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Academic year: 2021

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5.ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

5.1 INTRODUZIONE

Nel capitolo precedente sono state illustrate in dettaglio le tre attività principali sulle quali applicare il Sistema di Gestione Ambientale. Il passo successivo da compiere è quello che porta all’Analisi Ambientale Iniziale.

L’analisi Ambientale è il punto di partenza per lo sviluppo di un Sistema di Gestione Ambientale in quanto ha lo scopo di individuare la situazione attuale rispetto all’ambiente dell’organizzazione.

All’interno della XXX s.r.l. l’Analisi preliminare è stata effettuata con l’obiettivo di:

• individuare gli impatti ambientali prodotti dall’azienda;

• verificare se l’organizzazione applica, nel corso dello svolgimento dell’attività, tutte le norme cogenti per il sito produttivo in campo ambientale; • individuare le aree oggetto di possibili miglioramenti delle prestazioni

ambientali e degli impatti ambientali.

Secondo quanto sugerito dalla norma ISO14001 l’Analisi Ambientale viene aggiornata ogniqualvolta ci siano stati:

• mutamenti significativi tecnologici; • mutamenti significativi produttivi; • mutamenti significativi legislativi;

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5.2 ANALISI DEL SITO

Il sito produttivo può essere definito come “tutto il terreno, in una zona geografica precisa, sotto il controllo gestionale di un’organizzazione che comprende attività, prodotti e servizi. Essa include qualsiasi infrastruttura impianto e materiale”. (Definizione tratta dal regolamento del Parlamento Europeo n.761/2001).

Per quanto riguarda la XXX s.r.l. come sito produttivo viene preso in considerazione il luogo dove sono presenti gli uffici e il capannone attrezzato a magazzino.

La XXX s.r.l. ha infatti sede operativa situata nel territorio di Siracusa, in un area che presenta emergenze di tipo ambientali (Piano di Risanamento Ambientale dell’area ad alto rischio di crisi: Siracusa-Priolo-Augusta-Melilli-Floridia e Solarino).

Il sito è di proprietà dell XXX. S.r.l., e all’interno della sede aziendale è possibile individuare tre zone, delle quali la prima è rappresentata da una palazzina uffici, una costruzione a tre elevazioni fuori terra. All’interno di essa si svolgono tutte le attività amministrative e tecniche dell’azienda. Annesso alla palazzina di servizio vi è la seconda zona occupata dal capannone industriale, attualmente utilizzato come deposito materiale, e che sarà successivamente attrezzato per ospitare un’officina meccanica per la realizzazione di piccoli manufatti in calcestruzzo, di carpenteria metallica e di tubazioni. Infine vi è la terza area, quella esterna, adibita a deposito merci in entrata ed uscita, e a deposito temporaneo tra le varie fasi di lavorazione.

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Proprietari precedenti: • Privato

Utilizzi precedenti: • Terreno agricolo incoltivato

UTILIZZI ATTUALI • Palazzina di servizi a tre elevazioni fuori terra USO UFFICI

Utilizzi futuri del sito:

• Officina meccanica per la realizzazione di piccoli manufatti in calcestruzzo, di carpenteria metallica e di tubazioni;

Contaminazioni: • A circa 1 km esiste una fabbrica di eternit dimessa

Criticità ambientali:

• L’azienda si trova all’interno della zona industriale di Siracusa, in un’area oggetto di piano di risanamento ambientale.

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L’approvvigionamento idrico della palazzina uffici e del capannone avviene tramite la condotta esistente della SOGEAS che serve la zona in cui sorge il fabbricato. La SOGEAS è una società consortile che gestisce per conto del Comune di Siracusa la rete idrica della “Zona Industriale”.

Per quanto riguarda lo scarico fognario, è presente un allaccio tramite collettore consortile del refluo di tipo assimilabile a refluo civile con il sistema di fognatura e depurazione I.A.S. I reflui da immettere nel collettore consortile provengono da un insediamento produttivo assimilabile a refluo di tipo misto civile ed industriale prodotto da servizi igienici e dalle apparecchiature presenti nel capannone annesso.

I terreni presenti nell’area risultano costituiti da calcareniti organogene, molto compatte, mediamente fratturate in superficie, ricoperte da uno strato di riporto e suolo agrario di spessore variabile di circa 0,20 mt.

