• Non ci sono risultati.

Notiziario della Segreteria Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/a Roma

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Notiziario della Segreteria Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/a Roma"

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

Notiziario della Segreteria Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/a – 00136 Roma –  06.3975901 – fax 06.39733669 – Email: stampa@SAPPE.it

Direttore Responsabile Donato Capece – Vice Direttore Roberto Martinelli Reg.Trib. Roman.104del28-2-1995

SAPPEInforma N. 9 – Giovedì, 12 maggio 2011

Siamo ‘ostaggi’ di burocrati e di una vecchia nomenclatura che si ricorda delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria un solo giorno all’anno

Monta la protesta nella Polizia Penitenziaria a pochi giorni dalla celebrazione, venerdì 13 maggio 2011 a Roma, del 194° Annuale del Corpo.

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria, ha deciso infatti di non partecipare alle celebrazioni per protestare contro i disagi e le criticità con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria.

Nel corso dell’Annuale, i sindacalisti del SAPPE distribuiranno agli ospiti ed alle Autorità che interverranno alla festa un volantino nel quale indicheranno le

(2)

ragioni della protesta, che nelle prossime settimane si estenderà in tutte le città d’Italia in cui verranno svolte le delle Feste regionali, provinciali e locali del Corpo!

Il nostro primo pensiero è per il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che è sempre molto attento alle criticità penitenziarie: non è ovviamente contro di lui che manifesteremo ma contro quella vecchia nomenclatura e quella dirigenza dell’Amministrazione penitenziaria – sopravvissuta persino al crollo del Muro di Berlino… - che da vent’anni ostacola ogni evoluzione ed accrescimento professionale della Polizia penitenziaria, condizionando via via l’operato di tutti i Capi Dipartimento che fino ad oggi si sono avvicendati alla guida del DAP, e che non fa alcuna iniziativa concreta in materia di aggiornamento e formazione professionale per i poliziotti.

Parliamo dei burocrati che si preoccupano solo della propria poltrona, sempre gli stessi, che hanno boicottato e boicottano subdolamente e costantemente una non più rinviabile, adeguata e funzionale organizzazione del Corpo di Polizia penitenziaria e l’istituzione della Direzione generale del Corpo, in seno al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, indispensabile e necessaria per raggruppare tutte le attività ed i servizi demandati alla quarta Forza di Polizia del Paese.

Contesteremo quelli che hanno pensato di sistemare impiegati civili anziché poliziotti penitenziari nei ruoli Tecnici del Corpo e nel piano nazionale interforze antimafia, mortificando le competenze, la professionalità e le specificità proprie dei Baschi Azzurri.

Quelli che ancora l’altro giorno ad Alessandria hanno disertato le cerimonie commemorative in ricordo dei nostri Caduti della tragica rivolta in carcere del 1974

(3)

(dopo due giorni di trattative e sparatorie con i detenuti rivoltosi morirono il medico Gandolfi, il prof Luigi Campi, l’assistente sociale Graziella Vassallo Giarola, il Brigadiere Gennaro Cantiello e l’appuntato Sebastiano Gaeta.)

Contesteremo con forza la vecchia nomenclatura del DAP che nonostante gli oltre 500 dirigenti penitenziari in organico continua a lasciare molte delle 200 superaffollate strutture penitenziarie del Paese, diversi provveditorati regionali italiani e persino direzioni generali del Dipartimento senza un direttore titolare.

Tutto questo a discapito della Polizia Penitenziaria, che gestisce ogni giorno le emergenze, le tensioni ed i pericoli del carcere in prima linea mentre i burocrati e i notabili della vecchia nomenclatura del DAP se ne stanno a casa o nella tranquillità del loro ufficio.

Questa indifferenza verso la Polizia Penitenziaria, che si ritrova pure con straordinari e servizi di missione fuori sede non pagati, non la tolleriamo più e per questo venerdì, in occasione della Festa (?) della Polizia Penitenziaria manifesteremo consegnando un volantino esplicativo della nostra protesta, che si estenderà in tutte le città d’Italia in cui verranno svolte le Feste regionali, provinciali e locali del Corpo!

