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PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

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I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I AL E “A. M O N AC O”

Via Giulia, 9 – 87100 COSENZA Tel.: 0984/411881 Fax: 0984/411145 E-mail: [email protected]

[email protected] https://www.itimonaco.edu.it C.F.:8005090784– C.M.: CSTF01000C

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2019-2022

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

Elaborato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 23 ottobre 2019 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 23 ottobre 2019

Aggiornato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 21 ottobre 2020 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21 ottobre 2020

Aggiornato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 11 novembre 2021 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 11 novembre 2021

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Sommario

PREMESSA 4

Scelte conseguenti ai risultati scolastici 5

Scelte conseguenti ai risultati delle prove Invalsi 6 Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 7

IDENTITA’ DELL’ISTITUTO 8

Storia dell’istituto 9

Il contesto 10

ITI Monaco campione del mondo 11

Miteu show (2009-2011) 14

EURLAB (2014- 2017) 14

Rete internazionale Robocup JR (2011- 2015) 15

Mission e vision dell’istituto 18

SEZ.1 PROGETTAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA 21

IL CURRICOLO 23

Primo biennio 25

Indirizzo: "Elettronica ed Elettrotecnica 26

Indirizzo: "Informatica e Telecomunicazioni 29

Indirizzo: "Meccanica, Meccatronica ed Energia" 32

Corso serale 35

Progetto educativo e didattico 40

Valutazione 43

L’autovalutazione 43

Scrutinio intermedio 44

Certificazione competenze biennio 44

Criteri generali per gli scrutini 46

Deroghe 48

Comportamento 50

Tabella di valutazione del comportamento 50

Credito scolastico e formativo 51

Esami di idoneità ed esami integrativi 52

L’esame di stato 52

PROGETTO BOOK IN PROGRESS 53

SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE 54

INCLUSIONE 55

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RECUPERO E APPROFONDIMENTO 66

Interventi didattico-educativi di recupero 67

Iniziative per valorizzare le eccellenze 69

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 70

ORIENTAMENTO 74

ALTERNANZA SCUOLA _LAVORO 77

Alternanza scuola-lavoro (a.s.2019-22) 78

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 81

Quadro sinottico progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa A.s. 2019-20 82

VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE 84

SEZIONE 2 –ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE 87

Tempo scuola 88

Risorse umane 90

Risorse amministrative 94

ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA 95

Piano di formazione 105

SEZIONE 3 -STRUTTURE E RISORSE MATERIALI 113

Risorse strutturali e laboratori 114

Reti 116

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 117

SEZIONE 4 -QUALITA’DEI SERVIZI E SICUREZZA 121

Qualita’ dei servizi 122

Organigramma della qualità 123

Attivita’ di autovalutazione 124

Gruppo di autovalutazione e gestione della qualita’ 124

Banca ore 125

Servizio di prevenzione e protezione 126

SEZIONE 5- Il Piano di Miglioramento 128

SEZIONE 6-ALLEGATI 143

Protocollo di accoglienza allievi BES 144

Piano annuale per l’inclusione 155

Griglie 166

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PREMESSA

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicatoall’Alboelettronico dellascuolaepresentesulportale Scuola in

ChiarodelMinistero dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca, doveèreperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CSTF01000C/iti-monaco- cosenza/valutazione/documenti.

Da un’analisi attenta risultano le seguenti PRIORITÀ, e i relativi TRAGUARDI EDOBIETTIVI.

Le priorità dell’Istituto, per il prossimo triennio, sono:

1. Aumentare la percentuale degli ammessi alla classe successiva e ridurre quella di alunni con sospensione del giudizio.

2. Migliorare i risultati nelle prove standardizzatenazionali.

3. Migliorare gli esiti degli esami di stato.

I traguardi in relazione alle priorità sono:

1. Aumentare di un punto all'anno la percentuale di alunni ammessi alla classe successivae ridurre di un punto quella di alunni congiudizio sospeso

2. Colmare il gap formativo nelle prove invalsi di italiano e di matematica, rispetto ai dati nazionali, per la maggior parte delle classi.

3. Aumentarela percentuale di allievi convotazione nelle fascesuperiori a70, prevedendo corsi di potenziamento per le quinte classi.

le motivazioni:

Dall'analisi dei dati, risulta che le ammissioni alle classi successive sono nettamente migliorate per quanto riguarda il biennio, anche in seguito alle azioni di recupero e di potenziamento intraprese. Le percentuali di alunni non ammessi alla classe successiva o con sospensione del giudizio, rappresentano delle criticità per il triennio. Pertanto, bisognerà insistere di più sul recupero durante tutto l'anno scolastico, su metodologie didattiche attive e coinvolgenti. In particolare in occasione della pausa didattica, saranno organizzati corsi di recupero mattutini per classi aperte e gruppi di livello. Il leggero miglioramento rilevato nei risultati delle prove Invalsi di italiano e matematica indica che le azioni intraprese sono state efficaci. Pertanto si intende continuare su questa strada ed incrementare le esercitazioni su testi ad hoc ed in modo sistematico calendarizzando le esercitazioni nella programmazione didattica centrata sul problem solving.

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Scelte conseguenti ai risultati scolastici

L’analisi compiuta nella sezione 2.1 del RAV (Esiti degli scrutini) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

Rispetto al 2014-15 i non ammessi diminuiscono dal 15,5% al 10,6% al 9,38% al 7% , i sospesi in giudizio diminuiscono inizialmente dal 33,9% al 28% poi al 18,87%,ma nell'anno in corso passano al 23%;

aumentano gli ammessi da 50,6% a 60% al 63%.Si è riusciti a sostenere il percorso scolastico di una percentuale maggiore di studenti, attraverso azioni di recupero delle difficoltà formative connesse a situazioni individuali di carenze di base, di disturbi specifici dell'apprendimento e con un rinnovamento delle metodologie didattiche (innovazioni tecnologiche) e dell'approccio relazionale nei confronti degli allievi.

i seguenti punti di debolezza:

La scuola non è in linea con i dati nazionali e locali, pertanto dovrà continuare ad adottare strategie individualizzate e personalizzate, metodologie attive e tecnologie all'avanguardia per vivacizzare le lezioni e coinvolgere attivamente gli allievi. Ogni docente, nello svolgimento delle attività curricolari, dovrà svolgere attività di integrazione, recupero e sostegno, al fine di agevolare le difficoltà di quegli alunni che pur dimostrando buona volontà, denunciano ritardi di apprendimento e stentano a sintonizzarsi con i ritmi programmati

pertanto

la scuola intende puntare sul rafforzamento delle discipline di base e di indirizzo per ottenere il miglioramento dei risultati scolastici e avere una ricaduta positiva sull’intero processo dell’apprendimento, intervenendo sulla meta- cognitività trasversale a tutte le discipline. Gli interventi di sostegno e/o di recupero utilizzati dovranno mirare a

consolidare le Competenze utilizzando modalità didattiche diverse da quelle normalmente utilizzate nell’attività curricolare (es. problem solving, lavori di gruppo, analisi di testo, altro) e a costruire, ove possibile, setting alternativi alla lezione frontale (scoperta guidata, lezione-applicazione, laboratorio, altro )anche attraverso l’uso di strumenti innovativi (LIM,aule per Debate e Flip –Teaching , blended su piattaforma Moodle).

Ogni attività prevista, pertanto, non potrà essere limitata al semplice recupero delle carenze rilevate in occasione delle valutazioni periodiche dei consigli di classe, ma dovrà

rappresentare una costante nell’azione didattica di ciascun docente e una priorità dell’Istituto collegata al resto dell’offerta formativa.

6

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Scelte conseguenti ai risultati delle prove Invalsi

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce

i seguenti punti di forza:

Nella scuola esiste un nucleo cospicuo di docenti sensibili e motivati ad adottare e sperimentare strategie e metodologie innovative e coinvolgenti al fine di ridurre la dimensione del gap formativo degli studenti con livelli di apprendimento sotto una determinata soglia. Ciò ha consentito di ridurre le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati .

ed i seguenti punti di debolezza:

Un alto tasso di pendolarismo e l'inefficienza dei trasporti condizionano la partecipazione attiva e costante ad interventi didattici integrativi mirati al recupero delle competenze. Le condizioni socio- economiche delle famiglie, spesso assenti, influiscono negativamente sul rendimento scolastico.

pertanto

la scuola intende puntare sul rafforzamento delle discipline di base per ottenere il miglioramento degli esiti nelle prove Invalsi, operando

per quanto concerne la competenza linguistica sui seguenti processi.

INDIVIDUARE INFORMAZIONI

RICOSTRUIRE IL SIGNIFICATO DEL TESTO INTERPRETARE E VALUTARE RIFLETTERE SULLA LINGUA;

per quanto concerne la competenza matematica sui seguenti processi.

CONCETTI E PROCEDURE RAPPRESENTAZIONI MODELLIZZAZIONE ARGOMENTAZIONE

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Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:

Rete Robocup ,USR Calabria ,Enti e associazioni culturali presenti nel territorio ,Comune e Provincia.

Gli stakeholders hanno manifestato vivo interesse per l ‘attività di robotica, di alternanza scuola lavoro, di cittadinanza attiva, educazione alla legalità e alla cultura d’impresa, di inclusione, di domotica, di innovazione scientifica e tecnologica, di potenziamento della lingua inglese e delle discipline di base ed in generale per tutte le attività motivanti ed accoglienti atte a creare un clima favorevole all’apprendimento.

Dopo attenta valutazione, sentite le varie componenti dell’Istituto, famiglie, studenti, docenti, tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola è vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti:

Promozione della robotica educativa nel territorio

• per le seconde classi due delle tre ore della disciplina SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE e per le prime classi una delle tre ore di TECNOLOGIE INFORMATICHE saranno dedicate alla robotica, elemento caratterizzante dell’istituto nonché trasversale a tutti gli indirizzi.

• far parte della rete internazionale Robocup, di Enti e Istituzioni Scolastiche la cui finalità principale è quella di promuovere la robotica nelle scuole di ogni ordine e grado (www.robocup.org).

• organizzare prove Under14 Dance e Rescue non competitiva rivolte alle scuole dell'infanzia e del primo ciclo dell'istruzione dell'area territoriale

• organizzare ed ospitare le qualificazioni della Rescue Line per il Sud d’Italia.

Alternanza scuola- lavoro in modalità duale

Corsi di recupero in modalità e-learning blended e con i tutoring degli alunni Corsi di formazione di primo soccorso per studenti

Progetti con enti e associazioni de territorio di educazione alla legalità e alla cultura d’impresa Progetti d’istituto per l’innovazione tecnologica: domotica, nano scienze, energia.

Rafforzamento delle competenze di base con particolare attenzione alla lingua inglese.

Progetti per rafforzare le competenze trasversali e la motivazione allo studio.

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IDENTITA’ DELL’ISTITUTO

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Storia dell’istituto

Istituito negli anni Venti come “Scuola di Avviamento al Lavoro” e ubicato nei pressi dell’attuale Palazzo di Città, l’Istituto Tecnico Industriale “A. Monaco” di Cosenza è oggi uno dei più grandi complessi scolastici del Meridione d’Italia. Prima del secondo conflitto mondiale, la vecchia Scuola di Avviamento prevedeva due indirizzi:

Meccanica ed Ebanisteria ed era dotata di un reparto per la lavorazione della plastica. Nell’immediato dopoguerra, riorganizzato il corso di studi, furono attivate due specializzazioni ancora ora in funzione, Meccanica ed Elettrotecnica, che impegnavano complessivamente otto classi. Fino alla fine degli anni Sessanta la situazione delle classi rimase pressoché invariata. Fu nel decennio successivo, trasferito presso la sede dell’ex GIL, che si registrerà un vertiginoso aumento delle iscrizioni nell’Istituto. In questo periodo, si progetta e si avvia la costruzione del complesso di edifici che costituiscono l’attuale sede dell’Istituto. La nuova definitiva sede di Via Giulia, oggi affacciata su Viale G. Mancini, fu inaugurata nel 1968. L’Istituto fu intitolato ad Antonio Monaco, capitano dei bersaglieri, caduto nel novembre del 1940, presso il fronte greco, insignito della medaglia d’oro al valor militare.