Nel sito è stato rinvenuto un acquifero ad una profondità di circa 8 mt. dal p.c., avente una scarsa potenzialità idrica.

La morfologia del settore risulta di tipo pianeggiante. Le discrete caratteristiche geomeccaniche dei litotipi presenti, l’assenza di qualsiasi forma di dissesto naturale, fanno ritenere l’area morfologicamente stabile.

La provincia di Siracusa è caratterizzata da clima semiarido. In particolare, il clima è temperato da ottobre a marzo e arido da aprile a settembre.

La temperatura media annua è di 18-19°C. Nei mesi più caldi (luglio) si raggiungono punte massime che normalmente sfiorano i 35°C.

Le medie delle minime dei mesi più freddi (gennaio e febbraio) normalmente non scendono al di sotto di 8-9°C nelle zone costiere, mentre sono più basse di circa 1°C nelle zone interne.

Per quanto riguarda gli eventi piovosi sono concentrati nel periodo autunno/inverno mentre sono ridotti in primavera e in estate.

Generalmente il clima è dominato dai venti umidi di scirocco che vengono dai quadranti sud-orientali e da quelli di libeccio che spirano dall’occidente mediterraneo.

Tutte le informazioni sul sito vengono raccolte all’interno della seguente scheda di sintesi.

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Figura 5.1 – Scheda di Sintesi

SCHEDA DI SINTESI DEL SITO OGGETTO D’ANALISI SI NO LOCALIZZAZIONE IN:

Area industriale X

Area artigianale X

Area residenziale X

Area rurale X

PRESENZA DI SITI INDUSTRIALI DI RILEVANTE IMPORTANZA:

Per dimensioni X

Per potenziali rischi tecnologici X

PRESENZA DI INFRASTRUTTURE DI COMUNICAZIONE:

Rete viaria X

Rete ferroviaria X

Porto commerciale X

Aeroporto commerciale X

TIPOLOGIA DELLA RETE VIARIA:

Autostrade X

Strada statale X

Strade provinciali e/o comunali X

PRESENZA NELLA ZONA DI IMPIANTI DI:

Trattamento di acque reflue X

Impianti di stoccaggio, trattamento, smaltimento rifiuti X

PRESENZA DI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI X

PRESENZA DI INFRASTRUTTURE SOCIALI SENSIBILI X

PRESENZA DI LOCALITÀ DI INTERESSE TURISTICO X

PRESENZA DI INFRASTRUTTURE TURISTICHE X

VISIBILITÀ DEL SITO DA:

Insediamenti residenziali X

Località di interesse storico culturale X

Aree protette e parchi X

percorsi turistici X

PRESENZA DI FLORA, FAUNA, ECOSISTEMI SENSIBILI X

PRESENZA DI ACQUE LIBERE:

Mare X

Lago X

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5.3 INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

La norma ISO 14001:2004 al paragrafo 4.3.3 “Obbiettivi, traguardi e programmi” afferma:

”l’organizzazione deve, per ogni funzione e livello pertinente, stabilire, attuare e mantenere attivi obiettivi e traguardi ambientali documentati”.

Gli obiettivi e i traguardi devono essere misurabili, ove possibile, e devono essere coerenti con la politica ambientale, compresi gli impieghi alla prevenzione dell’inquinamento, al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive, al miglioramneto continuo.

Quando stabilisce e riesamina i propri obiettivi e traguardi, un’organizzazione deve tenere in cosiderazione le prescrizioni legali e le altre prescrizioni che l’organizzazione stessa sottoscrive, e i propri aspetti ambientali significativi. Deve anche considerare le proprie opzioni tecnologiche, le proprie esigenze finanziarie, operative e commerciali e i punti di vista delle parti interessate.

Per raggiungere i propri obiettivi e traguardi, l’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attivi uno o più programmi, e i programmi devono contenere: a) l’indicazione delle responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi e dei

traguardi per ogni funzione e livello peratinente dell’organizzazione; b) i mezzi e i tempi attraverso i quali essi devono essere raggiunti.”

