ACCORDO
tra la Comunità europea e la Repubblica sudafricana sugli scambi di vino
LA COMUNITÀ EUROPEA
,
in appresso denominata «Comunità»
e
LA REPUBBLICA SUDAFRICANA
, in appresso denominata «Sudafrica», in appresso denominate «parti contraenti»,
CONSIDERANDO
che l’11 ottobre 1999 Ł stato firmato l’accordo sugli scambi, lo sviluppo e la cooperazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da un lato, e la Repubblica del Sudafrica, dall’altro, in appresso denominato «accordo SSC», entrato in vigore a titolo provvisorio il 1° gennaio 2000,
DESIDEROSE
di creare condizioni favorevoli per lo sviluppo armonioso degli scambi e la promozione della cooperazione commerciale nel settore del vino secondo principi di uguaglianza, mutuo vantaggio e reciprocità,
CONSAPEVOLI
che le parti contraenti intendono allacciare contatti piø stretti in tale settore, che potranno ulteriormente intensificarsi a piø lungo termine,
CONSAPEVOLI
che, dati i legami storici che il Sudafrica intrattiene da lunga data con vari Stati membri, il Sudafrica e la Comunità utilizzano, per designare i rispettivi vini, le aziende e le prassi di viticoltura, determinati termini, denominazioni, riferimenti geografici e marchi commerciali, molti dei quali sono simili,
RAMMENTANDO
i loro obblighi in quanto parti dell’accordo che istituisce l’Organizzazione mondiale del commercio (in appresso denominato «accordo OMC») e, in particolare, le disposizioni dell’accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (in appresso denominato «accordo ADPIC»),
HANNO CONVENUTO QUANTO SEGUE:
Articolo 1 Obiettivi
1. Le parti contraenti convengono, sulla base dei principi di non discriminazione e reciprocità, di agevolare e di favorire gli scambi di vini prodotti in Sudafrica e nella Comunità, alle condizioni stabilite nel presente accordo.
2. Le parti contraenti adottano le misure generali e specifi- che necessarie per garantire il rispetto degli obblighi sanciti dal presente accordo e il conseguimento degli obiettivi da esso stabiliti.
Articolo 2
Portata e ambito di applicazione
Il presente accordo si applica ai vini di cui alla voce 22.04 della convenzione internazionale sul sistema armonizzato di designa-
zione e di codificazione delle merci («sistema armonizzato»), stipulata a Bruxelles il 14 giugno 1983, prodotti conforme- mente alla vigente normativa che disciplina la produzione di un tipo particolare di vino nel territorio di una parte contra- ente.
Articolo 3 Definizioni
Ai fini del presente accordo e fatte salve disposizioni contrarie previste dal medesimo, si intende per:
a) «originario di», se tale dicitura Ł usata in relazione con il
nome di una delle parti contraenti, un vino prodotto sul
territorio di detta parte contraente e ottenuto esclusiva-
mente da uve raccolte sul territorio di detta parte contra-
ente;
b) «indicazione geografica», un’indicazione, compresa la «deno- minazione d’origine», ai sensi dell’articolo 22, paragrafo 1 dell’accordo ADPIC, che Ł riconosciuta dalle disposizioni legislative e regolamentari di una parte contraente per l’identificazione di un vino originario del territorio di detta parte contraente;
c) «omonimo», la stessa indicazione geografica o un’indica- zione tanto simile da poter creare confusione, utilizzata per denotare luoghi, procedure od oggetti diversi;
d) «designazione», le denominazioni utilizzate per designare un vino sull’etichetta, sui documenti che scortano il trasporto del vino stesso, sui documenti commerciali, in particolare sulle fatture e sulle bollette di consegna, nonchØ nella pub- blicità; il termine «designare» Ł inteso in senso analogo;
e) «etichettatura», il complesso delle designazioni ed altri rife- rimenti, contrassegni, illustrazioni, indicazioni geografiche o marchi commerciali che caratterizzano il vino, apposti sul recipiente, incluso il dispositivo di chiusura o il pendaglio appeso al recipiente stesso, e sul rivestimento del collo delle bottiglie;
f) «Stato membro», uno Stato membro della Comunità;
g) «presentazione», le denominazioni o i contrassegni utilizzati sui recipienti e sui dispositivi di chiusura, sulle etichette e sull’imballaggio;
h) «imballaggio», gli involucri protettivi, quali carta, rivesti- menti di paglia d’ogni genere, cartoni e casse, utilizzati per il trasporto di uno o piø recipienti o per la loro pre- sentazione in vista della vendita al consumatore finale;
i) «produzione», l’intero processo di vinificazione;
j) «marchio commerciale»,
i) un marchio commerciale registrato secondo la norma- tiva di una parte contraente o di uno Stato membro,
ii) un marchio commerciale di diritto comune riconosciuto dalla normativa di una parte contraente o di uno Stato membro,
iii) un marchio commerciale notoriamente conosciuto, di cui all’articolo 6 bis della Convenzione di Parigi (1967);
k) «varietà di vite», varietà di piante appartenenti al genere Vitis, fatte salve eventuali norme piø restrittive che una delle parti contraenti può applicare al vino prodotto sul suo territorio;
l) «identificazione», in relazione alle indicazioni geografiche, l’uso di indicazioni geografiche per la designazione o la presentazione di vini.
Articolo 4
Norme generali in materia di importazione e commercializzazione
Fatte salve disposizioni contrarie del presente accordo, l’impor- tazione e la commercializzazione sono effettuate nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari in vigore sul ter- ritorio delle parti contraenti.
TITOLO I
PRATICHE E TRATTAMENTI ENOLOGICI E SPECIFICHE DEI PRODOTTI
Articolo 5
Riconoscimento reciproco
1. La Comunità autorizza l’importazione e la commercializ- zazione nel suo territorio, per il consumo umano diretto, di tutti i vini originari del Sudafrica prodotti conformemente a una o piø pratiche o trattamenti enologici, ai requisiti in ma- teria di composizione e ad altre specifiche dei prodotti, di cui al punto 1 dell’allegato I e al protocollo.
2. Il Sudafrica autorizza l’importazione e la commercializza- zione nel suo territorio, per il consumo umano diretto, di tutti i vini originari della Comunità prodotti conformemente a una o piø pratiche o trattamenti enologici, ai requisiti in materia di composizione e ad altre specifiche dei prodotti, di cui al pun- to 2 dell’allegato I e al protocollo.
Articolo 6
Nuove pratiche enologiche disposizioni di salvaguardia 1. Se una delle parti contraenti autorizza per i propri vini una pratica o un trattamento enologico non autorizzato dall’al- tra parte contraente a norma dell’articolo 5, ha la facoltà di chiedere l’autorizzazione all’altra parte contraente. In tal caso, la parte richiedente mette a disposizione dell’altra parte con- traente la documentazione appropriata, incluse tutte le infor- mazioni necessarie a valutare la richiesta.
2. La valutazione della richiesta a norma del paragrafo 1 sarà effettuata in particolare tenendo conto dei seguenti criteri:
a) i requisiti in materia di tutela della salute dell’uomo,
b) i requisiti in materia di protezione dei consumatori,
c) le norme di una buona pratica enologica, in particolare l’esigenza che la pratica o il trattamento enologico non comportino un cambiamento inaccettabile nella composi- zione del vino oggetto delle pratiche suddette o un deterio- ramento delle sue caratteristiche organolettiche,
d) l’adeguatezza delle disposizioni interne della parte richie- dente.
3. Entro dodici mesi dalla presentazione della documenta- zione di cui al paragrafo 1, le parti contraenti decidono se e a quali condizioni la pratica o il trattamento enologico in esame possano essere inclusi nell’allegato I o se sia necessario un periodo di valutazione supplementare.
4. Se le parti contraenti non riescono a intendersi sulla nozione di pratica enologica sicura ed accettabile, ognuna di esse può ricorrere alla procedura di risoluzione delle contro- versie di cui all’articolo 23.
5. La parte contraente destinataria della richiesta di autoriz- zazione, una volta espletata la procedura di cui ai paragrafi 3 e 4, può rifiutare l’autorizzazione se l’organismo incaricato della risoluzione delle controversie di cui all’articolo 23 ha deciso che la pratica o il trattamento enologico non sono conformi ai requisiti di cui al paragrafo 2.
6. I paragrafi da 1 a 5 si applicano altresì qualora una delle parti contraenti:
a) chieda all’altra parte di rendere meno restrittive le condi- zioni a cui sono soggetti una pratica o un trattamento enologico di cui all’allegato I, o
b) intenda, per ragioni diverse da quelle sanitarie, vietare una pratica o un trattamento enologico o rendere piø restrittive le condizioni a cui sono soggetti una pratica o trattamento enologico di cui all’allegato I.
7. La parte contraente che, sulla scorta di nuove informa- zioni o di una nuova valutazione delle informazioni disponibili, abbia fondati motivi per asserire che una pratica o un tratta- mento enologico autorizzato, un requisito in materia di com- posizione o un’altra specifica dei prodotti di cui all’articolo 5 Ł pericoloso per la salute dell’uomo, può temporaneamente so- spendere l’autorizzazione o rendere piø rigorose le condizioni relative a tale pratica o trattamento elencate nell’allegato I o nel protocollo. L’altra parte contraente Ł informata almeno quattro settimane prima dell’entrata in vigore della sospensione o delle restrizioni circa le ragioni che giustificano la decisione stessa.
Se la gravità del pericolo lo giustifica, la sospensione o la restrizione può essere decisa con effetto immediato. In tal caso, l’altra parte contraente ne riceve immediata notifica con le relative motivazioni.
8. Qualora sia fatto ricorso al paragrafo 7, le parti contraenti avviano quanto prima e, in ogni caso, entro due mesi, consul-
tazioni al fine di adottare le misure appropriate stabilite di comune accordo. Tali misure possono comportare modifiche dell’allegato I o del protocollo. Se le parti contraenti non rie- scono a raggiungere una decisione, ognuna di esse può ricor- rere alla procedura di risoluzione delle controversie di cui al- l’articolo 23.
