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Allegato 2 Scheda progetto per l impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia

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Academic year: 2022

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Allegato 2 – Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia

N.B.: Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere compilate obbligatoriamente a pena di esclusione del progetto.

ENTE

1) Ente proponente il progetto (*) Associazione della Croce Rossa Italiana

1.1) Eventuali enti attuatori Comitato di Merate

2) Codice di accreditamento SCN/ iscrizione SCU dell’Ente proponente (*)

3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU dell’ente proponente (*)

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto (*):

C(R)I SIAMO!

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 1) (*) Settore: Assistenza

Area 1. Disabili e 3. Minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale

6) Durata del progetto (*):

8 Mesi

SU00224

Nazionale

1° Classe

(2)

9 Mesi 10 Mesi 11 Mesi x 12 Mesi

7) Descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto e dell’area di intervento (*)

7.1) Presentazione dell’ente proponente e degli eventuali enti attuatori (*):

PRESENTAZIONE ENTE PROPONENTE

L’Associazione della Croce Rossa Italiana (CRI) fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, istituzionalizzato nel 1928 dalla XIII Conferenza Internazionale dell’Aja. Il Movimento è costituito dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) - organizzazione privata, neutrale e indipendentemente creata nel 1863, che assicura aiuto umanitario e protezione alle vittime dei conflitti armati - e dalla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR), che fondata nel 1919 coordina l’azione umanitaria delle Società Nazionali e le 189 Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

La quinta società a formarsi fu quella italiana, fondata dal medico milanese Cesare Castiglioni, ed il primo Comitato Italiano è stato quello di Milano nato il 15 giugno 1864.

Garanzia e guida delle azioni sono i sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, che ne costituiscono lo spirito e l'etica:

- Umanità - Imparzialità - Neutralità - Indipendenza - Volontariato - Unità

- Universalità.

Adottati nella XX Conferenza Internazionale della Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell'ottobre del 1965, i Principi Fondamentali sono garanti dell'azione del Movimento, ma anche della Croce Rossa Italiana e di ogni suo volontario e aderente.

La CRI definisce i suoi obiettivi in base alla Strategia 2020, approvata nel novembre del 2009 a Nairobi dall’Assemblea generale della FICR e che rappresenta il quadro strategico di riferimento per le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Si basa su tre obiettivi strategici:

salvare le vite, proteggere i mezzi di sostentamento e facilitare il recupero a seguito di disastri e crisi; promuovere uno stile di vita sano e sicuro; promuovere l’inclusione sociale e una cultura della non violenza e della pace. La Strategia 2020 viene declinata concretamente da CRI sulla base delle necessità e delle vulnerabilità delle comunità che quotidianamente vengono raggiunte dai servizi dell’Associazione e ispirandosi ai Principi Fondamentali e ai Valori Umanitari. Essi identificano le priorità umanitarie dell'Associazione, a tutti i livelli, e riflettono l'impegno di soci, volontari ed operatori CRI a prevenire e alleviare la sofferenza umana, contribuire al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace.

In questo contesto, sulla base dell’analisi dei bisogni e delle vulnerabilità della comunità alla quale si rivolge, la CRI, nel dicembre del 2011, ha approvato gli Obiettivi Strategici 2020 che identificano le priorità umanitarie dell’Associazione:

- Obiettivo Strategico 1: Tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita;

- Obiettivo Strategico 2: Favoriamo il supporto e l’inclusione sociale;

- Obiettivo Strategico 3: Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri;

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- Obiettivo Strategico 4: Disseminiamo il Diritto Internazionale Umanitario, i Principi Fondamentali e i Valori Umanitari e cooperiamo con gli altri membri del Movimento Internazionale;

- Obiettivo Strategico 5: Promuoviamo attivamente lo sviluppo dei giovani e una cultura della cittadinanza attiva;

- Obiettivo Strategico 6: Agiamo con una struttura capillare, efficace e trasparente, facendo tesoro dell’opera del Volontariato.

L'adozione dei sei Obiettivi Strategici 2020 s'inserisce nell'ambito del processo di costruzione di una Croce Rossa Italiana più forte, e il contesto territoriale che sta alla base di questa mission è rappresentato sicuramente da una rete capillare di unità territoriali che vogliono "fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto", operando in maniera trasparente nei confronti dei beneficiari e fornendo servizi affidabili, concepiti all'interno di un piano strategico basato sull'analisi dei bisogni e delle vulnerabilità della comunità alla quale rivolgono il loro operato, e tenendo in considerazione le capacità e le risorse che possono essere ottenute in maniera sostenibile.

Nel concreto, questi obiettivi strategici vengono declinati a livello locale con attività, progetti e iniziative implementati attraverso i Comitati CRI. Il Comitato Nazionale con la sua struttura direttiva e manageriale, svolge in questo non solo una fondamentale funzione di coordinamento e di raccolta, ma organizza e gestisce progetti ed attività che vanno ad implementarsi a livello nazionale e – in accordo con le diverse Società Nazionali – a livello europeo ed internazionale

PRESENTAZIONE ENTE DI ACCOGLIENZA

Il Comitato di Merate

• Breve storia: Nasce il 04 luglio 1992, sulla spinta di venti volontari pionieri, che

accolgono le istanze del territorio, per garantire il servizio di emergenza urgenza, gestito dal neonato 118, in collaborazione con il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Merate, durante le giornate di sabato e domenica. L’allora “delegazione” di Merate, diviene poi Comitato autonomo nel 2001, staccandosi dalla CRI di Lecco. L’orientamento sociale diviene sempre più marcato, con la sottoscrizione di convenzioni con le case di riposo del territorio, l’accordo con i pazienti dializzati presso gli Ospedali di Merate e Lecco, i trasporti privati ed i servizi per il Comune di Olgiate Molgora, con il quale abbiamo in essere una convenzione che comprende la gestione della sede, i lavori di

ristrutturazione/mantenimento conservativo dello stabile ed i servizi di trasporto rivolti alle fasce vulnerabili di popolazione.

• Attività principali: sono:

- Trasporto di pazienti dializzati;

- Trasporto di persone non autosufficienti per visite, esami, dimissioni e ricoveri ospedalieri;

- Servizio di emergenza urgenza 118;

- Distribuzione viveri a realtà familiari bisognose;

- Diffusione della cultura del Primo Soccorso;

- Formazione interna ed esterna, anche alla fascia di popolazione “giovane”;

- Trasporto di bambini/ragazzi presso centri specializzati di assistenza.

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• Numero di volontari e tipologia di servizi svolti: i volontari del Comitato di Merate sono, attualmente, n. 193, in aumento rispetto al precedente dato perché nel corso del 2018 è stato effettuato un corso di accesso per nuovi aspiranti, con 25 iscritti – al netto di questi, il calo della base volontaria sarebbe stato di ulteriori 12 unità. Il corso di accesso ha altresì consentito di abbassare, seppur di poco, l’età media (vedi grafico “età media volontari Comitato di Merate – fonte GAIA);

- 118 sono abilitati al servizio di emergenza/urgenza, che viene svolto tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 24 con servizio a gettone estemporaneo, e continuativamente per tutto il week end;

- 55 impegnati nei servizi di trasporto, che vengono garantiti da lunedì a sabato dalle ore 06,00 alle ore 20,00; i servizi della specie comprendono, in particolare:

1- trasporto di anziani/disabili/malati cronici con autovettura, automezzo con piattaforma per carrozzine, ambulanza da trasporto;

2- convenzione con n. 3 case di riposo, per la copertura H24 delle necessità degli ospiti, in particolare per quanto riguarda visite, esami e dimissioni dal locale P.S.;

3- trasporto in convenzione con il Comune di Olgiate Molgora, di n. 4 bambini/ragazzi ed 1 adulto che necessitano di assistenza all’inclusione sociale in realtà protette:

Centro Diurno di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza “Villa Santa Maria”

di Tavernerio, La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, C.S.E. dei Piccoli di Robbiate, Servizio di Formazione all’Autonomia (SFA) Artimedia – Linea Gialla di Oggiono.