Tale punto della norma ha lo scopo di fornire ad un’organizzazione un procedimento per identificare gli aspetti ambientali e per determinare quelli che sono significativi, che dovrebbero essere considerati prioritari dal sistema di gestione ambientale dell’organizzazione stessa. In linea di principio l’azienda deve identificare gli aspetti ambientali all’interno del proprio campo d’applicazione del proprio sistema di gestione ambientale, tenendo conto dei propri flussi in ingresso e in uscita associati alle proprie attività. Il controllo e l’influenza sugli aspetti ambientali dei prodotti forniti a un organizzazione sono ampiamente variabili in dipendenza della posizione di mercato dell’organizzazione e dei loro fornitori. Un’organizzazione responsabile della progettazione dei propri prodotti, ad esempio, può influenzare tali aspetti in modo significativo, cambiando un singolo materiale in ingresso, mentre un’organizzazione a cui vengono richieste forniture conformi a specifiche di

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prodotto non hanno ampio margine di scelta. Nello sviluppo di informazioni relative ai propri aspetti ambientali significativi, l’organizzazione dovrebbe considerare la necessità di conservare le informazioni sia come memoria storica, sia per utilizzarle nella progettazione e attuazione del proprio sistema di gestione. In generale non esiste un singolo metodo per determinare gli aspetti ambientali significativi, il metodo utilizzato deve fornire risultati coerenti e comprendere la formulazione e lapplicazione di criteri di valutazione, quali quelle relativi alle tematiche ambientali, alle questioni legali e alle prescrizioni delle parti interessate sia interne che esterne.

5.4 LA METODOLOGIA

La metodologia adottata per effettuare l’analisi ambientale iniziale presso la XXX s.r.l. si suddivide in tre fasi.

Questa metodologia è stata adottata dalla mia tutor aziendale in seguito ad un corso di aggiornemento tenuto dall ANGQ (Associazione Nazionale Garanzia della Qualità). Pur essendo di facile comprensione ed applicazione, esso si è rilevato molto efficace per questo la MDM Consulting Engignerig la applica sopratutto per le aziende edili.

Nella prima fase vengono evidenziati tutti gli aspetti ambientali solitamente correlabili ad un’attività produttiva, e pertanto da tenere in considerazione per una corretta valutazione dell’incidenza ambientale.

Nella seconda fase verranno individuati solo quegli aspetti ambientali che in questa prima analisi sommaria risulteranno essere pertinenti con l’attività dell'azienda.

Infine nella terza e ultima fase tra gli aspetti ambientali pertinenti all’attività/servizi della ditta in esame, saranno valutati ed identificati quelli maggiormente significativi che provocano un impatto rilevante sull’ambiente e per questo da controllare e gestire.

In particolare è di fondamentale importanza distinguere tra:

- Aspetti generati direttamente dall’impresa che ricadono sotto il suo controllo diretto;

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- Aspetti generati in parte o interamente da comportamenti e attività di terzi (fornitori, subappaltatori, ditte esterne di manutenzione, clienti) sui quali l’azienda può esercitare influenza.

Questa distinzione risulta essere fondamentale quando si parla di ditte edili. Infatti all’interno di un cantiere non sempre tutte le attività vengono svolte dalla ditta stessa, ma possono essere date in subappalto a ditte esterne. In ogni caso sorge il problema della responsabilità sui rifiuti prodotti. La ditta appaltatrice non risulta essere produttrice diretta di rifiuti ma deve comunque rispondere e dare le direttive generali alla ditta subappaltatrice per quanto riguarda il trattamento, lo smaltimento dei rifiuti.

In generale, gli aspetti ambientali presi in considerazione sono elencati di seguito: • Alterazioni e/o contaminazioni del suolo

• Amianto,

• Campi elettromagnetici, • Consumo di energia,

• Consumo di materie prime e ausiliarie (MP e MA), • Consumo risorse idriche,

• Impatto sulla comunità,

• Impatto visivo (qualità del paesaggio, aspetti visivi e urbanistici), • Odori, • Emissioni in atmosfera • PCB-PCT, • Rifiuti, • Emissioni acustiche, • Scarichi idrici • Sorgenti radioattive,

• Sostanze pericolose per l’ambiente, • Traffico veicolare.

Naturalmente tali aspetti non saranno mai presenti tutti insieme contemporaneamente all’interno di un cantiere o di un’attività produttiva. La

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presenza di un dato aspetto ambientale dipende dalla tipologia di attività che viene svolta.

