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Linguaggio matematico:
insiemi discreti/continui
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G
Gli
li i in n si
sie em mi i n nu um me er ri ic ci i
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Quantificatori logici e i connettivi proposizionali che useremo
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Linguaggio insiemistico
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Operazioni elementari tra insiemi
Rosalba Barattero
ESERCITAZIONE N.1
23 settembre 2008
ESERCITAZIONI : martedì ore 14.30-16 , aula 506 E:mail: baratter@dima.unige.it
Homepage: http://www.dima.unige.it/~baratter
( ~
SI FA PREMENDOALT+126)
TEORIA : prof. Fulvio MORA
Giovedì ora 11-13, aula 509
MATEMATICA DISCRETA : etimologia da Zanichelli
♦discreto
[ vc. dotta, lat. discretu (m), part. pass. di discernere ′discer- nere ′: 1262 ca.
agg.
1 †Che sa discernere, giudicare rettamente
…†Saggio, avveduto: uomo prudente e discreto.
…
♦discernere
[vc. dotta, lat. discernere ‘scegliere (cernere) separando (dis-)’; 1262 ca.]
5 (mat.) Composto di parti separate e distinte | Detto di spazio ta- le che i sottoinsiemi costituiti da un solo punto siano tutti aperti | Detto di grandezza che può assumere solo valori separati e distinti fra loro. CONTR. Continuo.
QUALI DEGLI INSIEMI NUMERICI SEGUENTI SONO ′DISCRETI ′ ?
ù = {0,1,2,3,4,…,…}
I NUMERI NATURALIZ
= {…-3,-2,-1,0,1,2,3,…}
G
LII
NTERIQ = {
mn |m ,n∈Zen≠0} I R
AZIONALIR = Q ∪{irrazionali} I
REALIC = R ∪ …
I
COMPLESSIù ⊂ Z ⊂ Q ⊂ R⊂ C (
INCLUSIONI TRA INSIEMI)
R
APPRESENTAZIONE SULLA RETTA EUCLIDEARisposta facile: ù e Z sono insiemi discreti, essendo costituiti da ′parti ′ ( matematicamente si chiamano elementi ) separate.
Tra due interi c’è sempre un numero ra- zionale, ad esempio tra 1 e 2 c’è
2 1
!
0 1 2 3 4 . .-3 -2 -1 0 1 2 3
ù
Z
Q = {
mn |m ,n∈Zen≠0} I R
AZIONALI SONO UN INSIEME DISCRETO? Ad esempio tra 0 e 1 troviamo
2 1
,
3 1
,
4 1
, … ,
n 1
con n intero maggiore di zero.
I pitagorici credevano che tutti i razionali esaurissero la retta !
Finchè non scoprirono che c’erano anche i numeri incom- mensurabili.
Così i pitagorici scoprono le grandezze incommensurabili e di conseguenza devono ammettono l’esistenza dei numeri irrazionali : la retta costituita dai razionali è piena di buchi tra un razionale ed un altro !
I razionali sono un insieme infinito discreto, che è possibile
′contare fino all’infinito′.
Se il lato misura 1, allora per il teorema di Pitagora:
2 2
2 1 2 d
1 + = =
Quindi la diagonale del qua- drato misura
2.
E
2non è intero, né è una frazione !
2=1,4142……..
Tra il lato e la diagonale del
quadrato non c’è nessuna u-
nità di misura comune !
Mentre la retta è costituita da un insieme continuo di nu- meri (punti): i numeri reali R, che costituiscono un insieme non discreto ( continuo)!
C lo studieremo più avanti.
Supponiamo per assurdo che
2sia razionale, allora si può scrivere
2=
b
a
con a, b interi , b ≠0 e possiamo supporre di aver ridotto la frazione ai minimi termini , cioè che a e b non abbiano alcun fattore comune.
Eleviamo al quadrato: 2 =
22 b a⇒ 2 b
2=a
2(*)
⇒ 2 b
2è pari ( divisibile per 2)
⇒ a
2è pari
⇒ a è pari
⇒ si può scrivere a=2k, con k intero
⇒ sostituendo in (*) 2 b
2= 4k
2⇒ b
2= 2k
2⇒ b
2è pari
⇒ b è pari
A
SSURDO: essendo a e b pari , avrebbero il numero 2 a fattor comune, contro l’ipotesi !
Il simbolo ′⇒′ denota ′se … allora′ : vedi pag.10
PROVA :
2non è un numero razionale
D
OMANDA: gli irrazionali sono tutti e soli i numeri del tipo
n a?