9. Le disposizioni di cui al paragrafo 4 si applicano fatti salvi i diritti delle parti contraenti nell’ambito dell’accordo OMC. Durante il periodo di valutazione di cui al paragrafo 3 o la procedura di risoluzione delle controversie di cui all’arti- colo 23, le parti rinunciano ad avvalersi delle disposizioni pertinenti dell’accordo OMC in merito alle consultazioni e alla risoluzione delle controversie.
TITOLO II
PROTEZIONE RECIPROCA DELLE DENOMINAZIONI DEI VINI E DISPOSIZIONI CORRISPONDENTI IN MATERIA DI
DESIGNAZIONE E PRESENTAZIONE
Articolo 7
Principi
1. Le parti contraenti garantiscono, conformemente al pre- sente accordo, la protezione reciproca delle denominazioni di cui all’articolo 8 utilizzate per l’identificazione di vini originari dei territori delle parti contraenti. A tal fine, ciascuna parte contraente fornisce gli strumenti giuridici idonei a garantire una protezione efficace.
2. Le denominazioni protette:
a) per quanto riguarda le denominazioni comunitarie:
i) sono riservate esclusivamente, in Sudafrica, ai vini origi- nari della Comunità a cui si applicano, e
ii) possono essere utilizzate esclusivamente alle condizioni stabilite dalle disposizioni legislative e regolamentari della Comunità;
b) per quanto riguarda le denominazioni sudafricane,
i) sono riservate esclusivamente, nella Comunità, ai vini originari del Sudafrica a cui si applicano, e
ii) possono essere utilizzate esclusivamente alle condizioni stabilite dalle disposizioni legislative e regolamentari del Sudafrica.
3. La protezione prevista dal presente accordo vieta, in par-
ticolare, l’uso delle indicazioni protette in virtø dell’accordo
stesso per vini non originari della zona geografica indicata,
anche qualora
a) sia indicata la vera origine del vino;
b) l’indicazione geografica sia tradotta;
c) l’indicazione sia accompagnata da espressioni quali «genere»,
«tipo», «stile», «imitazione», «metodo» o altre espressioni ana- loghe.
4. In caso di omonimia tra indicazioni geografiche:
a) se le indicazioni protette in virtø del presente accordo sono omonime, la protezione copre entrambe le indicazioni, a condizione che il loro uso sia tradizionale e costante e che il consumatore non sia indotto in errore circa la vera origine del vino;
b) se le indicazioni protette in virtø del presente accordo sono identiche alla denominazione di una zona geografica situata al di fuori del territorio delle parti contraenti, tale denomi- nazione può essere utilizzata per designare e presentare un vino elaborato nella zona geografica a cui fa riferimento, a condizione che l’uso della denominazione sia tradizionale e costante e sia disciplinato a tal fine dal paese di origine e purchØ il consumatore non sia indotto a credere erronea- mente che il vino sia originario del territorio della parte contraente considerata.
5. Le parti contraenti possono determinare le condizioni pratiche di differenziazione delle denominazioni omonime di cui al paragrafo 4, tenendo conto della necessità di assicurare un trattamento equo dei produttori interessati e di evitare che i consumatori siano indotti in errore.
6. Le disposizioni del presente accordo non devono in alcun caso pregiudicare il diritto di una terza persona di utilizzare, per fini commerciali, il proprio nome o il nome dei propri predecessori nell’attività commerciale, a condizione che tale nome non sia utilizzato in modo tale da indurre in errore i consumatori.
7. Nessuna disposizione del presente accordo obbliga una parte contraente a proteggere una denominazione dell’altra parte contraente che non Ł protetta o non Ł piø protetta nel paese d’origine o Ł caduta in disuso in tale paese.
8. Su richiesta di una delle parti, il Comitato congiunto di cui all’articolo 19 esamina i casi controversi da risolvere in base all’esame dei registri che il Sudafrica, da una parte, e la Comu- nità e i suoi Stati membri, dall’altra, si sono trasmessi a vi- cenda.
Sulla base di questo esame le parti convengono, entro il 30 settembre 2002, che:
a) occorre decidere una risoluzione qualora:
i) il marchio commerciale di un prodotto di una delle parti sia identico o simile ad un’indicazione geografica o un’al-
tra denominazione dell’altra parte, protetta in virtø del presente accordo, e
ii) l’uso di tale marchio commerciale induca in errore il pubblico quanto al vero luogo di origine del prodotto;
o
b) il caso deve essere considerato non controverso.
Laddove si applichi la lettera a), le parti si accordano sulla soppressione e autorizzano un ragionevole periodo transitorio in cui Ł possibile la coesistenza.
Articolo 8 Denominazioni protette
Fatto salvo l’articolo 9 e il protocollo, sono protette le seguenti denominazioni relative ai vini:
a) originari della Comunità:
i) i riferimenti al nome dello Stato membro di cui il vino Ł originario,
ii) le indicazioni geografiche figuranti nell’allegato II;
b) originari del Sudafrica:
i) la denominazione «Sudafrica» o altri termini utilizzati per indicare questo paese,
ii) le indicazioni geografiche di cui all’allegato II.
Articolo 9
Disposizioni provvisorie relative al porto, allo sherry e ai connessi marchi commerciali
Fatta salva la protezione di cui agli articoli 7 e 8, le parti contraenti convengono di applicare le disposizioni relative al porto e allo sherry di cui all’allegato X dell’accordo SSC, che contemplano tutti i prodotti che attualmente usano le denomi- nazioni di «Port» e «Sherry».
Articolo 10 Esportazioni
Fatto salvo l’articolo 9, le parti contraenti adottano le misure
necessarie per garantire che, quando i vini originari delle parti
stesse sono esportati e commercializzati al di fuori dei loro
territori, le denominazioni protette di cui all’articolo 8 di una
delle parti contraenti non vengano utilizzate per designare e
presentare un vino originario dell’altra parte contraente.
Articolo 11
Estensione della protezione
Nella misura in cui la legislazione pertinente di ognuna delle parti contraenti lo consente, la protezione conferita dal pre- sente accordo si estende alle persone fisiche e giuridiche, agli enti, alle federazioni, associazioni e organizzazioni di produt- tori, di commercianti o di consumatori che hanno sede sul territorio dell’altra parte contraente.
Articolo 12 Applicazione
1. Se l’organismo competente designato a norma dell’arti- colo 16 viene a conoscenza che la designazione o la presenta- zione di un vino, in particolare sull’etichetta o sui documenti ufficiali o commerciali, oppure nella pubblicità, viola il pre- sente accordo, le parti contraenti applicano le misure ammini- strative necessarie o intentano le azioni legali opportune per combattere la concorrenza sleale o impedire qualsiasi altra forma di impiego abusivo della denominazione protetta.
2. Si applicano le misure e si intentano le azioni di cui al paragrafo 1 in particolare nei seguenti casi:
a) se la traduzione delle designazioni previste dalla normativa comunitaria o sudafricana nella lingua o nelle lingue dell’al- tra parte contraente comporta un termine che potrebbe indurre in errore quanto all’origine, alla natura o alla qualità del vino così designato o presentato;
b) se sui contenitori o sull’imballaggio, nella pubblicità o in documenti ufficiali o commerciali relativi a vini le cui de- nominazioni sono protette in virtø del presente accordo figurano designazioni, marchi commerciali, denominazioni, iscrizioni o illustrazioni che danno direttamente o indiretta- mente un’informazione errata o tale da indurre in errore sulla provenienza, l’origine, la natura, la varietà di vite o le qualità materiali del vino;
c) se viene utilizzato, per il confezionamento, un recipiente tale da indurre in errore quanto all’origine del vino.
3. I paragrafi 1 e 2 non pregiudicano la facoltà per le per- sone e gli organismi di cui all’articolo 11 di adottare misure appropriate nei confronti delle parti contraenti, compreso il ricorso a un organo giurisdizionale.
Articolo 13
Altre normative interne e altri accordi internazionali Fatti salvi accordi contrari tra le parti contraenti, il presente accordo non esclude che le parti contraenti, in virtø della loro normativa interna o di altri accordi internazionali, applichino
una protezione piø estesa, ora o in futuro, per le denomina- zioni protette dal presente accordo.
TITOLO III
REQUISITI IN MATERIA DI CERTIFICAZIONE PER L’IMPORTAZIONE
Articolo 14
Certificati e bollettini d’analisi
1. Le parti contraenti autorizzano l’importazione di vini nel loro rispettivo territorio conformemente alle norme in materia di certificazione all’importazione e bollettini d’analisi previste dal protocollo.
2. Fatto salvo l’articolo 15, ognuna delle parti contraenti accetta di non sottoporre l’importazione di vini originari del territorio dell’altra parte contraente a requisiti in materia di certificati d’importazione piø restrittivi di quelli previsti dal presente accordo.
Articolo 15
Disposizioni di salvaguardia
1. Le parti contraenti si riservano il diritto di esigere tem- poraneamente requisiti supplementari di certificazione all’im- portazione per tener conto di legittime preoccupazioni in ma- teria di pubblico interesse, quali la protezione della salute pub- blica o dei consumatori, o per combattere le frodi. In tal caso, l’altra parte contraente viene informata tempestivamente per poter soddisfare detti requisiti supplementari.
2. Le parti contraenti concordano che il rispetto di tali re- quisiti non sarà richiesto al di là del periodo di tempo neces- sario per far fronte alla situazione specifica in materia di pub- blico interesse per la quale i requisiti stessi sono stati introdotti.
