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L’accesso al lavoro delle nuove generazioni di italiani

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Academic year: 2021

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L’accesso al lavoro delle nuove generazioni di italiani

- I giovani provenienti da un contesto migratorio e la transizione dalla scuola al lavoro -

Monya Ferritti

INAPP

III Convegno SISEC

Federico II University – Naples, 31 gennaio- 2 febbraio 2019

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Quadro di sintesi a gennaio 2017

2

Popolazione di origine straniera residente nella UE28 >20 mln di individui;

il 4,1% della popolazione residente.

Paesi UE28 per presenza di popolazione straniera sul proprio territorio in termini assoluti: 1.Germania 2. Regno Unito 3. Italia 4. Spagna 5.

Francia.

Paesi UE28 per incidenza della popolazione straniera sulla popolazione residente: 1. Austria 2. Belgio 3. Irlanda 4. Germania 5 Spagna (esclusi i paesi piccoli). Considerando solo la popolazione straniera non UE: 1.

Austria 2. Germania 3. Italia.

Popolazione di origine straniera residente in Italia >5 mln di individui;

l’8,3% della popolazione residente, di cui 1,5 mln UE e 3,5 mln extra-UE (5,8% della popolazione residente).

Comunità nazionali straniere più presenti in Italia: 1.Romania 2. Albania 3. Marocco 4. Cina 5. Ucraina.

MNA costituiscono il 90% circa del totale dei minori che arrivano in Italia:

28mila nel 2016; 17mila nel 2017; 11mila nel 2018.

(3)

La Ricerca

 L’inserimento lavorativo dei giovani di seconda generazione. I risultati di un’indagine qualitativa.

Dicembre 2015.

 Domanda della ricerca: quali sono i fattori che

ostacolano o favoriscono l’accesso al lavoro dei nuovi italiani?

 Fasi dell’indagine: 1. Consultazione 2. Progettazione partecipata (TPP) 3. Interviste CAPI 4. Focus Group 5. Workshop.

 Aree questionario: Percorso di istruzione/formazione;

Inserimento nel MdL; Famiglia e identità; Relazioni sociali e partecipazione sociale.

(4)

Panel

 120 ragazzi tra 18 e 29 anni (60U + 60D)

 Figli di genitori stranieri nati in Italia o che hanno iniziato nel nostro Paese il percorso scolastico dalla primaria di I grado (G2 + G 1,75).

 Residenti o domiciliati in Lombardia,

Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Lazio,

Marche, Campania, Calabria e Sicilia.

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Caratteristiche degli intervistati

 Età media 23,2 anni, la mediana è 23.

 45% nato all’estero. Cittadinanze prevalenti di origine:

Marocco, Albania e Tunisia.

 2/3 dei ragazzi e 1/5 delle famiglie con cittadinanza italiana o doppia cittadinanza.

 Lingue parlate in famiglia: italiano + lingua dei genitori.

Italiano imparato prevalentemente a scuola.

 Livello di istruzione genitori: medio-basso (tra “Upper secondary” e “Lower secondary”).

 Prevalenza di nuclei famigliari monoreddito, in cui il principale percettore è il padre.

 58% dei soggetti coinvolti nell’indagine sta ancora studiando.

 Titoli conseguiti con votazioni tendenzialmente medio basse.

 1/3 degli intervistati ha avuto percorsi scolastici frammentati.

 3/5 è occupato

 Alto coinvolgimento rispetto a stile di vita e cultura italiani.

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Track Formazione

 Test di orientamento e Consiglio orientativo

 Organizzazione del sistema scolastico italiano

 Maggiore autonomia e minore aiuto

 Italiano come L2 – processi di astrazione e formalizzazione

 Metodo di studio e apprendimento

 Skills multiculturali e multilinguistiche

 Sostenibilità dei costi dell’istruzione + «doppio impegno»

 Formazione insegnanti: orientamento e multiculturalità

 Caduta delle performance scolastiche dal 1° al 2° ciclo

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Track Lavoro

 Capacità e competenze multiculturali e linguistiche sono canali privilegiati di accesso ad alcuni specifici settori del mondo del lavoro .

 Scarsa propensione alla mobilità (regionale o transnazionale).

 Uso del canale «etnico» nella ricerca di un impiego

(specializzazione dei segmenti di lavoro su base etnica).

 Patto intergenerazionale nelle attività imprenditoriali

 Cognome straniero + demansionamento

 Scarsa cultura aziende italiane nel considerare plusvalore la multiculturalità (diversity management)

 Differenze legate alla comunità di provenienza nei

percorsi lavorativi delle donne di seconda generazione.

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Track Cittadinanza e partecipazione

 Assenza di framework di consapevolezza multiculturale.

 Generazione perfettamente allineata a quella dei coetanei di lingua italiana

 Partecipazione sociale legata all’utilizzo dei social network

 Nei giovani che non sono nati in Italia, il senso di

appartenenza alla comunità di origine è più sentito e trova conferma nella scelta della rete amicale, quasi esclusivamente composta da membri della stessa comunità.

 Cittadinanza ≠ acquisizione

(9)

Conclusioni

 Resilienza

 Multiculturalità – Indagare la domanda delle imprese

 Diversity management

 Role models

 Rifiuto/disagio ad essere etichettati come G2

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www.inapp.org

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