13 CAPITOLO 2 - GLI IMPIANTI SPORTIVI
2.1 Generalità
Gli impianti sportivi sono spazi aperti, coperti e/o chiusi, opportunamente conformati ed attrezzati per consentire la pratica di ogni attività sportiva a qualsiasi livello.
Per il ruolo fondamentale che lo sport ha nella formazione di ogni individuo, nell’assistenza alla terza età, nella formazione delle fasce giovanili e nel recupero di quelle più emarginate, gli impianti sportivi, almeno quelli di base, devono essere presenti nel territorio accanto alle infrastrutture edilizie primarie.
Lo sport, soprattutto quello di gruppo e di squadra, è un fattore di integrazione sociale, uno strumento fondamentale per combattere disgregazione e devianza del mondo giovanile. Affinché ciò si verifichi è necessario che la pratica dello sport, a tutti i livelli (ricreativo, formativo, agonistico) sia associata a quella dell’offerta di opportuni servizi, quali palestre, spazi polivalenti all’aperto, piscine, etc.
La conformazione degli impianti sportivi dipende dalle attività che vi si svolgono, e queste variano secondo la situazione geografica, sociale, demografica, economica e culturale del territorio, a livello di nazione, di città, di quartiere; ”in ogni caso, in un programma di pianificazione territoriale non deve mancare la previsione di aree opportune da attrezzare per la pratica, individuale e collettiva, delle attività collettive di base.” (Carrara G. e Angeletti P. 1995).
Si definiscono “impianti sportivi di base” quelle strutture che consentono di praticare tali attività, cioè palestre, piscine, percorsi attrezzati, campi all’aperto.
2.2 Aspetti funzionali, distributivi e formali
Con il termine “campi all’aperto” si intende l’insieme degli spazi necessari a consentire la pratica delle attività sportive all’aperto. Questi impianti sono caratterizzati da una notevole varietà tipologica, sia in relazione alle attività che si possono svolgere, sia per le possibilità di aggregazione tra loro e tra gli altri impianti di base. Oggetto del nostro studio sono quattro campi da tennis, i quali dovranno presentare un’organizzazione basata su tre aree funzionali principali:
• area attività sportiva, comprendente l’unità ambientale dove si svolge l’attività sportiva;
• area servizi di supporto, comprendente le unità ambientali dove si svolgono le attività
indispensabili per l’attività sportiva (ingresso atleti e istruttori, spogliatoi, servizi
igienici, etc.);
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• area per il pubblico, comprendente le unità ambientali che consentono la partecipazione del pubblico allo svolgimento delle attività (biglietteria, gradinate, servizi igienici).
In un campo all’aperto, l’area servizi di supporto, l’area servizi complementari e gli spazi per i servizi del pubblico rappresentano gli unici edifici costruiti. Al fine di assicurare ad ogni unità ambientale di queste aree le caratteristiche idonee a consentire lo svolgimento delle attività previste, vanno considerate le relazioni funzionali tra di esse e, in particolare, la contiguità (voluta/negata) tra le unità ambientali e l’ingresso selezionato o filtrato da altre unità ambientali. Il rispetto di queste relazioni è legato al soddisfacimento di esigenze di:
• condizioni d’uso (contiguità tra ingresso atleti e ufficio amministrativo);
• fruibilità (contiguità tra gli spogliatoi e il locale docce).
Le unità ambientali costituenti queste aree possono essere raggruppate in un unico corpo di fabbrica oppure suddivise in più corpi, su un unico livello oppure su più livelli secondo lo spazio di cui si dispone.
2.3 Area attività sportiva
Una prima classificazione riguarda le dimensioni del campo, poiché da questa derivano molte delle successive scelte distributivo-progettuali.
Tipo di impianto Dimensioni (m) Attività sportive Piccoli campi 24 x 44 Pallavolo, pallacanestro, tennis, pallamano Grandi campi 70 x 120 Calcio, rugby, football americano, hockey su prato
Piste 400 Atletica leggera, ciclismo, pattinaggio
Tabella 1: Dimensioni in metri dei principali spazi di attività
2.4 Le dotazioni minime di supporto.
In base alla suddivisione precedente, il caso in esame rientra fra i piccoli campi e dovrà avere particolari dotazioni minime di supporto, come mostrato in seguito più dettagliatamente.
• area servizi di supporto
I servizi di supporto sono costituiti dall’insieme delle unità ambientali che devono
garantire le funzioni di supporto dirette allo svolgimento dell’attività sportiva, nonché le
funzioni di ingresso controllato degli atleti, degli allenatori e del personale, di accesso
all’area di attività sportive e agli spogliatoi per gli atleti, e di deposito delle attrezzature
necessarie allo svolgimento dell’attività e per la presenza del pubblico.
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Denominazione Numero Dimensioni (m2) Utenti
Spogliatoio atleti 2 20 15-30
Spogliatoio istruttori 2 12 10-15
Pronto soccorso - - -
Deposito 1 50 -
Uffici 1 12 -
Tabella 2: Dotazioni minime area servizi di supporto
• area pubblico.
Nei campi all’aperto l’area per il pubblico comprende principalmente una zona per consentire l’ingresso controllato per il pubblico, la biglietteria, ricavata all’interno della recinzione dell’impianto, le gradinate ed i servizi igienici. Le gradinate dovranno essere disposte in modo che il sole colpisca gli spettatori alle spalle e, dal momento che l’attività sportiva è praticata con più frequenza nelle ore pomeridiane, è opportuno che il pubblico sia disposto nel lato del campo rivolto a est. Gli accessi alle gradinate vanno calcolati in ragione di 1 , 20 m ogni 500 spettatori e le scale di smistamento del pubblico dovranno avere una larghezza non inferiore a 1 , 20 m e non servire più di 20 posti per parte e per fila.
Denominazione Numero Dimensioni (mq) Utenti
Gradinata 1 8 x 24 200- 400
Servizi igienici 2 16 -
Biglietteria - - -
Tabella 3: Dotazioni minime area pubblico.
