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Dinamica del corpo rigido

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Academic year: 2021

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(1)

Dinamica del corpo rigido

Testo di riferimento:

•  “Elementi di Fisica”, Mazzoldi, Nigro, Voci

•  cap.7

a.a. 2017-2018

(2)

Dinamica del corpo rigido

Testo di riferimento:

•  “Elementi di Fisica”, Mazzoldi, Nigro, Voci

•  cap.7

a.a. 2017-2018

(3)

dal Programma

o  Dinamica del corpo rigido

Baricentro. Sistemi di forze parallele. Definizione e proprietà dei corpi rigidi. Densità di massa, posizione del centro di massa. Moto di un corpo rigido. Corpo rigido in rotazione attorno ad un asse fisso: energia cinetica, momento angolare e momento di inerzia.

Teorema di Huygens-Steiner. Pendolo composto.

Asse istantaneo di rotazione. Impulso angolare e momento dell’impulso. Moto di puro rotolamento.

Corpo rigido libero. Equazioni cardinali del moto.

Teoremi di König. Equilibrio statico del corpo rigido

(4)

Definizione di corpo rigido

o  È un sitema di punti materiali in cui la

posizione relativa dei diversi punti non

cambia nel tempo

|r

ij

|=|r

j

-r

i

|=cost à d|r

ij

|/dt=0 àd|r

ij

|=0

|r

23

|=|r

3

-r

2

|=cost à d|r

23

|/dt=0 àd|r

23

|=0

r

23

(5)

Il teorema dell’energia cinetica

dL

i

= ( !

F

iE

+ !

F

iI

)• d !

r

i

= dL

Ei

+ dL

Ii

L

i

= L

Ei

+ L

Ii

vi,A

vi,B vi

Sommando su tutti punti del sistema, il lavoro delle forze interne non si annulla !

dL

i

= !

F

i

• d !

r

i

= dE

K,i

L

i

= E

K,ifinale

− E

K,iiniziale

formula della slide precedente

Concentriamoci un momento sul lavoro FiŸdri:

F ! • d !

r + !

F • d !

r = !

F •(d !

r − d !

r ) = !

F • d( !

r − !

r ) = !

F • d ! r

Infatti se consideriamo una qualsiasi coppia di punti (mi ed mj):

slide presa dalla lezione sui sistemi di punti materiali

(6)

Corpo rigido

o  Il lavoro (totale) delle forze interne è sempre nullo perché la posizione

relativa dei punti resta costante (i

lavori si annullano a coppie, ma non sono in generali nulli)

dL = dL

i

=

i

dE

K,i

=

i

dE

K

L = E

Kfinale

− E

Kiniziale

dL = dL

E

= dE

K

L = L

E

= E

Kfinale

− E

Kiniziale

il lavoro delle forze interne scompare Teorema del lavoro e dell’energia cinetica per il corpo rigido:

(7)

Dinamica del corpo rigido

o  studieremo la dinamica in un

sistema di riferimento inerziale xyz o  utilizzeremo molto anche il sistema

di riferimento del centro di massa del corpo rigido

n  assi x’y’z’ con orientazione che non cambia rispetto a quelli del sistema inerziale

o  non è in generale un sistema inerziale

o  solo per rappresentazione (figure) conviene avere un terzo sistema x*y*z* con origine nel CM e

solidale al corpo rigido

n  in tale sistema ogni punto del corpo

rigido è fermo

(8)

Sistema continuo e discreto

o  In generale il sistema di punti materiali potrebbe essere costituito da n punti discreti (come

abbiamo sempre fatto sino ad ora)

o  oppure può essere considerato come un corpo continuo

n  con un corpo continuo, a tutte le “sommatorie su i” delle formule introdotte nelle lezioni precedenti, dobbiamo

sostituire integrali (somma su un numero infinito di punti, ciascuno con massa infinitesima)

n  Esempio: centro di massa

r !

CM

=

m

i

! r

i

i

m

r !

