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I delitti della Salina Donne dell anima mia La bellezza sia con te

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Academic year: 2022

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Marzo 2021

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ROMANZI

I delitti della Salina, Francesco Abate, Einaudi 2020.

Quando una delle sigaraie – le manifatturiere del tabacco – va a chie- derle aiuto, Clara Simon non sa che fare. È una bella ragazza, con quegli occhi a mandorla ereditati dalla madre, una cinese del porto che, nonostante le differenze di classe, aveva sposato il capitano di marina Francesco Paolo Simon. Poi però è morta di parto e il marito è finito disperso in guerra. Così, Clara vive con il nonno, uno degli uo- mini più in vista di Cagliari, e lavora all'«Unione», anche se non può firmare i pezzi: perché è una donna, e soprattutto perché in passato la sua tensione verso la giustizia e il suo bisogno di verità l'hanno messa nei guai. Ma la sigaraia le spiega che i piciocus de crobi, i mi- serabili bambini del mercato, stanno scomparendo uno dopo l'altro e, di fronte alla notizia di un piccolo cadavere rinvenuto alla salina, Clara non riesce a soffocare il suo istinto investigativo. Grazie all'aiuto del fedele Ugo Fassberger, redattore al giornale e suo amico d'infanzia, e al tenente dei carabinieri Rodolfo Saporito, napoletano trasferito da poco in città e sensibile al suo fascino, questa ragazza determinata e pronta a difendere i più deboli attraversa una Cagliari lontana da ogni stereotipo, per svelarne il cuore nero e scellerato.

Donne dell’anima mia, Isabel Allende, Feltrinelli 2020.

Isabel parte dalle origini, dai dati biografici di un'infanzia e di un'ado- lescenza passate nella cornice di una rigida struttura patriarcale. L'i- stinto di ribellione in lei è una sorta di reazione naturale a questa esi- stenziale forma di discriminazione che genera l'attitudine filosofica che l'ha portata negli anni a schierarsi sempre con i deboli, con gli emar- ginati e con tutte le donne, vittime di una mancata emancipazione.

Isabel ci racconta le tappe del suo cammino, la consapevolezza dell'importanza dell'indipendenza economica, le relazioni tra sessi, la sua biografia sentimentale e professionale. E poi la terza età, ciò che ha significato per lei, donna pienamente liberata e convinta che i mo- delli imposti portino a una forma di pregiudizio contro la vecchiaia non dissimile dagli atteggiamenti sessisti e razzisti.

La bellezza sia con te, Antonia Arslan , Rizzoli 2018.

È questo l'augurio di Antonia Arslan: che la fiammella della speranza non si spenga mai. In tempi troppo spesso bui, la segreta bellezza dell'altro è la sola fonte di salvezza, l'unica luce che possa liberarci dalle tenebre dell'intolleranza. E così non esiste crescita interiore sen- za condivisione, non c'è cammino senza incontro, non c'è amore per il

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Paese senza memoria delle origini. Lo sa bene la testimone diretta dello scambio tra popoli: lei che attendeva nella sua casa di Padova i parenti sparsi e divisi dalla diaspora, davanti ai quali spalancava gli occhi incurio- sita dai racconti dei cibi armeni e dei colori vivaci delle miniature. O sem- pre lei che scopriva che il nonno Yerwant aveva dato ai suoi figli quattro nomi armeni ciascuno, nonostante avesse compreso che l'antica patria era perduta per sempre e avesse deciso di dedicarsi a quella nuova con inesauribile energia. Dopo esili e diaspore, partenze e abbandoni che hanno segnato indelebilmente il destino di Oriente e Occidente, navigare verso la tregua è l'unica direzione accettabile; e proprio attraverso que- ste pagine che narrano di meravigliosi mondi lontani, ancora una volta la scrittrice della "Masseria delle allodole" ci conduce verso l'intimo equili- brio degli affetti e la scoperta dell'altro.

L’uomo con la vestaglia rossa, Julian Barnes, Einaudi 2020.

Nell'estate del 1885 tre francesi giungono a Londra per un viaggio di pia- cere. Pur eleganti e disinvolti, i tre formano «uno strano trio»: due sono aristocratici, uno è un borghese; due hanno «tendenze elleniche», uno è di un'esuberante eterosessualità; tutti e tre – il conte Robert de Monte- squiou-Fezensac, il principe Edmond de Polignac e il dottor Samuel-Jean Pozzi – frequentano gli stessi salotti mondani della Parigi fin de siècle, e li influenzano al punto da meritarsi una trasposizione artistica, in forma letteraria o pittorica, ad opera di alcuni fra i più grandi artisti loro con- temporanei, da Marcel Proust a John Singer Sargent. Ma che ci fa un me- dico borghese fra individui di così alto lignaggio, in una società tanto rigi- damente stratificata? Samuel-Jean Pozzi è il figlio di un pastore di pro- vincia, ma diventa un chirurgo e ginecologo di fama per aver messo a punto tecniche pionieristiche nella sua specialità medica. Entra nelle gra- zie dell'aristocrazia parigina per averne curato un buon numero di espo- nenti femminili, e altrettante averne amate (una su tutte l'attrice Sarah Bernhardt, che coniò per lui il lusinghiero epiteto di «Docteur Dieu»). Ma soprattutto la sua affinità con i poeti, gli artisti e i pensatori più celebri della Belle Époque è dovuta al suo fascino di uomo di scienza e al suo amore per la razionalità e il libero pensiero.

