CHE
LO SCULTORE ROMANO
Cltltli.0
OFFRE
ALLA VISTA DEL PUBBLICO NEL SUO STUDIO UN GRUPPO SEMICOLOSSALE
RAPPRESENTANTE
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LETTERA
DI FRANCESCO GASPARONI
AL PROFESSOR
MELCHIOR MISSIRINI
ROMA 1833.
tipi )ri
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2^k.
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Co
paleFRANCESCO GASPARONI
MUSSaiIHII
Se
gliegregi ineriti Toslrinellelinonelettereeilvivoamore cheprofessatealleope- redelleartibelleea’degnicoltivatoridiesse,soccorrendolinondiradodisaggicon- siglieconfortandolidilietesperanze,ebberogiàtaleefficacia,da legarviinsincera amiciziacon quelSommo,
chelastatuaria ricondusseallesmarriteglorie,edicuila nostraveneratamadrel'Italiatuttorapiangel’irreparabileperdita,contemplandonetut- toravuotoilsublimeseggio; sperarmigiovachevoi,o Signore,gentilecome
sieteper animoepercolturadielettissimistudj,faretebuonvisoaquestamia ealdisegno d'un'operadisculturachelevacongiunto,venuta perbuona venturadallascuolame- desimadelCanova.£
posciacchèquestaproduzioneè d’un
tale,cuil’insolentefortuna non mira con amorevole sguardo,perciòiom’avviso,chesareteperviemaggiormente gradirla.Iointantomi
terròcontentoall’aver adempiutoadun
anticomio proponimen- to,ditrarrecioèdallaoscurità la virtùsconosciutaconquc'iuezziche sonoinmia ma- no,eche sfortunatamentenon sono chesemplici parole.Ilqualescopoioquipensodi averealmenoinparteraggiuntocon render pubblicoilnome
ecelebratoilvalored’un arteficepiùillustreper meritoche per fama,voglio dire diCarloAurelj,autore delGrup- posemicolossale,dicuivedeteuna imagineincapoaquestepagine disadorne,eche rappresentaTeseovincitore delMinotauro.Ma
innanzich’ioprendaadiscorrereipregidi quest’operasingolarissima,non
vi siagravel’ascoltarmiper pocointorno agli studj,alleopere, allevicendeeallesperan- zeeziandio diquesto giovanenonfortunato.Erain etàassaiverdeilnostroCarloal- loraquandofupostoagliesercizjdeldisegnodachinon avevainanimodiricavarne se non un buonarteficemeccanico.Ma, come
suole,non s’accordavanoidivisamenti de’ge- nitoricon que’delfigliuolo;el’Aureljinluogodiprenderpostofra'meccaniciartefici, seppecrearsiun
seggio nellaschiera degli scultori, esenonpotèlocarsifra’prinri,le-TOSSÌperfermo moltoaldisopra de’ volgari.
Ma come
chinon hasensonellebuonearti nondirado stoltaineulesireggesìnel coniniettereilavori;sìnella difficilescelta de'maestri,perciòvollelareanemica chel’Aureljvenissenellemani ad unprecettore discarsissimalevatura e tutto usato allabarbarascuola de'cartocciami e dellemembra
bi- storte,convulsee ripugnantiallabuonanatura.Nè
certamenteildiscepoloche peracer- baetàcpecmancanzadistudjnonsentivanellecosedell'artemoltoinnanzi s'avvide cositostodicotalimostruosità;ma
fattosipiùavvedutocoglianni,alconfrontarel'o- pere delmaestroconquelledegliantichiedel divinPossagncse,conobbelabrutta vìaincuiera,eamigliorescuola recossiad interamenterìnnovellarsi.Ottennedipoter fare suoinuovistudjnel
Museo
Vaticano.Innanziaque’ mirabili capi-lavorispecchìavasi egliassiduamente;edajutatoda Alessandro D’Estesculture dibel- larinomanzaspogllavasi agran pena dellepessimemanieredelvecchiodepravatore.Quivieziandioguadagnossìavventuratamentelabenevolenzadell'amorevolissimoCano- va,ilqualescortinelgiovanetto chiari indizjdi feliceriuscimentol'ebbedipoisempre- maicaro.