CRO 11/05/2011 18.15.32

CARCERI: SAPPE DISERTA FESTA POLIZIA PENITENZIARIA PER PROTESTA

CARCERI: SAPPE DISERTA FESTA POLIZIA PENITENZIARIA PER PROTESTA CAPECE, 'OSTAGGI' DI BUROCRATI CHE SI RICORDANO DI AGENTI UN SOLO GIORNO ALL'ANNO Roma, 11 mag. - (Adnkronos) - Cresce la protesta nella Polizia Penitenziaria a pochi giorni dalla celebrazione, venerdi' a Roma, del 194° Annuale del Corpo. Il SAPPE, Sindacato autonomo polizia Penitenziaria, il primo e piu' rappresentativo della categoria, ha deciso infatti di non partecipare alle celebrazioni, per protestare contro ''disagi e criticita''' che quotidianamente vivono gli agenti. I sindacalisti del SAPPE distribuiranno agli ospiti e alle autorita' che interverranno alla festa un volantino nel quale indicheranno le ragioni della

(4)

protesta, che nelle prossime settimane si estendera' in tutte le citta' d'Italia in cui verranno svolte le delle Feste regionali, provinciali e locali del Corpo. ''Il nostro primo pensiero e' per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che e' sempre molto attento alle criticita' penitenziarie: non e' ovviamente contro di lui che manifesteremo - spiega Donato Capece, segretario generale del SAPPE - ma contro quella vecchia nomenclatura e quella dirigenza dell'Amministrazione penitenziaria, sopravvissuta persino al crollo del Muro di Berlino…, che da vent'anni ostacola ogni evoluzione e accrescimento professionale della Polizia penitenziaria, condizionando via via l'operato di tutti i Capi Dipartimento che si sono avvicendati alla guida del Dap, e che non fa alcuna iniziativa concreta in materia di aggiornamento e formazione professionale per i poliziotti''. ''Contesteremo quelli che hanno pensato di sistemare impiegati civili anziche' poliziotti penitenziari nei ruoli Tecnici del Corpo e nel piano nazionale interforze antimafia - aggiunge Capece - mortificando le competenze, la professionalita' e le specificita' proprie dei Baschi Azzurri''.

(Sin/Ct/Adnkronos) 11-MAG-11 18:05

POL 11/05/2011 13.01.01

POLIZIA PENITENZIARIA: SAPPE DISERTERA' FESTA CORPO IL 13/5

POLIZIA PENITENZIARIA: SAPPE DISERTERA' FESTA CORPO IL 13/5 RISPETTIAMO NAPOLITANO MA SIAMO CONTRO VECCHIA NOMENCLATURA DAP (ANSA) - ROMA, 11 MAG - Quando venerdi' prossimo, 13 maggio, il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ricevera' gli onori della Polizia penitenziaria, presso l'Arco di Costantino, in occasione della festa del 194/mo anniversario del Corpo, il SAPPE, primo e piu' rappresentativo sindacato di categoria, non sara' presente. La cerimonia sara' infatti disertata per protesta contro ''i disagi e le criticita''' che affliggono il mondo penitenziario. Un'assenza, quella del SAPPE, non nuova ma che - viene spiegato - non vuole significare mancanza di rispetto al Capo dello Stato: ''Il nostro primo pensiero- afferma il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, in una nota - e' per il Presidente Napolitano'' che e' ''sempre molto attento alle criticita' penitenziarie: non e' ovviamente contro di lui che manifesteremo ma contro quella vecchia nomenclatura e quella dirigenza dell'Amministrazione penitenziaria (sopravvissuta persino al crollo del Muro di Berlino) che da vent'anni ostacola ogni evoluzione ed accrescimento professionale della Polizia penitenziaria, condizionando via via l'operato di tutti i Capi Dipartimento che fino ad oggi si sono avvicendati alla guida del Dap, e che non fa alcuna iniziativa concreta in materia di aggiornamento e formazione professionale per i

(5)

poliziotti''. Il SAPPE punta il dito contro i ''burocrati che si preoccupano solo della propria poltrona'' e che ''boicottano subdolamente e costantemente una non piu' rinviabile, adeguata e funzionale organizzazione del Corpo di Polizia penitenziaria e l'istituzione della Direzione generale del Corpo'' presso il Dap. Il SAPPE annuncia che anche in occasione delle feste provinciali, regionali e locali del Corpo che si terranno nei prossimi giorni, sara' diffuso un volantino per spiegare che la contestazione e' rivolta nei confronti di chi ha ''pensato di sistemare impiegati civili anziche' poliziotti penitenziari nei ruoli tecnici del Corpo e nel piano nazionale interforze antimafia, mortificando le competenze, la professionalita' e le specificita' proprie dei Baschi Azzurri''. E ancora:il SAPPE intende denunciare coloro che ''l'altro giorno ad Alessandria hanno disertato le cerimonie commemorative in ricordo dei nostri caduti'', e contestare la ''vecchia nomenclatura del DAP che nonostante gli oltre 600 dirigenti penitenziari in organico continua a lasciare molte delle 200 superaffollate strutture penitenziarie del Paese, diversi provveditorati regionali italiani e persino direzioni generali del Dipartimento senza un direttore titolare''. (ANSA). COM-BAO 11-MAG-11 12:51

Abbiamo spesso detto e scritto, anche su queste colonne, di rifiutare una falsa rappresentazione delle carceri italiane come luogo fuori dalle regole democratiche e dal rispetto dei diritti umani in cui quotidianamente e sistematicamente avverrebbero violenze in danno dei detenuti ed ogni decesso è quindi sospetto.