CM

=

r !

corpo

dm

m

(9)

Densità di un corpo

o   definizione: ρ=dm/dV

n   [ρ]=Kg/m

3

n  densità acqua: 1 kg/litro=1kg/

dm

3

=1000kg/m

3

o  massa di un corpo esteso

n 

n  se la densità è costante

m = dm

corpo

= ρ dV

corpo

m = ρ dV

corpo

= ρ V

(10)

Densità superficiale e lineare

o  in casi particolari la massa può essere

distribuita su una superfice (es. pellicola, membrana) o su una linea (es. fune)

o  si tali casi si può definire una densità superficiale (di massa)

m = dm

Superfice

= ρ

S

dS

Superfice

m = dm

linea

= ρ

l

dl

linea

ρ

S

= dm

dS ρ

l

= dm

Kg/m2

dl

Kg/m

(11)

Centro di massa

o  inseriamo la densità nelle formule già ricavate

n  corpo omogeneo (densità costante) r !

CM

=

r !

volume

dm

dm

volume

=

r !

volume

ρ dV

ρ dV

volume

=

r !

volume

ρ dV

m

r !

CM

=

ρ r !

volume

dV

m = 1

V

r !

volume

dV

(12)

Calcolo del centro di massa

o  per corpi omogenei, con proprietà

(geometriche di simmetria), il calcolo del

centro di massa è facile (risultato intuitivo)

(13)

Calcolo del centro di massa

o  Esempio 2.1

risultato:

r

cm

=2R/π

u

y

(14)

Centro di massa e forza peso

o  quanto già ricavato per i sistemi di punti materiali (slide 48 della precedente lezione) continua a valere, anche per un corpo

continuo

o  non vi è bisogno di ricavare

nuovamente le stesse espressioni

n  Risultante delle forze peso

R=P=mg (applicata al centro di massa)

n  Momento rispetto ad un punto

fisso (es. origine): M=r

CM

xmg

n  Energia potenziale: E

P

= mg z

CM

(15)

Moto del corpo rigido

Consideriamo i casi più semplici o  moto puramente traslatorio

n  dinamica è “quella del punto materiale”

n  non c’è movimento rispetto al centro di massa: L’=0 , E

K

’=0

n  Le grandezze significative sono:

o  quantità di moto: P = mv

CM

o  energia cinetica: E

K

=E

K,CM

l’ equazione del moto è: R=maCM Il momento angolare lo ricavo a

partire da P e dalla posizione del CM:

L=LCM=rcm x mvCM = rcm x P

(16)

Moto del corpo rigido

Consideriamo i casi più semplici o  moto puramente rotatorio

n  la rigidità del corpo fa si che abbiano tutti la stessa velocità angolare ω che

è parallela all’asse di rotazione

n  la velocità dei diversi punti è diversa

o  v

i

=ω x r

i

(modulo v

i

=ωr

i

)

n  L’equazione che governa il moto è:

M=dL/dt

Studieremo meglio più avanti questo moto (in particolare quando l’asse di rotazione resta sempre lo stesso nel tempo)

ricaveremo l’accelerazione angolare α e le altre quantità (momento angolare) In generale il moto sarà quello roto-traslatorio. Ogni spostamento

infinitesimo può essere considerato come somma di una traslazione e di una rotazione infinitesime, individuate da v=vCM e

ω

(17)

Moto del corpo rigido

o  un corpo rigido, ad un dato istante, può essere

n  in quiete

n  in moto puramente traslatorio n  in moto puramente rotatorio n  in moto roto-traslatorio

o  in un istante successivo, il suo stato di moto può variare (es. da puramente traslatorio a roto-traslatorio)

n  si parla di “atto di moto” ad un dato istante

In generale il moto sarà quello roto-traslatorio. Ogni spostamento

infinitesimo può essere considerato come somma di una traslazione e di una rotazione infinitesime, individuate da v=vCM e

ω

(18)

moto del corpo rigido

(19)

moto del corpo rigido

La descrizione dell’atto di moto non è univoca:

Es. in figura

Moto puramente rotatorio intorno al’asse fisso,

oppure

moto rototraslatorio

con rotazione istantanea per un asse passante per il centro

di massa e parallelo al precedente, mentre la traslazione è indivudata dal moto (circolare) del centro di massa.

La velocità angolare è la stessa.