Ed
eraappuntodique’ giorniche quelnostroEidianudrivanellamente quelmagnanimo
pensierod’incoraggiareepromuovere conliberalità,inun
arteficenonpiù veduta,allapitturaeallasculturaduegiovani,iquali nelleproprie artidesseroeviden- tiriprove di singolariavanzamenti. Saggiocom’era ed imparzialelascionne lasceltaalla romana AccademiadiSan Luca.L’Aureljfu elettoperlasculturaebentreannilEel)- be splendidapensione.Nelqualperiodo, senza contarealtristudj, aconcorrenzacol chiarissimoTadolinicondusseun
modelloesprimenteAjaceil Telamone, cheinve- dersi tolteleinvittearmid’Achille,presodafurore siabbandonasulproprioferro es'uccide.Fu
delTadolini lapalma:contuttociò ilCanova,che riconobbeas>ailiella eziandiol'azioneel'animadell'Ajacedell'Aureij, nonsostenne di lasciamelo senza premio,egliaggiunse perun
quartoannolapensione.0 magnanimo
spirito,perchènon haoggiiltuoesemplochiloimiti?E
perchèsìprestonevennecotanta virtù rapila?Ferclièlafalce spielatadimorte cadepiuttostosulcapoa'sapienti e generosi,chesu tant'altriegualmentepoveridimente e meschinidicuore?
Oraiocon1’Aurelj
mi
reco albelpaesejdoveoraavetevoifermavostradi- moraed’ondeilnome
vostrocongloria perItaliatuttasi spande,singolarmente dacchénonhaguariinobilisermoni vostridettastesule fiorite rivedi colest’Ar- no, felice ispiratoredisublimicarmi,qualelosperimentaronoquel dolcedi Callìope labbro,econluiilfieroGhibellinoedilseveroAstigiano.Ebbel'Aureljlanonaspet- tataventuradimodellarecostìiritrattidegl'illustrifigliuolidiSuaEccellenzailSignor Principe
Don
FrancescoBorghese.QuincitornòinRoma
acondurliinmarmo
;eper- chèr operaincontròilpienogradimento diquella famigliamunificentissima,perciò nonnecolsesoleprovedigenerositàediconsiderazione,ma
ottenneeziandio1’or- dinazioned’unDiomede
portatoredelPaLlac^io,statuamaggioredelvero.lohoragiondicrederechefinoaquestoterminevoinon conoscestegranfatto il
nome
dell'Aurelj;ma
conviendirecheapienolavirtùdiluinotavifosseinquel tempoincuivoidivenisteilprotettoredilui,eprocacciasted’aprireun
nuovo cam- poalsuoingegno.Vi risovvengaililla3quandocontinuavatecontanta gloriaatene- reilcarico gelosissimo diSegretariodiquest'AccademiadiSan Luca.Fu
alloracheilNobilConte Paz,generalenegli esercitiBusso-polacchi, eamatorelilreralissimo del- le artibelle,ebbeavoiricor.so
, perchè quiglitrascegliesteeinquelregnodiPo- loniagl’indirizzastetre artistidel nostropaese. Sagaceconoscitorde’ talenti fermaste
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1«sct'lfasulDe-Angelisdipintorefelicissimodisloria,ilqualedopo cinque annitornò amoriregioranissiinoinquestasua
Roma
, suCiamLattistaCarrettipittoredi deco- razione,chequialpresente,non senza
un
meritosingolareetuttosuo,gloriosamen- teinquelsuogenere primeggia,esopraCarloAurei], quelloscultoreappuntodicui Teiigovifavellando.Despudacastellopostoa aSawerste alsettentrione diVarsaviae- railluogodoveilmentovalo Signore condisegniedirezionedelbolognese architetto Marconifacevasiedificareun palazzograndioso,ealdivincultovicongiungeala co- struziond’unachiesa.L' Aureljnon ebbe quiadesideraremezzie comoditàdi dare sfogoall’estroeall’ingegnosuo.Nellasuaarte nullalasciòd’intentato, creando sta- tue,gruppi,altiebassirilievi,eogni altramanieradiornamentiefantasie;sem- preperòinplasticaestucchi, in
marmo
nonmai.Senon che dueragioniinvinci- biliilricondusseropoc’anni dopotra noi.Losquallidoclimadicolàrappresenta vagli inconsolabilmentel'anienìtàdellaterraedelcielonativo;elatotaleprivazioned’ogni buonesemplare,innanziacuiavvivareilgenioecorreggere se medesimo, aveangli accesovivissimi desideridiricondursiaquestaRoma
,lungidallaquale duransiinco- testeartisìaspre fatiche etantogravidifficoltàs'incontranodi salirein buona fuma.Perciònontemèdivoltarlespalleallafortunacheridente cliberale mostravaglisi tralerigideasprezzedellaPolonia,econindicihil contentoripatriò.