Cose che succedono la notte, Peter Cameron, Adelphi 2020.

Questo libro è fatto di buio e di neve. Di un treno nella notte, e di una coppia senza nome che scende in una stazione deserta del Grande Nord.

Di un immenso, lussuoso albergo nel cuore di una foresta. Delle sue stanze chiuse, dei suoi infiniti corridoi, dell'isola di luce del suo bar. Dei suoi due unici frequentatori – una vecchia cantante che tutto ha visto, e un losco uomo d'affari con un suo crudele disegno. E ancora, di un sini- stro orfanotrofi o, e di un enigmatico guaritore.

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I delitti di via Margutta, Giancarlo Capaldo, Chiarelettere 2020.

Lui, il principe Gian Maria Ildebrando Del Monte di Tarquinia, infaticabile giocatore di golf, amante del pericolo e delle belle macchine, con l’animo da filosofo e qualche deragliamento di troppo in gioventù; lei, la bellissi- ma e briosa Gloria Palazzoli, insofferente ai dettami dell’alta società. Con loro il fedelissimo Oliver, maggiordomo ma soprattutto compagno d’avventura, di scuola inglese, già alle dipendenze di Buckingham Palace.

Un trio formidabile animato dalla medesima passione: cacciarsi nei pa- sticci per troppa curiosità. Si sa che Roma nasconde segreti inconfessabi- li, basta indagare un po’ negli ambienti di potere che qualche storia intri- gante salta fuori. I tre protagonisti si trovano coinvolti in una serie di delitti efferati che né la polizia né la magistratura riescono a dipanare.

Tra cene sontuose, soggiorni a Montecarlo, coppe di champagne e incon- tri imprevisti, il trio cerca di capire chi è l’autore degli omicidi. Perché tanta violenza, da chi la verità è così ben custodita? In questo sorpren- dente e brillante romanzo Capaldo non inventa nulla: le storie che rac- conta con penna lieve e felice sono vere o verosimili, anche se nomi, luo- ghi e tempi sono di fantasia. Faremo la conoscenza di personaggi com- plessi e controversi. Capiremo che c’è un filo sottile come la seta, ma forte come l’acciaio, che li lega, perché non esistono i buoni da una parte e i cattivi dall’altra, ma solo uomini e donne con i loro segreti, i loro tanti vizi e le loro poche virtù.

La disciplina di Penelope, Gianrico Carofiglio, Mondadori 2021.

Penelope si sveglia nella casa di uno sconosciuto, dopo l'ennesima notte sprecata. Va via silenziosa e solitaria, attraverso le strade livide dell'au- tunno milanese. Faceva il pubblico ministero, poi un misterioso incidente ha messo drammaticamente fine alla sua carriera. Un giorno si presenta da lei un uomo che è stato indagato per l'omicidio della moglie. Il proce- dimento si è concluso con l'archiviazione ma non ha cancellato i terribili sospetti da cui era sorto. L'uomo le chiede di occuparsi del caso, per re- cuperare l'onore perduto, per sapere cosa rispondere alla sua bambina quando, diventata grande, chiederà della madre. Penelope, dopo un ini- ziale rifiuto, si lascia convincere dall'insistenza di un suo vecchio amico, cronista di nera. Comincia così un'appassionante investigazione che si snoda fra vie sconosciute della città e ricordi di una vita che non torna.

I baffi, Emmanuel Carrère, Adelphi 2020.

È quasi un capriccio, uno scherzo, quello di tagliarsi i baffi, da parte del protagonista di questo inquietante romanzo. Ma ci sono scherzi (Milan Kundera insegna) che possono avere conseguenze anche molto gravi. Il nostro non più baffuto eroe si troverà infatti proiettato di colpo - lui che voleva solo fare una sorpresa alla moglie - in un universo da incubo: per- ché tutti quelli che lo conoscono da anni, e la moglie per prima, afferma-

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no di non averli mai visti, quei baffi, e che dunque nella sua faccia niente è cambiato. Il mondo comincia allora ad apparirgli «fuor di squadra», e il confine tra la realtà e la sua immaginazione sempre più sfumato. Delle due l'una: o è pazzo, o è vittima di un mostruoso complotto, ordito dalla moglie con la complicità di amici e colleghi, per convincerlo che è pazzo.

Non gli resta che fuggire, il più lontano possibile. Ma servirà? O non è altro, la fuga stessa, che il punto di non ritorno?