TITOLO IV
RECIPROCA ASSISTENZA TRA LE AUTORITÀ RESPONSABILI DELL’APPLICAZIONE
Articolo 16
Autorità responsabili dell’applicazione
1. Ciascuna delle parti contraenti designa gli organismi re- sponsabili per il controllo dell’applicazione del presente ac- cordo. Se una parte contraente designa piø di un organismo competente, essa garantisce il coordinamento delle attività di tali organismi. A tale scopo, viene designata un’unica autorità di collegamento.
2. Le parti contraenti si notificano reciprocamente i nomi e
gli indirizzi degli organismi e delle autorità di cui al paragrafo 1,
entro due mesi dall’entrata in vigore del presente accordo. Detti
organismi cooperano strettamente e direttamente.
3. Gli organismi e le autorità di cui al paragrafo 1 esplorano le possibilità di migliorare l’assistenza reciproca nell’applica- zione del presente accordo, al fine di combattere le pratiche fraudolente.
Articolo 17 Violazioni
1. Se uno degli organismi o delle autorità designati a norma dell’articolo 16 ha fondati motivi per sospettare che:
a) un vino che Ł o Ł stato oggetto di scambi tra il Sudafrica e la Comunità non sia conforme al presente accordo o alle norme previste dalle disposizioni legislative e regolamentari delle parti contraenti e
b) tale inosservanza rivesta particolare interesse per l’altra parte contraente e possa comportare il ricorso a misure amministrative o ad azioni giudiziarie,
ne informa immediatamente gli organismi competenti e l’auto- rità di collegamento dell’altra parte contraente.
2. Le informazioni da fornire a norma del paragrafo 1 de- vono essere corredate di documenti ufficiali, commerciali o di altri documenti appropriati. Occorre altresì indicare le misure amministrative o le eventuali azioni legali da intraprendere, se del caso. Le informazioni includono in particolare i seguenti dati relativi al vino di cui trattasi:
a) il nome del produttore e della persona che dispone del vino;
b) la composizione e le caratteristiche organolettiche del vino;
c) la designazione e la presentazione del vino e
d) informazioni dettagliate sulla violazione delle norme di pro- duzione e di commercializzazione.
TITOLO V
GESTIONE DELL’ACCORDO
Articolo 18
Compiti delle parti contraenti
1. Le parti contraenti si tengono in contatto, direttamente o tramite il Comitato congiunto istituito a norma dell’articolo 19, per quanto riguarda tutte le questioni relative all’applicazione e al funzionamento del presente accordo.
2. In particolare, le parti contraenti:
a) modificano, di comune intesa, l’allegato e il protocollo in funzione di eventuali modifiche delle disposizioni legislative e regolamentari delle parti contraenti stesse;
b) stabiliscono reciprocamente le condizioni pratiche di cui all’articolo 7, paragrafo 5;
c) stabiliscono di comune accordo di modificare l’allegato I o il protocollo conformemente al titolo I;
d) stabiliscono di comune accordo nel protocollo le modalità specifiche di cui all’articolo 14, paragrafo 1;
e) decidono di comune accordo di modificare il protocollo per determinare i requisiti in materia di composizione e le altre specifiche dei prodotti, di cui all’articolo 5;
f) si comunicano reciprocamente l’intenzione di decidere nuovi regolamenti o modifiche ai regolamenti vigenti in materia di pubblico interesse, quali la protezione della salute o dei consumatori, che hanno implicazioni per il settore del vino;
g) si comunicano reciprocamente le misure legislative e ammi- nistrative e le decisioni giudiziarie relative all’applicazione del presente accordo, nonchØ le misure adottate in base a tali decisioni.
Articolo 19 Comitato congiunto
1. ¨ istituito un Comitato congiunto di cui fanno parte rap- presentanti della Comunità e del Sudafrica. Il Comitato si riu- nisce a richiesta di una delle parti contraenti e secondo le necessità inerenti all’applicazione dell’accordo, a turno nella Comunità e nel Sudafrica, ad una data e in luogo fissati di comune accordo dalle parti contraenti.
2. Il Comitato congiunto vigila sul corretto funzionamento dell’applicazione del presente accordo ed esamina tutte le que- stioni inerenti alla sua applicazione.
In particolare il Comitato congiunto può formulare raccoman- dazioni che possono contribuire al conseguimento degli obiet- tivi del presente accordo.
3. Il Comitato congiunto favorisce i contatti e lo scambio di
informazioni per un funzionamento ottimale del presente ac-
cordo.
4. Il Comitato congiunto presenta proposte su problemi di reciproco interesse nel settore vinicolo.
TITOLO VI DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 20
Transito di piccoli quantitativi I titoli I, II e III non si applicano ai vini:
a) in transito sul territorio di una delle due parti contraenti, o
b) originari del territorio di una delle parti contraenti e spediti in piccoli quantitativi fra dette parti contraenti alle condi- zioni e secondo le procedure contemplate nel protocollo.
Articolo 21
Ambito di applicazione territoriale
Il presente accordo si applica, per quanto riguarda la Comunità europea, ai territori a cui si applica il trattato che istituisce la Comunità europea, alle condizioni ivi indicate e, per quanto riguarda il Sudafrica, ai territori definiti nella Costituzione sudafricana.
Articolo 22 Inosservanza
1. Se una parte contraente ritiene che l’altra non abbia os- servato un obbligo previsto dal presente accordo, presenta al- l’altra parte una notifica scritta a tale proposito. Nella notifica può chiedere all’altra parte contraente di avviare una consulta- zione entro un periodo determinato.
2. La parte contraente che chiede la consultazione comunica all’altra parte contraente tutte le informazioni necessarie per un esame particolareggiato del caso di cui trattasi.
3. Qualora un ritardo dovesse comportare un rischio per la salute dell’uomo o compromettere l’efficacia delle misure di repressione delle frodi, possono essere adottate in via provvi- soria opportune misure protettive senza ricorrere alla consul- tazione, a condizione che la consultazione intervenga quanto prima possibile dopo l’adozione delle misure.
4. Se in seguito alle consultazioni di cui ai paragrafi 1 e 3 le parti contraenti non raggiungono un accordo:
a) la parte contraente che ha richiesto le consultazioni o che ha adottato le misure di cui al paragrafo 3 può adottare opportune misure protettive per consentire la corretta ap- plicazione del presente accordo;
b) ognuna delle parti può ricorrere alla procedura di risolu- zione delle controversie di cui all’articolo 23.
Articolo 23
Procedura di risoluzione delle controversie 1. Ciascuna delle parti contraenti può deferire una contro- versia relativa all’applicazione o all’interpretazione del presente accordo a un organismo che si riunisce con l’approvazione dell’altra parte contraente.
2. L’organismo di cui al paragrafo 1 può risolvere la con- troversia mediante una decisione.
3. Ciascuna delle parti contraenti Ł tenuta a adottare i prov- vedimenti necessari ai fini dell’attuazione della decisione di cui al paragrafo 2.
4. Qualora non sia possibile risolvere la controversia a norma del paragrafo 2, ciascuna delle parti contraenti può notificare all’altra la nomina di un arbitro ed entro due mesi dal ricevimento di tale notifica l’altra parte contraente deve nominare un secondo arbitro.
5. Gli arbitri nominati a norma del paragrafo 4 nominano un terzo arbitro, che deve esaminare insieme a loro la con- troversia.
6. I tre arbitri prendono una decisione a maggioranza entro un termine massimo di 12 mesi.
7. Ciascuna delle parti contraenti Ł tenuta a adottare i prov- vedimenti necessari ai fini dell’attuazione della decisione di cui al paragrafo 6.
Articolo 24 Futuri sviluppi
1. Le parti contraenti possono modificare in ogni momento il presente accordo per rafforzare il grado di cooperazione nel settore del vino.
2. Nell’ambito del presente accordo, ciascuna delle parti
contraenti può formulare suggerimenti intesi ad ampliare il
grado di cooperazione, tenuto conto dell’esperienza acquisita
con l’applicazione dell’accordo stesso.
3. Il Sudafrica riconosce l’importanza che la Comunità at- tribuisce al proprio regime di protezione delle «diciture tradi- zionali». La Comunità riconosce che il Sudafrica Ł seriamente preoccupato circa la natura, la portata e l’applicabilità di tale regime. Le parti contraenti convengono di continuare a colla- borare su tale questione nell’ambito degli accordi sul vino e sulle bevande spiritose, tenendo conto dei futuri risultati dei negoziati multilaterali in tale settore. Le parti contraenti con- vengono di esaminare l’obiettivo, i principi e l’applicazione a determinati casi specifici di un regime da applicare alle parti stesse. Le eventuali intese che scaturiscano dalla presente di- sposizione saranno inserite nel presente accordo.
Articolo 25
Commercializzazione di scorte preesistenti 1. I vini che, alla data in cui entra in vigore il presente accordo o prima di tale data, sono stati prodotti, designati e presentati conformemente alle disposizioni legislative e regola- mentari interne della rispettiva parte contraente, ma secondo modalità vietate dal presente accordo, possono essere commer- cializzati alle condizioni sotto descritte:
a) il vino prodotto secondo uno o piø pratiche o trattamenti enologici non elencati nell’allegato I o nel protocollo può essere commercializzato fino ad esaurimento delle scorte;
b) i prodotti designati ed etichettati utilizzando indicazioni geografiche protette dal presente accordo possono conti- nuare ad essere commercializzati:
i) da grossisti o produttori, per un periodo di tre anni;
ii) da dettaglianti, sino ad esaurimento delle scorte.
2. Fatto salvo l’articolo 6, paragrafo 7, i vini prodotti, desi- gnati e presentati a norma del presente accordo che vengono commercializzati e la cui designazione o presentazione non Ł piø conforme all’accordo stesso in seguito a una modifica del medesimo possono essere commercializzati fino ad esauri- mento delle scorte salvo convenzione contraria delle parti con- traenti.
3. I paragrafi 1 e 2 non si applicano ai prodotti contemplati dal compromesso sul porto e sullo sherry, di cui all’articolo 9.
