, il potenziamento del Contamination Lab figura tra gli obiettivi nella sezione Capitale

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umano (cap. 2.2., p. 44) e si prevede un considerevole aumento di risorse economiche da destinarsi a tale iniziativa (pp. 50, 87).

Per incrementare la partecipazione degli studenti del Corso al bando del prossimo anno, in data 12 maggio 2016, attraverso il manager didattico, dott. Andrea Dettori, è stata inviata una mail informativa a tutti gli studenti dei Corsi di laurea magistrale con la segnalazione del nuovo bando e dell’opportunità che l’Ateneo offre attraverso questa iniziativa.

Verrà svolto un lavoro di monitoraggio il prossimo anno per verificare se vi sarà un aumento nel numero dei partecipanti sia all’interno dei team sia in veste di consulenti linguistici.

4. Laboratorio di Start-up

Nel mese di marzo ha avuto luogo, per la prima volta, un Laboratorio di Start-up, organizzato e gestito in collaborazione con l’Associazione Terre di Mezzo 2000, cui hanno preso parte 28 studenti dei Corsi di laurea e che si è svolto presso i locali della Facoltà, in via San Giorgio 12.

Il corso, che ha previsto un totale di 4 sessioni di incontri, si è concluso con un lavoro finale da parte dei partecipanti costituito dallo sviluppo di un’idea imprenditoriale mediante la compilazione di un modello di business canvas e mediante la stesura di una relazione analitica sul progetto. In apertura dell’anno accademico, si prevede l’organizzazione di un incontro ufficiale per la presentazione dei lavori preparati dagli studenti.

Anche nel caso di questa iniziativa, ai partecipanti è stato somministrato un questionario (allegato 2) teso a capire quanto l’esperienza sia stata giudicata formativa e funzionale per l’acquisizione di competenze da spendere in future attività lavorative. La lavorazione dei dati in oggetto è ancora in corso poiché non tutti i questionari sono stati restituiti compilati. Sulla base della valutazione di questi, sarà presa in considerazione la possibilità di riproporre il Laboratorio anche per il prossimo anno accademico.

PROGRAMMAZIONE INIZIATIVE PER IL PROSSIMO ANNO (a.a. 2016-2017)

Al fine di distribuire le iniziative su tutto l’arco dell’anno e in risposta alle indicazioni emerse dai questionari compilati dagli studenti frequentanti gli eventi organizzati quest’anno (si veda il Punto 1), il Corso prevede l’organizzazione dei primi seminari e presentazioni fin dal mese di ottobre, con l’inizio della attività didattica. Nel corso del mese di ottobre, si prevede infatti di dare via ai seminari relativi al mondo della traduzione mediante un incontro che vedrà intervenire il traduttore e docente di traduzione Bruno Osimo. Inoltre, verranno fissati degli incontri con l’Associazione culturale Alfabeto del Mondo, impegnata in attività di insegnamento dell’italiano agli stranieri e dell’insegnamento delle lingue straniere, per programmare possibilità di collaborazione per gli studenti dei Corsi nell’ambito delle attività legate alla mediazione culturale.

Nel mese di novembre avrà luogo una serie di incontri sull’inglese specialistico, cui prenderanno parte il prof. Della Corte, membro del Comitato di indirizzo del Corso (sull’inglese nautico), e le professoresse Denti (sull’inglese del turismo) e Giordano (sull’inglese giuridico).

Il Corso organizzerà il terzo incontro sul tema Come diventare docente di francese, tedesco o spagnolo nella scuola statale inglese, con la collaborazione dei docenti Buckledee e Gray, per informare gli studenti sulle novità legislative in campo lavorativo alla luce della Brexit (vedi Punto 2).

Il Corso prevede inoltre di sviluppare ulteriormente i legami di collaborazione con il Contamination Lab, con la programmazione di iniziative tese a potenziare la cultura del fare, di cui questa esperienza è espressione. Si procederà a una verifica di eventuali partecipazioni, come concorrenti, da parte degli studenti del Corso, nonché dei tirocinanti operanti in qualità di collaboratori linguistici (vedi Punto 3).

Con la collaborazione della collega Daniela Francesca Virdis, si organizzerà un seminario, curato dal docente Erasmus di Lingua inglese, prof.ssa Cristina Nicolae, sul tema Essential Course

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12

on Communication Techniques/Presentation Skills. Il seminario offrirà un approccio pratico e teorico per affrontare stili e tecniche di comunicazione verbale e non verbale al fine di migliorare l’efficacia e le potenzialità del discorso in vari contesti comunicativi.

