3 Introduzione
Passato
I ricordi queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo.
Questo strascico di morte che noi lasciamo vivendo.
I lugubri e durevoli ricordi.
Eccoli già apparire : melanconici e muti.
Fantasmi agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora sì posso dire che m’appartieni.
E qualche cosa fra di noi è accaduto irrevocabilmente.
Tutto finì così rapido!
Precipitoso e lieve il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l’amore brucia la vita e fa volare il tempo.
1In questa poesia di Cardarelli i ricordi sono uno strascico di morte, ombre troppo lunghe di una vita breve, lugubri, melanconici, muti, ma soprattutto durevoli; fantasmi di un passato che non è più.
Di una storia rapida e breve, di fuggevoli istanti il tempo fa una storia ben chiusa e triste.
La memoria ci rammenta tragicamente la brevità della vita.
Eppure se il tempo non trasformasse i brevi istanti in storie ben chiuse che ne sarebbe di noi?
Se la nostra mente non fosse in grado di viaggiare nel tempo, oscillando tra passato, presente e futuro, legando tra loro le esperienze e ad esse il sé, come potremmo sostenere di aver vissuto, ma anche di vivere?
Forse saremmo condannati ad un’immanenza scissa, a ripetere esperienze senza trarre dagli insegnamenti del passato la possibilità di modificare uno schema esistenziale.
Senza un passato in cui ricostruire premesse e conseguenze, come potremmo immaginare il futuro?
Ed anche se è doloroso ricordare chi non c’è più o qualcosa che è finito e andato, come sarebbe non poter ricordare affatto, cioè non avere la possibilità, neppure nella memoria, di tornare ai luoghi amati, di riascoltare care parole, assaporare gusti e rivedere volti di persone che in quel lontano presente significarono molto per noi?
La memoria è una risorsa, il nostro orizzonte, anche se ovviamente non sempre quello che ha da raccontarci può essere piacevole: possiamo provare dolore, rabbia, rimorso, angoscia, paura; ma pure da queste emozioni possiamo cogliere l’opportunità di conoscerci e comprenderci.
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