Aperse quivi
«no
studioa’suoinuovidivisainenti,tra'qualinonpossolasciarsen- zalodeuna candidbsima Innocenza che recòpoiancheinmarmo,
edue hassirilievi,
sepolcralel’uno,l'altroencomiastico,cheoracresconosplendorealmagnifico
Duomo
c almunicipale palazzodellarifiorenteOrvieto.Ilnonavere intempicalamitosietri- stipotutotrovare
un
amatorediquellaInnocenzamarmorea,l'obbligòadallogarsicon loscultoreSignorAntonioCavalier D’Estejieroperediristauro;finché laperspicacia emunificenza delcommendato
Signor PrincipeDon
Francesco Borghese,ammirando- neconnon
soqualeconformitàdi affettilesublimiattrattive,nonI’ebbeacquistata percrescereun beirornamentoalsuo palazzo, eperfornireall'autorenuovo incorag- giamento elargacommoditàdiaccingersiapiu difficiliprove.Quil'Aurei;’tornapa- drondiseagareggiar co'piùillustrinell’arte,etraeall’essereilTeseovincitoredel Minotauro che quivedete.Ilqualmodellonobilissimo, secome
spera,potrà in breve recarenelmarmo,
necoglieràilpremiosospiralod’addolcire lemoltesueamarezze, ediristorarsidelle incredibiliingiurie di cuilaoltraggiosafortuna l'hafatto segno.Non
visiagrave Tascoltarne inproposito alcunimieigiudizj.L'aggrupparfigu- renellastatuarianonasemplicegiuocodilinee,ma
a veraeragionataespressione dicaratteriedipassionicongiustaproprietàed armoniajvoim’insegnate,o Signore^esserequell’altezzasublimissimadell'arte,sucui apochissimièconcedutodisalire.Io perfermonon m'inoltrerò adaffermarejche nel suogroppoTarteficenostroabbiarag- giuntoil
sommo
diquelmagistero;ma
tacere nonposso^cheassaiinnanzieglis'è
spintonell’ardua prova.
£
seio,come
certicotali,fossiprodigod’indiscrete laudazio- ni,esimendomi da ogniparticolar discussione,vidireidell'Aureljparolemaravigliosee altisonanti.Ma,
non cheio,l’arteficestesson’avvamperemmo
percotanta adulazion divergogna;nèvoia gran pezzavitrovereste soddisfatto,come
talechenellecoseno- streusato sietediragionare egiudicar pensatamente. Lasciandopertanto daun
lato ognimanieradiesorbitanzevoivedete,l'Aurei;avere espressol'istante delmaggiore interesse nelfieroscontroaccadutonelcretenselaberintotrailprodefigliuolod'Egeo eilmostruosoparto di Pasife,l’istanteincuiquestospietatodivoratord’uomini viendalgenerosorivaleatterralo.ForzaenobiltàsonoilcarattereacuiilTeseo èatteg- giato,equindinetralucequellaidealebellezzacheigrecimaestri seppertrovare a ]>enesprimereglicroi.Per oppostonelmostroriscontransiifieritrattid''una colairo- bustezzaselvaggia^laqualetenendositrailbovino e l'umano, anzichéoffendere la de- licatezza dellasculturaotrascinarlaaformeesagerate eributtanti, larispetta ela conserva entroaque' termini eaquellemaniere,cheigreci medesimi adoperarono nelrappresentare centauriociclopi. Gliopposti caratteri del vincitoreedel vinto,il contrastoed insieme1'armonia delle lineecongrand' arte tra lorolegateformano1'as- siemed'unavagapiramide,chedaqualsiasipuntodelcerchiosiguardiriempiel'oc- chio,enonglilasciacosaadesiderare.
