CASE DI CURA E RESIDENZE
PER ANZIANI
Introduzione
L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle aspettative di vita rappresentano due dei principali fenomeni sociali della nostra epoca e, insieme, una delle sfide più importanti.
Occorre quindi lavorare sul concetto di qualità della vita, non dimenticando tuttavia che occorre anche contrastare il fenomeno preoccupante del significativo aumento in età avanzata di malattie croniche e disabilitanti soprattutto di tipo neurologico.
Chi si occupa di anziani deve essere cosciente del fatto che, sebbene il processo di invecchiamento risulti inevitabile, è possibile attenuarne o ritardarne le manifestazioni attuando stili comportamentali adeguati in grado di incidere in modo significativo sulla qualità della vita dell'individuo.
In questo percorso è fondamentale tenere in considerazione anche l'aspetto importantissimo della condizione di salute, fisica e mentale, del personale addetto alla cura dell'anziano.
Il ruolo delle case di cura
Le Case Anziani, come istituto sociale primario in cui anziani e personale di cura vivono a stretto contatto quotidiano, hanno un ruolo decisivo nel farsi promotore concreto di una nuova prospettiva in cui benessere dell'ospite e benessere del personale sanitario lavorano sinergicamente creando un circolo virtuoso per rappresentare un modello di eccellenza sociale.
L'obiettivo di questa presentazione è mostrare come KEOPE possa rappresentare uno strumento significativo in questo percorso.
Che cos’è Keope
Keope è un dispositivo unico per il benessere sistemico: attraverso la modulazione meccanica stimola i meccanorecettori e agisce sul sistema neuro muscolare e propriocettivo, permettendo di ottenere una risposta fisiologica a largo spettro terapeutico.
Investire in Keope
Per i moderni centri socio-assistenziali, investire in uno strumento come Keope rappresenta una strategia efficace su più fronti.
PER IL PERSONALE DIPENDENTE perché costituisce una soluzione ai rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi, oltre a favorire un ambiente positivo e prevenire la sindrome di Burnout (welfare aziendale).
PER I DEGENTI E GLI OSPITI DELLA STRUTTURA: perché rappresenta un valido aiuto nel contrastare il deterioramento dei vari sistemi dell’organismo. Quello di Keope costituisce un trattamento non-farmacologico che agisce sulla sensorialità dell’anziano, accelerando la fase di riabilitazione, preservandone il più possibile l’autonomia.
Nella RIABILITAZIONE perché assume un ruolo centrale nel favorire il recupero delle problematiche motorie e cognitive dei pazienti e favorisce il reinserimento nel contesto familiare dove possibile.
PER I FAMILIARI che hanno un ruolo essenziale nel processo di adattamento e permanenza degli ospiti nelle RSA e che vivono spesso situazioni di paure, dubbi, sensi di colpa che possono sfociare in forti stress, Keope può aiutarli a vivere il rapporto con la struttura in modo più sereno e coinvolgente.
PER GLI ESTERNI. Infine, le strutture più complesse che prevedono la presenza di ambulatori rivolti al pubblico potranno proporre i trattamenti ai loro clienti esterni, come soluzioni adeguate alle esigenze individuali, con un unico obiettivo: promuovere la salute e il benessere del Paziente.
Case di riposo,
Case di cura e R.S.A.
• Maggior benessere psicofisico;
• Miglior equilibrio e minor rischio di cadute;
• Tempi di riabilitazione più brevi;
• Più autostima e minor senso di inutilità sociale.
• Aumento del bacino d’utenza;
• Creazione di business legato ai trattamenti Keope.
• Prevenzione sindrome di Burnout;
• Risoluzione dei dolori articolari e lombari legati al «manual handling»;
• Minor assenteismo;
• Maggior motivazione.
ANZIANI FAMILIARI
ed ESTERNI PERSONALE
SANITARIO
RIABILITAZIONE
• Aumento dell’autonomia;
• Recupero motorio e cognitivo.
Keope e l’apparato
scheletrico e articolare
Con il passare del tempo l'apparato scheletrico e quello articolare, subiscono processi degenerativi, quali demineralizzazione ossea, osteoporosi, malattie reumatiche, artrosi ecc Inoltre, l’assunzione di posizioni sedentarie scorrette e/o statiche per tempi prolungati può condurre a svariati disturbi muscolo scheletrici.
La stimolazione meccanica di Keope è in grado di limitare le perdite di peso osseo e di mantenere una migliore densità ossea, con effetti paragonabili a quelli raggiungibili con una regolare attività fisica.
