LOGO Verbale riunione periodica del …………..
Art. 35 TUSL
Estensore:
Verbale Riunione Periodica
(ex art. 35 D.Lgs. 81/2008)
Indice
Modello ... 2
Il documento di valutazione dei rischi (DVR) redatto il […] ... 4
L’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria ... 5
Criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale ... 6
Programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute ... 7
Altri argomenti discussi, interventi ed osservazioni ... 8
Allegato I - Estratto normativo ... 10
Allegato II - Sintesi delle sanzioni ... 10
Allegato III - Sintesi degli adempimenti ... 11
Bozza/Modello
VERBALE DELLA RIUNIONE PERIODICA PER LA PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI
(Art. 35 D. Lgs. 81/2008)
Il giorno
Alle ore Presso
(Sede aziendale / Sito produttivo Unità locale interessata)
Il sottoscritto, Datore di Lavoro (o un suo rappresentante), ha indetto la riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi, ex art. 35 del D.Lgs. 81/2008 e smi.
Tipologia Motivazione
Straordinaria Significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio, compresa la programmazione e l’introduzione di nuove tecnologie che hanno riflessi sulla sicurezza e salute dei lavoratori
Annuale Aggiornamento del documento di valutazione dei rischi e informazioni ai lavoratori e preposti
Alla quale sono presenti:
Soggetto Nome e Cognome
Datore di Lavoro medesimo (o un suo rappresentante) Datore di Lavoro medesimo (anche RSPP)
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dei rischi
Il Medico Competente
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS o RLST)
Verbale
Tutti i soggetti sono stati regolarmente convocati a seguito di comunicazione (Pec/ R.R.) del___/___/___.
In via preliminare si dà lettura del verbale della precedente riunione periodica tenutasi in data___/___/___,
di cui si rendiconta l’esito delle azioni programmate in tale sede:
MISURA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
PROGRAMMATA ATTUATA NON ATTUATA
1.
2.
3.
4.
Osservazioni in merito alle azioni programmate non realizzate e decisioni in merito:
Nella presente sede sono oggetto di esame:
• Il documento di valutazione dei rischi;
• L’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria;
• I criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale;
• I programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai
fini della sicurezza e della protezione della loro salute.
Il documento di valutazione dei rischi (DVR) redatto il […]
Analisi della valutazione dei Rischi Aziendali, e relativo Documento, di cui all'art. 28
Valutazione Misura prevenzione e protezione
Analisi Rischio Chimico
Analisi Rischio Biologico
Analisi Rischio Attrezzature
Analisi Rischio Rumore
Analisi Rischio Vibrazioni
Analisi Rischio MMC
Analisi Rischio EMC
Analisi Rischio Impianti
Rischio Amianto
Analisi del rischio incendio
Analisi del rischio cui sono sottoposte le lavoratrici madri e puerpere
Analisi rischio stress lavoro-correlato
Analisi Rischio Ambienti confinati e ATEX
Analisi rischio interferenze subappalti
L’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria
Infortuni
Numero
Cause
Azioni migliorative da attuare
Mancati Infortuni
Numero
Cause
Azioni migliorative da attuare
Malattie professionali
Numero
Cause
Azioni migliorative da attuare
Analisi degli esiti della sorveglianza sanitaria
Analisi dei giudizi di idoneità
Visite periodiche
Il Medico Competente riferisce che durante il suo sopralluogo annuale eseguito/i [in data] è emerso:
Criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale
DPI
Criteri di scelta
Caratteristiche tecniche
Efficacia
Procedura consegna
Feedback da parte dei lavoratori
Problematiche emerse:
Modifiche decise:
Programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute
Valutazione del piano formativo Attuata Non Attuata Tempi di attuazione Analisi dell'erogazione della
informazione ai lavoratori
Formazione lavoratori
Individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli
operatori (art. 73, comma 5, d.lgs.