- 20 si occupano di funzioni amministrative, gestionali, centralino, distribuzione viveri ed organizzazione di corsi di formazione, in particolare nelle scuole e nelle realtà sportive del territorio.

Il Comitato ha garantito anche l’invio di volontari certificati ed all’uopo formati durante diversi eventi calamitosi ed emergenziali, sia di livello nazionale (sisma delle Marche, in particolare la presenza di n. 10 persone nelle realtà di Monti Sibillini e Camerino) che locale/provinciale (alluvione di Dervio, Emergenza in Valsassina).

Il Comitato di Merate è composto esclusivamente da volontari, e non si avvale dell’ausilio di dipendenti.

Brevemente lo sviluppo della forza volontaria al termine di ogni anno (dal 2009 ad oggi, fonte: libri sociali e dal 2014 libro soci estratto da Progetto GAIA):

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7.2) Breve descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento. Analisi delle criticità/bisogni sociali sui quali si intende intervenire e che giustificano la realizzazione del progetto (*):

• Sede di attuazione del progetto: la sede legale, amministrativa ed operativa del Comitato è posta in Olgiate Molgora, in via Monterosa n. 10, in locali presi in affitto dal Comune e recentemente ristrutturati con un intervento a carico dell’Associazione. L’estensione territoriale di competenza copre i seguenti n. 14 Comuni (tra parentesi numero di residenti al 01/01/2019, fonte Dati ISTAT, elaborazione TUTTITALIA.IT):

Merate (14.891);

Olgiate Molgora (6.509);

Brivio (4.594);

Airuno (2.856);

Calco (5.413);

La Valletta Brianza (4.716);

Santa Maria Hoè (2.169);

Robbiate (6.386);

Imbersago (2.485);

Paderno D’Adda (3.805);

Verderio (5.619);

Cernusco Lombardone (3.869);

Montevecchia (2.699);

Osnago (4.750).

I principali nosocomi di riferimento sono il San Leopoldo Mandic di Merate ed il Manzoni di Lecco, mentre le case di riposo in convenzione sono ubicate nei comuni di Olgiate Molgora, Merate e Brivio.

Il comune di Merate, in particolare, è abitato da n. 14.891 residenti e, pur trovandosi in provincia di Lecco, mantiene stretti legami socio economici anche con le provincie di Bergamo e Monza Brianza, dalle quali dista solo, rispettivamente, 6 e 9 km (Calusco d’Adda passando per il ponte San Michele e Usmate Velate passando per la ex S.S. 342).

A livello sanitario, infine, l’intera area di competenza del Comitato converge anche sulle

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strutture ospedaliere site in provincia di Milano, principalmente per l’alta specializzazione dei nosocomi milanesi.

• Descrizione del contesto socio-economico:

il tessuto economico è principalmente composto da aziende di piccole/medie dimensioni, con livello di rischio assoluto piuttosto basso. Numerosi sono gli artigiani ed i liberi professionisti. La presenza di cittadini extracomunitari si caratterizza per un ottimo livello di integrazione con la realtà locale, e non si segnalano problemi di sorta (al 01/01/2019 in tutta la regione i cittadini extracomunitari sono 1.181.772).

Il progressivo invecchiamento della popolazione:

(dei 10.060.574 residenti al 31/12/2018, 2.272.836 sono over 65 – fonte ISTAT

https://www.tuttitalia.it/lombardia/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civile- 2019/) ha tuttavia aumentato la richiesta di servizi dedicati a questa fascia di

popolazione, con una utenza in rapido aumento.

Purtroppo non sempre le associazioni del territorio sono riuscite a rispondere tempestivamente alle richieste, a causa del progressivo invecchiamento della base volontaria e della diminuzione del numero degli stessi, quantomeno per quanto riguarda la “base operativa”, nel rispetto delle disposizioni legislative regionali.

Negli ultimi anni è inoltre aumentata la richiesta di garantire un “trasporto sicuro”

per le fasce di popolazione “debole”, in particolare dializzati e bambini con problemi di disabilità, che se prima venivano accompagnati presso le strutture all’uopo create direttamente dai familiari, ora vengono accompagnati da personale formato secondo le linee formative previste dalla Regione Lombardia.

L’ISTAT certifica lo “stato dell’arte” al seguente link, aggiornato al 03 gennaio 2019:

https://www.istat.it/it/files/2019/01/Alunni-con-sostegno-as-2017_18.pdf.

L’obiettivo dell’inclusione scolastica è di primaria importanza anche per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ne dedica ampia trattazione al seguente: http://www.miur.gov.it/alunni-con-disabilita

• Principali strutture ospedaliere, presidi ed ASL presenti sul territorio di competenza:

-

Ospedale San Leopoldo Mandic di Merate, parte del distretto ospedaliero di

Lecco;

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-

ASL nei comuni di Cernusco Lombardone e Olgiate Molgora (nei pressi della sede del Comitato)

-

Strutture di accoglienza per anziani, dislocate nei comuni di Olgiate Molgora (1), Brivio (1), Merate (3);

-

Struttura dedicata alle cure palliative (Ospice “Il Nespolo”) nel comune di Airuno.

Altro ospedale di particolare riferimento per i cittadini residenti nei comuni di interesse del Comitato è il “Manzoni” di Lecco, soprattutto per le visite specialistiche nel campo neurologico/neurochirurgico, nefrologico e cardiaco.

Vista la già citata vicinanza del territorio di Competenza alle provincie limitrofe di Bergamo, Monza Brianza e Como, si segnala che gli accessi ospedalieri, in particolare per quanto riguarda la destinazione dei pazienti urgenti in Pronto Soccorso, vengono effettuati anche presso le strutture di Vimercate (MB), Ponte San Pietro (BG), Erba (CO). Visite ed esami specialistici vedono impegnati i Volontari in trasporti di pazienti affetti da problematiche di tipo cronico in particolare nelle strutture di: Clinica Multimedica di Monza, Ospedale San Raffaele di Milano, Ospedale riabilitativo di Bellano (LC), Presidio Ospedaliero di Sondalo (SO).

• Territorio di competenza:

In considerazione anche del principio di territorialità che guida i rapporti tra i Comitati di Croce Rossa limitrofi, il Comitato di Merate ha competenza esclusiva nei 14 comuni sopra elencati; negli stessi esegue in via prioritaria i seguenti servizi:

- dimissioni ospedaliere;

- visite per esami;

- ricoveri;

- trasferimenti da/a strutture sanitarie.

Il carattere emergenziale del servizio “118”, invece, canalizza interventi anche in Comuni territorialmente di competenza di altri Comitati, quali per esempio:

dati dal 01/01/2019 al 31/08/2019:

Lomagna: 26 interventi;

Castello di Brianza: 40 interventi;

Colle Brianza: 51 interventi Barzanò: 14 interventi Casatenovo: 11 interventi.

Si segnalano anche 49 interventi, nei primi 8 mesi del 2019, nella limitrofa Provincia di Bergamo, con accesso (41 volte su 49) presso i P.S. di Ponte San Pietro e/o Bergamo.