Oltre alle alterazioni delle curve della colonna (scoliosi) risultano particolarmente diffuse nella popolazione anziana ernie, lombalgie, cervicalgie e dorsalgie.
Attraverso una corretta ridistribuzione dei pesi e delle tensioni corporee, Keope consente il raggiungimento dei corretti equilibri funzionali tra tutti i segmenti del corpo a beneficio di colonna vertebrale e muscolatura del dorso (G. Farronato et al., 2015).
L’azione di Keope lavora sui muscoli della colonna e su quelli del bacino, correggendo eventuali difetti di postura, contrastando l’irrigidimento tipico dell’età avanzata, tonificando i muscoli e rendendoli più forti ed elastici.
Mobilità ed equilibrio sono due delle funzionalità che più spesso vengono meno con l'avanzare degli anni e rappresentano i due principali indicatori della sua autonomia e salute fisica.
Le cadute accidentali costituiscono per l’anziano una forte invalidità, limitando la sua mobilità e in alcuni casi determinando il suo ingresso prematuro in residenze assistite. Le cadute sono pericolose perché le ossa dell’anziano sono fragili e il rischio di fratture è elevato.
Keope: Mobilità ed Equilibrio
La stimolazione di Keope, oltre a incrementare la densità ossea, aumenta la percezione corporea, l’equilibrio e la stabilità nell’anziano, rendendolo di conseguenza meno vulnerabile a questo tipo di infortunio.
Studi clinici realizzati dal Prof. Francesco Coscia, specialista in Medicina Interna, e da esperti neurologi, hanno rivelato che la stimolazione di Keope ha anche dei riscontri positivi in pazienti affetti da morbo di Parkinson. Negli individui oggetto di valutazione si è infatti registrato un miglioramento della coordinazione e della deambulazione, una maggior sicurezza nell’appoggio del passo oltre a una correzione delle posture sbagliate e una sensazione soggettiva di benessere.
Dimensione psicologica dell’anziano
Lo stato di salute è il risultato di molteplici fattori: un buon funzionamento dell’organismo, dimensione psichica e morale e non ultimo la ricerca d’un’esistenza significativa.
Keope si basa sulla sinergia tra corpo e mente e costituisce una strategia di supporto efficace nel ristabilire il regolare equilibrio psicofisico della persona. Su Keope lo stato di rilassamento è favorito dalla particolare posizione che pone il corpo in completo scarico funzionale e in decoaptazione articolare. Attraverso l’ausilio della musica e della voce guida si infonde inoltre una profonda sensazione di rilassamento ed equilibrio. I suoni che avvicinano al respiro della natura e la voce guida eliminano i pensieri circolari e costituiscono un supporto indispensabile per il risultato della modulazione meccanica.
La componente emotiva del movimento, il senso di impotenza di fronte all'età senile, la perdita di fiducia in se stessi e la auto-percezione di “persona dipendente” sono fenomeni che influiscono negativamente sulla psicologia dell’anziano.
Keope riporta nell’anziano la capacità di stimolare il movimento ripristinando il senso di utilità e indipendenza che la terza età tende a svilire. Migliorando la condizione psicofisica dell’anziano, spesso persona fragile con prospettive ridotte, si migliora la sua sicurezza e autonomia e se ne valorizza l’utilità sociale
LA STRUTTURA MUSCOLARE SI
RAFFORZA
LA POSTURA VIENE CORRETTA E I DOLORI ARTICOLARI VENGONO
ALLEVIATI
LA DEAMBULAZIONE E L’EQUILIBRIO DIVENTANO
PIU’ SICURI L’ANZIANO ACQUISISCE
AUTOSTIMA E PERDE IL SENSO DI INUTILITA’
SOCIALE IL BENESSERE
PSICOLOGICO DELL’ANZIANO SI TRADUCE IN BENEFICI
FISICI.
Benefici per l’Anziano
Riabilitazione
Keope si rivolge a pazienti con disabilità derivanti da patologie neurologiche, artroreumatiche, ortopediche, neoplastiche, traumatiche, ecc. che necessitano di un trattamento di riabilitazione.
La finalità è di ridurre al minimo la disabilità e portare il paziente al massimo grado di autonomia possibile e a un recupero motorio e cognitivo adeguato per il reinserimento sociale, familiare e lavorativo. Questi obiettivi vengono perseguiti combinando i trattamenti con Keope e gli interventi da parte degli specialisti (medici fisiatri, fisioterapisti, logopediste, psicologo, infermieri, operatori addetti all’assistenza).
Particolare attenzione viene data alla prescrizione di programmi mirati per il potenziamento muscolare total body.
