• Non ci sono risultati.

STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

STRUTTURA DIDATTICA SPECIALE DI ARCHITETTURA Corso di laurea magistrale in Architettura

Anno accademico 2015/2016 - 1° anno

STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA

ICAR/18 - 8 CFU - 2° semestre

Docente titolare dell'insegnamento PAOLA BARBERA

Email: paola.barbera@unict.it

Edificio / Indirizzo: piazza Federico di Svevia 96100 Siracusa Telefono: 3471250739

Orario ricevimento: mercoledì' dalle ore 12.00 alle ore 14.00, giovedì dalle ore 12.00 alle ore 14.00

PREREQUISITI RICHIESTI

- Una conoscenza di base dei lineamneti della storia dell'Ottocento e del Novecento.

- Una conoscenza di base della geografia.

- Un corretto uso della lingua italiana per potere poi su questa base acquisire, nel corso dell'anno, anche un adeguato lessico specialistico collegato alla disciplina.

- Una sufficiente capacitò di lettura, analisi e comprensione dei testi.

FREQUENZA LEZIONI

La frequenza delle lezioni non è obbligatoria.

CONTENUTI DEL CORSO

Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti iscritti al primo anno del corso di laurea le informazioni di base e gli strumenti essenziali per comprendere la storia dell’architettura più recente. Il corso indaga le principali questioni dell’architettura dell’Ottocento e del Novecento attraverso uno sguardo d’insieme e alcuni scandagli monografici: temi, luoghi, architetture, dibattiti, teorie e protagonisti si intrecciano e costituiscono un affresco ricco di interrogativi sul significato e sul ruolo dell’architettura nella società contemporanea.

I principali temi affrontati dal corso sono:

“Moderno” e “contemporaneo”, problemi di periodizzazione e cenni sulla storiografia. Gli strumenti di lavoro: analisi dei principali manuali di storia dell’architettura, dei dizionari e delle monografie. La cultura architettonica tra la seconda metà del Settecento e l’Ottocento: la crisi della cultura classica; il ruolo dei

(2)

viaggiatori; il tema delle “rovine” e del “pittoresco”. L’eclettismo e la sua derivazione dalla ricerca archeologica del Settecento. L’Ottocento e il dibattito sugli “stili nazionali”. La rivoluzione industriale e i nuovi materiali. La rivoluzione industriale e le città: trasformazioni urbane e utopie. I cambiamenti politici e sociali dell’Ottocento: la borghesia come nuovo committente. Tra Ottocento e Novecento: il fenomeno dell’Art Nouveau e le avanguardie artistiche. Tra Ottocento e Novecento: Il tema dell’ “ornamento”

(Sullivan, Loos) e quello della “sincerità strutturale” (Viollet le Duc, Perret). Verso il “movimento

moderno”. L’architettura tedesca nel contesto europeo del primo Novecento tra utopie e professione. Il contesto americano e F. Lloyd Wright. Il Bauhaus: la fondazione, i protagonisti, i mutamenti, la diaspora post 1933. De Stijl e l’architettura olandese. La generazione dei “maestri” tra le due guerre: profili di W.

Gropius, Le Corbusier, L. Mies van der Rohe. Il contesto scandinavo E.G. Asplund e A. Aalto. La vicenda italiana tra le due guerre; gli anni della ricostruzione in Italia, Le vie alternative tra tradizione e

modernità; la generazione dei “maestri” nel secondo dopoguerra; profilo di Louis Kahn; la diffusione del linguaggio dell’architettura contemporanea. Temi e protagonisti: il dibattito 1970-2000.

TESTI DI RIFERIMENTO

1. K. Frampton, Storia dell’architettura moderna, Londra 1980, (I ed. italiana Zanichelli, Bologna 1982 - IV edizione italiana Zanichelli, Bologna 2007)

2. W.J.R. Curtis, L’architettura moderna dal Novecento, Londra 1982, (I edizione italiana Bruno Mondadori Milano 1999, III edizione italiana Phaidon 2006)

3. D. Watkin, Storia dell’architettura occidentale, Londra 1986, (I ed. italiana Bologna 1990 - terza edizione italiana Zanichelli 2007) relatitvamente ai capitoli sul secondo Settecento e sull'Ottocento.

4. G. Zucconi, La città dell’Ottocento, Laterza, Roma-Bari 2001, per un approfondimento sui temi della storia delle città nell'Ottocento.

5. K. Frampton, Tettonica e architettura (Cambridge 1999), I ed. italiana Skira, Milano 1999.

Nei pro-memoria caricati sulla pagina del corso, vengono di volta in volta indicati per ciascun argomento dei testi per un possibile approfondimento.

ALTRO MATERIALE DIDATTICO

Tutto il materiale didattico è scaricabile dal sito della SDS http://www.architettura.unict.it cliccando sulla voce "pagine dei corsi " e poi su "Storia dell'Architettura contemporanea" .

Per ciascuna lezione nella sezione download si può scaricare il pdf con la presentazione delle immagini e un pro-memoria che riasssume i rpincipali argomenti affrontati a lezione e la relativa bibliografia.

PROGRAMMAZIONE DEL CORSO

* Argomenti Riferimenti testi

(3)

1 * "Moderno” e “contemporaneo”, problemi di periodizzazione e cenni sulla storiografia

Giuseppe Galasso, Prima lezione di storia moderna, Laterza, Roma-Bari 2008, in particolare il capitolo I, pp. 3-35. Claudio Pavone, Prima lezione di storia

contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007.

