Automi Ibridi
Carla Piazza1
1Dipartimento di Matematica ed Informatica Universit `a di Udine
carla.piazza@dimi.uniud.it
Indice del Corso (Dis)Ordinato
Automi Ibridi: Sintassi e Semantica Sistemi a stati finiti(breve ripasso) Il problema dellaRaggiungibilit `a Risultati diIndecidibilit `a
Classinotevoli di Automi Ibridi: timed, rectangular, o-minimal, . . . Tecniche di Decisione:(Bi)Simulazione, Cylindric Algebraic Decomposition, Teoremi di Selezione, Semantiche approssimate Equazioni Differenziali
. . . e tanto altro:
Logiche temporali Composizione di Automi Il caso Stocastico
Stabilit `a, Osservabilit `a, Controllabilit `a Strumenti Software
Applicazioni
Equazioni differenziali
Definition (Equazioni Differenziali)
Un’equazione differenziale `e un’equazione che stabilisce una relazione tra una funzione incognitaf : R → Re le sue derivate Unsistema di equazioni differenziali `e un’insieme di equazioni che stabiliscono relazioni trak funzioni incognitefi : R → Re le loro derivate
Example
X0=X oppure dX
dT =X (T ) che ha come soluzioni
X (T ) = eT
X (T ) = k ∗ eT conk costante
Classificazione delle Equazioni Differenziali
ordinarieo alle derivate parziali (tipo di derivate) del primo ordine o di ordinen(grado delle derivate) in formaesplicitao implicita
linearionon lineari autonomionon autonomi
In questa lezione useremo le notazioni:
X per indicare una variabile/un vettore di variabili X0per indicare la derivata prima diX
X0=F (X , T )per indicare un’equazione/sistema di equazioni differenziali
Da ordine n a primo ordine
Osservazione
Da un’equazione di ordinen
F (X(n),X(n−1), . . . ,X0,X ) = 0
posso passare a unsistemadinequazioni del primo ordine
X0 = Y1
Y10 = Y2
. . .
Yn−10 = Yn
F (Yn,Yn−1, . . . ,Y1,X ) = 0
Da Integrali a Equazioni Differenziali
Un’equazione differenziale molto semplice
X0 =F (T ) Si trova una soluzione integrando
X (T ) = Z
F (T )dT E unica?`
Da Integrali a Equazioni Differenziali
Un’equazione differenziale molto semplice
X0 =F (T ) Si trova una soluzione integrando
X (T ) = Z
F (T )dT E unica?`
Da Integrali a Equazioni Differenziali
Un’equazione differenziale molto semplice
X0 =F (T ) Si trova una soluzione integrando
X (T ) = Z
F (T )dT E unica?`
Esempio
X0 =4T2− 5T + 1 Una soluzione `e
X (T ) = 4 ∗1
3T3− 5 ∗ 1
2T2+T Un’altra soluzione `e
X (T ) = 4 ∗1
3T3− 5 ∗ 1
2T2+T + 3
Due soluzioni differiscono per una costante ovvero devo specificareX (0) = X0
Esempio
X0 =4T2− 5T + 1 Una soluzione `e
X (T ) = 4 ∗1
3T3− 5 ∗ 1
2T2+T Un’altra soluzione `e
X (T ) = 4 ∗1
3T3− 5 ∗ 1
2T2+T + 3
Due soluzioni differiscono per una costante ovvero devo specificareX (0) = X0
Esempio
X0 =4T2− 5T + 1 Una soluzione `e
X (T ) = 4 ∗1
3T3− 5 ∗ 1
2T2+T Un’altra soluzione `e
X (T ) = 4 ∗1
3T3− 5 ∗ 1
2T2+T + 3
Due soluzioni differiscono per una costante ovvero devo specificareX (0) = X0
Esempio
X0 =4T2− 5T + 1 Una soluzione `e
X (T ) = 4 ∗1
3T3− 5 ∗ 1
2T2+T Un’altra soluzione `e
X (T ) = 4 ∗1
3T3− 5 ∗ 1
2T2+T + 3
Due soluzioni differiscono per una costante ovvero devo specificareX (0) = X0
Problema di Cauchy
Definition (Problema di Cauchy)
Trovare una soluzione di un’equazione differenziale di ordinen F (X(n),X(n−1), . . . ,X00,X0,X , T ) = 0
che soddisfi le condizioni iniziali
X(n−1)(t0) =xn−1, . . . ,X0(t0) =x1,X (t0) =x0
Campo Vettoriale
Definition (Campo Vettoriale)
Un campo vettoriale `e una funzioneF che associa ad ogni punto inRk (o in un suo sottoinsieme) un vettore (tangente)
Campi Vettoriale ed Equazioni Differenziali
Uncampo vettorialecorrisponde ad un’equazione differenziale
il campo vettoriale descrive le direzioni delle traiettorie nellospazio delle fasi
il vettoreF (p)indicala direzione e l’intensit `a della derivata di una funzione incognitaf nel puntop
in un campo vettorialela direzione e l’intensit `a della derivatadipende dal punto, ma non dal tempo, quindi si tratta di un’equazioneautonoma
Domande
Dato un sistema di equazioni differenziali Quando esistealmeno una soluzione?