Nell’anno 1991, all’ingresso dell’Istituto, è stata posta una lapide, in suo onore. L’Istituto usufruisce di una donazione, per volere della Famiglia Monaco, finalizzata a promuovere l’amore allo studio. Grazie ad essa ogni anno gli allievi più meritevoli e bisognosi sono premiati con congrue borse di studio. Una serie di scelte, frutto delle politiche scolastiche sostenute con consapevolezza dal Collegio dei Docenti, orientate verso nuove metodologie d’insegnamento, la certificazione delle competenze, il costante aggiornamento e la formazione continua del personale, in particolar modo nel settore delle TIC(Tecnologie dell’informazione e della comunicazione), hanno contribuito ad elevare le competenze tecnologiche del “Monaco” tanto da soddisfare gli standard internazionali di qualità , diventando Test center AICA. L’ITI “A. Monaco” è ora anche Istituto di Formazione Superiore per il Settore Energia, unico nella provincia di Cosenza, gestito in collaborazione con l’Università e con altri partner del territorio, rivolto a diplomati di scuola secondaria superiore. Grazie alle alte competenze tecniche, la Scuola ha creato una rete di relazioni sul territorio con l’Università della Calabria, la Provincia, la Regione, il Comune di Cosenza, la Confindustria, la Confartigianato, aziende, altre scuole, centri di formazione professionale, diventando polo tecnologico di riferimento nel territorio nonché centro di Formazione Professionale, accreditato presso la regione Calabria. Nel 2014 la provincia di Cosenza assegna al “MONACO”

un nuovo e moderno istituto, ubicato nella stessa area di quello gia’ esistente, aggiungendo alla già ricca dotazione di palestre (due coperte e una sala pesistica) impianti sportivi esterni all’avanguardia .A conferma del fatto che nell’istituto l’attività sportiva è stata da sempre strumento efficace di educazione dei giovani capaci di trasmettere i valori più autentici legati al rispetto delle regole e all’impegno, come testimoniano anche i numerosi premi vinti in varie discipline sportive e il titolo Italiano ai campionati sportivi studenteschi di corsa campestre vinto nel 1991 a Treviso dall’allievo MAURIZIO LEONE unico calabrese a vincere un titolo nazionale.

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Il contesto

L’I.T.I. è l'unico Istituto tecnico industriale nella città di Cosenza. L’utenza si allarga, tuttavia, non solo alla città e alla provincia di Cosenza, ma anche ad alcuni comuni delle province limitrofe. Lo sviluppo reale del territorio non rende l'economia locale competitiva tanto da soddisfare la domanda di occupazione e prima occupazione di giovani e adulti (è preoccupante il livello di disoccupazione nella provincia), nonostante i livelli di formazione siano ormai piuttosto elevati, grazie anche alla forza dell’Università della Calabria. Tuttavia, accanto ad un lavoro autonomo di prima generazione, con strutture aziendali di tipo artigianale e familiare, emergono nell’area urbana, settori di attività atipiche, piccole imprese ad alto contenuto d’ innovazione tecnologica o servizi avanzati ed innovativi (anche nei settori sociali e culturali) come quello ambientale, l’agriturismo, cooperative sociali, il settore informatico e delle nuove tecnologie. Fino a qualche anno fa era carente qualsiasi raccordo o collegamento tra il sistema formativo ed il mercato del lavoro, anche sotto forma di osservatorio.

Si riscontrava spesso una divergenza tra domanda e offerta, perché le figure professionali in uscita dal sistema scolastico e formativo erano notevolmente diverse da quelle necessarie alle imprese, agli enti, alla promozione e creazione di nuove imprese, con particolare attenzione al settore dei servizi e delle imprese sociali nel terzo settore. La tendenza attuale, alla quale il nostro Istituto ha dato un notevole contributo, è quella di un forte coinvolgimento del mondo del lavoro in quello della formazione. Inoltre la consapevolezza che per accedere al mercato del lavoro è sempre più importante e strategica l’informazione, si traduce per il nostro istituto in azioni di orientamento che solo la scuola può offrire, al fine di evitare che la ricerca del lavoro da parte del diplomato si indirizzi su percorsi inadeguati, cioè senza toccare i settori e le aziende giuste per la propria professionalità, con la conseguenza che la domanda e l’offerta non si incontrano. L’ITI “A. Monaco” ha fortemente incrementato i suoi interventi in queste direzioni, soprattutto attivando una serie di contatti con grandi aziende locali per una reale alternanza scuola lavoro. Pertanto, l’istituto risponde completamente alle esigenze culturali e professionali di un territorio che negli anni ha richiesto sempre più tecnici specializzati in varisettori, quali: meccanici, elettrici, informatici ed elettronici. I diplomati del “Monaco” sono perciò pienamente inseriti nel tessuto produttivo del territorio, con positivi riscontri da parte delle aziende.

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ITI Monaco campione del mondo

Le attività curriculari dell’Istituto sono state da sempre orientate verso le tecnologie dell’automazione, all’interno dei corsi storici di meccanica ed elettrotecnica. Successivamente, verso quelle dell’informazione e della comunicazione (informatica, elettronica). Dal 2003 il Monaco ha sviluppato attività innovative, con particolare riferimento alla robotica. L’Istituto ha varato una serie di iniziative che lo hanno visto assumere, nel territorio, a livello nazionale e internazionale, un ruolo di riferimento nell’ambito della robotica, sia in quella cosiddetta

‘educativa’ che in quella basata sull’uso sinergico di tecnologie varie, spesso con soluzioni avanzate. La collaborazione tra le varie specializzazioni ha portato l’istituto a conquistare il titolo di CAMPIONI DEL MONDO in tecnologia

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L' ITI "Monaco" e la Robotica: dieci anni di innovazione e successi.

E' il Centro Congressi di Joao Pessoa, città a nord di Rio de Janerio, la sede delle finali internazionali Robocup 2014. Sono le ore 16:00 del 24 luglio 2014.