2 * Temi, personaggi e architetture in Europa tra Settecento e Ottocento. I – La città industriale e la città borghese; II – Il mito del progresso e

l’evoluzione tecnologica; III – La questione dello stile

K. Frampton, Storia dell’architettura moderna, ...cit. Si veda: Parte Prima

“Sviluppi culturali e presupposti tecnici, 1750-1939”, capitoli 1, 2, 3. D. Watkin, Storia dell’architettura occidentale ..cit. , capitoli 8-9

3 * Il ruolo di Roma e il Grand Tour; La cultura architettonica in Francia, Germanie e Gran Bretagna tra XVIII e XIX secolo.

come al punto precedente

4 * Tra Ottocento e Novecento: il fenomeno dell’Art Nouveau e le avanguardie artistiche

K. Frampton, Storia dell’architettura moderna ...-cit; W. Curtis, L’architettura moderna del Novecento ...cit.

5 * Tra Ottocento e Novecento: Il tema dell’

“ornamento” (Sullivan, Loos) e quello della

“sincerità strutturale” (Viollet le Duc, Perret).

come al punto pretendete

6 * Verso il “movimento moderno”. L’architettura tedesca nel contesto europeo del primo Novecento tra utopie e professione.

come al punto precedente

7 * Il contesto americano: la scuola di Chicago e F.

Lloyd Wright.

come al punto precedente e inoltre: K.

Frampton, Tettonica e architettura ...cit., cap. 4 Frank Lloyd Wright e la tettonica tessile;i Robert Mc Carter, Frank Lloyd Wright, (Londra 2006), I ed. Italiana Bollati e Boringhieri Torino 2008

8 * Il Bauhaus: la fondazione, i protagonisti, i mutamenti, la diaspora post 1933

K. Frampton, Storia dell’architettura moderna ...-cit; W. Curtis, L’architettura moderna del Novecento ...cit.

9 * De Stijl e l’architettura olandese come al punto pretedente 10 * La generazione dei “maestri”: la formazione, le

prime opere, gli anni tra le due guerre: profili di W.

Gropius, Le Corbusier, L. Mies van der Rohe.

com al punto precedente

11 * Il contesto scandinavo e E. Gunnar Asplund e A.

Aalto

come al punto precedente

(4)

12 * La generazione dei ''maestri'' nel secondo

dopoguerra: profili di W. Gropius, Le Corbusier, L.

Mies van der Rohe

come al punto precedente

13 * Il contesto italiano: gli anni tra le due guerre e gli anni della ricostruzione.

come al punto precedente

14 * Profilo di Louis Kahn come al punto pretendete

15 * La diffusione del linguaggio dell’architettura contemporanea: alcuni casi studio

come al punto precedente

16 * Temi e protagonisti: il dibattito 1970-2000: alcuni casi studio

come al punto precedente

* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

L'esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti affrontati durante le lezioni. La prima domanda ha sempre un carattere genarale e offre allo studente la possibilità di organizzare le proprie conoscenre. Le domande successive divengono via via più specifiche in relazione all'esito dell'esame che si va

delineando.

PROVE IN ITINERE

Durante lo svolgimento del corso è prevista una prova scritta in itinere, che non è obbligatoria. Gli studenti che decidono di sostenere la prova in itinere e che la superano non saranno interrogati durante l'esame finale sugli argomenti già oggetto della prova. La prova in itinere riguarda gli argomenti

affrontati nella prima parte del corso (stimabili circa in 1/3 degli argomenti nell'insieme) e consiste in un saggio breve su un tema proposto dal docente e un riconoscimento e commento di un'opera di

architettura. Vengono proposte due date differenti in maniera da dare agli studenti che lo desiderano la possibilità di sostenere la prova nel momento più opportuno anche in relazione agli altri impegni di studio e di frequenza delle lezioni. Chi decide di non affrontare la prova in itinere sosterrà il colloquio orale sull'intero programma.

ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI

La prima domanda di carattere generale corrisponde sempre con uno degli argomenti elencati nel

programma e più dettagliatamente individuati nei pro-memoria delle varie lezioni. Con la prima domanda si verifica il livello delle consocenze dello studente e la capcità di esporre in maniera adeguata.

Le domande successive hanno carattere più specifico (collegate a una singola opera o a uno specifico tema) e mirano a verificare la capacitò dello studente di rielaobrare e connettere le conoscenze acquisite

(5)

sui vari temi.

Riferimenti

Documenti correlati

Questo contributo si propone nello specifico di gettare le basi per uno studio sull’utilizzo strategico, in chiave politica, dei cerimoniali e dei trattamenti protocollari

Knut Hamsun Center, Norvegia, 2009 (arch. Holl) Fondazione Feltrinelli, Milano, 2016 (arch. Herzog &.

● Abbiamo imparato quali sono gli strumenti principali di lettura e comprensione dell'architettura contemporanea e come utilizzarli. ● Abbiamo apprezzato la varietà e diversità

Orietta Rossi Pinelli e Letizia Tedeschi (a cura di), Ricerche di Storia dell'arte, n° 105-2011 (febbraio 2012), numero speciale «Il neocinquecento nella cultura architettonica

38 Il marchese presidente Giorgio Clerici in data 14 dicembre 1736 dispose alcuni legati al suo testamento redatto in data 2 ottobre 1733, tra cui uno a favore della

Nerdinger, Walter Gropius, Electa, Milano 1985, (pp. civica Pn, Bibl. civica Pn, Bibl. Opere, progetti, luoghi, Einaudi, Torino 2013, vol. civica Pn, Bibl. civica Pn, Bibl.

A cura dell'Associazione Piemonte- Svizzera e delle Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, e sotto il Patronato del Console della Svizzera in Torino, è stata

Questa premessa serve · soltanto ad inquadrare l'interesse del problema non soltanto per il contributo spirituale ed estetico che ci può fornire una indagine sulla