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LA DOTTRINA DELL’EROS IN PLATONE

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Academic year: 2021

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LA DOTTRINA DELL’EROS IN PLATONE

OVVERO, IL SIMPOSIO MA NON SOLO…

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LA FILOSOFIA, OVVERO PLATONE

Secondo Alfredo North Whitehead, l’intera storia della filosofia occidentale non sarebbe che un lungo commento a Platone…

Secondo Carlo Sini a partire dalla filosofia di Platone sarebbe possibile leggere la storia della stessa filosofia come una variazione interpretativa di Eros…

La filosofia di Platone è una filosofia erotica! Cercheremo di capire in quale senso…

(3)

OLTRE IL SIMPOSIO; OLTRE IL FEDRO

Comprendere la dottrina dell’Eros in Platone significa anzitutto

contestualizzare la lettura del Simposio e del Fedro (in cui è

centrale) nel quadro del suo pensiero complessivo.

(4)

UNA DINAMICA DELL’EROS: IL FILEBO (44B-45D)

Piacere è desiderio, desiderio delle cose piacevoli

Se è l’anima che attesta il desiderio, essa rimanda al corpo che, come luogo della privazione e del bisogno, ne è l’origine

Da un lato occorre ristabilire il corpo nello stato anteriore al bisogno (soddisfacimento) (cfr.

anche Timeo 64c-e)

Dall’altro ogni mancanza, ogni privazione è sofferenza

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UNA DINAMICA DELL’EROS: IL FILEBO (44B-45D)

Vi è una ulteriore opposizione quantitativa (intensità e frequenza della pratica sessuale) tra continenza e incontinenza (o temperanza e intemperanza)

Il rischio è la fuoriuscita dai limiti naturali per l’attrattiva esercitata dai piaceri sessuali (cfr. anche Timeo 86b-e; Fedro, 237d)

Ecco le questioni morali dell’attività sessuale

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ATTENZIONE!

L’atto sessuale non è comunque mai oggetto di alcuna squalifica

assoluta in termini etici: esso è oggetto di riflessione morale in

quanto minaccia alla padronanza di sé, al governo di sé (Timeo,

91a-d)

(7)

TRE POSSIBILI STRATEGIE

Del bisogno

Occorre regolarsi – dal pericolo dell’intemperanza – non accordando piaceri prima del manifestarsi di qualsiasi bisogno (Repubblica, VIII, 560e- 561c)

Dello status

Occorre regolarsi in funzione del modo di vita e delle finalità esistenziali che si sono scelte (Simposio, 180c-181a)

Del momento opportuno

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UNA MORALE DELLA TEMPERANZA

(GORGIA, 491B-492C; REPUBBLICA, IV, 430C-E)

Temperanza

Il criterio di condotta diviene indice del buon uso dei piaceri sessuali

Forma attiva di padronanza come affermazione del proprio autocontrollo (cfr. anche Leggi, I, 626b-627c)

Necessità di un allenamento come preparazione al confronto

Raggiungimento di un piacere autentico definito come libertà del soggetto rispetto a ogni costrizione (esterna o interna)

Sregolatezza

Senza allenamento si è incapaci di fare ciò che si deve e di evitare ciò che non si deve

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USO DEI PIACERI E GOVERNO DEL LÓGOS

Il lógos appare quindi come dispositivo gerarchico nell’opera di governo di sé

Ragione come dominio dei desideri e fonte di temperanza

Tema della verità = centrale nell’attuazione delle strategie in rapporto al soddisfacimento die bisogni (cfr. Leggi, I, 635e-635e)

Necessario anche per permettere al godimento fisico di diventare vero amore (tema di Eros)

(10)

IL SIMPOSIO

Il desiderio diventa tensione verso ciò che è bello: ecco la radice della filosofia platonica come filosofia erotica (181b-d)

Desiderio eterosessuale e omosessuale non sono desideri

distinti, ma due forme di accesso al desiderio che riguardano

momenti distinti della vita (182a-183d): occorre gestirli

strategicamente

(11)

