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Microrganismi di interesse biotecnologico

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Academic year: 2021

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Corso di Biotecnologie Industriali-Modulo Processi

Microrganismi di interesse biotecnologico

1) Escherichia coli 2) Streptomyces 3) Bacillus

1) Saccaromyces cerevisiae 2) Funghi filamentosi

La conoscenza delle loro caratteristiche (biochimica, genetica e fisiologia) aiuta a comprenderne il ruolo nell’ambiente in cui si trovano a vivere e a desumerne le proprietà che li fanno preferire nella scelta per possibili applicazioni biotecnologiche.

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Microrganismi di interesse biotecnologico

Il genere Streptomyces appartiene alla famiglia dei batteri Gram-positivi.

I batteri Gram-positivi comprendono i Firmicutes e gli Actinobatteri.

Mentre i primi si distinguono per avere un basso contenuto in G+C, i secondi sono contraddistinti, invece, dall’avere un’alta percentuale di G+C.

Oltre ad includere nella propria famiglia alcune specie patogene quali il

Mycobacterium tubercolosis o il Corynebacterium diphtheriae, gli Actinobatteri comprendono soprattutto specie non dannose ma addirittura molto utili.

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Gli Actinobatteri

- partecipano alla decomposizione di componenti vegetali, animali, fungini e alla formazione dell’humus;

- contribuiscono alla degradazione di particolari componenti presenti in suoli contaminati da composti xenobiotici (idrocarburi, pesticidi…) ;

-si ritrovano in alcuni processi tipici dell’industria alimentare fermentazione e stagionatura dei formaggi;

- hanno un ruolo primario nella produzione di metaboliti secondari (antibiotici)

.

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Albero filogenetico degli attinomiceti

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a)Micrococcus luteus

b)Corynebacterium glutamicum

c)Streptomyces griseus d)Rhodococcus

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Microrganismi di interesse biotecnologico

Organizzazione delle spore

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Gli Actinobatteri sono importanti sistemi biologici abili nella produzione di

metaboliti secondari (erbicidi, fungicidi, insetticidi) utili in agricoltura, ma anche antibatterici, antimicotici, immunosoppressori e antitumorali indispensabili strumenti nella medicina umana e nella medicina veterinaria.

Gli Actinobatteri, che includono il genere Streptomyces, sono stati estensivamente studiati, manipolati e utilizzati in molte produzioni industriali.

Gli Streptomyces sono un’importante fonte di metaboliti secondari e fra questi, soprattutto di antibiotici.

Tra gli Streptomyces, studi abbastanza approfonditi sono stati condotti su due specie in particolare, Streptomyces coelicolor e Streptomyces griseus.

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Microrganismi di interesse biotecnologico

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Microrganismi di interesse biotecnologico

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Microrganismi di interesse biotecnologico

Il genoma di Streptomyces griseus

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Il genoma di Streptomyces coelicolor

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Microrganismi di interesse biotecnologico

Il genoma di Streptomyces coelicolor in confronto ad altre specie di Actinobatteri

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I l genoma degli st r ept omicet i è f or mat o da un solo cr omosoma linear e

Con est r emità carat t erizzat e da sequenze ripet ut e invert it e (TI R)

T I R

T I R

A cui si legano pr ot eine t elomeriche

STRUTT URA DEL GEN OMA

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Il genoma di Streptomyces coelicolor

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Il genoma di Streptomyces coelicolor

possiede un’‛un ica origine di replicazione (oriC), ricca di A/ T localizzat a nella regione cent rale del cromosoma

Or iC int eragisce con DnaA in modo del t ut t o simile a quello che si osserva in E. coli

La replicazione procede da oriC verso le est r emità ORI

C

Ai t elomeri, l’‛est remit à 3’‛ dei f ilament i rest a a singola elica

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LE PROTEI NE TELOMERI CHE HANN O DI VERSE FUN ZI ON I

Fanno primer per la sint esi del DNA alle est r emità

f avoriscono l’‛in t er azione t ra i t elomeri di un cr omosoma a

f ormare st r ut t ur e circolari

ancor ano il cr omosoma alla membrana dur ant e la replicazione

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Il genoma di Streptomyces coelicolor

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il cr omosoma ha una r egione cent r ale (cor e) e r egioni lat erali

(braccia)

N el CORE si addensano i geni cor relat i alle f unzioni pr imar ie della cellula

Vi si t rovano sopr at t ut t o geni connessi con la produzione di met abolit i secondari, r ispost e a st imoli ambient ali, o

che codif icano enzimi idrolit ici, e t r asposoni le br accia sono più carat t erist iche e

pr obabilment e più recent i

È la part e più ant ica, conservat a t ra le due specie di St rept omyces sequenziat e e con alt ri at t inomicet i