♣ ′QUASI′ tutti i numeri reali sono irrazionali.
♣ Altri esempi celebri di irrazionali: il numero e , il numero d’oro o sezione aurea
2 5 1+
etc.
Se passiamo alla rappresentazione decimale abbiamo:
• I razionali sono i decimali limitati ( interi o con un n° fi-
nito di cifre significative dopo la virgola) e i decimali il- limitati periodici.
• Gli irrazionali sono decimali illimitati e non periodici.
NO ! Ad esempio π =
dC
(1770) Lambert
prova che π è irra-
zionale.
COSA STUDIAMO
INMATEMATICA DISCRETA ?
•
I
NATURALI E L’
INDUZIONE•
G
LI INTERI E LORO PROPRIETÀ, M.C.D.,
ALGORITMO EUCLIDEO•
L’
ARITMETICAM
ODULARE, G
LI INSIEMI FINITIZ
N
•
FUNZIONI,
RELAZIONI TRA INSIEMI…
Rappresentazione degli insiemi
1 )
Z
= {…-3,-2,-1,0,1,2,3,…}
GLI INTERI2) Q = {
mn |m ,n∈Zen≠0} I R
AZIONALILa 1) non è corretta, essendo l’insieme Z infinito.
(Per ora non siamo in grado di scrivere ′meglio′ l’insieme Z).
Se l’insieme è finito, è invece corretto elencare tutti i suoi elementi e lo si descrive così in forma tabulare.
La 2) è corretta ed è un esempio di rappresentazione ca- ratteristica :
l’insieme viene caratterizzato scrivendo la proprietà di cui godono tutti i suoi elementi.
Si legge ′l’insieme dei numeri
n
m
tali che m, n appartengo- no a Z e n è diverso da zero′
n ∈ Z
elementoappartenenza
insieme
ESERCIZIOC1.
Rappresentazione di insiemi
Rappresentare i seguenti insiemi, usando la forma tabulare o carat- teristica :
a) l’insieme dei numeri naturali, multipli di 3
b) l’insieme dei numeri naturali multipli di 3 e minori di 100 c) l’insieme degli interi relativi il cui valore assoluto è minore di 2 d) l’insieme dei numeri relativi pari o maggiori di 30
a) I numeri naturali costituiscono l’insieme infinito ù = {0,1,2,3,4,5,6,………}.
Scegliamo tra gli elementi di ù, quelli multipli di 3: A = {0,3,6,…}.
Ma questa forma non è tabulare, perché non abbiamo enumerato tutti gli elementi. Usiamo la forma caratteristica, evidenziando la proprietà comune a tutti gli elementi
{x ∈ U | p(x)}
Allora A = {x ∈ ù | x = 3k , k∈ù}.
b) B = {x ∈ù | x < 100 e x = 3k , k∈ù}
= {x∈ù | x = 3k, 0≤k≤33 } (due diverse rappresentazioni ! ) c) C = {x ∈ Z | |x| < 2 }={0,1,-1} (due diverse rappresentazioni !) d) D = {x ∈ Z | x=2k, k∈ Z oppure x>30}
insieme Proprietà di tutti gli x di U
QUANTIFICATORI LOGICI
• ∀ x si legge ′per ogni x′
• ∃ x si legge ′esiste x′
∃ x si legge ′non esiste x′
ESERCIZIO 2.
QUANTIFICATORI LOGICI
E’ vero che ∀ n∈ù si ha che n2+n è pari ?
Si tratta di una proposizione, ossia di un’affermazione che può essere vera o falsa.
Iniziamo vedendo qualche caso particolare : n=0 : n2+n = 0
0 si può considerare pari essendo divisibile per 2 ( 0 è divisibile per qualsiasi numero): vero
n=1 : n2+n =2
2 è divisile per 2 : vero n=2 : n2+n =6
6 è divisile per 2 , infatti 6 = 2⋅3 : vero
Nei 3 casi esaminati la prop. è vera,ma è vera ∀n∈ù ? Se è falsa occorre provare che ∃n∈ù tale che n2+n non è divi- sibile per 2.
Se è vera occorre mostrare che ∀n∈ù, n2+n è divisibile per 2.
n2+n = n(n+1) è il prodotto di due naturali consecutivi e quindi uno dei due è pari. Sia ad es. n pari, ossia n= 2k. Allora n2+n = n(n+1) = 2k(2k+1)= 2[k(2k+1)]: vero ∀n∈ù .