Articolo 26 Allegati e protocollo
Gli allegati e il protocollo del presente accordo ne costituiscono parte integrante.
Articolo 27 Lingue facenti fede
Il presente accordo Ł redatto in duplice copia in lingua danese, finlandese, francese, greca, inglese, italiana, olandese, porto- ghese, spagnola, svedese e tedesca e nelle lingue ufficiali del Sudafrica diverse dall’inglese, ossia Sepedi, Sesotho, Setswana, siSwati, Tshivenda, Xitsonga, Afrikaans, isiNdebele, isiXhosa e isiZulu, tutti i testi facenti ugualmente fede.
Articolo 28
Entrata in vigore Notifica
1. Il presente accordo entra in vigore il primo giorno del mese successivo a quello durante il quale le parti contraenti si sono notificate l’avvenuto espletamento delle necessarie proce- dure.
2. Se, in attesa dell’entrata in vigore dell’accordo, le parti contraenti decidono di applicarlo provvisoriamente, tutti i rife- rimenti alla data di entrata in vigore, fatto salvo il rinvio al paragrafo 3, devono rinviare alla data in cui prende effetto tale applicazione provvisoria.
3. Ciascuna delle parti contraenti può denunciare il presente accordo in qualsiasi momento dopo la sua entrata in vigore a norma del paragrafo 1 mediante notifica scritta all’altra parte contraente con un preavviso di un anno.
Fatto a Paarl, addì 28 gennaio 2002.
ALLEGATO I (di cui all’articolo 5)
1. Elenco delle pratiche e dei trattamenti enologici autorizzati per i vini originari della Repubblica sudafricana secondo le seguenti prescrizioni o, in mancanza di esse, secondo le condizioni previste dalla normativa sudafricana
1) arieggiamento con argo, azoto od ossigeno;
2) trattamenti termici;
3) impiego di lieviti freschi, sani e non diluiti provenienti da fermentazione completa recente;
4) centrifugazione e filtrazione, con o senza coadiuvanti di filtrazione, a condizione che il loro uso non lasci residui indesiderabili nel prodotto finale;
5) impiego di lieviti per vinificazione;
6) impiego di preparazioni di scorze di lieviti;
7) aggiunta di polivinilpolipirrolidone;
8) impiego di batteri lattici;
9) aggiunta di fosfato di ammonio e fosfato acido di ammonio;
10) aggiunta di solfato di ammonio;
11) aggiunta di solfito di ammonio o bisolfito di ammonio;
12) aggiunta di dicloridrato di tiamina;
13) impiego di anidride carbonica, argo o azoto per creare un’atmosfera inerte e proteggere il prodotto dall’ossida- zione;
14) aggiunta di bisolfito di potassio o metabisolfito di potassio;
15) aggiunta di anidride solforosa;
16) aggiunta di metabisolfito di sodio;
17) aggiunta di sorbato di potassio e acido sorbico;
18) aggiunta di acido ascorbico;
19) aggiunta di acido tartarico, acido malico e acido citrico per l’acidificazione, a condizione che il tenore iniziale di acidità non sia aumentato di oltre 4 g/l espresso in acido tartarico;
20) aggiunta di tartrato di potassio e bitartrato di potassio;
21) aggiunta di carbonato di potassio;
22) aggiunta di carbonato di calcio;
23) aggiunta di carbonato di sodio;
24) aggiunta di bicarbonato di potassio;
25) chiarificazione con una o piø delle seguenti sostanze:
gelatina alimentare,
bentonite,
colla di pesce,
caseina e caseinato di potassio,
albumina d’uovo, albumina del latte,
caolino,
enzimi pectolitici,
diossido di silicio,
tannino,
preparati enzimatici di betaglucanasi;
26) aggiunta di tannino;
27) trattamento con carbone attivato;
28) impiego di trucioli di legno;
29) aggiunta di ferrocianuro di potassio, a condizione che il vino così trattato sia analizzato e risulti privo di cianuri e cianati;
30) aggiunta di gomma arabica, soltanto dopo il completamento della fermentazione alcolica;
31) aggiunta di alginato di potassio, di sodio e di calcio, per vini spumanti fermentati in bottiglia;
32) aggiunta di solfato di rame;
33) aggiunta di caramello, esclusivamente per i vini liquorosi;
34) aggiunta di distillato di vino o di uve secche o di un alcole neutro di origine vinica per l’elaborazione di vini liquorosi;
35) aggiunta di mosto di uve o di mosto di uve concentrato rettificato per lo zuccheraggio del vino;
36) aggiunta di idrossido di calcio;
37) aggiunta di idrossido di sodio;
38) aggiunta di lisozima;
39) elettrodialisi per garantire la stabilizzazione tartarica del vino;
40) impiego di un’ureasi per diminuire il tenore in urea nei vini.
2. Elenco delle pratiche e dei trattamenti enologici autorizzati per i vini originari della Comunità secondo le seguenti prescrizioni o, in mancanza di esse, secondo le condizioni previste dalla normativa comunitaria
1) arieggiamento o immissione di argon, azoto o ossigeno;
2) trattamenti termici;
3) impiego nei vini secchi di fecce fresche, sane e non diluite che contengano lieviti provenienti dalla vinificazione recente di vini secchi;
4) centrifugazione e filtrazione, con o senza coadiuvante di filtrazione inerte, a condizione che il loro uso non lasci residui indesiderabili nel prodotto così trattato;
5) impiego di lieviti per vinificazione;
6) impiego di preparazioni di scorze di lieviti;
7) impiego di polivinilpolipirrolidone;
8) impiego di batteri lattici in una sospensione vinosa;
9) aggiunta di una o piø delle seguenti sostanze per favorire lo sviluppo di lieviti:
i) aggiunta di:
fosfato acido di ammonio o solfato di ammonio,
solfito di ammonio o bisolfito di ammonio, ii) aggiunta di dicloridrato di tiamina;
10) impiego di anidride carbonica, argo o azoto, soli o miscelati tra loro, unicamente per creare un’atmosfera inerte e manipolare il prodotto al riparo dall’aria;
11) aggiunta di anidride carbonica;
12) impiego di anidride solforosa, bisolfito di potassio o metabisolfito di potassio, detto altresì disolfito di potassio o pirosolfito di potassio;
13) aggiunta di acido sorbico o di sorbato di potassio;
14) aggiunta di acido L-ascorbico;
15) aggiunta di acido citrico per la stabilizzazione del vino, purchØ il tenore finale nel vino trattato non sia superiore a 1 g/l;
16) impiego di acido tartarico per l’acidificazione, purchØ l’acidità iniziale non sia aumentata di oltre 2,5 g/l, espressa in acido tartarico;
17) impiego di una o piø delle seguenti sostanze per la disacidificazione:
tartrato neutro di potassio,
bicarbonato di potassio,
carbonato di calcio contenente eventualmente piccoli quantitativi di sale doppio di calcio degli acidi L (+) tartarico ed L () malico,
preparato omogeneo di acido tartarico e di carbonato di calcio in proporzioni equivalenti e finemente polverizzato,
tartrato di calcio o acido tartarico;
18) chiarificazione con una o piø delle seguenti sostanze d’uso enologico:
gelatina alimentare,
bentonite,
colla di pesce,
caseina e caseinato di potassio,
albumina d’uovo, albumina del latte,
caolino,
enzimi pectolitici,
diossido di silicio sotto forma di gel o di soluzione colloidale,
tannino,
preparati enzimatici di betaglucanasi;
19) aggiunta di tannino;
20) trattamento con carboni per uso enologico (carboni attivati);
21) trattamento di:
vini bianchi e rosati, con ferrocianuro di potassio,
vini rossi, con ferrocianuro di potassio o con fitato di calcio, a condizione che il vino così trattato contenga residui di ferro;
22) aggiunta di acido metatartarico;
23) impiego di gomma arabica, dopo il completamento della fermentazione;
24) impiego di acido DL tartarico, detto anche acido racemico, o del suo sale di potassio neutro, per la precipita- zione del calcio in eccedenza;
25) impiego, per l’elaborazione dei vini spumanti ottenuti dalla fermentazione in bottiglia e per i quali la separazione delle fecce Ł effettuata mediante sboccamento:
di alginato di calcio, oppure
di alginato di potassio;
26) impiego di solfato di rame;
27) aggiunta di bitartrato di potassio per favorire la precipitazione del tartaro;
28) aggiunta di caramello per rafforzare il colore dei vini liquorosi;
29) impiego di fosfato di calcio per la produzione di alcuni vini liquorosi di qualità prodotti in regioni determinate;
30) aggiunta di lisozima;
31) aggiunta di distillato di vino o di uve secche o di un alcole neutro di origine vinica per l’elaborazione di vini liquorosi;
32) aggiunta di saccarosio, di mosto di uve concentrato o di mosto di uve concentrato rettificato, per aumentare il titolo alcolometrico naturale dell’uva, del mosto o del vino;
33) aggiunta di mosto di uve o di mosto di uve concentrato rettificato per lo zuccheraggio del vino;
34) parziale concentrazione mediante procedimenti fisici, compresa l’osmosi inversa, per aumentare il titolo alcolo- metrico naturale dell’uva, del mosto o del vino;
35) elettrodialisi per garantire la stabilizzazione tartarica del vino;
36) impiego di un’ureasi per diminuire il tenore in urea nei vini.