In convenzione, il Comitato svolge il servizio di trasporto per gli ospiti di 3 case di riposo:

- “Sodalitas Victoria – Casa Famiglia” di Olgiate Molgora,

- “Villa Dei Cedri” di Merate

(8)

- “Casa di Riposo Carlo e Elisa Frigerio” di Brivio

Con il comune di Olgiate Molgora, inoltre, vi è in essere una convenzione che consente di garantire il servizio di trasporto protetto a favore di quattro minori alle strutture protette di:

- “Centro Diurno di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza “Villa Santa Maria” di Tavernerio (CO)

- La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (LC) - C.S.E. dei Piccoli di Robbiate (LC)

oltre che il trasporto di un soggetto adulto presso il S.F.A. di Oggiono.

Tali servizi vengono svolti con cadenza giornaliera andata e ritorno, per un totale di 10 viaggi giornalieri.

Per il tramite dell’Assessorato ai Servizi Sociali, l’Assistente Sociale dello stesso Comune ha attivato la convenzione “spot” anche per altri soggetti bisognosi:

nell’anno 2018 una media di 19 servizi al mese richiesti oltre a quelli elencati poco sopra.

Il trasporto di soggetti dializzati avviene per il tramite dell’AST di Lecco ed in collaborazione con il reparto di Nefrologia dell’Ospedale Manzoni; al

31/08/2019:

n. 14 pazienti sono accompagnati dall’abitazione alla struttura ospedaliera, di cui:

n. 10 presso CAL dell’Ospedale di Merate;

n. 4 presso reparto dialisi dell’Ospedale di Lecco

8 dializzati sono autorizzati al trasporto con autovettura, 4 con ambulanza, 2 con automezzo con piattaforma per carrozzine.

Completano il panorama dell’offerta i trasporti sanitari privati, principalmente per visite/esami/ricoveri, garantiti alla popolazione vulnerabile che non riesce ad accedere ai servizi ospedalieri con altri mezzi; le dimissioni dal Pronto Soccorso all’abitazione; la raccolta alimentare e la distribuzione di generi di prima

necessità a famiglie bisognose.

• Nel corso del 2018 i servizi svolti dal Comitato sono stati i seguenti:

o 1059 uscite del servizio di emergenza urgenza per 1118 pazienti serviti, con una percentuale di “rifiuti ricovero” pari al 3,5% del totale;

o 57 assistenze a manifestazioni sportive/eventi, di cui una di particolare richiamo di pubblico (8500 presenze segnalate dagli organizzatori nel mese di giugno, principalmente giovani under 18);

o 30 trasferimenti da Ospedale a Ospedale (Merate/Lecco), per n. 30 pazienti affetti da patologie non trattabili presso il Nosocomio Meratese;

o 4368 viaggi per trasporto dializzati (14 pazienti che necessitano di servizio di trasporto 3 giorni a settimana a/r, di cui 1248 presso dialisi dell’Ospedale di Lecco: 1 paziente è over 60, 7 pazienti sono over 65, 6 pazienti sono over 70 anni);

(9)

o 1183 trasporti di pazienti privati non autosufficienti, di cui 994 over 65;

o 1218 trasporti per conto del Comune di Olgiate Molgora, così suddivisi: 4 minori che beneficiano di servizio trasporto scolastico quotidiano, 1 adulto con

problemi di autismo che beneficia di trasporto “protetto” quotidiano, 228 servizi

“spot” attivati dall’Assessorato ai Servizi Sociali, con una platea di 21 soggetti beneficiari;

o 38 trasporti di sangue.

• Principali problematiche legate ai servizi, bisogni inespressi o emergenti nel settore e del target di progetto e relativi indicatori:

l’indice demografico della Provincia di Lecco (dati ISTAT al primo gennaio di ogni anno – Elaborazione TUTTITALIA.IT) evidenzia che dal 2002 al 2018:

gli over 65 sono passati da 54.218 residenti a 78.367 residenti;

gli over 65 sono passati dall’essere il 17,5% al 23,2% della popolazione residente;

l’età media è passata da 41,3 anni a 44,9 anni;

il totale residenti è passato da 309.897 a 337.249;

l’indice di vecchiaia, ovvero il grado di invecchiamento della popolazione, che

corrisponde al rapporto percentuale tra il numero degli over 65 ed il numero dei giovani fino a 14 anni, è passato da 124,0 a 170,1.

Le istituzioni pubbliche hanno faticato ad adeguarsi alla nuova realtà sociale:

trasferimenti con mezzi pubblici difficoltosi, barriere architettoniche, Comuni con personale non adeguato a garantire trasporti “protetti”, aumento degli accessi agli sportelli degli Assessorati Sociali; a ciò si aggiungono le problematiche registrate dalle Associazioni di Soccorso:

progressivo invecchiamento della “base volontaria” (Comitato di Merate: età media Volontari – fonte libri sociali e Progetto Gaia):

aumento dei costi di acquisto degli automezzi e/o degli allestimenti per servizi a favore di disabili/anziani, limitazioni anagrafiche allo svolgimento dell’attività di Volontario nel settore dell’emergenza e/o assistenza sanitaria (fonte: DGR 5165/2016: soccorritore in Emergenza/Urgenza fino al compimento del 71esimo anno di età; autista di

ambulanza di TIPO A, TIPO A1, ambulanza da trasporto fino al compimento del 71esimo anno di età; autista di autovettura, autovettura con piattaforma per carrozzine, furgone per trasporto disabili fino al 76esimo anno di età; soccorritore per trasporti sanitari con ambulanza, autovettura, autovettura con piattaforma per carrozzine, furgone

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fino al compimento del 76esimo anno di età).

Le problematiche sopra elencate hanno portato alla progressiva ma inesorabile riduzione dei servizi a privati; a titolo esemplificativo si consideri quanto segue:

anno 2016: risposto NO a 404 richieste;

anno 2017: risposto NO a 431 richieste, anno 2018: risposto NO a 501 richieste.

in particolare a quelle “brucianti” (meno di 24 ore dalla richiesta all’effettiva erogazione della prestazione).

Le convenzioni con le 3 case di riposo sono state rispettate con un indice del:

anno 2016 94,1%, anno 2017 92,5%

anno 2018 93,1%

mentre quelle con il Comune di Olgiate Molgora sono state rispettate al 100% nell’intero triennio 2016/2018.

Da segnalare il fatto che nel febbraio 2019, dopo la proroga tecnica di mesi 6 (sei) prevista nel contratto, è terminata la convenzione con l’istituto Frisia di Merate, ed il Comitato ha deciso di non partecipare al nuovo bando di gara veicolato tramite piattaforma SINTEL.

7.3) Destinatari e beneficiari del progetto (*):

• Destinatari diretti:

Elenco dei servizi erogati, con particolare riferimento al target del progetto:

- trasporti dializzati: 14 pazienti accompagnati dall’abitazione alla struttura ospedaliera, e ritorno (10 presso CAL di Merate e 4 presso Centro Dialisi di Lecco; 8 con autovettura, 4 con ambulanza, 2 con automezzo con piattaforma per carrozzine);

- trasporto per esami/visite: gli ospiti di 3 strutture di ricovero per anziani convenzionati;

privati, in particolare anziani e disabili che non possono accedere alle strutture ospedaliere con mezzi propri o mezzi pubblici;

- trasporti convenzionati con Comune di Olgiate Molgora per: accompagnamento presso strutture scolastiche di 4 bambini diversamente abili assistiti al trasporto presso le strutture già sopra elencate; 1 adulto con problemi di autismo assistito al trasporto presso la struttura già sopra indicata; 26 soggetti iscritti alle liste delle persone bisognose dell’Assessorato ai Servizi Sociali;

- trasporti di pazienti privati non autosufficienti, 1183 soggetti che beneficiano del servizio per visite specialistiche, esami, medicazioni, day hospital etc; per questo genere di servizi l’utenza richiede spesso un servizio da svolgere presso strutture ospedaliere lontane rispetto alle usuali utenze territoriali, che vengono invece privilegiate nei casi di emergenza (anche su disposizione dell’articolazione Territoriale 118)

- Altri servizi erogati dal comitato:

emergenza/urgenza 118: ne beneficia l’intera popolazione

assistenza ad eventi e manifestazioni: i beneficiari diretti sono le Associazioni organizzatrici, mentre beneficiari indiretti sono i partecipanti agli eventi, gli ospiti/invitati, le Forze dell’ordine, la Sala Operativa di AREU che gestisce l’organizzazione sanitaria.