Una volta individuati gli aspetti ambientali si passa alla classificazione, ovvero si crea un rank degli aspetti ambientali dal più pericoloso al meno pericoloso.

La classificazione degli aspetti/impatti ambientali viene effettuata considerando le condizioni Normali, Eccezionali, e di Emergenza delle attività lavorative svolte in azienda secondo la seguente tabella:

ASPETTI DESCRIZIONE

NORMALI (N) Normale svolgimento delle attività ECCEZIONALI (Ec) Avvio/arresto programmato di impianti

EMERGENZA (Em) Eventi incidentali, incendi, esplosioni, eventi naturali

Gli Aspetti Ambientali devono essere analizzati secondo la loro interazione con l’ambiente, diventando quindi dei fattori ambientali, i quali verranno associati ad ogni singola fase di processo che li produce.

Il grado di significatività degli aspetti ambientali viene effettuato tramite un sistema di valutazione che si basa sulla stima dei seguenti parametri:

1. Conformità Legislativa (CL) indica l’effettiva applicazione di tutte le leggi che regolano quel determinato aspetto ambientale;

2. Probabilità (P), indica la frequenza di accadimento degli impatti ambientali, connessi all’aspetto ambientale in analisi;

3. Gravità (G), indica la gravità delle conseguenze ambientali, anche in relazione alla sensibilità dell’ambiente e della popolazione;

4. Controllo, indica la capacità di tenere sotto controllo l’aspetto in base a procedure di controllo già in atto, alle attrezzature a disposizione e alla competenza e addestramento del personale.

La valutazione di questi quattro parametri deve essere effettuata sia per gli aspetti ambientali diretti che per quelli indiretti.

La scelta del valore da assegnare al parametro viene data in base ad elementi di carattere oggettivo quali ad esempio:

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- distanza dai limiti di legge;

- reclami/proteste da parte della popolazione; - consulenze esterne di professionisti qualificati; - impianti, macchinari e attrezzature a disposizione; - esperienze nel settore.

A ciascun parametro viene associato un punteggio variabile tra 1 e 5 attribuendo al valore minore la condizione migliore possibile.

Un eccezzione viene fatta per il parametro Conformità Legislativa dove, con il valore 1 si vuole indicare se l’azienda rispetta tutte le prescrizioni di legge, in riferimento all’aspetto ambientale preso in considerazione. Viene assegnato il valore 5 se l’azienda non rispetta anche solo una delle leggi riferite all’aspetto ambientale. In quest’ultimo caso, a prescindere dai valori attribuiti agli altri parametri, l’aspetto ambientale è considerato significativo.

Di seguito si riportano le tabelle dei punteggi per ogni parametro. Tab.5.1- Conformità Legislativa (CL)

Punteggio Criterio

5 L’Azienda non è conforme alle prescrizioni di legge 1 L’Azienda è conforme alle prescrizione di legge

Tab.5.2- Probabilità che l'evento accada o che l'aspetto diventi significativo (P)

Punteggio Criterio

5 Frequenza giornaliera 4 Frequenza settimanale 3 Frequenza mensile 2 Frequenza annuale

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Tab. 5.3- Gravità delle conseguenze/Sensibilità (G)

Punteggio Criterio

5 L'evento provoca effetti irreversibili sull'ambiente.

Esistono aree prossime sensibili all’impatto ambientale in esame.

4 L'evento provoca effetti irreversibili sull'uomo. Esiste un accertata sensibilità della popolazione al problema in esame.

3 L'evento provoca danni gravi per l'ambiente esterno e per l’uomo ma gli effetti sono reversibili in un periodo inferiore a 5 anni.

Sono state registrate iniziative di protesta da parte della popolazione.

2 L'evento provoca un danno minimo all’ambiente circostante e all’uomo ma reversibile un periodo inferiore a un anno. Sono stati registrati i primi segnali di sofferenza da parte della popolazione.

1 Conseguenze nulle

Tab. 5.4 - Capacità di controllo (C)

Punteggio Criterio

5 Non esiste un piano di controllo dell’aspetto in esame

4 Esiste un piano di controllo ma non attuato per mancanza di attrezzature/strumenti di misura

3 Esiste un piano di controllo ma non attuato adeguatamente per mancanza di risorse umane

2 Esiste un piano di controllo ma non attuato adeguatamente per mancanza di addestramento delle risorse umane individuate.