Quando esisteuna sola soluzione?
Chepropriet `ahanno le soluzioni?
Come letrovo/approssimo?
Concentriamoci su sistemiordinaridelprimo ordinein forma esplicitaeautonomi
X10 = F1(X1, . . . ,Xn) X20 = F2(X1, . . . ,Xn) . . .
Xn0 = Fn(X1, . . . ,Xn)
Non Esistenza
Osserviamo che:
la soluzione di un’equazione differenziale `e differenziabile e quindicontinua
esistono funzioni differenziabili che hanno derivata discontinua (e.g.,X (T ) = T2sin(1/T ))
le derivate sono sempre funzioni diDarboux(soddisfano il teorema del valor medio)
Quindi il sistema
X0 =
0 X ≤ 0 1 X ≥ 0 non ha soluzioni
Non Esistenza
Osserviamo che:
la soluzione di un’equazione differenziale `e differenziabile e quindicontinua
esistono funzioni differenziabili che hanno derivata discontinua (e.g.,X (T ) = T2sin(1/T ))
le derivate sono sempre funzioni diDarboux(soddisfano il teorema del valor medio)
Quindi il sistema
X0 =
0 X ≤ 0 1 X ≥ 0 non ha soluzioni
Non Esistenza
Osserviamo che:
la soluzione di un’equazione differenziale `e differenziabile e quindicontinua
esistono funzioni differenziabili che hanno derivata discontinua (e.g.,X (T ) = T2sin(1/T ))
le derivate sono sempre funzioni diDarboux(soddisfano il teorema del valor medio)
Quindi il sistema
X0 =
0 X ≤ 0 1 X ≥ 0 non ha soluzioni
Non Esistenza
Osserviamo che:
la soluzione di un’equazione differenziale `e differenziabile e quindicontinua
esistono funzioni differenziabili che hanno derivata discontinua (e.g.,X (T ) = T2sin(1/T ))
le derivate sono sempre funzioni diDarboux(soddisfano il teorema del valor medio)
Quindi il sistema
X0 =
0 X ≤ 0 1 X ≥ 0 non ha soluzioni
Esistenza
Theorem (Esistenza Locale)
Consideriamo il problema di Cauchy
X0 =F (X , T ) X (t0) =x0
SeF `econtinua(in un intorno di(x0,t0)), allora esiste una soluzionelocaledel problema di Cauchy
Non `e garantita l’unicit `a
Esistenza
Theorem (Esistenza Locale)
Consideriamo il problema di Cauchy
X0 =F (X , T ) X (t0) =x0
SeF `econtinua(in un intorno di(x0,t0)), allora esiste una soluzionelocaledel problema di Cauchy
Non `e garantita l’unicit `a
Pennello di Peano
X0=3X2/3 X (0) = 0 Una soluzione `e
X (T ) = 0 Un’altra soluzione `e
X (T ) = T3 Combinando le due ottengo infinite soluzioni
Pennello di Peano
X0=3X2/3 X (0) = 0 Una soluzione `e
X (T ) = 0 Un’altra soluzione `e
X (T ) = T3 Combinando le due ottengo infinite soluzioni
Pennello di Peano
X0=3X2/3 X (0) = 0 Una soluzione `e
X (T ) = 0 Un’altra soluzione `e
X (T ) = T3 Combinando le due ottengo infinite soluzioni
Pennello di Peano
X0=3X2/3 X (0) = 0 Una soluzione `e
X (T ) = 0 Un’altra soluzione `e
X (T ) = T3 Combinando le due ottengo infinite soluzioni
Unicit `a
Definition (Funzioni Lipschitziane)
Una funzionef si dicelipschitzianase esistek tale che
|f (x) − f (y )| ≤ k |x − y |
Unicit `a
Theorem (Esistenza e Unicit `a Locale) Consideriamo il problema di Cauchy
X0 =F (X , T ) X (t0) =x0
SeF `econtinua e lipschitziana(in un intorno di(x0,t0)), allora esiste ed `e unica una soluzionelocaledel problema di Cauchy
Propriet `a
Le soluzioni dei sistemiautonomi continui lipschitziani X0 =F (X )sono tali che:
seF (p) = 0, allorap `e un punto di equilibrio eX (T ) = p `e una soluzione
se una soluzione arriva in un punto di equilibrio,non si muove pi `u
se una soluzione passaduevolte per lo stesso punto, allora ci passainfinitevolte
se due soluzioni siincrociano,non si separanopi `u setraslonel tempo una soluzione ottengo un’altra soluzione
Esempio: Lotka-Volterra
Consideriamo il sistema
X0 = (a − bY )X Y0 = (cX − d )Y
Esempio: Lotka-Volterra
Consideriamo il sistema
X0 = (a − bY )X Y0 = (cX − d )Y
I punti di equilibrio si ottengono risolvendo il sistema
0 = (a − bY )X 0 = (cX − d )Y e sono(0, 0)e(d /c, a/b)
Esempio: Lotka-Volterra
Consideriamo il sistema
X0 = (a − bY )X Y0 = (cX − d )Y Le traiettorie nello spazio delle fasi sono
Esempio: Lotka-Volterra
Consideriamo il sistema
X0 = (a − bY )X Y0 = (cX − d )Y Le traiettorie nel tempo sono
Come si integrano/approssimano?
