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CAPITOLO 1 - OBIETTIVI DELLO STUDIO

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Academic year: 2021

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CAPITOLO 1 - OBIETTIVI DELLO STUDIO

Il territorio della Garfagnana è da tempo un’area di notevole interesse per la ricerca archeologica, in particolar modo per quella strettamente preistorica. Per quello che ci riguarda, infatti, sono state numerose le campagne di scavo, le indagini e le iniziative promosse dal Dipartimento di Scienze Preistoriche dell’Università di Pisa (inizialmente Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana), tutte orientate al recupero e allo studio dell’ingente quantità di materiale archeologico presente, con il fine di elaborare la ricostruzione delle tappe del primo popolamento e del processo insediativo nel corso della Preistoria nella realtà della Valle del Serchio.

I siti oggetto di questo lavoro, Pian di Cerreto e Muraccio, scavati tra il 1994 e il 1998 sui terrazzi fluviali del Serchio nei pressi di Pieve Fosciana, hanno costituito per molto tempo le prime e uniche testimonianze della precoce presenza neolitica in Garfagnana. Nonostante il proseguire delle indagini e la scoperta di nuovi siti (ancora in corso di studio), manca ancora chiarezza circa le dinamiche del passaggio dall’economia di caccia e raccolta tipica degli ultimi gruppi mesolitici castelnoviani (dei quali sono presenti numerose attestazioni sul territorio) al nuovo sistema economico ed insediativo neolitico, di cui Pian di Cerreto e Muraccio rappresentano l’anticipazione.

Lo sviluppo della tesi, dopo un’introduzione sugli aspetti geologici, geomorfologici, culturali e sulla storia delle ricerche paletnologiche dell’areale di interesse, si concentra sull’analisi delle rispettive industrie litiche scheggiate.

L’obiettivo di questo lavoro, oltre alla consueta necessità di fornire una classificazione della collezione archeologica e formulare un’attribuzione cronologico-culturale alla frequentazione del Neolitico antico in Garfagnana, è soprattutto l’analisi del sistema tecnico di produzione litica per risalire ai fattori naturali e culturali che ne hanno influenzato la struttura e la gestione.

Capitolo 1 – Obiettivi dello studio

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Per questo si è ritenuto opportuno ricorrere ad un’analisi tecnologica dei manufatti litici, utilizzando la ricostruzione delle catene operative come metodo di indagine efficace per identificare le diverse fasi della produzione: approvvigionamento della materia prima litica e criteri di selezione; produzione dei supporti; selezione dei supporti e confezionamento di strumenti.

Caratteristica di entrambi i siti è inoltre la presenza di alcuni manufatti in steatite e tracce della sua lavorazione in posto, il cui studio ha portato ad alcune considerazioni importanti riguardo alla frequentazione dei gruppi umani nella zona e alla dipendenza di questi dalle fonti di approvvigionamento litiche locali.

Infine, dopo aver completato il quadro con i risultati degli studi già effettuati sui materiali ceramici e sugli strumenti in pietra arenaria non scheggiata dei due siti, seguono le considerazioni conclusive e riferimenti a contesti coevi delle regioni limitrofe che cercano di chiarire e delineare le dinamiche del popolamento preistorico durante il Neolitico antico in Garfagnana.

Capitolo 1 – Obiettivi dello studio

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