Il conduttore chiama sul palco i vincitori delle varie categorie di gara ed annuncia che la squadra Itimonaco5 è "WORLD TECHNICAL CHAMPION" per la categoria Dance-Teather Under19.

Non sembra vero: una gioia incontenibile e una commozione straordinaria coglieva docenti e studenti. Il titolo era nostro! E questo dopo avere gareggiato con squadre che rappresentavano a loro volta tante scuole di Germania, Stati Uniti, Giappone, Israele, Hong Kong e altre ancora.

La Robocup è una rete internazionale che ha l'obiettivo di promuovere la robotica nelle scuole di ogni ordine e grado, oltre che nelle università, di Europa, America, Asia, Africa.

A ciascun livello di età si può scegliere di partecipare a diverse categorie di gara (Dance- Teather, Soccer, Rescue). Ogni anno si svolgono, in ognuna delle nazioni partecipanti, le selezioni nazionali.

La squadra vincitrice nella propria categoria ha il compito di rappresentare la propria nazione nelle finali mondiali che si svolgono a rotazione nei vari continenti.

Itimonaco5 è la squadra che nel 2014 ha rappresentato il 'Monaco' nella selezione nazionale prima e nella trasferta brasiliana poi.

Sarebbe però limitativo motivare il risultato ottenuto in Brasile solo con le capacità, le intuizioni e il lavoro svolto da un gruppo di studenti e docenti.

Alla base di questo successo, infatti, è stata la capacità di un intero istituto di rendere possibile un evento oneroso sia dal punto di vista organizzativo (non è facile trasportare una grande quantità di dispositivi tecnologici e di suppellettili a così grande distanza) che finanziario.

Se ci si sofferma, infatti, a valutare lo sforzo innovativo che l'Istituto 'Monaco' ha messo in atto in quest’ ultimo decennio, appare evidente quanto il successo ottenuto in Brasile sia da considerare il coronamento di un lungo percorso costellato da eventi, risultati, collaborazioni intraprese e portate avanti con spirito innovativo. E ciò, sia nell'ambito della ricerca, sia nella didattica attiva, con l'obiettivo di offrire ai propri allievi continue opportunità di crescita, mettendosi in 'gioco' con le proprie competenze, la propria creatività, le proprie attitudini.

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certamente resterà nella storia e nella memoria non solo del 'Monaco', ma di tutto il territorio cui l'Istituto appartiene, quello della provincia di Cosenza e della Calabria.

(2004-2006) Avvio attività

Il "Monaco" è stato indubbiamente la prima scuola secondaria della nostra regione ad introdurre la robotica nella propria didattica, iniziando già nel 2004-2005 le prime esperienze con la cosiddetta 'robotica educativa'.Una pratica pedagogica, questa, con la quale non solo si raccoglieva l'invito formulato dalla rete ENIS (European Network Innovative Schools), cui il 'Monaco' appartiene fin dal 2003, ma con cui addirittura si anticipavano le linee guida del MIUR (Direttiva n°93 del Dicembre 2009) che indicavano tale innovativa metodologia didattica come prioritaria in tema di ampliamento dell' Offerta Formativa, poiché offre agli insegnanti nuovi strumenti che permettono una didattica attiva, in cui l’apprendimento è stimolato e motivato.

Dal 2003 il Monaco ha assunto quindi, nel proprio territorio, un ruolo di riferimento nell'ambito della robotica, sia in quella cosiddetta 'educativa' che nella robotica basata sull'uso sinergico di tecnologie varie e spesso, come vedremo, con soluzioni tecnologicamente avanzate.

Una recente conferma del lavoro svolto dal nostro Istituto nel territorio è data dai brillanti riconoscimenti ottenuti dall' IC Zumbini di Cosenza, sia nella fase nazionale della Robocup Jr Under 14, che nelle finali mondiali tenutesi nel recente mese di Luglio a Hefei, Cina. Alunni e docenti della Zumbini hanno saputo, infatti, mettere proficuamente a frutto le attività di formazione e il continuo supporto tecnico che i docenti del 'Monaco' hanno loro fornito con continuità e fattivo spirito di collaborazione.

EUROV (2006-2009)

EUROV (EUropeanROVer, 2006-2009), un Comenius multilaterale, è stato svolto in partenariato tra sei scuole di Italia, Francia, Germania, Portogallo, Polonia, Spagna. Finalità di EUROV è stata la progettazione e realizzazione di una rete di 'rover', controllabili sia in locale che in remoto via web.

Una stretta integrazione, quindi, tra tecnologie robotiche (elettronica, meccanica, informatica) e della comunicazione.

EUROV ha voluto creare una rete di sei rover, uno per ogni istituto partecipante, costituente un sistema di esplorazione tra queste scuole e dando, quindi, una possibilità di collegamento e

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contatto permanente tra studenti europei di diversa nazionalità.

Gli allievi che hanno lavorato per circa due anni sulle varie fasi del progetto, in una continua collaborazione e sinergia con altri studenti europei, hanno così seguito un percorso che è sicuramente da considerare un valido esempio di progettualità concreta.

A conferma della bontà dell’idea progettuale, EUROV ha ottenuto l’E-Quality Label come miglior Comenius nell’annualità 2009 sia in Francia che in Germania che in Italia

Miteu show (2009-2011)

MITEU (Music Innovation Technology European Show, 2009-2011) è un altro Comenius multilaterale completamente ideato e coordinato dall'Istituto 'Monaco'.

Ha avuto come obiettivo la progettazione e realizzazione di uno show musicale-multimediale eseguito da una 'band transnazionale' formata da docenti e studenti di Italia, Francia, Germania, Grecia, Romania, Lettonia, Rep. Cecha. Tutto l'impianto musicale, scenografico, multimediale, le tecnologie di scena, compreso l'uso di vari robot per l'arricchimento delle stesse, è stato interamente definito e realizzato dai partecipanti.

Largo uso è stato fatto delle TIC non solo per lo scambio di dati e informazioni di progetto, ma soprattutto per l'apprendimento e l'arrangiamento a distanza dei brani musicali.

