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Francesca. Marco. 21 settembre 2019 Parrocchia Ss. Trinità Padova

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(1)

Francesca

&

Marco

21 settembre 2019

Parrocchia Ss. Trinità – Padova

(2)
(3)

RITI DI INTRODUZIONE CANTO D’INGRESSO Come ti ama Dio

Io vorrei saperti amare come Dio

che ti prende per mano ma ti lascia anche andare.

Vorrei saperti amare senza farti mai domande,

felice perché esisti e così io posso darti il meglio di me.

Rit.: Con la forza del mare,
 l’eternità dei giorni, la gioia dei voli, la pace della sera, l’immensità del cielo:

come ti ama Dio.

Io vorrei saperti amare come ti ama Dio che ti conosce e ti accetta come sei.

Tenerti fra le mani come voli nell'azzurro,

felice perché esisti e così io posso darti il meglio di me.

Rit.: Con la forza del mare…

Io vorrei saperti amare come Dio

che ti fa migliore con l'amore che ti dona.

Seguirti fra la gente con la gioia che hai dentro,

felice perché esisti e così io posso darti il meglio di me.

Rit.: Con la forza del mare…

(4)

ACCOGLIENZA E SALUTO

C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

T. Amen.

C. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
 l’amore di Dio Padre


e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.

T. E con il tuo spirito.

MEMORIA DEL BATTESIMO

C. Francesca e Marco, 


la Chiesa partecipa alla vostra gioia 
 e insieme con i vostri cari 


vi accoglie con grande affetto 


nel giorno in cui davanti a Dio, nostro Padre, 
 decidete di realizzare la comunione di tutta la vita. 


In questo giorno per voi di festa 
 il Signore vi ascolti. 


Mandi dal cielo il suo aiuto e vi custodisca. 


Realizzi i desideri del vostro cuore 
 ed esaudisca le vostre preghiere. 


Riconoscenti per essere divenuti figli nel Figlio, 
 facciamo ora memoria del Battesimo, 


dal quale, come da seme fecondo, 
 nasce e prende vigore l'impegno 
 di vivere fedeli nell'amore.

C. Padre,


nel Battesimo del tuo Figlio Gesù al fiume Giordano
 hai rivelato al mondo l’amore sponsale per il tuo popolo.

T. Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie. 


C. Cristo Gesù,


dal tuo costato aperto sulla Croce 
 hai generato la Chiesa,


tua diletta sposa.

T. Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie.

(5)

C. Spirito Santo,


potenza del Padre e del Figlio, 


oggi fai risplendere in Francesca e Marco
 la veste nuziale della Chiesa.

T. Noi ti lodiamo e ti rendiamo grazie.

C. Dio onnipotente,


origine e fonte della vita,
 che ci hai rigenerati nell’acqua
 con la potenza del tuo Spirito,


ravviva in tutti noi la grazia del Battesimo,
 e concedi a Francesca e Marco 


un cuore libero e una fede ardente 
 perché, purificati nell’intimo, 
 accolgano il dono del Matrimonio, 
 nuova via della loro santificazione. 


Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.

C. GLORIA A DIO nell’alto dei cieli,

T. e pace in terra agli uomini di buona volontà. 


Noi ti lodiamo, ti benediciamo, 
 ti adoriamo, ti glorifichiamo, 


ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, 
 Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.


Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, 
 Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, 
 tu che togli i peccati del mondo, 


abbi pietà di noi; 


tu che togli i peccati del mondo, 
 accogli la nostra supplica; 


tu che siedi alla destra del Padre, 
 abbi pietà di noi.


Perché tu solo il Santo, 
 tu solo il Signore, 


tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, 
 con lo Spirito Santo 


nella gloria di Dio Padre. 


Amen.

(6)

C. Preghiamo.


O Dio, che in questo grande sacramento 
 hai consacrato il patto coniugale, 


per rivelare nell’unione degli sposi 
 il mistero di Cristo e della Chiesa, 


concedi a Francesca e Marco di esprimere nella vita 
 il dono che ricevono nella fede. 


Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, 
 che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, 
 per tutti i secoli dei secoli.

T. Amen.


(7)

LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA

Dal Libro della Genesi

2,18-24

I due saranno una carne sola.


Il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda». 


Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l’uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse.

Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto.


Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo.

Allora l’uomo disse:


«Questa volta


è osso dalle mie ossa,
 carne dalla mia carne.


La si chiamerà donna,


perché dall’uomo è stata tolta».

Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne.


Parola di Dio.

T. Rendiamo grazie a Dio.


(8)

SALMO RESPONSORIALE

dal Salmo 138 (139) Rit.: È stupendo, Signore, il tuo agire con i figli dell’uomo!

Signore, tu mi scruti e mi conosci,


tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, 
 intendi da lontano i miei pensieri,


osservi il mio cammino e il mio riposo. Rit.

Alle spalle e di fronte mi circondi
 e poni su di me la tua mano. 


Meravigliosa per me la tua conoscenza, 
 troppo alta, per me inaccessibile. Rit.

Sei tu che hai formato i miei reni


e mi hai tessuto nel grembo di mia madre. 


Io ti rendo grazie:


hai fatto di me una meraviglia stupenda; 


meravigliose sono le tue opere,


le riconosce pienamente l’anima mia. Rit.

Quanto profondi per me i tuoi pensieri, 
 quanto grande il loro numero, o Dio!


Se volessi contarli, sono più della sabbia. 


Mi risveglio e sono ancora con te. Rit.

Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore, 
 provami e conosci i miei pensieri;


vedi se percorro una via di dolore
 e guidami per una via di eternità. Rit.


(9)

SECONDA LETTURA Dalla prima lettera

di San Paolo apostolo ai Corìnzi

12,31b – 14,1a La carità non avrà mai fine

Fratelli, vi mostro la via più sublime. 


Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita. 


E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla. 


E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe. 


La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 


La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino.

Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.

Parola di Dio.

T. Rendiamo grazie a Dio.

(10)

CANTO AL VANGELO

Rit.: Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Resta sempre con noi, e la tristezza va via.


Sei risorto, Signore, sei vita per noi.


Con la luce che dai vinci il buio tra noi.


La tua voce, Signore, è un fuoco nel cuor.

Rit.: Alleluia (shalom), alleluia (Shalom), 
 Alleluia (shalom), alleluia (shalom).

VANGELO

Mt 7,21. 24-29

C. Il Signore sia con voi.

T. E con il tuo spirito.

C. Dal Vangelo secondo Luca.

T. Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse a quanti si erano riuniti per ascoltarlo: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 


Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».


Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.

Parola del Signore.

T. Loda a te, o Cristo.

Omelia.


(11)

LITURGIA DELL MATRIMONIO

INTERROGAZIONE PRIMA DERL CONSENSO

C. Carissimi Francesca e Marco,


siete venuti insieme nella casa del Padre,


perché la vostra decisione di unirvi in Matrimonio
 riceva il suo sigillo e la sua consacrazione,


davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità. Voi siete già consacrati mediante il Battesimo:


ora Cristo vi benedice 


e vi rafforza con il sacramento nuziale, 
 perché vi amiate l’un l’altro 


con amore fedele e inesauribile 


e assumiate responsabilmente i doveri del Matrimonio. 


Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa 
 le vostre intenzioni.

C. Francesca e Marco,


siete venuti a celebrare il Matrimonio
 senza alcuna costrizione, in piena libertà 


e consapevoli del significato della vostra decisione?

S. Sì.

C. Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, 
 ad amarvi e a onorarvi l’un l’altro per tutta la vita?

S. Sì.

C. Siete disposti ad accogliere con amore
 i figli che Dio vorrà donarvi


e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?

S. Sì.

MANIFESTAZIONE DEL CONSENSO

C. Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, 
 datevi la mano destra


ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa
 il vostro consenso.