Sembrava bellezza, Teresa Ciabatti, Mondadori 2021.

Ad accoglierci tra le pagine di questo romanzo è una donna, una scrittri- ce, che dopo essersi sentita ai margini per molti anni ha finalmente cono- sciuto il successo. Vive un tempo ruggente di riscatto, che cerca di tener- si stretto ma ogni giorno le sfugge un po' di più. Proprio come la figlia, che rifiuta di parlarle e si è trasferita lontano. Combattuta tra risentimen- to e sgomento per il tempo che si consuma la coglie Federica, la più cara amica del liceo, quando dopo trent'anni torna a cercarla. E riporta nel suo presente anche la sorella maggiore Livia – dea di bellezza sovranna- turale, modello irraggiungibile ai loro occhi di sedicenni sgraziate –, che in seguito a un incidente è rimasta prigioniera nella mente di un'eterna ragazza. Come accadeva da adolescenti, i pensieri tornano a specchiarsi, a respingersi e mescolarsi. La protagonista perlustra il passato alla ricer- ca di una verità, su se stessa e su Livia, e intanto cerca di riafferrare il bandolo della propria esistenza ammaccata: il lavoro, gli amori. Livia era e resta un mistero insondabile: miracolo di bellezza preservata nell'in- consapevolezza? O fenomeno da baraccone? Avvolti nelle spire di un'af- fabulazione ammaliante, seguiamo la protagonista in un viaggio che è insieme privato e generazionale, interiore e concreto. E mentre lei aspira a fermare l'attimo per non perdere la gloria, la sorte di Livia è lì a ricor- dare cosa può succedere se la giovinezza si cristallizza in un presente immobile: una diciottenne nel corpo di una cinquantenne, una farfalla incastrata nell'ambra.

La legge dell’innocenza, Michael Connelly, Piemme 2021.

È il suo processo più importante: quello in cui l'imputato è lui. Ma in un'aula di tribunale anche l'innocenza può essere un crimine. È una sera di ottobre a Los Angeles, e Mickey Haller, a bordo della sua Lincoln, si allontana dal bar dove ha offerto da bere a un nutrito gruppo di colleghi per festeggiare la vittoria in un processo. Quando una volante della poli- zia gli fa segno di accostare, Haller è tranquillo: lui non ha bevuto nean- che un goccio, come ormai da molti anni. Ma non è per questo che l'a- gente Milton l'ha fermato. A quanto pare, qualcuno ha rubato la targa della Lincoln. Lo stupido scherzo di un collega, pensa Haller. Ma quando l'agente lo costringe ad aprire il bagagliaio, quello che Haller si trova da-

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vanti è tutt'altro che uno scherzo. Un cadavere non è mai uno scherzo.

Specialmente se è quello di un tuo ex cliente, e serve per incastrarti.

Haller – con il fedele investigatore Cisco e la socia Jennifer Aronson – comincia così la sua battaglia più importante: difendersi dall'accusa di omicidio. Nonostante prove schiaccianti e assurde contro di lui, e un av- vocato dell'accusa nota come Dana Braccio della Morte, decide di difen- dersi da solo in tribunale. E al suo fianco avrà un alleato d'eccezione, qualcuno che gli deve un grosso favore e non lascerà che le cose si met- tano troppo male: Harry Bosch.

Il contrabbandiere, Clive Cussler, Longanesi 2020.

È il 1921, un anno d'oro per il Proibizionismo, un anno d'oro per il con- trabbando. E proprio inseguendo a grande velocità una barca che tra- sporta illegalmente whisky, Joseph «Joe» Van Dorn si trova al centro di una sparatoria. Joe, l'amico di una vita di Isaac Bell nonché il capo dell'o- monima agenzia investigativa, viene ferito gravemente, mentre Bell, sconvolto, giura di catturare il responsabile. Ma non può immaginare in che guaio si stia cacciando. Quando un testimone della sparatoria viene trovato barbaramente giustiziato, diventa chiaro a Bell che quelli con cui ha a che fare non sono criminali ordinari... La scia di sangue, denaro e alcol svelerà infatti l'esistenza di un'organizzazione segreta internaziona- le con progetti molto più ambiziosi e terribili del fare qualche soldo con un po' di contrabbando. Isaac Bell dovrà intraprendere un nuovo viaggio ad altissimo rischio per sventare i piani criminali di chi cerca di distrugge- re l'America dall'interno, seguendo le sue tracce in un'Europa devastata dalla Prima guerra mondiale, nelle sale buie degli speak-easy di New York, nelle strade senza legge di Detroit, fino alle stanze sfarzose dei lussuosi hotel della Florida.

La vasca del Führer, Serena Dandini, Einaudi 2020.