ALLEGATO II di cui all’articolo 8
ELENCO DI INDICAZIONI GEOGRAFICHE
A. INDICAZIONI GEOGRAFICHE DEI VINI ORIGINARI DELLA COMUNITÀ EUROPEA I. VINI ORIGINARI DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA
1. Vini di qualità prodotti in regioni determinate («Qualitätswein bestimmter Anbaugebiete») 1.1. Nomi delle regioni determinate
Ahr
Baden
Franken
Hessische Bergstraße
Mittelrhein
Mosel-Saar-Ruwer
Nahe
Pfalz
Rheingau
Rheinhessen
Saale-Unstrut
Sachsen
Württemberg
1.2. Nomi delle sottoregioni, dei comuni e delle parti di comuni 1.2.1. R e g i o n e d e t e r m i n a t a A h r
a) Sottoregione:
Bereich Walporzheim/Ahrtal
b) Großlage:
Klosterberg
c) Einzellagen:
Blume Burggarten Goldkaul Hardtberg
Herrenberg Laacherberg Mönchberg Pfaffenberg
Sonnenberg Steinkaul Übigberg
d) Comuni e parti di Comuni:
Ahrbrück Ahrweiler Altenahr Bachem
Bad Neuenahr-Ahrweiler Dernau
Ehlingen Heimersheim Heppingen Lohrsdorf Marienthal Mayschoss
Neuenahr Pützfeld Rech Reimerzhoven Walporzheim
1.2.2. R e g i o n e d e t e r m i n a t a H e s s i s c h e B e r g s t r a ß e a) Sottoregioni:
Bereich Starkenburg Bereich Umstadt b) Großlagen:
Rott Schlossberg Wolfsmagen
c) Einzellagen:
Eckweg Fürstenlager Guldenzoll Hemsberg Herrenberg
Höllberg Kalkgasse Maiberg Paulus Steingeröll
Steingerück Steinkopf Stemmler Streichling
d) Comuni e parti di Comuni:
Alsbach Bensheim
Bensheim-Auerbach Bensheim-Schönberg Dietzenbach
Erbach Gross-Umstadt Hambach Heppenheim Klein-Umstadt
Rossdorf Seeheim Zwingenberg
1.2.3. R e g i o n e d e t e r m i n a t a M i t t e l r h e i n a) Sottoregioni:
Bereich Loreley Bereich Siebengebirge b) Großlagen:
Burg-Hammerstein Burg Rheinfels Gedeonseck Herrenberg Lahntal Loreleyfelsen
Marxburg Petersberg
Schloss Reichenstein Schloss Schönburg Schloss Stahleck
c) Einzellagen:
Brünnchen Fürstenberg Gartenlay Klosterberg
Römerberg Schloß Stahlberg Sonne
St. Martinsberg
Wahrheit Wolfshöhle
d) Comuni e parti di Comuni:
Ariendorf Bacharach Bacharach-Steeg Bad Ems Bad Hönningen Boppard Bornich Braubach Breitscheid Brey Damscheid Dattenberg Dausenau Dellhofen Dörscheid Ehrenbreitstein Ehrental Ems Engenhöll Erpel Fachbach Filsen Hamm Hammerstein Henschhausen
Hirzenach Kamp-Bornhofen Karthaus
Kasbach-Ohlenberg Kaub
Kestert Koblenz Königswinter Lahnstein Langscheid Leubsdorf Leutesdorf Linz Manubach Medenscheid Nassau Neurath Niederburg Niederdollendorf Niederhammerstein Niederheimbach Nochern Oberdiebach Oberdollendorf Oberhammerstein
Obernhof Oberheimbach Oberwesel Osterspai Patersberg Perscheid Rheinbreitbach Rheinbrohl Rheindiebach Rhens Rhöndorf Sankt-Goar Sankt-Goarshausen Schloss Fürstenberg Spay
Steeg
Trechtingshausen Unkel
Urbar Vallendar Weinähr Wellmich Werlau Winzberg
1.2.4. R e g i o n e d e t e r m i n a t a M o s e l - S a a r - R u w e r a) Generale:
Mosel Moseltaler Ruwer Saar b) Sottoregioni:
Bereich Bernkastel Bereich Moseltor Bereich Obermosel Bereich Zell Bereich Saar Bereich Ruwertal c) Großlagen:
Badstube Gipfel Goldbäumchen Grafschaft Köningsberg Kurfürstlay
Michelsberg Münzlay Nacktarsch Probstberg Römerlay Rosenhang
Sankt Michael Scharzlay Scharzberg Schwarze Katz Vom heissem Stein Weinhex
d) Einzellagen:
Abteiberg Adler Altarberg Altärchen Altenberg Annaberg Apotheke
Auf der Wiltingerkupp Blümchen
Bockstein Brauneberg Braunfels Brüderberg Bruderschaft Burg Warsberg Burgberg Burglay Burglay-Felsen Burgmauer Busslay Carlsfelsen Doctor Domgarten Domherrenberg Edelberg Elzhofberg Engelgrube Engelströpfchen Euchariusberg Falkenberg Falklay Felsenkopf Fettgarten Feuerberg Frauenberg Funkenberg
Geisberg Goldgrübchen Goldkupp Goldlay Goldtröpfchen
Grafschafter Sonnenberg Großer Herrgott Günterslay Hahnenschrittchen Hammerstein Hasenberg Hasenläufer Held Herrenberg Herzchen Himmelreich Hirschlay Hirtengarten Hitzlay Hofberger Honigberg Hubertusberg Hubertuslay Johannisbrünnchen Juffer
Kapellchen Kapellenberg Kardinalsberg Karlsberg Kätzchen Kehrnagel Kirchberg Kirchlay Klosterberg Klostergarten Klosterkammer
Klosterlay Klostersegen Königsberg Kreuzlay Krone Kupp Kurfürst Lambertuslay Laudamusberg Laurentiusberg Lay
Leiterchen Letterlay Mandelgraben Marienberg Marienburg Marienburger Marienholz Maximiner
Maximiner Burgberg Maximiner
Meisenberg Monteneubel Moullay-Hofberg Mühlenberg Niederberg Niederberg-Helden Nonnenberg Nonnengarten Osterlämmchen Paradies Paulinsberg Paulinslay Pfirsichgarten Quiriniusberg Rathausberg
Rausch Rochusfels Römerberg Römergarten Römerhang Römerquelle Rosenberg Rosenborn Rosengärtchen Rosenlay Roterd Sandberg
Schatzgarten Scheidterberg Schelm Schießlay Schlagengraben Schleidberg Schlemmertröpfchen Schloß Thorner Kupp Schloßberg
Sonnenberg Sonnenlay Sonnenuhr
St. Georgshof St. Martin St. Matheiser Stefanslay Steffensberg Stephansberg Stubener Treppchen Vogteiberg Weisserberg Würzgarten Zellerberg
e) Comuni e parti di Comuni:
Alf Alken Andel Avelsbach Ayl Bausendorf Beilstein Bekond Bengel Bernkastel-Kues Beuren Biebelhausen Biewer Bitzingen Brauneberg Bremm Briedel Briedern Brodenbach Bruttig-Fankel Bullay Burg Burgen Cochem Cond Detzem Dhron Dieblich Dreis Ebernach Ediger-Eller Edingen Eitelsbach Ellenz-Poltersdorf Eller
Enkirch Ensch Erden Ernst Esingen Falkenstein Fankel Fastrau Fell Fellerich
Filsch Filzen Fisch Flussbach Franzenheim Godendorf Gondorf Graach Grewenich Güls Hamm Hatzenport Helfant-Esingen Hetzerath Hockweiler Hupperath Igel Irsch Kaimt Kanzem Karden Kasel Kastel-Staadt Kattenes Kenn Kernscheid Kesten Kinheim Kirf Klotten Klüsserath Kobern-Gondorf Koblenz Köllig Kommlingen Könen Konz Korlingen Kövenich Köwerich Krettnach Kreuzweiler Kröv Krutweiler Kues
Kürenz Langsur Lay Lehmen Leiwen Liersberg Lieser Löf Longen Longuich Lorenzhof Lörsch Lösnich Maring-Noviand Maximin Grünhaus Mehring
Mennig Merl Mertesdorf Merzkirchen Mesenich Metternich Metzdorf Meurich Minheim Monzel Morscheid Moselkern Moselsürsch Moselweiss Müden Mühlheim Neef Nehren Nennig
Neumagen-Dhron Niederemmel Niederfell Niederleuken Niedermennig Nittel Noviand Oberbillig Oberemmel Oberfell
Obermennig Oberperl Ockfen Olewig Olkenbach Onsdorf Osann-Monzel Palzem Pellingen Perl Piesport Platten Pölich Poltersdorf Pommern Portz Pünderich Rachtig Ralingen Rehlingen Reil Riol Rivenich
Riveris Ruwer Saarburg Scharzhofberg Schleich Schoden Schweich Sehl Sehlem Sehndorf Sehnhals Senheim Serrig Soest Sommerau St. Aldegund Staadt Starkenburg Tarforst Tawern Temmels Thörnich Traben-Trarbach
Trarbach Treis-Karden Trier Trittenheim Ürzig Valwig Veldenz Waldrach Wasserliesch Wawern Wehlen Wehr Wellen Wiltingen Wincheringen Winningen Wintersdorf Wintrich Wittlich Wolf Zell
Zeltingen-Rachtig Zewen-Oberkirch 1.2.5. R e g i o n e d e t e r m i n a t a N a h e
a) Sottoregione:
Bereich Nahetal b) Großlagen:
Burgweg Kronenberg Paradiesgarten Pfarrgarten
Rosengarten Schlosskapelle Sonnenborn
c) Einzellagen:
Abtei
Alte Römerstraße Altenberg Altenburg Apostelberg Backöfchen Becherbrunnen Berg
Bergborn Birkenberg Domberg Drachenbrunnen Edelberg Felsenberg Felseneck Forst
Frühlingsplätzchen Galgenberg Graukatz Herrenzehntel Hinkelstein Hipperich Hofgut Hölle Höllenbrand Höllenpfad