Si metteranno a punto una serie di iniziative volte a favorire l’inserimento degli studenti in ambiti lavorativi legati al turismo; a tal fine, verrà programmato un incontro con il dott. Stefano Carta, rappresentante della Camera di Commercio in seno al Comitato di indirizzo, affinché venga fatto un quadro agli studenti sulle esigenze delle aziende sarde e del territorio. Inoltre, in seguito alla convenzione stretta con l’Associazione culturale “L’Isola che Vorrei…”, impegnata dal 2010 nella valorizzazione del patrimonio storico-culturale, nella divulgazione della conoscenza della storia e delle tradizioni e in attività e progetti di promozione turistica della città di Cagliari e della Sardegna, si programmeranno incontri per studiare possibilità di tirocinio sempre più mirate e formative per gli studenti dei tre Corsi.

Relazione sulle attività di tipo AA svolte dagli studenti del

Corso di Laurea triennale interclasse Lingue e culture per la mediazione (periodo luglio 2015- luglio 2016)7

Sulla base dei dati ricavati dalla dott.ssa Alice Zanda e dalla dott.ssa Lucia Pilota (Ufficio Orientamento della Facoltà di Studi Umanistici), nel periodo luglio 2015-luglio 2016 sono stati svolti 371 attività e tirocini convenzionati da parte degli studenti del Corso di laurea interclasse in Lingue e culture per la mediazione linguistica. I dati esaminati sono stati elaborati sulla base dei verbali del Consiglio di Corso di laurea8.

Come prima osservazione, rispetto allo scorso anno, si è verificato un aumento nel numero delle attività svolte e riconosciute; rispetto alle 330 attività censite nella relazione dello scorso anno, durante il periodo in esame sono state individuate 371 attività. I dati mostrano che il 67% delle attività svolte (249 su 371) è costituito da seminari e convegni, organizzati e gestiti dai docenti della Facoltà e dell’Ateneo, con un lieve aumento rispetto alla relazione precedente (61%), dato coerente con l’incremento delle attività. 206 delle 249 attività monitorate hanno coinvolto gli studenti per un impegno complessivo di 25 ore (1 CFU), mentre è circoscritto il numero di attività per un impegno di 50 ore (56 su 249) e di 75 ore (7 su 249). Questi dati sono coerenti con l’orientamento del Consiglio di Corso che incoraggia la diversificazione delle attività orientate all’inserimento nel mondo del lavoro per consentire di partecipare a diverse esperienze che possano facilitare la conoscenza delle differenti realtà lavorative e delle loro caratteristiche. Va inoltre specificato che, in questo raggruppamento di 249 attività, sono stati inclusi anche i dati relativi ai due seminari La mediazione linguistica incontra il mondo del lavoro (a.a. 2014-2015) e La mediazione linguistica incontra il mondo del lavoro 2 (a.a. 2015-2016), concepiti e organizzati proprio con l’obiettivo specifico di creare una più stretta e operativa relazione tra l’Università e il mondo del lavoro, mediante inviti a esperti dei settori della traduzione e della editoria. Questi seminari hanno coperto il 18% delle attività (con un aumento da 23 frequentanti regolari nell’a.a.

2014-2015 a 46 frequentanti regolari durante l’anno accademico in corso).

7 Regolamento Didattico d’Ateneo, art. 13, g: attività formative […] volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento disciplinati dal Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. Il percorso del Corso di laurea prevede 5 CFU per questo ambito.

8 Sono stati inclusi nell’analisi anche i dati relativi alle attività AA svolte all’interno del programma di studio Erasmus.

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13

Le attività laboratoriali riconosciute, il gruppo più rappresentativo in termini numerici dopo le attività seminariali, sono state 48 (13% del totale delle attività). Tali attività sono state per buona parte gestite da docenti del Corso di laurea, ma sono state registrate anche partecipazioni ad attività di questa tipologia al di fuori del contesto universitario locale, quindi sul territorio nazionale (1) e all’estero (3), presso le Università di Montpellier e Nantes (Francia) e Brema (Germania). Si osserva anche una maggiore diversificazione, su questo fronte, rispetto ai dati precedenti; i laboratori hanno riguardato molteplici ambiti, quali quello linguistico, informatico, la mediazione linguistica, l’iconografia, e la traduzione.