(20)

Corpo rigido vincolato ad asse fisso

l’asse è fisso rispetto ad un riferimento inerziale

n  descriviamo il moto in un

sistema di riferimento inerziale

o  la velocità angolare è ω=ωu

z

o  l’accelerazione angolare è α =

dω/dt = αu

z

n  velocità di un punto v

i

ha modulo v

i

=ωR

i

n  accelerazione di un punto a

i

ha componente normale ω

2

R

i

e

componente tangente αR

i

(21)

Corpo rigido vincolato ad asse fisso

momento angolare (rispetto ad O, sull’asse):

o  per punto P

i

: L

i

=r

i

x mv

i

n  perpendicolare ad r

i

e v

i

o  calcoliamo la componente z di L

i

(e poi di L=ΣL

i

)

n  momento angolare “assiale”

L

i,z

=L

i

cos(π/2-θ

i

) =L

i

sin(θ

i

)=m

i

r

i

sin(θ

i

) ωR

i

=mR

i2

ω

L in generale non è parallelo a z

(22)

Corpo rigido vincolato ad asse fisso

L in generale non è parallelo a z

Calcoliamo la proiezione sull’asse z

L z = Σ i L i,z = (Σ i mR i 2

o  Definiamo I z = Σ i mR i 2

n  momento d’inerzia del corpo rispetto all’asse z

à L

z

=I

z

ω

(23)

Momento angolare e momento di inerzia

o 

o  in generale L non è parallelo a z

n  vi sarà una componente trasversa all’asse z:

L

i,T

=L

i

cos(θ

i

)

o  caso in cui l’asse z è un’asse di simmetria*:

L=L

z

u

z

=I

z

ω

n  per ogni P

i

si considera il punto

simmetricamente opposto rispetto

all’asse P

j:

L

i

+L

j

=2L

i,z

u

z

L

z

=I

z

ω

* in realtà si può fare un

discorso più ampio definendo gli “assi principali di inerzia”

(24)

Corpo rigido vincolato ad asse fisso

Equazione del moto

o  Se L è parallelo a ω=ωu

z

le relazioni sono vettoriali:

o  altrimenti basta considerare la proiezione sull’asse z

d ! L

dt = d

dt (I

z

!

ω ) = I

z

d ! ω

dt = I

z

! α M = ! d !

L

dt = I

z

! α

dL

z

dt = d

dt (I

z

ω ) = I

z

d ω

dt = I

z

α M

z

= dL

z

dt = I

z

α

(25)

Corpo rigido vincolato ad asse fisso

Equazione del moto

o  Integrando si ottiene la legge oraria del moto, note le condizioni iniziali (angolo e velocità angolare):

o  se M

z

=0, il corpo resta in quiete o si muove di moto circolare uniforme

α (t) = M

z

(t) I

z

ω (t) = ω

0

+ α (t ')dt '

o

t

θ (t) = θ

0

+ ω (t ')dt '

o

t

α = M

z

I

z

= 0 → ω (t) = ω

0

, θ (t) = θ

0

+ ω

0

t

(26)

Corpo rigido vincolato ad asse fisso

Equazione del moto

o  Integrando si ottiene la legge oraria del moto, note le condizioni iniziali (angolo e velocità angolare):

o  se M

z

=cost, il corpo si muove di moto circolare uniformemente accelerato

α (t) = M

z

(t) I

z

ω (t) = ω

0

+ α (t ')dt '

o

t

θ (t) = θ

0

+ ω (t ')dt '

o

t

α = M

z

I

z

= cost → ω (t) = ω

0

+ α t, θ (t) = θ

0

+ ω

0

t +

12

α t

2

(27)

Corpo rigido vincolato ad asse fisso

Energia cinetica

o  si ottiene con la solita formula:

Il teorema del lavoro e

dell’energia cinetica diventa:

E

K

=

12

m

i

v

i2

i

=

12

m

i

R

i2

ω

2

i

=

12

I

z

ω

2

W = ΔE

K

=

12

I

z

ω

2fin

12

I

z

ω

iniz2

In forma infinitesima:

dW = dE

K

= d(

12

I

z

ω

2

) =

12

I

z

d ω

2

= I

z

ω d ω = I

z

d θ

dt α dt = I

z

α d θ = M

z

d θ

(ora usiamo W anziché L per il lavoro)

(28)

Corpo rigido vincolato ad asse fisso

Il teorema del lavoro e dell’energia cinetica:

W = ΔE

K

=

12

I

z

ω

2fin

12

I

z

ω

iniz2

In forma infinitesima:

dW = dE

K

= d(

12

I

z

ω

2

) =

12

I

z

d ω

2

= I

z

ω d ω = I

z

d θ

dt α dt = I

z

α d θ = Md θ

(ora usiamo W anziché L per il lavoro)

Integrando tra posizione iniziale e finale: W = M

z

d θ

ini fin

La potenza istantanea vale: P = dW

dt = M

z

d θ

dt = M

z

ω

(29)