Un’istantanea in bianco e nero coglie una donna dalla bellezza struggente immersa in una vasca da bagno del tutto ordinaria. Guardando bene, però, in basso ci sono degli anfibi sporchi di fango, e in un angolo, sulla sinistra, un piccolo quadro. Il viso nella cornice è quello di Adolf Hitler, il fango è quello di Dachau; lei, la donna, è Lee Miller: ha da poco scattato le prime immagini del campo di concentramento liberato, e ora si sta la- vando nella vasca del Führer. Prendendo spunto da una fotografia che ha scoperto per caso, Serena Dandini si mette sulle tracce di Lee Miller Pen- rose, una delle personalità piú straordinarie del Novecento. La cerca nei suoi luoghi, «dialoga» con lei, ripercorre la sua esistenza formidabile – che ha anticipato ogni conquista femminile – in un avvincente romanzo, una storia vera, tra i fasti e le tragedie del secolo scorso.

Fiumi, Martin Martin Driessen, Del Vecchio 2020.

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Un attore alcolizzato ridiscende un fiume impetuoso combattendo allo stesso tempo contro la corrente e contro i demoni che minacciano di al- lontanarlo dalla sua stessa vita. Due ragazzi molto diversi tra loro, ma legati da un profondo affetto reciproco, sognano di poter vivere vite di- verse, meno piccine. Sognando un viaggio che conduca alla fine del fiu- me, oltre i confini conosciuti, o la libertà di esplorare un sentimento tanto vero e giusto quanto sconveniente, i due ragazzi seguiranno il corso del fiume, impotenti di fronte allo scorrere di questo come all'incombere del- la Storia. In una valle che appare incontaminata e fuori dal tempo, due famiglie, divise dalla religione come da un fiume senza nome, combatto- no una faida antica senza inizio né fine. Questi tre racconti spaziano tra tempi e luoghi diversi, ma sono connessi e sostenuti dall'imprevedibilità e dalla languida bellezza dei fiumi. Con una coralità degna di un romanzo, i personaggi tracciano percorsi narrativi che procedono da una dimensione intima e individuale ad una collettiva, fanno di ogni istanza privata una questione universale, sfuggendo quindi ad ogni banale spinta ombelicale.

Gli uccelli e altri racconti, Daphne Du Maurier, Il Saggiatore 2008.

Considerata per anni una scrittrice romantica, Daphne du Maurier è oggi ritenuta una maestra dell'attesa, dell'irresolutezza oltre che un'autrice letteraria a tutti gli effetti. A rendere indimenticabili le sue storie contri- buiscono la profondità delle analisi psicologiche, la continua suspense, la maestria con cui descrive personalità ossessive e atmosfere inquietanti.

Il celebre racconto reso immortale dal film di Alfred Hitchcock, è qui ri- proposto con altri cinque racconti come nell'edizione del 1952. Esempi miliari dello sviluppo del racconto gotico contemporaneo che rappresen- tano e definiscono il concetto moderno dello straniamento.

Costanza e buoni propositi, Alessia Gazzola, Longanesi 2020.

Tutto avrebbe pensato, ma non di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina. Non di vivere a Verona, così distante da Messina, la sua casa.

Non di avere una figlia piccola a carico, la buffa Flora. Non di rintracciare il padre della suddetta figlia dopo diversi anni, di trovarlo affascinante come quando l'aveva conosciuto e di scoprirlo perfetto con Flora. Non di provare ancora qualcosa per il suddetto padre. Non di poter vantare una discreta collezione di situazioni ed esperienze imbarazzanti. La vita di Costanza Macallè può dirsi, insomma, abbastanza travagliata. Eppure la trentenne dai capelli rossi ribelli e con il cappotto troppo leggero per l'in- verno del Nord può contare su pochi ma buonissimi assi nella manica che la aiutano ad affrontare giorno dopo giorno le sfide della vita: i colleghi dell'Istituto di Paleopatologia, la sorella Antonietta, un'innata capacità di rialzarsi a ogni caduta, la consapevolezza di poter contare sulle proprie forze e l'ostinata determinazione di chi sa cavarsela anche con poco. Per-

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ché l'importante è avere sempre buoni propositi. La nuova vita che Co- stanza ha appena iniziato a costruire potrebbe, però, essere sul punto di cambiare un'altra volta. Il lavoro di medico è ancora in cima alla sua lista dei desideri e Marco, il padre di Flora, è ancora in procinto di sposarsi.

Costanza dovrà quindi confrontarsi con importanti decisioni da prendere, cuori poco inclini ad ascoltare il cervello e un sito archeologico milanese che porta alla luce un incredibile mistero dal passato medievale della cit- tà. E soprattutto con la possibilità che, in fondo, quei buoni propositi sia- no solo illusioni.

Oracolo manuale ovvero l'arte della prudenza, Baltasar Gracián, Adelphi 2020.

Nel 1647, al crepuscolo del Siglo de Oro, appare a Huesca, nell'Aragona, un sottile libro in-12°, opera di un Lorenzo Gracián dietro al quale si ce- lava un teologo gesuita dalla solida fama di scrittore, Baltasar Gracián.

