INTRODUZIONE
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Gli ossidi d'azoto, inevitabilmente associati agli effluenti gassosi provenienti da processi di combustione, sono composti altamente nocivi poiché causano gravi danni sia all'ambiente, sia alla salute dell'uomo. Già nel 1990 l'EPA (Enviromental Protection Agency) ne indicava la pericolosità e, da allora, l'attenzione all'inquinamento dell'aria si è fatta sempre più accurata, permettendo di sviluppare una serie di normative molto restrittive riguardo le emissioni in atmosfera. Per soddisfare agli obblighi di legge si è reso necessario, da parte dell'industria, un notevole investimento nella ricerca di sistemi di abbattimento. Ad oggi infatti, riguardo gli inceneritori, vige un limite di rilascio giornaliero di NO
xin atmosfera pari a 200 mg/m
3, a fronte di una concentrazione media di 500-1000 mg/m
3presenti nei fumi.
Rispetto ai metodi tradizionali, quali la riduzione selettiva non catalitica (SNCR), che richiedono temperature non inferiori a 930 °C, negli ultimi anni si è affermata la Riduzione Catalitica Selettiva (SCR) con ammoniaca in presenza di ossigeno. Questa tecnica, che utilizza catalizzatori quali il pentossido di vanadio supportato su biossido di titanio, ha un campo di temperature di lavoro compreso tra 300 e 450 °C. Questo tipo di catalizzatori presenta molti inconvenienti quali alti costi di realizzazione e di smaltimento, avvelenamento da SO
2, promozione della reazione indesiderata SO
2→SO
3.
Questo lavoro di Tesi è volto allo studio di nuovi catalizzatori SCR a base di zeoliti caricate con rame e ferro. La ricerca è stata finanziata da Termomeccanica S.p.A. che ha selezionato otto campioni di catalizzatori di nuova concezione. Una successiva selezione ha permesso di scegliere due campioni che sono stati inviati al Consorzio Polo Tecnologico Magona, dove si è svolto il lavoro in collaborazione col Dipartimento di Ingegneria Chimica, Chimica Industriale e Scienza dei Materiali dell'Università degli studi di Pisa.
I molti vantaggi offerti dai catalizzatori di nuova concezione sono ad esempio il basso costo di produzione sia della matrice sia dei siti attivi; la completa assenza di spese di smaltimento; le basse temperature di attivazione; la selettività molto spinta; la elevata conversione che risente poco della presenza di acqua ed SO
2; ed infine la notevole capacità di adsorbimento di ammoniaca che riduce molto il pericolo del suo rilascio in atmosfera.
Scopo di questa tesi è la verifica dell'efficienza di abbattimento SCR con ammoniaca in presenza di ossigeno dovuta ai nuovi catalizzatori in un intervallo di temperature compreso tra
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