Honigberg Hörnchen Johannisberg Kapellenberg Karthäuser Kastell Katergrube Katzenhölle Klosterberg Klostergarten Königsgarten Königsschloß Krone Kronenfels Lauerweg Liebesbrunnen Löhrer Berg Lump Marienpforter Mönchberg Mühlberg Narrenkappe Nonnengarten Osterhöll Otterberg Palmengarten
Paradies Pastorei Pastorenberg Pfaffenstein Ratsgrund Rheingrafenberg Römerberg Römerhelde Rosenberg Rosenteich Rothenberg Saukopf Schloßberg Sonnenberg Sonnenweg Sonnenlauf St. Antoniusweg St. Martin Steinchen Steyerberg Straußberg Teufelsküche Tilgesbrunnen Vogelsang Wildgrafenberg
d) Comuni e parti di Comuni:
Alsenz Altenbamberg Auen Bad Kreuznach Bad Münster-Ebernburg Bayerfeld-Steckweiler Bingerbrück Bockenau Boos Bosenheim Braunweiler Bretzenheim Burg Layen Burgsponheim Cölln Dalberg Desloch Dorsheim Duchroth Ebernburg Eckenroth Feilbingert Gaugrehweiler Genheim Guldental Gutenberg Hargesheim Heddesheim Hergenfeld
Hochstätten Hüffelsheim Ippesheim Kalkofen Kirschroth Langenlonsheim Laubenheim Lauschied Lettweiler Mandel
Mannweiler-Cölln Martinstein Meddersheim Meisenheim Merxheim Monzingen Münster
Münster-Sarmsheim Münsterappel Niederhausen Niedermoschel Norheim Nussbaum Oberhausen Obermoschel Oberndorf Oberstreit Odernheim Planig
Raumbach Rehborn Roxheim Rüdesheim Rümmelsheim Schlossböckelheim Schöneberg Sobernheim Sommerloch Spabrücken Sponheim St. Katharinen Staudernheim Steckweiler Steinhardt Schweppenhausen Traisen
Unkenbach Wald Erbach Waldalgesheim Waldböckelheim Waldhilbersheim Waldlaubersheim Wallhausen Weiler Weinsheim Windesheim Winterborn Winzenheim
1.2.6. R e g i o n e d e t e r m i n a t a R h e i n g a u a) Sottoregione:
Bereich Johannisberg b) Großlagen:
Burgweg Daubhaus Deutelsberg Erntebringer
Gottesthal Heiligenstock Honigberg Mehrhölzchen
Steil Steinmacher
c) Einzellagen:
Dachsberg Doosberg Edelmann Fuchsberg Gutenberg Hasensprung Hendelberg Herrnberg Höllenberg Jungfer Kapellenberg
Kilzberg Klaus Kläuserweg Klosterberg Königin Langenstück Lenchen Magdalenenkreuz Marcobrunn Michelmark Mönchspfad
Nußbrunnen Rosengarten Sandgrub Schönhell Schützenhaus Selingmacher Sonnenberg St. Nikolaus Taubenberg Viktoriaberg
d) Comuni e parti di Comuni:
Assmannshausen Aulhausen Böddiger Eltville
Erbach Flörsheim Frankfurt Geisenheim
Hallgarten Hattenheim Hochheim Johannisberg
Kiedrich Lorch Lorchhausen Mainz-Kostheim Martinsthal Massenheim Mittelheim
Niederwalluf Oberwalluf Oestrich Rauenthal Reichartshausen Rüdesheim Steinberg
Vollrads Wicker Wiesbaden
Wiesbaden-Dotzheim Wiesbaden-Frauenstein Wiesbaden-Schierstein Winkel
1.2.7. R e g i o n e d e t e r m i n a t a R h e i n h e s s e n a) Sottoregioni:
Bereich Bingen Bereich Nierstein Bereich Wonnegau b) Großlagen:
Abtey Adelberg Auflangen Bergkloster Burg Rodenstein Domblick Domherr Gotteshilfe
Güldenmorgen Gutes Domtal Kaiserpfalz Krötenbrunnen Kurfürstenstück Liebfrauenmorgen Petersberg Pilgerpfad
Rehbach Rheinblick Rheingrafenstein Sankt Rochuskapelle Sankt Alban Spiegelberg Sybillinenstein Vögelsgärten c) Einzellagen:
Adelpfad
˜ffchen
Alte Römerstraße Altenberg Aulenberg Aulerde Bildstock Binger Berg Blücherpfad Blume Bockshaut Bockstein Bornpfad Bubenstück Bürgel Daubhaus Doktor Ebersberg Edle Weingärten Eiserne Hand Engelsberg Fels Felsen Feuerberg Findling Frauenberg Fraugarten Frühmesse Fuchsloch Galgenberg Geiersberg Geisterberg Gewürzgärtchen Geyersberg Goldberg Goldenes Horn
Goldgrube Goldpfad Goldstückchen Gottesgarten Götzenborn Hähnchen Hasenbiß Hasensprung Haubenberg Heil Heiligenhaus Heiligenpfad Heilighäuschen Heiligkreuz Herrengarten Herrgottspfad Himmelsacker Himmelthal Hipping Hoch Hochberg Hockenmühle Hohberg Hölle Höllenbrand Homberg Honigberg Horn Hornberg Hundskopf Johannisberg Kachelberg Kaisergarten Kallenberg Kapellenberg Katzebuckel
Kehr Kieselberg Kirchberg Kirchenstück Kirchgärtchen Kirchplatte Klausenberg Kloppenberg Klosterberg Klosterbruder Klostergarten Klosterweg Knopf Königsstuhl Kranzberg Kreuz Kreuzberg Kreuzblick Kreuzkapelle Kreuzweg Leckerberg Leidhecke Lenchen Liebenberg Liebfrau Liebfrauenberg Liebfrauenthal Mandelbaum Mandelberg Mandelbrunnen Michelsberg Mönchbäumchen Mönchspfad Moosberg Morstein Nonnengarten
Nonnenwingert Ölberg Osterberg Paterberg Paterhof Pfaffenberg Pfaffenhalde Pfaffenkappe Pilgerstein Rheinberg Rheingrafenberg Rheinhöhe Ritterberg Römerberg Römersteg Rosenberg Rosengarten Rotenfels Rotenpfad Rotenstein Rotes Kreuz Rothenberg
Sand
Sankt Georgen Saukopf Sauloch Schelmen Schildberg Schloß Schloßberg
Schloßberg-Schwätzerchen Schloßhölle
Schneckenberg Schönberg Schützenhütte Schwarzenberg Schloß Hammerstein Seilgarten
Silberberg Siliusbrunnen Sioner Klosterberg Sommerwende Sonnenberg Sonnenhang
Sonnenweg Sonnheil Spitzberg St. Annaberg St. Julianenbrunnen St. Georgenberg St. Jakobsberg Steig Steig-Terassen Stein Steinberg Steingrube Tafelstein Teufelspfad Vogelsang Wartberg Wingertstor Wißberg Zechberg
Zellerweg am schwarzen Herrgott
d) Comuni e parti di Comuni:
Abenheim Albig Alsheim Alzey Appenheim Armsheim Aspisheim Badenheim Bechenheim Bechtheim Bechtolsheim Bermersheim
Bermersheim vor der Höhe Biebelnheim
Biebelsheim Bingen Bodenheim Bornheim Bretzenheim Bubenheim Budenheim Büdesheim Dalheim Dalsheim Dautenheim Dexheim Dienheim Dietersheim Dintesheim Dittelsheim-Hessloch Dolgesheim Dorn-Dürkheim Drais
Dromersheim Ebersheim Eckelsheim Eich
Eimsheim Elsheim Engelstadt Ensheim Eppelsheim Erbes-Büdesheim Esselborn Essenheim Finthen Flomborn Flonheim
Flörsheim-Dalsheim Framersheim Freilaubersheim Freimersheim Frettenheim Friesenheim Fürfeld Gabsheim Gau-Algesheim Gau-Bickelheim Gau-Bischofsheim Gau-Heppenheim Gau-Köngernheim Gau-Odernheim Gau-Weinheim Gaulsheim Gensingen Gimbsheim Grolsheim Gross-Winternheim Gumbsheim Gundersheim Gundheim Guntersblum Hackenheim Hahnheim
Hangen-Weisheim Harxheim Hechtsheim Heidesheim Heimersheim Heppenheim Herrnsheim Hessloch Hillesheim Hohen-Sülzen Horchheim Horrweiler Ingelheim Jugenheim Kempten Kettenheim Klein-Winterheim Köngernheim Kriegsheim Laubenheim Leiselheim Lonsheim Lörzweiler Ludwigshöhe Mainz Mauchenheim Mettenheim Mölsheim Mommenheim Monsheim Monzernheim Mörstadt Nack Nackenheim Neu-Bamberg Nieder-Flörsheim Nieder-Hilbersheim
Nieder-Olm Nieder-Saulheim Nieder-Wiesen Nierstein Ober-Flörsheim Ober-Hilbersheim Ober-Olm Ockenheim Offenheim Offstein Oppenheim Osthofen Partenheim
Pfaffen-Schwabenheim Spiesheim
Sponsheim
Sprendlingen Stadecken-Elsheim Stein-Bockenheim Sulzheim Tiefenthal Udenheim Uelversheim Uffhofen Undenheim Vendersheim Volxheim Wachenheim Wackernheim Wahlheim Wallertheim Weinheim
Weinolsheim Weinsheim Weisenau Welgesheim Wendelsheim Westhofen Wies-Oppenheim Wintersheim Wolfsheim Wöllstein Wonsheim Worms Wörrstadt Zornheim Zotzenheim
1.2.8. R e g i o n e d e t e r m i n a t a P f a l z a) Sottoregioni:
Bereich Mittelhaardt Deutsche Weinstraße Bereich südliche Weinstraße
b) Großlagen:
Bischofskreuz Feuerberg Grafenstück Guttenberg Herrlich Hochmess Hofstück Höllenpfad Honigsäckel
Kloster Liebfrauenberg Kobnert Königsgarten Mandelhöhe Mariengarten Meerspinne Ordensgut Pfaffengrund