Nessuno poteva prevedere che quei trecento aforismi avrebbero esercita- to in Europa - grazie soprattutto alla traduzione-travisamento di Amelot de la Houssaie, dedicata a Luigi XIV nel 1684 - un'influenza immensa, sino a diventare un classico dell'educazione del gentiluomo, amato da Schopenhauer (che volle tradurlo) e apprezzato da Nietzsche. Ma che cos'era in realtà l'Oracolo manuale (cioè 'maneggevole, di facile consulta- zione')? Per capirlo, non abbiamo che da affidarci a Marc Fumaroli, il quale, in un illuminante saggio, ci rivela come l'Oracolo, trasformato da Amelot in una collezione di tattiche mondane, fosse qualcosa di infinita- mente più audace e innovativo. Fondandosi sulla lezione della saggezza antica e sull'umanesimo teologico della Compagnia - sulla fiducia, dun- que, nella cooperazione della natura e della grazia -, in opposizione al rigorismo giansenista, con quel libretto dallo stile conciso e concentratis- simo Gracián intendeva infatti offrire alle grandi anime libere un viatico per affrontare vittoriosamente i pericoli e le insidie di un mondo degrada- to - e per imprimere il loro marchio nella vita politica e civile.

C’era una volta adesso, Massimo Gramellini, Longanesi 2020.

Cosa racconteremo di noi e della nostra vita ai nostri nipoti? Mattia deci- de di iniziare dalla primavera dei suoi nove anni, nel 2020, quando, men- tre il mondo da un giorno all'altro si rinchiude in casa, si ritrova costretto nel microcosmo di un condominio di ringhiera a fronteggiare il suo più grande nemico: quel padre che l'aveva abbandonato quando aveva solo tre anni. Mentre tutto si stravolge, l'ansia e la paura prendono il soprav- vento, la scuola viene racchiusa in un computer, i vicini cantano dai bal- coni e gli amori vivono storie impossibili, il piccolo Mattia, grazie all'aiuto di una nonna che dai libri e dalle stelle ha appreso la tenera saggezza della vita, e di una sorella ribelle e affettuosa, comincerà a capire qualco-

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sa di nuovo e importante: diventare grandi significa anche provare a scommettere sugli altri e imparare a fidarsi. Persino dei più acerrimi ne- mici.

Il tempo della clemenza, John Grisham, Mondadori 2020.

Clanton, Mississippi. 1990. Quando l'avvocato Jake Brigance viene nomi- nato suo malgrado difensore di Drew Gamble, accusato a soli sedici anni di aver ucciso Stuart Kofer, vicesceriffo della Ford County, capisce di tro- varsi di fronte al caso più difficile della sua carriera. Perché Drew è sol- tanto un ragazzo timido e spaventato che non dimostra la sua età, e questo rende il suo crimine ancora più incredibile e agghiacciante. Ma sua madre e sua sorella, che insieme a lui vivevano a casa di Stuart, sanno cosa lo ha spinto a commettere questo terribile gesto. Conoscono fin troppo bene la doppia vita della vittima. Molti a Clanton invocano la pena di morte, l'assassinio di un poliziotto è considerato un atto inam- missibile, e la professione di Stuart Kofer lo rendeva a suo modo intocca- bile in un contesto sociale pieno di ombre e contraddizioni. Il ragazzo ha poche chance di sfuggire alla camera a gas e Jake è l'unico che può sal- varlo, in un processo controverso che dividerà l'opinione pubblica, met- tendo a rischio anche la sua vita e quella della sua famiglia.

Sparare a una colomba, David Grossman, Mondadori 2021.

Da sempre la presenza di David Grossman sulla scena internazionale va oltre i suoi romanzi: i suoi saggi e interventi su politica, società e lettera- tura sono ormai diventati un punto di riferimento ineludibile per tantissi- mi lettori ai quattro angoli del mondo. «La situazione è troppo disperata per lasciarla ai disperati» sostiene. La dimensione personale che è al cen- tro della sua narrativa è indissolubilmente legata a quella politica. Ed è per questo motivo che, nei saggi e nei discorsi che compongono questo libro, Grossman non si limita ad analizzare la situazione di Israele cin- quant'anni dopo la Guerra dei Sei Giorni, a descrivere le conseguenze dell'impasse politica in Medio Oriente o dell'abbandono della letteratura nell'era post-fattuale, o a parlare di Covid, ma finisce sempre per raccon- tarci qualcosa della sua esperienza personale. Questa appassionata e lucida difesa dei valori della libertà e dell'individualità, la strenua opposi- zione a disfattismo e disimpegno prendono corpo in questi testi, che fa- ranno certamente breccia nelle menti e nei cuori dei suoi lettori.

La tormenta, Anne Holt, Einaudi 2021.

Quando Selma Falck apre gli occhi si risveglia in un incubo. È nuda, in- trappolata in una capanna in fiamme su una montagna ricoperta di neve.