(12)

S. Io MARCO, accolgo te, FRANCESCA, come mia sposa.


Con la grazia di Cristo


prometto di esserti fedele sempre, 
 nella gioia e nel dolore,


nella salute e nella malattia, 
 e di amarti e onorarti


tutti i giorni della mia vita.

S. Io FRANCESCA, accolgo te, MARCO, come mio sposo.


Con la grazia di Cristo


prometto di esserti fedele sempre, 
 nella gioia e nel dolore,


nella salute e nella malattia, 
 e di amarti e onorarti


tutti i giorni della mia vita.

ACCOGLIENZA DEL CONSENSO

C. Il Signore onnipotente e misericordioso 
 confermi il consenso


che avete manifestato davanti alla Chiesa
 e vi ricolmi della sua benedizione.


L’uomo non osi separare ciò che Dio unisce.

T. Amen.

BENEDIZIONE E CONSEGNA DEGLI ANELLI

C. Signore, benedici ✠ e santifica l’amore di questi sposi: 


l’anello che porteranno come simbolo di fedeltà
 li richiami continuamente al vicendevole amore. 


Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.

S. FRANCESCA, ricevi questo anello,


segno del mio amore e della mia fedeltà. 


Nel nome del Padre e del Figlio
 e dello Spirito Santo.

(13)

S. MARCO, ricevi questo anello,


segno del mio amore e della mia fedeltà. 


Nel nome del Padre e del Figlio
 e dello Spirito Santo.

CANTO

Vieni Santo Spirito (culla il mio cuore)

L’anima mia ha sete di te.

Il cuore mio cerca te.

Vieni Santo Spirito, scendi su di me e culla, culla, il mio cuore.

Vieni soffio d’Amore!

Anima di Dio!

PREGHIERA DEI FEDELI

C. Fratelli e sorelle, invochiamo Dio, 
 perché nel nome di Gesù 


esaudisca la nostra comune preghiera per questi sposi 
 che hanno consacrato il loro amore 


davanti a questa assemblea.

Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, Signore.

T. Ascoltaci, Signore.

L. Per Francesca e Marco, perché possano vivere insieme come un avvicendamento sempre più emozionante di luci, colori, immagini, figure, esperienze per la loro vita, preghiamo.

L. Per Francesca e Marco, perché la loro unione si fortifichi sempre di più e possa donare alla vita altra vita, per allargare la famiglia e generare nuovo amore, preghiamo.

(14)

L. Per i genitori, i familiari e gli amici degli sposi: perché con il loro affetto e la loro vicinanza, siano sostegno, guida e rifugio in tutti i momenti significativi della vita, preghiamo.

L. Per le persone che ci hanno preceduto nella casa del Padre, che avrebbero avuto la gioia di essere presenti a questa celebrazione e che siamo certi abbracceranno questa nuova famiglia proteggendola dall’alto dei Cieli, preghiamo.

L. Per te, zia Annusca, che mi hai guidato per mano e continui a farlo, prendi anche la mano di mio marito e accompagnaci da oggi insieme nelle avventure della vita, preghiamo.

C. Ascolta, Signore, le preghiere di questa famiglia, 
 riunita per la celebrazione delle nozze: 


concedile con bontà quanto ti chiede con fede. 


Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.


(15)

LITURGIA EUCARISTICA CANTO DI OFFERTORIO Offerta di vita

Vengo, Signor, la mia vita a offrire a te come offerta di amor e sacrificio.

Voglio la mia vita a te regalar come offerta viva sul tuo altar.

E per adorare te hai creato me:

compi in me il tuo voler,

fai quello che c’è nel cuore tuo.

E che ogni giorno io voglia sempre più stare al tuo fianco, stare al tuo fianco, stare al tuo fianco, Signor.

C. Pregate, fratelli e sorelle, 
 perché il mio e vostro sacrificio
 sia gradito a Dio, Padre onnipotente.

T. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio 
 a lode e gloria del suo nome,


per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE

C. O Dio, Padre di bontà, accogli il pane e il vino,
 che la tua famiglia ti offre con intima gioia,
 e custodisci nel tuo amore Francesca e Marco
 che hai unito con il sacramento nuziale.


Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.

PREFAZIO

C. Il Signore sia con voi.

T. E con il tuo spirito.

C. In alto i nostri cuori.

T. Sono rivolti al Signore.

C. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

T. È cosa buona e giusta.

(16)

C. È veramente cosa buona e giusta,
 nostro dovere e fonte di salvezza, ∗
 rendere grazie sempre e in ogni luogo ∗
 a te, Signore, Padre santo, ∗


Dio onnipotente e d eterno. ∗∗

Tu hai dato all’uomo il dono dell’esistenza ∗
 e lo hai innalzato a una dignità incomparabile; ∗
 nell’unione tra l’uomo e la donna


hai impresso un’immagine del tuo amore. ∗∗


Così la tua immensa bontà,


che in principio ha creato l’umana famiglia, ∗


incessantemente la sospinge a una vocazione di amore, ∗
 verso la gioia di una comunione senza fine. ∗∗


E in questo disegno stupendo ∗ 


il sacramento che consacra l’amore umano


ci dona un segno e una primizia della tua carità: ∗
 per Cristo nostro Signore. ∗∗

Per questo mistero di salvezza, ∗
 uniti agli angeli e ai santi, ∗
 cantiamo insieme ∗


l’inno della tua gloria: ∗∗

CANTO Sanctus

Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.

Pleni sunt cœli et terra gloria tua.

Rit.: Hosanna in excelsis.


Benedictus qui venit in nomine Domini.

Rit.: Hosanna in excelsis.


(17)

PREGHIERA EUCARISTICA III

C. Padre veramente santo,
 a te la lode da ogni creatura. 


Per mezzo di Gesù Cristo, 
 tuo Figlio e nostro Signore, 
 nella potenza dello Spirito Santo 
 fai vivere e santifichi l'universo, 


e continui a radunare intorno a te un popolo, 
 che da un confine all'altro della terra 


offra al tuo nome il sacrificio perfetto.

CC. Ora ti preghiamo umilmente: 


manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo, 
 perché diventino il corpo e ✠ il sangue 


di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,


che ci ha comandato di celebrare questi misteri.


Nella notte in cui fu tradito,
 egli prese il pane,


ti rese grazie con la preghiera di benedizione, 
 lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse: 


Prendete, e mangiatene tutti: 


questo è il mio Corpo offerto 
 in sacrificio per voi.


Dopo la cena, allo stesso modo,
 prese il calice,


ti rese grazie con la preghiera di benedizione, 
 lo diede ai suoi discepoli, e disse:


Prendete, e bevetene tutti: 


questo è il calice del mio Sangue 
 per la nuova ed eterna alleanza, 
 versato per voi e per tutti


in remissione dei peccati.


Fate questo in memoria di me.

(18)

Mistero della fede.

T. Annunziamo la tua morte, Signore,
 proclamiamo la tua risurrezione, 
 nell'attesa della tua venuta.

CC. Celebrando il memoriale del tuo Figlio, 
 morto per la nostra salvezza, 


gloriosamente risorto e asceso al cielo, 
 nell'attesa della sua venuta 


ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie 
 questo sacrificio vivo e santo. 


Guarda con amore


e riconosci nell'offerta della tua Chiesa,
 la vittima immolata per la nostra redenzione;


e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo


perché diventiamo in Cristo
 un solo corpo e un solo spirito.

1C. Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito, 
 perché possiamo ottenere il regno promesso
 insieme con i tuoi eletti:


con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, 
 san Giuseppe, suo sposo,


con i tuoi santi apostoli,


i gloriosi martiri, san Francesco, san Marco
 e tutti i santi,


nostri intercessori presso di te.

2C. Per questo sacrificio di riconciliazione


dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero. 


Conferma nella fede e nell'amore
 la tua Chiesa pellegrina sulla terra:


il tuo servo e nostro Papa Francesco,


il nostro vescovo Claudio, il collegio episcopale,
 tutto il clero


e il popolo che tu hai redento.