Alla fine delle attività, sono stati realizzati, sempre con l'uso di competenze e software comunemente trattati nei programmi scolastici:

o un sito web

o un CD contenente tutti i brani musicali

o un DVD con il completo racconto di tutte attività, in particolare dei live show.

Questi prodotti sono rimasti una testimonianza indelebile di un’esperienza che ha arricchito la crescita professionale ma soprattutto umana dei protagonisti del progetto.

EURLAB (2014- 2017)

'EURLAB' (European Robotic Laboratory) è un ERASMUS+ KA2, recentemente approvato e finanziato dalla Comunità Europea. Il progetto, di durata triennale (2014-2017), è stato presentato in partenariato con il Liceo 'Louis Armand' di Parigi e con l'Istituto Tecnico Heinz- Nixdorf di Dusseldorf. Un ulteriore consolidamento della collaborazione tra questi tre Istituti che, da quasi un decennio, produce risultati lusinghieri, come i sopra descritti EUROV e

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Il progetto, infatti, vuole mettere in connessione il più alto numero possibile di studenti delle tre scuole, con l'obiettivo di sperimentare, attraverso una concreta collaborazione, metodologie didattiche innovative, prendendo come ambito concreto quello della robotica e delle cosiddette 'fablab', i nuovi ambienti multidisciplinari di fabbricazione.

'Flippedclassroom', 'learning by doing', sono le metodologie didattiche che si vogliono utilizzare nel processo di progettazione e realizzazione di dispositivi concreti, in questo caso appartenenti al mondo della robotica. Tali metodologie didattiche mettono realmente l'allievo al centro dell'attività formativa, impegnato in prima persona a pensare e realizzare esperienze di progettualità concreta.

Insomma... una nuova grande opportunità per il 'Monaco'!

Rete internazionale Robocup JR (2011- 2015)

La prima partecipazione dell'Istituto 'Monaco' alla rete Robocup Junior si è svolta nell'anno scolastico 2011-2012. L' Under 19 era il livello di età. La categoria di gara è stata, quell'anno e nei successivi, la cosiddetta 'Dance-Theater'. Probabilmente la più impegnativa. La 'sfida',infatti, di chi compete in tale modalità è quella di costruire delle strutture robotiche che, in modo creativo, eseguano delle 'performance' in sincronia con degli umani.

Riva del Garda (Trento) la sede delle selezioni nazionali Robocup Junior nel 2012. Itimonaco1 il nome della prima squadra del Monaco.

Un grosso lavoro di preparazione unito ad una lettura attenta dei regolamenti e alla grande creatività dei componenti la squadra, ha fatto sì che si arrivasse a Riva del Garda con una bellissima esibizione dal titolo 'No more walls', 'mai più muri'. Tutta la movimentazione di scena si basava su un sofisticato sistema di sincronizzazione wireless tra i vari dispositivi robotici. Anche le musiche, le immagini, i video sono stati completamente realizzati dai ragazzi della squadra.

Risultato PRIMO POSTO! Si! Incredibile! Successo pieno al primo tentativo!

Nell'edizione dell'anno successivo, tenutasi a Pescara, la nuova squadra, Itimonaco3, consolidava la reputazione del nostro Istituto conquistando un brillante secondo posto.

Nell'edizione del 2014 a Pontedera-Pisa, Itimonaco5 preparava, conquistando nuovamente il primo posto, le premesse per un’affermazione di livello internazionale.

Le finali mondiali di Joao Pessoa - Brasile, Luglio 2014, mostravano le stesse difficoltà di due anni prima. Diversa, questa volta, l'esperienza maturata dai ragazzi e dai docenti del 'Monaco':

maggiore cura per la scenografia, i costumi, l'estetica di tutta l'esibizione. Senza diminuirne, anzi aumentandola, la complessità tecnica che, a parere apertamente dichiarato da parte dei

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provenivano da Stati Uniti, Giappone, Germania, Hong Kong ecc. 'Ilgirasoli felici' il titolo della nostra prova: quattro girasoli robotizzati ed uno 'umano', uno alla volta irrigati da un 'giardiniere' robotico, assumevano la posizione eretta. Dopodiché i cinque girasoli, insieme ad un intero campo fiorito proiettato in un video alle spalle dell'area di scena, seguivano in perfetta sincronia tra loro il movimento 'alba-mezzogiorno-tramonto' di un sole, anch'esso robotico, che autonomamente si muoveva ergendosi sulla scena .Complessa la movimentazione di tutti i protagonisti in scena, e complessa la sincronizzazione tra loro, ottenuta dopo mesi di tentativi e ricerca di soluzioni affidabili, utilizzando con una grande originalità tecnologie ormai di uso comune (Arduino, Bluetooth, sensori vari)

Le competenze, la passione, la creatività di studenti e docenti, le capacità organizzative della Dirigenza e di tutto il personale del 'Monaco' avevano dimostrato a tutti quello che per molti è noto da anni: che per chi ha passione, disponibilità all' impegno, voglia di investire il proprio tempo per migliorarsi in esperienze costruttive, l'ITIS 'A. Monaco' è la scuola delle opportunità.

Un epilogo "Presidenziale"!

Non si era ancora esaurito il piacere di assaporare la vittoria di Joao Pessoa, che un'altra soddisfazione il nostro lavoro ancora ci regalava, come se la nostra gioia e la consapevolezza di ciò che avevamo fatto si dovesse prolungare e confermare nel migliore dei modi!

E quale migliore epilogo, infatti, poteva essere più desiderabile che avere l'onore di essere invitati dalla Rai, su segnalazione del Ministero della Pubblica Istruzione, ad aprire con la nostra performance l'anno scolastico 2014-2015 dai giardini del Quirinale, presentati da Fabrizio Frizzi, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Non è facile dire, senza cadere nella retorica, quale grande gratificazione sia stata per la squadra, accompagnata e preparata dal prof. Remo Scavello e completata dal suo Dirigente, Prof. Ennio Guzzo, ricevere la stretta di mano dallo stesso Presidente Napolitano, dopo averci citato nel suo discorso di apertura dell'anno scolastico come un esempio da seguire in quanto scuola di eccellenza.

Il futuro?