Non ha idea di dove si trovi né ricorda come ci sia arrivata. Intorno a lei, una tormenta sta per travolgerla e la temperatura cala ogni istante di piú. L'unico pensiero è sopravvivere: contro il freddo, la fame e le sue

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stesse ferite. E nel frattempo rimettere insieme i pezzi per capire cosa l'ha portata a un passo dalla morte. Cosí, durante il disperato viaggio verso il ritorno alla civiltà, Selma ricostruisce un quadro spaventoso degli ultimi mesi, a partire dal matrimonio della figlia con un influente accade- mico dalle controverse posizioni politiche. E ricorda, improvvisamente, che quello che sembrava un incidente è invece il primo di una serie di crimini contro il futuro dell'intero paese.

Basta un caffè per essere felici, Toshikazu Kawaguchi, Garzanti 2021.

L'aroma dolce del caffè aleggia nell'aria fin dalle prime ore del mattino.

Quando lo si avverte, è impossibile non varcare la soglia della caffetteria da cui proviene. Un luogo, in un piccolo paese del Giappone, dove si può vivere un'esperienza indimenticabile. Basta entrare, lasciarsi servire e appoggiare le labbra alla tazzina per vivere di nuovo l'esatto istante in cui ci si è trovati a prendere una decisione sbagliata. Per farlo, è impor- tante che ogni avventore stia attento a bere il caffè finché è caldo: una volta che ci si mette comodi, non si può più tornare indietro. È così per Gōtaro, che non è mai riuscito ad aprirsi con la ragazza che ha cresciuto come una figlia. Yukio, che per inseguire i suoi sogni non è stato vicino alla madre quando ne aveva più bisogno. Katsuki, che per paura di far soffrire la fidanzata le ha taciuto una dolorosa verità. O Kiyoshi, che non ha detto addio alla moglie come avrebbe voluto. Tutti loro hanno un con- to in sospeso, ma si rendono presto conto che per ritrovare la felicità non serve cancellare il passato, bensì imparare a perdonare e a perdonarsi.

Questo è l'unico modo per guardare al futuro senza rimpianti e dare spa- zio a un nuovo inizio.

Quaranta giorni, Valerio Massimo Manfredi, Mondadori 2020.

Ci sono tre croci sul monte Golgota, a Gerusalemme, e su quella centrale è inchiodato Jeshua, l'uomo che con la sua predicazione, e le sue gesta miracolose, aveva sconvolto la Palestina negli anni precedenti. Sulla cro- ce, l'insegna con il motivo della sentenza: GESÙ DI NAZARETH RE DEI GIUDEI. Ai piedi della croce, come narrano i Vangeli, ci sono i soldati ro- mani, alcune donne, Maria, sua madre, i discepoli più fedeli, ma anche una figura misteriosa che, non vista da nessuno, vede tutto. E vedrà an- che, tre giorni dopo, Jeshua uscire dal sepolcro dove era stato sepolto, e avviarsi verso Gerusalemme. E comincerà a seguirlo. Nel frattempo, a Capri, l'imperatore romano Tiberio inizia a ricevere strani segnali dalla Palestina. È un uomo intelligente, acuto e sospettoso, e intuisce che quel predicatore, quella "specie di profeta", non era solo l'ennesimo predicato- re di una terra dove i predicatori abbondano, ma era qualcosa di più. Era molto di più: un uomo che con la sua sola parola poteva minare le fonda- menta dell'impero.

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La mano di Dio . Messico ‘86 : storia della mia vittoria più grande, Diego Armando Maradona, Mondadori 2016.

E vi arrivava dopo aver scritto, in quel Mondiale, alcune delle pagine più belle della storia del calcio, tra cui l'indimenticabile «partita delle parti- te», il quarto di finale con l'Inghilterra, i 90 minuti in cui è condensato tutto Maradona. Dall'irriverenza del gol di mano, mai rinnegato e anzi giustificato da un intervento soprannaturale, la «mano de Dios», alla sa- pienza calcistica elevata alla massima potenza in quello che è unanime- mente considerato il gol più bello di sempre, uno slalom a saltare gioca- tori come birilli, che qui viene descritto mirabilmente dal grande giornali- sta e scrittore Víctor Hugo Morales. Ma anche l'orgoglio patriottico del combattente che, sconfiggendo sul campo gli avversari inglesi, vendica un popolo ferito dalla sanguinosa guerra delle Malvine, il cui ricordo era ancora troppo fresco per pensare che quella fra Argentina e Inghilterra potesse essere solo una partita di calcio. Nel trentennale della fortunata spedizione messicana Diego ci racconta molto più di ciò che si vide allora sul terreno di gioco: ci porta in ritiro, sui campi d'allenamento e nelle camere d'albergo, nelle riunioni improvvisate tra i giocatori, che cambia- rono il volto della Selección e il suo destino, negli spogliatoi, sui pullman e sugli aerei dove è nato e si è cementato quell'incredibile gruppo da lui capitanato e condotto verso la gloria eterna. Contro tutto e contro tutti.