Esempio 7.3

o  Un cilindro di massa m 1 =0.4 kg è

collegato alla massa m 2 =0.2 kg tramite una carrucola di

raggio R=2.5 cm e momento di inerzia rispetto all’asse

I=2.5Ÿ10 -4 kg m 2

n  trascurando l’attrito calcolare

l’accelerazione

(30)

dal materiale didattico del Prof. Giglietto

(31)

dal materiale didattico del Prof. Giglietto

(32)

Esempio 7.4

o  Un disco omogeneo, di raggio r e massa m

2

ruota senza attrito attorno ad asse

passante per il suo

centro O. Sul bordo del disco è avvolto un filo inestensibile al cui

estremo vi è la massa m

1

n  determinare moto del

sistema, tensione del filo e la reazione dei supporti che reggono il filo

o  Il momento di inerzia del

disco vale I=1/2m

2

r

2

(33)

dal materiale didattico del Prof. Giglietto

(34)

Parallelismo tra moto rotatorio (con asse fisso) del corpo rigido e moto rettilineo del punto materiale

variabile moto rettilineo

1d Corpo rigido

con asse fisso

“posizione” x θ

vel. v=dx/dt ω=dθ/dt

acc. a=dv/dt α=dω/dt

inerzia m Iz

p=mv Lz=Iz ω

Eq. moto F=ma=dp/dt Mz=Izα=dLz/dt energia cin. EK=1/2 m v2 EK=1/2 Iz ω2 Lavoro infinit. dW = F dx dW = Mz

Lavoro finito W=Integr(F dx) W=Itegr(Mz dθ ) Potenza P = dW/dt =F v P = dW/dt =Mzω

(35)

Momento di inerzia

o  I

z

= Σ

i

mR

i2

[I

z

]= kg m

2

I =R

2

dm =ρ R

2

dV =ρ (x

2

+ y

2

)dV

(36)

Momento di inerzia

o  I z = Σ i mR i 2 [I z ]= kg m 2

(37)

Esempio 7.4

o  Calcolare momento di inerzia per asse z (uscente dal centro e

perpendicolare all’anello) di un anello omogeneo di raggio R e massa m.

o  Estendere il calcolo ad un guscio cilindrico sottile

Per l’anello il risultato è ovvio: Iz=mR2

anche per il guscio il risultato è ovvio: Iz=mR2

(38)

Esempio 7.5

o  Calcolare momento di inerzia per asse z (uscente dal centro e

perpendicolare al disco) di un disco omogeneo di raggio R e massa m.

o  Estendere il calcolo ad cilindrico pieno

Per l’anello infinitesimo a raggio r il contributo è: dIz=dm r2

quanto vale la massa dm ?

detta ρs la densità superficiale ρs =m/πR2 à dm = 2πr drρs Il momento d’inerzia totale vale:

I

z

= r

2

dm

0

R

= 2 πρ

S 0

r

3

dr

R

=

12

πρ

S

R

4

=

12

mR

2

(39)

Esempio 7.5

o  Calcolare momento di inerzia per asse z (uscente dal centro e

perpendicolare al disco) di un disco omogeneo di raggio R e massa m.

o  Estendere il calcolo ad cilindrico pieno

Per il cilindro, dividiamolo in tanti dischetti,

ciascuno di spessore dz, massa dm e volume dV=πR2 dz ciascun dischetto contribuisce con dIz =1/2 dm R2

quanto vale la massa dm ?

detta ρ la densità volumetrica ρ =m/(3/4πR3) à dm = πr2 dz ρ Il momento d’inerzia totale vale:

I

z

= dI

z

cilin dro

=

cilin dro 12

dmR

2

=

12

mR

2

(40)

Esempio 7.6

o   Calcolare il momento di inerzia di un asta omogenea lunga d

rispetto ad un asse ortogonale e passante per il centro.

o  Ripetere il calcolo per l’asse passante per un estremo

Per il primo caso, detta S la sezione dell’asta: m=ρ Sd

I

z

= x

2

dm

−d/2

d/2

= ρ S

−d/2

x

2

dx

d/2

=

121

ρ Sd

3

=

121

md

2

nel secondo caso, cambiano solo gli estremi di integrazione:

I

z

= x

2

dm

0

d

= ρ S

0

x

2

dx

d

=

13

ρ Sd

3

=

13

md

2

(41)

Teorema di Huygens-Steiner

o  Il momento d’inerzia di un corpo di massa m rispetto ad un asse che si trova ad una distanza a dal centro di massa del corpo è dato da