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formazione: l’attività formativa è rivolta all’intera popolazione: ai bambini della scuola primaria viene insegnata l’importanza del primo soccorso e della corretta chiamata al NUE 112; nelle scuole secondarie di primo grado, il progetto prevede l’insegnamento delle prime manovre di primo soccorso, del massaggio cardiaco e della rianimazione cardiopolmonare di base; l’accesso alle scuole superiori, a cura del Gruppo Giovani del Comitato, consente di affrontare i seguenti argomenti: educazione alla sessualità, lotta alle dipendenze, bullismo. Durante l’anno scolastico 2017/2018 la CRI Regionale, in collaborazione con AREU, ha organizzato il progetto “Buona Scuola”, avviato in via sperimentale in Provincia di Sondrio, volto a sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori sull’importanza della Defibrillazione Precoce, con l’erogazione del corso di 5 ore per la consegna dell’attestato di Operatori autorizzati all’uso dei defibrillatori semiautomatici esterni; il Comitato di Merate per gli anni scolastici 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020 ha aderito al “progetto CRI-Miur” per organizzare “Corsi di Formazione e Laboratori”, al quale hanno aderito:

anno 2017/2018: 1 scuola per un totale di 3 classi e 69 ragazzi anno 2018/2019: 3 scuole per un totale di 12 classi e 247 ragazzi

Beneficiari “indiretti”

i beneficiari indiretti delle attività svolte (riferimento al target del progetto) sono: i comuni di competenza, in particolare quello di Olgiate Molgora, per la convenzione che ci lega all’ente; le famiglie ed i parenti dei pazienti, che possono usufruire di un servizio di trasporto sicuro, protetto e garantito dalla presenza di personale formato.

Totale persone target del progetto:

Non disponendo di dati anagrafici di genere, si riportano quindi di seguito i numeri dei soggetti target del progetto suddivisi per fasce di età:

minori: 4

dai 18 ai 40 anni: 47 dai 40 ai 65 anni: 201 dai 65 agli 80 anni: 732 over 80: 217

7.4) Indicazione della domanda di servizi analoghi e della relativa offerta presente nel contesto di riferimento.

• Indicare la domanda di servizi analoghi a quelli offerti dal Comitato:

La domanda dei servizi analoghi a quelli offerti dal nostro Comitato è progressivamente in aumento, in particolare per quanto riguarda i servizi di dialisi, anche in relazione al fatto che la CAL di Merate, interessata 4 anni fa da importanti lavori di ristrutturazione, ha aumentato il numero di letti disponibili, con un incremento dell’utenza, proveniente in particolare dai comuni del territorio di competenza. Dal 2011 ad oggi il Comitato ha sempre mantenuto stabile il numero di 14 dializzati ai quali viene garantito il servizio di trasporto; si segnala il fatto che nel 2016 abbiamo risposto negativamente a n. 3 richieste di nuovi utenti, mentre nel 2017 abbiamo risposto negativamente a 7 richieste. Nel corso del 2018 infine le risposte negative sono state 5. Dal giugno 2018, a causa della difficoltà nel garantire i servizi, il Comitato ha risolto l’accordo che lo impegnava a soddisfare le richieste provenienti da una quinta casa di riposo, sita in Monticello Brianza, se il servizio veniva veicolato entro 72 ore dall’effettiva erogazione. Dal febbraio 2019, infine, è scaduta la convenzione che vincolava il Comitato a svolgere i servizi per

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l’istituto “Frisia” di Merate, 24h su 24 7 giorni su 7, con preavviso di 45’ rispetto al servizio; la decisione è stata presa in considerazione della progressiva difficoltà nel reperire i volontari in particolare nelle fasce orarie 10-16 e 24-06 dei giorni lavorativi.

A livello organizzativo è stato ritenuta maggiormente gestibile l’utenza “privata”, che prenota spesso con 48/72h di anticipo rispetto al servizio.

Al momento della compilazione del bando non possiamo stimare né calcolare l’incidenza dei Volontari del SCU.

• Descrivere l’offerta di servizi analoghi a quelli offerti dal Comitato elencando le Associazioni/Enti che svolgono attività analoghe sul territorio:

Sul territorio di competenza insistono anche le seguenti realtà associative:

- Croce Bianca AVPS – sede in Merate, via Campi (servizi di emergenza/urgenza, servizi di trasporto intra ed extra ospedalieri in convenzione con l’Ospedale Mandic di Merate, servizi di assistenza a manifestazioni sportive/eventi, trasporto dializzati)

- Adda Soccorso – sede in Brivio, via Como 41 (servizi di assistenza a manifestazioni, servizi di trasporto extra ospedaliero, trasporto dializzati);

- La Provincia di Lecco vede inoltre la presenza dei seguenti Comitati CRI: Lecco;

Casatenovo; Valmadrera; Colico; Galbiate-Premana-Balisio. Il principio di territorialità prevede che tutti i comuni del territorio vengano abbinati ad un Comitato; i 14 Comuni di competenza territoriale di quello di Merate sono stati elencati in precedenza.

8) Obiettivi del progetto (*)

OBIETTIVO GENERALE

Il presente Progetto individua come Obiettivo Generale quello di “offrire una risposta tempestiva alla richiesta dell’utenza, in particolare ai soggetti che necessitano di trasporti protetti, siano essi per esami, visite, ricoveri o dimissioni ospedaliere; la condizione di vulnerabilità si manifesta anche all’interno delle famiglie dove vivono ragazzi con problemi di inserimento sociale causati da:

difficoltà motorie, linguistiche, malattie degenerative”.

Sono infatti in aumento le domande di servizi da parte della cittadinanza e le richieste di prestazioni di natura sanitaria ed assistenziale da parte delle istituzioni pubbliche locali. E’ altresì vero che la

“forza lavoro” del Comitato di Merate è in calo, come precedentemente dimostrato.

Non è ancora valutabile, al momento della redazione del presente progetto, l’impatto positivo dei Volontari del Servizio Civile Universale – Bando Ordinario 2019 (trattasi del primo anno di adesione).

Al fine di raggiungere tale Obiettivo Generale, quest’ultimo è stato scorporato in due Obiettivi Specifici che fungeranno da linee guida per la definizione delle attività all’interno dell’area di intervento prescelta.

