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Come scrivere una lettera di reclamo alle Poste

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Come scrivere una lettera di reclamo alle Poste

written by Mariano Acquaviva | 28/05/2019

Reclamo a Poste italiane: come si scrive e quando conviene farlo? Cosa fare se le Poste non rispondono? Cos’è il ricorso all’Autorità garante?

Hai inviato una raccomandata ad un tuo amico, ma questa non è mai giunta a destinazione; stai aspettando un pacco postale molto importante, ma è in ritardo di giorni, oppure quando ti è arrivato hai trovato il contenuto danneggiato; vuoi riscuotere i tuoi buoni postali, ma all’ufficio ti voglio liquidare meno di quanto ti spetta. Tutte queste situazioni possono creare disagi di non poco conto a chi si rivolge alle Poste Italiane. Come comportarsi in casi come questi? Il consiglio è quello di scrivere una lettera di reclamo alle Poste, esponendo il problema e chiedendo che venga risolto il prima possibile. Soltanto davanti al rifiuto delle Poste di risolvere il problema potrai consultare un avvocato per chiedere come affrontare il problema, anche giudizialmente. Con questo articolo, però, vorrei spiegarti come scrivere una lettera di reclamo alle Poste senza dover ricorrere ad un legale e, quindi, senza spendere soldi.

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Quando scrivere un reclamo alle Poste?

Una lettera di reclamo alle Poste va scritta solamente quando il problema in cui sei incorso non può essere risolto recandoti presso l’ufficio postale presente sul territorio: in altre parole, un reclamo formale va fatto quando l’impiegato non riesce ad aiutarti ed occorre coinvolgere direttamente “i piani alti”, cioè la direzione.

A cosa serve un reclamo alle Poste?

Con la lettera di reclamo è possibile sottoporre all’attenzione delle Poste Italiane un problema che ti è capitato quando ti sei affidato ai suoi servizi: la posta non ti arriva oppure non giunge al destinatario quando sei tu a spedirla; ci sono problemi con la liquidazione dei titoli postali; la tessera per prelevare dagli sportelli automatici non ti è stata rinnovata nei tempi prestabiliti; ecc.

Il reclamo alle Poste non serve solamente a far presente il disservizio lamentato, ma anche e soprattutto a trovare una soluzione: reclamando, il cliente vuole che le Poste si attivino per porre rimedio ad un problema causato dalla società stessa.

Reclamo alle Poste: come si scrive?

Se ti stai chiedendo come scrivere una lettera di reclamo alle Poste, sei nel posto giusto: infatti, vorrei darti alcuni consigli affinché tu possa provvedere autonomamente alla redazione di una lettera di reclamo che possa risolvere il tuo problema. Seguendo le indicazioni che ti darò non avrai bisogno di ricorrere ad un avvocato.

Una lettera di reclamo alle Poste si scrive esattamente come ogni altra lettera di contestazione; pertanto, dovrai avere cura di indicare:

il destinatario (Poste Italiane S.p.a.) e il suo indirizzo (la sede legale si trova al Viale Europa, 190 – 00144, Roma);

l’oggetto del reclamo;

il testo della missiva;

data, luogo e sottoscrizione;

gli allegati (tra cui la copia del documento d’identità).

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Reclamo alle Poste: dove indirizzarlo?

Il primo problema che sorge nel momento in cui bisogna scrivere un reclamo alle Poste è quello di individuare l’indirizzo corretto. Ebbene, se vuoi scrivere una lettera di reclamo alle Poste italiane, potrai indirizzarla:

alla sede legale, sita in Roma (cap 00144) al Viale Europa, 190;

all’ufficio reclami, all’indirizzo Casella Postale160 – 00144 Roma.

In alternativa, se hai un indirizzo di posta elettronica certificata, puoi scrivere direttamente alla seguente pec:

poste@pec.posteitaliane.it.

Cosa scrivere nel reclamo alle Poste?

Veniamo ora alla preparazione del testo da inserire all’interno del reclamo alle Poste. Cosa dovrai scrivere? La risposta a questa domanda dipende dal tipo di protesta che stai sollevando: nel reclamo, infatti, dovrai esporre la questione che vuoi che le Poste risolvano. Ad esempio, se ritieni che le Poste abbiano smarrito una raccomandata importante, dovrai indicare gli estremi dell’invio e le ragioni del disservizio, chiedendo che la stessa venga recuperata.

In linea di massima, ogni lettera di reclamo alle Poste deve contenere queste indicazioni:

l’indicazione chiara, posta prima ancora del corpo della lettera, dell’oggetto. L’oggetto di una missiva è l’anteprima di ciò che il destinatario andrà a leggere. Il consiglio è quello di essere stringati;

già nell’oggetto, oppure nelle prime righe del corpo, identificati specificando le tue generalità e, se il disservizio riguarda un prodotto erogato dalle Poste in qualità di istituto di credito, riporta anche il numero del tuo conto corrente, della carta prepagata o di qualsiasi altro strumento finanziario;

l’esposizione deve essere lineare, chiara e concisa del problema. Non dilungarti con inutili racconti: vai subito al sodo, utilizzando una sintassi molto semplice;

concludi la lettera di reclamo chiedendo alle Poste di risolvere il tuo problema; in mancanza, provvederai a rivolgerti ad un avvocato;

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infine, ricorda di scrivere luogo e data e di firmare.

Cosa allegare alla lettera di reclamo alle Poste?

È bene allegare alla lettera di reclamo alle Poste una copia di un proprio documento identificativo (patente o carta d’identità). Inoltre, se ritieni di essere in possesso di documentazione che comprova le tue richieste, puoi allegare anch’esse, ovviamente in copia: ad esempio, se vuoi provare l’invio di una raccomandata, potrai allegare copia della ricevuta di avvenuto invio.

Come inviare il reclamo alle Poste?

Come anticipato, potrai inviare la tua lettera di reclamo alle Poste ad uno degli indirizzi sopra specificati mediante raccomandata con avviso di ricevimento. In alternativa, puoi anche inviare una pec.

Cosa fare se le Poste non rispondono al reclamo?

Nel caso in cui le Poste ignorino la tua lettera di reclamo, allora non ti resta che rivolgerti ad un avvocato e valutare la possibilità di andare in giudizio. In alternativa, potrai rivolgerti all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), sollecitandone l’intervento.

Ed infatti, chi ritiene di aver subito un disservizio dal fornitore del servizio postale, può rivolgersi all’Autorità nei casi in cui la semplice lettera di reclamo non abbia avuto esito soddisfacente oppure non abbia avuto riscontro entro il termine di 45 giorni. Vediamo di cosa si tratta.

Reclamo alle Poste e istanza all’Agcom

Il cittadino che si ritenga danneggiato dalle Poste può presentare un’istanza di conciliazione, che si svolge in sede locale con l’eventuale assistenza di una delle associazioni nazionali dei consumatori e degli utenti. La procedura di conciliazione deve concludersi, con la redazione di un verbale, entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza.

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Qualora la procedura di conciliazione abbia avuto un esito, in tutto o in parte, insoddisfacente, l’utente può chiedere all’Autorità garante di definire la controversia, avvalendosi eventualmente anche dell’assistenza di una delle associazioni nazionali dei consumatori e degli utenti.

Tale procedura fa salva, comunque, la facoltà del cittadino di adire l’Autorità giudiziaria, indipendentemente dalla presentazione di un reclamo e dell’istanza di conciliazione.

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