Nessuno, quando purtroppo avvengono decessi in carcere, dovrebbe dare giudizi superficiali o attribuire frettolosamente responsabilità senza alcuna prova

Lo abbiamo detto e lo ribadiamo ancora una volta: non accettiamo che al duro, difficile e delicato lavoro che quotidianamente le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria svolgono con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità vengano associati i terribili vocaboli di violenza, indifferenza, cinismo e omertà.

Lo confermano anche gli eventi critici accaduti penitenziari italiani nel corso del 2010.

I dati, elaborati dall’Amministrazione Penitenziaria, devono fare seriamente riflettere sulle evidente problematiche del sistema, rispetto alle quali è assolutamente necessario una riforma organica e strutturale. Ma sono importanti anche per far

CARCERI, NEL 2010 1.137 TENTATIVI DI SUICIDIO E 3.039 FERIMENTI

(6)

conoscere il duro, difficile e delicato lavoro che quotidianamente le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria.

Nel 2010, nelle sovraffollate carceri italiane, i detenuti hanno posto in essere 5.703 atti di autolesionismo (263 dei quali da donne ristrette) e 1.137 tentativi di suicidio.

Le morti per cause naturali in carcere sono state 108 e 55 i suicidi. 3.039 sono stati i ferimenti.

La manifestazioni di protesta individuali hanno visto 6.626 detenuti fare nel corso dell’anno lo sciopero della fame, 1.553 rifiutare il vitto, 1.289 detenuti coinvolti in proteste violente con danneggiamento o incendio di beni dell’Amministrazione penitenziaria.

15 sono state le evasioni da penitenziari, 41 a seguito di mancato rientro in carcere dopo aver fruito di permessi di necessità e di permessi premio, 3 i detenuti che non sono rientrati da lavoro all’esterno e 12 dalla semilibertà: più alto il numero degli internati evasi, 68.

Capitolo a parte, infine, lo hanno le manifestazioni di protesta collettive sulla situazione di sovraffollamento delle carceri e sulle critiche condizioni intramurarie che si sono tenute nel 2010: 27 le proteste a seguito delle quali 550 soggetti hanno fatto lo sciopero della fame, 125 quelle con rifiuto del vitto cui hanno partecipato 14.632 ristretti, ben 180 la percussione rumorosa sui cancelli e le inferriate delle celle (la cosiddetta ‘battutura’) con 36.641 detenuti coinvolti.

Questi dati dovrebbero fare riflettere sull’importanza di concretizzare un nuovo ruolo per l’esecuzione della pena in Italia, che preveda circuiti penitenziari differenziati ed un maggiore ricorso alle misure alternative, ma una volta di più evidenziano l’importante ruolo svolto quotidiano dai Baschi Azzurri del Corpo.

La Polizia Penitenziaria, negli oltre 200 penitenziari italiani, è formata da persone che nonostante l’insostenibile, pericoloso e stressante sovraffollamento

(7)

credono nel proprio lavoro, che hanno valori radicati e un forte senso d’identità e d’orgoglio, e che ogni giorno in carcere fanno tutto quanto è nelle loro umane possibilità per gestire gli eventi critici che si verificano quotidianamente, soprattutto sventando centinaia e centinaia suicidi di detenuti.

Ed alle donne e agli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria va il ringraziamento per il silente ma importante

Nel nostro sito internet www.sappe.it è disponibile il modello organizzativo del Servizio di Polizia Stradale spettante al Corpo di Polizia Penitenziaria, ex art. 12 lett.

f) del D. Lgs. 30 aprile 1992 n. 285, emanato nei giorni scorsi dal DAP.

A seguito della riunione che si è tenuta al DAP lo scorso lunedì 9 maggio, l’Amministrazione ha diramato gli esiti della ricognizione nazionale circa le aspirazioni di sede del Personale del ruolo Direttivo – on line suwww.sappe.it-.