81/2008)
Analisi dell'erogazione della formazione ai lavoratori
Analisi dell'erogazione
dell'addestramento ai lavoratori
Altri argomenti discussi, interventi ed osservazioni Note varie:
Disamina di indagini ambientali eseguite e delle decisioni preventive conseguenti:
Adozione di liste di controllo, vademecum:
Adozione Linee Guida, buone Prassi:
In base a tutte le considerazioni sopra riportate ed alla discussione, si traggono le seguenti conclusioni e impegni futuri
(per ciascuno dei quali è indicata la figura responsabile della realizzazione e la scadenza):
INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Tempi di attuazione
1.
2.
3.
4.
5.
La riunione periodica si conclude alle ore […] e si concorda indicativamente che la prossima riunione periodica verrà convocata in data […/…/…].
Il presente verbale è reso disponibile ai partecipanti alla riunione.
Firme
Il Datore di lavoro (o suo rappresentante)
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
Il Medico
Competente
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza/Territoriale
Allegato I - Estratto normativo
Articolo 35 - Decreto Legislativo 81/2008 (TUSL)
Riunione periodica
“1. Nelle aziende e nelle unità produttive che occupano più di 15 lavoratori, il datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, indice almeno una volta all’anno una riunione cui partecipano:
a) il datore di lavoro o un suo rappresentante;
b) il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
c) il medico competente, ove nominato;
d) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
2. Nel corso della riunione il datore di lavoro sottopone all’esame dei partecipanti:
a) il documento di valutazione dei rischi;
b) l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria;
c) i criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale;
d) i programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute.
3. Nel corso della riunione possono essere individuati:
a) codici di comportamento e buone prassi per prevenire i rischi di infortuni e di malattie professionali;
b) obiettivi di miglioramento della sicurezza complessiva sulla base delle linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
4. La riunione ha altresì luogo in occasione di eventuali significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio, compresa la programmazione e l’introduzione di nuove tecnologie che hanno riflessi sulla sicurezza e salute dei lavoratori. Nelle ipotesi di cui al presente articolo, nelle unità produttive che occupano fino a 15 lavoratori è facoltà del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza chiedere la convocazione di un’apposita riunione.
5. Della riunione deve essere redatto un verbale che è a disposizione dei partecipanti per la sua consultazione.”
Allegato II - Sintesi delle sanzioni
Sanzioni Penali Sanzioni Amministrative
Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente Art. 35, co. 4: ammenda da 2.192,00 a 4.384,00
euro [Art. 55, co. 5, lett. e)]
Art. 35, co. 2: sanzione amministrativa pecuniaria da 2.192,00 a 7.233,60 euro [Art. 55, co. 5, lett. f)]
Art. 35, co. 5: sanzione amministrativa pecuniaria da 548,00 a 1.972.80 euro [Art. 55, co. 5 lett. h)]
Allegato III - Sintesi degli adempimenti
Soggetti coinvolti DL - RSPP
MC ove nominato RLS
Obbligo Azienda con più di 15 dipendenti
Facoltà Azienda fino a 15 dipendenti
RLS ha facoltà, nell’ipotesi dell’art. 35, di chiederne la convocazione
Periodicità Almeno una volta all’anno
In occasione di eventuali significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio, compresa la programmazione e l’introduzione di nuove tecnologie che hanno riflessi su sicurezza e salute dei lavoratori
Oggetto Esame:
a) DVR;
b) Andamento degli infortuni e delle malattie professionali e della sorveglianza sanitaria;
c) Criteri di scelta, le caratteristiche tecniche e l’efficacia dei DPI d) Programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei
preposti e dei lavoratori.
Individuazione - Codici di comportamento e buone prassi per prevenire i rischi di infortuni e di malattie professionali;
- Obiettivi di miglioramento sulla base delle linee guida per un SGSSL
Sanzioni Per il DL e il dirigente:
Sanzioni penali
Art. 35, co. 4: ammenda da 2.192,00 a 4.384,00 euro [Art. 55, co. 5, lett. e)]
Sanzioni amministrative
Art. 35, co. 2: sanzione amministrativa pecuniaria da 2.192,00 a 7.233,60 euro [Art. 55, co. 5, lett. f)]
Art. 35, co. 5: sanzione amministrativa pecuniaria da 548,00 a 1.972.80 euro [Art. 55, co. 5 lett. h)]