Si è verificato un lieve incremento (dal 7 al 10% delle attività totali) dei corsi di lingua straniera, tendenza che è in linea sia con l’aumento generale delle attività sia con il profilo formativo del Corso. Come da Regolamento didattico, i corsi di lingua straniera svolti dagli studenti hanno riguardato lingue straniere diverse rispetto a quelle di studio oppure corsi di livello superiore rispetto a quello impartito nell’ambito delle attività didattiche del curriculum triennale. Si nota, inoltre, una maggiore diversificazione delle sedi presso cui i corsi sono stati svolti, con un aumento delle sedi universitarie estere, quali quelle delle Università di Montpellier e Tolosa (Francia), Brema e Magdeburgo (Germania), Innsbruck (Austria), Biaylistok e Cracovia (Polonia), e Barcellona (Spagna).

Anche le esperienze di tirocinio hanno registrato un incremento, passando dal 6% dello scorso anno al 10% di questo, con un totale di 38 attività (su 371). 24 di tali attività (ovvero il 63%) sono state svolte all’estero, all’interno di programmi quali Erasmus Traineeship e Globus Placement, che hanno una durata minima di tre mesi. I tirocini hanno richiesto un considerevole impegno orario da parte degli studenti e sono stati di grande influenza sulla loro formazione. I tirocini sono andati da un minimo di 180 ore a un massimo di 489 ore.

Oltre a questi programmi istituzionali, gli studenti hanno anche svolto attività di tirocinio presso società ed enti straniere, a Barcellona e Arcomarino (Spagna). Vanno anche rilevati i corsi di formazione svolti dagli studenti presso Università straniere (Salamanca, Spagna; Dalarna, Svezia;

Vilnius, Lituania). Tra le esperienze di tirocinio fatte sul territorio sardo (11), si segnala la predominanza di attività presso società operanti nell’ambito del turismo, in accordo con le specificità economiche del territorio e con gli sbocchi lavorativi del Corso di laurea.

L’Ufficio Orientamento ha anche effettuato un monitoraggio dei tirocini convenzionati svolti nel periodo luglio 2015-luglio 2016. Le rilevazioni documentano 34 tirocini convenzionati, con un aumento nel numero delle convezioni nonostante le difficoltà burocratiche legate alla stipula di tali contratti alla luce dei vincoli di legge posti in materia (legati al numero dei dipendenti ecc.).

Sulla base della comparazione dei dati relativi al 2015, anno in cui sono state stipulate 27 convenzioni, il dato relativo all’anno in corso (22 tirocini) indica un aumento. Rispetto ai tirocini svolti nel 2015, quando hanno predominato le attività svolte presso scuole di lingua straniera e nel settore turistico, nell’anno in corso si è verificato un aumento nel settore bibliotecario e in quello scolastico.

B) Verbale CdS 05/07/2017 punto 6 e relativo allegato:

Relazione attività del Corso sulle iniziative tese a favorire l’avvicinamento al mondo del lavoro - a.a. 2016-2017

Corso di laurea in Lingue e culture per la mediazione linguistica - 32/19

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14 1. ATTIVITÀ SVOLTE E IN PROGRAMMAZIONE

- La mediazione linguistica incontra il mondo del lavoro 3 (a.a. 2016-2017)

- Pubblicazione e promozione di alcune opere tradotte da parte di un gruppo di studenti (sotto la supervisione e cura della prof.ssa Maria Cristina Secci)

- Seminario di Presentation Skills (a cura della prof.ssa Michela Giordano)

- Risorse informatiche per le lingue (referente interno la prof.ssa Nicoletta Puddu)

- Scuola estiva di traduzione editoriale: Tradurre il Messico (a cura dei professori Tomás Serrano e Barbara Bertoni; referente interno prof.ssa Maria Cristina Secci)

- Seminario di Tecnologie per la Traduzione (a cura del prof. Adrià Martin; referente interno prof.ssa Antonietta Marra)

Sul modello dei precedenti due cicli, anche per l’anno accademico 2016-2017 il Corso di studio in Lingue e culture per la mediazione linguistica ha promosso un’ampia serie di iniziative, correlate agli obiettivi formativi del Corso e finalizzate ad avvicinare gli studenti al mondo del lavoro facendone conoscere le prospettive e le esigenze.