ESERCIZIO 3.
QUANTIFICATORI LOGICI
a) E’ vero che ∃ n∈ ù
*(ù-{0}) tale che n
2+n+1 è
primo ?
b) E’ vero che n
2+n+1 è primo
∀n∈ù
*?
a) secondo la definizione di numero primo:
n è primo se n>1 e n è divisibile solo per 1 e per sé stesso
Proviamo con n=1 : n
2+n+1 =3 che è primo.
Stop ! La proposizione a) è vera
b) n=2 : n
2+n+1 = 7 , che è primo : vera n=3 : n
2+n+1 = 13, che è primo : vera
n=4 : n
2+n+1 =21, che NON è primo (divisibile per 3 e per 7) : falsa
Poiché abbiamo trovato che esiste almeno un nu- mero
n∈ù per cui l’affermazione ′n
2+n+1 è primo′
è falsa, ne segue che b) è falsa !
Osservazione: La negazione di
∀n P(n) ( per ogni n è vera la proposizione P(n))è : ∃ almeno n t.c. P(n) è falsa
CONNETTIVI PROPOSIZIONALI
Tra le particelle logiche, che connettono due proposizioni , quelle che usiamo noi sono le seguenti:
⇒ indica il condizionale ′se … allora ′
⇔ indica il bicondizionale ′se e solo se′
A⇒B ( A, B proposizioni) si legge anche ′A implica B′,
′A è condizione sufficiente per B′
A⇔B ( A, B proposizioni) si legge anche ′A equivale a B′,
′A è condizione necessaria e sufficiente per B′
Esempi
Sia n∈ ù
1. n divisibile per 6 ⇒ n pari
2. n pari ⇒ ( non implica ) n divisibile per 6 3. n divisibile per 6 ⇔ n è divisibile per 2 e per 3
2
P
ROVARE LA1.
Sia n∈ ù
1. n divisibile per 6 ⇒ n pari
Se n è divisibile per 6 si può scrivere n=6 k,con k∈ ù.
Allora n=6k =2(3k) . E quindi n è divisibile per 2 , ossia è pari.
P
ROVARE LA2.
Sia n∈ ù
2. n pari ⇒ n divisibile per 6 ( non implica ) per n=8 si ha : n è pari , ma n non è divisibile per 6.
P
ROVARE LA3.
3. n divisibile per 6 ⇔ n è divisibile per 2 e per 3 Occorre provare le due implicazioni:
n divisibile per 6 ⇒ n è divisibile per 2 e per 3 n divisibile per 6 ⇐ n è divisibile per 2 e per 3
( lasciato per esercizio , insieme alla 4. )
ESERCIZIOC4.
Insiemi : sottoinsiemi, unione,intersezione
Siano dati i tre insiemi :
A= { x ∈ N | x ≤ 6 }, B= { x ∈ Z | -3 < x < 1 }, C = { x ∈ B | x < 0 }.
Stabilire quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali sono false :
a) 0 ∈ A b) -1 ∉ B c) 0 ∈ A ∪ C
d) -1 ∈ A ∩ B e) { -2 } ∈ B ∩ C f) C ⊆ A g) { 1 } ⊆ A ∪ B
Soluzione
Scrittura tabellare dei tre insiemi:
A= { 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6}, B= { -2, -1, 0 }, C = { -2, -1 }.
0 ∈ A elemento
appartenenza
insieme
A ∪ B = { x ∈ X | x ∈ A oppure x ∈ B } UNIONE (X è l’insieme “universo” in cui A e B sono contenuti )
A ∩ B = { x ∈ X | x ∈ A e x ∈ B } INTERSEZIONE
RISPOSTE :
a)V b)F C)V d)F
e)F ({-2 } è un insieme e non un elemento : scrittura scorretta)
A ⊆ B ⇔ ∀ x ( x∈ A ⇒ x ∈ B ) INCLUSIONE
RISPOSTE :
f)F C = { -2, -1 }
⊄
A= { 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6}perché –1 ∈ C , ma –1 ∉ A ( in questo caso nessun elemento di C appartiene ad A ,ma ne basta uno ! ) g) V { 1 } ⊆ A ∪ B è un’inclusione tra insiemi, vera, perché l’elemento 1∈A ⇒1∈A∪B ⇒ l’insieme {1} ⊆ A ∪ B
♦DA RICORDARE
A ⊆ B ⇔ ∃ almeno un x tale che x∈A e x∉B
ESERCIZIOC5.
Uguaglianza di insiemi, inclusioni