Poliambulatori
Nell’ambito di questi contesti l’inserimento di Keope risulta particolarmente interessante per la capacità della sua stimolazione di produrre benefici a largo spettro terapeutico. L’estremo ventaglio di benefici sui vari sistemi dell’organismo, rende il trattamento con Keope perfettamente indicato in ogni contesto, dalla riabilitazione post infortunio, alle problematiche legate alla postura fino al supporto nelle situazioni di disagio psicologico.
ALLEVIA I DOLORI ARTICOLARI E
MUSCOLARI
ABBATTE LO STRESS
MIGLIORA L’UMORE
MOTIVA IL TEAM CORREGGE LA
POSTURA ALLEVIA LA
FATICA
Benefici per il personale
sanitario
Operatori sanitari:
manual handling
Nei paesi occidentali la rachialgia (spesso cronica) rappresenta una delle patologie più diffuse tra la popolazione adulta nonché una delle principali cause di assenteismo, con pesanti ricadute economiche e sociali legate ad assenteismo e costi assistenziali. Nell’ambito delle strutture socio-sanitarie il diffuso fenomeno delle patologie a carico del dorso è strettamente connesso con la movimentazione manuale dei carichi. Il “manual handling” ovvero le attività di sollevamento, movimentazione e spostamento di persone con gravi deficit psico-fisici e non autosufficienti che necessitano di aiuto e sostegno affliggono le varie categorie di professionisti sanitari (infermieri, assistenti OSA, OTA e OSS). Questo genere di mansioni costituisce un lavoro fisicamente faticoso che comporta posizioni spesso scomode e statiche.
Il trattamento con Keope risponde a questa triplice esigenza. Attraverso una corretta ridistribuzione dei pesi e delle tensioni corporee, Keope consente il raggiungimento dei corretti equilibri funzionali tra tutti i segmenti del corpo a beneficio di colonna vertebrale e muscolatura del dorso.
L’azione di Keope lavora sui muscoli della colonna e su quelli del bacino, correggendo eventuali difetti di postura, alterazioni delle curve della colonna (scoliosi) e alleviando i disagi di ernie, lombalgie, cervicalgie e dorsalgie.
Un altro fattore di rischio è costituito dallo stress. Ospedali e altre strutture sanitarie rappresentano luoghi di lavoro ad alto stress, per la difficoltà di gestione delle relazioni con il paziente e spesso a contatto con la sofferenza e la morte. In aggiunta a questo, concorre spesso l’insufficienza di personale all’interno delle strutture, alte pressioni lavorative e l’organizzazione del lavoro secondo turni, che non
raramente alterano i regolari ritmi sonno/veglia della persona. Il Burnout è una sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e derealizzazione personale, che può manifestarsi in ogni professione con implicazioni relazionali molto accentuate.
Questa reazione riguarda medici e infermieri, insegnanti, poliziotti, operatori di ospedali psichiatrici, operatori per l’infanzia, assistenti sociali, psicologi, psicanalisti e tutte le persone a contatto con un pubblico come personale di servizio e impiegati del front-office
Operatori sanitari:
fattori stressogeni
Tutte queste situazioni sono spesso alla base di patologie più complesse come la sindrome di Burnout, un processo inconsapevole che colpisce prevalentemente le professioni d’aiuto determinando una riduzione della qualità nello svolgimento del proprio lavoro.
Keope agisce sulla dimensione psicofisica del lavoratore, aiutandolo nella gestione dello stress, dell’ansia e in condizioni di elevati carichi di lavoro determinando il suo sistema motivazionale e ottimizzando la sua prestazione
CASE HISTORY
Un “anziano” illustre incontra Keope:
il caso Kurt Diemberger
Kurt Diemberger, leggenda vivente della montagna, alpinista e cineasta, incontra Keope nel corso del 2013 per un suo problema di salute. Il Prof. Coscia lo sottopone a una serie di trattamenti su Keope grazie ai quali ricomincia a camminare.
La leggenda dell’alpinismo
“Keope è l’inizio e la fine del mondo”
(Kurt Diemberger – Trento – 29.05.2014)
Colpito da questo evento Kurt dedica a Keope il suo ultimo film
“Verso Dove”, vincitore del Festival Internazionale del Cinema della Montagna di Trento. Il film si apre con Kurt su Keope e le immagini e i suoni dei primi 5 minuti sono tutte dedicate alla sua esperienza con Keope, che, come lui stesso ha dichiarato dopo la prima del film, lo ha aiutato di nuovo a muoversi.
Risonanza Propriocettiva Globale
Keope per contrastare l’antigravità
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