Conclusioni
L’alterazione della fisionomia tradizionale del sistema elettrico indotta dall’affermarsi della generazione distribuita ha portato in primo piano le problematiche relative all’allacciamento degli impianti di piccola-media taglia. In questa tesi si è analizzato il problema dell’allacciamento di un impianto eolico alla rete di distribuzione MT ENEL evidenziando gli aspetti relativi al sistema di protezione. L’impianto di produzione oggetto di studio è una centrale eolica costituita da undici aerogenertaori (Vestas V52-850kW). Si sono studiate strutture di allacciamento di tipo radiale e a semianello per valutare quale fosse la soluzione più idonea per l’impianto in questione.
La rete di allacciamento radiale con linea dedicata per ogni singola macchina, ricalcando quella che è la struttura tradizionale delle reti di distribuzione, consente una gestione dell’impianto semplice e altamente funzionale: protezioni a massima corrente e relè direzionali di terra assicurano la rilevazione del guasto in maniera selettiva. La bidirezionalità dei flussi di potenza non costituisce un problema per la taratura dei dispositivi di protezione in quanto il contributo al corto (lato MT) degli aerogeneratori è trascurabile rispetto a quello della rete di distribuzione MT alla quale l’impianto è allacciato. Gli aspetti negativi connessi con un allacciamento di tipo radiale sono essenzialmente legati agli elevati costi di stesura delle linee nonché a possibili difficoltà di ripristino della produzione in caso di guasto. Considerazioni sostanzialmente analoghe valgono per reti radiali con linee che collegano insieme più macchine.
La rete di allacciamento a semianello consente di limitare i costi di posa dei cavi e garantisce continuità della generazione; l’inconveniente è che protezione selettiva
dell’impianto può essere ottenuta con sistemi di protezione complessi e non convenienti per una rete realizzata in cavo. Data la struttura della rete, coordinare le protezioni selettivamente risulta essere problematico per questioni relative alla temporizzazione dei relè e alla bidirezionalità dei flussi di potenza: la cronometrizzazione dei dispositivi di protezione comporta tempi di eliminazione del guasto non conformi alle prescrizioni ENEL (DK5600); la corrente di corto circuito erogata dalla rete di distribuzione assume verso opposto a seconda che si funzioni in condizioni di assetto normale (linea di back-up aperta) o in situazioni di emergenza(linea di back-up chiusa) e ciò può determinare scatti intempestivi e perdita di selettività nella rilevazione del guasto.
Dall’analisi delle due tipologie di allacciamento è emerso che per l’impianto in questione, la soluzione più idonea dal punto di vista tecnico ed economico, è quella di allacciare la centrale al sistema elettrico con una rete strutturata in semianello e protetta con dispositivi a massima corrente e protezioni direzionali di terra coordinate in selettività parziale (guasti interni ai semianelli costituenti la rete di allacciamento comportano l’apertura di più linee: l’individuazione del cavo sede del guasto deve essere eseguita manualmente dal personale addetto).