Rebstöckel Rosenbühl
Schloss Ludwigshöhe Schnepfenpflug vom Zellertal Schnepfenpflug an der Weinstraße
Schwarzerde Trappenberg
c) Einzellagen:
Abtsberg Altenberg Altes Löhl Baron Benn Berg Bergel Bettelhaus Biengarten Bildberg Bischofsgarten Bischofsweg Bubeneck Burgweg Doktor Eselsbuckel Eselshaut Forst
Frauenländchen Frohnwingert Fronhof Frühmeß Fuchsloch Gässel Geißkopf
Gerümpel Goldberg Gottesacker Gräfenberg Hahnen Halde Hasen Hasenzeile Heidegarten Heilig Kreuz Heiligenberg Held Herrenberg Herrenmorgen Herrenpfad Herrgottsacker Hochbenn Hochgericht Höhe Hohenrain Hölle Honigsack Im Sonnenschein Johanniskirchel Kaiserberg
Kalkgrube Kalkofen Kapelle Kapellenberg Kastanienbusch Kastaniengarten Kirchberg Kirchenstück Kirchlöh Kirschgarten Klostergarten Klosterpfad Klosterstück Königswingert Kreuz Kreuzberg Kroatenpfad Kronenberg Kurfirst Latt Lerchenböhl Letten Liebesbrunnen Linsenbusch Mandelberg
Mandelgarten Mandelhang Mandelpfad Mandelröth Maria Magdalena Martinshöhe Michelsberg Münzberg Musikantenbuckel Mütterle Narrenberg Neuberg Nonnengarten Nonnenstück Nußbien Nußriegel Oberschloß Ölgassel
Oschelskopf Osterberg Paradies Pfaffenberg Reiterpfad Rittersberg Römerbrunnen Römerstraße Römerweg Roßberg Rosenberg Rosengarten Rosenkranz Rosenkränzel Roter Berg Sauschwänzel Schäfergarten Schloßberg
Schloßgarten Schwarzes Kreuz Seligmacher Silberberg Sonnenberg St. Stephan Steinacker Steingebiß Steinkopf Stift Venusbuckel Vogelsang Vogelsprung Wolfsberg Wonneberg Zchpeter
d) Comuni e parti di Comuni:
Albersweiler Albisheim Albsheim Alsterweiler Altdorf Appenhofen Asselheim Arzheim Bad Dürkheim Bad Bergzabern Barbelroth Battenberg Bellheim Berghausen Biedesheim Billigheim
Billigheim-Ingenheim Birkweiler
Bischheim Bissersheim Bobenheim am Berg Böbingen
Böchingen Bockenheim Bolanden Bornheim Bubenheim Burrweiler
Colgenstein-Heidesheim Dackenheim
Dammheim Deidesheim Diedesfeld Dierbach Dirmstein Dörrenbach Drusweiler Duttweiler Edenkoben Edesheim
Einselthum Ellerstadt Erpolzheim Eschbach Essingen Flemlingen Forst Frankenthal Frankweiler Freckenfeld Freimersheim Freinsheim Freisbach Friedelsheim Gauersheim Geinsheim Gerolsheim Gimmeldingen Gleisweiler
Gleiszellen-Gleishorbach Göcklingen
Godramstein Gommersheim Gönnheim Gräfenhausen Gronau Grossfischlingen Grosskarlbach Grossniedesheim Grünstadt Haardt Hainfeld Hambach Harxheim Hassloch Heidesheim Heiligenstein Hergersweiler Herxheim am Berg Herxheim bei Landau
Herxheimweyher Hessheim Heuchelheim
Heuchelheim bei Frankental Heuchelheim-Klingen Hochdorf-Assenheim Hochstadt
Ilbesheim Immesheim Impflingen Ingenheim Insheim Kallstadt Kandel Kapellen
Kapellen-Drusweiler Kapsweyer Kindenheim
Kirchheim an der Weinstraße Kirchheimbolanden
Kirrweiler Kleinfischlingen Kleinkarlbach Kleinniedesheim Klingen Klingenmünster Knittelsheim Knöringen
Königsbach an der Weinstraße Lachen/Speyerdorf
Lachen
Landau in der Pfalz Laumersheim Lautersheim Leinsweiler Leistadt Lustadt Maikammer Marnheim Mechtersheim
Meckenheim Mertesheim Minfeld Mörlheim Morschheim Mörzheim Mühlheim Mühlhofen
Mussbach an der Weinstraße Neuleiningen
Neustadt an der Weinstraße Niederhorbach
Niederkirchen Niederotterbach Niefernheim Nussdorf Oberhausen Oberhofen Oberotterbach Obersülzen Obrigheim
Offenbach
Ottersheim/Zellerthal Ottersheim
Pleisweiler
Pleisweiler-Oberhofen Queichheim Ranschbach Rechtenbach Rhodt Rittersheim Rödersheim-Gronau Rohrbach
Römerberg Roschbach Ruppertsberg Rüssingen Sausenheim Schwegenheim Schweigen
Schweigen-Rechtenbach Schweighofen
Siebeldingen Speyerdorf St. Johann St. Martin Steinfeld Steinweiler Stetten Ungstein Venningen Vollmersweiler Wachenheim Walsheim Weingarten
Weisenheim am Berg Weyher in der Pfalz Winden
Zeiskam Zell Zellertal
1.2.9. R e g i o n e d e t e r m i n a t a F r a n k e n a) Sottoregioni:
Bereich Bayerischer Bodensee Bereich Maindreieck Bereich Mainviereck Bereich Steigerwald b) Großlagen:
Burgweg Ewig Leben Heiligenthal Herrenberg Hofrat Honigberg
Kapellenberg Kirchberg
Markgraf Babenberg Ölspiel
Ravensburg Renschberg
Rosstal Schild Schlossberg Schlosstück Teufelstor
c) Einzellagen:
Abtsberg Abtsleite Altenberg Benediktusberg Berg
Berg-Rondell Bischofsberg Burg Hoheneck Centgrafenberg Cyriakusberg Dabug Dachs Domherr Eselsberg Falkenberg Feuerstein First Fischer Fürstenberg Glatzen Harstell Heiligenberg
Heroldsberg Herrgottsweg Herrenberg Herrschaftsberg Himmelberg Hofstück Hohenbühl Höll Homburg Johannisberg Julius-Echter-Berg Kaiser Karl Kalb Kalbenstein Kallmuth Kapellenberg Karthäuser Katzenkopf Kelter Kiliansberg Kirchberg Königin
Krähenschnabel Kreuzberg Kronsberg Küchenmeister Lämmerberg Landsknecht Langenberg Lump Mainleite Marsberg Maustal Paradies Pfaffenberg Ratsherr Reifenstein Rosenberg Scharlachberg Schloßberg Schwanleite Sommertal Sonnenberg Sonnenleite
Sonnenschein Sonnenstuhl St. Klausen Stein Stein/Harfe Steinbach
Stollberg Storchenbrünnle Tannenberg Teufel Teufelskeller Trautlestal
Vögelein Vogelsang Wachhügel Weinsteig Wölflein Zehntgaf d) Comuni e parti di Comuni:
Abtswind Adelsberg Adelshofen Albertheim Albertshofen Altmannsdorf Alzenau Arnstein Aschaffenburg Aschfeld Astheim Aub
Aura an der Saale Bad Windsheim Bamberg Bergrheinfeld Bergtheim Bibergau Bieberehren Bischwind Böttigheim Breitbach Brück Buchbrunn Bullenheim Bürgstadt Castell Dampfach Dettelbach Dietersheim Dingolshausen Donnersdorf Dorfprozelten Dottenheim Düttingsfeld Ebelsbach Eherieder Mühle Eibelstadt Eichenbühl Eisenheim Elfershausen Elsenfeld Eltmann Engelsberg Engental Ergersheim Erlabrunn Erlasee
Erlenbach bei Marktheidenfeld Erlenbach am Main
Eschau Escherndorf Euerdorf
Eussenheim Fahr Falkenstein Feuerthal Frankenberg Frankenwinheim Frickenhausen Fuchstadt Gädheim Gaibach Gambach Gerbrunn Germünden Gerolzhofen Gnötzheim Gössenheim Grettstadt Greussenheim Greuth Grossheubach Grosslangheim Grossostheim Grosswallstadt Güntersleben Haidt Hallburg Hammelburg Handthal Hassfurt Hassloch Heidingsfeld Helmstadt Hergolshausen Herlheim Herrnsheim Hesslar Himmelstadt Höchberg Hoheim Hohenfeld Höllrich Holzkirchen Holzkirchhausen Homburg am Main Hösbach
Humprechtsau Hundelshausen Hüttenheim Ickelheim Iffigheim Ingolstadt Iphofen Ippesheim
Ipsheim Kammerforst Karlburg Karlstadt Karsbach Kaubenheim Kemmern Kirchschönbach Kitzingen Kleinheubach Kleinlangheim Kleinochsenfurt Klingenberg Knetzgau Köhler Kolitzheim
Königsberg in Bayern Krassolzheim Krautheim Kreuzwertheim Krum Külsheim Laudenbach Leinach Lengfeld Lengfurt Lenkersheim Lindac Lindelbach Lülsfeld Machtilshausen Mailheim Mainberg Mainbernheim Mainstockheim Margetshöchheim Markt Nordheim Markt Einersheim Markt Erlbach Marktbreit Marktheidenfeld Marktsteft Martinsheim Michelau Michelbach Michelfeld Miltenberg Mönchstockheim Mühlbach Mutzenroth Neubrunn Neundorf Neuses am Berg
Neusetz
Nordheim am Main Obereisenheim Oberhaid Oberleinach Obernau Obernbreit Oberntief Oberschleichach Oberschwappach Oberschwarzach Obervolkach Ochsenfurt Ottendorf Pflaumheim Possenheim Prappach Prichsenstadt Prosselsheim Ramsthal Randersacker Remlingen Repperndorf Retzbach Retzstadt Reusch Riedenheim Rimbach Rimpar Rödelsee Rossbrunn