Ma
ilpieno sviluppodituttelepartiiela espressionevivissimachel'autoreha saputo imprimerenelsuosoggettosi conciliano per mioavviso piùcheognialtracosal'interesseel'affettodellospettatore,esono efficacissimaprova,cheallastatuariaèdatodidestarfuocoed accendere cuori, nul- lameno
cheallapittura,allapoesiaeall'oratoria.Itimangonmialcun' altreosservazioni, che non puòl'occhiofaresopraildisegno,
ilqualnonhacheicontornid'unsolo de'moltilatichelasculturapresenta.Attoni- toiomi rimangoincontemplar questo giovaneeroedivigorosabellezzanellapersona, accesonella fronteenegliocchid'unafiammavivissimadinobilealterezzaedigloria sublime,chealtalevandolanoderosaclavaad avero compiutalasuavittoriaavventa-
sirapidosulbrutalMinotauro,e lodisarmae l'atterra.Afferragliconlamancinailde- strocorno,econladestragiàvibrailmortaicolpo.
Che
cosie nonaltrimentis'abbia asfogarquellafuria,troppoevidentementeioilritraggoedaltorsodell'eroechelut- toansante
mi
siaffacciacdalpetto rilevatoallacopiosaauradelrespiro:felicissima imitazione delcolossodelQuirinale,che pernoiaFidias'attribuisce.Ma
loslancio ardito elibero del guerriero(e questoame
sembra perventurailpregiopiùhellodi tuttoillavoro)viemegliosiappalesaallagiaciturae alpiantar francodelleinferiorie- stremità.Lasinistragamba
spontaneamentesifermasulfianco delmostrocongagliarda tensione di nervi edimuscoli;nègiovaaH'inumano chesidivinghjolentisottrarsial- lapressiondiquelpiede. Vorrebliepurrilevarsi>otrascinarsecosulsuolol'invittoTe- seo;ma
indarnooramais'appigliaallasinistradiluispalla;egliègiàvinto,nègliri-mane
allagranpersonacheilmiseropuntello delmanco
braccio.L'armioiid'hacom- battuto giaccionointerra;disperatoepurquasi minaccio.so staperfinirco'muggitiuna
vitachetroppofu micidiale.ParescompostalaclamidediTeseo;ma
quindistesso ne fu trattounaggraziati.ssimopartitodipieghe cheilmovimento accompagnano e1'azione dilui. Lapelledilupogittatainpartecome
adispettosulsuolo,inparteripiegata sottoilventredelMinotauro, non puregiova alladecenza,semprecaraachinonha l'animoaltuttobarbaro,ma
èasignificarecheilmostroalparde' lupi facevasipasto dellacarneedelsanguedegliuomini.loben m'avveggo che troppe sonostatelemieparole;
ma
sono ad un tempoco- strettodiconfessare,che perdifettodiveraeloquenzanon sonostatebastevoliafarvi intendereunametàdiquantoèquestainvenzionedell'Aurelj,singolarmente oveguar- disialconcetto.Voichenelle cosedell'artiavete (sepuren'è lecitoilcosiesprimerci)un
tallocotanto sagace, eche perlamolla dimestichezzavostraconlefacondedivinità delParnasosapetegiungereconadornosermone adinterpretareimister;piùreconditi dellapittura e dellascultura,egualmentechequellidell'animatricepoesia;voiavreste potutoeguagliarel'eccellenzadisinuovolavoro;voicommendarne
lostilegrandioso,
Dig“^ ^i'Ogle