Per effetto di questa mobilità, si conosceranno a breve anche le sedi di assegnazioni per i neo vice Commissari del 2° corso del Ruolo Ordinario.

Una nuova nota della Segreteria Generale del SAPPE, diretta al Capo dell’Amministrazione Penitenziaria, è disponibile nel nostro sito internetwww.sappe.it.

Il DAP, in una articolata nota disponibile nel nostro sito, ha ribadito l’inapplicabilità del principio di ultrattività per lo scorrimento della graduatoria – idonei non vincitori – dell’ultimo concorso per vice Sovrintendente.

Rinnoviamo l’invito alle colleghe ed ai colleghi tutti di consultare quotidianamente il nostro sito internet www.sappe.it aggiornato quotidianamente.

AGGIORNAMENTI CONTINUI SU WWW.SAPPE.IT!

SERVIZIO DI POLIZIA STRADALE

MOBILITA’ FUNZIONARI ED ASSEGNAZIONI 2° CORSO

USO LEGITTIMO DELLE ARMI

‘SCORRIMENTO’ GRADUATORIA CONCORSO V. SOVRINTENDENTI

(8)

Ciclostilato in proprio

LA POLIZIA PENITENZIARIA

NON HA NIENTE DA FESTEGGIARE!!!

LA PROTESTA del SAPPE E’ CONTRO

UNA DIRIGENZA DEL DAP INAMOVIBILE ED INOSSIDABILE CHE DA 20 ANNI OSTACOLA L’EVOLUZIONE E L’ACCRESCIMENTO PROFESSIONALE DEL CORPO

E L’ISTITUZIONE DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA

UNA DIRIGENZA DEL DAPCHE LASCIA SOLI I POLIZIOTTI PENITENZIARI A GESTIRE LE TENSIONI QUOTIDIANE NELLE CARCERI

UNA DIRIGENZA DEL DAP CHE LASCIA PARECCHIE CARCERI SENZA DIRETTORE NONOSTANTE I CIRCA 500 DIRIGENTI PENITENZIARI IN SERVIZIO

UNA DIRIGENZA DEL DAPCHE MORTIFICA LE PREROGATIVE DEGLI APPARTE- NENTI AL QUARTO CORPO DI POLIZIA DELLO STATO FACENDO DI TUTTO PER TENERE

FUORI LA POLIZIA PENITENZIARIA DAGLI ORGANISMI INTERFORZE

UNA DIRIGENZA DEL DAPCHE TENTA DI GESTIRE GLI ISTITUENDI RUOLI TECNICI DEL CORPO A DISCAPITO DELLE PROFESSIONALITA’ DEI POLIZIOTTI

UNA DIRIGENZA DEL DAPCHE NON E’ IN GRADO DI ASSICURARE IL PAGA- MENTO DEL LAVORO STRAORDINARIO RICHIESTO OBBLIGATORIAMENTE

UNA DIRIGENZA DEL DAPCHE NON E’ IN GRADO DI ASSICURARE IL PAGA- MENTO DI SERVIZI DI MISSIONE DEL PERSONALE

E’ ORA CHE QUESTA DIRIGENZA DEL DAP VADA A CASA!!!

Roma, Arco di Costantino - 13 MAGGIO 2011

(9)
(10)
(11)

Riferimenti

Documenti correlati

In questo spirito e nella considerazione che l’INAIL con la sua attività concorre fattivamente alla maturazione di una più diffusa sensibilità ai temi della salute e della

importante per questo ricordare alcune tra le numerose iniziative promosse dall’Università di Teramo: la Scuola di Legalità e giustizia un progetto - in

Richiamando la recente ripresa dei lavori della commissione mista sulla questione della pena e intendendo quindi che questa sia l’occasione anche per rinnovare uno stimolo

Riteniamo che tracciare il perimetro del fenomeno sia il primo punto da affrontare in modo da approfondire anche la questione della sua incidenza, sia all’interno del complessivo

ed un “ace-inibitore”, richiesta formulata non solo a dispetto della succitata sentenza del TAR Puglia, ma anche delle norme convenzionali e di quelle della civiltà del diritto

Sono convinto che nelle nuove generazioni sia radicato il valore dell'unità nazionale, e insieme il valore dello Stato unitario come presidio irrinunciabile nell'era del mondo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE allegato al DD/2017/951 del 12/10/2017.. che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e

- è fondamentale intensificare la garanzia di sicurezza dei cittadini e del territorio, tra l’altro in un contesto di emergenza sanitaria come quello attuale, e per questo