IL RAPPORTO PEDERASTICO NEL SIMPOSIO

Uomo più maturo

Ruolo attivo

«educatore»

Uomo più giovane (adolescente)

Ruolo passivo…, ma …

«educato»

Obiettivo è la philia (184a-c)

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LA DOTTRINA PLATONICA DELL’EROS NEL SIMPOSIO

 Che cos’è un simposio

6 discorsi di encomio ad Eros, rappresentanti i diversi

punti di vista della cultura ateniese

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LA DOTTRINA PLATONICA DELL’EROS NEL SIMPOSIO

Fedro

Discorso retorico (Lisia)

Amore come il più antico degli dei e fonte di ogni bene: fa vergognare delle azioni brutte e tende a farci gareggiare per le belle

Pausania

Punto di vista della sofistica

Distinzione tra Afrodite Urania e Afrodite Pandemia

Analoga distinzione tra due tipi di Eros

Il primo è rivolto alla bellezza dell’anima (solo uomini)

Da preferirsi: porta alla philia

Il secondo è rivolto alla bellezza dei corpi (entrambi i sessi)

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LA DOTTRINA PLATONICA DELL’EROS NEL SIMPOSIO

Erissimaco

Cultura medica

Medicina cerca di favorire la salute (armonia)

Eros Urano garantisce armonia

Eros Pandemio porta a disarmonia

Aristofane

Autore di commedie

Mito sull’origine degli uomini e dei diversi tipi di Amore

Amore come ricerca della metà perduta

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LA DOTTRINA PLATONICA DELL’EROS NEL SIMPOSIO

Agatone

Autore di tragedie

Discorso vuoto (tende ad attribuire ad Eros tutte le qualità più belle) per fare da contro altare alla chiusura di Socrate

Socrate

Riporta l’insegnamento di Diotíma, sacerdotessa di Mantinea

5 momenti:

Introduzione sulla natura di Amore

Il mito della nascita di Amore

La definizione di Amore in quanto genere

La definizione di Amore in quanto specie

L’Amore e la dialettica ascendente

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INTRODUZIONE SULLA NATURA DI AMORE (201D-203A)

Eros ha natura demonica:

Intermedio tra divino e umano

Intermedio tra immortale e mortale

Riempie una regione intermedia, mediana, garantendo l’unità dell’universo

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IL MITO DELLA NASCITA D’AMORE (203B-204C)

Amore è figlio di Póros (impegno) e Penía (mancanza)

Il filosofo è pertanto il vero uomo demoniaco: manca di

sapienza, ma si impegna per essa (dialettica ascendente)

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LA DEFINIZIONE DI AMORE IN QUANTO GENERE (204C-206A)

Amore è genericamente il desiderio di possedere il bene

 Il problema di come attingerlo rimanda ai due passaggi

successivi

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LA DEFINIZIONE DI AMORE IN QUANTO SPECIE (206B-207A)

Indirizzato al corpo: nell’essere mortale il desiderio dell’eterno possesso del bene si traduce nella riproduzione della specie (immortalità della specie come superamento della finitudine del singolo)

Indirizzato alla psyché: rimanda alle tappe della dialettica ascendente

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L’AMORE E LA DIALETTICA ASCENDENTE (209E-212A)

Quattro gradi di ascesa:

Desiderio per la corporeità della singola persona porta al riconoscimento della bellezza presente in altri corpi (unità in quanto specie)

Desiderio per la bellezza in generale implica il passaggio dalla bellezza dei corpi a quello delle anime e a ispirare in loro belle azioni e a migliorarle

Desiderio per la bellezza delle scienze (di ciò che è intellettuale e morale) che conduce alla scienza della bellezza in generale

Contemplazione della bellezza in sé e per sé (Idea del Bello = Buono = Verità)

Cfr. Teoria della linea VI libro della Repubblica e mito della caverna nel VII libro

(21)

IL MITO DELLA CAVERNA

Riferimenti

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