Rothenburg ob der Tauber Rottenberg
Rottendorf Röttingen Rück Rüdenhausen Rüdisbronn Rügshofen Saaleck
Sand am Main Schallfeld Scheinfeld Schmachtenberg Schnepfenbach Schonungen Schwanfeld Schwarzach Schwarzenau Schweinfurt Segnitz Seinsheim Sickershausen Sommerach Sommerau Sommerhausen Staffelbach Stammheim Steigerwald Steinbach Stetten Sugenheim Sulzfeld Sulzheim Sulzthal
Tauberrettersheim Tauberzell Theilheim Thüngen Thüngersheim Tiefenstockheim Tiefenthal Traustadt Triefenstein Trimberg Uettingen Uffenheim Ullstadt Unfinden Unterdürrbach
Untereisenheim Unterhaid Unterleinach Veitshöchheim Viereth Vogelsburg Vögnitz Volkach Waigolshausen Waigolsheim Walddachsbach Wasserlos Wässerndorf Weigenheim Weiher Weilbach Weimersheim Wenigumstadt Werneck Westheim Wiebelsberg Wiesenbronn Wiesenfeld Wiesentheid Willanzheim Winterhausen Wipfeld Wirmsthal Wonfurt Wörth am Main Würzburg Wüstenfelden Wüstenzell Zeil am Main Zeilitzheim Zell am Ebersberg Zell am Main Zellingen Ziegelanger
1.2.10. R e g i o n e d e t e r m i n a t a W ü r t t e m b e r g a) Sottoregioni:
Bereich Württembergischer Bodensee Bereich Kocher-Jagst-Tauber Bereich Oberer Neckar Bereich Remstal-Stuttgart
Bereich Württembergisch Unterland
b) Großlagen:
Heuchelberg Hohenneuffen Kirchenweinberg Kocherberg Kopf
Lindauer Seegarten
Lindelberg Salzberg Schalkstein Schozachtal Sonnenbühl Stautenberg
Stromberg Tauberberg Wartbühl Weinsteige Wunnenstein
c) Einzellagen:
Altenberg Berg Burgberg Burghalde Dachsberg Dachsteiger Dezberg Dieblesberg Eberfürst Felsengarten Flatterberg Forstberg Goldberg Grafenberg Halde Harzberg Heiligenberg Herrlesberg Himmelreich Hofberg Hohenberg Hoher Berg Hundsberg Jupiterberg
Kaiserberg Katzenbeißer Katzenöhrle Kayberg Kirchberg Klosterberg König Kriegsberg Kupferhalde Lämmler Lichtenberg Liebenberg Margarete Michaelsberg Mönchberg Mönchsberg Mühlbächer Neckarhälde Paradies Propstberg Ranzenberg Rappen Reichshalde Rozenberg
Sankt Johännser Schafsteige Schanzreiter Schelmenklinge Schenkenberg Scheuerberg Schloßberg Schloßsteige Schmecker Schneckenhof Sommerberg Sommerhalde Sonnenberg Sonntagsberg Steinacker Steingrube Stiftsberg Wachtkopf Wanne Wardtberg Wildenberg Wohlfahrtsberg Wurmberg Zweifelsberg
d) Comuni e parti di Comuni:
Abstatt Adolzfurt Affalterbach Affaltrach Aichelberg Aichwald Allmersbach Aspach Asperg Auenstein Baach
Bad Mergentheim Bad Friedrichshall Bad Cannstatt Beihingen Beilstein Beinstein Belsenberg Bensingen Besigheim Beuren Beutelsbach Bieringen Bietigheim Bietigheim-Bissingen Bissingen
Bodolz Bönnigheim Botenheim Brackenheim Brettach Bretzfeld
Breuningsweiler Bürg
Burgbronn Cleebronn Cleversulzbach Creglingen Criesbach Degerloch Diefenbach Dimbach Dörzbach Dürrenzimmern Duttenberg Eberstadt Eibensbach Eichelberg Ellhofen Elpersheim Endersbach Ensingen Enzweihingen Eppingen Erdmannhausen Erlenbach Erligheim Ernsbach Eschelbach Eschenau Esslingen Fellbach Feuerbach Flein
Forchtenberg Frauenzimmern Freiberg am Neckar Freudenstein Freudenthal Frickenhausen Gaisburg Geddelsbach Gellmersbach Gemmrigheim Geradstetten Gerlingen Grantschen Gronau Grossbottwar Grossgartach Grossheppach Grossingersheim Grunbach Güglingen Gündelbach Gundelsheim Haagen Haberschlacht Häfnerhaslach Hanweiler Harsberg
Hausen an der Zaber Hebsack
Hedelfingen Heilbronn Hertmannsweiler
Hessigheim Heuholz Hirschau Hof und Lembach Hofen
Hoheneck Hohenhaslach Hohenstein Höpfigheim Horkheim Horrheim Hösslinsülz Illingen Ilsfeld Ingelfingen Ingersheim Kappishäusern Kernen Kesselfeld Kirchberg Kirchheim Kleinaspach Kleinbottwar Kleingartach Kleinheppach Kleiningersheim Kleinsachsenheim Klingenberg Knittlingen Kohlberg Korb
Kressbronn/Bodensee Künzelsau
Langenbeutingen Laudenbach Lauffen Lehrensteinsfeld Leingarten Leonbronn Lienzingen Lindau Linsenhofen Löchgau Löwenstein Ludwigsburg Maienfels Marbach/Neckar Markelsheim Markgröningen Massenbachhausen Maulbronn Meimsheim Metzingen
Michelbach am Wald Möckmühl
Mühlacker
Mühlhausen an der Enz Mülhausen
Mundelsheim Münster Murr Neckarsulm Neckarweihingen Neckarwestheim Neipperg Neudenau
Neuenstadt am Kocher Neuenstein
Neuffen Neuhausen Neustadt Niederhofen Niedernhall Niederstetten Nonnenhorn Nordhausen Nordheim Oberderdingen Oberohrn Obersöllbach Oberstenfeld Oberstetten Obersulm Obertürkheim Ochsenbach Ochsenburg Oedheim Offenau Öhringen Ötisheim Pfaffenhofen Pfedelbach Poppenweiler Ravensburg Reinsbronn Remshalden Reutlingen Rielingshausen Riet
Rietenau Rohracker Rommelshausen Rosswag Rotenberg Rottenburg Sachsenheim Schluchtern Schnait Schöntal Schorndorf
Schozach Schützingen Schwabbach Schwaigern Siebeneich Siglingen Spielberg Steinheim Sternenfels Stetten im Remstal Stetten am Heuchelberg Stockheim
Strümpfelbach Stuttgart Sülzbach Taldorf Talheim Tübingen Uhlbach Untereisesheim Untergruppenbach Unterheimbach Unterheinriet Unterjesingen Untersteinbach Untertürkheim Vaihingen Verrenberg Vorbachzimmern Waiblingen Waldbach Walheim Wangen Wasserburg Weikersheim Weiler bei Weinsberg Weiler an der Zaber Weilheim
Weinsberg Weinstadt Weissbach Wendelsheim Wermutshausen Widdern Willsbach Wimmental Windischenbach Winnenden Winterbach Winzerhausen Wurmlingen Wüstenrot Zaberfeld Zuffenhausen
1.2.11. R e g i o n e d e t e r m i n a t a B a d e n a) Sottoregioni:
Bereich Badische Bergstraße Bereich Badisches Frankenland Bereich Bodensee
Bereich Breisgau Bereich Kaiserstuhl
Bereich Kraichgau Bereich Tuniberg Bereich Markgräflerland Bereich Ortenau
b) Großlagen:
Attilafelsen Burg Lichteneck Burg Neuenfels Burg Zähringen Fürsteneck
Hohenberg Lorettoberg Mannaberg Rittersberg Schloss Rodeck
Schutterlindenberg Stiftsberg Tauberklinge Vogtei Rötteln Vulkanfelsen c) Einzellagen:
Abtsberg Alte Burg Altenberg Alter Gott Baßgeige Batzenberg Betschgräbler Bienenberg Bühl Burggraf Burgstall Burgwingert Castellberg Eckberg Eichberg Engelsberg Engelsfelsen Enselberg Feuerberg Fohrenberg Gänsberg Gestühl Haselstaude Hasenberg Henkenberg Herrenberg Herrenbuck Herrenstück Hex von Dasenstein
Himmelreich Hochberg Hummelberg Kaiserberg Kapellenberg Käsleberg Katzenberg Kinzigtäler Kirchberg Klepberg Kochberg Kreuzhalde Kronenbühl Kuhberg Lasenberg Lerchenberg Lotberg Maltesergarten Mandelberg Mühlberg Oberdürrenberg Oelberg Ölbaum Ölberg Pfarrberg Plauelrain Pulverbuck Rebtal Renchtäler
Rosenberg Roter Berg Rotgrund Schäf Scheibenbuck Schloßberg Schloßgarten Silberberg Sommerberg Sonnenberg Sonnenstück Sonnhalde Sonnhohle Sonnhole Spiegelberg St. Michaelsberg Steinfelsen Steingässle Steingrube Steinhalde Steinmauer Sternenberg Teufelsburg Ulrichsberg Weingarten Weinhecke Winklerberg Wolfhag
d) Comuni e parti di Comuni:
Achern Achkarren Altdorf Altschweier Amoltern Auggen Bad Bellingen Bad Rappenau Bad Krozingen Bad Mingolsheim Bad Mergentheim Baden-Baden
Badenweiler Bahlingen Bahnbrücken Ballrechten-Dottingen Bamlach
Bauerbach Beckstein Berghaupten Berghausen Bermatingen Bermersbach Berwangen
Bickensohl Biengen Bilfingen Binau Binzen Bischoffingen Blankenhornsberg Blansingen Bleichheim Bodmann Bollschweil Bombach