1 Esiste un piano di controllo attuato con responsabilità associate competenti e attrezzature/strumenti di misura adeguate ed efficienti

L’ultimo passo da compiere è quello di calcolare l’indice di Fattore Ambientale, prodotto dei tre parametri P, G, C:

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Il valore del FA andrà a definire la classe di significatività dell’aspetto ambientale secondo la tabella seguente:

Tab. 5.5 – Classe di Significatività

Classe Valutazione FA

Classe 1 Priorità Massima

Definizione di obiettivi e traguardi ambientali

125> FA >45

Classe 2 L'aspetto incomincia a presentare una significatività.

Monitoraggio aspetto ambientale

44>FA>21

Classe 3 L'aspetto non è significativo

Non è richiesto alcun Provvedimento

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5.5 APPLICAZIONE

Ricordiamo che la XXX s.r.l. ha richiesto la certificazione ambientale per il proprio sito produttivo, la sede legale dell’azienda e per le principali attività svolte che sono, la progettazione, costruzione e manutenzione di edifici civili ed industriali, la progettazione, costruzione e manutenzione di gasdotti, acquedotti, fognature, la bonifica di siti inquinati.

Per effettuare la valutazione degli impatti ambientali per ogni attività svolta è stato necessario verificare direttamente in cantiere le varie situazioni..

Nel paragrafo precedente sono stati elencati 17 aspetti ambientali significativi da tenere in considerazione, che rappresentano il caso generale. Peraltro all’interno dei 4 cantieri esaminati, gli aspetti ambientali sui quali è stata effettuata la valutazione sono stati i seguenti:

N ASPETTO AMBIENTALE

1 Alterazioni e/o contaminazioni del suolo

2 Consumo di energia,

3 Consumo di materie prime e ausiliarie (MP e MA),

4 Consumo risorse idriche,

5 Impatto sulla comunità,

6 Impatto visivo

7 Emissioni in atmosfera (POLVERI)

8 Rifiuti,

9 Emissioni acustiche

10 Scarichi idrici

11 Sostanze pericolose per l’ambiente

12 Traffico veicolare

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5.5.1 Sede produttiva

La prima valutazione è stata effettuata all’interno della sede ufficiale della XXX s.r.l., nella quale hanno luogo le attività di ufficio (progettazione), quella di magazzino, e la manutenzione degli automezzi. In particolare la manutenzione viene effettuata da una ditta esterna1, che opera sia a scadenza fissa, sia in caso di guasti.

L’analisi effettuata è riassunta dalla tabella seguente.

Numero Aspetto Ambientale (Vedi Tab. ….)

FASE DI PROCESSO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Uffici X X X X X X * Magazzino X X X X X X X X * Manutenzione automezzi (fornitore esterno) * * * *

Legenda: X = Aspetto Diretto; * = Aspetto Indiretto.

1Va ricordato che gli impatti ambientali relativi alle attività di terzi sono

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5.5.2 Progettazione, costruzione e manutenzione di edifici civili ed industriali.

Per quanto riguarda l’attività edilizia civile ed industriale è stato preso come caso da analizzare, la realizzazione di un impianto di compressione presso la “ERG RAFFINERIA MEDITERRANEE s.r.l. ”.

L’analisi effettuata è riassunta dalla tabella seguente.

Numero Aspetto Ambientale (Vedi Tab. ….)

FASE DI PROCESSO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Fondazioni restanti Drums.

X * X * X * X * X * X *

Scavo pipe-rack (Esterna) X * X * X * X * X * X *

Fondazioni capannoni compressori. X X X X X X Esecuzione pozzetti interrati. X X X X X X Tubazioni interrate. X X X X X X Fondazioni pipe-rack X X X X X X Fondazioni compressori X X X X X X Fondazioni compressori X X X X X X Completamento elevazione fondo stradale. X X X X X X