Varie le direzioni che l'ITI 'Monaco', intende perseguire nel futuro:

- continuare a proporsi come punto di riferimento per la robotica nella nostra Regione e nel

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didattica curriculare. E' stato infatti approvato dal Collegio dei Docenti l'introduzione della robotica in TUTTE le classi prime e seconde dell'Istituto. E questo, rappresenterà una valida risposta a tutti quegli allievi che si sono iscritti nel nostro Istituto cercando innovazione didattica e nuove opportunità.

- continuare la partecipazione alle competizioni della Robocup, sicuri in futuri ulteriori successi.

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Mission e Vision dell’istituto

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell'istituto. Esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell'ambito dell'autonomia, coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi degli orientamenti e dei programmi ministeriali. Richiama tutte le componenti (dirigente, docenti, studenti, non docenti, genitori) a porre in atto le condizioni idonee affinché la scuola sia luogo di condivisione responsabile dei progetti educativi, didattici ed organizzativi.

Nel proporre il Piano dell’offerta formativa l’Istituto “A. MONACO”, facendo propri i principi fondamentali del Dettato Costituzionale (con particolare attenzione all’art.3 della Costituzione) e dello Statuto delle studentesse e dello studente (art.2 DPR n.249/98 e successive modifiche del DPR 235/07), e considerando che la Scuola è chiamata a collocarsi al centro del processo educativo, formativo ed informativo, propone, attraverso la sua Offerta Formativa, la seguente MISSION:

1. Formazione di giovani capaci di inserirsi sia in percorsi accademici che nel mercato del lavoro, oggi in continua evoluzione, con alte competenze scientifico- tecnologiche, comunicative-relazionali al fine di rispondere alle nuove esigenze di una frequente riqualificazione professionale.

2. Innovazione tecnologica e didattica laboratoriale per facilitare il processo di insegnamento/ apprendimento attraverso la sperimentazione e il saper fare.

3. Inclusione intesa in senso ampio, come rispetto delle necessità o esigenze di tutti, progettando ed organizzando gli ambienti di apprendimento e le attività, in modo da permettere a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed all’apprendimento, nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile (per sè e per gli altri).

Lo sviluppo armonico della personalità del discente si ottiene costruendo un ambiente inclusivo e collaborativo, in cui si persegue:

• La Formazione e la crescita in una visione globale dell’individuo che parte dalla

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La scuola promuove con tale obiettivo l’educazione alla cittadinanza, alla democrazia, alla legalità, al rispetto delle regole attraverso strategie educative volte a potenziare lamotivazione ad apprendere, la scoperta e il pensiero critico.

La didattica digitale, con particolare riguardo all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media, le iniziative di volontariato, l’esercizio delle pratiche sportive sono tra gli strumenti adottati dall’Istituto per favorire lo sviluppo della personalità dello studente.

• Il benessere individuale, inteso come attenzione ai bisogni specifici del singolo come tale e come appartenente ad un gruppo.

• La promozione del merito con attività di approfondimento e certificazioni europee

ECDL (European Computer Driving Licence), CISCO Network Academy, partecipazione a concorsi locali, provinciali, regionali e nazionali nell’ambito delle discipline di indirizzo e della robotica educativa.

•La valorizzazione delle diversità attraverso l’integrazione degli studenti diversamente abili con la predisposizione di adeguate strategie metodologiche e didattiche e l’utilizzo di strumenti compensativi e di misure dispensative.

• L’accoglienza intesa a garantire a tutti i cittadini, italiani e non, l’acquisizione di una reale esperienza di apprendimento e di inclusione sociale.

•La prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica perseguita nella consapevolezza che la scuola è un’opportunità di crescita, un diritto per ciascuno, un dovere verso di sé e la società; si adottano attività specifiche come corsi di recupero, oltre a iniziative individualizzate come lo sportello di ascolto.

•L’orientamento, inteso come processo formativo intrecciato con i percorsi didattici che guidi ad una conoscenza di sé protesa verso una scelta consapevole del proprio futuro.

Inoltre, per formare giovani capaci di entrare nel mondo del lavoro con alte competenze per la formazione dei quadri intermedi (Tecnici specializzati) e per l’accesso all’università con un bagaglio culturale e scientifico- tecnologico di forte spessore, si potenziano le competenze scientifico-tecnologiche e comunicative-relazionali.

Considerata l’alta obsolescenza dei saperi, l’innovazione gioca un ruolo fondamentale per una formazione ampia e versatile che risponde alle nuove esigenze di una società in continuo cambiamento che richiede figure professionali flessibili ai cambiamenti di ruolo e di responsabilità, capaci di progettare e realizzare iniziative imprenditoriali innovative in armonia con la vocazione economico-produttiva del territorio, con conoscenze e competenze nel campo dell’informatica, dell’elettronica e della meccanica, senza trascurare però l’importanza delle relazioni umane e della comunicazione. Tutto ciò è garantito dalla formazione continua del

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capace di inserire elementi innovativi sia di carattere scientifico-tecnologico, sia umanistico, al fine di rendere sempre più omogenee e interdisciplinari le competenze nel percorso degli allievi.

La nostra VISION è:

• promuovere e valorizzare metodologie didattiche innovative e sperimentali.

L’istituto si pone l’obiettivo a lungo termine di estendere a tutte le discipline un contesto di apprendimento rinnovato, già in uso nelle discipline di indirizzo, in cui gli studenti acquisiscono il “sapere” attraverso il “saper fare”, imparando a lavorare in modo collaborativo, motivandosi reciprocamente e valorizzando le particolarità individuali, sviluppando gradualmente autonomia di lavoro e responsabilità nelle scelte.

• caratterizzare l’esperienza scolastica per l’apertura europea e multiculturale, valorizzando le occasioni di incontri interculturali attraverso scambi, stage all’estero, alternanza scuola-lavoro in realtà produttive diverse da quelle del territorio regionale.

• promuovere un sistema formativo aperto verso l’esterno, fondato sul rispetto della persona e sulla valorizzazione dei rapporti interpersonali e inter-istituzionali, in cui le collaborazioni tra gli enti locali, le istituzioni, le autonomie, le aziende, il mondo del lavoro, consolidino la formazione di ogni alunno.