I=I

c

+ma

2

dove I

c

è il momento d’inerzia del corpo rispetto ad un asse parallelo al primo asse e

passente per il centro di massa I=I

c

+ma

2

(42)

Teorema di Huygens-Steiner

I=I

c

+ma

2

o   x =x’, y=y’+a, z=z’

o   il contributo al momento d’inerzia

dovuto ad un punto P

i

vale m

i

(x

i2

+y

i2

) o  sommando su tutti i punti:

I = m

i

(x

i2

+ y

i2

)

i

= m

i

[x '

i2

+ (y'

i

+ a)

2

] =

i

= m

i

(x '

i2

+

i

y'

i2

) + ma

2

+ 2a m

i

y'

i

i

m

i

y'

i

i

= my'

CM

= 0 I = I

c

+ ma

(43)

Connessione tra teorema di

Huygens-Steiner e teorema di Konig

o  Abbiamo ottenuto per l’energia cinetica di un corpo in rotazione attorno ad un asse z:

o  applichiamo il teorema di Steiner

ma

E

K

=

12

I

z

ω

2

E

K

=

12

(I

z'

+ ma

2

) ω

2

=

12

I

z'

ω

2

+

12

ma

2

ω

2

a ω = v

CM

E

K

=

12

I

z'

ω

2

+

12

mv

CM2

(44)

Esempio 7.8

o  Un disco ruota intorno all’asse in grigio passante per O.

n  a = 0.1 m n  m = 6 kg n  R =0.2 m n  ω = 12 rad/s

o  Calcolare:

n  la forza esercitata dai supporti sull’asse per mantenere la rotazione

n  il momento della forza peso rispetto al punto O

n  l’energia cinetica del disco

o  Se partendo da fermo il disco deve raggiungere in 4s la velocità di

regime (ω), che momento costante bisogna applicare ? Quanto vale

l’accelerazione tangente del centro di

massa?

(45)

Esempio 7.8

o  Un disco ruota intorno all’asse in grigio passante per O.

n  a = 0.1 m n  m = 6 kg n  R =0.2 m n  ω = 12 rad/s

o  Calcolare:

n  la forza esercitata dai supporti sull’asse per mantenere la rotazione

deve essere pari alla forza centripeta applicata al centro di massa m ω2 a = 86.4 N

(46)

Esempio 7.8

o  Un disco ruota intorno all’asse in grigio passante per O.

n  a = 0.1 m n  m = 6 kg n  R =0.2 m n  ω = 12 rad/s

o  Calcolare:

n  il momento della forza peso rispetto al punto O

M = mg a = 5.9 N

(47)

Esempio 7.8

o  Un disco ruota intorno all’asse in grigio passante per O.

n  a = 0.1 m n  m = 6 kg n  R =0.2 m n  ω = 12 rad/s

o  Calcolare:

n  l’energia cinetica del disco

Il momento d’inerzia rispetto all’asse di rotazione è I = ½ m R2 + ma2 = 0.12 + 0.06 kg m2 = 0.18 kg m2 L’energia cinatica vale: EK=1/2 I ω2 = 12.96 J

(48)

Esempio 7.8

o  Un disco ruota intorno all’asse in grigio passante per O.

n  a = 0.1 m n  m = 6 kg n  R =0.2 m n  ω = 12 rad/s

o  Se partendo da fermo il disco deve raggiungere in 4s la velocità di

regime (ω), che momento costante bisogna applicare ? Quanto vale

l’accelerazione tangente del centro di massa?

Poiché ω = αt à α = 12/4 = 3 rad/s2 M=I α= 0,54 Nm

aCM, T = α a = 0.3 m/s2

(49)

Pendolo composto

T =

Ω = 2π Iz mgh

M

z

= −mghsen θ

M

z

= dL

z

dt = I

z

α = I

z

d

2

θ

dt

2

= −mghsen θ I

z

d

2

θ

dt

2

= −mghsen θ

Iz=Ic+mh

2

Ω = mgh Iz

d

2

θ

dt

2

= −Ω

2

sen θ

per piccole oscillazioni:

d

2

θ

dt

2

= −Ω

2

θ

il periodo è

θ (t) = θ

0

sen(Ωt + φ )

la soluzione è il moto armonico:

(50)

Moto di puro rotolamento

vcm=-ω x r vcm=ωr à aCM= αr vP= vcm + ω x r Il punto C è fermo à

(51)

