Lecco, 16 Settembre 2015 Auditorium “Casa dell’Economia”
La nuova regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie
La rete ospedaliera, nuovi modelli organizzativi e di accreditamento
RELATORE: Dr. Fabrizio Limonta
Direttore Dipartimento PAC – ASL Lecco
con il patrocinio di:
Ambito di applicazione
Strutture sanitarie che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero ovvero in regime residenziale a ciclo continuativo ovvero diurno, con oltre i 25 posti letto
• diagnosi e cura nella fase acuta della patologia
Strutture che erogano prestazioni di assistenza
specialistica in regime ambulatoriale aventi superficie maggiore di 500 m
2e di 1.000 m
2• diagnosi e cura nella fase acuta della patologia
• riabilitazione ad alta complessità, riabilitazione intensiva
• cure intermedie (attività sub acuta, presidi ospedalieri territoriali)
• riabilitazione estensiva (strutture extraospedaliere ex. art. 26)
Strutture autorizzate
• DPR 14 gennaio 1997
“Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attivita’ sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private”Strutture accreditate
• DL.vo 502 30 dicembre 1992 e s.m.i.
“Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art.1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421”• DGR 38133/1998 e s.m.i.
”Attuazione dell’articolo 12, comma 3 e 4, della l.r. 11.7.1997• DGR 38133/1998 e s.m.i.
”Attuazione dell’articolo 12, comma 3 e 4, della l.r. 11.7.1997 n.31.Definizione di requisiti e indicatori per l’accreditamento delle strutture sanitarie”.• D.M. 2 aprile 2015 n. 70
“Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza Ospedaliera”• Legge regionale 11 agosto 2015 n. 23
”Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo:modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)”
Strutture a contratto
• Legge regionale 11 agosto 2015 n. 23
”Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo:modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)”
I bisogni di salute: epidemiologia e programmazione
- cambiamenti dei bisogni di salute derivanti da nuove condizioni socio- demografiche ed epidemiologiche
- innovazione medico-scientifica e tecnologica sia in ambito diagnostico
che terapeutico
L’evoluzione della rete ospedaliera
• Riduzione dei posti letto (dotazione p.l. 3,7 x 1.000 abitanti –
DM 70/2015)
• Organizzazione per «intensità di cura»: maggiore flessibilità di utilizzo
• Tecnologie all’avanguardia in ambito diagnostico e interventistico
• Aggregazione degli ospedali in “poli” ad alta specializzazione
• Aggregazione degli ospedali in “poli” ad alta specializzazione
(DM 70/2015: ospedali di base, di 1°livello, di 2°l ivello)
• Cure intermedie, attività di tipo sub acuto
• Sviluppo dei servizi ambulatoriali
(Chirurgia ambulatoriale a bassa complessità operativa ed assistenziale)• Ospedale aperto (variabilità negli afflussi)
• Aggregazione di laboratori, medicina trasfusionale, …
In materia di sicurezza (DM 70/2015 – all. 1)
Art 5. Standard generali di qualità
I requisiti di autorizzazione e di accreditamento definiti dalle regioni in attuazione del DPR 14.01.1997 e delle successive disposizioni regionali in materia, nonché in attuazione a quanto previsto dall’Intesa Stato-regioni del 20 dicembre 2012 recante: Disciplinare sulla revisione della normativa dell’Accreditamento
Art 6. Standard organizzativi, strutturali e tecnologici generali Art 6. Standard organizzativi, strutturali e tecnologici generali
- protezione antisismica;
- antincendio;
- radioprotezione;
- sicurezza per i pazienti, degli operatori e soggetti ad essi equiparati;
- rispetto della privacy sia per gli aspetti amministrativi che sanitari;
- monitoraggio periodico dello stato di efficienza e sicurezza delle attrezzature biomedicali;
- graduale sostenibilità energetico-ambientale in termini di riduzione dei consumi energetici;
- smaltimento dei rifiuti;
- controlli periodici per gli ambienti che ospitano aree di emergenza, sale operatorie, rianimazione e terapie intensive e medicina nucleare;
- monitoraggio periodico dello stato di efficienza e sicurezza degli impianti tecnici e delle attrezzature biomedicali;
- controllo periodico della rispondenza delle opere edilizie alle normative vigenti.
Proposta di modello per l’accreditamento istituzionale delle strutture ospedaliere
Giugno 2015
Accreditamento: processo di miglioramento continuo della qualità delle
prestazioni, dell’efficienza dell’organizzazione, dell’uso delle risorse e della
formazione
Principi ispiratori del modello
1. Miglioramento continuo della qualità delle prestazioni erogate;
1. Miglioramento continuo della qualità delle prestazioni erogate;
2. Centralità dei pazienti e continuità delle cure;
3. Pianificazione e valutazione della performance della struttura in termini di efficienza ed efficacia;
4. Sicurezza: i requisiti includono interventi per migliorare e garantire la sicurezza dei pazienti, dei visitatori e del personale;
5. Evidenza scientifica: i requisiti sono frutto del consenso
nazionale e dell’analisi della letteratura internazionale.
Fattori / criteri di qualità requisiti
1. Sistema di gestione delle strutture sanitarie 2. Prestazioni e Servizi
3. Aspetti Strutturali 3. Aspetti Strutturali
4. Competenze del personale 5. Comunicazione
6. Appropriatezza clinica e sicurezza
7. Processi di miglioramento e innovazione 8. Umanizzazione
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