Scavi e lavori edili

percorso cavi X X X X X X

Fondazioni pompe

rimanenti. X X X X X X

Fondazioni pipe rack forno

area X X X X X X

Fondazioni minori. X X X X X X

Posizionamento reti di terra

parte in U/G. X X X X X X

Scavi percorso cavi

interrati ISBL. X * X * X * X * X * X *

Posa conduttori interrati. X X X X X X

Pavimentazioni. X X X X X X Tubazioni UG edificio compressori. X X X X X X Completamento tubazioni interrati impianto antincendio. X * X * X * X * X * X * Reinterri edifici compressori. X X X X X X

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Esecuzione strade e finiture. X X X X X X Fireproofing su P/R ISBL. X X X X X X Fireproofing su P/R forno. X X X X X X Fireproofing su struttura “A”. X * X * X * X * X * X * Esecuzione fireproofing su P/R area compressore. X * X * X * X * X * X * Esecuzione fireproofing tradizionale su capannone. X * X * X * X * X * X * Fireprofing gone apparecchiature X X X X X X Attività tecnico-amministrative – commerciali X X X X Legenda:

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5.5.3 Progettazione, costruzione e manutenzione di gasdotti, acquedotti e fognature.

Per quanto riguarda questa particolare attività edile, è stato scelto come cantiere da analizzare quello relativo alla costruzione di un metanodotto che la XXX s.r.l. sta realizzando per conto della Italgas.

L’analisi effettuata è riassunta dalla tabella seguente.

Numero Aspetto Ambientale (Vedi Tab. ….)

FASE DI PROCESSO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Allestimento area cantiere X X X X X X X X Realizzazione scavo X X X X X X X X X Posa della tubatura X X X X X X X Lavori di rinterro X X X X X X X Ripristino della pavimentazione X X X X X X X Manutenzione automezzi (fornitore esterno) * * * * Amministrazio ne/Commercial e X X X X X

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5.5.4 Bonifica.

L’ultima attività analizzata è quella della bonifica e il cantiere prescelto è quello di Saline di Priolo. In questo particolare cantiere l’attività di bonifica vera e propria è stata effettuata da una ditta appaltatrice, quindi gli impatti ambientali causate nella attività di bonifica vengono considerati tutti indiretti.

L’analisi effettuata è riassunta dalla tabella seguente.

Numero Aspetto Ambientale (Vedi Tab. ….)

FASE DI PROCESSO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Allestimento area cantiere X X X X X x X X x Allestimento pista di lavoro X X X X X X x X X X Bonifica della condotta * * * * * * * Taglio e rimozione della condotta X X X X X X Demolizione plinti di sostegno X X X X X X Mascheramento tratti di condotta rimanente X X X Ripristino dei luoghi X X X X X

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5.6 VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

In base alla metodologia adottata, ogni aspetto ambientale che va ad impattare con le attività della XXX s.r.l. viene valutato secondo i tre parametri (P, G, C) descritti in precedenza, per ricavare il valore dell’indice di Fattore Ambientale, prodotto dei tre parametri P, G, C: FA = P x G x C e definire la classe di significatività dell’aspetto ambientale secondo la tabella xxxx del paragrafo 5.4 Passiamo adesso ad analizzare il parametro uno ad uno.

5.6.1 Alterazione e/o contaminazione del suolo/sottosuolo

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Alterazione suolo 5 5 2 2 2 2 20 20 3 3

Tale aspetto ambientale è presente nella sola attività di bonifica perciò deve essere valutato.

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5.6.2 Consumo di energia

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Energia elettrica 4 4 2 2 4 4 32 32 2 2 Carburante 4 4 2 2 4 4 32 32 2 2

Tale aspetto ambientale è presente in tutte e tre le attività produttive, anche nel sito dell’azienda, e quindi deve essere valutato.

44>FA>21Aspetto Ambientale di Classe 2 presenta una SIGNIFICATIVITA’.

5.6.3 Consumo di materie prime e ausiliarie

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Consumo di materie prime 5 5 2 4 2 1 20 20 3 3

Tale aspetto ambientale è presente in tutte e tre le attività produttive, anche nel sito dell’azienda, anche questo fattore deve essere valutato.

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5.6.4 Consumo risorse idriche

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Acque per usi civili 4 - 2 - 4 - 32 - 2 - Acqua per le lavorazioni in cantiere 3 - 1 - 4 - 12 - 3

Tale aspetto ambientale è presente in tutte e tre le attività produttive, anche nel sito dell’azienda, anche questo fattore deve essere valutato.