Moto di puro rotolamento

(52)

Moto di puro rotolamento

F+N +mg + f = m aCM x: F- f = m aCM

y: N =mg

Teorema del momento angolare (preso O come polo):

M = r x f = I

α à rf = Iα = I a

cm

/r

Combinando equazione asse x e quest’ultima

a

CM

= F m(1+ I

mr

2

)

f = F 1+ mr

2

I

perché l’attrito sia statico:

f ≤ µ

S

N = µ

S

mg ⇒ F ≤ µ

S

mg 1+ mr

2

I

⎝ ⎜ ⎞

⎠ ⎟

(53)

Moto di puro rotolamento

N + mg + f = m aCM

x: f = m aCM y: N =mg

M +r x f = I α Mz - rf = I aCM /r

a

CM

= M mr(1+ I

mr

2

)

f = M

r 1+ I mr

2

⎝ ⎜ ⎞

⎠ ⎟

perché l’attrito sia statico:

f ≤ µ

S

N = µ

S

mg ⇒ M ≤ µ

S

mgr 1+ I mr

2

⎝ ⎜ ⎞

⎠ ⎟

(54)

Moto di puro rotolamento

N + mg + f +F = m aCM y: N =mg

M +r x f = I α Mz - rf = I aCM /r

a

CM

= 1 m

F + M r 1+ I

mr

2

f = M

rI mr

2

F 1+ I

mr

2

Se vi è sia una forza che un momento:

(55)

Moto di puro rotolamento

o  L’attrito è statico: non vi è lavoro.

o  Se le altre forze sono conservative (es.

forza peso), si ha la conservazione dell’energia meccanica

o  in realtà vi è sempre un po’ di attrito

“volvente”, dovuto alla deformabilità

dei corpi

(56)

Esempio 7.9 e 7.10

(57)

Impulso angolare. Momento dell’impulso

o  Teorema dell’impulso:

n  J=Δp=p

fin

-p

ini

o   Vale relazione analoga per i momenti

Impulso angolare

M dt !

t1 t2

= L(t !

2

) − L(t !

1

) = Δ L !

M dt !

t1 t2

= ( r × ! F ! ) dt

t1 t2

= r × ! F dt !

t1 t2

= r × ! J = Δ ! L !

(58)

Leggi di conservazione per corpo rigido

o  Se la risultante delle forze esterne è nulla, si conserva la quantità di moto del sistema: P = m v

CM

= cost

o  Se il momento delle forz esterne è nullo

rispetto ad un punto fisso O oppure rispetto a la centro di massa, si conserva il momento

della quantità di moto rispetto a tale punto: L

= cost

o  Se vi sono solo forze conservative si conserva l’energia meccanica: E

m

=E

k

+E

P

= cost

n  possiamo sempre scrivere: E

k

=1/2 mv

CM2

+ 1/2L

2

/I

(59)

Esempio

o  asta lasciata cadere, senza attrito. Che velocità ha il centro di massa nel punto più basso ?

E

in

=mgl

E

fin

=1/2 I ω

2

+ mgl/2

I=1/3ml

2

E

in

=E

fin

à ω = √(3g/l)

v

CM

=ωl/2= √(3gl/4)

(60)

Corpo rigido “libero”

o  Equazioni “cardinali” del corpo rigido

n  R = m a

cm

= dP / dt n  M

CM

= dL/dt

o  si tratta di 2 equazioni vettoriali à 6 equazioni o  Quante sono le incognite per determinare

completamente la posizione (ad un dato istante) del corpo rigido ?

n  è sufficiente conoscere la posizione di due punti à poiché il corpo è rigido, conosco la posizione di tutti gli altri

o  da un punto di vista matematico, la dinamica del sistema è completamente determinata

n  ovviamente devono essere note le condizioni iniziali

(61)

Equilibrio statico del corpo rigido

o  Si ha equlibrio statico se:

n  R=0 n  M=0

o  Abbiamo dimostrato che in generale

n  M

O

=M

O’

+ OO’ x R

o  Quindi se il momento è nullo rispetto

ad un punto O (poiché la risultante è

nulla), risulta nullo rispetto ad ogni

altro punto

(62)

Esempio 7.16

o  determinare le

reazioni F 1 ed F 2

dei due supporti

(63)

Esempio 7.17

o  La parete verticale è liscia, quella

orizzontale è scabra. Determinare

la reazione in B

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