OBIETTIVI SPECIFICI

Al fine di raggiungere l’obiettivo generale, sono stati approntati tre Obiettivi Specifici con l’intento di declinare al meglio le attività progettuali previste per gli Operatori Volontari del Servizio Civile Universale. I tre obiettivi specifici prefissati sono:

1. Incrementare e rendere più tempestivi i servizi sanitari e sociali offerti da CRI Merate

2. Supportare la programmazione e la gestione dei progetti sanitari implementati da CRI Merate

3. Incrementare il numero di Volontari di CRI Merate

(13)

Il raggiungimento degli Obiettivi Specifici ha il fine di migliorare la situazione generale del contesto descritto al punto 7, andando a contrastare le criticità emerse e schematizzate qui di seguito:

Criticità Obiettivi Specifici

Gli anziani hanno difficoltà di accesso alle cure e alla società (barriere architettoniche, perdita di autonomia,

difficoltà degli spostamenti con mezzi pubblici, che sono inadeguati rispetto

alle esigenze della popolazione)

Obiettivo Specifico 1

Incrementare e rendere più tempestivi i servizi sanitari e sociali offerti da CRI Merate

I disabili hanno difficoltà di spostamento, di integrazione, di accesso

alle cure

Le istituzioni pubbliche, per il tramite degli assistenti sociali, cercano di garantire maggiore attenzione alle esigenze delle fasce di popolazione vulnerabili, pur nell’assenza di

personale all’uopo formato

Difficoltà per i bambini diversamente abili nel raggiungere i centri scolastici

idonei alla loro crescita

Necessità di garantire una puntuale distribuzione dei viveri alle famiglie

bisognose

Criticità Obiettivi Specifici

Tempi di risposta eccessivamente lunghi rispetto alle richieste dei pazienti

Obiettivo Specifico 2: Supportare la programmazione e la gestione dei progetti sanitari implementati da CRI Merate

Necessità per le strutture ospedaliere, in particolare il Pronto Soccorso, di garantire una risposta rapida alle problematiche emergenziali (in termini

di posti letto disponibili) Scarsa presenza dei Volontari all’interno delle strutture ospedaliere,

in particolare nel reparto pediatrico

(14)

Scarsa conoscenza della realtà associativa sul territorio, a causa della

mancanza di organizzazione di eventi promozionali

Criticità Obiettivi Specifici

Volontari insufficienti a garantire una risposta idonea alle richieste

provenienti dal territorio

Obiettivo Specifico 3: Incrementare il numero di Volontari di CRI Merate Scarsa diffusione delle nozioni di primo

soccorso, da incrementare in particolare nelle scuole medie inferiori e

superiori del territorio

In rapporto agli Obiettivi Specifici, sono stati poi individuati degli indicatori corrispondenti da utilizzare come linee guida al fine di definire i risultati attesi e poter fare una previsione sulla situazione di arrivo al termine del Progetto:

Obiettivi specifici Indicatori Risultati attesi

Obiettivo Specifico 1:

Incrementare e rendere più tempestivi i servizi sanitari e sociali offerti da CRI Merate

Numero di servizi svolti

anno 2018 Risultati attesi nei 12 mesi:

Numero di pazienti dializzati trasportati: 14 (si considerino 3 viaggi a/r cadauno ogni settimana)

Incremento di 2 pazienti dializzati (6 viaggi a/r ogni settimana cadauno, oltre ad eventuali visite specialistiche) Numero di servizi

convenzionati con il comune di Olgiate Molgora: 1218

Garantire il 100% di risposta positiva alle richieste

pervenute dal comune di Olgiate Molgora

Numero di soggetti privati che beneficiano dei servizi di trasporto: 1183

Incremento del 7% degli stessi

Richieste di servizio inevase:

501

Numero di richieste inevase: - 15%

Numero di assistenze a manifestazioni

sportive/eventi: 57 (vedi grafico “andamento servizi sportivi/assistenze”)

Incremento a 70 assistenze a manifestazioni sportive/eventi

(15)

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

2014 2015 2016 2017 2018

andamento servizi sportivi/assistenze

evasi inevasi

(16)

Obiettivi specifici Indicatori Risultati attesi

Obiettivo Specifico 2:

Supportare la

programmazione e la gestione dei progetti sanitari implementati da CRI Merate

Numero di interventi svolti

(anno 2018) Risultati attesi nei 12 mesi:

Numero di attività

promozionali organizzate: 1

Almeno 3 attività promozionali durante il periodo

Presenza dei volontari all’interno della struttura ospedaliera: 0

Accesso all’info point dell’Ospedale “Mandic” di Merate con n. 2 Volontari, in orario diurno, ogni lunedì Pianificazione dei servizi

svolti (Volontari coinvolti, orari, mezzi, risposta al paziente): 18 ore prima dell’effettiva erogazione del trasporto (non si considerano i giorni di sabato e domenica, durante i quali la

pianificazione dei servizi non avviene)

Migliorare la pianificazione del progetto sanitario: 48 ore prima dell’effettiva

erogazione del trasporto (come prima, escluso il week end)

Numero di giorni in cui il servizio di centralino della sede del Comitato risulta scoperto: 71 (40 domeniche – 19 sabati – 12 festività varie)

Numero di giorni in cui il servizio di centralino è scoperto: - 25%

Obiettivi specifici Indicatori Risultati attesi

Obiettivo Specifico 3:

Incrementare il numero di Volontari di CRI Merate

Numero di corsi di

formazione (anno 2018) Risultati attesi nei 12 mesi

Corsi BLSD laici: 6 per un totale di 144 soggetti formati

Incremento del 50% dei corsi BLSD

Corsi di accesso alla CRI: 1 per un totale di 42 iscritti, positivamente terminato da 24 soggetti

Un nuovo corso di accesso, con incremento del 30% dei soggetti che portano a termine il percorso formativo

9) Descrizione delle attività con la relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre risorse umane impiegate nel progetto (*):

9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi (*)

Il complesso delle attività previste sono strettamente correlate agli Obiettivi Specifici posti come punti chiave del presente Progetto.

In relazione all’Obiettivo Specifico 1: Incrementare e rendere più tempestivi i servizi sanitari e sociali offerti da CRI Merate le attività proposte saranno N. 2:

(17)

1.1) Trasporti sanitari rivolti a soggetti “privati”

È necessario diminuire il numero di servizi inevasi rispetto all’ultimo anno, questo può essere realizzato potenziando gli equipaggi e l’operatività di Croce Rossa Italiana Comitato di Merate sul territorio. Gli interventi sono relativi al trasporto infermi.

1.2) Trasporti “convenzionati” con amministrazioni locali

La necessità di seguire le indicazioni della convenzione con il Comune di Olgiate Molgora ci impone di aderire alle richieste di trasporto/assistenza provenienti dall’assessorato ai servizi sociali; tali servizi spesso sono rivolti a favore delle fasce di popolazione vulnerabile, in particolare anziani soli con difficoltà di accesso alle strutture sanitarie e minori diversamente abili. La risposta positiva può avvenire con maggiore frequenza in presenza di equipaggi composti da autista e soccorritore/barelliere reperibili a chiamata ovvero a disposizione presso la sede.

Una volta specificate le attività necessarie al raggiungimento del singolo Obiettivo Specifico, è utile anche definire quali saranno nel dettaglio le Azioni che verranno poste in essere per la realizzazione dell’Obiettivo progettuale, in modo da poter successivamente individuare più accuratamente il ruolo degli Operatori Volontari di Servizio Civile nell’ambito del Progetto (punto 9.3 della presente Scheda):

Obiettivo Specifico 1: Incrementare e rendere più tempestivi i servizi

sanitari e sociali offerti da CRI Merate

Attività Azioni

1.1) Trasporti sanitari rivolti a soggetti

“privati”

1.1.1) Costituzione del team di lavoro

1.1.2) Gestione e organizzazione dei servizi

1.1.3

) Gestione e organizzazione del centralino

1.1.4) I

stituzione di figure di raccordo con le dialisi/CAL locali

1.1.5)

Maggiore presenza di equipaggi in sede

1.2) Trasporti “convenzionati” con amministrazioni locali

1.2.1) F

igure di collegamento con le amministrazioni locali

1.2.2)

Visite alle famiglie bisognose ed ai soggetti vulnerabili

1.2.3)

Collaborazione con altre realtà sociali del territorio

1.2.4) I

ncremento del numero di volontari presenti in sede

(18)

In relazione all’Obiettivo Specifico 2: Supportare la programmazione e la gestione dei progetti sanitari implementati da CRI Merate le attività proposte saranno 2:

2.1) Svolgimento di uno studio dell’esperienze pregresse

Definizione delle procedure delle modalità di lavoro, bisogni (espressi ed inespressi), aree critiche, destinatari e utenti, tipologie di intervento

2.2) Organizzazione della “forza volontaria” disponibile

Definizione del numero di volontari e mezzi disponibili, in base alle fasce orarie di maggiore criticità; svolgimento di attività volte alla promozione territoriale del Comitato.