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Il genoma di Streptomyces coelicolor

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Il genoma di Streptomyces coelicolor

Il genoma di Streptomyces coelicolor ( circa 7000 geni diversi ! ) presenta alcune caratteristiche molto interessanti :

1)Un elevato numero di geni (circa 65) codificanti per proteine regolatorie o fattori sigma (45 ECF, Extra Cytoplasmic Functions) coinvolti nella risposta a vari

stress e a stimoli esterni, nel controllo dell’omeostasi della parete cellulare, nello sviluppo del micelio);

2)Un cospicuo numero di geni codificanti per proteine secrete coinvolte nei processi di sfruttamento del suolo (enzimi litici quali proteasi/peptidasi, alfa-amilasi, agarasi, cellulasi, xilalasi, nucleasi e lipasi);

3)Un alto numero di geni organizzati in clusters e deputati ai processi di sintesi di metaboliti secondari (In Streptomyces coelicolor vi sono 18 clusters

codificanti per polichetidi, peptidi, siderofori, opanoidi, ferormoni e

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Il plasmide SCP2 di Streptomyces coelicolor

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Differenziamento e ciclo vitale di Streptomyces

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Colonie traslucide di Streptomyces coelicolor

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Micelio aereo di Streptomyces coelicolor

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Curva di crescita di Streptomyces coelicolor

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Il differenziamento di Streptomyces coelicolor guidato dai geni “ bld “

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Il gene bldA di Streptomyces coelicolor attiva circa 145 geni diversi !!!

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La cascata genica differenziativa in Streptomyces coelicolor

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Il differenziamento di Streptomyces coelicolor

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I geni Whi e la sporulazione di Streptomyces coelicolor

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Regolazione della biosintesi degli Antibiotici

- Streptomyces coelicolor e Streptomyces griseus sono le specie principali dotati della capacità di biosintesi di antibiotici quali la streptomicina;

- I geni richiesti per la sintesi di uno specifico antibiotico sono raccolti in cosiddetti clusters, che a loro volta contengono i geni non solo per la sintesi ma anche per i geni regolatori e quelli che conferiscono resistenza per lo stesso antibiotico prodotto;

- I geni raccolti in questi clusters sono regolati da proteine regolatrici proprie degli attinomiceti e da regolatori pleiotropici dipendenti da diversi segnali ambientali e fisiologici.

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Regolazione della biosintesi degli Antibiotici

I geni raccolti in questi clusters codificano per regolatori positivi e negativi, i primi sono iperespressi soprattutto nella fase di sintesi dei metaboliti secondari (antibiotici), mentre i secondi reprimono la biosintesi nella fase di crescita del microrganismo.

Tra i regolatori positivi vi sono le proteine SARP (Streptomyces antibiotic regulatory proteins), le proteine LAL (Large ATP-binding regulators of the LuxR family) e le proteine della serie StrR (Gene Regolatore della biosintesi di Streptomicina).

Posseggono domini di legame al DNA del tipo helix-turn-helix (LAL e StrR), mentre i regolatori SARP hanno domini di legame al DNA del tipo winged helix-turn-helix.

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La cascata genica differenziativa in Streptomyces coelicolor è in parte

coinvolta nel controllo del metabolismo secondario e, quindi, nella produzione degli antibiotici

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Organizzazione del cluster genico coinvolto nella biosintesi della streptomicina

in Streptomyces griseus

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Esempio di regolazione della sintesi di metaboliti secondari ad opera

di modulatori pleiotropici in Streptomyces coelicolor

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Ruolo dei segnali extracellulare nella regolazione della sintesi di

antibiotici in Streptomyces griseus

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Influenza dei nutrienti nella regolazione della sintesi di metaboliti secondari e nel differenziamento in Streptomyces coelicolor e

Streptomyces griseus

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Influenza del fosfato nella regolazione della sintesi di antibiotici in Streptomyces coelicolor

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Manipolazione genetica : mutazioni che causano resistenza alla

streptomicina (rpsL e rpoB)

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Gli streptomiceti sono stati impiegati anche nella produzione di proteine ricombinanti :

- Interleuchine 2, 3, 6 e 7;

- Fattore di stimolazione dei granulociti-macrofagi (GM- CSF)

- Fattore alfa di necrosi tumorale (TNF alfa) - Eritropoietina

- Fattore alfa delle cellule staminali

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Cosa dobbiamo ricavare dalla lezione su Streptomyces ?

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