Lo scetticismo dei tifosi e della stampa argentini. Il «caso Passarella» e quello di un allenatore, Bilardo, mai stimato ma comunque difeso, per il bene della squadra, contro il governo argentino che lo voleva esonerare.

Gli intrighi dei politicanti del calcio. E gli avversari, di valore come Rum- menigge, Zico e Lineker, o abili ma privi dei suoi valori come il

«senzasangue» Platini. Infine il Pibe de oro, senza alcuna invidia per i campioni che verranno, ci dà la sua ricetta perché la Selección dell'erede Messi torni presto a sollevare la Coppa del Mondo, anche se sa perfetta- mente che, per quanti titoli possa vincere e per quanti campioni possa sfornare, l'Argentina non potrà mai più schierare a un Mondiale un altro Diego Armando Maradona.

Midnight sun, Stephenie Meyer, Fazi 2020.

Quando Edward Cullen e Bella Swan si sono incontrati in Twilight, una storia d'amore destinata a diventare iconica ha avuto inizio. Ma finora questa storia è stata raccontata soltanto dal punto di vista di Bella. Final- mente, i lettori possono conoscere la versione di Edward in quest'attesis- simo nuovo romanzo, Midnight Sun. Vissuta nei panni del bellissimo vampiro, questa storia assume una veste tutta nuova, decisamente più cupa. L'incontro con Bella è la cosa più spaventosa e più intrigante che gli sia mai successa nella sua lunga vita da vampiro. Mentre apprendia- mo nuovi, affascinanti dettagli sul suo passato, capiamo perché questa

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sia la sfida più difficile della sua esistenza. Come può seguire il suo cuo- re, se ciò significa mettere Bella in pericolo?

Il fratello, Jo Nesbø, Einaudi 2020.

Carl, il fratello minore, se ne è andato da tempo in Minnesota dove è di- ventato imprenditore e da allora di lui non è arrivato che l'eco del suo successo. Ma ora che Carl è inaspettatamente tornato con il grandioso progetto di costruire un hotel e trasformare il paese in una località turi- stica, Roy si trova di nuovo a doverlo difendere dall'ostilità e dai sospetti degli altri. Come quando erano ragazzi, Roy cerca di proteggere Carl, ma suo malgrado si ritrova risucchiato in un passato che sperava sepolto per sempre.

La figlia unica, Guadalupe Nettel, La Nuova Frontiera 2020.

Laura e Alina si sono conosciute a Parigi quando avevano vent'anni. Ora sono tornate in Messico. Laura ha affittato un piccolo appartamento e sta finendo la tesi di dottorato mentre Alina ha incontrato Aurelio ed è rima- sta incinta. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando un'ecografia rivela che la bambina ha una malformazione e probabilmente non so- pravvivrà al parto. Inizia così per Alina e Aurelio un doloroso e inatteso processo di accettazione. Non sanno ancora che quella bambina riserva loro delle sorprese. È Laura a narrarci i dilemmi della coppia, mentre an- che lei riflette sulle incomprensibili logiche dell'amore e sulle strategie che inventiamo per superare le delusioni. E infine c'è Doris, vicina di casa di Laura, madre sola di un figlio adorabile ma impossibile da gestire.

Resta ancora un po’, Ghila Piattelli, Giuntina 2020.

Quando nonna Giuditta capisce che è ormai vicino il tempo di morire, coinvolge il nipote Jonathan, la fidanzata Noga e il coinquilino Ittai in un viaggio alla ricerca del cimitero perfetto. Lungo la strada affiorano i ricor- di e si fanno largo tutte le verità taciute a Jonathan dalla famiglia. A par- tire dal suo nome, Jonathan, lo stesso del primo amore di sua madre A- huva, un giovane soldato morto nella Guerra del Kippur, e mai dimenti- cato. Nonna Giuditta non ha peli sulla lingua e con un sarcasmo irresisti- bile prende per mano l'amato nipote per liberarlo di tutti i fardelli invisibi- li della propria storia famigliare, un ultimo gesto d'amore prima di con- cludere il suo "grande viaggio".

Luce della notte, Ilaria Tuti, Longanesi 2021.

Chiara ha fatto un sogno. E ha avuto tantissima paura. Canta e conta, si diceva nel sogno, ma il buio non voleva andarsene. Così, Chiara si è affi- data alla luce invisibile della notte per muovere i propri passi nel bosco.

Ma quello che ha trovato scavando alle radici dell'albero l'ha sconvolta.

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Perché forse non era davvero un sogno. Forse era una spaventosa realtà.