Una volta specificate le attività necessarie al raggiungimento del singolo Obiettivo Specifico, è utile anche definire quali saranno nel dettaglio le Azioni da correlate alle attività che verranno poste in essere per la realizzazione dell’Obiettivo progettuale, in modo da poter coerentemente e in maniera accurata individuare il ruolo degli Operatori Volontari di Servizio Civile nell’ambito del Progetto (punto 9.3 della presente Scheda):

Obiettivo Specifico 2: Supportare la programmazione e la gestione dei

progetti sanitari implementati da CRI Merate

Attività Azioni

2.1) Svolgimento di uno studio dell’esperienze pregresse

2.1.1) Raccolta dei dati sul campo,

loro elaborazione e

sistematizzazione

2.1.2) Monitoraggio delle attività di progetto

2.1.3)

Verifica delle criticità emerse e loro possibile soluzione

2.1.4)

Localizzazione delle aree particolarmente problematiche

2.2) Organizzazione della “forza volontaria” disponibile

2.2.1)

Organizzazione volontari e risorse disponibili

2.2.2) Presidio del centralino telefonico

2.2.3) O

rganizzazione attività sul territorio

2.2.4) A

ccesso in strutture ospedaliere

In relazione all’Obiettivo Specifico 3: Incrementare il numero di Volontari di CRI Merate le attività proposte saranno 2:

3.1) Corso di accesso alla CRI per il reclutamento di nuovi Volontari

E’ necessario predisporre un nuovo corso di accesso per nuovi Volontari, pubblicizzandolo adeguatamente e cercando di ridurre la percentuale di abbandono

3.2) Corsi rivolti alla popolazione (definiti “laici”)

E’ necessario diffondere la cultura del primo soccorso, del soccorso laico qualificato (BLSD), l’uso del DAE; la formazione laica deve essere veicolo per facilitare il successivo accesso all’interno

(19)

dell’Associazione in un soccorso di tipo qualificato.

Una volta specificate le attività necessarie al raggiungimento del singolo Obiettivo Specifico, è utile anche definire quali saranno nel dettaglio le Azioni da correlate alle attività che verranno poste in essere per la realizzazione dell’Obiettivo progettuale, in modo da poter coerentemente e in maniera accurata individuare il ruolo degli Operatori Volontari di Servizio Civile nell’ambito del Progetto (punto 9.3 della presente Scheda):

Obiettivo Specifico 3: Incrementare il numero di Volontari di CRI Merate

Attività Azioni

3.1) Corso di accesso alla CRI per il reclutamento di nuovi

Volontari

3.1.1) Costituzione di un gruppo didattica e formazione

3.1.2) Pubblicizzazione del Corso (canali social, stampa locale, portale GAIA)

3.1.3)

Organizzazione del Corso, gestione dei discenti, delle lezioni, degli esami

3.1.4)

Gestione del tirocinio

3.2) Corsi rivolti alla popolazione (definiti

“laici”)

3.2.1) Formazione di nuovi istruttori

3.2.2) Pubblicizzazione delle attività formative rivolte alla popolazione

3.2.3) Organizzazione di un open day della sede

3.2.4) Organizzazione dei Corsi, gestione dei discenti, delle lezioni

Alle attività sopra elencate, che sono volte a mettere in atto il progetto, vanno aggiunte le Attività Trasversali allo svolgimento del Progetto di Servizio Civile, le quali sono riassumibili così:

• T1: Accoglienza

• T2: Formazione Generale

• T3: Formazione Specifica

• T4: Informazione e sensibilizzazione

• T5: Inserimento

• T6: Monitoraggio e certificazione delle competenze

9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1(*):

Lo svolgimento delle attività e delle azioni elencate al punto 9.1) è regolato attraverso un cronoprogramma che viene esplicato mediante il seguente diagramma di Gantt:

(20)

Attività Azioni

Mesi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

1.1

1.1.1

1.1.2

1.1.3

1.1.4

1.1.5

1.2

1.2.1

1.2.2

1.2.3

1.2.4

2.1

2.1.1

2.1.2

2.1.3

2.1.4

2.2

2.2.1

2.2.2

2.2.3

2.2.4

3.1

3.1.1

3.1.2

3.1.3

3.1.4

3.2

3.2.1

3.2.2

3.2.3

3.2.4

(21)

Attività Trasversali

T1

T2

T3

T4

T5

T6

9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto (*):

Il ruolo che avranno gli operatori Volontari di Servizio Civile nell’implementazione delle attività progettuali si articola in diverse mansioni, divise tra gli Obiettivi Specifici e collegate direttamente alle Attività e alle Azioni previste al punto 9.1) della presente Scheda Progetto:

1.1) Trasporti sanitari rivolti a soggetti “privati”

Per garantire l’aumento dei servizi svolti è necessario che i Volontari siano anche impiegati in supporto al servizio del Centralino, affiancando gli operatori CRI nella gestione delle telefonate in entrata e nel coordinamento e organizzazione delle attività ordinarie (gestione servizi, scelta degli equipaggi).

È necessaria inoltre una figura da affiancare all’ufficio motorizzazione del Comitato per garantire l’efficacia ed efficienza di tutti i mezzi in dotazione, al fine di poter rispondere con maggiore puntualità alle richieste del territorio, particolarmente numerose per quanto riguarda “autovetture con pedana per trasporto carrozzine” e “ambulanze da trasporto”.

I ragazzi saranno integrati anche nell’equipaggio di turno come soccorritori o barellieri 1.2) Trasporti “convenzionati” con amministrazioni locali

Per garantire una più efficace risposta alle esigenze del territorio, i Volontari dovranno fungere da figure di coordinamento con le istituzioni pubbliche locali, in termini di: istituzione di una squadra di lavoro, studio delle necessità contingenti, organizzazione razionale dei servizi, gestione delle squadre operative; in previsione sarà necessario anche garantire una collaborazione con le realità sociali del territorio (per esempio: la Caritas parrocchiale) al fine di comprendere meglio le problematiche che insistono in loco e favorire l’inclusione sociale per un maggior numero di persone.

2.1) Svolgimento di uno studio dell’esperienze pregresse

Nella fase di studio delle esperienze pregresse, i Volontari dovranno aiutare il Comitato nella rilevazione dei bisogni emergenti dal territorio, nell’individuazione delle possibili criticità e nell’attuazione di processi ed attività funzionali alla successiva fase operativa. Nel gruppo di lavoro, i Volontari supporteranno gli operatori CRI (in particolare, i volontari giovani del Comitato) nella stesura del calendario, collaboreranno alle attività di raccolta e di analisi dei bisogni per poi collaborare con il personale nell’attuazione operativa. Saranno inoltre di supporto nelle attività di monitoraggio e nella conclusiva disseminazione dei dati.

2.2) Organizzazione della “forza volontaria” disponibile

Raccolti ed analizzati i dati, è necessario capire come poter rispondere alle mutate esigenze del territorio; i Volontari verranno affiancati agli operatori CRI al fine di programmare un’attività volta all’incremento di equipaggi e mezzi disponibili in sede per poter garantire una maggiore soddisfazione della richiesta di servizi di trasporto sanitario.