Nella selezione delle iniziative proposte (si veda l’allegato 1), caratterizzate da un significativo aumento numerico (22 incontri rispetto agli 8 incontri dell’anno accademico 2015- 2016 e rispetto ai 5 incontri dell’anno accademico 2014-2015) ci si è basati, in prima istanza, sulla programmazione delineata nella relazione relativa all’anno 2015-2016 (allegato 2), redatta sulla base dei suggerimenti emersi dai questionari compilati lo scorso anno da parte degli studenti e delle indicazioni dei docenti del Corso che hanno preso parte attiva alla organizzazione delle attività. Tali docenti hanno messo a frutto collaborazioni e contatti con professionisti e studiosi dei settori di interesse, quali traduzione, editoria, turismo. È stato attivamente coinvolto nel Ciclo anche un membro del Comitato di indirizzo, il prof. Della Corte. Hanno preso parte alle iniziative, in veste di relatori, traduttori, studiosi e imprenditori operanti nel settore della traduzione (Bruno Osimo, Giuseppina Abis, Domingo de Ramos, Riccardo Badini, Simona Mambrini, Pierluigi Cuzzolin, Paola Mazzarelli, Marina Pugliano) e l’editore Marco Cassini. Il Corso di studio ha ritenuto opportuno inserire tra i relatori anche studiosi operanti in ambiti di interesse per il Ciclo che hanno visitato il Dipartimento nell’ambito di programmi quali Visiting Professor (studiosi della traduzione quali Alessandro Ghignoli e Mayerin Bello) e Erasmus+ (Cristina Nicolae, docente di letteratura inglese e esperta di traduzione di sottotitoli), ottimizzando, tra l’altro, anche l’uso delle risorse finanziarie investite dall’Ateneo in tali programmi. Infine, il Ciclo ha anche visto la partecipazione diretta di alcuni docenti del CdS, che si sono messi a disposizione per affrontare tematiche legate agli interessi formativi degli studenti, ovvero i linguaggi specialistici (Olga Denti e Michela Giordano), per tenere un incontro informativo su come svolgere la prova finale, sulla scrittura accademica e sulla redazione del curriculum vitae in inglese (Daniela Francesca Virdis), e un incontro sulle opportunità lavorative nell’ambito dell’insegnamento delle lingue straniere nel Regno Unito (Stephen Buckledee e Geoffrey Gray).

Come correttivo all’organizzazione degli anni scorsi, quando le attività si sono concentrate nella seconda parte dell’anno accademico, le iniziative, quest’anno, sono state avviate nel mese di ottobre e sono state distribuite nell’arco dell’anno accademico (fino al mese di giugno 2017, come evidenzia l’allegato 1).

Al fine di ottenere indicazioni più dettagliate sulle attività proposte e potere pertanto offrire seminari sempre più mirati e formativi, tra i mesi di ottobre e novembre 2016, è stato messo a punto un sistema di rilevazione sistematica, e di utilizzo veloce ed agevole, delle opinioni degli studenti su ciascun incontro, mediante la somministrazione di un questionario. In considerazione del numero circoscritto di questionari cartacei compilati dai frequentanti dello scorso anno, è stato predisposto un questionario digitale (caricato sulla piattaforma google drive dell’account appositamente creato lingueecultureperlamediazione@gmail.com) per ciascun incontro.

(15)

15

Per riuscire a valutare in modo obiettivo le opinioni degli studenti sui singoli incontri, le necessità da loro percepite e per raccogliere suggerimenti concreti, nel questionario sono state inserite sia domande a risposta aperta sia una valutazione della soddisfazione mediante indicatori numerici. Si riportano, di seguito, le domande preposte:

1) Quale aspetto dell'attività ha suscitato maggiormente il tuo interesse? Perché?

2) Durante lo svolgimento del seminario hai acquisito nuove competenze? Quali? Pensi che queste possano essere utili ai fini del tuo percorso di studi? Argomenta.

3) Hai riscontrato degli aspetti negativi che ritieni possano essere migliorati? Proponi qualche soluzione.

4) Ti ritieni soddisfatto da questa esperienza didattica?

è stata prevista una scala da 1 a 10, in cui 1 equivale a “per niente soddisfatto/a” e 10 a

“pienamente soddisfatto/a”

5) Che tipo di attività seminariale vorresti fosse proposta prossimamente dal tuo Corso di Laurea?

Descrivila.

L’eventuale riconoscimento del credito di tipo ‘AA’ associato alle iniziative del Ciclo è stato subordinato, oltre che alla frequenza degli incontri (secondo criteri resi noti agli studenti), anche alla compilazione del questionario.

Per rendere la comunicazione con gli studenti quanto più rapida ed efficace, è stato creato un corso dedicato alle iniziative sulla piattaforma Moodle dell’Ateneo (http://moodle.unica.it/, La mediazione linguistica incontra il mondo delle professioni 3), al quale i frequentanti sono stati invitati a iscriversi. Attraverso questo strumento, gli studenti sono stati aggiornati in merito a ciascun seminario e hanno ricevuto il materiale di lavoro messo a disposizione da parte dei relatori.

Inoltre, le iscrizioni alla piattaforma sono state utilizzate per fini statistici nella stesura della presente relazione.