• fare dell’Istituto un Polo di Innovazione e Formazione che sia un riferimento per il territorio;

• fare dell’Istituto un Centro di Aggregazione Culturale e Relazionale per i giovani, le famiglie ed il territorio

essere un punto di riferimento per l’inserimento nell’ambito lavorativo locale e nazionale anche attraverso l’ITS, di cui l’istituto è l’ente promotore, scuola di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica.

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PROGETTAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA

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IL CURRICOLO

Al termine del primo biennio si completa l’obbligo scolastico. L’adempimento dell’obbligo d’istruzione deve consentire l’acquisizione dei saperi e delle competenze previsti dai curricoli relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore.

Le competenze sono articolate in:

• competenze degli assi culturali

• competenze-chiave di cittadinanza per l’apprendimento permanente, in coerenza con gli obiettivi della Strategia di Lisbona.

Lo studente pertanto dovrà dimostrare di sapere:

Asse dei linguaggi

- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

- Produrre testi di vario tipo riguardo ai differenti scopi comunicativi.

- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

- Utilizzare e produrre testi multimediali

- Utilizzare gli strumenti informatici per trattare testi e dati e fare ricorso alla retecome strumento di ricerca e di comunicazione.

Asse matematico

- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

- Confrontare e analizzare figure geometriche, eventualmente individuando variabili e relazioni e sapendone dimostrare le proprietà.

- Individuare strategie e modelli rappresentativi appropriati per la risoluzione di problemi.

- Analizzare dati, figure e rappresentazioni grafiche, interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerteda

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- Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

- Riconoscere le potenzialità e i limiti delle tecno-scienze di base nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

Asse storico-sociale

- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensionediacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

- Riconoscere nei testi e nei documenti gli elementi caratterizzanti il contesto storico- culturale di riferimento.

Nell’ambito invece delle competenze-chiave di cittadinanza, lo studente dovrà dimostrare di saper:

Apprendere: organizzando le proprie conoscenze, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione.

- Progettare: elaborando e attuando progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

- Comunicare: comprendendo messaggi di disuguale genere e complessità, trasmessi utilizzando linguaggi diversi rappresentando eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze.

- Collaborare e partecipare: interagendo in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

- Agire in modo autonomo e responsabile sapendosi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni

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responsabilità.

- Risolvere problemi: affrontando situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni con l’utilizzo, secondo il tipo di problema, di contenuti delle diverse discipline.

- Individuare collegamenti e relazioni: rappresentando ed elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

-

Il Secondo Biennio e il Quinto anno (TRIENNIO)

Nel secondo biennio i risultati di apprendimento sono focalizzati sullo sviluppo delle conoscenze e delle abilità tecnico-professionali di indirizzo. Viene pertanto approfondita la dimensione politecnica delle discipline, adottando metodologie condivise e linguaggi specifici;

il laboratorio rimane lo spazio elettivo di promozione di questo sapere unitario.

Il quinto anno fornisce allo studente, attraverso l'affinamento della preparazione culturale, tecnica e professionale, strumenti idonei ad affrontare le scelte del proprio futuro di lavoro o di studio.

Elementi caratterizzanti il secondo e terzo periodo di studi sono:

- l'attività di alternanza scuola-lavoro, stage e tirocini;

- il CLIL e lo sviluppo del plurilinguismo.

Il primo si configura come una metodologia didattica alternativa basata su un progetto educativo di "saper fare" e sullo sviluppo di organici collegamenti tra scuola, mondo del lavoro e delle professioni. In questo modo i diversi ambiti diventano permeabili e si attua uno scambio reciproco di esperienze che concorrono alla formazione della persona (legge 52/2003 e decreto legislativo 77/2005).

Il secondo elemento, ovvero il CLIL, è previsto dalle norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR 89/2010) in cui è fatto obbligo, nel quinto anno, d’ insegnare una disciplina non

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Primo biennio

(Comune a tutti gli indirizzi) PRIMO BIENNIO

Classi 1^ 2^

Discipline 1° biennio

Lingua e letteratura italiana 4 4

Storia,cittadinanza e costituzione 2 2

Lingua inglese 3 3

Matematica 4 4

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate(scienze della terra e biologia) 2 2 Scienze integrate(fisica)

di cui di laboratorio

3 3

1 1

Scienze integrate(chimica) di cui di laboratorio

3 3

1 1

Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica di cui di laboratorio

3 3

1 1

Tecnologie informatiche

di cui di laboratorio

3 --- 2 --- Scienze e tecnologie applicate --- 3

Geografia --- 1

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1

Totale 32 33

Il primo biennio degli istituti tecnici è propedeutico agli insegnamenti delle discipline degli indirizzi di specializzazione. Si evidenziano quindi, in questo biennio, alcune materie caratterizzanti:

TECNOLOGIE INFORMATICHE: insegnamento rivolto alla conoscenza della struttura del computer e del sistema operativo, all'utilizzo dei programmi di elaborazione testi, calcolo e presentazione multimediale, all'acquisizione dei concetti fondamentali della programmazione.

Gli argomenti studiati in questa disciplina preparano alcuni moduli della certificazione ICDL

Per questo insegnamento il collegio ha deliberato che una delle tre ore venga dedicata alla robotica.

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conoscenza di tecnologie tipiche dei vari indirizzi svolgendo anche una funzione di orientamento nella scelta della specializzazione per il secondo biennio e quinto anno.

Sulla base dell’autonomia scolastica, il collegio dei docenti ha deliberato che per le seconde classi due delle tre ore di tale disciplina siano dedicate alla robotica, elemento caratterizzante dell’istituto nonché trasversale a tutti gli indirizzi.