(22)

3.1) Corso di accesso alla CRI per il reclutamento di nuovi Volontari

Il nostro Comitato, costituito esclusivamente da Volontari, ha la necessità di garantirsi un costante ricambio di personale, che può avvenire esclusivamente con l’organizzazione di corsi di formazione e corsi base di accesso all’Associazione. I Volontari del SCU affiancheranno i Volontari del Gruppo Didattica in particolare durante la fase iniziale di pubblicizzazione del corso (creazione locandine, volantini, gestione social network), oltre a svolgere mansioni di segreteria.

3.2) Corsi rivolti alla popolazione (definiti “laici”)

Un importante canale di promozione del Comitato è rappresentato dall’organizzazione di corsi rivolti alla popolazione, indirizzati non al reclutamento di nuovi Volontari ma alla formazione di personale definito “laico”, così da diffondere le nozioni di primo soccorso, di rianimazione cardio polmonare (RCP), uso del Defibrillatore Semi-Automatico Esterno, Manovre Salvavita Pediatriche. La gestione di questi corsi prevede una prima fase pubblicitaria, una seconda fase gestionale/amministrativa (Portale CeFRA CRI Lombardia, progetti MSP, progetto MANDAE e PRODAE) ed una terza fase di realizzazione del corso stesso. I Volontari del SCU verranno impiegati in particolare nelle prime due, in quanto le lezioni devono essere svolte esclusivamente da personale all’uopo formato, secondo le direttive regionali che prevedono un rapporto docente – discenti di 1:6.

La positiva esperienza dell’organizzazione di una giornata di open day della sede del Comitato, svolta nel mese di settembre 2018, ci porta a valutare una riproposizione della stessa, in diversi momenti dell’anno, impegnandoci a garantire almeno tre eventi della specie nel corso dei 12 mesi del Progetto.

Inoltre, Gli Operatori Volontari potranno essere impegnati, nel corso dello svolgimento del Progetto e in relazione all’attuazione di attività specifiche connesse alla realizzazione del Progetto medesimo:

• in alcuni momenti formativi supplementari organizzati dall’Ente realizzatore del Progetto nel Corso dell’evento nazionale di “Solferino 2020”, un momento di festa e di formazione a livello nazionale che coinvolge tutti gli anni migliaia di Volontari di Croce Rossa Italiana. L’eventuale autorizzazione al Trasferimento temporaneo della sede verrà in caso puntualmente proposta e dettagliata al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

• partecipazione a eventi formativi supplementari organizzati da Croce Rossa Italiana o da Enti terzi sul territorio nazionale in relazione alle materie e alle tematiche previste nel presente Progetto di Servizio Civile Universale e che verranno puntualmente proposte e dettagliate al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale per l’eventuale autorizzazione.

9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività (*)

Lo svolgimento delle attività del progetto, al fine del suo corretto sviluppo, vedrà impegnato il personale volontario ed i collaboratori di Croce Rossa supportati dagli operatori Volontari del Servizio Civile. Per la realizzazione delle attività pianificate al punto 9.1) della presente Scheda Progetto verranno utilizzati diversi tipi di professionalità e competenze disponibili presso il Comitato:

(23)

Attività Qualifica Quantità Competenze

1.1 Trasporti sanitari rivolti a soggetti “privati”

Centralinista 1

Risorsa con anni di esperienza lavorativa nel settore, con competenze nel

coordinamento del

personale.

Responsabile del parco

mezzi 1

Responsabile del Comitato Regionale per il parco macchine a disposizione dei servizi

Barelliere 5

Volontari del Comitato all’uopo formati, secondo le linee guida regionali

Autista - soccorritore 5

Volontari del Comitato con pluriennale esperienza pratica nel trasporto infermi, in possesso della patente CRI

1.2 Trasporti

“convenzionati”

con amministrazioni

locali

Coordinatore servizi di

trasporto 1

Risorsa che possa gestire gli equipaggi in sede al fine di ottimizzare le forze disponibili

Autista – soccorritore 2

Volontari del Comitato formati secondo le linee guida regionali ed in possesso della patente CRI

Barelliere 2

Volontari del Comitato all’uopo formati, secondo le linee guida regionali

Membro del Consiglio

Direttivo 1 Figura di coordinamento con

le realtà istituzionali locali

2.1 Svolgimento di uno studio dell’esperienze

pregresse

Presidente del Comitato 1

Risorsa con una profonda conoscenza del Comitato e delle sue attività

Delegato Area Giovani 1

Coordina l’attività del gruppo Giovani, secondo quanto stabilito dal regolamento CRI, e collabora con gli Operatori Salute per formare i Volontari coinvolti nelle specifiche attività.

(24)

Volontari Giovani 8

Volontari del Comitato che si occupano in maniera dinamica dell’analisi dei dati provenienti dal territorio;

meglio se almeno uno esperto informatico

2.2 Organizzazione

della “forza volontaria”

disponibile

Direttore di sede 1

Figura prevista dai regolamenti CRI, coordina i Volontari in sede, ne gestisce le esigenze ed organizza “i turni di lavoro”, così da rendere maggiormente efficace la copertura territoriale del Comitato

Delegato Obiettivo

Salute 1

Figura delegata dal Consiglio Direttivo con lo scopo di coordinare le attività ed i servizi sanitari svolti dal Comitato.

3.1 Corso di accesso alla CRI

per il reclutamento di nuovi Volontari

Vice Presidente del

Comitato 1

Figura di coordinamento tra la direzione del Comitato ed il Gruppo Didattica e Formazione

Referente CeFRA 1

Responsabile del Gruppo Didattica del Comitato, coordina le attività dello stesso, oltre a gestire il portale CeFRA CRI Lombardia.

Volontari del Gruppo

Didattica 10

Istruttori interni al Comitato, figure con pluriennale esperienza, svolgono in particolare lezioni pratiche previste dal corso TS-SSE recentemente revisionato dal REG 34 di AREU

Monitore CRI 1

Figura necessaria per lo svolgimento dei corsi base di accesso, nel rispetto dei regolamenti CRI

3.2 Corsi rivolti alla popolazione (definiti “laici”)

Istruttori BLSD 5

Istruttori formati da AREU Lombardia che, nel rispetto delle linee guida regionali, sono formati ed abilitati a svolgere i corsi con consegna

(25)

di attestati.

Delegato Obiettivo

Sviluppo 1

Figura delegata dal Consiglio Direttivo con lo scopo di organizzare attività pubblicitarie esterne al comitato.

(26)

10) Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto (*)

11) Numero posti con vitto e alloggio:

12) Numero posti senza vitto e alloggio:

13) Numero posti con solo vitto:

14) Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari, oppure, in alternativa, monte ore annuo (*):

15) Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari (minimo 5, massimo 6)(*):

16) Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:

Ai Volontari si richiede un elenco di obblighi verso la Croce Rossa Italiana, per una maggiore organizzazione durante il periodo di servizio.

• Elasticità oraria nell’organizzazione dei turni di Servizio e nello svolgimento dello stesso;

• Disponibilità a svolgere Servizio all’interno del territorio limitrofo alla sede di realizzazione Progetto, previa richiesta specifica del Comitato, con modalità chiare e predefinite;

• Disponibilità a svolgere Servizio nei giorni festivi, nel rispetto del computo settimanale dei giorni di Servizio, e flessibilità nell’orario;

• Riservatezza, rispetto della normativa sulla privacy e del Codice Etico di Croce Rossa Italiana;

• Restituzione del materiale fornito per lo svolgimento del Servizio una volta interrotto;

• Adesione ai principi Fondamentali che regolano la Croce Rossa

• Rispetto dei regolamenti e delle norme dell’Associazione

4

0

4

0

25

5

(27)

• Uso della divisa durante il servizio, con contestuale rispetto della legge 81/08 inerente le norme di sicurezza durante l’espletamento dei viaggi

• Mantenere riservatezza su quanto visto ed udito durante lo svolgimento

del servizio a salvaguardia del diritto alla privacy

(28)

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

17) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato (*):

SEDE DOVE INDIRIZZARE LE DOMANDE E ORARI DI ACCOGLIENZA:

N.