1.1 Dati sulla frequenza e sulla valutazione delle iniziative del Ciclo

Rispetto allo scorso anno quando, sulla base dei fogli di presenza, sono stati conteggiati 48 studenti frequentanti, quest’anno si è verificato un aumento del numero dei partecipanti. L’analisi delle registrazioni sulla piattaforma Moodle e dei fogli firma attesta la partecipazione di 61 studenti del Corso svoltosi nel presente anno accademico. 42 studenti hanno compilato i questionari e i dati presentati e commentati di seguito si riferiscono a questo campione.

Si indicano di seguito i dati relativi al numero degli incontri frequentati da ciascun partecipante:

Matricola Numero incontri frequentati

32/19/651** 15

32/19/653** 9

32/19/651** 8

32/19/654** 19

32/19/651** 10

32/19/650** 8

32/19/651** 16

32/19/653** 18

32/19/468** 9

32/19/651** 5

(16)

16

32/19/621** 8

32/19/651** 19

32/19/655** 19

32/19/655** 9

32/19/653** 20

32/19/653** 9

32/19/655** 14

32/19/654** 9

32/19/655** 1

32/19/650** 8

32/19/654** 1

32/19/650** 15

32/19/654** 9

32/19/653** 8

32/19/651** 9

32/19/651** 16

32/19/460** 15

32/19/650** 18

32/19/653** 20

32/19/655** 14

32/19/624** 19

32/19/654** 8

32/19/620** 18

32/19/654** 9

32/19/655** 4

32/19/656** 20

32/19/653** 2

32/19/616** 19

32/19/609** 8

32/19/653** 20

32/19/655** 14

32/19/654** 18

Da tali dati è stato possibile ricavare il seguente grafico sulle frequenze del Corso 32/19 (Tabella 1), che può essere confrontata con quello relativo alle frequenze globali, quindi inclusivi anche degli studenti dei Corsi 32/15 e 32/16 (Tabella 2):

Tabella 1

(17)

17 Tabella 2

I dati ricavati sull’indice di gradimento delle iniziative (si veda la domanda 4 del questionario) si presentano molto positivi. Il voto medio di soddisfazione totalizzato dal Ciclo è risultato 8,18 (su 10), con la seguente distribuzione delle valutazioni:

15

28 26 26 24

16 24

27

31 33 25

30

25 26

23 23 18

22

7

23 21 24

0 5 10 15 20 25 30 35

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

N° studenti presenti

N° giornata

Grafico frequenza (32/19)

29

48 45 44

37

25 35

42 44 50

42 45 40

45 43 40

31 35

11 41

36 39

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

N° studenti presenti

N° giornata

Grafico frequenza (globale)

(18)

18 Soddisfazione studenti (32/19) (42 studenti)

Voto Distribuzione valutazioni Media soddisfazione

1 2 8,183752418

2 4

3 7

4 6

5 21

6 32

7 89

8 94

9 116

10 146

I dati sulla soddisfazione possono essere sintetizzati mediante il seguente grafico:

Tale grafico può essere messo a confronto con il grafico sulla soddisfazione globale (che include anche i Corsi 32/15 e 32/16):

5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

Media giornaliera

N° giornata

Grafico soddisfazione (32/19)

(19)

19

Si riportano, infine, i dati estratti relativi ciascun incontro, con l’indicazione del numero globale degli studenti partecipanti (inclusi, dunque, i Corsi 32/15 e 32/16) e quello relativo al Corso 32/19, seguiti dall’indice di soddisfazione globale (32/19, 32/15 e 32/16) e quello relativo al Corso 32/19:

5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

Media giornaliera

N° giornata

Grafico soddisfazione (globale)

(20)

20 Numero studenti

presenti

Media soddisfazione

Relatore Durata (ore) Globale 32/19 Globale 32/19 Titolo

1.B. Osimo 2 29 15 7,41379 7,2 Saper tradurre e sapere le lingue

2. G. Abis, G. Della Corte

2 48 28 7 6,92857 Maritime English: specificità linguistiche

3. O. Denti 45 26 7,57778 7,61538 Tourism English features 1

4. A. Ghignoli 2 44 26 8,54545 8,40741 Tradurre la letteratura

5. A. Ghignoli 2 37 24 8,64865 8,33333 La traduzione teatrale

6. D. de Ramos, R. Badini 2 25 16 8,24 7,9375 Lima pop, poetica della violenza

7. S. Mambrini 3 35 24 8,14286 7,83333 Tradurre per ragazzi: insidie e sfide

8. D. F. Virdis 2 42 27 8,61905 8,7037 Linee guida per la stesura della tesi di laurea

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