Manca poco a Natale, il giorno in cui Chiara compirà nove anni. Anzi, la notte: perché la bambina non vede la luce del sole da non sa più quanto tempo. Ci vuole un cuore grande per aiutare il suo piccolo cuore a smet- tere di tremare. È per questo che, a pochi giorni dalla chiusura di un fati- cosissimo e pericoloso caso e dalla scoperta di qualcosa che dovrà tenere per sé, Teresa Battaglia non esita a mettersi in gioco. Forse perché, no- nostante tutto, in lei batte ancora un cuore bambino. Lo stesso che palpi- ta, suo malgrado, nel giovane ispettore Marini, dato che pur tra mille dubbi e perplessità decide di unirsi al commissario Battaglia in quella che sembra un'indagine folle e insensata. Già, perché come si può anche solo pensare di indagare su un sogno? Però Teresa sa, anzi, sente dentro di sé che quella fragile, spaurita e coraggiosissima bambina ha affondato le mani in qualcosa di vero, di autentico... E di terribile.

Un caso maledetto. Un’avventura del commissario Bordelli, Marco Vichi, Guanda 2020.

Gennaio 1970. Il commissario Bordelli in aprile andrà in pensione, dopo quasi un quarto di secolo in Pubblica Sicurezza, e ancora non sa cosa aspettarsi, non riesce a immaginare come accoglierà questo totale cam- biamento. Ma per adesso è in servizio, e il tempo per riflettere e farsi troppe domande non c'è: in una via del centro di Firenze avviene un omi- cidio brutale. Sarà proprio quel crimine odioso il suo ultimo caso? Ma so- prattutto, riuscirà a risolverlo? Lui e il giovane Piras, che nel frattempo è diventato vice commissario, lavorano a stretto contatto, spinti come ogni volta dal senso di giustizia, ma in questa occasione anche dalla intollera- bile inutilità di quell'omicidio. Passano i mesi, arriva la primavera, la data del pensionamento si avvicina. La relazione del commissario con la bella Eleonora sembra essere sempre più solida. Non mancherà la cena a casa di Franco Bordelli, dove come d'abitudine ognuno racconterà una storia.

Ma una mattina il commissario riceve una telefonata dalla questura... un altro omicidio?

SAGGISTICA

L' ultimo giorno di Roma. La trilogia di Nerone, Alberto Angela, Har- perCollins Italia 2020.

La classe plurilingue, Ilaria, Fiorentini, Chiara Giannollo e Nicola Gran- di (a cura di), Bononia University Press 2020.

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Fratelli tutti. Lettera enciclica del santo padre Francesco sulla fra- ternità e l'amicizia sociale, Francesco (Jorge Mario Bergoglio), San Paolo 2020.

Primi libri per leggere il mondo. Pedagogia e letteratura per una comunità educante, Francesca Romana Grasso , Bibliografica 2020.

Fino alla fine del tempo. Mente, materia e ricerca di significato in un universo in evoluzione, Brian Greene, Einaudi 2020.

Il comandante di Auschwitz. Le vite parallele del più spietato cri- minale nazista e dell'ebreo che riuscì a catturarlo, Thomas Harding, Grafica editoriale 2015.

Barracoon. L’ultimo schiavo, Zora Neale Hurston, 66thand2nd 2019.

L'Europa nel vortice : dal 1950 a oggi, Ian Kershaw, Laterza 2020.

Putin. L'ultimo zar, Nicolai Lilin , Piemme 2020.

Hals, Claudio Pescio, Giunti 2021.

Le regole e le scelte : grammatica italiana, Michele Prandi, UTET U- niversità 2020.

Il gesto di Caino, Massimo Recalcati, Einaudi 2020.

Hogarth, Luigi Senise, Giunti 2021.

Nel nome, Alessandro Zaccuri, NNE 2019.

HOBBY E SPORT

Maradona, Jimmy Burns, BUR Rizzoli 2020.

Lo chef arrabbiato. La cattiva scienza e la verità sul mangiar sa- no, Anthony Warner, Guido Tommasi 2020.

Tutta la carica di semi e frutta secca. Sane e gustose ricette in sintonia con la natura, Gribaudo 2018.

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Il manuale degli errori in cucina. Trucchi e segreti per non sba- gliare mai più e ottenere piatti perfetti, Rita Monastero, Gribaudo 2020.

The green kitchen. Ricette vegetariane sane e deliziose per tutti i giorni, David Frenkiel,Luise Vindahl, Guido Tommasi 2014.

LINGUE E CULTURE

Buona idea! Corso di lingua e cultura italiana. Livello A1, Barbara Bettinelli, Paolo Della Putta, Manuela Visigalli, Pearson 2020.

Buona idea! Corso di lingua e cultura italiana. Livello A2, Barbara Bettinelli, Paolo Della Putta, Manuela Visigalli, Pearson 2020.

Grammatica italiana per stranieri, Maria Cristina Peccianti, Giunti 2017.

VIAGGI

Tōkyō tutto l’anno : viaggio sentimentale nella grande metropoli, Laura Imai Messina, Einaudi 2020.

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Biblioteca “Giuseppe Pederiali”

viale della Rinascita 6/2 41034 Finale Emilia (MO)

Tel. 0535 788331

biblioteca@comune.finale-emilia.mo.it

www.biblioteca.comunefinale.net

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