Sede di attuazione del

progetto Comune Indirizzo Cod.

ident.

Sede

N. vol. per sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato

Cognome e nome

Data di

nascita C.F.

Cognome e nome

Data di

nascita C.F.

1

C.R.I. Comitato di Merate

Olgiate Molgora

Via Monterosa, 10 133207 4 Brusadelli

Renzo

29/12/19 47

BRSRNZ47T29G 027O

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

(29)

18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile universale con indicazione delle ore dedicate:

Complessivamente nell’arco dell’anno sono impegnate oltre 40 ore di attività promozionale e sensibilizzazione del Servizio Civile. La campagna di comunicazione verso il mondo giovanile e in genere verso l’intera popolazione è considerata dalla Croce Rossa un fattore strategico, poiché direttamente connessa alle capacità di reclutamento di Volontari. La scelta fatta per tale particolare modello comunicativo è stata quella della comunicazione permanente, che raggiunge picchi elevati in coincidenza con i periodi temporali individuati dai singoli bandi per la selezione dei Volontari, ma che nel contempo mantiene un’attività di base durante l’intero anno.

STRUMENTI DIVULGATIVI DI PROMOZIONE:

• Sito internet ufficiale della Croce Rossa Italiana (www.cri.it)

• Brochure divulgative a livello nazionale

• Presenza durante le manifestazioni fieristiche

• Stand organizzati dal Gruppo Giovani del Comitato

• Comunicazione permanente con sito Facebook e newsletter agli iscritti al nostro sito internet www.crimerate.it

• Locandine in luoghi di aggregazione con contestuale presenza di nostri equipaggi

• Avviso sui quotidiani locali

19) Criteri e modalità di selezione degli operatori volontari non verificati in sede di accreditamento (*):

I criteri che verranno adottati e le modalità di selezione sono quelli valutati dall’U.N.S.C. in fase di accreditamento. Vedi modello S/REC/SEL

20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*):

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto (*):

Il piano di monitoraggio è previsto dalla Croce Rossa Italiana in fase di accreditamento. Vedi Mod. S/MON

.

22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*):

23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:

SI

CROCE ROSSA ITALIANA – Comitato Nazionale – Cod. di accreditamento – NZ00588

SI

CROCE ROSSA ITALIANA – Comitato Nazionale – Cod. di accreditamento – NZ00588

(30)

In fase di selezione, saranno positivamente valutati:

• Patente di guida civile di tipo B;

• Esperienze di lavoro o di volontariato, formalmente certificate, comunque maturate;

• Buone capacità relazionali e forte carica motivazionale;

• Attestati o abilitazioni professionali attinenti il ruolo da ricoprire messo a concorso.

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

Il Comitato di accoglienza Progetto prevede dei costi aggiuntivi per il raggiungimento degli Obiettivi secondo la seguente tabella:

DESCRIZIONE DEI COSTI

Costi (in euro) Risorse tecnico-strumentali con acquisto e produzione/stampa di dispense ,

attrezzature e manichini per l’espletamento della formazione

100,00

Corsi di formazione specifici organizzati da Croce Rossa Italiana o altri Enti di promozione sociale

150,00

Spese per la propaganda e pubblicazione del progetto 100,00

Spese divise e D.P.I. 1050,00

Totale 1400,00

25) Eventuali reti a sostegno del progetto (partners):

Al fine di sviluppare reti a sostegno del progetto di servizio civile, l’Ente ha stipulato accordi (vedi allegati) di collaborazione per definire il concreto e rilevante apporto dei partner alla realizzazione delle attività e alle azioni progettuali con specifico riferimento a quelle indicate nella seguente tabella:

NOMINATIVO PARTNER

TIPOLIGIA (PROFIT, NO

PROFIT, UNIVERSITA’) Comune di Olgiate

Molgora

Amministrazione comunale, no profit

Parrocchia Beata

Vergine Addolorata No profit

(31)

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*):

Per l’attuazione del Progetto, la sede accreditata si doterà delle seguenti risorse tecniche e strumentali aggiuntive al fine della realizzazione delle attività progettuali descritte al punto 9 necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di cui al punto 8. Gli Operatori Volontari del Servizio Civile Universale avranno a disposizione tutte le risorse tecniche e strumentali necessarie al raggiungimento degli scopi del Progetto e fondamentali per migliorare ed integrare l’attività svolta.

In particolare, saranno messe a disposizione dei Volontari le seguenti risorse:

ATTREZZATURE PER FORMAZIONE FRONTALE

• 1 aula didattica dotata di PC e proiettore;

• Dispense su supporto cartaceo e digitale;

• Sala Riunioni

• Materiale per il Primo soccorso

• Televisore, impianto per la riproduzione di filmati

ATTREZZATURE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’

Postazioni di lavoro complete di Computer, materiale di cancelleria e sedie

Cucina adatta a garantire il vitto

Automezzi a targa CRI, con certificazioni rilasciate dagli enti preposti (ATS per autovetture, mezzi con piattaforma per carrozzine, ambulanze da

trasporto, AREU per ambulanze di tipo A e di tipo A1)

Divisa completa con i D.P.I. previsti dalla legge

(32)

32

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

NESSUNO

28) Eventuali tirocini riconosciuti:

NESSUNO

29) Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Agli Operatori Volontari che completeranno il periodo di Servizio Civile Universale, o che ne svolgeranno almeno il 75%, verrà rilasciato un Attestato Specifico per le competenze acquisite.

Tale Attestato Specifico spetterà, altresì, a coloro che avranno svolto un periodo di Servizio Civile pari ad almeno il 50% dei mesi complessivamente previsti e lo stesso sia stato interrotto dal Volontario per documentati motivi di salute o per cause imprevedibili non a lui imputabili.

I Volontari durante l’espletamento del servizio dovranno frequentare con esito positivo un corso di formazione specifico per conseguire la necessaria abilitazione allo svolgimento dei servizi di istituto della Croce Rossa Italiana Comitato di Merate, oltre alla patente C.R.I., modello 138/2005, necessaria per la guida dei veicoli CRI, riconosciuta a norma del D.Lgs. n. 285 del 30/04/1992 (nuovo codice della strada) e successive modificazioni.

Potranno inoltre ottenere i seguenti certificati (previo superamento dei relativi esami):

Attestato di Volontario di Croce Rossa Italiana, in base alla formazione acquisita, come da O.C.

592/2011 del 12/12/2011

Certificato di qualificazione ai sensi DGR n. IX/893 del 01/12/2010 – IX/3542 del 30/05/2012 – DGR IX/10504 del 20/11/2012 di Regione Lombardia, che abilita all’attività di Trasporto Sanitario ed all’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico Esterno – Operatore Laico, come da DGR 10306/2002 e s.m.i., valido per l’inserimento come Soccorritore Volontario presso Enti ed Associazioni di Soccorso convenzionate con Regione Lombardia; il titolo è inoltre riconosciuto dalle Federazioni Sportive Nazionali nelle manifestazioni ove è richiesta la presenza di una persona abilitata all’utilizzo del defibrillatore.

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI

30) Sede di realizzazione (*):

La formazione generale dei volontari sarà svolta presso la sede o le sedi di attuazione del Progetto.

In caso di esigenze specifiche legate all’erogazione della formazione in sedi diverse da quelle di realizzazione del Progetto, l’Ente comunicherà tempestivamente al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale località, via e numero civico di realizzazione del Corso.

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