Esistono
metodi diintegrazione esattiper classi ristrette tecniche dianalisi qualitativa
metodi diintegrazione numerica:
Eulero, Runge-Kutta, . . . sviluppo inserie di Taylor
Metodo di Eulero
X0 =F (X , T ) X (t0) =x0
Idea: approssimoX (t0+ δ)con il valore della retta perx0 avente coefficiente angolareF (X (t0),t0)
X (t0+ δ) ≈x0+F (x0,t0) ∗ δ
Problema: pi `uδ `e grande pi `u l’approssimazione `e grande Soluzione: usoδ piccolo eitero
X (t0) =x0
X (t0+ δ) =X (t1) ≈x0+F (x0,t0) ∗ δ =x1 X (t0+2δ) = X (t2) ≈x1+F (x1,t1) ∗ δ =x2 . . .
Metodo di Eulero
X0 =F (X , T ) X (t0) =x0
Idea: approssimoX (t0+ δ)con il valore della retta perx0 avente coefficiente angolareF (X (t0),t0)
X (t0+ δ) ≈x0+F (x0,t0) ∗ δ
Problema: pi `uδ `e grande pi `u l’approssimazione `e grande Soluzione: usoδ piccolo eitero
X (t0) =x0
X (t0+ δ) =X (t1) ≈x0+F (x0,t0) ∗ δ =x1 X (t0+2δ) = X (t2) ≈x1+F (x1,t1) ∗ δ =x2 . . .
Metodo di Eulero
X0 =F (X , T ) X (t0) =x0
Idea: approssimoX (t0+ δ)con il valore della retta perx0 avente coefficiente angolareF (X (t0),t0)
X (t0+ δ) ≈x0+F (x0,t0) ∗ δ
Problema: pi `uδ `e grande pi `u l’approssimazione `e grande Soluzione: usoδ piccolo eitero
X (t0) =x0
X (t0+ δ) =X (t1) ≈x0+F (x0,t0) ∗ δ =x1 X (t0+2δ) = X (t2) ≈x1+F (x1,t1) ∗ δ =x2 . . .
Esempio
Domande
Possostimarel’approssimazione?
Possomigliorare/generalizzareil metodo?
Sviluppo in serie di Taylor
Theorem (Taylor con Resto di Lagrange) Siaf : R → Rdi classeC∞
f (t) =
n
X
k =0
f(k )(t0)
k ! (t − t0)k+f(k +1)(ξ)
(k + 1)!(t − t0)n+1 conξ ∈ [t0,t]
Nel nostro caso seF `e di classeC∞: calcoloX0(t0) =F (x0,t0)
determinoX00=F0(X , T ) ∗ X0 =F0(X , T ) ∗ F (X , T ) calcoloX00(t0)
. . .
Esempio
Consideriamo il problema di Cauchy
X0 =X2 X (0) = x0
Approssimiamo la soluzione con lo sviluppo in serie di Taylor X0(0) = x02
X00=2 ∗ X ∗ X0 =2 ∗ X3e quindiX00(0) = 2 ∗ x03 X000 =6 ∗ X2∗ X0 =6 ∗ X4e quindiX000(0) = 6 ∗ x04 Quindi
X (T ) ≈ x0+x02∗ T + 2 ∗x03
2 T2+6x04 6 T3
Esempio
Consideriamo il problema di Cauchy
X0 =X2 X (0) = x0
Approssimiamo la soluzione con lo sviluppo in serie di Taylor X0(0) = x02
X00=2 ∗ X ∗ X0 =2 ∗ X3e quindiX00(0) = 2 ∗ x03 X000 =6 ∗ X2∗ X0 =6 ∗ X4e quindiX000(0) = 6 ∗ x04 Quindi
X (T ) ≈ x0+x02∗ T + 2 ∗x03
2 T2+6x04 6 T3
Esempio
Consideriamo il problema di Cauchy
X0 =X2 X (0) = x0
Approssimiamo la soluzione con lo sviluppo in serie di Taylor X0(0) = x02
X00=2 ∗ X ∗ X0 =2 ∗ X3e quindiX00(0) = 2 ∗ x03 X000 =6 ∗ X2∗ X0 =6 ∗ X4e quindiX000(0) = 6 ∗ x04 Quindi
X (T ) ≈ x0+x02∗ T + 2 ∗x03
2 T2+6x04 6 T3
Osservazioni
il metodo pu `o essere implementatosimbolicamente
ipolinomimi permettono di approssimare arbitrariamente bene “qualsiasi” soluzione di equazione differenziale