Indirizzo: "Elettronica ed Elettrotecnica

"

ELETTRONICA – ELETTROTECNICA

Discipline III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1 ----

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione 1 1 1

Articolazione Elettrotecnica

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6

Elettrotecnica ed Elettronica 7 6 6

Sistemi automatici 4 5 5

Articolazione Elettronica

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6

Elettrotecnica ed Elettronica 7 6 6

Sistemi automatici 4 5 5

Articolazione Automazione

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6

Elettrotecnica ed Elettronica 7 5 5

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Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:

■ Ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;

■ Nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione;

■ E’ in grado di programmare controllori e microprocessori;

■ Opera nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;

■ È in grado di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;

■ Conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;

■ Integra conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese, relativamente alle tipologie di produzione;

■ È in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, nel mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende;

In particolare:

• Nell’articolazione ELETTRONICA è approfondita la progettazione, la realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici;

• Nell’articolazione ELETTROTECNICA è approfondita la progettazione, la realizzazione e gestione d’ impianti elettrici civili e industriali.

• Nell’articolazione AUTOMAZIONE è approfondita la progettazione, la realizzazione e la gestione di sistemi di controllo.

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LE COMPETENZE RIFERITE ALLE ARTICOLAZIONI SONO DIFFERENTEMENTE SVILUPPATE E OPPORTUNAMENTE INTEGRATE IN COERENZA CON LA PECULIARITÀ DEL PERCORSO DI RIFERIMENTO.

Sbocchi lavorativi:

Perito elettrotecnico libera professione

assistenza tecnica ad installatori installatore di impianti automatizzati enti pubblici nel settore della sicurezza

imprese industriali con mansione di progettazione manutentori di impianti

insegnamento negli Istituti Tecnici Industriali come insegnante tecnico-pratico

accesso a tutte le Facoltà Universitarie.

Perito elettronico

inserimento in aziende del settore dell'elettronica

inserimento in aziende del settore delle telecomunicazioni libera professione.

inserimento nel campo delle trasmissioni e ricezione dati a breve e a grandi distanze;

nel settore dell'installazione e dell'assistenza tecnica delle apparecchiature informatiche;

nel settore dei servizi;accesso a tutte le Facoltà Universitarie Perito in automazione

in tutti i settori che prevedono interventi di automatizzazione, movimentazione controllata, robotica, domotica, monitoraggio remoto, teleassistenza, risparmio energetico

• accesso a tutte le Facoltà Universitarie libera professione.

progettazione, realizzazione e collaudo di impianti industriali automatizzati progettazione, realizzazione e collaudo di impianti di produzione di energia

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Indirizzo: "Informatica e Telecomunicazioni

“INFORMATICA ETELECOMUNICAZIONI” ARTICOLAZIONE “INFORMATICA”

classi 3^ 4^ 5^

Discipline 2^biennio 5°anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1 ---

Sistemi e reti 4 4 4

di cui di laboratorio 2 2 2

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni di cui di laboratorio

3 3 4

2 2 2

Gestione progetto e organizzazione d’impresa di cui di laboratorio

--- --- 3

--- --- 2

Informatica laboratorio

6 6 6

di cui di 2 3 4

Telecomunicazioni laboratorio

3 3 ----

di cui di 2 2 ---

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1

TOTALE 32 32 32

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“INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” ARTICOLAZIONE “TELECOMUNICAZIONI”

classi 3^ 4^ 5^

Discipline 2^biennio 5°anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1 ---

Sistemi e reti di cui di laboratorio 4 4 4

2 2 2

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni di cui di laboratorio

3 3 4

1 2 2

Gestione progetto e organizzazione d’impresa

di cui di laboratorio

--- --- 3

--- --- 2

Informatica

di cui di laboratorio

3 3 ---

2 2 ---

Telecomunicazioni

di cui di laboratorio

6 6 6

3 3 4

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1

TOTALE 32 32 32

Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni:

■ ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;

■ ha competenze e conoscenze che si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione dei segnali;

■ ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che, sempre a seconda della declinazione che le singole scuole vorranno approfondire, possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati

“incorporati”;

■ esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di

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miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;

■ esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;

■ nell’analisi e realizzazione delle soluzioni ha un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, che esercita in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team;

■ possiede un’elevata conoscenza dell’inglese tecnico specifico del settore per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; utilizza e redige manuali d’uso.

In particolare:

nell’articolazione “INFORMATICA” viene approfondita l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche;

Nell’articolazione “TELECOMUNICAZIONI” è approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.

LE COMPETENZE RIFERITE ALLE ARTICOLAZIONI SONO DIFFERENTEMENTE SVILUPPATE E OPPORTUNAMENTE INTEGRATE IN COERENZA CON LA PECULIARITÀ DEL PERCORSO DI RIFERIMENTO

Sbocchi professionali:

Perito informatico:

■ progettare e gestire sistemi per l’elaborazione, la trasmissione e l’acquisizionedelle informazioni.

■ nei settori industriali e dei servizi, ovunque vi sia esigenza di sviluppo delsoftware, acquisizione ed elaborazione dati, creazione di banche dati e sistemi gestionali.

■ programmatore e sistemista informatico

■ libera professione

■ accesso a tutte le Facoltà Universitarie

■ insegnamento negli Istituti Tecnici Industriali come insegnante tecnico-pratico

Perito in Telecomunicazioni:

■ libera professione

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■ insegnamento negli Istituti Tecnici Industriali come insegnante tecnico-pratico

■ trovare impiego in aziende che operano nell’ambito delle tecnologie elettroniche e delle telecomunicazioni

■ trovare impiego in aziende di Telefonia mobile.

Indirizzo: "Meccanica, Meccatronica ed Energia"

Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:

■ ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici;

■ nelle attività produttive d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei processi

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alla costruzione e manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei mezzi terrestri, navali e aerei;

■ integra le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione;

■ interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;

■ relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;

■ è in grado di operare autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;

■ è in grado di pianificare la produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrivendo e documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso;

Sbocchi lavorativi

■ Nell’ industria, con mansioni di progettazione, amministrazione, manutenzionedegli impianti, produzione, acquisti e vendite

■ Uffici tecnici delle pubbliche amministrazioni

■ Insegnamento negli istituti tecnici industriali come insegnante tecnico-pratico

■ Libera professione dopo esperienza maturata nel settore

■ Accesso a tutte le facoltà universitarie

■ Infortunistica stradale

Riferimenti

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