44>FA>21Aspetto Ambientale di Classe 2 presenta una SIGNIFICATIVITA’

5.6.5 Impatto sulla comunità

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Impatto sulla comunità 5 5 2 2 5 5 50 50 1 1

Tale aspetto ambientale è presente solo in due attività produttive, mentre è assente in tutte le altre,anche questo fattore deve essere valutato.

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5.6.6 Impatto visivo

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Impatto visivo 5 5 2 4 2 1 20 20 3 3

Tale aspetto ambientale è presente solo in due attività produttive, mentre è assente in tutte le altre,anche questo fattore deve essere valutato.

20> FA >1 Aspetto Ambientale di Classe 3 NON SIGNIFICATIVO

5.6.7 Rifiuti

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Rifiuti 5 5 2 2 5 5 50 50 1 1

Tale aspetto ambientale è presente in tutte e tre le attività produttive, è assente invece nel sito produttivo, anche questo fattore deve essere valutato.

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5.6.8 Emissioni Acustiche

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Rumore 5 5 2 2 5 5 50 50 1 1

Tale aspetto ambientale è presente in tutte e tre le attività produttive, anche nel sito dell’azienda, anche questo fattore deve essere valutato.

125> FA >45Aspetto Ambientale di Classe 1 PRIORITA’ MASSIMA

5.6.9 Scarichi idrici

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Scarichi civili 5 - 2 - 2 - 20 - 3 1 Scarichi lavorazioni in cantiere 3 - 2 - 2 - 12 - 3

Tale aspetto ambientale è presente in tutte e tre le attività produttive, anche nel sito dell’azienda, anche questo fattore deve essere valutato.

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5.6.10 Traffico veicolare

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Traffico veicolare 5 5 2 2 5 5 50 50 1 1

Tale aspetto ambientale è presente solo in due attività produttive, e nel sito aziendale,anche questo fattore deve essere valutato.

125> FA >45Aspetto Ambientale di Classe 1 PRIORITA’ MASSIMA

5.6.11 Emissioni in atmosfera (polveri)

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Polveri 5 5 2 2 4 2 20 20 3 3

Tale aspetto ambientale è presente solo in due attività produttive, e nel sito aziendale,anche questo fattore deve essere valutato.

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5.6.12 Sostanze pericolose.

Probabilità Gravità Capacità di Controllo Punteggio FA Classe Parametro D I D I D I D I D I Sostanze pericolose 5 5 2 2 5 5 50 50 1 1

Tale aspetto ambientale è presente in tutte e tre le attività produttive, anche nel sito dell’azienda, anche questo fattore deve essere valutato

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5.7 CONCLUSIONI

Effettuata l’analisi per ogni parametro si arriva alla fase fina della metodologia, ovvero si raccoglie all’interno di una tabella riassuntiva la classe di appartenenza di ogni caratteristica. In questo modo si ottiene un ranking delle priorità su cui bisogna concentrare gli sforzi. Risultato finale dell’analisi ambientale iniziale è l’ottenimento di una fotografia precisa e puntuale dello stato aziendale rispetto agli aspetti ambientaliprodotti dall’organizzazione nel contesto del territorio in cui si trova. A livello pratico tramite questa analisi siamo riusciti a partire con il “piede giusto” per riuscire a raggiungere gli obiettivi della certificazione ambientale.

Classe

Aspetto ambientale Diretti Indiretti

5 Impatto sulla comunità 1 1

7 Rifiuti 1 1

8 Emissioni acustiche 1 1

10 traffico Veicolare 1 1

12 Sostanze pericolose per l’ambiente 1 1

2 Consumo d’energia 2 2

4 Consumo risorse idriche 2 -

1. Alterazione e/o contaminazione del suolo/sottosuolo 3 3

3 Consumo di materie prime e ausiliarie 3 3

6 Impatto visivo 3 3

9 Scarichi Idrici 3 -

11 Emissioni in atmosfera 3 3

Figura

Figura 5.1 – Scheda di Sintesi
Tab. 5.3- Gravità delle conseguenze/Sensibilità (G)
Tab. 5.5 – Classe di Significatività
Figura 5.2 – Elenco Aspetti Ambientali
+2

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