(19)

Assisti i tuoi figli Francesca e Marco,


che in Cristo hanno costituito una nuova famiglia, 
 piccola Chiesa e sacramento del tuo amore,
 perché la grazia di questo giorno


si estenda a tutta la loro vita. 


Ricongiungi a te, Padre misericordioso, 
 tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti 
 e tutti i giusti che, in pace con te,


hanno lasciato questo mondo;


concedi anche a noi di ritrovarci insieme 
 a godere per sempre della tua gloria, 
 in Cristo, nostro Signore,


per mezzo del quale tu, o Dio, 
 doni al mondo ogni bene.

CC. Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
 a te, Dio Padre onnipotente,
 nell'unità dello Spirito Santo,


ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

T. Amen.


(20)

RITI DI COMUNIONE

C. Guidati dallo spirito di Gesù


e illuminati dalla sapienza del Vangelo,
 osiamo dire:

T. Padre nostro, che sei nei cieli,
 sia santificato il tuo nome,
 venga il tuo regno,


sia fatta la tua volontà,
 come in cielo così in terra.


Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
 e rimetti a noi i nostri debiti


come noi li rimettiamo i nostri debitori,
 e non abbandonarci alla tentazione,
 ma liberaci dal male.


Amen.

BENEDIZIONE NUZIALE

C. Fratelli e sorelle, invochiamo con fiducia il Signore, perché effonda la sua grazia e la sua benedizione su questi sposi che celebrano in Cristo il loro Matrimonio: egli che li ha uniti nel patto santo per la comunione al corpo e al sangue di Cristo li confermi nel reciproco amore.


O Dio, con la tua onnipotenza
 hai creato dal nulla tutte le cose
 e nell’ordine primordiale dell’universo


hai formato l’uomo e la donna a tua immagine, 
 donandoli l’uno all’altro


come sostegno inseparabile,
 perché siano non più due,
 ma una sola carne;


così hai insegnato


che non è mai lecito separare
 ciò che tu hai costituito in unità.


(21)

O Dio, in un mistero così grande 
 hai consacrato l’unione degli sposi
 e hai reso il patto coniugale 


sacramento di Cristo e della Chiesa.

O Dio, in te, la donna e l’uomo si uniscono, 
 e la prima comunità umana, la famiglia, 
 riceve in dono quella benedizione


che nulla poté cancellare, 
 né il peccato originale 
 né le acque del diluvio.

Guarda ora con bontà questi tuoi figli
 che, uniti nel vincolo del Matrimonio, 
 chiedono l’aiuto della tua benedizione: 


effondi su di loro la grazia dello Spirito Santo 


perché, con la forza del tuo amore diffuso nei loro cuori,
 rimangano fedeli al patto coniugale.

In questa tua figlia Francesca


dimori il dono dell’amore e della pace
 e sappia imitare le donne sante
 lodate dalla Scrittura.


Marco, suo sposo,


viva con lei in piena comunione,


la riconosca partecipe dello stesso dono di grazia, 
 la onori come uguale nella dignità,


la ami sempre con quell’amore


con il quale Cristo ha amato la sua Chiesa.

Ti preghiamo, Signore,


affinché questi tuoi figli rimangano uniti nella fede 
 e nell’obbedienza ai tuoi comandamenti;


fedeli a un solo amore,


siano esemplari per integrità di vita;


sostenuti dalla forza del Vangelo,


diano a tutti buona testimonianza di Cristo.


(22)

Sia feconda la loro unione,
 diventino genitori saggi e forti


e insieme possano vedere i figli dei loro figli.


E dopo una vita lunga e serena


giungano alla beatitudine eterna del regno dei cieli. 


Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.

C. La pace del Signore sia sempre con voi.

T. E con il tuo spirito.

CANTO

La pace del Signore

La pace del Signore sia con te.

La pace del Signore dentro te.

La pace vera che il mondo non può dare.

La pace del Signore su di te.

T. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
 abbi pietà di noi.


Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
 abbi pietà di noi.


Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
 dona a noi la pace.

C. Beati gli invitati alla Cena del Signore.


Ecco l’Agnello di Dio,


che toglie i peccati del mondo.

T. O Signore, non sono degno
 di partecipare alla tua mensa:


ma di’ soltanto una parola
 e io sarò salvato.

(23)

CANTO

Dolce sentire

Dolce sentire come nel mio cuore ora umilmente sta nascendo amore.

Dolce capire che non sono più solo ma che son parte di una immensa vita, che generosa risplende intorno a me:

dono di lui del suo immenso amore.

Ci ha dato il cielo e le chiare stelle, fratello sole e sorella luna,

la madre terra con frutti, prati e fiori, il fuoco e il vento, l’aria e l’acqua pura, fonte di vita per le sue creature.

Dono di lui del suo immenso amore, dono di lui del suo immenso amore.

Sia laudato nostro Signore, che ha creato l’universo intero.

Sia laudato nostro Signore, noi tutti siamo sue creature.

Dono di lui, del suo immenso amore:

beato chi lo serve in umiltà.

DOPO LA COMUNIONE

C. Preghiamo.


O signore, la grazia del sacramento nuziale


cresca di giorno in giorno nella vita di questi sposi,
 e l’Eucaristia che abbiamo offerto e ricevuto
 ci edifichi tutti nel tuo amore.


Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.


(24)

RITI DI CONCLUSIONE

LETTURA DEGLI ARTICOLI DEL CODICE CIVILE

C. Carissimi Francesca e Marco, avete celebrato il sacramento del Matrimonio manifestando il vostro consenso dinanzi a me ed ai testimoni. Oltre la grazia divina e gli effetti stabiliti dai sacri Canoni, il vostro Matrimonio produce anche gli effetti civili secondo le leggi dello Stato.


Vi do quindi lettura degli articoli del Codice civile riguardanti i diritti e i doveri dei coniugi che voi siete tenuti a rispettare ed osservare:


Art. 143: Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.


Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione.


Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.


Art. 144: I coniugi concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.

A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l’indirizzo concordato.

Art. 147: Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo quanto previsto dall’articolo 315-bis.

L’art. 315-bis del codice civile (Diritti e doveri del figlio) così dispone:


«Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.


(25)

Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti.


Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano.

Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa».

BENEDIZIONE E CONGEDO

C. Il Signore sia con voi.

T. E con il tuo spirito.

C. Dio, eterno Padre,


vi conservi uniti nel reciproco amore; 


la pace di Cristo abiti in voi


e rimanga sempre nella vostra casa.

T. Amen.

C. Abbiate benedizione nei figli,


conforto dagli amici, vera pace con tutti.

T. Amen.

C. Siate nel mondo testimoni dell’amore di Dio 
 perché i poveri e i sofferenti,


che avranno sperimentato la vostra carità,


vi accolgano grati un giorno nella casa del Padre.

T. Amen.

C. E su voi tutti,


che avete partecipato a questa liturgia nuziale,
 scenda la benedizione di Dio onnipotente,
 Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo.

T. Amen.

C. Nella chiesa e nel mondo siate testimoni


del dono della vita e dell’amore che avete celebrato.


Andate in pace.

T. Rendiamo grazie a Dio.

(26)

CANTO Ave Maria

Ave Maria, gratia plena,
 Maria, gratia plena,
 Maria, gratia plena.


Ave, ave, Dominus,
 Dominus tecum.


Benedicta tu in mulieribus, et benedictus, et benedictus fructus ventris (tui),


ventris tui, Jesus.


Ave Maria!


Sancta Maria, Mater Dei,
 Ora pro nobis peccatoribus.


Ora, ora pro nobis;


ora, ora pro nobis peccatoribus.


Nunc et in hora mortis,
 in hora mortis nostrae,
 in hora, hora mortis nostrae,
 In hora mortis nostrae.


Ave Maria!


(27)
(28)

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